Ezechiele
Antico Testamento
Ezechiele
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▲ Il trono di Dio
1-3Io, Ezechiele sacerdote, figlio di Buzi, vivevo fra i deportati ebrei sulle rive del fiume Chebar in Babilonia. Nel trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, il cielo si aprì e Dio mi mandò una visione. Era anche il quinto anno dalla deportazione del re loiachin. Lì, lungo il fiume Chebar, il Signore mi afferrò con la sua potenza e mi parlò. 4Alzai gli occhi e vidi un uragano, venire dal nord. In una grande nube, tutta circondata da bagliori, lampeggiavano fulmini. In mezzo ai lampi risplendeva qualcosa simile a un metallo incandescente. 5Al centro della nube vidi quattro figure che sembravano esseri umani. 6Ciascuno aveva quattro aspetti e quattro ali. 7Le loro gambe erano diritte, avevano piedi simili a zoccoli di vitello, splendenti come rame lucido. 8Ognuno aveva quattro aspetti, quattro ali e quattro mani, una per lato, sotto ogni ala. 9Le loro ali si toccavano. Quando camminavano, andavano diritto e cambiavano direzione senza voltarsi. 10Ciascuno di quegli esseri aveva quattro aspetti; uno d'uomo, uno di leone, uno di toro e uno di aquila. 11Avevano due ali spiegate verso l'alto che toccavano quelle dei vicini, mentre con le altre due si coprivano il corpo. 12Camminavano diritto senza voltarsi e andavano insieme dove volevano. 13Quegli esseri viventi sembravano carboni ardenti. Erano come torce accese, in continuo movimento, che risplendevano e sprigionavano scintille. 14Gli esseri andavano e venivano come lampi. 15Guardando gli esseri viventi, vidi a fianco di ognuno una specie di ruota che toccava la terra. 16Queste ruote erano simili tra loro: tutte brillavano come topazio. Come se fossero intersecate da un'altra ruota, 17potevano muoversi in tutte e quattro le direzioni senza aver bisogno di voltarsi. 18Inoltre, i cerchioni delle ruote erano enormi e spaventevoli e sprigionavano bagliori tutt'intorno. 19Quando gli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; quando si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. 20Essi andavano insieme dove volevano e le ruote con loro, perché essi le guidavano. 21Infatti, quando si muovevano o si fermavano o si alzavano da terra, le ruote facevano lo stesso. 22Una specie di volta, splendente come cristallo, si stendeva sopra le teste degli esseri viventi. 23Sotto la volta ciascuno aveva due ali spiegate verso l'alto che toccavano quelle dei vicini, con le altre due invece si copriva il corpo. 24Quando si spostavano sentivo il rumore delle loro ali: era simile al fragore di una enorme massa d'acqua, simile alla voce di Dio Onnipotente, era un frastuono assordante come il tumulto di un immenso esercito. Quando si fermavano, ripiegavano le ali. 25Sentivo anche un rumore che veniva da sopra la volta distesa sugli esseri viventi. 26Lassù, vidi qualcosa simile a un trono di zaffiro e su quello sedeva una figura dall'aspetto umano. 27Brillava come metallo incandescente. Stava in mezzo a un fuoco e, dall'alto in basso, era circondata da uno splendore 28simile all'arcobaleno fra le nubi di un giorno di pioggia. Questo splendore era come il riflesso della gloriosa presenza del Signore.Il Signore chiama Ezechiele alla missione di profeta
Quando vidi ciò, caddi faccia a terra e poi udii qualcuno che mi diceva:
▲ 1'Uomo, alzati, voglio parlarti'. 2Intanto lo spirito di Dio mi afferrò e mi fece alzare in piedi. Io ascoltavo quel che mi diceva:
3'Uomo, io ti mando dagli Israeliti. Si sono sempre ribellati e rivoltati contro di me: ieri i loro antenati, oggi essi stessi 4Io, il Signore, il Dio d'Israele, ti mando da questa gente testarda e ostinata. Riferisci loro le mie parole. 5Ti ascoltino o no, quei ribelli almeno sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro. 6'Ma tu, Ezechiele, non temerli, non aver paura di quel che diranno per contraddirti; sarà per te come trovarsi tra le spine dei rovi, come sedersi sugli scorpioni. Non farti spaventare dalle parole e dalle facce di quei ribelli. 7Tu riferirai loro quel che io dico, ascoltino o no. Ricordati che sono ribelli. 8'Ezechiele, ascolta quel che ti dico e non ribellarti anche tu. Apri la bocca e mangia quel che ti do'. 9Allora vidi una mano tesa verso di me che teneva una pergamena arrotolata. 10L'aprì davanti a me e vidi che su tutti e due i lati erano scritti lamenti gemiti e pianti.▲ 1Poi il Signore disse: 'Ezechiele, mangia questo rotolo. Poi va' e parla al popolo d'Israele'. 2Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare il rotolo. 3Aggiunse: 'Ezechiele, riempì il tuo stomaco con questa pergamena'. La mangiai; era dolce come il miele. 4'Ezechiele, - disse il Signore, - va' dal popolo d'Israele e riferisci le mie parole. 5Io non ti mando da un popolo che parla una difficile lingua straniera, ma dagli Israeliti. 6E se anche ti avessi mandato in grandi nazioni dove si parlano lingue che non capisci, perché straniere e difficili, quei popoli ti avrebbero ascoltato. 7Ma gli Israeliti non ti ascolteranno perché rifiutano di ascoltare me. Sono tutti ostinati e testardi. 8Ma io renderò te ostinato e testardo come loro. 9Anzi, sarai duro come il diamante, più resistente di una roccia. Non temere quei ribelli. non aver paura davanti a loro. 10'Ezechiele, ascolta attentamente e ricordati tutto quel che ti dico. 11Io, il Signore, il Dio d'Israele, ti mando da quelli del tuo popolo che sono in esilio. Riferisci loro le mie parole, sia che ascoltino o no'. 12Allora lo spirito di Dio mi sollevò e udii risuonare alle mie spalle un immenso coro di voci che acclamavano: 'Benedetto sia il Signore, là dove manifesta la sua gloriosa presenza'. 13Udii anche il rumore del battere d'ali degli esseri viventi e quello delle ruote. Era un gran fragore. 14Lo spirito di Dio mi sollevò e mi portò via. Ero amareggiato e sconvolto, ma il Signore mi afferrò con la sua potenza. 15Tornai a Tel-Aviv, vicino al fiume Chebar, dove vivevano gli esiliati. Vi rimasi per sette giorni stordito.
Ezechiele, sentinella per il popolo d'Israele
16Passati i sette giorni, il Signore mi disse: 17'Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d'Israele. Quando sentirai le mie parole, le riferirai agli Israeliti. 18Se io dico che un uomo malvagio per il suo comportamento deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita e si salvi. Altrimenti quest'uomo morirà per le sue colpe, ma per me tu sarai responsabile della sua morte. 19Invece, se tu l'avverti ed egli non rinunzia ai suoi errori e al suo comportamento, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita. 20'Se un uomo giusto smette di agire bene e commette il male, io lo ostacolerò. Egli morirà per i suoi peccati se tu non lo avverti del pericolo. Io non terrò conto del bene che ha fatto, ma per me tu sarai responsabile della sua morte. 21Invece, se tu l'avverti di non peccare ed egli rinunzia a commettere il male, vivrà per i tuoi avvertimenti e tu avrai salvato la tua vita'.
Il Signore impone un periodo di silenzio a Ezechiele
22Il Signore mi afferrò ancora con la sua potenza e mi disse: 'Alzati, va' nella valle. Là ti parlerò'. 23Mi avviai verso la valle e lì il Signore manifestò la sua gloriosa presenza, come l'avevo già vista sulle rive del fiume Chebar. Allora caddi faccia a terra, 24ma lo spirito di Dio mi afferrò e mi fece alzare in piedi. Il Signore mi disse 'Ezechiele, rinchiuditi in casa. 25Sarai legato con delle corde e non potrai uscire in mezzo alla gente. 26Io paralizzerò la tua lingua e diventerai muto. Non potrai più rimproverare questo popolo ribelle. 27Quando avrò qualche cosa da dire ti restituirò la parola. Allora potrai annunziare loro quel che dirò io, il loro Dio, il Signore. Alcuni ascolteranno, altri no, perché sono un popolo ribelle'.
▲ Ezechiele e l'assedio di Gerusalemme
1Il Signore mi disse: 'Ezechiele, prendi una tavoletta di argilla, mettila davanti a te e disegnaci una città che rappresenti Gerusalemme. 2Per mostrare che è assediata disponi tutto intorno torri, terrapieni, accampamenti militari e armi pesanti. 3Prendi un piatto di ferro e mettilo come un muro tra te e la città. Guarda bene la città: è assediata, e sei tu che l'assedi. Questo è un avvertimento per il popolo d'Israele. 4'Sdràiati sul fianco sinistro. Per tutto il tempo che rimarrai in questa posizione, prenderai su di te le colpe del regno d'Israele e porterai le sue iniquità. 5Rimarrai sdraiato in quella posizione tanti giorni quanti sono gli anni durante i quali il regno d'Israele si è macchiato di colpe. Per trecentonovanta giorni sopporterai il peso delle sue colpe. 6Passati quei giorni, ti girerai sul fianco destro. Sconterai i peccati del regno di Giuda per un periodo di quaranta giorni, un giorno per ogni anno delle sue colpe. 7Fissa il tuo sguardo su Gerusalemme assediata. Alza il tuo braccio e profetizza contro di essa. 8Ti legherò con delle corde per impedirti di voltarti da una parte e dall'altra per tutto il tempo in cui rimarrai sdraiato. 9Ma prima prendi grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e biada. Metti tutto in un recipiente e fanne pane. Questo sarà il tuo cibo durante i trecentonovanta giorni in cui rimarrai sdraiato su un fianco. 10Ne mangerai una razione di duecentotrenta grammi al giorno. 11Anche la tua acqua sarà razionata: ne avrai un litro al giorno. 12Il tuo cibo avrà la forma di una focaccia d'orzo; la cuocerai davanti a tutti su un fuoco alimentato da escrementi umani secchi'.
13E il Signore aggiunse:
- Questo significa che gli Israeliti dovranno mangiare i cibi impuri nei paesi stranieri dove li disperderò!
14Io esclamai:
- No, Signore, Dio! Io non mi sono mai reso impuro. Fin dalla mia infanzia non ho mai mangiato carne di animali morti naturalmente o sbranati, né carne impura.
15- Allora, - mi rispose, - invece degli escrementi umani potrai usare sterco di bue per cuocere il tuo cibo.
16E aggiunse:
- Ezechiele, distruggerò tutte le riserve di pane di Gerusalemme. Con grande angoscia il popolo razionerà il cibo e l'acqua. 17Poi anche il pane e l'acqua finiranno, essi si dispereranno e moriranno. Tutto questo accadrà per i loro peccati.
13E il Signore aggiunse:
- Questo significa che gli Israeliti dovranno mangiare i cibi impuri nei paesi stranieri dove li disperderò!
14Io esclamai:
- No, Signore, Dio! Io non mi sono mai reso impuro. Fin dalla mia infanzia non ho mai mangiato carne di animali morti naturalmente o sbranati, né carne impura.
15- Allora, - mi rispose, - invece degli escrementi umani potrai usare sterco di bue per cuocere il tuo cibo.
16E aggiunse:
- Ezechiele, distruggerò tutte le riserve di pane di Gerusalemme. Con grande angoscia il popolo razionerà il cibo e l'acqua. 17Poi anche il pane e l'acqua finiranno, essi si dispereranno e moriranno. Tutto questo accadrà per i loro peccati.
▲ Il Signore punirà Israele
1Il Signore mi disse: 'Ezechiele, prendi una spada ben affilata e usala come un rasoio. Raditi i capelli e la barba, pesali e dividili in tre parti. 2Trascorso il tempo dell'assedio, ne brucerai una parte sul fuoco in mezzo alla città, un'altra parte la tagliuzzerai con la spada intorno alla città, l'ultima parte la disperderai al vento e io la inseguirò con la spada. 3Tuttavia conservane un po' e legali al tuo vestito. 4Gettane altri nel fuoco: sprigioneranno fiamme che colpiranno tutto il popolo d'Israele. 5'Tale sarà la sorte di Gerusalemme, - lo dico io, il vostro Dio, il Signore. - Io l'ho messa al centro del mondo, circondata da nazioni straniere. 6I suoi abitanti hanno disubbidito alle leggi e agli ordini che ho dato loro. Hanno dimostrato di essere più malvagi dei popoli vicini, più empi delle nazioni confinanti. Hanno disprezzato le mie leggi, hanno rifiutato di comportarsi secondo i miei ordini. 7Dunque io, il vostro Dio, il Signore, affermo che siete stati più ribelli dei popoli vicini. Non avete agito secondo i miei ordini, non avete applicato le mie leggi e neanche osservato le leggi dei popoli che vi circondano. 8Perciò mi metterò anch'io contro di voi, abitanti di Gerusalemme - lo dico io il vostro Dio, il Signore. - Eseguirò la mia sentenza proprio nella vostra città in modo che anche i popoli vicini possano vedere. 9Vi punirò come non ho mai fatto prima e mai più farò dopo. Le vostre azioni sono state disgustose. 10In città i genitori divoreranno i propri figli e i figli i propri genitori. Eseguirò la mia sentenza contro di voi e disperderò i sopravvissuti ai quattro venti. 11'Io, il Signore, il Dio vivente, giuro che vi sterminerò senza pietà perché avete contaminato il mio santuario con i vostri riti disgustosi e i vostri idoli abominevoli. Non risparmierò nessuno. 12Una parte di voi morirà per la peste e per la carestia dentro la città, un'altra sarà uccisa con la spada intorno alla città, l'ultima parte la disperderò ai quattro venti e la inseguirò con la spada. 13Sfogherò tutta la mia grande collera contro di voi e mi vendicherò. Allora riconoscerete che io sono il Signore e vi ho avvertiti perché non sopporto più la vostra infedeltà. 14Gli abitanti delle altre nazioni e quelli che passeranno di là vedranno come ho devastato Gerusalemme e lanceranno insulti contro di essa. 15Eseguirò con furore la mia sentenza contro di lei, senza alcuna pietà. I popoli vicini la disprezzeranno e la insulteranno. Ne saranno anche terrorizzati, perché questo è un avvertimento per loro. Lo dico io, il Signore. 16'Vi sterminerò mandandovi la carestia. Essa vi colpirà a morte come frecce dalla punta acuminata. Distruggerò ogni riserva di pane per farvi morire di fame. 17Manderò contro di voi la carestia e animali feroci che uccideranno i vostri figli. La peste, la violenza e la guerra che io manderò, vi distruggeranno. Io, il Signore, ho parlato'.▲ Il Signore condanna gli adoratori di idoli
1Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, guarda verso le montagne d'Israele e proclama il mio messaggio a quelli che si trovano là. 3Di' loro di ascoltare quanto io, il Signore, annunzio a tutti quelli che abitano sulle montagne, sulle colline, lungo i corsi d'acqua e nelle valli: Manderò la guerra a distruggere tutti i luoghi dove voi adorate gli idoli. 4Gli altari saranno demoliti, quelli per l'incenso saranno fatti a pezzi. Vi farò trucidare davanti ai vostri sporchi idoli. 5Getterò i cadaveri degli Israeliti davanti ai loro idoli e spargerò le loro ossa intorno agli altari. 6Tutte le vostre città saranno devastate e i luoghi sacri abbandonati. Gli altari saranno ridotti in rovina e resi inutili Gli idoli saranno distrutti e spariranno gli altari per l'incenso, fatti a pezzi. Tutto quel che avete fatto sarà annientato. 7Molta gente tra voi cadrà trafitta a morte. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 8'Tuttavia farò sopravvivere alcuni di voi, ma li disperderò nelle altre nazioni. 9In mezzo ai popoli dove saranno deportati, si ricorderanno che io, il Signore, li ho puniti perché mi hanno volutamente tradito e abbandonato, hanno avuto occhi soltanto per i loro idoli. E avranno ribrezzo di se stessi per le azioni disgustose che hanno commesso. 10Riconosceranno che io sono il Signore e non ho parlato inutilmente quando ho minacciato di colpirli con questi mali'. 11Dio, il Signore, dice: 'Battete le mani per la disperazione, pestate i piedi per terra, gridate di dolore per le azioni ripugnanti e malvagie degli Israeliti. Essi saranno annientati dalla guerra, dalla carestia e dalla peste. 12Chi è lontano morirà di peste, chi è vicino sarà ucciso in battaglia, chi è sopravvissuto all'assedio morirà di fame. Sfogherò tutta la mia collera contro di loro. 13Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore. I loro cadaveri saranno sparsi in mezzo agli idoli e agli altari, posti sulla cima delle colline, delle montagne all'ombra degli alberi frondosi, e in ogni altro luogo dove offrono sacrifici ai loro idoli. 14Alzerò la mano contro di loro e seminerò distruzione e desolazione in tutta questa regione, dal deserto del sud fino alla città di Ribla al nord. Allora essi riconosceranno che io sono il Signore'.▲ La fine di Israele è vicina
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, ascolta che cosa io, il loro Dio, il Signore, dico alla nazione d'Israele: È la fine! Il disastro raggiungerà ogni angolo della vostra terra. 3Israele, ora è davvero finita per te: sfogherò su di te la mia collera. Giudicherò il tuo comportamento e ti punirò per tutte le tue azioni malvagie. 4Non avrò pietà, non risparmierò nessuno. Ti chiederò conto del tuo comportamento e delle azioni disgustose che continui a commettere. E allora riconoscerai che io sono il Signore. 5Io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che una sciagura arriva, la sciagura arriva adesso! 6È finita per voi, è la fine! 7Abitanti del paese, sarà la vostra rovina. Si avvicina il giorno quando sulle montagne non vi saranno grida di gioia ma solo di spavento. 8Ora darò libero sfogo alla mia collera, riverserò il mio furore su di voi. Giudicherò il vostro comportamento e vi punirò per tutte le vostre azioni malvagie. 9Non avrò pietà, non risparmierò nessuno. Vi chiederò conto del vostro comportamento e delle azioni disgustose che continuate a commettere. E allora riconoscerete che io sono il Signore e vi punisco'.
Il giorno del giudizio
10Dice il Signore:
'Ecco il giorno della rovina è arrivato!
La brutalità fiorisce,
l'arroganza porta il suo frutto,
11la violenza è simile a un bastone
alzato per colpire.
Di tutto questo non rimarrà nulla,
né clamore, né gioia.
12È venuto il giorno,
il momento è imminente.
Chi compra non potrà rallegrarsi,
chi vende non potrà lamentarsi,
perché la mia collera
colpirà tutto il popolo.
13Il mercante non potrà rifarsi
delle sue perdite
anche se rimane in vita,
perché si realizzerà la rovina
di tutto il popolo, come avevo annunziato.
Chi ha peccato non potrà resistere.
14La tromba suonerà
e tutto sarà pronto per la battaglia,
ma nessuno andrà a combattere,
perché la mia collera
colpirà tutto il popolo.
15Fuori città farà strage la guerra,
in città, la carestia e la peste.
Nella campagna
si morirà in combattimento,
in città per la fame e le malattie.
16Gli scampati si rifugeranno sui monti,
come colombe gemeranno
sui loro peccati.
17A tutti tremeranno le mani,
le ginocchia si piegheranno.
18Per il dolore si vestiranno di sacco,
un brivido li assalirà.
Si leggerà sulla loro faccia la vergogna,
si raderanno la testa.
19Getteranno l'argento e l'oro
come rifiuti per le strade.
Quando io, il Signore,
sfogherò la mia collera
l'argento e l'oro non li salveranno,
non li sazieranno,
né potranno soddisfare i loro desideri.
Sono stati proprio l'argento e l'oro
a farli inciampare nel peccato.
20Erano così orgogliosi di questo tesoro
che ne hanno fatto idoli detestabili,
abominevoli.
Ma io tratterò i loro idoli
come immondizie.
21Li farò saccheggiare,
portar via come bottino di guerra
e profanare dagli stranieri
e dai briganti del luogo.
22Non interverrò nemmeno
quando i ladri profaneranno
il tesoro del mio tempio.
23Fabbricate una catena,
perché la nazione è piena di delitti,
la città è piena di violenza.
24Farò venire le nazioni più crudeli
a impadronirsi delle loro case.
Spazzerò via l'arroganza dei più potenti,
e i loro luoghi sacri saranno profanati.
25L'angoscia avanza,
cercheranno invano la pace!
26A un disastro ne seguirà un altro
e le cattive notizie si accumuleranno.
Invano chiederanno al profeta
una visione,
il sacerdote non avrà nulla da insegnare
e gli anziani non daranno più consigli.
27 Il re gemerà,
il principe si dispererà
e la gente tremerà di paura.
Li punirò per quel che hanno fatto
e li giudicherò
come essi hanno giudicato gli altri.
E allora riconosceranno
che io sono il Signore'.
1Mentre guardavo la volta che stava sopra la testa dei cherubini, vidi qualcosa simile a un trono fatto di zaffiro. 2Dio disse all'uomo vestito di lino: 'Passa tra le ruote situate sotto i cherubini. Riempi le tue mani con i carboni ardenti che si trovano lì e poi spargili sulla città'. L'uomo vi andò mentre io lo seguivo con Io sguardo. 3In quel momento i cherubini stavano nella parte destra del tempio e una nube riempiva il cortile interno. 4La gloriosa presenza del Signore si alzò dai cherubini e si diresse verso l'entrata del tempio. La nube riempì il tempio, e il cortile interno fu illuminato dalla gloriosa presenza del Signore. 5Il rumore che i cherubini facevano con le ali arrivava fino al cortile esterno. Era simile al fragore della voce di Dio Onnipotente. 6L'uomo vestito di lino stava vicino a una ruota. Era andato lì, appena il Signore gli aveva ordinato di prendere il fuoco tra le ruote, in mezzo ai cherubini. 7Uno dei cherubini stese la mano verso il fuoco e prese alcuni carboni ardenti. Riempì le mani dell'uomo vestito di lino e questi si allontanò. 8Vidi che i cherubini avevano sotto ogni ala qualcosa simile a una mano. 9Notai anche quattro ruote, una al fianco di ogni cherubino. Le ruote brillavano come topazio. 10Avevano tutte la stessa forma e ognuna sembrava intersecata da un'altra. 11Così potevano andare nelle quattro direzioni, senza doversi voltare. Si dirigevano là dove era rivolta la testa dei cherubini e avanzavano senza voltarsi. 12Il corpo, il dorso, le mani e le ali di tutti e quattro i cherubini, come pure le ruote, sprigionavano bagliori. 13Sentii che le ruote venivano chiamate 'turbine'. 14I cherubini avevano, ciascuno, quattro aspetti: il primo era quello di un toro il secondo di un uomo, il terzo di un leone, il quarto di un'aquila. 15l cherubini si innalzarono nel cielo: erano gli stessi esseri viventi che avevo visto lungo il fiume Chebar. 16Quando si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; e quando stendevano le ali per alzarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco. 17Quando essi si fermavano, queste si fermavano; quando si alzavano, anch'esse si alzavano, perché gli esseri le guidavano.
Il Signore abbandona il tempio
18La gloriosa presenza del Signore si alzò dall'entrata del tempio e andò a posarsi sui cherubini. 19Mentre li guardavo, stesero le ali per partire e si alzarono da terra, e le ruote insieme a loro. Si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio, e la maestosa presenza del Dio d'Israele era su di loro. 20Capii che erano cherubini, perché erano gli stessi esseri viventi che avevo visto sotto il Dio d'Israele lungo il fiume Chebar. 21Ognuno aveva quattro aspetti, quattro ali e sotto ogni ala una specie di mano. 22I loro aspetti erano molto simili a quelli che avevo visto lungo il Chebar. Ogni essere vivente camminava diritto davanti a sé.
Il Signore riunirà il popolo disperso
14Il Signore mi disse: 15'Ezechiele, gli abitanti di Gerusalemme parlano dei tuoi fratelli, gli Israeliti deportati, e dicono: 'Essi sono ormai lontani dal Signore, mentre a noi egli ha dato il possesso della terra'. 16Ma tu riferisci ai tuoi compagni di deportazione queste mie parole: Io vi ho dispersi lontano in mezzo a paesi e popoli stranieri, ma anche fra voi sono presente come in un santuario. Lo dico io, il vostro Dio, il Signore! 17Inoltre annunzia loro questa mia promessa: Vi raccoglierò e vi radunerò da tutte le regioni dove vi ho dispersi. Vi darò di nuovo la terra d'Israele. 18Quando vi entrerete, eliminerete tutti gli idoli abominevoli e i riti odiosi che vi sono. 19Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo: toglierò il vostro cuore di pietra, ostinato, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente. 20Così ascolterete i miei ordini, applicherete le mie leggi. Voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio. 21Ma punirò quelli che rendono culto a idoli abominevoli con riti disgustosi: pagheranno le conseguenze. Lo dichiara Dio, il Signore'.
Il Signore abbandona Gerusalemme
22I cherubini allora stesero le ali e insieme si mossero le ruote, mentre la presenza gloriosa del Dio d'Israele era in alto, sopra di loro. 23Poi la gloria del Signore si alzò dal centro della città e andò a fermarsi sul monte a est di Gerusalemme. 24Lo spirito di Dio mi sollevò e mi riportò a Babilonia, dai deportati. La visione scomparve 25e io raccontai ai deportati tutto quel che il Signore mi aveva fatto vedere.
Il giudizio di Dio è inesorabile
12Il Signore mi disse: 13'Ezechiele, se la popolazione di un paese pecca contro di me perché mi è infedele, io manifesterò contro di lei la mia potenza. Distruggerò le riserve di pane, la colpirò con la carestia e sterminerò sia gli uomini sia gli animali. 14Anzi io, il vostro Dio, il Signore, dico che se anche vivessero nel paese tre uomini giusti come Noè, Danel e Giobbe, essi, nonostante la loro fedeltà, potrebbero salvare soltanto se stessi. 15'Oppure potrò mandare contro quella gente animali feroci che la uccideranno e trasformeranno la loro terra in deserto. Nessuno l'attraverserà per paura delle bestie. 16Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro sopravvivrebbero. La loro terra invece diventerebbe una rovina desolata. 17'Oppure potrò mandare contro quella gente la guerra e ordinare a un esercito di devastare il paese, di sterminare sia gli uomini sia gli animali. 18Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero. 19'Oppure potrò mandare contro quella gente la peste, sfogare il mio furore nel sangue, con lo sterminio di animali e di uomini. 20Anche se Noè, Danel e Giobbe vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che, nonostante la loro fedeltà, non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero'. 21Dio, il Signore, dichiarò: 'Manderò quattro terribili castighi contro Gerusalemme: la guerra, la carestia, gli animali feroci e la peste a sterminare sia uomini che animali. 22Alcuni sopravvivranno, lasceranno la città con i propri figli e vi raggiungeranno in esilio. Quando vedrete il loro comportamento e le loro azioni comprenderete senza addolorarvi perché ho mandato contro Gerusalemme quei tremendi flagelli. 23Soffrirete poco perché capirete, dopo aver visto il loro comportamento, che avevo ragione di agire come ho fatto contro quella città. Questa è la parola di Dio il Signore'.
Il giudizio di Dio è inesorabile
12Il Signore mi disse: 13'Ezechiele, se la popolazione di un paese pecca contro di me perché mi è infedele, io manifesterò contro di lei la mia potenza. Distruggerò le riserve di pane, la colpirò con la carestia e sterminerò sia gli uomini sia gli animali. 14Anzi io, il vostro Dio, il Signore, dico che se anche vivessero nel paese tre uomini giusti come Noè, Danel e Giobbe, essi, nonostante la loro fedeltà, potrebbero salvare soltanto se stessi. 15'Oppure potrò mandare contro quella gente animali feroci che la uccideranno e trasformeranno la loro terra in deserto. Nessuno l'attraverserà per paura delle bestie. 16Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro sopravvivrebbero. La loro terra invece diventerebbe una rovina desolata. 17'Oppure potrò mandare contro quella gente la guerra e ordinare a un esercito di devastare il paese, di sterminare sia gli uomini sia gli animali. 18Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero. 19'Oppure potrò mandare contro quella gente la peste, sfogare il mio furore nel sangue, con lo sterminio di animali e di uomini. 20Anche se Noè, Danel e Giobbe vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che, nonostante la loro fedeltà, non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero'. 21Dio, il Signore, dichiarò: 'Manderò quattro terribili castighi contro Gerusalemme: la guerra, la carestia, gli animali feroci e la peste a sterminare sia uomini che animali. 22Alcuni sopravvivranno, lasceranno la città con i propri figli e vi raggiungeranno in esilio. Quando vedrete il loro comportamento e le loro azioni comprenderete senza addolorarvi perché ho mandato contro Gerusalemme quei tremendi flagelli. 23Soffrirete poco perché capirete, dopo aver visto il loro comportamento, che avevo ragione di agire come ho fatto contro quella città. Questa è la parola di Dio il Signore'.
'C'era un'aquila enorme, dalle ali immense e dalle lunghe penne, con moltissime piume di tanti colori. Essa volò fino alle montagne del Libano. Là, ruppe la cima di un cedro, 4ne strappò il ramo più alto, lo portò nel paese del commercio e lo depose in una città di mercanti. 5Poi prese una piantina dalla terra d'Israele e la piantò in un campo fertile, vicino a un corso ricco d'acqua. 6La pianta germogliò, divenne una vite bassa ma estesa. I rami crebbero verso l'aquila, mentre le radici crescevano sotto terra. Era una vite con rami sempre nuovi. 7'Poi arrivò una seconda aquila enorme, anche lei dalle immense ali con moltissime piume. Allora la vite stese le radici verso di lei e volse i rami in quella direzione. Sperava di ricevere ancora più acqua di quanta già ne aveva nel terreno dove stava. 8Infatti la vite era piantata in un campo fertile, vicino a un corso pieno d'acqua, in modo da sviluppare i rami, portare frutti e diventare una vite meravigliosa. 9'Ebbene io, Dio, il Signore, domando: riuscirà la vite a crescere rigogliosa? Non la sradicherà invece la prima aquila? Non le strapperà i frutti? Non le lascerà inaridire i germogli? Per estirparla non c'è bisogno né di tanta forza né di tanta gente! 10La vite è ben piantata, ma non potrà più crescere rigogliosa. Appena il vento dell'est le soffierà contro, seccherà. Essa seccherà là dove sta crescendo'.
Spiegazione della favola
11Il Signore si rivolse a me: 12'Chiedi a questi ribelli se hanno capito questa favola. Ricorda loro che il re di Babilonia è entrato in Gerusalemme, ha catturato il re e i capi e li ha condotti con sé a Babilonia. 13Ha scelto un membro della famiglia reale, ha concluso un trattato con lui e gli ha fatto prestare giuramento di fedeltà. Poi ha deportato dalla terra di Giuda le persone più importanti, 14perché il regno rimanesse debole, non si ribellasse e rispettasse fedelmente il trattato. 15Ma il nuovo re di Giuda si è ribellato e ha inviato messaggeri al re di Egitto a chiedere cavalli e molti soldati. Come potrebbe andargli bene, dopo che ha agito in questo modo? Ha rotto il trattato e non se la caverà. 16'Io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che egli morirà a Babilonia, nel paese del re che l'aveva posto sul trono. Infatti egli ha disprezzato il giuramento e ha rotto il patto con il re di Babilonia. 17Il faraone di Egitto non potrà aiutarlo neanche con un esercito forte e numeroso, quando i Babilonesi innalzeranno terrapieni e costruiranno torri attorno alla città per massacrare la gente. 18Quando il re di Giuda ha rotto l'alleanza si è fatto beffe del giuramento. Aveva dato la sua parola ma poi non l'ha mantenuta: non se la caverà. 19'Io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che punirò il re di Giuda per aver rotto il trattato che davanti a me aveva giurato d'osservare. 20Lo prenderò con la rete e Io legherò. Poi lo condurrò a Babilonia dove lo farò condannare per la sua infedeltà verso di me. 21I suoi soldati migliori moriranno in battaglia, mentre i superstiti saranno dispersi ai quattro venti. Allora voi riconoscerete che io, il Signore, ho parlato'.
Promessa di Dio
22Queste sono parole di Dio, il Signore: 'Io prenderò un ramoscello dalla cima del cedro dall'estremità dei rami, e lo pianterò sopra una montagna molto alta, 23su un monte alto in Israele. Metterà i rami, darà frutti, diventerà un cedro magnifico. Uccelli di ogni genere cercheranno rifugio all'ombra dei suoi rami. 24Tutti gli alberi della foresta riconosceranno che io sono il Signore. Abbatto gli alberi alti e innalzo i piccoli. Faccio seccare gli alberi verdi e germogliare quelli secchi. Io, il Signore, dichiaro che lo farò'.
10'Supponiamo che quest'uomo abbia un figlio che ruba, uccide e commette azioni di questo genere, 11contrariamente al padre. Partecipa ai sacri pasti sulle montagne, seduce la donna del prossimo. 12Maltratta i poveri e gli oppressi, ruba, non restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore. Adora gli sporchi idoli e si comporta in modo disgustoso. 13Presta i suoi soldi per ricavarne interessi o profitti. Un tale uomo certamente non vivrà! Egli morirà per tutte le sue azioni detestabili e sarà responsabile della propria morte. 14'Supponiamo che quest'uomo, a sua volta, abbia un figlio. Egli ha visto tutti i peccati commessi dal padre, ma non ne segue l'esempio. 15Non adora gli sporchi idoli degli Israeliti e non partecipa sulle montagne ai sacri pasti in loro onore. Non seduce la donna del prossimo. 16Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi à affamato, veste chi è nudo. 17Non si rende complice dell'ingiustizia, non presta i suoi soldi per ricavarne interessi e profitti. Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi. Quest'uomo non morirà a causa delle colpe del padre, ma certamente vivrà. 18Suo padre, invece, che ha oppresso, ha rubato, ha maltrattato tutti, morirà per i propri peccati. 19'Voi chiederete: 'Perché il figlio non paga per le colpe del padre?'. Ma il figlio ha agito con giustizia, ha rispettato il diritto e ha ubbidito ai miei ordini. Egli dunque vivrà. 20Deve morire soltanto chi ha peccato. Il figlio non pagherà per le colpe del padre, né il padre per le colpe del figlio. L'uomo giusto sarà ricompensato per aver agito con giustizia, mentre l'uomo malvagio sarà punito per il male commesso. 21'Se un uomo malvagio smette di commettere il male, ubbidisce ai miei ordini, agisce con giustizia e rispetta il diritto, egli non morirà, ma vivrà. 22Io dimenticherò le sue colpe e lo farò vivere per le sue azioni giuste. 23Pensate che io abbia piacere nel veder morire un uomo malvagio?Io, Dio, il Signore, dichiaro che desidero, invece, vederlo cambiare comportamento e vivere. 24'Se un uomo giusto smette di agire con giustizia e commette le azioni ingiuste e disgustose degli uomini malvagi non potrà vivere. Io dimenticherò il bene che ha fatto, ed egli morirà per la sua infedeltà e per le sue colpe. 25'Voi direte che il Signore non è giusto quando agisce così. Ma ascoltatemi bene, Israeliti: è forse sbagliato il mio modo di agire? No! è la vostra condotta che è sbagliata! 26Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene, commette il male e muore, morirà per il male commesso. 27Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, salva la propria vita. 28Si è reso conto delle sue azioni malvagie e vi ha rinunziato. Allora vivrà, non dovrà più morire. 29Eppure voi dite che il Signore non è giusto quando agisce così. Non è sbagliato il mio modo di agire, ma il vostro! 30Io, Dio, il Signore, dico a voi Israeliti che giudicherò ognuno secondo le proprie azioni. Cambiate vita, allontanatevi dal male e non lasciatevi distruggere dalla malvagità. 31Cessate di essere perversi e ribelli, trasformate i vostri cuori e i vostri spiriti, Israeliti, perché volete morire? 32Lo ripeto: Io, Dio, il Signore, non desidero la morte di nessuno. Cambiate vita e vivrete!'.
2 'Che leonessa era vostra madre
in mezzo agli altri leoni!
Nutriva i suoi piccoli
distesa fra i giovani leoni.
3 Insegnò a un cucciolo
come diventare un vero leone:
egli imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
4I popoli stranieri ne sentirono parlare,
lo fecero cadere in una trappola
e lo trascinarono in Egitto con ganci.
5La leonessa l'aspettò
finché perse la speranza di rivederlo.
Allora prese un altro cucciolo
e lo fece diventare un vero leone.
6Egli visse insieme agli altri leoni,
e divenne vigoroso e fiero.
Anche lui imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
7Demolì le loro fortezze
e ne distrusse le città.
La gente si spaventava quando ruggiva.
8I popoli stranieri si allearono per catturarlo,
tesero trappole e ve lo fecero cadere.
9Gli misero un giogo
e con ganci lo portarono dal re di Babilonia.
Lo misero in prigione
per non far sentire più il suo ruggito
sui monti d'Israele.
10Vostra madre era come una vite
piantata vicino a un corso d'acqua.
Era rigogliosa e ricca di frutti
per l'abbondanza di acqua.
11Aveva rami magnifici
che divennero scettri reali.
Più alta degli alberi,
tutti l'ammiravano
per la sua altezza e l'abbondanza dei rami.
12 Sradicata con violenza,
è stata buttata a terra.
Il vento dell'est ha reso secchi i suoi frutti
e li ha fatti cadere.
I suoi magnifici rami sono seccati
e sono stati bruciati.
13 Ora la vite è piantata nel deserto,
arido e senz'acqua.
14Un ramo ha preso fuoco,
e i frutti e i tralci sono bruciati.
La vite non ha più nessun ramo magnifico
per farne uno scettro reale'.
Questo è un lamento funebre e come tale deve essere recitato.
Il fuoco della collera del Signore
17Il Signore continuò a parlarmi: 18'Ezechiele, gli Israeliti sono per me simili ad argento, rame, stagno, ferro e piombo gettati nella fornace per essere raffinati. 19Per questo io, Dio, il Signore, dichiaro loro: Siete come minerali grezzi. Quindi vi ammucchierò dentro Gerusalemme: 20simili ad argento, rame, ferro, piombo e stagno nella stessa fornace dove si attizza il fuoco fino a fonderli. Così io, nella mia terribile collera, vi riunirò insieme per farvi fondere dal fuoco. 21In Gerusalemme stessa vi raccoglierò e soffierò sul fuoco del mio furore, per fondervi come metallo. 22Come l'argento fonde nella fornace, così voi fonderete dentro la città. Allora riconoscerete che io sono il Signore e ho sfogato la mia collera su di voi'.
I peccati dei capi d'Israele
23Il Signore mi disse ancora: 24'Ezechiele, di' agli Israeliti che il loro territorio è simile a una terra sulla quale non piove: sotto l'effetto della mia collera esso diventa arido. 25Come i leoni ruggenti sbranano la preda, così i loro capi uccidono, s'impadroniscono di ricchezze e tesori, rendono vedove molte donne. 26I loro sacerdoti violano le mie leggi, profanano i luoghi consacrati a me, confondono il sacro con il profano. Non insegnano la differenza tra puro e impuro e si rifiutano di rispettare il giorno del sabato. In conclusione non hanno nessun rispetto per me. 27I loro capi sono sanguinari come lupi che dilaniano la preda: uccidono la gente per arricchirsi. 28I loro profeti coprono tutti questi delitti con una mano di calce, quando pretendono di avere visioni e predicono menzogne. Sostengono di parlare a nome di Dio, il Signore, ma io, il Signore, non ho parlato a loro. 29Gli abitanti commettono violenze, rubano, opprimono i poveri e i deboli, maltrattano i forestieri contro ogni diritto 30Ho cercato in mezzo a loro qualcuno che potesse costruire un muro di difesa, che potesse stare sulle brecce delle mura, per difendere il paese e per impedirmi di distruggerlo, ma non l'ho trovato. 31Allora sfogherò la mia collera su di loro, Il distruggerò con il fuoco del mio furore: pagheranno le conseguenze del loro comportamento. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Gerusalemme si prostituisce
11'Ooliba, sua sorella, vide tutto questo. Ma il suo desiderio era più sfrenato di quello di Oola, e la superò con le sue prostituzioni. 12Anche lei spasimava per gli alti funzionari e gli ufficiali della cavalleria assira, eleganti nelle magnifiche vesti, tutti giovani e attraenti. 13Io, il Signore, vidi che infangava se stessa come la sorella e che entrambe si comportavano allo stesso modo. 14Ma Ooliba cadde ancora più in basso: un giorno vide disegnati su un muro uomini dipinti di rosso. Raffiguravano i Babilonesi: 15avevano ai fianchi cinture, in testa grandi turbanti. Il loro aspetto era di valorosi guerrieri, Babilonesi autentici. 16Al primo sguardo Ooliba bruciò di desiderio per loro e inviò messaggeri nel loro paese. 17Allora vennero i Babilonesi per andare a letto con lei. La infangarono con la loro lussuria, fino al punto che ne rimase nauseata. 18Aveva fatto sapere a tutti che si prostituiva, aveva fatto vedere a tutti il suo corpo nudo. Ne fui disgustato come lo ero stato per sua sorella. 19Ma lei si prostituì ancora di più ricordandosi di quando, da ragazza, si concedeva agli Egiziani. 20Ardeva di libidine per quegli amanti lussuriosi, virili e sfrenati come stalloni'.
Gerusalemme sarà castigata
21-22Così dice Dio, il Signore: 'Ooliba, hai ricominciato a vivere in modo sfrenato come quando eri ragazza e gli Egiziani accarezzavano i tuoi seni, palpando il tuo petto giovane. Ma io ti annunzio questo: Spingerò contro di te i tuoi amanti. Ti nauseavano ormai, ma io li farò venire da ogni parte: 23i Babilonesi e tutte le tribù di Pekod, di Soa e di Koa, insieme agli Assiri. Riunirò tutti quegli uomini giovani, attraenti: alti funzionari, dignitari, ufficiali di cavalleria e valorosi guerrieri. 24Ti attaccheranno dal nord, con un immenso esercito e carri di ogni tipo. Protetti da scudi e da elmi ti circonderanno. Ti accuserò davanti a loro, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi e non secondo le tue. 25Scatenerò la mia gelosia e lascerò che ti trattino con violenza: ti taglieranno il naso e le orecchie, e poi ti finiranno con la spada. Cattureranno i tuoi figli e le tue figlie. Quel che rimarrà di te sarà preda del fuoco. 26Ti spoglieranno delle tue vesti e si prenderanno i tuoi gioielli. 27Metterò fine al tuo comportamento osceno e licenzioso che dura da quando eri in Egitto. Non desidererai più nessuno e non penserai più agli Egiziani. 28Ti abbandonerò nelle mani di chi detesti, di cui sei ormai nauseata. 29Lo dico io, il tuo Dio, il Signore: Ti tratteranno con odio, ti prenderanno tutto il tuo guadagno, ti lasceranno nuda, esposta agli sguardi di tutti, come una prostituta. Il tuo comportamento immorale e la tua libidine 30ti hanno procurato tutto questo. Ti sei concessa a uomini di nazioni straniere e ti sei resa impura, adorando i loro sporchi idoli. 31Hai seguito le orme di tua sorella e per questo ti farò bere, come lei, alla coppa della mia ira. 32Io, Dio, il Signore, dichiaro: Berrai alla stessa coppa di tua sorella,
una coppa larga e profonda;
ti derideranno e si faranno beffe di te.
La coppa è piena fino all'orlo,
33piena di paura e di devastazione
e ti ubriacherà di dolore.
Tua sorella Samaria l'ha già vuotata.
34 La berrai fino all'ultima goccia,
la romperai per succhiarne i cocci
che ti lacereranno il petto.
Lo affermo io, Dio, il Signore!
35Mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle. Io, Dio, il Signore, prometto che pagherai a caro prezzo la tua immoralità e la tua prostituzione'.
Il Signore condanna Samaria e Gerusalemme
36Il Signore mi disse: 'Ezechiele, preparati a giudicare Oola e Ooliba. Denunzia le loro azioni disgustose. 37Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro sporchi idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato. 38E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me. 39Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrati nel mio santuario e l'hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa. 40Hanno inoltre inviato messaggeri a invitare uomini di paesi lontani, e questi sono venuti. Per loro, le due sorelle si sono lavate, truccate gli occhi, ornate di gioielli. 41Si sono distese su magnifici divani davanti ai quali avevano imbandito una tavola con l'incenso e l'olio profumato avuti da me. 42Molti uomini sono venuti da loro, alcuni perfino dal deserto. Si sentiva il chiasso di gente spensierata. Hanno donato alle due sorelle braccialetti e splendide corone. 43Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono! 44Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oola e Ooliba, come si va con una prostituta. 45Ma uomini giusti le condanneranno per adulterio e assassinio: sono adultere e le loro mani sono sporche di sangue. 46Io, Dio, il Signore, annunzio che inciterò la folla contro di loro, le terrorizzerò e lascerò che siano saccheggiate di ogni loro bene. 47La folla le colpirà a morte con le pietre, le farà a pezzi con le spade, ucciderà i loro figli e le loro figlie, brucerà le loro case. 48Così metterò fine all'immoralità che c'è nel paese e ogni donna sarà avvertita: non commetterà adulterio come loro. 49Le due sorelle pagheranno per la loro immoralità, sopporteranno le conseguenze della loro peccaminosa idolatria. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore'.
La città famosa è distrutta!
È scomparsa dal mare,
dov'era così potente.
Con la sua gente terrorizzava tutti.
18 Ora che è caduta
i popoli della costa tremano,
i popoli delle isole lontane
sono spaventati dalla sua fine.
19'Io, Dio, il Signore, dichiaro che ti renderò deserta come le città in rovina, non più abitate. Ti coprirò con masse enormi d'acqua, fatte salire dal fondo del mare. 20Ti farò sprofondare nel mondo dei morti a raggiungere i morti di tutti i tempi. Resterai in quel mondo sotterraneo, simile a antiche rovine desolate, insieme a quelli che sono già scesi nella fossa. Così non potrai più risalire e non avrai più posto nel mondo dei vivi. 21Tutti saranno spaventati dalla tua fine, perché tu sarai annientata. Ti cercheranno ma non ti troveranno mai più. Lo dico io, Dio, il Signore'.
Tiro, ti vanti della tua perfetta bellezza!
4Tu sei la padrona dei mari:
ti hanno costruita come una splendida nave.
5Hanno preso i cipressi del Senir
per le tue fiancate,
un cedro del Libano
per il tuo albero maestro.
6Hanno fatto i tuoi remi
con le querce del Basan,
il tuo ponte intarsiato d'avorio
con i pini di Cipro.
7Le tue vele di lino,
finemente intessuto in Egitto,
erano riconosciute da lontano.
Tela preziosa, tinta in viola e in rosso,
portata da Cipro,
ti copriva.
8Gli abitanti di Sidone e di Arvad
erano i tuoi rematori,
mentre i tuoi uomini più abili
guidavano le navi.
9Gli esperti artigiani di Biblos
riparavano le tue avarie.
Tutte le navi del mare si fermavano da te
e i marinai compravano le tue mercanzie.
10Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano arruolati nel tuo esercito
e appendevano i loro scudi ed elmi
nelle tue caserme.
Essi ti hanno dato prestigio.
11'Gli uomini di Arvad montavano la guardia sulle tue mura insieme al tuo esercito e gli uomini di Gammad sulle tue torri. Tutti appendevano i loro scudi attorno alle tue mura, come corona alla tua bellezza.
Tiro, importante centro commerciale
12'La gente di Tarsis commerciava con te per le tue ricchezze di ogni sorta. Scambiava le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo. 13I popoli di Grecia, di Tubal e di Mesech commerciavano con te e, in cambio dei tuoi prodotti, offrivano schiavi e oggetti di bronzo. 14Gli abitanti di Bet-Togarma offrivano cavalli da corsa, da traino e muli. 15La gente di Dedan trafficava con te e inoltre avevi in mano tua il commercio con molte isole. Essi offrivano avorio ed ebano in cambio della tua merce. 16Gli Edomiti acquistavano i tuoi numerosi prodotti e, in cambio, davano smeraldi, stoffe preziose tinte di viola, ricami e tessuti di lino, coralli, rubini. 17Anche la gente di Giuda e quella d'Israele commerciavano con te e ti offrivano grano di Minnit, miglio, miele, olio e resina odorosa. 18Gli abitanti di Damasco compravano i tuoi numerosi prodotti e pagavano i tuoi beni di ogni specie con vino di Chelbon e lana di Zacar. 19Nella città di Uzal, la gente di Dan e quella di Iavan, per le tue merci, ti davano ferro lavorato, resine e canne aromatiche. 20La gente di Dedan commerciava con te in coperte per cavalli. 21L'Arabia e i capi del paese di Kedar trafficavano con te in agnelli, montoni e capri. 22I mercanti di Saba e di Raema offrivano in cambio delle tue merci i profumi migliori, pietre preziose e oro. 23Le città di Carran, Canne, Eden, i mercanti di Saba, le città di Assur e Kilmad commerciava no con te. 24Portavano sui tuoi mercati vesti di lusso, mantelli tinti in viola, ricami, tappe multicolori, corde solidamente intrecciate.
Fine del lamento funebre per Tiro
25'Una flotta di grandi navi
trasportava le tue merci.
Eri come una nave d'alto mare
carica, piena di molte ricchezze.
26I tuoi rematori ti hanno condotta
in acque profonde
dove il vento dell'est ti ha travolta.
27Le tue ricchezze, i tuoi prodotti,
i tuoi beni,
il tuo equipaggio,
gli artigiani che riparavano le tue avarie,
i soldati al tuo servizio
e la folla di quelli che erano a bordo
sono sprofondati nel mare,
quando sei naufragata.
28Alle grida d'aiuto dei tuoi marinai
la gente della costa trema.
29E tutti quelli che maneggiano il remo
abbandonano le loro navi,
gli equipaggi rimangono a terra.
30Essi si lamentano per la tua fine
con grida amare.
Si coprono la testa di polvere
e si rotolano nella cenere.
31Con la tristezza nel cuore piangono per te
e si lamentano amaramente,
per te si radono la testa
e si vestono di sacco.
32Essi intonano un lamento funebre per te:
'Chi mai poteva essere simile a Tiro?
E ora è ridotta al silenzio
in mezzo al mare!'.
33Quando sbarcavi i tuoi prodotti
davi lavoro e pane a molti popoli.
L'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
ha reso ricchi i re della terra.
34Ora, travolta dai flutti,
sprofondi nel mare,
insieme al tuo carico
e alla folla di quelli che erano a bordo.
35Tutti gli abitanti delle isole lontane
sono spaventati per la tua fine.
I loro re sono terrorizzati,
hanno il viso sconvolto.
36I mercanti dei popoli stranieri
gemono di paura,
perché sei diventata motivo di terrore.
Sei finita per sempre!'.
Profezia contro Sidone
20Il Signore mi disse: 21'Ezechiele, rivolgi alla città di Sidone queste minacce da parte mia. 22Riferisci quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Io agirò contro di te, Sidone! Renderò manifesta la mia potenza gloriosa intervenendo contro di te. Quando eseguirò la mia sentenza, dimostrerò che sono Dio, il Santo, e tutti riconosceranno che io sono il Signore. 23Manderò un'epidemia di peste contro di te, e il sangue scorrerà per le strade. Sarai attaccata da ogni lato, e molti cadranno uccisi dentro la città. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore.
Israele vivrà in sicurezza
24'Nessuna nazione vicina disprezzerà il popolo d'Israele, la smetteranno di pungerlo come spine, di graffiarlo come rovi. 25Io, Dio, il Signore, dichiaro che riunirò gli Israeliti, che avevo disperso fra i popoli. Mostrerò così agli altri popoli che io sono Dio, il Santo. Gli Israeliti abiteranno nella propria terra, quella che avevo dato al mio servo Giacobbe. 26Vi abiteranno in tutta sicurezza, costruiranno case e pianteranno vigne. Vivranno tranquilli, perché eseguirò la mia sentenza contro tutti i vicini che li hanno disprezzati. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio'.
Nabucodonosor conquisterà l'Egitto
17Nel ventisettesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del primo mese, il Signore mi parlò: 18'Ezechiele, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha imposto un grande sforzo al suo esercito contro la città di Tiro: per i pesi portati, i soldati hanno la testa calva e le spalle scorticate. Ma il re e il suo esercito non hanno tratto alcun profitto dallo sforzo fatto contro Tiro. 19Ebbene io, Dio, il Signore, dichiaro: 'Darò l'Egitto in mano a Nabucodonosor, re di Babilonia. Lo deprederà, lo spoglierà di tutto, porterà via tutte le sue ricchezze: queste saranno la ricompensa per il suo esercito. 20Gli do l'Egitto come pagamento dell'impresa compiuta contro Tiro, perché il suo esercito ha lavorato per me. L'affermo io, Dio, il Signore. 21'Quando questo accadrà, ridarò forza agli Israeliti e a te, Ezechiele, il potere di parlare loro; ed essi riconosceranno che io sono il Signore'.
Il re di Babilonia strumento di Dio
20Nell'undicesimo anno dalla deportazione, il settimo giorno del primo mese il Signore mi parlò: 21'Ezechiele, ho rotto il braccio del faraone, re d'Egitto. Non è stato curato con bende e medicamenti per fargli riacquistare la forza di maneggiare la spada. 22E io, Dio, il Signore, ora dichiaro che agirò contro il faraone, re d'Egitto. Gli spezzerò entrambe le braccia, quello valido e quello già rotto, e la spada gli cadrà di mano! 23Allora disperderò gli Egiziani fra popoli e paesi stranieri. 24Renderò forti le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada. Ma romperò le braccia del faraone, ed egli morirà gemendo di fronte al suo nemico. 25Mentre le braccia del faraone penderanno senza forza, io darò più forza a quelle del re di Babilonia. Gli metterò in mano la mia spada, ed egli la punterà contro l'Egitto. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore. 26Quando disperderò gli Egiziani fra popoli e nazioni straniere, allora riconosceranno che io sono il Signore'.
A chi potrai essere paragonato per la tua grandezza?
3A un pino, anzi a un cedro del Libano,
dai rami magnifici e dall'ombra folta,
dal tronco slanciato, con la cima
in mezzo alle nubi.
4La pioggia l'aveva nutrito,
un fiume sotterraneo
l'aveva fatto crescere.
L'acqua prima bagnava le sue radici,
poi scorreva come un ruscello
verso gli altri alberi della campagna.
5Era diventato il più maestoso
di tutti gli alberi,
i suoi rami erano lunghi e ricchi di foglie,
per l'acqua abbondante
che l'aveva fatto crescere.
6 Fra i rami facevano il nido
uccelli d'ogni specie,
sotto le sue foglie gli animali selvatici
davano alla luce i loro piccoli,
alla sua ombra viveva gente
di tutti i popoli.
7Era un albero stupendo, dai rami estesi,
perché le sue radici raggiungevano
l'acqua del fiume sotterraneo.
8Nel giardino di Dio
nessun cedro era simile a lui,
nessun cipresso era paragonabile
ai suoi rami,
nessun platano frondoso come loro.
Nessun albero nel giardino di Dio
uguagliava la sua bellezza.
9Io l'avevo reso splendido,
con rami superbi,
e tutti gli altri alberi dell'Eden,
il giardino di Dio,
ne erano gelosi.
Come il cedro, il re d'Egitto sarà spezzato
10'Ma io, Dio, il Signore, affermo: il cedro è cresciuto sempre più, la sua cima ha raggiunto le nubi e lui è diventato orgoglioso. 11Per questo io l'ho abbandonato e l'ho dato in mano al più potente re della terra che lo tratterà come merita la sua iniquità. 12Abbattuto da stranieri senza pietà, giace abbandonato sui monti. Le sue fronde e i suoi rami spezzati sono caduti lungo le valli e i corsi d'acqua della regione. La gente che viveva alla sua ombra è fuggita, l'ha lasciato solo. 13Gli uccelli si posano sul suo tronco sradicato, gli animali selvatici vagano fra i suoi rami. 14Tutto questo è accaduto perché più nessun albero, anche se ben irrigato, arrivi con la cima in mezzo alle nubi e diventi orgoglioso della propria altezza. Infatti come gli uomini, anche gli alberi devono morire, sparire sotto terra, raggiungere quelli già scesi nella fossa. 15'Io, Dio, il Signore, dichiaro che quando il cedro è sceso nel mondo dei morti, ho imposto il lutto alla natura: a causa sua ho fermato il fiume sotterraneo, ho interrotto lo scorrere delle sue acque abbondanti. Per lui ho oscurato le montagne del Libano e ho fatto deperire gli alberi della campagna. 16Quando ho fatto cadere quel cedro e gli ho fatto raggiungere quelli che stanno nel mondo dei morti, i popoli l'hanno sentito cadere e hanno tremato di paura; ma laggiù tutti gli alberi dell'Eden, e quelli più belli e rigogliosi del Libano, ne hanno avuto piacere. 17Anche loro sono scesi sotto terra con le vittime della guerra, loro che erano il suo sostegno e che vivevano alla sua ombra fra le nazioni. 18'Nessun albero dell'Eden era splendido e grande come te. Ma insieme a loro anche tu sarai gettato sotto terra, nel mondo dei morti. Giacerai con le vittime della guerra e con chi non mi onora. Questa è la fine del faraone e di tutta la popolazione dell'Egitto. Lo affermo io, Dio, il Signore!'.
'In mezzo alle nazioni tu sei come un giovane leone, ma ti comporti anche come un coccodrillo: ti tuffi nel tuo fiume, ne agiti l'acqua con le tue zampe e lo rendi torbido. 3E io, Dio, il Signore, dichiaro che radunerò attorno a te molte nazioni, lancerò la mia rete, ed essi ti tireranno a riva impigliato nelle maglie. 4Ti getterò sulla terra, e ti abbandonerò in aperta campagna: ti lascerò in preda a tutti gli uccelli. Anche gli animali feroci si sazieranno con la tua carogna. 5Spargerò la tua carne sui monti, ne riempirò le valli. 6Farò bere alla terra il tuo sangue, anzi esso riempirà i monti e i corsi d'acqua. 7Quando cesserai di vivere, coprirò il cielo, oscurerò le stelle, velerò il sole di nuvole e la luna non brillerà più. 8Per causa tua non renderò più luminose le luci del cielo e tufferò la tua terra nell'oscurità. Lo affermo io, il Signore. 9Quando farò sapere la notizia della tua fine, molti popoli rimarranno sconvolti anche in paesi che non conosci. 10Rimarranno stupiti per quel che ti ho fatto. I loro re rabbrividiranno per lo spavento, quando impugnerò la mia spada davanti a loro. Quando cadrai, tremeranno ogni momento, temendo per la propria vita.
11'Io, Dio, il Signore, dichiaro che l'esercito del re di Babilonia ti raggiungerà. 12Invierò i suoi soldati, i più crudeli di tutte le nazioni, a uccidere con le loro spade il tuo numeroso popolo. Devasteranno il presuntuoso Egitto e annienteranno la sua gente. 13Farò morire il suo bestiame sulle rive del Nilo. Nessun piede d'uomo e nessuna zampa d'animale ne agiterà più l'acqua. 14Così la farò tornare tranquilla e scorrerà liscia come l'olio. Lo affermo io, Dio, il Signore.
15'Ridurrò l'Egitto in un luogo desolato, lo priverò delle sue risorse e annienterò i suoi abitanti. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore.
16'Questo è il lamento funebre che le donne di tutte le nazioni intoneranno per l'Egitto e per il suo popolo. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Il mondo dei morti
17Nel dodicesimo anno dalla deportazione, il quindicesimo giorno del dodicesimo mese, il Signore mi parlò: 18'Ezechiele, intona un canto funebre per tutto il popolo d'Egitto e fallo precipitare con le altre grandi nazioni nel mondo sotterraneo dei morti. 19Di' agli Egiziani: Vi credete più belli degli altri? Scenderete anche voi a giacere con chi non mi onora! 20Insieme alle altre vittime della guerra il popolo d'Egitto cadrà in battaglia. Le spade sono già sguainate: colpiscono a morte l'Egitto e la sua popolazione 21Dal mondo dei morti, gli eroi più valorosi e gli antichi alleati degli Egiziani grideranno: 'Anche loro, quegli incirconcisi colpiti a morte in battaglia scendono a giacere tra di noi 22'Il re d'Assiria è laggiù con il suo esercito, in mezzo alle tombe dei suoi soldati, tutti uccisi in combattimento. 23Le loro tombe si trovano nella parte più profonda del mondo dei morti, intorno a quella del re. Sono caduti in guerra, loro che una volta seminavano il terrore sulla terra dei vivi. 24'Il re d'Elam è laggiù con il suo esercito, la sua tomba è in mezzo a quelle dei suoi soldati, caduti in guerra. Quegli incirconcisi seminavano il terrore sulla terra dei vivi: ora sono scesi sotto terra, disonorati. 25Il re d'EIam giace fra le vittime della guerra, in mezzo alle tombe dei suoi soldati. Tutti questi incirconcisi son caduti sul campo di battaglia. Seminavano il terrore sulla terra dei vivi e ora disonorati stanno insieme agli altri morti caduti in guerra. 26'I re di Mesech e di Tubal sono laggiù con il loro esercito, in mezzo alle tombe dei loro soldati. Quegli incirconcisi sono morti in battaglia, loro che seminavano il terrore sulla terra dei vivi! 27Non li hanno sepolti con i valorosi guerrieri del passato, scesi nel mondo dei morti onorati con le loro armi: la spada sotto il capo, lo scudo sul corpo. Quegli eroi erano il terrore dei vivi. 28E anche voi, Egiziani, morirete e sarete sepolti con tutti questi incirconcisi, caduti in battaglia. 29'Gli Edomiti con i loro re e principi sono laggiù. Malgrado il loro valore, sono scesi sotto terra e stanno con gli incirconcisi, morti in combattimento. 30'Tutti i principi dei popoli del nord sono laggiù e così pure gli abitanti di Sidone. Erano potenti e seminavano il terrore: ora quegli incirconcisi sono scesi sotto terra, disonorati e coperti di vergogna. Stanno insieme agli altri morti, trafitti in guerra. 31'Quando il faraone vedrà quei caduti in guerra, si consolerà per la sorte del suo esercito, ucciso in battaglia con lui. Lo affermo io, Dio, il Signore. 32Ho lasciato che il faraone seminasse il terrore sulla terra dei vivi: ora insieme ai suoi soldati sarà sepolto con quegli incirconcisi, caduti in guerra. Lo dico io, Dio, il Signore!'.
La responsabilità è individuale
10'Ezechiele, di' agli Israeliti: Voi affermate di essere schiacciati a morte dal peso dei vostri peccati e delle vostre azioni malvagie. Vi domandate come potete sopravvivere. 11Ma io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro: Non ho affatto piacere nel veder morire un uomo malvagio, desidero invece vederlo cambiare atteggiamento e vivere. Smettete di agire in modo malvagio, cambiate vita. Perché volete morire? 12'Ezechiele, di' ancora ai tuoi compatrioti: Quando un uomo giusto si mette a fare il male, il bene che ha fatto prima non lo salverà dalla sua rovina. Se un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso, il male che ha fatto prima non provocherà più la sua rovina. Ma se un uomo giusto comincia a peccare, la sua vita non sarà risparmiata anche se prima ha agito bene. 13Io posso promettere la vita a un uomo giusto, ma se egli crede che la sua ubbidienza sia sufficiente a salvarlo e commette azioni ingiuste, io dimenticherò il bene fatto da lui. Morirà per la sua infedeltà. 14Io posso dire a un uomo malvagio che deve morire, ma se questo smette di commettere il male ed agisce con giustizia e rispetta il diritto, non morirà. 15Se restituisce il pegno lasciatogli dal debitore, se rende quel che ha rubato, insomma se smette di peccare e ubbidisce alle leggi che danno la vita, egli vivrà e non morirà più. 16Dimenticherò le sue colpe, ed egli vivrà perché ora agisce con giustizia e rispetta il diritto! 17'l tuoi compatrioti dicono che non sono giusto quando agisco così. Invece è il loro modo di agire che è sbagliato. 18Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene e commette il male, per questo morirà. 19Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, grazie a queste potrà vivere. 20Eppure gli Israeliti dicono che non sono giusto quando agisco così, ma io giudicherò ognuno secondo le proprie azioni'.
La notizia della caduta di Gerusalemme
21Nel dodicesimo anno dalla nostra deportazione, il quinto giorno del decimo mese, un uomo da Gerusalemme venne ad annunziarmi che la città era caduta in mano ai nemici. 22La sera prima del suo arrivo, il Signore mi aveva afferrato con la sua potenza e mi aveva restituito la parola. Quando al mattino l'uomo arrivò, non ero più muto, potevo parlare.
La terra d'Israele sarà devastata
23Il Signore mi disse: 24'Ezechiele, la gente rimasta in Israele, nelle città in rovina, afferma: 'Abramo era un uomo solo e ha avuto in possesso questa terra. A maggior ragione noi che siamo molti abbiamo diritto di occuparla'. 25'Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi mangiate la carne col sangue, adorate gli idoli e commettete assassinii. Come fate a sostenere che questa terra vi appartiene? 26Vi sentite sicuri perché siete armati, compite azioni disgustose, e seducete la donna degli altri. Come pretendete di diventare padroni di questa terra? 27'Riferisci loro queste mie parole: Io, il Signore, il Dio vivente, annunzio che quelli rimasti nelle città in rovina saranno massacrati. Chi si trova in campagna sarà divorato dagli animali feroci, chi si nasconde sulle montagne e nelle caverne sarà ucciso dalla peste. 28Distruggerò la loro terra e la trasformerò in un deserto, porrò fine alla sua potenza, orgoglio dei suoi abitanti. Renderò le montagne di Israele così desolate che più nessuno potrà attraversarle. 29Quando avrò trasformato la loro terra in un deserto per punire gli Israeliti delle loro disgustose azioni, allora riconosceranno che io sono il Signore. 30'Ezechiele, i tuoi compatrioti chiacchierano di te lungo le mura della città e sulla porta di casa. Si dicono l'un l'altro: 'Andiamo a sentire il messaggio del Signore'. 31Quelli del mio popolo si radunano presso di te per sentire quel che dici. Ti ascoltano ma poi non fanno quel che dici loro. Desiderano udire belle parole, ma in realtà cercano solo il proprio interesse. 32In fondo tu sei per loro soltanto come uno che canta canzoni d'amore con una bella voce e con un buon accompagnamento musicale. Sentono le tue parole, ma non le mettono in pratica. 33Ma quando accadrà quel che hai annunziato, e questo sta per realizzarsi, allora riconosceranno che c'era un profeta in mezzo a loro'.
- Ezechiele, queste ossa possono rivivere?
Risposi:
- Dio, Signore, tu lo sai.
4Egli aggiunse:
- Parla a queste ossa da parte mia, di' loro: ossa secche, ascoltate la parola del Signore! 5Io, Dio, il Signore, annunzio che faccio entrare in voi il respiro e voi rivivrete. 6Metterò su di voi nervi, farò crescere la carne e vi ricoprirò di pelle. Poi vi infonderò il respiro e voi rivivrete. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 7Mi rivolsi alle ossa come il Signore mi aveva ordinato. E mentre parlavo, sentii il rumore di qualcosa che si muoveva: le ossa si avvicinavano tra loro e si univano l'uno all'altro. 8Vidi formarsi su di loro i nervi, la carne e le vidi ricoprirsi di pelle. Ma erano ancora inanimate, senza respiro.
9Allora il Signore mi disse:
- Tu sei solo un uomo, ma parla a nome mio, rivolgiti da parte mia al soffio della vita con queste parole: Soffio della vita, Dio, il Signore, ti ordina di venire da ogni direzione e di soffiare su questi cadaveri perché rivivano! 10Io pronunziai le parole che il Signore mi aveva ordinato di dire. Il soffio della vita entrò in quei corpi ed essi ripresero vita. Si alzarono in piedi. Tutti insieme sembravano un esercito grandissimo.
11Il Signore continuo:
- Ezechiele, queste ossa rappresentano il mio popolo. Infatti gli Israeliti dicono: 'Siamo diventati ossa secche, senza speranza, perduti per sempre!'. 12E per questo riferisci loro quel che io, il loro Dio, il Signore, dichiaro: Io sto per aprire le vostre tombe: vi farò uscire, popolo mio, e vi condurrò nella vostra terra, Israele. 13Quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire, popolo mio, allora riconoscerete che io sono il Signore. 14Metterò il mio spirito in voi e voi vivrete. Vi lascerò vivere nella vostra terra. Allora riconoscerete che io sono il Signore e che quel che dico, lo faccio. Lo affermo io, il Signore!
Il Signore riunirà Giuda e Israele
15Il Signore mi parlò: 16'Ezechiele, prendi un bastone e scrivici sopra queste parole: Giuda e le tribù d'Israele unite a lui. Poi prendi un altro bastone e scrivici sopra: Giuseppe e tutte le altre tribù d'Israele unite a lui. 17Poi accostali l'uno all'altro in modo da formare un solo bastone nella tua mano. 18I tuoi compatrioti ti chiederanno che cosa significa. 19Tu dirai loro quel che io, il loro Dio, il Signore, dichiaro: Sto per prendere il bastone che rappresenta Giuseppe e le tribù d'Israele unite a lui e lo metto vicino al bastone che rappresenta Giuda. Uniti nella mia mano formeranno un solo bastone. 20E tu, Ezechiele, sotto i loro occhi, tieni in mano tua quei pezzi di legno sui quali hai scritto. 21Riferisci quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Sto per prendere gli Israeliti dalle nazioni dove sono andati, li radunerò da ogni luogo e li condurrò nella loro terra. 22Li unirò e formeranno una sola nazione sulle montagne d'Israele. Un solo re regnerà su tutti loro. Non esisterà più la divisione in due popoli e in due regni. 23Non si contamineranno più con i loro sporchi idoli, con riti disgustosi e con ogni sorta di peccato. Li libererò da tutte le loro infedeltà di cui si sono resi colpevoli verso di me. Li purificherò: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 24Il mio servo Davide sarà il loro re, il loro unico pastore. Ubbidiranno alle mie leggi, osserveranno e applicheranno gli ordini che ho dato loro. 25Vivranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe e dove hanno vissuto i loro antenati. Vi abiteranno per sempre loro, i figli e tutti i discendenti. Il mio servo Davide regnerà su di loro per sempre. 26Farò con loro una alleanza valida per sempre, che assicurerà la pace. Li insedierò stabilmente e li renderò molto numerosi. Stabilirò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. 27Abiterò con loro: essi saranno il mio popolo, io sarò il loro Dio. 28Quando avrò messo il mio santuario in mezzo a loro per sempre, allora le nazioni riconosceranno che io sono il Signore e che ho consacrato Israele al mio servizio'.
Il Signore punisce Gog
18'In quel giorno, quando Gog invaderà Israele, la mia collera si scatenerà. Lo dico io, Dio, il Signore. 19Per la violenza e l'ardore del mio furore giuro che in quel giorno un terribile terremoto scuoterà la terra d'Israele. 20I pesci nel mare, gli uccelli nel cielo, gli animali selvatici, i serpenti che strisciano per terra e gli uomini che vivono sulla terra, tremeranno tutti di paura davanti a me. Le montagne e le pareti rocciose sprofonderanno, le mura crolleranno. 21Io manderò la guerra contro Gog sulle mie montagne; lo affermo io, Dio, il Signore. I suoi soldati si uccideranno fra di loro. 22Lo punirò con la peste e con massacri. Riverserò su di lui, sul suo esercito, sui suoi numerosi alleati torrenti di pioggia, di grandine, con fulmini e zolfo. 23Mostrerò a tutte le nazioni che io sono il Dio grande e santo. Allora riconosceranno che io sono il Signore'.
La sepoltura di Gog
11'Quando quel momento arriverà, darò a Gog un luogo di sepoltura, là in Israele. Si troverà nella valle dei Viandanti, a est del mar Morto, e quella sepoltura sbarrerà la strada ai passanti. Vi seppelliranno Gog con il suo esercito e chiameranno quel luogo valle dell'esercito di Gog. 12Occorreranno sette mesi agli Israeliti per seppellire i cadaveri e purificare la loro terra. 13Tutto il popolo li seppellirà e di questo gliene renderò atto quando manifesterò la mia gloriosa presenza. Lo dico io, Dio, il Signore. 14Alla fine dei sette mesi sceglieranno alcuni uomini e daranno loro l'incarico di percorrere in lungo e in largo tutto il territorio per purificarlo, seppellendo i cadaveri rimasti ancora a terra. 15Quegli uomini percorreranno l'intera regione e quando troveranno ossa umane, vi faranno un mucchio di pietre accanto. Sarà un segnale fino a quando quelli che devono seppellirle non le porteranno nella valle dell'esercito di Gog. 16Vi sarà anche una città chiamata Amona (Esercito). E finalmente il territorio sarà purificato'. 17Dio, il Signore, disse ancora: 'Ezechiele, chiama ogni specie di uccelli e di animali selvatici e di' loro: Venite da ogni luogo, riunitevi per partecipare al sacrificio che sto preparando per voi sulle montagne d'Israele. Sarà un grande sacrificio e voi ne mangerete la carne e ne berrete il sangue. 18Mangerete la carne di valorosi soldati, berrete il sangue dei governanti della terra, sacrificati al posto di montoni, agnelli, capri e grasse vacche della regione di Basan. 19Mangerete grasso a sazietà e berrete sangue fino a ubriacarvi in questo sacrificio che preparo per voi. 20Al mio tavolo vi sazierete con la carne di cavalli e di cavalieri, di guerrieri valorosi e di ogni tipo di soldato. L'affermo io, Dio, il Signore.
Riassunto della predicazione di Ezechiele
21'Io manifesterò la mia presenza gloriosa alle nazioni. Esse vedranno come giudico ed eseguo la mia sentenza nei loro confronti. 22Da quel giorno in poi, gli Israeliti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio. 23'Le altre nazioni comprenderanno che gli Israeliti sono stati deportati per le loro colpe. Essi si sono ribellati a me, perciò io ho voltato loro le spalle, li ho abbandonati in mano ai loro nemici e sono morti in guerra. 24Mi sono allontanato da loro e li ho trattati come meritavano le loro azioni malvagie e peccaminose. 25'E io, Dio, il Signore, dichiaro che avrò compassione dei discendenti di Giacobbe, il popolo d'Israele, e li farò ritornare dall'esilio. Farò in modo che tutti rispettino il mio santo nome. 26Abiteranno tranquilli nella loro terra e più nessuno li terrorizzerà. Allora si vergogneranno delle azioni malvagie commesse da loro contro di me. 27Li farò uscire dalle nazioni dove abitano i loro nemici e li riunirò. Per mezzo loro io mostrerò ai molti popoli vicini che sono Dio, il Santo. 28Allora riconosceranno che io sono il Signore loro Dio, perché li ho riuniti nella loro terra, senza lasciarne indietro nessuno nelle regioni dove li avevo deportati. 29Diffonderò il mio spirito sugli Israeliti e non mi allontanerò più da loro. Lo affermo io, Dio, il Signore'.
Il cortile e le porte esterne
5Mi fece vedere il tempio: era circondato da un muro. L'uomo prese la canna, lunga tre metri, e misurò il muro. Aveva uno spessore e un'altezza di tre metri. 6Poi andò alla porta est, salì i gradini e ne misurò la soglia: aveva una profondità di tre metri. 7Al di là, lungo il passaggio centrale, c'erano i locali di guardia. Ognuno era di tre metri per tre ed era separato dall'altro da un muro spesso due metri e mezzo. Anche l'entrata che dava sulla sala posta di fronte al tempio aveva una soglia profonda tre metri. 8L'uomo misurò questa sala. 9Era larga quattro metri e i suoi muri esterni avevano uno spessore di un metro. Era l'ultimo vano di questa porta in direzione del tempio. 10I sei locali di guardia della porta orientale avevano tutti le stesse dimensioni ed erano tre per ogni lato del corridoio. I muri che li separavano avevano tutti lo stesso spessore. 11L'uomo misurò ancora la larghezza dell'apertura della porta che risultò di cinque metri, e la larghezza del passaggio centrale che risultò di sei metri e mezzo. 12Su entrambi i lati del passaggio c'era un muretto alto mezzo metro di fronte ai locali che erano dei quadrati di tre metri per tre. 13L'uomo misurò la distanza tra il muro di fondo di un locale e il muro di fondo del locale opposto, sull'altro lato del passaggio, era di dodici metri e mezzo. 14Misurò la lunghezza della sala, risultò di dieci metri. Il cortile del tempio circondava la sala da tre lati. 15Tra la facciata del muro esterno della porta e la facciata del muro della sala c'erano venticinque metri. 16I muri esterni e di separazione dei locali di guardia avevano finestre con grate tutt'intorno, come pure i muri della sala. Esse davano sull'interno della porta e della stanza. Inoltre sui muri interni erano incise palme. 17L'uomo mi condusse nel cortile esterno del tempio. Questo cortile era lastricato tutto intorno e circondato da trenta sale. 18Il pavimento lastricato si estendeva al lato delle diverse porte per venticinque metri ed era ad un livello inferiore rispetto all'altro cortile, quello interno. 19L'uomo misurò la distanza tra la facciata della prima porta che dava sul cortile esterno e la facciata della porta che dava sul cortile interno: era di cinquanta metri. Quel che aveva fatto per la porta est lo fece pure per la porta nord. 20Infatti egli misurò la lunghezza e la larghezza della porta nord del cortile esterno. 21Anch'essa aveva sei locali di guardia, tre da un lato e tre dall'altro del passaggio centrale. Le mura e la sala avevano le stesse dimensioni della porta est. La lunghezza della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 22La sala, le finestre e le decorazioni di palme erano simili a quelle dell'altra porta. Si accedeva alla porta attraverso sette scalini e in fondo c'era la sala. 23Di fronte alla porta nord c'era una porta che dava sul cortile interno proprio come dal lato est. L'uomo misurò la distanza tra le due porte: era di cinquanta metri. 24Egli mi portò al lato sud dove si trovava l'altra porta. La misurò e risultò uguale alle altre. 25Essa aveva finestre tutt'intorno, anche nella sala. Erano simili a quelle delle altre porte. La lunghezza totale era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 26Vi si accedeva attraverso sette scalini e in fondo c'era la sala. I muri interni erano decorati con palme su entrambi i lati del passaggio centrale. 27Lo stesso cortile interno aveva una porta a sud. L'uomo misurò la distanza tra la porta sud del cortile interno e quella corrispondente del cortile esterno.
Il cortile interno e le sue porte
28L'uomo mi condusse nel cortile interno attraverso la porta sud. Egli la misurò, ed aveva le stesse dimensioni delle porte viste prima. 29Infatti i locali di guardia, i muri di separazione e la sala avevano dimensioni uguali a quelle delle altre porte. E c'erano finestre tutt'intorno alla porta e alla sala. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. [ 30] 31La sala dava sul cortile esterno e i muri interni avevano scolpite palme. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 32Poi l'uomo mi condusse di nuovo nel cortile interno, ma passando per la porta est. Misurò la porta e anche questa aveva le stesse dimensioni delle altre. 33Infatti i locali di guardia, i muri di separazione e la sala avevano dimensioni uguali a quelle delle altre porte. C'erano finestre tutt'intorno, anche nella sala. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 34La sala dava sul cortile esterno, i muri interni avevano scolpite palme su entrambi i lati del passaggio. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 35L'uomo poi mi condusse alla porta nord e la misurò: aveva le stesse dimensioni delle precedenti. 36Aveva locali di guardia, muri di separazione e la sala. C'erano finestre tutt'intorno. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 37La sala dava sul cortile esterno, i muri interni avevano scolpite palme su entrambi i lati del passaggio. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 38Alla sala della porta nord era unito un locale. Lì venivano lavati gli animali destinati ai sacrifici completi. 39Nella sala c'erano due tavoli da un lato e altri due dall'altro, sui quali si sgozzavano gli animali offerti, sia nel sacrificio completo, sia nei sacrifici per ottenere il perdono dei peccati. 40C'erano anche altri quattro tavoli all'esterno, due per lato all'entrata della porta nord. 41In tutto erano otto i tavoli dove si sgozzavano gli animali dei sacrifici: quattro dentro la sala e quattro fuori, nel cortile esterno. 42C'erano poi altri quattro tavoli di pietra squadrata per la preparazione dei sacrifici completi. Erano quadrati con i lati di settantacinque centimetri ed erano alti cinquanta centimetri. Vi si appoggiavano gli strumenti con i quali si sgozzavano gli animali dei sacrifici. 43l tavoli, all'interno, lungo il bordo avevano un canaletto largo otto centimetri. Sui tavoli si metteva la carne dei sacrifici. 44L'uomo mi portò nel cortile interno e lì c'erano due stanze. Una a fianco della porta nord, ma rivolta verso il sud, l'altra a fianco della porta sud, ma rivolta a nord. 45Mi disse che quella rivolta a sud era riservata ai sacerdoti che servivano nel tempio, 46mentre quella rivolta a nord era riservata ai sacerdoti che servivano all'altare. Questi erano i discendenti di Zadok, i soli tra i membri della tribù di Levi che potevano arrivare fino al santuario per servire il Signore.
Il cortile interno e il tempio
47L'uomo misurò il cortile interno: era un quadrato di cinquanta metri per lato. L'altare si trovava davanti al tempio. 48Mi portò nell'atrio del tempio e lo misurò. L'entrata dell'atrio era profonda due metri e mezzo, larga sette, e le pareti laterali erano spesse un metro e mezzo. 49L'atrio era sei metri per dieci. Vi si accedeva per dieci scalini. C'erano due colonne una ad ogni lato dell'entrata.
Le costruzioni annesse
5L'uomo misurò il muro interno del tempio: era spesso tre metri. Contro il muro, tutt'intorno al tempio, era stata fatta una costruzione larga due metri. 6Aveva tre piani con trenta stanze ciascuno. Ogni stanza poggiava sul muro esterno e non sul muro del tempio. 7Man mano che si saliva, la superficie delle stanze aumentava perché lo spessore del muro intorno al tempio diminuiva. Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello in alto. 8Mi accorsi che intorno al tempio le fondamenta delle stanze poggiavano su un terrapieno alto tre metri. 9Il muro esterno dell'edificio laterale era spesso due metri e mezzo. Lo spazio libero tra le stanze laterali adiacenti al tempio 10e le altre stanze era di dieci metri, tutt'intorno al tempio. 11L'edificio laterale, con due porte una a nord l'altra a sud, si apriva su uno spazio libero. Lo spessore del muro che circondava questo spazio era di due metri e mezzo. 12Dal lato occidentale del tempio alla fine dello spazio libero c'era un edificio lungo quarantacinque metri e largo trentacinque. Le mura erano spesse due metri e mezzo. 13L'uomo misurò il tempio: era lungo cinquanta metri. La lunghezza dello spazio libero e della costruzione laterale con le sue mura era in tutto di cinquanta metri. 14La larghezza della facciata est del tempio e dello spazio libero era di cinquanta metri. 15L'uomo misurò anche la lunghezza dell'edificio posto dietro il tempio: compresi i corridoi di tutti e due i lati, era di cinquanta metri.
L'interno del tempio
L'atrio, la grande sala e la sala in fondo 16erano tutti rivestiti in legno come pure le finestre con le grate e i passaggi intorno ai tre locali. Tutto era in legno, dal pavimento alle finestre. Queste erano coperte da tavole in legno. 17All'esterno del tempio e all'interno, dalla porta d'entrata alla sala in fondo, i muri erano stati decorati con incisioni 18di cherubini e di palme. Le palme si alternavano con i cherubini. Ogni cherubino aveva due aspetti: 19quello d'uomo era rivolto verso una palma e quello di leone verso l'altra palma. Queste decorazioni erano disposte, tutt'intorno al tempio, 20sui muri dal pavimento fin sopra alla porta. 21Gli stipiti della porta della grande sala erano quadrati. Davanti al luogo santissimo si vedeva qualcosa simile 22a un altare in legno, alto un metro e mezzo e largo uno. Aveva gli angoli, la base e i lati in legno. L'uomo mi disse: 'Questo è il tavolo che sta alla presenza del Signore'. 23Una doppia porta immetteva nella grande sala e un'altra doppia porta nel luogo santissimo. 24Ogni porta aveva due battenti mobili. 25Sulle porte della grande sala erano incisi gli stessi cherubini e le stesse palme che erano sui muri. C'era anche un cornicione all'esterno sulla facciata dell'atrio. 26Sulle pareti laterali dell'atrio c'erano finestre con grate e immagini di palme come pure nelle stanze laterali del tempio e sul cornicione.
Misure del muro esterno
15Quando l'uomo finì di misurare gli edifici interni del tempio mi fece uscire dalla porta est. Allora cominciò a misurare l'area esterna del tempio. 16Con la canna misurò il lato est: era lungo duecentocinquanta metri.
17-19Ripeté l'operazione per i lati nord, sud e ovest. Avevano tutti la stessa lunghezza: duecentocinquanta metri. 20Così misurò il muro di cinta del tempio dai quattro lati. Formava un quadrato di duecentocinquanta metri e serviva a separare l'area profana dall'area consacrata a Dio.
Il giorno del giudizio
10Dice il Signore:
'Ecco il giorno della rovina è arrivato!
La brutalità fiorisce,
l'arroganza porta il suo frutto,
11la violenza è simile a un bastone
alzato per colpire.
Di tutto questo non rimarrà nulla,
né clamore, né gioia.
12È venuto il giorno,
il momento è imminente.
Chi compra non potrà rallegrarsi,
chi vende non potrà lamentarsi,
perché la mia collera
colpirà tutto il popolo.
13Il mercante non potrà rifarsi
delle sue perdite
anche se rimane in vita,
perché si realizzerà la rovina
di tutto il popolo, come avevo annunziato.
Chi ha peccato non potrà resistere.
14La tromba suonerà
e tutto sarà pronto per la battaglia,
ma nessuno andrà a combattere,
perché la mia collera
colpirà tutto il popolo.
15Fuori città farà strage la guerra,
in città, la carestia e la peste.
Nella campagna
si morirà in combattimento,
in città per la fame e le malattie.
16Gli scampati si rifugeranno sui monti,
come colombe gemeranno
sui loro peccati.
17A tutti tremeranno le mani,
le ginocchia si piegheranno.
18Per il dolore si vestiranno di sacco,
un brivido li assalirà.
Si leggerà sulla loro faccia la vergogna,
si raderanno la testa.
19Getteranno l'argento e l'oro
come rifiuti per le strade.
Quando io, il Signore,
sfogherò la mia collera
l'argento e l'oro non li salveranno,
non li sazieranno,
né potranno soddisfare i loro desideri.
Sono stati proprio l'argento e l'oro
a farli inciampare nel peccato.
20Erano così orgogliosi di questo tesoro
che ne hanno fatto idoli detestabili,
abominevoli.
Ma io tratterò i loro idoli
come immondizie.
21Li farò saccheggiare,
portar via come bottino di guerra
e profanare dagli stranieri
e dai briganti del luogo.
22Non interverrò nemmeno
quando i ladri profaneranno
il tesoro del mio tempio.
23Fabbricate una catena,
perché la nazione è piena di delitti,
la città è piena di violenza.
24Farò venire le nazioni più crudeli
a impadronirsi delle loro case.
Spazzerò via l'arroganza dei più potenti,
e i loro luoghi sacri saranno profanati.
25L'angoscia avanza,
cercheranno invano la pace!
26A un disastro ne seguirà un altro
e le cattive notizie si accumuleranno.
Invano chiederanno al profeta
una visione,
il sacerdote non avrà nulla da insegnare
e gli anziani non daranno più consigli.
27 Il re gemerà,
il principe si dispererà
e la gente tremerà di paura.
Li punirò per quel che hanno fatto
e li giudicherò
come essi hanno giudicato gli altri.
E allora riconosceranno
che io sono il Signore'.
▲ Idolatria nel tempio di Gerusalemme
1Era il sesto anno dalla deportazione, il quinto giorno del sesto mese. Io stavo in casa mia, seduto insieme agli anziani dei deportati di Giuda, quando Dio, il Signore, mi afferrò con la sua potenza. 2Vidi una figura dall'aspetto umano. Dai fianchi in giù era fuoco, dai fianchi in su risplendeva come un metallo incandescente. 3Quella figura stese una specie di mano e mi afferrò per i capelli. Allora, in questa visione mandata da Dio, il suo spirito mi sollevò in aria e mi trasportò a Gerusalemme. Mi ritrovai all'interno della porta a nord della città, dove si trovava un idolo che era un affronto insopportabile a Dio. 4Là, mi apparve la gloriosa presenza del Dio d'Israele, come l'avevo vista nella valle vicino al fiume Chebar. 5Il Signore disse: 'Ezechiele, guarda verso nord'. Io guardai e vidi un altare a nord della porta, e proprio all'ingresso si trovava l'idolo insopportabile a Dio. 6E il Signore mi disse: 'Vedi che cosa succede? Gli Israeliti si danno a pratiche abominevoli. Mi costringono ad abbandonare il mio santuario. Ma vedrai azioni ancora più disgustose'. 7Egli mi trasportò all'ingresso del cortile esterno del tempio e vidi un buco nel muro. 8Il Signore mi disse: 'Sfonda il muro in questo punto'. Lo sfondai e vi aprii un passaggio. 9Poi mi ordinò: 'Entra e osserva quali azioni ripugnanti e malvagie commettono qui'. 10Entrai e vidi disegnate tutto intorno sul muro figure di rettili, di altre bestie e di tutti gli sporchi idoli degli Israeliti. 11Settanta anziani del popolo d'Israele, tra i quali Iazania figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelle immagini. Ognuno teneva in mano un braciere dal quale si alzava il fumo dell'incenso che vi bruciava. 12Il Signore disse: 'Ezechiele, hai visto che cosa fanno di nascosto gli anziani del popolo? Ognuno sta nel luogo destinato al proprio idolo. Per giustificarsi dicono: 'Il Signore non ci vede, ha abbandonato la nostra terra''. 13Egli aggiunse: 'Ma vedrai azioni ancora peggiori di queste'. 14Il Signore mi trasportò alla porta nord del tempio. Lì alcune donne sedute piangevano la morte del dio Tammuz. 15Egli mi disse: 'Hai visto? Ma vedrai azioni ancora più ripugnanti'. 16Poi il Signore mi trasportò nel cortile interno del tempio. All'entrata del santuario, tra il porticato e l'altare, c'erano circa venticinque uomini. Con le spalle al santuario e il viso rivolto a oriente si inchinavano fino a terra per adorare il sole. 17Egli disse: 'Hai visto, Ezechiele? Ma alla gente di Giuda non bastano le azioni abominevoli che commette qui. Anzi riempie il territorio di violenza e mi offende ancora di più. Inoltre avvicina il ramo al suo naso. 18Ma anch'io li tratterò con furore. Non avrò pietà, non risparmierò nessuno. Urleranno per chiedermi aiuto, ma non li ascolterò'.
▲ Il castigo di Gerusalemme
1Allora udii il Signore che dava quest'ordine a voce alta: 'Venite voi che dovete punire la città! Ciascuno tenga in mano la propria arma di distruzione'. 2Vidi allora sei uomini venire dalla porta nord del tempio, ciascuno con la propria arma in mano. Fra loro c'era un uomo vestito di lino e portava una borsa legata alla cintura con l'occorrente per scrivere. Si fermarono tutti al lato dell'altare di bronzo. 3La gloriosa presenza del Dio d'Israele, che si manifestava sopra i cherubini, si alzò di lì e si diresse verso l'entrata del tempio. Il Signore chiamò l'uomo vestito di lino che portava l'occorrente per scrivere 4e gli disse: 'Percorri tutta la città di Gerusalemme e fa' un segno a forma di T sulla fronte di tutti quelli che si lamentano e soffrono per le azioni disgustose commesse nella città'. 5Poi sentii il Signore ordinare agli altri cinque uomini: 'Andate con lui per le strade delle città e uccidete gli abitanti. Non abbiate pietà, non risparmiate nessuno. 6Sterminate vecchi, giovani, bambini, ragazze e donne, ma non avvicinatevi a chi ha il segno della T sulla fronte. Iniziate dal mio santuario'. Essi allora cominciarono dagli anziani che stavano davanti al tempio. 7Il Signore ordinò ancora: 'Profanate il tempio, riempite i suoi cortili di cadaveri, poi andate oltre!'. Essi ubbidirono e andarono a uccidere gli abitanti della città. 8Durante il massacro io rimasi solo, caddi faccia a terra e gridai: 'Signore, Dio! Sterminerai tutti gli Israeliti che restano, riverserai il tuo furore su Gerusalemme?'. 9Egli mi disse: 'Il popolo d'Israele e di Giuda hanno commesso peccati enormi: questa terra è cosparsa di sangue e Gerusalemme è piena di ingiustizie. La gente dice: 'Il Signore ha abbandonato la nostra terra e non vede le nostre azioni'. 10Ebbene non avrò pietà, non li guarderò con misericordia, non risparmierò nessuno. Pagheranno per il loro comportamento'. 11In quel momento arrivò l'uomo vestito di lino con l'occorrente per scrivere e fece questo rapporto al Signore: 'Ho eseguito il tuo ordine'.▲ Il Signore si manifesta di nuovo a Ezechiele
(vedi 1, 1-28) 1Mentre guardavo la volta che stava sopra la testa dei cherubini, vidi qualcosa simile a un trono fatto di zaffiro. 2Dio disse all'uomo vestito di lino: 'Passa tra le ruote situate sotto i cherubini. Riempi le tue mani con i carboni ardenti che si trovano lì e poi spargili sulla città'. L'uomo vi andò mentre io lo seguivo con Io sguardo. 3In quel momento i cherubini stavano nella parte destra del tempio e una nube riempiva il cortile interno. 4La gloriosa presenza del Signore si alzò dai cherubini e si diresse verso l'entrata del tempio. La nube riempì il tempio, e il cortile interno fu illuminato dalla gloriosa presenza del Signore. 5Il rumore che i cherubini facevano con le ali arrivava fino al cortile esterno. Era simile al fragore della voce di Dio Onnipotente. 6L'uomo vestito di lino stava vicino a una ruota. Era andato lì, appena il Signore gli aveva ordinato di prendere il fuoco tra le ruote, in mezzo ai cherubini. 7Uno dei cherubini stese la mano verso il fuoco e prese alcuni carboni ardenti. Riempì le mani dell'uomo vestito di lino e questi si allontanò. 8Vidi che i cherubini avevano sotto ogni ala qualcosa simile a una mano. 9Notai anche quattro ruote, una al fianco di ogni cherubino. Le ruote brillavano come topazio. 10Avevano tutte la stessa forma e ognuna sembrava intersecata da un'altra. 11Così potevano andare nelle quattro direzioni, senza doversi voltare. Si dirigevano là dove era rivolta la testa dei cherubini e avanzavano senza voltarsi. 12Il corpo, il dorso, le mani e le ali di tutti e quattro i cherubini, come pure le ruote, sprigionavano bagliori. 13Sentii che le ruote venivano chiamate 'turbine'. 14I cherubini avevano, ciascuno, quattro aspetti: il primo era quello di un toro il secondo di un uomo, il terzo di un leone, il quarto di un'aquila. 15l cherubini si innalzarono nel cielo: erano gli stessi esseri viventi che avevo visto lungo il fiume Chebar. 16Quando si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; e quando stendevano le ali per alzarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco. 17Quando essi si fermavano, queste si fermavano; quando si alzavano, anch'esse si alzavano, perché gli esseri le guidavano.
Il Signore abbandona il tempio
18La gloriosa presenza del Signore si alzò dall'entrata del tempio e andò a posarsi sui cherubini. 19Mentre li guardavo, stesero le ali per partire e si alzarono da terra, e le ruote insieme a loro. Si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio, e la maestosa presenza del Dio d'Israele era su di loro. 20Capii che erano cherubini, perché erano gli stessi esseri viventi che avevo visto sotto il Dio d'Israele lungo il fiume Chebar. 21Ognuno aveva quattro aspetti, quattro ali e sotto ogni ala una specie di mano. 22I loro aspetti erano molto simili a quelli che avevo visto lungo il Chebar. Ogni essere vivente camminava diritto davanti a sé.
▲ Il Signore condanna Gerusalemme
1Lo spirito di Dio mi sollevò da terra e mi trasportò alla porta orientale del tempio. All'ingresso c'erano venticinque uomini, fra i quali riconobbi due capi del popolo: Iazania, figlio di Azzur, e Pelatia, figlio di Benaia. 2Il Signore mi disse: 'Ezechiele, questi sono gli uomini che tramano azioni malvagie e danno consigli sbagliati in Gerusalemme. 3Essi dicono: 'È vero che per un certo tempo non si costruiranno più case. Ma se la città è una pentola sul fuoco e noi la carne dentro la pentola, almeno siamo al riparo dal fuoco''. 4E allora tu, uomo, denunziali apertamente con le tue profezie. 5Lo spirito del Signore si impadronì di me e mi fece parlare a suo nome: 'Israeliti, ascoltate, io so quel che dite e quel che avete in mente. 6In questa città avete massacrato tanta gente, che le strade sono piene di cadaveri. 7Ma allora io, il vostro Dio, il Signore, affermo che se la città è una pentola, i cadaveri di quelli che avete assassinato sono la carne. Quanto a voi, vi scaccerò. 8Avete paura della guerra? Bene, allora io, Dio, il Signore, vi manderò la guerra. 9Vi scaccerò dalla città, vi darò in mano a un popolo straniero. Eseguirò la mia sentenza contro di voi. 10Ho deciso: sarete uccisi in guerra, anche all'interno delle frontiere d'Israele. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 11La città non sarà per voi una pentola, e voi non sarete la carne al sicuro dentro la pentola. Subirete la mia giustizia proprio dentro i confini d'Israele. 12Riconoscerete allora che io sono il Signore, proprio voi che avete preferito le leggi dei popoli che vi circondano invece di ubbidire ai miei ordini e alle mie leggi'. 13Mentre parlavo a nome di Dio, Pelatia, figlio di Benaia, morì. Allora io caddi faccia a terra e gridai: 'Signore, Dio! Farai morire tutti gli Israeliti che restano?'.Il Signore riunirà il popolo disperso
14Il Signore mi disse: 15'Ezechiele, gli abitanti di Gerusalemme parlano dei tuoi fratelli, gli Israeliti deportati, e dicono: 'Essi sono ormai lontani dal Signore, mentre a noi egli ha dato il possesso della terra'. 16Ma tu riferisci ai tuoi compagni di deportazione queste mie parole: Io vi ho dispersi lontano in mezzo a paesi e popoli stranieri, ma anche fra voi sono presente come in un santuario. Lo dico io, il vostro Dio, il Signore! 17Inoltre annunzia loro questa mia promessa: Vi raccoglierò e vi radunerò da tutte le regioni dove vi ho dispersi. Vi darò di nuovo la terra d'Israele. 18Quando vi entrerete, eliminerete tutti gli idoli abominevoli e i riti odiosi che vi sono. 19Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo: toglierò il vostro cuore di pietra, ostinato, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente. 20Così ascolterete i miei ordini, applicherete le mie leggi. Voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio. 21Ma punirò quelli che rendono culto a idoli abominevoli con riti disgustosi: pagheranno le conseguenze. Lo dichiara Dio, il Signore'.
Il Signore abbandona Gerusalemme
22I cherubini allora stesero le ali e insieme si mossero le ruote, mentre la presenza gloriosa del Dio d'Israele era in alto, sopra di loro. 23Poi la gloria del Signore si alzò dal centro della città e andò a fermarsi sul monte a est di Gerusalemme. 24Lo spirito di Dio mi sollevò e mi riportò a Babilonia, dai deportati. La visione scomparve 25e io raccontai ai deportati tutto quel che il Signore mi aveva fatto vedere.
▲ Ezechiele simbolo dell'esilio
1Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, tu abiti tra gente ribelle. Hanno occhi, ma non sono capaci di vedere, hanno orecchie, ma non stanno a sentire, tanto sono ribelli. 3Ma tu comportati come un deportato, prendi solo lo stretto necessario e prepara la tua partenza in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti. Lascia il luogo dove abiti per andartene in un altro, sotto il loro sguardo. Forse così comprenderanno quanto sono ostinati. 4Di giorno e alla loro presenza, prepara il bagaglio, poi partirai di sera, come partirebbe un deportato. Ma fa' in modo che tutti ti vedano. 5Mentre ti guardano, fa' un'apertura nella parete della casa ed esci di lì con il tuo bagaglio. 6Sotto il loro sguardo mettilo in spalla e scompari nell'oscurità con il viso coperto per non vedere la tua terra. Voglio che tu sia un segno per gli Israeliti'. 7Ubbidii all'ordine del Signore: preparai di giorno il bagaglio, solo lo stretto necessario per un deportato. La sera con le mie stesse mani aprii un buco nella parete e tutti mi videro partire nel buio, con il bagaglio in spalla. 8Il mattino seguente il Signore mi disse: 9'Ezechiele, gli Israeliti, quella razza di ribelli, ti hanno certamente domandato che cosa stavi facendo. 10Rispondi loro: Dio, il Signore, dichiara che questo è un messaggio per il principe che regna a Gerusalemme e per gli Israeliti che vi abitano. 11Spiega che il tuo gesto è un segno di quel che accadrà: anche gli abitanti di Gerusalemme saranno deportati in esilio. 12Il loro re si caricherà il bagaglio sulle spalle, di notte. Lascerà la città attraverso un buco che scaveranno nel muro per farlo uscire. Si coprirà il viso per non vedere la sua terra. 13Ma lo prenderò con la rete e lo condurrò nella città di Babilonia. Egli, però, morirà senza nemmeno poterla vedere. 14Disperderò ai quattro venti i membri della sua corte, le sue guardie e le sue truppe: li inseguirò con la spada. 15 Quando li disperderò tra popoli e nazioni stranieri, allora riconosceranno che io sono il Signore. 16Tuttavia, farò sopravvivere alcuni alla guerra, alla carestia e alla peste: essi racconteranno alla gente delle nazioni dove andranno quali azioni ripugnanti hanno commesso, e allora anche gli stranieri riconosceranno che io sono il Signore'. 17Il Signore mi parlò ancora: 18'Ezechiele, quando mangi il tuo pane mettiti a tremare, e quando bevi l'acqua fatti vedere pieno di paura. 19Poi riferisci questo messaggio a tutta la nazione: Dio il Signore dichiara che gli abitanti di Gerusalemme rimasti in Israele mangeranno e berranno scoraggiati e pieni di paura. Infatti la loro terra sarà completamente devastata, perché quelli che vi abitano l'hanno riempita di violenza. 20Le città piene di gente saranno distrutte e la campagna diventerà un deserto. Allora riconoscerete che io sono il Signore'.
La parola del Signore sta per avverarsi
21Il Signore mi disse ancora: 22'Ezechiele, che cosa è questo proverbio a proposito d'Israele: 'Passano i giorni e non si avvera nessuna visione'? 23Annunzia agli Israeliti che io, il loro Dio, il Signore, farò in modo che questo proverbio non abbia più senso. Non lo ripeteranno più in Israele. Invece riferisci loro quest'altro detto: 'S'avvicina il giorno in cui ogni visione si avvererà!' 24Per gli Israeliti non ci saranno più visioni false e predizioni ingannatrici. 25Infatti io, il Signore, parlerò e attuerò subito quel che avrò detto. Durante la vostra stessa vita, gente ribelle, realizzerò le mie minacce. Io, il vostro Dio, il Signore lo affermo'. 26E aggiunse: 27'Ezechiele, gli Israeliti dicono che le tue visioni e le tue profezie riguardano solo un futuro molto lontano. 28Invece annunzia loro che io realizzerò immediatamente le mie minacce. Lo dichiaro io, il loro Dio, il Signore'.
Contro le false profetesse
17'E ora, Ezechiele, rivolgiti alle donne d'Israele che profetizzano secondo i propri desideri e denunziale apertamente. 18Riferisci loro quel che io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro: Saranno guai per voi. Voi cucite nastri per polsi e preparate veli di ogni misura per tutti, per sottomettere a voi le loro vite. Voi tendete trappole al mio popolo per trarne vantaggio voi stesse. 19Voi mi disonorate davanti al mio popolo per qualche manciata d'orzo o qualche tozzo di pane. Raccontate menzogne al mio popolo credulone, e così fate morire chi non lo merita, mentre fate vivere chi dovrebbe morire. 20Ma io, il vostro Dio, il Signore, vi assicuro che interverrò contro i vostri nastri con i quali date la caccia alla gente come uccelli. Li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che avete catturato. 21Straccerò i vostri veli, libererò il mio popolo dal vostro potere e non sarà più vostra preda. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 22Con le vostre menzogne avete scoraggiato uomini giusti che io non volevo far soffrire. Invece avete incoraggiato i malvagi a insistere nel comportamento perverso e avete impedito loro di smetterla e salvarsi. 23Per questo è finita con le vostre visioni e predizioni false: libererò il mio popolo dal vostro potere. Allora riconoscerete che io sono il Signore'.
La parola del Signore sta per avverarsi
21Il Signore mi disse ancora: 22'Ezechiele, che cosa è questo proverbio a proposito d'Israele: 'Passano i giorni e non si avvera nessuna visione'? 23Annunzia agli Israeliti che io, il loro Dio, il Signore, farò in modo che questo proverbio non abbia più senso. Non lo ripeteranno più in Israele. Invece riferisci loro quest'altro detto: 'S'avvicina il giorno in cui ogni visione si avvererà!' 24Per gli Israeliti non ci saranno più visioni false e predizioni ingannatrici. 25Infatti io, il Signore, parlerò e attuerò subito quel che avrò detto. Durante la vostra stessa vita, gente ribelle, realizzerò le mie minacce. Io, il vostro Dio, il Signore lo affermo'. 26E aggiunse: 27'Ezechiele, gli Israeliti dicono che le tue visioni e le tue profezie riguardano solo un futuro molto lontano. 28Invece annunzia loro che io realizzerò immediatamente le mie minacce. Lo dichiaro io, il loro Dio, il Signore'.
▲ Contro i falsi profeti
1Il Signore mi rivolse la parola: 2'Ezechiele, denunzia apertamente quelli che si credono profeti in Israele e profetizzano secondo i propri desideri. Ordina loro di ascoltare le mie parole: 3Io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che saranno guai per quegli stupidi profeti. Seguono le proprie idee e si inventano le visioni. 4Israeliti, i vostri profeti sono sciacalli che si aggirano tra le macerie. 5Non hanno riparato le brecce nelle mura e non hanno costruito muri di difesa per proteggervi dalla guerra, quando verrà il giorno del Signore. 6Pretendono di avere visioni e predicono menzogne. Essi sostengono: 'Questo messaggio viene dal Signore', ma io non ho mandato nessuno di loro. Eppure si aspettano che quanto dicono si avveri. 7Al contrario io dico loro: Le vostre visioni sono false e le predizioni sono menzogne. Sostenete di trasmettere un mio messaggio, mentre io non vi ho nemmeno parlato. 8Ora, poiché avete diffuso illusioni e annunziato il falso, io, il vostro Dio, il Signore, affermo che interverrò contro di voi. Io sono Dio, il Signore, e questo è il mio vero messaggio! 9'Manifesterò la mia potenza contro i profeti che pretendono di avere visioni e predicono menzogne. Non potranno far parte dell'assemblea del mio popolo, non saranno iscritti nella lista dei membri del popolo d'Israele e non ritorneranno più nella loro terra. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore. 10'Essi ingannano il mio popolo quando dicono che tutto va bene, mentre non va bene niente. Il popolo costruisce un muro pieno di crepe, ma quei profeti si limitano solo a ricoprirlo di calce. 11Di' a quei muratori da strapazzo: Il muro crollerà! Verrà una pioggia torrenziale, cadrà la grandine, si scatenerà un uragano. 12Quando il muro crollerà, vi chiederanno a che cosa sia servita la calce con cui l'avete ricoperto. 13Allora io, Dio, il Signore, vi annunzio: La mia collera scatenerà un uragano, la mia ira manderà piogge torrenziali. Con furore farò cadere la grandine devastatrice. 14Demolirò il muro che avete ricoperto di calce, l'abbatterò a terra fino a scoprirne le fondamenta. Il muro crollerà e voi ne sarete schiacciati. Allora voi riconoscerete che io sono il Signore. 15Sfogherò la mia collera contro il muro e contro di voi che lo avete ricoperto di calce. E la gente dirà: 'Dov'è andato a finire il muro? Dove sono quei muratori da strapazzo? 16Dove sono quei profeti Israeliti che con visioni dicevano che a Gerusalemme tutto sarebbe andato bene, mentre tutto andava male?'. Io, Dio, il Signore, lo affermo'.Contro le false profetesse
17'E ora, Ezechiele, rivolgiti alle donne d'Israele che profetizzano secondo i propri desideri e denunziale apertamente. 18Riferisci loro quel che io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro: Saranno guai per voi. Voi cucite nastri per polsi e preparate veli di ogni misura per tutti, per sottomettere a voi le loro vite. Voi tendete trappole al mio popolo per trarne vantaggio voi stesse. 19Voi mi disonorate davanti al mio popolo per qualche manciata d'orzo o qualche tozzo di pane. Raccontate menzogne al mio popolo credulone, e così fate morire chi non lo merita, mentre fate vivere chi dovrebbe morire. 20Ma io, il vostro Dio, il Signore, vi assicuro che interverrò contro i vostri nastri con i quali date la caccia alla gente come uccelli. Li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che avete catturato. 21Straccerò i vostri veli, libererò il mio popolo dal vostro potere e non sarà più vostra preda. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 22Con le vostre menzogne avete scoraggiato uomini giusti che io non volevo far soffrire. Invece avete incoraggiato i malvagi a insistere nel comportamento perverso e avete impedito loro di smetterla e salvarsi. 23Per questo è finita con le vostre visioni e predizioni false: libererò il mio popolo dal vostro potere. Allora riconoscerete che io sono il Signore'.
▲ Israele deve rifiutare gli idoli
1Un giorno alcuni anziani d'Israele vennero a consultarmi per conoscere la volontà di Dio. 2Allora il Signore mi disse: 3'Ezechiele, queste persone pensano, in cuor loro, soltanto ad adorare sporchi idoli che le trascinano nel peccato. Credono forse che io, il loro Dio, il Signore, permetterò che mi consultino? 4Riferisci loro queste parole: Se un Israelita pensa solo ad adorare sporchi idoli che lo trascinano nel peccato, e poi viene a consultare il profeta, io stesso, il Signore, gli risponderò. E la mia risposta sarà quella che i suoi molti idoli meritano. 5Così toccherò il cuore degli Israeliti che mi hanno abbandonato per i loro sporchi idoli. 6Perciò annunzia quel che io, il Signore, dico: Israeliti, cambiate strada, abbandonate i vostri idoli e rinunziate alle vostre azioni disgustose. 7'Se un Israelita o uno straniero che vive in Israele mi abbandona, pensa solo ad adorare sporchi idoli che lo trascinano nel peccato e poi viene a consultare il profeta per conoscere la mia volontà, io stesso gli risponderò. 8Io agirò contro di lui. Egli diventerà un esempio proverbiale: lo escluderò dal mio popolo. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 9'Se il profeta è tratto in inganno a tal punto da rispondere lui, questo succede perché io, il Signore, l'ho ingannato. Io manifesterò la mia potenza contro di lui e lo eliminerò da Israele, il mio popolo. 10Il profeta e chi lo consulta hanno la stessa colpa e ne subiranno entrambi le conseguenze. 11Così gli Israeliti non si allontaneranno da me e non si macchieranno più con i loro misfatti. Essi saranno il mio popolo e io il loro Dio. Questa è la mia parola, la parola di Dio, il Signore'.Il giudizio di Dio è inesorabile
12Il Signore mi disse: 13'Ezechiele, se la popolazione di un paese pecca contro di me perché mi è infedele, io manifesterò contro di lei la mia potenza. Distruggerò le riserve di pane, la colpirò con la carestia e sterminerò sia gli uomini sia gli animali. 14Anzi io, il vostro Dio, il Signore, dico che se anche vivessero nel paese tre uomini giusti come Noè, Danel e Giobbe, essi, nonostante la loro fedeltà, potrebbero salvare soltanto se stessi. 15'Oppure potrò mandare contro quella gente animali feroci che la uccideranno e trasformeranno la loro terra in deserto. Nessuno l'attraverserà per paura delle bestie. 16Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro sopravvivrebbero. La loro terra invece diventerebbe una rovina desolata. 17'Oppure potrò mandare contro quella gente la guerra e ordinare a un esercito di devastare il paese, di sterminare sia gli uomini sia gli animali. 18Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero. 19'Oppure potrò mandare contro quella gente la peste, sfogare il mio furore nel sangue, con lo sterminio di animali e di uomini. 20Anche se Noè, Danel e Giobbe vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che, nonostante la loro fedeltà, non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero'. 21Dio, il Signore, dichiarò: 'Manderò quattro terribili castighi contro Gerusalemme: la guerra, la carestia, gli animali feroci e la peste a sterminare sia uomini che animali. 22Alcuni sopravvivranno, lasceranno la città con i propri figli e vi raggiungeranno in esilio. Quando vedrete il loro comportamento e le loro azioni comprenderete senza addolorarvi perché ho mandato contro Gerusalemme quei tremendi flagelli. 23Soffrirete poco perché capirete, dopo aver visto il loro comportamento, che avevo ragione di agire come ho fatto contro quella città. Questa è la parola di Dio il Signore'.
▲ La parabola della vite
1Il Signore mi rivolse la parola: 2'Ezechiele, quanto vale il legno della vite in confronto al legno degli alberi della foresta? 3Lo si può forse usare per fare un oggetto? Un piolo per appendere un utensile? 4Lo si butta nel fuoco: questo ne divora le estremità mentre il centro si infiamma. Serve dunque a qualcosa? 5Se non era utile, quando era intatto, tanto meno lo sarà quando il fuoco l'avrà divorato e bruciato. 6'Io, il loro Dio, il Signore, dichiaro: Come si butta nel fuoco il legno della vite, ma non quello degli alberi della foresta, così io tratterò gli abitanti di Gerusalemme. 7Agirò contro di loro: sono sfuggiti una volta al fuoco, ma ora il fuoco li finirà! Allora riconoscerete che io sono il Signore perché sono intervenuto contro di loro. 8Trasformerò la loro terra in un deserto, perché sono stati infedeli. Questa è la parola di Dio il Signore'.▲ Israele deve rifiutare gli idoli
1Un giorno alcuni anziani d'Israele vennero a consultarmi per conoscere la volontà di Dio. 2Allora il Signore mi disse: 3'Ezechiele, queste persone pensano, in cuor loro, soltanto ad adorare sporchi idoli che le trascinano nel peccato. Credono forse che io, il loro Dio, il Signore, permetterò che mi consultino? 4Riferisci loro queste parole: Se un Israelita pensa solo ad adorare sporchi idoli che lo trascinano nel peccato, e poi viene a consultare il profeta, io stesso, il Signore, gli risponderò. E la mia risposta sarà quella che i suoi molti idoli meritano. 5Così toccherò il cuore degli Israeliti che mi hanno abbandonato per i loro sporchi idoli. 6Perciò annunzia quel che io, il Signore, dico: Israeliti, cambiate strada, abbandonate i vostri idoli e rinunziate alle vostre azioni disgustose. 7'Se un Israelita o uno straniero che vive in Israele mi abbandona, pensa solo ad adorare sporchi idoli che lo trascinano nel peccato e poi viene a consultare il profeta per conoscere la mia volontà, io stesso gli risponderò. 8Io agirò contro di lui. Egli diventerà un esempio proverbiale: lo escluderò dal mio popolo. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 9'Se il profeta è tratto in inganno a tal punto da rispondere lui, questo succede perché io, il Signore, l'ho ingannato. Io manifesterò la mia potenza contro di lui e lo eliminerò da Israele, il mio popolo. 10Il profeta e chi lo consulta hanno la stessa colpa e ne subiranno entrambi le conseguenze. 11Così gli Israeliti non si allontaneranno da me e non si macchieranno più con i loro misfatti. Essi saranno il mio popolo e io il loro Dio. Questa è la mia parola, la parola di Dio, il Signore'.Il giudizio di Dio è inesorabile
12Il Signore mi disse: 13'Ezechiele, se la popolazione di un paese pecca contro di me perché mi è infedele, io manifesterò contro di lei la mia potenza. Distruggerò le riserve di pane, la colpirò con la carestia e sterminerò sia gli uomini sia gli animali. 14Anzi io, il vostro Dio, il Signore, dico che se anche vivessero nel paese tre uomini giusti come Noè, Danel e Giobbe, essi, nonostante la loro fedeltà, potrebbero salvare soltanto se stessi. 15'Oppure potrò mandare contro quella gente animali feroci che la uccideranno e trasformeranno la loro terra in deserto. Nessuno l'attraverserà per paura delle bestie. 16Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro sopravvivrebbero. La loro terra invece diventerebbe una rovina desolata. 17'Oppure potrò mandare contro quella gente la guerra e ordinare a un esercito di devastare il paese, di sterminare sia gli uomini sia gli animali. 18Anche se quei tre uomini vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero. 19'Oppure potrò mandare contro quella gente la peste, sfogare il mio furore nel sangue, con lo sterminio di animali e di uomini. 20Anche se Noè, Danel e Giobbe vivessero lì, io il Signore, il Dio vivente, affermo che, nonostante la loro fedeltà, non potrebbero salvare neppure i propri figli. Solo loro si salverebbero'. 21Dio, il Signore, dichiarò: 'Manderò quattro terribili castighi contro Gerusalemme: la guerra, la carestia, gli animali feroci e la peste a sterminare sia uomini che animali. 22Alcuni sopravvivranno, lasceranno la città con i propri figli e vi raggiungeranno in esilio. Quando vedrete il loro comportamento e le loro azioni comprenderete senza addolorarvi perché ho mandato contro Gerusalemme quei tremendi flagelli. 23Soffrirete poco perché capirete, dopo aver visto il loro comportamento, che avevo ragione di agire come ho fatto contro quella città. Questa è la parola di Dio il Signore'.
▲ L'aquila e la vite
1Dio, il Signore, mi parlò: 2-3'Ezechiele, racconta da parte mia questa favola agli Israeliti per farli riflettere:'C'era un'aquila enorme, dalle ali immense e dalle lunghe penne, con moltissime piume di tanti colori. Essa volò fino alle montagne del Libano. Là, ruppe la cima di un cedro, 4ne strappò il ramo più alto, lo portò nel paese del commercio e lo depose in una città di mercanti. 5Poi prese una piantina dalla terra d'Israele e la piantò in un campo fertile, vicino a un corso ricco d'acqua. 6La pianta germogliò, divenne una vite bassa ma estesa. I rami crebbero verso l'aquila, mentre le radici crescevano sotto terra. Era una vite con rami sempre nuovi. 7'Poi arrivò una seconda aquila enorme, anche lei dalle immense ali con moltissime piume. Allora la vite stese le radici verso di lei e volse i rami in quella direzione. Sperava di ricevere ancora più acqua di quanta già ne aveva nel terreno dove stava. 8Infatti la vite era piantata in un campo fertile, vicino a un corso pieno d'acqua, in modo da sviluppare i rami, portare frutti e diventare una vite meravigliosa. 9'Ebbene io, Dio, il Signore, domando: riuscirà la vite a crescere rigogliosa? Non la sradicherà invece la prima aquila? Non le strapperà i frutti? Non le lascerà inaridire i germogli? Per estirparla non c'è bisogno né di tanta forza né di tanta gente! 10La vite è ben piantata, ma non potrà più crescere rigogliosa. Appena il vento dell'est le soffierà contro, seccherà. Essa seccherà là dove sta crescendo'.
Spiegazione della favola
11Il Signore si rivolse a me: 12'Chiedi a questi ribelli se hanno capito questa favola. Ricorda loro che il re di Babilonia è entrato in Gerusalemme, ha catturato il re e i capi e li ha condotti con sé a Babilonia. 13Ha scelto un membro della famiglia reale, ha concluso un trattato con lui e gli ha fatto prestare giuramento di fedeltà. Poi ha deportato dalla terra di Giuda le persone più importanti, 14perché il regno rimanesse debole, non si ribellasse e rispettasse fedelmente il trattato. 15Ma il nuovo re di Giuda si è ribellato e ha inviato messaggeri al re di Egitto a chiedere cavalli e molti soldati. Come potrebbe andargli bene, dopo che ha agito in questo modo? Ha rotto il trattato e non se la caverà. 16'Io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che egli morirà a Babilonia, nel paese del re che l'aveva posto sul trono. Infatti egli ha disprezzato il giuramento e ha rotto il patto con il re di Babilonia. 17Il faraone di Egitto non potrà aiutarlo neanche con un esercito forte e numeroso, quando i Babilonesi innalzeranno terrapieni e costruiranno torri attorno alla città per massacrare la gente. 18Quando il re di Giuda ha rotto l'alleanza si è fatto beffe del giuramento. Aveva dato la sua parola ma poi non l'ha mantenuta: non se la caverà. 19'Io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che punirò il re di Giuda per aver rotto il trattato che davanti a me aveva giurato d'osservare. 20Lo prenderò con la rete e Io legherò. Poi lo condurrò a Babilonia dove lo farò condannare per la sua infedeltà verso di me. 21I suoi soldati migliori moriranno in battaglia, mentre i superstiti saranno dispersi ai quattro venti. Allora voi riconoscerete che io, il Signore, ho parlato'.
Promessa di Dio
22Queste sono parole di Dio, il Signore: 'Io prenderò un ramoscello dalla cima del cedro dall'estremità dei rami, e lo pianterò sopra una montagna molto alta, 23su un monte alto in Israele. Metterà i rami, darà frutti, diventerà un cedro magnifico. Uccelli di ogni genere cercheranno rifugio all'ombra dei suoi rami. 24Tutti gli alberi della foresta riconosceranno che io sono il Signore. Abbatto gli alberi alti e innalzo i piccoli. Faccio seccare gli alberi verdi e germogliare quelli secchi. Io, il Signore, dichiaro che lo farò'.
▲ Il Signore giudica la condotta di ognuno
1Il Signore mi rivolse la parola: 2'Perché in Israele si ripete spesso questo proverbio: 'I genitori mangiano l'uva acerba e ai figli rimane la bocca amara'? 3Io, il Signore, il Dio vivente, affermo che la gente non ripeterà più questo proverbio in Israele. 4In realtà la vita di ciascuno mi appartiene, quella dei genitori e quella dei figli. Soltanto chi pecca morirà. 5'Prendiamo, per esempio, un uomo giusto e onesto che si comporta bene. 6Non adora gli sporchi idoli degli Israeliti e non partecipa sulle montagne ai sacri pasti in loro onore. Non seduce la donna di un altro, né ha relazioni sessuali con una donna durante le mestruazioni. 7Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi è affamato, veste chi è nudo. 8Non presta i suoi soldi per ricavarne interessi o profitti. Non si rende complice dell'ingiustizia, ma pronunzia giudizi imparziali nelle dispute. 9Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi e agisce con lealtà. Allora io, Dio, il Signore, dichiaro che quest'uomo è veramente giusto e che vivrà.10'Supponiamo che quest'uomo abbia un figlio che ruba, uccide e commette azioni di questo genere, 11contrariamente al padre. Partecipa ai sacri pasti sulle montagne, seduce la donna del prossimo. 12Maltratta i poveri e gli oppressi, ruba, non restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore. Adora gli sporchi idoli e si comporta in modo disgustoso. 13Presta i suoi soldi per ricavarne interessi o profitti. Un tale uomo certamente non vivrà! Egli morirà per tutte le sue azioni detestabili e sarà responsabile della propria morte. 14'Supponiamo che quest'uomo, a sua volta, abbia un figlio. Egli ha visto tutti i peccati commessi dal padre, ma non ne segue l'esempio. 15Non adora gli sporchi idoli degli Israeliti e non partecipa sulle montagne ai sacri pasti in loro onore. Non seduce la donna del prossimo. 16Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi à affamato, veste chi è nudo. 17Non si rende complice dell'ingiustizia, non presta i suoi soldi per ricavarne interessi e profitti. Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi. Quest'uomo non morirà a causa delle colpe del padre, ma certamente vivrà. 18Suo padre, invece, che ha oppresso, ha rubato, ha maltrattato tutti, morirà per i propri peccati. 19'Voi chiederete: 'Perché il figlio non paga per le colpe del padre?'. Ma il figlio ha agito con giustizia, ha rispettato il diritto e ha ubbidito ai miei ordini. Egli dunque vivrà. 20Deve morire soltanto chi ha peccato. Il figlio non pagherà per le colpe del padre, né il padre per le colpe del figlio. L'uomo giusto sarà ricompensato per aver agito con giustizia, mentre l'uomo malvagio sarà punito per il male commesso. 21'Se un uomo malvagio smette di commettere il male, ubbidisce ai miei ordini, agisce con giustizia e rispetta il diritto, egli non morirà, ma vivrà. 22Io dimenticherò le sue colpe e lo farò vivere per le sue azioni giuste. 23Pensate che io abbia piacere nel veder morire un uomo malvagio?Io, Dio, il Signore, dichiaro che desidero, invece, vederlo cambiare comportamento e vivere. 24'Se un uomo giusto smette di agire con giustizia e commette le azioni ingiuste e disgustose degli uomini malvagi non potrà vivere. Io dimenticherò il bene che ha fatto, ed egli morirà per la sua infedeltà e per le sue colpe. 25'Voi direte che il Signore non è giusto quando agisce così. Ma ascoltatemi bene, Israeliti: è forse sbagliato il mio modo di agire? No! è la vostra condotta che è sbagliata! 26Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene, commette il male e muore, morirà per il male commesso. 27Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, salva la propria vita. 28Si è reso conto delle sue azioni malvagie e vi ha rinunziato. Allora vivrà, non dovrà più morire. 29Eppure voi dite che il Signore non è giusto quando agisce così. Non è sbagliato il mio modo di agire, ma il vostro! 30Io, Dio, il Signore, dico a voi Israeliti che giudicherò ognuno secondo le proprie azioni. Cambiate vita, allontanatevi dal male e non lasciatevi distruggere dalla malvagità. 31Cessate di essere perversi e ribelli, trasformate i vostri cuori e i vostri spiriti, Israeliti, perché volete morire? 32Lo ripeto: Io, Dio, il Signore, non desidero la morte di nessuno. Cambiate vita e vivrete!'.
▲ Un lamento
1Il Signore mi ordinò di intonare questo lamento funebre per i principi d'Israele:2 'Che leonessa era vostra madre
in mezzo agli altri leoni!
Nutriva i suoi piccoli
distesa fra i giovani leoni.
3 Insegnò a un cucciolo
come diventare un vero leone:
egli imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
4I popoli stranieri ne sentirono parlare,
lo fecero cadere in una trappola
e lo trascinarono in Egitto con ganci.
5La leonessa l'aspettò
finché perse la speranza di rivederlo.
Allora prese un altro cucciolo
e lo fece diventare un vero leone.
6Egli visse insieme agli altri leoni,
e divenne vigoroso e fiero.
Anche lui imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
7Demolì le loro fortezze
e ne distrusse le città.
La gente si spaventava quando ruggiva.
8I popoli stranieri si allearono per catturarlo,
tesero trappole e ve lo fecero cadere.
9Gli misero un giogo
e con ganci lo portarono dal re di Babilonia.
Lo misero in prigione
per non far sentire più il suo ruggito
sui monti d'Israele.
10Vostra madre era come una vite
piantata vicino a un corso d'acqua.
Era rigogliosa e ricca di frutti
per l'abbondanza di acqua.
11Aveva rami magnifici
che divennero scettri reali.
Più alta degli alberi,
tutti l'ammiravano
per la sua altezza e l'abbondanza dei rami.
12 Sradicata con violenza,
è stata buttata a terra.
Il vento dell'est ha reso secchi i suoi frutti
e li ha fatti cadere.
I suoi magnifici rami sono seccati
e sono stati bruciati.
13 Ora la vite è piantata nel deserto,
arido e senz'acqua.
14Un ramo ha preso fuoco,
e i frutti e i tralci sono bruciati.
La vite non ha più nessun ramo magnifico
per farne uno scettro reale'.
Questo è un lamento funebre e come tale deve essere recitato.
▲ La volontà di Dio e la disubbidienza degli Israeliti
1Nel settimo anno dalla deportazione, il decimo giorno del quinto mese, alcuni anziani d'Israele vennero a consultarmi per conoscere la volontà di Dio. 2Allora il Signore mi disse: 3'Ezechiele, riferisci agli anziani d'Israele quel che io, Dio, il Signore, dichiaro loro: Voi siete venuti per conoscere la mia volontà, ma io, il Signore, il Dio vivente, non vi permetterò di consultarmi. 4E tu preparati a giudicarli: non esitare. Ricorda loro le azioni disgustose degli antenati. 5'Io, il Signore, ti ordino di riferire queste mie parole: Quando io ho scelto Israele, mi sono impegnato con un giuramento a tutto il popolo; mi sono rivelato loro in Egitto e ho promesso solennemente di essere il Signore, il loro Dio. 6In quel giorno ho giurato di farli uscire dall'Egitto e di condurli nella terra più bella di tutte dove scorre latte e miele che io stesso avevo scelto per loro. 7Ho anche detto: Gettate via quegli sporchi idoli egiziani che vi piacciono tanto. Non rendetevi impuri, adorandoli. Io sono il Signore, vostro Dio. 8Ma essi non hanno voluto ubbidirmi, anzi si sono ribellati contro di me. Nessuno ha gettato via quegli sporchi idoli egiziani, nessuno li ha abbandonati. Avevo deciso quindi di sfogare tutta la mia collera contro di loro quando erano ancora in Egitto. 9Tuttavia non l'ho fatto per riguardo al mio nome. Non volevo essere disprezzato dai popoli fra i quali vivevano. Perché io mi ero fatto conoscere quando, sotto i loro occhi, ho liberato gli Israeliti dall'Egitto. 10'Così li ho fatti uscire dall'Egitto e li ho condotti nel deserto. 11Ho dato loro i miei ordini e ho insegnato le mie leggi perché ognuno le mettesse in pratica e così potesse vivere. 12Io ho istituito il giorno del sabato come segno della relazione che esiste fra me e loro, perché si ricordassero che io, il Signore, li ho consacrati al mio servizio. 13Gli Israeliti però si sono rivoltati contro di me anche nel deserto. Hanno disubbidito ai miei ordini, hanno disprezzato le mie leggi che fanno vivere chi le pratica, e hanno profanato gravemente il giorno del sabato. Avevo deciso quindi di sfogare la mia collera contro di loro nel deserto e di distruggerli. 14Tuttavia non l'ho fatto per riguardo al mio nome. Non volevo essere disprezzato dai popoli che mi avevano visto fare uscire gli Israeliti dall'Egitto. 15Allora nel deserto ho giurato di non condurli nella terra più bella di tutte che io avevo dato loro, dove scorre latte e miele. 16Ho fatto quel giuramento, perché avevano rifiutato di osservare le mie leggi, di ubbidire ai miei ordini, di rispettare il giorno del sabato tanto erano attaccati ai loro sporchi idoli. 17Ho avuto pietà di loro e nel deserto non ho distrutto tutto il popolo. 18'Invece ho rivolto ai loro figli nel deserto queste parole: Non comportatevi secondo le leggi fatte dai vostri padri, né ubbidite ai loro ordini. Non rendetevi impuri adorando i loro sporchi idoli. 19Io sono il Signore, vostro Dio. Mettete in pratica i miei ordini, rispettate le mie leggi. 20Consacrate a me il giorno del sabato come segno della relazione che vi unisce a me. Vi ricorderà che io sono il Signore, vostro Dio! 21Anch'essi però si sono ribellati contro di me. Hanno disubbidito ai miei ordini, hanno rifiutato di osservare le mie leggi che fanno vivere chi le pratica. Hanno violato il giorno del sabato. Avevo deciso quindi di sfogare tutta la mia collera nel deserto. 22Tuttavia non l'ho fatto per riguardo al mio nome. Non volevo che fosse disprezzato da quei popoli che mi avevano visto fare uscire gli Israeliti dall'Egitto. 23Allora nel deserto ho giurato di disperderli fra gli altri popoli, in terre straniere. 24Ho fatto tale giuramento perché avevano rifiutato di osservare le mie leggi, avevano disprezzato i miei ordini, profanato il giorno del sabato e adorato gli sporchi idoli dei padri. 25Ho anche dato loro ordini non buoni e leggi che non permettevano di vivere. 26Ho lasciato che si rendessero impuri con le loro offerte, con i sacrifici dei propri figli primogeniti, perché ne avessero orrore e riconoscessero che io sono il Signore. 27'Ezechiele, di' agli Israeliti queste mie parole, parole di Dio, il Signore: I loro antenati mi hanno insultato con la loro infedeltà. 28Io li ho fatti entrare nella terra che avevo giurato di dare loro. Quando hanno notato le cime delle colline coperte di alberi frondosi, vi hanno fatto sacrifici. Lì hanno portato doni, offerte dal profumo gradevole, e vino, i quali hanno provocato la mia collera. 29Allora io ho domandato: Ma che cosa sono questi luoghi sacri dove andate? (Da allora quelle colline si chiamano 'luoghi sacri'). 30Ora tu di' agli Israeliti quel che io, il loro Dio, il Signore, annunzio: Voi vi comportate come i vostri antenati e vi rendete impuri, agite come prostitute, quando adorate quegli idoli detestabili. 31Ancora oggi vi contaminate con i vostri sporchi idoli quando portate doni e sacrificate i vostri figli nel fuoco. E io dovrei lasciarmi consultare da voi? No, io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che non mi lascerò consultare da voi! 32Voi credete di poter agire come i popoli delle altre nazioni che adorano alberi e pietre. Ma non sarà così!
Il Signore punisce e perdona
33'Io sono il Signore, il Dio vivente, io regnerò su di voi con mano ferma e con tutta la mia forza. Sfogherò la mia collera su di voi. 34Vi condurrò via dai popoli e dalle nazioni dove eravate stati dispersi e vi riunirò per farvi sentire tutta la mia potenza e gli effetti della mia collera. 35Vi porterò nel deserto in disparte dagli altri popoli. Lì vi giudicherò, a faccia a faccia, 36E vi condannerò come ho fatto con i vostri antenati nel deserto vicino all'Egitto. Lo dichiaro io, il vostro Dio, il Signore. 37Vi costringerò a essere il mio gregge e ad accettare il mio patto. 38Escluderò quelli che mi hanno disubbidito e si sono ribellati contro di me. Li porterò via dal paese dove vivono, e non ritorneranno nella terra d'Israele. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 39Sentite bene quel che io, Dio, il Signore, ora dico: adorate pure i vostri sporchi idoli, tanto poi sarete costretti a ubbidirmi. Non disprezzerete più il mio santo nome con i vostri doni offerti agli idoli. 40E tutti gli Israeliti della nazione mi renderanno culto sulla mia montagna santa, la grande montagna d'Israele. Vi accoglierò là e accetterò i vostri doni, l'offerta di quel che avete di meglio e tutto quel che mi avete consacrato. 41Vi raccoglierò dai popoli e dalle nazioni dove siete stati dispersi, vi riunirò insieme e vi accoglierò insieme alle vostre offerte dal profumo gradevole. E così con le mie azioni verso di voi mostrerò agli altri popoli che io sono Dio, il Santo. 42Voi riconoscerete che io sono il Signore quando vi condurrò nella terra d'Israele, che io avevo promesso solennemente ai vostri antenati. 43Là, vi ricorderete del vostro comportamento passato, delle azioni malvagie che vi hanno macchiato. Allora avrete disgusto di voi stessi per tutto il male commesso. 44Per riguardo al mio nome non vi ho trattato come meritava la vostra vita perversa. Allora, voi Israeliti, riconoscerete che io sono il Signore. Questo è quanto io, Dio, il Signore annunzio'.
La spada di Dio
13Il Signore mi disse:
14'Ezechiele, parla a nome mio. Rivela quel
che io, il Signore, annunzio:
Io ho una spada,
una spada aguzza e affilata;
15 aguzza per fare un massacro,
così affilata che lampeggia tutta.
16 L'ho data ad affilare,
ed è pronta,
è aguzza e affilata
per darla in mano a chi deve uccidere.
17Grida, Ezechiele, lamentati:
la spada colpisce il mio popolo
e i capi d'Israele.
Tutti cadranno insieme.
Battiti il petto per la disperazione.
18Questa è una dura prova,
lo dichiaro io, il vostro Dio, il Signore.
19Profetizza, Ezechiele!
Batti le mani
e la spada colpirà una, due, tre volte.
La spada del grande massacro li insegue.
20Il coraggio svanisce,
tutti vacillano.
Contro ogni porta ho puntato
la spada del massacro,
lampeggiante e pronta ad uccidere.
21Spada affilata colpisci a destra e a sinistra,
punta la tua lama ovunque.
22Anch'io batterò le mani,
sfogherò tutta la mia collera,
parola del Signore'.
La spada del re di Babilonia
23Il Signore mi parlò: 24'Ezechiele, traccia le due strade che il re di Babilonia, armato di spada, potrà percorrere. Falle incominciare dalla stessa regione e, all'inizio di ciascuna, indica verso quale città si dirigono. 25Una strada porterà l'esercito babilonese alla città ammonita di Rabba, e l'altra alla città fortificata di Gerusalemme, in Giuda. 26Il re di Babilonia si ferma al bivio, all'inizio delle due strade, per consultare la sorte: scuote le frecce, interroga gli idoli ed esamina il fegato degli animali sacrificati. 27Stringe nella destra la freccia che indica Gerusalemme. Egli ordina di dare il grido di battaglia, di disporre strumenti di guerra contro le porte della città, di innalzare terrapieni e costruire torri. 28La gente di Gerusalemme però non crede a quel che vede, perché si sente protetta dal patto concluso. Il re di Babilonia invece ricorda il loro tradimento e li avverte che saranno catturati. 29Allora io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro: Voi non avete fatto nulla per far dimenticare le vostre colpe, anzi avete manifestato la vostra disubbidienza e i vostri peccati in ogni azione. Vi siete fatti notare e ora sarete presi dal nemico. 30'E tu, infame e sacrilego principe d'Israele, sappi che il tuo giorno è arrivato, il tuo comportamento malvagio avrà fine. 31Io, Dio, il Signore, annunzio che tu deporrai la corona, ti leverai il turbante. Niente sarà uguale a prima. La povera gente arriverà in alto, i potenti saranno abbassati. 32Rovine, nient'altro che rovine! Ridurrò Gerusalemme in rovina. Questo accadrà solo quando arriverà chi ha avuto da me il permesso di castigarla.
La spada di Dio contro gli Ammoniti
33'Ezechiele, parla a nome mio, trasmetti agli Ammoniti le parole che io, Dio, il Signore, pronunzio contro di loro a causa dei loro insulti: Io ho una spada affilata e fiammeggiante, pronta per massacrare. 34Le vostre visioni sono false, le vostre predizioni bugie. Siete infami e sacrileghi, ma il vostro giorno è arrivato, le vostre azioni inique avranno fine. La spada sta per tagliarvi il collo. 35Rimettete nel fodero le vostre spade. Vi punirò là dove siete stati creati, nella terra dove siete nati. 36Sfogherò la mia ira su di voi, e, come un fuoco, il mio sdegno vi colpirà. Vi abbandonerò nelle mani di uomini violenti, accaniti distruttori. 37Sarete preda del fuoco, e la terra si macchierà del vostro sangue. Nessuno si ricorderà più di voi. Lo dichiaro io, il Signore'.
Il Signore punisce e perdona
33'Io sono il Signore, il Dio vivente, io regnerò su di voi con mano ferma e con tutta la mia forza. Sfogherò la mia collera su di voi. 34Vi condurrò via dai popoli e dalle nazioni dove eravate stati dispersi e vi riunirò per farvi sentire tutta la mia potenza e gli effetti della mia collera. 35Vi porterò nel deserto in disparte dagli altri popoli. Lì vi giudicherò, a faccia a faccia, 36E vi condannerò come ho fatto con i vostri antenati nel deserto vicino all'Egitto. Lo dichiaro io, il vostro Dio, il Signore. 37Vi costringerò a essere il mio gregge e ad accettare il mio patto. 38Escluderò quelli che mi hanno disubbidito e si sono ribellati contro di me. Li porterò via dal paese dove vivono, e non ritorneranno nella terra d'Israele. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 39Sentite bene quel che io, Dio, il Signore, ora dico: adorate pure i vostri sporchi idoli, tanto poi sarete costretti a ubbidirmi. Non disprezzerete più il mio santo nome con i vostri doni offerti agli idoli. 40E tutti gli Israeliti della nazione mi renderanno culto sulla mia montagna santa, la grande montagna d'Israele. Vi accoglierò là e accetterò i vostri doni, l'offerta di quel che avete di meglio e tutto quel che mi avete consacrato. 41Vi raccoglierò dai popoli e dalle nazioni dove siete stati dispersi, vi riunirò insieme e vi accoglierò insieme alle vostre offerte dal profumo gradevole. E così con le mie azioni verso di voi mostrerò agli altri popoli che io sono Dio, il Santo. 42Voi riconoscerete che io sono il Signore quando vi condurrò nella terra d'Israele, che io avevo promesso solennemente ai vostri antenati. 43Là, vi ricorderete del vostro comportamento passato, delle azioni malvagie che vi hanno macchiato. Allora avrete disgusto di voi stessi per tutto il male commesso. 44Per riguardo al mio nome non vi ho trattato come meritava la vostra vita perversa. Allora, voi Israeliti, riconoscerete che io sono il Signore. Questo è quanto io, Dio, il Signore annunzio'.
▲ Una cattiva notizia per Israele
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso il sud e pronunzia minacce a nome mio contro la foresta del sud. 3Ordinale di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, le annunzio: Io ti darò fuoco, incendierò ogni tuo albero, verde o secco. Non si potranno spegnere le fiamme. Esse scotteranno la faccia di tutti quelli che le guarderanno, dal sud al nord. 4Ognuno vedrà che l'ho incendiata io, il Signore, e nessuno potrà spegnere quel fuoco'. 5Io risposi: 'Povero me, Signore! La gente già si lamenta che io parlo sempre in modo misterioso!'. 6-7Il Signore mi spiegò: 'Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso Gerusalemme e pronunzia minacce a nome mio contro i santuari e contro la terra d'Israele. 8Riferisci agli Israeliti queste mie parole: Io, Dio, il Signore, prenderò la mia spada e ucciderò tutti, giusti e malvagi. 9Proprio per ammazzare gli uomini giusti e quelli malvagi, io colpirò tutti con la spada, dal sud al nord. 10E ognuno saprà che io, il Signore, ho sfoderato la spada e che non la rimetterò più nel fodero. 11E tu, Ezechiele, piangi davanti a loro, gemi con il cuore infranto dall'amarezza. 12Ti chiederanno: 'Perché piangi?'. Tu risponderai: Ho avuto notizia di quanto sta per accadere. Ogni volontà svanirà, le mani tremeranno, le ginocchia si piegheranno e il coraggio verrà meno. Tutto questo accadrà certamente. Questa è la parola di Dio, il Signore!'La spada di Dio
13Il Signore mi disse:
14'Ezechiele, parla a nome mio. Rivela quel
che io, il Signore, annunzio:
Io ho una spada,
una spada aguzza e affilata;
15 aguzza per fare un massacro,
così affilata che lampeggia tutta.
16 L'ho data ad affilare,
ed è pronta,
è aguzza e affilata
per darla in mano a chi deve uccidere.
17Grida, Ezechiele, lamentati:
la spada colpisce il mio popolo
e i capi d'Israele.
Tutti cadranno insieme.
Battiti il petto per la disperazione.
18Questa è una dura prova,
lo dichiaro io, il vostro Dio, il Signore.
19Profetizza, Ezechiele!
Batti le mani
e la spada colpirà una, due, tre volte.
La spada del grande massacro li insegue.
20Il coraggio svanisce,
tutti vacillano.
Contro ogni porta ho puntato
la spada del massacro,
lampeggiante e pronta ad uccidere.
21Spada affilata colpisci a destra e a sinistra,
punta la tua lama ovunque.
22Anch'io batterò le mani,
sfogherò tutta la mia collera,
parola del Signore'.
La spada del re di Babilonia
23Il Signore mi parlò: 24'Ezechiele, traccia le due strade che il re di Babilonia, armato di spada, potrà percorrere. Falle incominciare dalla stessa regione e, all'inizio di ciascuna, indica verso quale città si dirigono. 25Una strada porterà l'esercito babilonese alla città ammonita di Rabba, e l'altra alla città fortificata di Gerusalemme, in Giuda. 26Il re di Babilonia si ferma al bivio, all'inizio delle due strade, per consultare la sorte: scuote le frecce, interroga gli idoli ed esamina il fegato degli animali sacrificati. 27Stringe nella destra la freccia che indica Gerusalemme. Egli ordina di dare il grido di battaglia, di disporre strumenti di guerra contro le porte della città, di innalzare terrapieni e costruire torri. 28La gente di Gerusalemme però non crede a quel che vede, perché si sente protetta dal patto concluso. Il re di Babilonia invece ricorda il loro tradimento e li avverte che saranno catturati. 29Allora io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro: Voi non avete fatto nulla per far dimenticare le vostre colpe, anzi avete manifestato la vostra disubbidienza e i vostri peccati in ogni azione. Vi siete fatti notare e ora sarete presi dal nemico. 30'E tu, infame e sacrilego principe d'Israele, sappi che il tuo giorno è arrivato, il tuo comportamento malvagio avrà fine. 31Io, Dio, il Signore, annunzio che tu deporrai la corona, ti leverai il turbante. Niente sarà uguale a prima. La povera gente arriverà in alto, i potenti saranno abbassati. 32Rovine, nient'altro che rovine! Ridurrò Gerusalemme in rovina. Questo accadrà solo quando arriverà chi ha avuto da me il permesso di castigarla.
La spada di Dio contro gli Ammoniti
33'Ezechiele, parla a nome mio, trasmetti agli Ammoniti le parole che io, Dio, il Signore, pronunzio contro di loro a causa dei loro insulti: Io ho una spada affilata e fiammeggiante, pronta per massacrare. 34Le vostre visioni sono false, le vostre predizioni bugie. Siete infami e sacrileghi, ma il vostro giorno è arrivato, le vostre azioni inique avranno fine. La spada sta per tagliarvi il collo. 35Rimettete nel fodero le vostre spade. Vi punirò là dove siete stati creati, nella terra dove siete nati. 36Sfogherò la mia ira su di voi, e, come un fuoco, il mio sdegno vi colpirà. Vi abbandonerò nelle mani di uomini violenti, accaniti distruttori. 37Sarete preda del fuoco, e la terra si macchierà del vostro sangue. Nessuno si ricorderà più di voi. Lo dichiaro io, il Signore'.
▲ Le azioni disgustose di Gerusalemme
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, preparati a giudica re Gerusalemme, quella città sanguinaria: non esitare. Ricordale le sue azioni disgustose. 3Riferiscile quel che io, il suo Dio, il Signore, dichiaro: I tuoi abitanti commettono assassinii, ma così non fanno che avvicinare il momento del tuo giudizio. Si fabbricano sporchi idoli, ma così non fanno che renderti impura. 4Tu sei colpevole di quel sangue sparso e sei profanata dagli idoli fatti da te. Si avvicina il momento della tua distruzione! Hai i giorni contati! Ti farò disprezzare dai popoli stranieri e deridere da tutte le nazioni. 5Per il tuo nome infausto, per il grande disordine che regna in te, i popoli vicini e lontani ti derideranno. 6Dentro le tue mura i capi d'Israele abusano del loro potere e commettono assassinii. 7In mezzo a te non si rispettano i genitori, i forestieri sono maltrattati, gli orfani e le vedove oppressi. 8Si disprezzano i luoghi consacrati a me, si profana il giorno del sabato, dedicato a me. 9Tra la tua gente c'è chi è pronto a calunniare per far uccidere altri. I tuoi abitanti partecipano ai pasti sacri sulle montagne. Ci si dà al vizio: 10alcuni vanno a letto con la moglie del proprio padre, altri hanno relazioni sessuali con una donna durante le mestruazioni, 11alcuni commettono adulterio, altri seducono la nuora o la sorellastra. 12In mezzo a te c'è chi accetta soldi per spargere sangue, altri prestano il proprio denaro a un interesse esagerato: opprimono il prossimo per arricchirsi. E io, il loro Dio, il Signore, sono completamente dimenticato. Ecco che cosa ho costatato. 13'Ma io ti mostrerò il pugno, gente di Gerusalemme, per le frodi commesse e il sangue versato. 14Quando interverrò contro di te, avrai tanto coraggio e forza da sopportare la rovina? Perché io, il Signore, quel che dico faccio. 15Io ti disperderò in mezzo a popoli stranieri, tra nazioni straniere. Metterò fine al tuo comportamento vergognoso: 16sarai umiliata di fronte alle altre nazioni. Allora riconoscerai che io sono il Signore'.Il fuoco della collera del Signore
17Il Signore continuò a parlarmi: 18'Ezechiele, gli Israeliti sono per me simili ad argento, rame, stagno, ferro e piombo gettati nella fornace per essere raffinati. 19Per questo io, Dio, il Signore, dichiaro loro: Siete come minerali grezzi. Quindi vi ammucchierò dentro Gerusalemme: 20simili ad argento, rame, ferro, piombo e stagno nella stessa fornace dove si attizza il fuoco fino a fonderli. Così io, nella mia terribile collera, vi riunirò insieme per farvi fondere dal fuoco. 21In Gerusalemme stessa vi raccoglierò e soffierò sul fuoco del mio furore, per fondervi come metallo. 22Come l'argento fonde nella fornace, così voi fonderete dentro la città. Allora riconoscerete che io sono il Signore e ho sfogato la mia collera su di voi'.
I peccati dei capi d'Israele
23Il Signore mi disse ancora: 24'Ezechiele, di' agli Israeliti che il loro territorio è simile a una terra sulla quale non piove: sotto l'effetto della mia collera esso diventa arido. 25Come i leoni ruggenti sbranano la preda, così i loro capi uccidono, s'impadroniscono di ricchezze e tesori, rendono vedove molte donne. 26I loro sacerdoti violano le mie leggi, profanano i luoghi consacrati a me, confondono il sacro con il profano. Non insegnano la differenza tra puro e impuro e si rifiutano di rispettare il giorno del sabato. In conclusione non hanno nessun rispetto per me. 27I loro capi sono sanguinari come lupi che dilaniano la preda: uccidono la gente per arricchirsi. 28I loro profeti coprono tutti questi delitti con una mano di calce, quando pretendono di avere visioni e predicono menzogne. Sostengono di parlare a nome di Dio, il Signore, ma io, il Signore, non ho parlato a loro. 29Gli abitanti commettono violenze, rubano, opprimono i poveri e i deboli, maltrattano i forestieri contro ogni diritto 30Ho cercato in mezzo a loro qualcuno che potesse costruire un muro di difesa, che potesse stare sulle brecce delle mura, per difendere il paese e per impedirmi di distruggerlo, ma non l'ho trovato. 31Allora sfogherò la mia collera su di loro, Il distruggerò con il fuoco del mio furore: pagheranno le conseguenze del loro comportamento. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
▲ Samaria si prostituisce
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, c'erano una volta due sorelle, figlie della stessa madre. 3Quando erano ancora ragazze incominciarono a prostituirsi in Egitto dove persero la loro verginità. 4La più grande si chiamava Oola, la più piccola Ooliba. La prima rappresenta Samaria, la seconda Gerusalemme. Le presi in moglie entrambe, e mi dettero figli e figlie. 5Benché fosse mia, Oola continuò a prostituirsi. Desiderava i suoi vicini, gli Assiri, e li volle come amanti. 6Essi portavano vesti colorate con la porpora, perché erano alti funzionari e ufficiali di cavalleria. Erano tutti giovani e attraenti. 7Oola si concedeva a loro che erano il fior fiore degli Assiri. Il suo desiderio ardente la portava a infangarsi, adorando i loro sporchi idoli. 8Continuava a prostituirsi, come in Egitto, quando gli uomini andavano a letto con lei, ancora ragazza, e abusavano della sua verginità, sfogando la loro lussuria. 9Perciò io l'abbandonai nelle mani degli Assiri, suoi amanti, che lei desiderava tanto. 10Essi la spogliarono completamente, catturarono i suoi figli e le sue figlie, la passarono a fil di spada. La sua condanna fu esemplare: il suo stesso nome divenne un monito per le altre donne.Gerusalemme si prostituisce
11'Ooliba, sua sorella, vide tutto questo. Ma il suo desiderio era più sfrenato di quello di Oola, e la superò con le sue prostituzioni. 12Anche lei spasimava per gli alti funzionari e gli ufficiali della cavalleria assira, eleganti nelle magnifiche vesti, tutti giovani e attraenti. 13Io, il Signore, vidi che infangava se stessa come la sorella e che entrambe si comportavano allo stesso modo. 14Ma Ooliba cadde ancora più in basso: un giorno vide disegnati su un muro uomini dipinti di rosso. Raffiguravano i Babilonesi: 15avevano ai fianchi cinture, in testa grandi turbanti. Il loro aspetto era di valorosi guerrieri, Babilonesi autentici. 16Al primo sguardo Ooliba bruciò di desiderio per loro e inviò messaggeri nel loro paese. 17Allora vennero i Babilonesi per andare a letto con lei. La infangarono con la loro lussuria, fino al punto che ne rimase nauseata. 18Aveva fatto sapere a tutti che si prostituiva, aveva fatto vedere a tutti il suo corpo nudo. Ne fui disgustato come lo ero stato per sua sorella. 19Ma lei si prostituì ancora di più ricordandosi di quando, da ragazza, si concedeva agli Egiziani. 20Ardeva di libidine per quegli amanti lussuriosi, virili e sfrenati come stalloni'.
Gerusalemme sarà castigata
21-22Così dice Dio, il Signore: 'Ooliba, hai ricominciato a vivere in modo sfrenato come quando eri ragazza e gli Egiziani accarezzavano i tuoi seni, palpando il tuo petto giovane. Ma io ti annunzio questo: Spingerò contro di te i tuoi amanti. Ti nauseavano ormai, ma io li farò venire da ogni parte: 23i Babilonesi e tutte le tribù di Pekod, di Soa e di Koa, insieme agli Assiri. Riunirò tutti quegli uomini giovani, attraenti: alti funzionari, dignitari, ufficiali di cavalleria e valorosi guerrieri. 24Ti attaccheranno dal nord, con un immenso esercito e carri di ogni tipo. Protetti da scudi e da elmi ti circonderanno. Ti accuserò davanti a loro, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi e non secondo le tue. 25Scatenerò la mia gelosia e lascerò che ti trattino con violenza: ti taglieranno il naso e le orecchie, e poi ti finiranno con la spada. Cattureranno i tuoi figli e le tue figlie. Quel che rimarrà di te sarà preda del fuoco. 26Ti spoglieranno delle tue vesti e si prenderanno i tuoi gioielli. 27Metterò fine al tuo comportamento osceno e licenzioso che dura da quando eri in Egitto. Non desidererai più nessuno e non penserai più agli Egiziani. 28Ti abbandonerò nelle mani di chi detesti, di cui sei ormai nauseata. 29Lo dico io, il tuo Dio, il Signore: Ti tratteranno con odio, ti prenderanno tutto il tuo guadagno, ti lasceranno nuda, esposta agli sguardi di tutti, come una prostituta. Il tuo comportamento immorale e la tua libidine 30ti hanno procurato tutto questo. Ti sei concessa a uomini di nazioni straniere e ti sei resa impura, adorando i loro sporchi idoli. 31Hai seguito le orme di tua sorella e per questo ti farò bere, come lei, alla coppa della mia ira. 32Io, Dio, il Signore, dichiaro: Berrai alla stessa coppa di tua sorella,
una coppa larga e profonda;
ti derideranno e si faranno beffe di te.
La coppa è piena fino all'orlo,
33piena di paura e di devastazione
e ti ubriacherà di dolore.
Tua sorella Samaria l'ha già vuotata.
34 La berrai fino all'ultima goccia,
la romperai per succhiarne i cocci
che ti lacereranno il petto.
Lo affermo io, Dio, il Signore!
35Mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle. Io, Dio, il Signore, prometto che pagherai a caro prezzo la tua immoralità e la tua prostituzione'.
Il Signore condanna Samaria e Gerusalemme
36Il Signore mi disse: 'Ezechiele, preparati a giudicare Oola e Ooliba. Denunzia le loro azioni disgustose. 37Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro sporchi idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato. 38E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me. 39Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrati nel mio santuario e l'hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa. 40Hanno inoltre inviato messaggeri a invitare uomini di paesi lontani, e questi sono venuti. Per loro, le due sorelle si sono lavate, truccate gli occhi, ornate di gioielli. 41Si sono distese su magnifici divani davanti ai quali avevano imbandito una tavola con l'incenso e l'olio profumato avuti da me. 42Molti uomini sono venuti da loro, alcuni perfino dal deserto. Si sentiva il chiasso di gente spensierata. Hanno donato alle due sorelle braccialetti e splendide corone. 43Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono! 44Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oola e Ooliba, come si va con una prostituta. 45Ma uomini giusti le condanneranno per adulterio e assassinio: sono adultere e le loro mani sono sporche di sangue. 46Io, Dio, il Signore, annunzio che inciterò la folla contro di loro, le terrorizzerò e lascerò che siano saccheggiate di ogni loro bene. 47La folla le colpirà a morte con le pietre, le farà a pezzi con le spade, ucciderà i loro figli e le loro figlie, brucerà le loro case. 48Così metterò fine all'immoralità che c'è nel paese e ogni donna sarà avvertita: non commetterà adulterio come loro. 49Le due sorelle pagheranno per la loro immoralità, sopporteranno le conseguenze della loro peccaminosa idolatria. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore'.
▲ La pentola arrugginita
1Nel nono anno dalla deportazione, il decimo giorno del decimo mese, il Signore mi disse: 2'Ezechiele, segna la data di oggi, perché proprio oggi il re di Babilonia comincia l'assedio di Gerusalemme. 3Presenta e spiega da parte mia questa scena al mio popolo ribelle:
Metti la pentola sul fuoco,
versaci l'acqua dentro.
4Riempila con pezzi di carne,
pezzi scelti, la coscia e la spalla.
Aggiungi anche gli ossi migliori.
5Prendi la carne dei montoni più belli,
ammucchia la legna sotto la pentola.
Falla bollire molto,
perché devono cuocere anche gli ossi!
6Io, Dio, il Signore, dichiaro
che la città sanguinaria non ha scampo.
Somiglia a una pentola arrugginita,
che non si può pulire.
Vuota la pentola pezzo per pezzo,
senza lasciarne neppure uno.
7Il sangue versato è ancora in città
sparso sulla nuda pietra,
e non sulla terra
dove la polvere poteva coprirlo.
8 Io stesso lascio il sangue
sulla nuda roccia, senza ricoprirlo,
perché susciti la mia collera
e chieda vendetta.
9Non ha più scampo la città assassina,
lo dico io, Dio, il Signore:
sto preparando un grande rogo!
10Ammucchia la legna, attizza il fuoco,
fa' cuocere ben bene la carne
e aggiungi spezie,
fa' consumare gli ossi!
11Poi metti la pentola vuota sui carboni
perché si riscaldi e si arroventi.
Così la sporcizia che c'è dentro sparirà,
e la ruggine sarà distrutta.
12Ma ogni sforzo è inutile, la ruggine è troppa e non scompare neppure con il fuoco. 13Gerusalemme, ti sei sporcata con la tua immoralità. Ho cercato di purificarti, ma non me l'hai lasciato fare. Diventerai pura solo quando io avrò sfogato su di te la mia collera. 14 Io, il Signore, dico che tutto questo accadrà, io stesso lo realizzerò. Non esiterò, non avrò pietà né compassione. Sarai condannata per il tuo comportamento, per le tue azioni malvagie. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Morte della moglie di Ezechiele
15Il Signore mi parlò: 16'Ezechiele, sto per strapparti all'improvviso colei che è la gioia dei tuoi occhi. Ma tu non lamentarti, non gemere e non versare lacrime. 17Mantieni il tuo dolore per te, in silenzio, non fare lutto: tieni il turbante sul capo e i sandali ai piedi, non coprirti il viso e non mangiare il pane preparato dai vicini'. 18Al mattino avevo parlato al popolo e la sera stessa mia moglie morì. Il mattino seguente mi comportai come il Signore mi aveva ordinato. 19La gente mi chiedeva di spiegare perché agivo in quel modo. 20Risposi: 'Il Signore mi ha detto di 21riferire a voi Israeliti queste sue parole: Io, Dio, il Signore, lascerò profanare il mio santuario di cui andate orgogliosi: è la gioia dei vostri occhi, speranza della vostra vita. Ma i vostri figli e le vostre figlie rimasti a Gerusalemme saranno uccisi in guerra. 22Allora agirete come Ezechiele: non vi coprirete il viso e non mangerete il pane preparato dal vicino 23, avrete il turbante in testa e i sandali ai piedi, non vi lamenterete e non piangerete. Ma per le vostre colpe vi consumerete e gemerete l'uno con l'altro. 24Tutto quel che ha fatto Ezechiele è il segno di come farete anche voi. Quando questo accadrà, allora riconoscerete che io sono Dio, il Signore'. 25Il Signore disse: 'Ora, Ezechiele, io toglierò loro il santuario, rifugio, orgoglio e speranza, la gioia dei loro occhi. Prenderò i loro figli e le figlie. 26Quando arriverà quel giorno, un superstite verrà a darti la notizia. 27Allora non sarai più muto, riacquisterai la parola e parlerai con il superstite. Tu sarai un segno per il mio popolo e allora riconosceranno che io sono il Signore'.
Profezia contro gli Ammoniti
1 Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, rivolgi agli Ammoniti queste minacce da parte mia. 3Ordina loro di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi siete stati contenti quando il mio tempio è stato profanato, la terra d'Israele devastata e gli abitanti di Giuda mandati in esilio. 4Ma io lascerò che i nomadi dell'est vi conquistino: si accamperanno sulla vostra terra e vi pianteranno le loro tende, mangeranno i frutti e berranno il latte che dovevano essere vostri. 5Trasformerò Rabba, la vostra capitale, in un luogo per cammelli e l'intera regione di Ammon in un ovile. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 6'Voi avete applaudito e saltato di gioia alle disgrazie d'Israele, perché lo disprezzate profondamente. Ma io, Dio, il Signore, prometto che 7manifesterò la mia potenza contro di voi e vi darò in preda a popoli stranieri. Vi annienterò, vi farò scomparire come popolo, distruggerò il vostro territorio. Allora riconoscerete che io sono il Signore.
Profezia contro i Moabiti
8'Io, Dio, il Signore, dichiaro: I Moabiti hanno sostenuto che Giuda è un popolo come tutti gli altri. 9E io farò attaccare le città di Moab che stanno a difesa della sua frontiera, le ridurrò a pezzi, anche le più belle: Betlesimot, Baal-Meon, Kiriataim. 10E lascerò che i nomadi dell'est conquistino Moab come hanno conquistato Ammon, e più nessuno si ricorderà di Moab. 11l Moabiti dovranno sottomettersi al mio giudizio e allora riconosceranno che io sono il Signore.
Profezia contro gli Edomiti
12'Io, Dio, il Signore, dichiaro: Gli Edomiti si sono vendicati crudelmente del popolo di Giuda e proprio di questo sono colpevoli. 13E io, Dio, il Signore, prometto che manifesterò la mia potenza contro Edom: sterminerò gli uomini e le bestie, trasformerò tutto il suo territorio in un deserto, dalla città di Teman fino a quella di Dedan, e la gente rimarrà uccisa in guerra. 14A Israele, mio popolo, darò l'incarico di compiere la mia vendetta sugli Edomiti: li tratterà come vuole la mia terribile collera; così sapranno che cosa vuol dire essere oggetto della mia vendetta. Lo dico io, Dio, il Signore.
Profezia contro i Filistei
15'Io, Dio, il Signore, dichiaro: I Filistei si sono vendicati crudelmente dei loro nemici di sempre e, spinti da profondo disprezzo, li hanno annientati. 16Io, Dio, il Signore, prometto che manifesterò la mia potenza contro i Filistei: li distruggerò, sterminerò tutta quella gente che è venuta da Creta a stabilirsi sul litorale del mare. 17La mia vendetta e il mio castigo saranno terribili; quando li subiranno allora riconosceranno che io sono il Signore'.
Metti la pentola sul fuoco,
versaci l'acqua dentro.
4Riempila con pezzi di carne,
pezzi scelti, la coscia e la spalla.
Aggiungi anche gli ossi migliori.
5Prendi la carne dei montoni più belli,
ammucchia la legna sotto la pentola.
Falla bollire molto,
perché devono cuocere anche gli ossi!
6Io, Dio, il Signore, dichiaro
che la città sanguinaria non ha scampo.
Somiglia a una pentola arrugginita,
che non si può pulire.
Vuota la pentola pezzo per pezzo,
senza lasciarne neppure uno.
7Il sangue versato è ancora in città
sparso sulla nuda pietra,
e non sulla terra
dove la polvere poteva coprirlo.
8 Io stesso lascio il sangue
sulla nuda roccia, senza ricoprirlo,
perché susciti la mia collera
e chieda vendetta.
9Non ha più scampo la città assassina,
lo dico io, Dio, il Signore:
sto preparando un grande rogo!
10Ammucchia la legna, attizza il fuoco,
fa' cuocere ben bene la carne
e aggiungi spezie,
fa' consumare gli ossi!
11Poi metti la pentola vuota sui carboni
perché si riscaldi e si arroventi.
Così la sporcizia che c'è dentro sparirà,
e la ruggine sarà distrutta.
12Ma ogni sforzo è inutile, la ruggine è troppa e non scompare neppure con il fuoco. 13Gerusalemme, ti sei sporcata con la tua immoralità. Ho cercato di purificarti, ma non me l'hai lasciato fare. Diventerai pura solo quando io avrò sfogato su di te la mia collera. 14 Io, il Signore, dico che tutto questo accadrà, io stesso lo realizzerò. Non esiterò, non avrò pietà né compassione. Sarai condannata per il tuo comportamento, per le tue azioni malvagie. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Morte della moglie di Ezechiele
15Il Signore mi parlò: 16'Ezechiele, sto per strapparti all'improvviso colei che è la gioia dei tuoi occhi. Ma tu non lamentarti, non gemere e non versare lacrime. 17Mantieni il tuo dolore per te, in silenzio, non fare lutto: tieni il turbante sul capo e i sandali ai piedi, non coprirti il viso e non mangiare il pane preparato dai vicini'. 18Al mattino avevo parlato al popolo e la sera stessa mia moglie morì. Il mattino seguente mi comportai come il Signore mi aveva ordinato. 19La gente mi chiedeva di spiegare perché agivo in quel modo. 20Risposi: 'Il Signore mi ha detto di 21riferire a voi Israeliti queste sue parole: Io, Dio, il Signore, lascerò profanare il mio santuario di cui andate orgogliosi: è la gioia dei vostri occhi, speranza della vostra vita. Ma i vostri figli e le vostre figlie rimasti a Gerusalemme saranno uccisi in guerra. 22Allora agirete come Ezechiele: non vi coprirete il viso e non mangerete il pane preparato dal vicino 23, avrete il turbante in testa e i sandali ai piedi, non vi lamenterete e non piangerete. Ma per le vostre colpe vi consumerete e gemerete l'uno con l'altro. 24Tutto quel che ha fatto Ezechiele è il segno di come farete anche voi. Quando questo accadrà, allora riconoscerete che io sono Dio, il Signore'. 25Il Signore disse: 'Ora, Ezechiele, io toglierò loro il santuario, rifugio, orgoglio e speranza, la gioia dei loro occhi. Prenderò i loro figli e le figlie. 26Quando arriverà quel giorno, un superstite verrà a darti la notizia. 27Allora non sarai più muto, riacquisterai la parola e parlerai con il superstite. Tu sarai un segno per il mio popolo e allora riconosceranno che io sono il Signore'.
▲ Il Signore punisce le nazioni
Profezia contro gli Ammoniti
1 Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, rivolgi agli Ammoniti queste minacce da parte mia. 3Ordina loro di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi siete stati contenti quando il mio tempio è stato profanato, la terra d'Israele devastata e gli abitanti di Giuda mandati in esilio. 4Ma io lascerò che i nomadi dell'est vi conquistino: si accamperanno sulla vostra terra e vi pianteranno le loro tende, mangeranno i frutti e berranno il latte che dovevano essere vostri. 5Trasformerò Rabba, la vostra capitale, in un luogo per cammelli e l'intera regione di Ammon in un ovile. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 6'Voi avete applaudito e saltato di gioia alle disgrazie d'Israele, perché lo disprezzate profondamente. Ma io, Dio, il Signore, prometto che 7manifesterò la mia potenza contro di voi e vi darò in preda a popoli stranieri. Vi annienterò, vi farò scomparire come popolo, distruggerò il vostro territorio. Allora riconoscerete che io sono il Signore.
Profezia contro i Moabiti
8'Io, Dio, il Signore, dichiaro: I Moabiti hanno sostenuto che Giuda è un popolo come tutti gli altri. 9E io farò attaccare le città di Moab che stanno a difesa della sua frontiera, le ridurrò a pezzi, anche le più belle: Betlesimot, Baal-Meon, Kiriataim. 10E lascerò che i nomadi dell'est conquistino Moab come hanno conquistato Ammon, e più nessuno si ricorderà di Moab. 11l Moabiti dovranno sottomettersi al mio giudizio e allora riconosceranno che io sono il Signore.
Profezia contro gli Edomiti
12'Io, Dio, il Signore, dichiaro: Gli Edomiti si sono vendicati crudelmente del popolo di Giuda e proprio di questo sono colpevoli. 13E io, Dio, il Signore, prometto che manifesterò la mia potenza contro Edom: sterminerò gli uomini e le bestie, trasformerò tutto il suo territorio in un deserto, dalla città di Teman fino a quella di Dedan, e la gente rimarrà uccisa in guerra. 14A Israele, mio popolo, darò l'incarico di compiere la mia vendetta sugli Edomiti: li tratterà come vuole la mia terribile collera; così sapranno che cosa vuol dire essere oggetto della mia vendetta. Lo dico io, Dio, il Signore.
Profezia contro i Filistei
15'Io, Dio, il Signore, dichiaro: I Filistei si sono vendicati crudelmente dei loro nemici di sempre e, spinti da profondo disprezzo, li hanno annientati. 16Io, Dio, il Signore, prometto che manifesterò la mia potenza contro i Filistei: li distruggerò, sterminerò tutta quella gente che è venuta da Creta a stabilirsi sul litorale del mare. 17La mia vendetta e il mio castigo saranno terribili; quando li subiranno allora riconosceranno che io sono il Signore'.
▲ Profezia contro Tiro
1Nell'undicesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del mese, il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, gli abitanti di Tiro esclamano: 'È distrutta Gerusalemme, la città dove andava gente di tutte le nazioni! Ora tutti vengono da noi, e così ci arricchiremo ancor di più, mentre Gerusalemme è devastata'. 3E io, Dio, il Signore, dichiaro: Città di Tiro, agirò contro di te! Manderò contro di te molte nazioni: ti assaliranno come onde del mare, 4distruggeranno le tue mura, abbatteranno le tue torri. Farò sparire anche le macerie, lascerò solo la nuda pietra. 5Non rimarrà che un'isola spoglia in mezzo al mare, dove i pescatori stenderanno le reti. Lo dico io, Dio, il Signore. Popoli stranieri saccheggeranno Tiro 6e devasteranno anche le città vicine, sulla costa. Allora riconosceranno che io sono il Signore. 7'Io, Dio, il Signore, dichiaro ancora: Città di Tiro, faccio venire dal nord contro di te il re più potente di tutti, Nabucodonosor, re di Babilonia. Verrà ad attaccarti con cavalli, cavalieri e con un grande esercito, 8devasterà le città vicine, sulla costa. I soldati innalzeranno terrapieni, costruiranno torri, faranno un muro con gli scudi. 9Colpiranno le tue mura con le loro armi pesanti, demoliranno le tue torri a colpi di piccone. 10I loro cavalli sono tanto numerosi che la polvere sollevata ti coprirà. Le tue mura tremeranno per il fragore dei cavalieri e delle ruote dei carri, quando essi entreranno attraverso le tue porte, attraverso le brecce della città espugnata. 11Calpesteranno ogni strada con gli zoccoli dei loro cavalli, passeranno a fil di spada il tuo popolo e getteranno a terra le tue colonne imponenti. 12Saccheggeranno le tue ricchezze, ti deprederanno delle tue mercanzie. Abbatteranno le tue mura e raderanno al suolo le tue case lussuose. Poi getteranno in fondo al mare le pietre, il legname e tutte le macerie. 13Farò cessare il frastuono dei tuoi canti, non si udrà più il suono delle tue arpe. 14Non farò rimanere che la nuda pietra dove i pescatori stenderanno le reti, e la città non sarà più ricostruita. Questa è la parola di Dio, il Signore. 15'Io, Dio, il Signore, dichiaro alla città di Tiro: Gli abitanti delle isole lontane tremeranno udendo il fragore della tua caduta, i gemiti dei feriti a morte nel massacro che avverrà fra le tue mura. 16I re dei popoli della costa scenderanno dai loro troni e, in segno di lutto, si leveranno i loro mantelli, si spoglieranno dei loro abiti ricamati. Avvolti dallo spavento, seduti a terra tremeranno continuamente, terrorizzati dalla tua sorte. 17Canteranno per te questo lamento funebre:La città famosa è distrutta!
È scomparsa dal mare,
dov'era così potente.
Con la sua gente terrorizzava tutti.
18 Ora che è caduta
i popoli della costa tremano,
i popoli delle isole lontane
sono spaventati dalla sua fine.
19'Io, Dio, il Signore, dichiaro che ti renderò deserta come le città in rovina, non più abitate. Ti coprirò con masse enormi d'acqua, fatte salire dal fondo del mare. 20Ti farò sprofondare nel mondo dei morti a raggiungere i morti di tutti i tempi. Resterai in quel mondo sotterraneo, simile a antiche rovine desolate, insieme a quelli che sono già scesi nella fossa. Così non potrai più risalire e non avrai più posto nel mondo dei vivi. 21Tutti saranno spaventati dalla tua fine, perché tu sarai annientata. Ti cercheranno ma non ti troveranno mai più. Lo dico io, Dio, il Signore'.
▲ Un lamento funebre per Tiro
1Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, intona un lamento funebre sulla città di Tiro 3che è protesa sul mare e che commercia con molti popoli marittimi. Riferiscile le mie parole, le parole di Dio, il Signore:Tiro, ti vanti della tua perfetta bellezza!
4Tu sei la padrona dei mari:
ti hanno costruita come una splendida nave.
5Hanno preso i cipressi del Senir
per le tue fiancate,
un cedro del Libano
per il tuo albero maestro.
6Hanno fatto i tuoi remi
con le querce del Basan,
il tuo ponte intarsiato d'avorio
con i pini di Cipro.
7Le tue vele di lino,
finemente intessuto in Egitto,
erano riconosciute da lontano.
Tela preziosa, tinta in viola e in rosso,
portata da Cipro,
ti copriva.
8Gli abitanti di Sidone e di Arvad
erano i tuoi rematori,
mentre i tuoi uomini più abili
guidavano le navi.
9Gli esperti artigiani di Biblos
riparavano le tue avarie.
Tutte le navi del mare si fermavano da te
e i marinai compravano le tue mercanzie.
10Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano arruolati nel tuo esercito
e appendevano i loro scudi ed elmi
nelle tue caserme.
Essi ti hanno dato prestigio.
11'Gli uomini di Arvad montavano la guardia sulle tue mura insieme al tuo esercito e gli uomini di Gammad sulle tue torri. Tutti appendevano i loro scudi attorno alle tue mura, come corona alla tua bellezza.
Tiro, importante centro commerciale
12'La gente di Tarsis commerciava con te per le tue ricchezze di ogni sorta. Scambiava le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo. 13I popoli di Grecia, di Tubal e di Mesech commerciavano con te e, in cambio dei tuoi prodotti, offrivano schiavi e oggetti di bronzo. 14Gli abitanti di Bet-Togarma offrivano cavalli da corsa, da traino e muli. 15La gente di Dedan trafficava con te e inoltre avevi in mano tua il commercio con molte isole. Essi offrivano avorio ed ebano in cambio della tua merce. 16Gli Edomiti acquistavano i tuoi numerosi prodotti e, in cambio, davano smeraldi, stoffe preziose tinte di viola, ricami e tessuti di lino, coralli, rubini. 17Anche la gente di Giuda e quella d'Israele commerciavano con te e ti offrivano grano di Minnit, miglio, miele, olio e resina odorosa. 18Gli abitanti di Damasco compravano i tuoi numerosi prodotti e pagavano i tuoi beni di ogni specie con vino di Chelbon e lana di Zacar. 19Nella città di Uzal, la gente di Dan e quella di Iavan, per le tue merci, ti davano ferro lavorato, resine e canne aromatiche. 20La gente di Dedan commerciava con te in coperte per cavalli. 21L'Arabia e i capi del paese di Kedar trafficavano con te in agnelli, montoni e capri. 22I mercanti di Saba e di Raema offrivano in cambio delle tue merci i profumi migliori, pietre preziose e oro. 23Le città di Carran, Canne, Eden, i mercanti di Saba, le città di Assur e Kilmad commerciava no con te. 24Portavano sui tuoi mercati vesti di lusso, mantelli tinti in viola, ricami, tappe multicolori, corde solidamente intrecciate.
Fine del lamento funebre per Tiro
25'Una flotta di grandi navi
trasportava le tue merci.
Eri come una nave d'alto mare
carica, piena di molte ricchezze.
26I tuoi rematori ti hanno condotta
in acque profonde
dove il vento dell'est ti ha travolta.
27Le tue ricchezze, i tuoi prodotti,
i tuoi beni,
il tuo equipaggio,
gli artigiani che riparavano le tue avarie,
i soldati al tuo servizio
e la folla di quelli che erano a bordo
sono sprofondati nel mare,
quando sei naufragata.
28Alle grida d'aiuto dei tuoi marinai
la gente della costa trema.
29E tutti quelli che maneggiano il remo
abbandonano le loro navi,
gli equipaggi rimangono a terra.
30Essi si lamentano per la tua fine
con grida amare.
Si coprono la testa di polvere
e si rotolano nella cenere.
31Con la tristezza nel cuore piangono per te
e si lamentano amaramente,
per te si radono la testa
e si vestono di sacco.
32Essi intonano un lamento funebre per te:
'Chi mai poteva essere simile a Tiro?
E ora è ridotta al silenzio
in mezzo al mare!'.
33Quando sbarcavi i tuoi prodotti
davi lavoro e pane a molti popoli.
L'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
ha reso ricchi i re della terra.
34Ora, travolta dai flutti,
sprofondi nel mare,
insieme al tuo carico
e alla folla di quelli che erano a bordo.
35Tutti gli abitanti delle isole lontane
sono spaventati per la tua fine.
I loro re sono terrorizzati,
hanno il viso sconvolto.
36I mercanti dei popoli stranieri
gemono di paura,
perché sei diventata motivo di terrore.
Sei finita per sempre!'.
▲ Profezia contro il re di Tiro
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, trasmetti al re di Tiro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Con il cuore gonfio di orgoglio, hai affermato di essere un dio, e hai preteso di sedere come un dio su un trono circondato dai mari. Ma sei solo un uomo, e non un dio anche se credi di essere uguale a un dio. 3Pensi di essere più saggio di Danel e capace di comprendere anche quel che è misterioso. 4Grazie alla tua saggezza e alla tua abilità hai creato la tua potenza e hai ammassato tesori d'oro e d'argento. 5Proprio per la tua abilità commerciale hai accumulato tanta ricchezza che ti sei inorgoglito. 6'Ascolta quel che io, Dio, il Signore, ti annunzio: Ti credi uguale a un dio 7e per questo manderò contro di te i più feroci popoli stranieri. Essi prenderanno le loro spade e faranno a pezzi il frutto della tua straordinaria saggezza, tratteranno con disprezzo quel che ti rende splendido. 8Ti uccideranno, morirai di morte violenta in mezzo al mare. 9Davanti a quelli che ti uccideranno, ripeterai ancora di essere un dio? Per loro sei solo un uomo, non un dio. 10Sotto i colpi degli stranieri morirai di una morte infamante. Questa è la parola di Dio il Signore'. 11Il Signore mi ordinò ancora: 12'Ezechiele, intona un lamento funebre per il re di Tiro. Di' a lui quel che io, Dio, il Signore, annunzio: Tu eri un modello di perfezione, per la tua grande saggezza e la tua incomparabile bellezza. 13Vivevi nell'Eden, il giardino di Dio, ed eri coperto d'ogni specie di pietre preziose: rubini, crisoliti, diamanti, topazi, onici, diaspri, smeraldi, zaffiri e granati. Avevi gioielli in oro lavorato, preparati il giorno stesso quando sei stato creato. 14Ho messo un cherubino imponente dietro di te per proteggerti. Vivevi sul monte sacro di Dio e camminavi fra pietre scintillanti. 15Ti sei comportato in modo perfetto dal giorno in cui sei stato creato fino a quando non hai cominciato ad agire in modo perverso. 16Per aumentare il tuo commercio, hai usato la violenza e hai peccato. Per questo ti ho trattato con disprezzo quando ti ho cacciato dal monte di Dio e il cherubino protettore ti ha allontanato dalle pietre scintillanti. 17Il tuo splendore ti ha inorgoglito, il tuo prestigio t'ha fatto perdere la testa. Per questo ti ho gettato a terra davanti agli altri re, perché vedano come ti tratto. 18Tu sei stato ingiusto e disonesto nel tuo commercio, e così hai profanato i tuoi santuari. Per questo ho dato fuoco alla tua città, per distruggerti. Chi ti guarderà, vedrà solo la cenere in cui ti ho ridotto. 19Chi ti conosceva rimarrà sconvolto dalla tua fine, perché sei diventato motivo di terrore. Sei finito per sempre!'.Profezia contro Sidone
20Il Signore mi disse: 21'Ezechiele, rivolgi alla città di Sidone queste minacce da parte mia. 22Riferisci quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Io agirò contro di te, Sidone! Renderò manifesta la mia potenza gloriosa intervenendo contro di te. Quando eseguirò la mia sentenza, dimostrerò che sono Dio, il Santo, e tutti riconosceranno che io sono il Signore. 23Manderò un'epidemia di peste contro di te, e il sangue scorrerà per le strade. Sarai attaccata da ogni lato, e molti cadranno uccisi dentro la città. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore.
Israele vivrà in sicurezza
24'Nessuna nazione vicina disprezzerà il popolo d'Israele, la smetteranno di pungerlo come spine, di graffiarlo come rovi. 25Io, Dio, il Signore, dichiaro che riunirò gli Israeliti, che avevo disperso fra i popoli. Mostrerò così agli altri popoli che io sono Dio, il Santo. Gli Israeliti abiteranno nella propria terra, quella che avevo dato al mio servo Giacobbe. 26Vi abiteranno in tutta sicurezza, costruiranno case e pianteranno vigne. Vivranno tranquilli, perché eseguirò la mia sentenza contro tutti i vicini che li hanno disprezzati. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio'.
▲ Profezia contro l'Egitto
1Nel decimo anno dalla deportazione, il dodicesimo giorno del decimo mese, il Signore mi disse: 2'Ezechiele, rivolgi al faraone, re d'Egitto, queste minacce contro di lui e contro l'intero Egitto. 3Riferiscigli quel che io, Dio, il Signore, annunzio: 'Agirò contro di te faraone, re d'Egitto. Come un coccodrillo mostruoso giaci in mezzo al fiume Nilo. Affermi che il Nilo è tuo, perché l'hai fatto tu. 4Ma io metterò ganci nelle tue mascelle e farò attaccare alle tue scaglie i pesci del tuo fiume. Poi ti tirerò fuori dal Nilo con tutti quei pesci attaccati alle tue scaglie. 5Getterò nel deserto te e tutti quei pesci. Cadrai morto a terra, e nessuno ti raccoglierà per seppellirti. Ti lascerò in pasto agli uccelli e agli animali feroci. 6Allora tutti gli abitanti dell'Egitto riconosceranno che io sono il Signore. 'Il sostegno che hai dato agli Israeliti è stato fragile come quello di una canna. 7Quando si sono appoggiati a te, ti sei spezzato nelle loro mani, li hai feriti alle spalle e li hai fatti vacillare sui fianchi. 8E io, Dio, il Signore, dichiaro che manderò contro di te un esercito e distruggerò gli uomini e gli animali. 9L'Egitto diventerà un deserto desolato e tutti riconosceranno che io sono il Signore. 'Tu hai detto che il Nilo è tuo, perché è opera tua. 10Per questo agirò contro di te e contro il tuo fiume. Trasformerò l'intero Egitto in un deserto desolato, dalla città di Migdol a nord fino alla città di Siene e alla frontiera con l'Etiopia a sud. 11Né uomo né animale passeranno più di là, per quarant'anni nulla vi potrà vivere. 12Farò diventare l'Egitto il deserto più desolato che esista: le sue città rimarranno in rovina per quarant'anni, e disperderò gli Egiziani tra popoli e paesi stranieri. 13'Ma io, Dio, il Signore, dichiaro che alla fine dei quarant'anni riunirò gli Egiziani che avevo disperso fra i popoli. 14Cambierò la loro sorte, li farò ritornare nella regione di Patros loro terra d'origine. Là formeranno un piccolo regno, 15il più debole di tutti. Lo renderò tanto piccolo che non sarà più capace di dominare le altre nazioni. 16Gli Egiziani non rappresenteranno più una sicurezza per gli Israeliti: anzi questi si ricorderanno di aver agito male quando si sono rivolti all'Egitto per avere aiuto. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore'.Nabucodonosor conquisterà l'Egitto
17Nel ventisettesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del primo mese, il Signore mi parlò: 18'Ezechiele, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha imposto un grande sforzo al suo esercito contro la città di Tiro: per i pesi portati, i soldati hanno la testa calva e le spalle scorticate. Ma il re e il suo esercito non hanno tratto alcun profitto dallo sforzo fatto contro Tiro. 19Ebbene io, Dio, il Signore, dichiaro: 'Darò l'Egitto in mano a Nabucodonosor, re di Babilonia. Lo deprederà, lo spoglierà di tutto, porterà via tutte le sue ricchezze: queste saranno la ricompensa per il suo esercito. 20Gli do l'Egitto come pagamento dell'impresa compiuta contro Tiro, perché il suo esercito ha lavorato per me. L'affermo io, Dio, il Signore. 21'Quando questo accadrà, ridarò forza agli Israeliti e a te, Ezechiele, il potere di parlare loro; ed essi riconosceranno che io sono il Signore'.
▲ Il Signore punirà l'Egitto
1Il Signore mi disse: 2'Ezechiele, profetizza, riferisci quel che io, Dio, il Signore, annunzio: 'Lamentatevi dei tempi che vengono! 3Perché arriva ed è ormai vicino il giorno del Signore, quando manifesterò la mia collera. Sarà un giorno pieno di nubi minacciose per le nazioni. 4Ci sarà la guerra in Egitto e l'angoscia arriverà fino in Etiopia. Gli Egiziani saranno massacrati, le loro ricchezze saccheggiate, la loro terra ridotta in rovine. 5l soldati di Etiopia, di Put, di Lud, d'Arabia, di Libia e del mio stesso popolo cadranno in guerra. 6Io, il Signore, affermo che da Migdol a nord fino a Siene a sud, i difensori dell'Egitto saranno uccisi in battaglia, e l'orgogliosa potenza egiziana sarà abbattuta. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. 7Il suo territorio diventerà il deserto più desolato che esista, le sue città saranno soltanto rovine. 8Quando darò fuoco all'Egitto e annienterò i suoi difensori, allora si riconoscerà che io sono il Signore. 9Nel giorno in cui devasterò l'Egitto, partiranno per conto mio messaggeri su navi a far vacillare la sicurezza dell'Etiopia, e gli Etiopi tremeranno di paura. Quel giorno è vicino! 10'Io, Dio, il Signore, affermo che per porre fine all'arroganza dell'Egitto mi servirò di Nabucodonosor, re di Babilonia. 11Verrà con il suo esercito, il più violento tra le nazioni straniere, a ridurre il paese in rovina. Sguaineranno le loro spade contro gli Egiziani e riempiranno la loro terra di cadaveri. 12Seccherò il Nilo e darò l'Egitto in mano a gente malvagia. Lo farò devastare e vuotare di tutte le sue ricchezze da gente straniera. Lo dico io, il Signore. 13'Io, Dio, il Signore, affermo che distruggerò gli idoli e i falsi dèi della città di Menfi. Non ci sarà più nessuno per governare l'Egitto. Farò regnare il terrore in tutto il suo territorio. 14Devasterò la regione di Patros, darò fuoco alla città di Tanis ed eseguirò la mia sentenza contro la città di Tebe. 15Sfogherò il mio furore su Sin, la grande fortezza d'Egitto, e farò a pezzi l'arroganza di Tebe. 16Darò fuoco all'Egitto, Sin si torcerà dal dolore. Le mura di Tebe saranno squarciate da una breccia e la città sarà inondata. 17I giovani della città di Eliopoli e di Bubaste saranno uccisi in combattimento e gli altri abitanti deportati. 18L'oscurità cadrà sulla città di Tafni quando spezzerò il potere dell'Egitto e farò svanire la sua orgogliosa potenza. Una nuvola coprirà la città e i suoi abitanti saranno deportati. 19Eseguirò la mia sentenza contro l'Egitto, e allora tutti riconosceranno che io sono il Signore'.Il re di Babilonia strumento di Dio
20Nell'undicesimo anno dalla deportazione, il settimo giorno del primo mese il Signore mi parlò: 21'Ezechiele, ho rotto il braccio del faraone, re d'Egitto. Non è stato curato con bende e medicamenti per fargli riacquistare la forza di maneggiare la spada. 22E io, Dio, il Signore, ora dichiaro che agirò contro il faraone, re d'Egitto. Gli spezzerò entrambe le braccia, quello valido e quello già rotto, e la spada gli cadrà di mano! 23Allora disperderò gli Egiziani fra popoli e paesi stranieri. 24Renderò forti le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada. Ma romperò le braccia del faraone, ed egli morirà gemendo di fronte al suo nemico. 25Mentre le braccia del faraone penderanno senza forza, io darò più forza a quelle del re di Babilonia. Gli metterò in mano la mia spada, ed egli la punterà contro l'Egitto. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore. 26Quando disperderò gli Egiziani fra popoli e nazioni straniere, allora riconosceranno che io sono il Signore'.
▲ Il re d'Egitto è come un grande cedro
1Nell'undicesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del terzo mese, il Signore mi disse: 2'Ezechiele, di' al faraone d'Egitto e al suo numeroso popolo:A chi potrai essere paragonato per la tua grandezza?
3A un pino, anzi a un cedro del Libano,
dai rami magnifici e dall'ombra folta,
dal tronco slanciato, con la cima
in mezzo alle nubi.
4La pioggia l'aveva nutrito,
un fiume sotterraneo
l'aveva fatto crescere.
L'acqua prima bagnava le sue radici,
poi scorreva come un ruscello
verso gli altri alberi della campagna.
5Era diventato il più maestoso
di tutti gli alberi,
i suoi rami erano lunghi e ricchi di foglie,
per l'acqua abbondante
che l'aveva fatto crescere.
6 Fra i rami facevano il nido
uccelli d'ogni specie,
sotto le sue foglie gli animali selvatici
davano alla luce i loro piccoli,
alla sua ombra viveva gente
di tutti i popoli.
7Era un albero stupendo, dai rami estesi,
perché le sue radici raggiungevano
l'acqua del fiume sotterraneo.
8Nel giardino di Dio
nessun cedro era simile a lui,
nessun cipresso era paragonabile
ai suoi rami,
nessun platano frondoso come loro.
Nessun albero nel giardino di Dio
uguagliava la sua bellezza.
9Io l'avevo reso splendido,
con rami superbi,
e tutti gli altri alberi dell'Eden,
il giardino di Dio,
ne erano gelosi.
Come il cedro, il re d'Egitto sarà spezzato
10'Ma io, Dio, il Signore, affermo: il cedro è cresciuto sempre più, la sua cima ha raggiunto le nubi e lui è diventato orgoglioso. 11Per questo io l'ho abbandonato e l'ho dato in mano al più potente re della terra che lo tratterà come merita la sua iniquità. 12Abbattuto da stranieri senza pietà, giace abbandonato sui monti. Le sue fronde e i suoi rami spezzati sono caduti lungo le valli e i corsi d'acqua della regione. La gente che viveva alla sua ombra è fuggita, l'ha lasciato solo. 13Gli uccelli si posano sul suo tronco sradicato, gli animali selvatici vagano fra i suoi rami. 14Tutto questo è accaduto perché più nessun albero, anche se ben irrigato, arrivi con la cima in mezzo alle nubi e diventi orgoglioso della propria altezza. Infatti come gli uomini, anche gli alberi devono morire, sparire sotto terra, raggiungere quelli già scesi nella fossa. 15'Io, Dio, il Signore, dichiaro che quando il cedro è sceso nel mondo dei morti, ho imposto il lutto alla natura: a causa sua ho fermato il fiume sotterraneo, ho interrotto lo scorrere delle sue acque abbondanti. Per lui ho oscurato le montagne del Libano e ho fatto deperire gli alberi della campagna. 16Quando ho fatto cadere quel cedro e gli ho fatto raggiungere quelli che stanno nel mondo dei morti, i popoli l'hanno sentito cadere e hanno tremato di paura; ma laggiù tutti gli alberi dell'Eden, e quelli più belli e rigogliosi del Libano, ne hanno avuto piacere. 17Anche loro sono scesi sotto terra con le vittime della guerra, loro che erano il suo sostegno e che vivevano alla sua ombra fra le nazioni. 18'Nessun albero dell'Eden era splendido e grande come te. Ma insieme a loro anche tu sarai gettato sotto terra, nel mondo dei morti. Giacerai con le vittime della guerra e con chi non mi onora. Questa è la fine del faraone e di tutta la popolazione dell'Egitto. Lo affermo io, Dio, il Signore!'.
▲ Lamento funebre per il re d'Egitto
1Nel dodicesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del dodicesimo mese il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, intona questo lamento funebre per il faraone, re d'Egitto:'In mezzo alle nazioni tu sei come un giovane leone, ma ti comporti anche come un coccodrillo: ti tuffi nel tuo fiume, ne agiti l'acqua con le tue zampe e lo rendi torbido. 3E io, Dio, il Signore, dichiaro che radunerò attorno a te molte nazioni, lancerò la mia rete, ed essi ti tireranno a riva impigliato nelle maglie. 4Ti getterò sulla terra, e ti abbandonerò in aperta campagna: ti lascerò in preda a tutti gli uccelli. Anche gli animali feroci si sazieranno con la tua carogna. 5Spargerò la tua carne sui monti, ne riempirò le valli. 6Farò bere alla terra il tuo sangue, anzi esso riempirà i monti e i corsi d'acqua. 7Quando cesserai di vivere, coprirò il cielo, oscurerò le stelle, velerò il sole di nuvole e la luna non brillerà più. 8Per causa tua non renderò più luminose le luci del cielo e tufferò la tua terra nell'oscurità. Lo affermo io, il Signore. 9Quando farò sapere la notizia della tua fine, molti popoli rimarranno sconvolti anche in paesi che non conosci. 10Rimarranno stupiti per quel che ti ho fatto. I loro re rabbrividiranno per lo spavento, quando impugnerò la mia spada davanti a loro. Quando cadrai, tremeranno ogni momento, temendo per la propria vita.
11'Io, Dio, il Signore, dichiaro che l'esercito del re di Babilonia ti raggiungerà. 12Invierò i suoi soldati, i più crudeli di tutte le nazioni, a uccidere con le loro spade il tuo numeroso popolo. Devasteranno il presuntuoso Egitto e annienteranno la sua gente. 13Farò morire il suo bestiame sulle rive del Nilo. Nessun piede d'uomo e nessuna zampa d'animale ne agiterà più l'acqua. 14Così la farò tornare tranquilla e scorrerà liscia come l'olio. Lo affermo io, Dio, il Signore.
15'Ridurrò l'Egitto in un luogo desolato, lo priverò delle sue risorse e annienterò i suoi abitanti. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore.
16'Questo è il lamento funebre che le donne di tutte le nazioni intoneranno per l'Egitto e per il suo popolo. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Il mondo dei morti
17Nel dodicesimo anno dalla deportazione, il quindicesimo giorno del dodicesimo mese, il Signore mi parlò: 18'Ezechiele, intona un canto funebre per tutto il popolo d'Egitto e fallo precipitare con le altre grandi nazioni nel mondo sotterraneo dei morti. 19Di' agli Egiziani: Vi credete più belli degli altri? Scenderete anche voi a giacere con chi non mi onora! 20Insieme alle altre vittime della guerra il popolo d'Egitto cadrà in battaglia. Le spade sono già sguainate: colpiscono a morte l'Egitto e la sua popolazione 21Dal mondo dei morti, gli eroi più valorosi e gli antichi alleati degli Egiziani grideranno: 'Anche loro, quegli incirconcisi colpiti a morte in battaglia scendono a giacere tra di noi 22'Il re d'Assiria è laggiù con il suo esercito, in mezzo alle tombe dei suoi soldati, tutti uccisi in combattimento. 23Le loro tombe si trovano nella parte più profonda del mondo dei morti, intorno a quella del re. Sono caduti in guerra, loro che una volta seminavano il terrore sulla terra dei vivi. 24'Il re d'Elam è laggiù con il suo esercito, la sua tomba è in mezzo a quelle dei suoi soldati, caduti in guerra. Quegli incirconcisi seminavano il terrore sulla terra dei vivi: ora sono scesi sotto terra, disonorati. 25Il re d'EIam giace fra le vittime della guerra, in mezzo alle tombe dei suoi soldati. Tutti questi incirconcisi son caduti sul campo di battaglia. Seminavano il terrore sulla terra dei vivi e ora disonorati stanno insieme agli altri morti caduti in guerra. 26'I re di Mesech e di Tubal sono laggiù con il loro esercito, in mezzo alle tombe dei loro soldati. Quegli incirconcisi sono morti in battaglia, loro che seminavano il terrore sulla terra dei vivi! 27Non li hanno sepolti con i valorosi guerrieri del passato, scesi nel mondo dei morti onorati con le loro armi: la spada sotto il capo, lo scudo sul corpo. Quegli eroi erano il terrore dei vivi. 28E anche voi, Egiziani, morirete e sarete sepolti con tutti questi incirconcisi, caduti in battaglia. 29'Gli Edomiti con i loro re e principi sono laggiù. Malgrado il loro valore, sono scesi sotto terra e stanno con gli incirconcisi, morti in combattimento. 30'Tutti i principi dei popoli del nord sono laggiù e così pure gli abitanti di Sidone. Erano potenti e seminavano il terrore: ora quegli incirconcisi sono scesi sotto terra, disonorati e coperti di vergogna. Stanno insieme agli altri morti, trafitti in guerra. 31'Quando il faraone vedrà quei caduti in guerra, si consolerà per la sorte del suo esercito, ucciso in battaglia con lui. Lo affermo io, Dio, il Signore. 32Ho lasciato che il faraone seminasse il terrore sulla terra dei vivi: ora insieme ai suoi soldati sarà sepolto con quegli incirconcisi, caduti in guerra. Lo dico io, Dio, il Signore!'.
▲ (vedi 3, 16-21)
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, fa' notare agli Israeliti che cosa succede quando mando la guerra contro una nazione. Quel popolo sceglie uno dei suoi uomini per fare la sentinella. 3Quando vede venire l'esercito nemico nel proprio territorio, suona la tromba per avvertire la gente. 4Se qualcuno sente l'allarme ma non ne tiene conto, si lascia sorprendere e uccidere dal nemico, sarà l'unico responsabile della propria morte. 5È colpa sua se muore, perché non ha tenuto conto dell'allarme. Se l'avesse fatto si sarebbe salvato. 6Se invece la sentinella vede venire l'esercito nemico e non suona la tromba per avvertire la gente, il nemico arriverà e ucciderà. Chi muore morirà per le proprie colpe, ma io riterrò la sentinella responsabile della sua morte. 7Ezechiele, ti farò sentinella per avvertire il popolo d'Israele. Quando sentirai le mie parole le riferirai agli Israeliti. 8Se io dico che un uomo malvagio deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita. Se tu non l'avverti egli morirà per le sue colpe, ma per me tu sarai responsabile della sua morte. 9Se invece tu lo avverti di cambiare il suo comportamento ed egli non lo fa, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita.La responsabilità è individuale
10'Ezechiele, di' agli Israeliti: Voi affermate di essere schiacciati a morte dal peso dei vostri peccati e delle vostre azioni malvagie. Vi domandate come potete sopravvivere. 11Ma io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro: Non ho affatto piacere nel veder morire un uomo malvagio, desidero invece vederlo cambiare atteggiamento e vivere. Smettete di agire in modo malvagio, cambiate vita. Perché volete morire? 12'Ezechiele, di' ancora ai tuoi compatrioti: Quando un uomo giusto si mette a fare il male, il bene che ha fatto prima non lo salverà dalla sua rovina. Se un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso, il male che ha fatto prima non provocherà più la sua rovina. Ma se un uomo giusto comincia a peccare, la sua vita non sarà risparmiata anche se prima ha agito bene. 13Io posso promettere la vita a un uomo giusto, ma se egli crede che la sua ubbidienza sia sufficiente a salvarlo e commette azioni ingiuste, io dimenticherò il bene fatto da lui. Morirà per la sua infedeltà. 14Io posso dire a un uomo malvagio che deve morire, ma se questo smette di commettere il male ed agisce con giustizia e rispetta il diritto, non morirà. 15Se restituisce il pegno lasciatogli dal debitore, se rende quel che ha rubato, insomma se smette di peccare e ubbidisce alle leggi che danno la vita, egli vivrà e non morirà più. 16Dimenticherò le sue colpe, ed egli vivrà perché ora agisce con giustizia e rispetta il diritto! 17'l tuoi compatrioti dicono che non sono giusto quando agisco così. Invece è il loro modo di agire che è sbagliato. 18Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene e commette il male, per questo morirà. 19Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, grazie a queste potrà vivere. 20Eppure gli Israeliti dicono che non sono giusto quando agisco così, ma io giudicherò ognuno secondo le proprie azioni'.
La notizia della caduta di Gerusalemme
21Nel dodicesimo anno dalla nostra deportazione, il quinto giorno del decimo mese, un uomo da Gerusalemme venne ad annunziarmi che la città era caduta in mano ai nemici. 22La sera prima del suo arrivo, il Signore mi aveva afferrato con la sua potenza e mi aveva restituito la parola. Quando al mattino l'uomo arrivò, non ero più muto, potevo parlare.
La terra d'Israele sarà devastata
23Il Signore mi disse: 24'Ezechiele, la gente rimasta in Israele, nelle città in rovina, afferma: 'Abramo era un uomo solo e ha avuto in possesso questa terra. A maggior ragione noi che siamo molti abbiamo diritto di occuparla'. 25'Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi mangiate la carne col sangue, adorate gli idoli e commettete assassinii. Come fate a sostenere che questa terra vi appartiene? 26Vi sentite sicuri perché siete armati, compite azioni disgustose, e seducete la donna degli altri. Come pretendete di diventare padroni di questa terra? 27'Riferisci loro queste mie parole: Io, il Signore, il Dio vivente, annunzio che quelli rimasti nelle città in rovina saranno massacrati. Chi si trova in campagna sarà divorato dagli animali feroci, chi si nasconde sulle montagne e nelle caverne sarà ucciso dalla peste. 28Distruggerò la loro terra e la trasformerò in un deserto, porrò fine alla sua potenza, orgoglio dei suoi abitanti. Renderò le montagne di Israele così desolate che più nessuno potrà attraversarle. 29Quando avrò trasformato la loro terra in un deserto per punire gli Israeliti delle loro disgustose azioni, allora riconosceranno che io sono il Signore. 30'Ezechiele, i tuoi compatrioti chiacchierano di te lungo le mura della città e sulla porta di casa. Si dicono l'un l'altro: 'Andiamo a sentire il messaggio del Signore'. 31Quelli del mio popolo si radunano presso di te per sentire quel che dici. Ti ascoltano ma poi non fanno quel che dici loro. Desiderano udire belle parole, ma in realtà cercano solo il proprio interesse. 32In fondo tu sei per loro soltanto come uno che canta canzoni d'amore con una bella voce e con un buon accompagnamento musicale. Sentono le tue parole, ma non le mettono in pratica. 33Ma quando accadrà quel che hai annunziato, e questo sta per realizzarsi, allora riconosceranno che c'era un profeta in mezzo a loro'.
▲ I capi d'Israele
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, denunzia i capi d'Israele. Profetizza contro di loro. Riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Saranno guai per voi, pastori d'Israele! Voi curate solo voi stessi. Invece i pastori devono avere cura del gregge! 3Voi vi nutrite del suo latte, vi vestite con la sua lana, mangiate le pecore più grasse, ma in cambio non lo portate al pascolo. 4Non avete reso forti le pecore deboli, curato quelle malate, fasciato quelle ferite, ricondotto al gregge quelle andate lontano, cercato quelle perdute. Invece le avete governate con violenza e crudeltà. 5Allora esse, rimaste senza pastore, si sono disperse e sono diventate preda di animali feroci. 6Le pecore del mio gregge hanno vagato sulle montagne e sulle colline per poi disperdersi su tutta la terra e nessuno si è preoccupato di loro, nessuno le ha cercate. 7Pastori di Israele, ascoltate quel che io dichiaro: 8Io, il Signore, il Dio vivente, ho visto il mio gregge diventare preda e pasto di ogni animale feroce, ho visto che era senza pastore e che nessuno dei miei pastori se ne preoccupava. Essi si curavano solo di se stessi e non del gregge. 9Ma ascoltate, pastori d'Israele: 10io, Dio, il Signore, agirò contro di voi; toglierò dalle vostre mani il mio gregge, non vi permetterò più di pascolare le mie pecore. Così non ne trarrete più alcun profitto: le strapperò dalla vostra bocca. Non vi sazierete più con le pecore del mio gregge. 11'Io, Dio, il Signore, dichiaro che ora io stesso mi occuperò e avrò cura del mio gregge. 12Lo riunirò come fa un pastore quando il suo gregge è completamente sparpagliato. Raccoglierò le mie pecore da tutti i luoghi dove sono state disperse in quel terribile giorno di tenebre, senza luce. 13Le radunerò da tutti i popoli e nazioni straniere, dove stavano, per ricondurle nella loro terra e per farle pascolare sulle montagne d'Israele, nelle sue valli e nelle sue praterie. 14Le porterò a un buon pascolo, le alte montagne d'Israele saranno il loro ovile! Là si riposeranno, in mezzo agli abbondanti e rigogliosi pascoli di quelle montagne. 15Io stesso sarò il pastore del mio gregge e lo farò riposare in luoghi tranquilli. Lo dico io, Dio, il Signore. 16Cercherò le pecore perdute, ricondurrò nel gregge quelle andate lontano, fascerò quelle ferite, curerò quelle malate. Ma eliminerò quelle troppo grasse e forti. Io sono un pastore giusto!
Il Signore soccorre il suo popolo
17'E quanto a te, mio gregge, io, Dio, il Signore, dichiaro che ristabilirò la giustizia nel mio gregge: fra le pecore, i montoni e le capre. 18Perché ad alcuni di voi non basta pascolare nel pascolo migliore? Perché calpestate l'erba che ancora rimane? Non vi basta bere un'acqua limpida? Perché intorbidite con le vostre zampe quella rimasta? 19Il resto del gregge è costretto a mangiare l'erba calpestata da voi e a bere l'acqua che avete intorbidito. 20E io, Dio, il Signore, vi dichiaro che interverrò a ristabilire la giustizia fra voi pecore grasse e le pecore magre. 21Avete urtato le pecore deboli con le spalle e i fianchi, e le avete spinte con le corna fino a scacciarle dal gregge. 22Ma io le salverò, impedirò che diventino preda di qualcuno. Ristabilirò la giustizia nel gregge. 23 Metterò a capo del gregge un altro pastore che lo guidi: sarà il mio servo Davide. Lui se ne occuperà e sarà il loro vero pastore. 24Io, il Signore, sarò il loro Dio mentre Davide, mio servo, sarà il loro principe. Lo dico io, il Signore. 25'Stringerò con il mio gregge un'alleanza che gli procurerà pace e sicurezza. Farò sparire dalla sua terra gli animali feroci, le mie pecore pascoleranno tranquille nella pianura, dormiranno nei boschi. 26Permetterò loro di vivere intorno al mio monte santo, le benedirò facendo piovere nella stagione giusta. 27Gli alberi e la terra daranno frutti in abbondanza, ognuno vivrà in tranquillità nel proprio territorio. Quando spezzerò le catene del mio popolo e lo libererò da quelli che lo rendono schiavo, allora riconoscerà che io sono il Signore. 28Il mio gregge non sarà più preda delle altre nazioni, né pasto per gli animali feroci. Vivrà sicuro perché nessuno lo terrorizzerà. 29Gli darò campi famosi per la loro fertilità, non soffrirà più la fame nella sua terra e non sarà disprezzato dalle altre nazioni. 30Allora tutti riconosceranno che io il Signore, loro Dio, proteggo Israele e che questo è veramente il mio popolo. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. 31'Voi che appartenete al mio gregge, siete gli uomini che guiderò perché sono il vostro Dio. Lo affermo io, Dio, il Signore'.
Il Signore soccorre il suo popolo
17'E quanto a te, mio gregge, io, Dio, il Signore, dichiaro che ristabilirò la giustizia nel mio gregge: fra le pecore, i montoni e le capre. 18Perché ad alcuni di voi non basta pascolare nel pascolo migliore? Perché calpestate l'erba che ancora rimane? Non vi basta bere un'acqua limpida? Perché intorbidite con le vostre zampe quella rimasta? 19Il resto del gregge è costretto a mangiare l'erba calpestata da voi e a bere l'acqua che avete intorbidito. 20E io, Dio, il Signore, vi dichiaro che interverrò a ristabilire la giustizia fra voi pecore grasse e le pecore magre. 21Avete urtato le pecore deboli con le spalle e i fianchi, e le avete spinte con le corna fino a scacciarle dal gregge. 22Ma io le salverò, impedirò che diventino preda di qualcuno. Ristabilirò la giustizia nel gregge. 23 Metterò a capo del gregge un altro pastore che lo guidi: sarà il mio servo Davide. Lui se ne occuperà e sarà il loro vero pastore. 24Io, il Signore, sarò il loro Dio mentre Davide, mio servo, sarà il loro principe. Lo dico io, il Signore. 25'Stringerò con il mio gregge un'alleanza che gli procurerà pace e sicurezza. Farò sparire dalla sua terra gli animali feroci, le mie pecore pascoleranno tranquille nella pianura, dormiranno nei boschi. 26Permetterò loro di vivere intorno al mio monte santo, le benedirò facendo piovere nella stagione giusta. 27Gli alberi e la terra daranno frutti in abbondanza, ognuno vivrà in tranquillità nel proprio territorio. Quando spezzerò le catene del mio popolo e lo libererò da quelli che lo rendono schiavo, allora riconoscerà che io sono il Signore. 28Il mio gregge non sarà più preda delle altre nazioni, né pasto per gli animali feroci. Vivrà sicuro perché nessuno lo terrorizzerà. 29Gli darò campi famosi per la loro fertilità, non soffrirà più la fame nella sua terra e non sarà disprezzato dalle altre nazioni. 30Allora tutti riconosceranno che io il Signore, loro Dio, proteggo Israele e che questo è veramente il mio popolo. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. 31'Voi che appartenete al mio gregge, siete gli uomini che guiderò perché sono il vostro Dio. Lo affermo io, Dio, il Signore'.
▲ Profezia contro gli Edomiti
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, guarda verso la regione montagnosa di Seir e proclama il mio messaggio ai suoi abitanti. 3Di' loro di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: 'Interverrò contro la montagna di Seir, contro di te, Edom, manifesterò la mia potenza. Ti devasterò, ti trasformerò in un deserto. 4Ridurrò le tue città in macerie, il tuo territorio in una terra desolata. Allora riconoscerai che io sono il Signore. 5'Non hai mai smesso di odiare gli Israeliti. Nel giorno della loro disfatta, quando ho posto fine al loro comportamento disgustoso, tu li hai uccisi. 6E io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che ti lascerò in una pozza di sangue perché il sangue da te sparso reclama vendetta. Come tu non hai esitato a uccidere, ora anche tu sarai ucciso. 7Devasterò la tua terra, Edom, la ridurrò a un deserto e annienterò chiunque vi passi. 8Coprirò le tue montagne di cadaveri, le vittime della guerra cadranno trafitte sulle tue colline, nelle tue valli e lungo i tuoi corsi d'acqua. 9Ridurrò il paese in un deserto, le tue città non saranno più abitate. Allora riconoscerai che io sono il Signore. 10'Tu hai affermato che vuoi impadronirti dei territori d'Israele e di Giuda, sebbene io ne sia il Signore. 11E allora io il Signore, il Dio vivente, dichiaro che ti tratterò con la stessa violenza, gelosia e odio che tu hai manifestato contro gli Israeliti. Essi mi riconosceranno quando io ti castigherò. 12Tu saprai che io, il Signore, ti ho sentito dire senza alcun rispetto che le montagne d'Israele ormai abbandonate erano tue. 13Quei tuoi discorsi oltraggiosi erano rivolti contro di me, e io ho sentito tutto. 14'Io, Dio, il Signore, dichiaro che ti distruggerò completamente e le altre nazioni ne saranno contente. 15Hai gioito nel vedere la rovina d'Israele, il popolo che mi appartiene. Ma lo stesso farò a te: le tue montagne, tutto il tuo territorio saranno devastati. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore'.
La nuova vita d'Israele
16Il Signore mi disse: 17'Ezechiele, quando gli Israeliti erano ancora nella loro terra l'hanno contaminata con il loro comportamento. Le loro azioni erano per me impure come il sangue perso durante le mestruazioni. 18Hanno sporcato la loro terra con il sangue che hanno sparso e con i loro sporchi idoli. Per questo ho sfogato la mia collera su di loro. 19Li ho condannati per le loro azioni e il loro comportamento malvagio; li ho dispersi fra popoli e paesi stranieri. 20Ma nelle nazioni dove sono andati il mio santo nome è stato disonorato per colpa loro. Infatti la gente diceva: 'Era il popolo del Signore, eppure ha dovuto lasciare la sua terra!'. 21E io ho sofferto nel vedere il mio nome disonorato per colpa degli Israeliti in quelle nazioni dove essi andavano. 22Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Quanto io sto per fare, Israeliti, non lo faccio per voi ma per il mio santo nome che voi avete disonorato nelle nazioni dove siete andati. 23Anche se voi mi avete screditato davanti a loro, proprio per mezzo vostro mostrerò alle nazioni che io sono il Dio grande e santo. Allora esse riconosceranno che io sono il Signore. Lo affermo io, Dio, il Signore. 24'Vi radunerò da tutti i popoli e nazioni e vi ricondurrò nella vostra terra. 25Verserò su di voi acqua pura e vi purificherò da ogni vostra sporcizia, dai vostri idoli. 26Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo, toglierò il vostro cuore ostinato, di pietra, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente. 27Metterò dentro di voi il mio spirito e vi renderò capaci di ubbidire ai miei ordini, di osservare e di applicare le leggi che vi ho dato. 28Allora voi abiterete nella terra che io ho dato ai vostri antenati: voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio. 29Vi libererò da tutte le vostre impurità. Non manderò più la carestia contro di voi e farò crescere il grano abbondante. 30Renderò abbondanti i frutti degli alberi e i prodotti dei campi per non farvi soffrire più la vergogna di aver fame di fronte alle altre nazioni. 31Vi ricorderete del vostro comportamento perverso e delle vostre azioni non buone. Avrete disgusto di voi stessi per quel che avete fatto di colpevole e di ripugnante. 32Lo ripeto ancora: quel che faccio io, Dio, il Signore, non è per riguardo a voi, sappiatelo. Anzi voi, Israeliti, dovete vergognarvi veramente del vostro comportamento! 33'Io, Dio, il Signore, dichiaro che quando vi purificherò da tutte le vostre colpe, farò ricostruire le città in rovina e le renderò abitate. 34l campi devastati saranno di nuovo coltivati, i passanti non vedranno più terre abbandonate. 35Anzi diranno che quella regione prima distrutta è diventata come il giardino dell'Eden, che le città prima demolite, devastate e lasciate in rovina, ora sono ricostruite e abitate. 36E le nazioni che rimarranno attorno a voi si renderanno conto che sono stato io, il Signore, a ricostruire le città distrutte e a coltivare di nuovo le terre sterili. Io, il Signore, lo dico e lo realizzerò! 37'Io, Dio, il Signore, dichiaro che permetterò di nuovo agli Israeliti di chiedere il mio aiuto e così li renderò numerosi come un gregge. 38Gli uomini che abiteranno di nuovo le città ora in rovina saranno numerosi come lo erano gli animali destinati ai sacrifici che durante le feste solenni riempivano Gerusalemme. Allora riconosceranno che io sono il Signore!'.
▲ Gli Israeliti riprenderanno la propria terra
1'Ezechiele, parla a nome mio alle montagne d'Israele. Di' loro di ascoltare le parole che 2io, il loro Dio, il Signore, pronunzio: I vostri nemici affermavano con spavalderia che voi, antiche montagne d'Israele, eravate in loro possesso. 3E tu, Ezechiele, continua a profetizzare e annunzia queste altre mie parole, parole di Dio, il Signore: Ho visto che vi hanno devastato e distrutto da ogni parte, vi hanno dato in possesso a nazioni straniere e infine vi hanno anche insultato. 4Ma ora, montagne d'Israele, ascoltate le mie parole, quel che io, Dio, il Signore, dichiaro a voi tutti: montagne, colline, valli e corsi d'acqua, luoghi lasciati in rovina, città abbandonate, saccheggiate e derise dalle nazioni vicine. 5Io, Dio, il Signore, pronunzio minacce contro le nazioni, soprattutto contro Edom, perché sono veramente adirato. Con gioia e senza scrupoli, si sono impadronite della mia terra per saccheggiare i suoi pascoli'. 6'Ezechiele, profetizza ancora alla terra d'Israele. Annunzia alle montagne, alle colline, alle valli, ai corsi d'acqua che io, Dio il Signore, sto per sfogare la mia collera terribile. Di' loro: Siete stati insultati dalle nazioni. 7E io, Dio, il Signore, prometto solennemente che le nazioni vicine saranno a loro volta umiliate. 8E su di voi, montagne d'Israele, gli alberi si copriranno di nuovo di foglie e daranno frutti per il mio popolo, Israele, che sta per tornare. 9Mi prenderò cura di voi, farò in modo che siate ancora lavorate e seminate. 10Renderò sempre più numerosi gli Israeliti che abiteranno tra voi. Le città in rovina saranno ricostruite e abitate di nuovo. 11Su di voi moltiplicherò gli uomini e gli animali: saranno fecondi e numerosi. Vi renderò popolate come nel passato, anzi avrete più prosperità di prima. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 12'Ricondurrò il mio popolo su di te, terra d'Israele! Prenderanno possesso di te, apparterrai loro e non farai mai più morire di fame i loro figli. 13Io, Dio, il Signore, so quel che si dice di te, terra d'Israele: tu divori gli uomini, hai fatto morire i figli della tua nazione. 14Ma d'ora in avanti non divorerai più gli uomini, non priverai più dei suoi figli la tua nazione. Lo affermo io, Dio, il Signore. 15Non ti farò più udire gli insulti e subire il disprezzo delle altre nazioni. Non farai mai più morire i figli del tuo popolo'.La nuova vita d'Israele
16Il Signore mi disse: 17'Ezechiele, quando gli Israeliti erano ancora nella loro terra l'hanno contaminata con il loro comportamento. Le loro azioni erano per me impure come il sangue perso durante le mestruazioni. 18Hanno sporcato la loro terra con il sangue che hanno sparso e con i loro sporchi idoli. Per questo ho sfogato la mia collera su di loro. 19Li ho condannati per le loro azioni e il loro comportamento malvagio; li ho dispersi fra popoli e paesi stranieri. 20Ma nelle nazioni dove sono andati il mio santo nome è stato disonorato per colpa loro. Infatti la gente diceva: 'Era il popolo del Signore, eppure ha dovuto lasciare la sua terra!'. 21E io ho sofferto nel vedere il mio nome disonorato per colpa degli Israeliti in quelle nazioni dove essi andavano. 22Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Quanto io sto per fare, Israeliti, non lo faccio per voi ma per il mio santo nome che voi avete disonorato nelle nazioni dove siete andati. 23Anche se voi mi avete screditato davanti a loro, proprio per mezzo vostro mostrerò alle nazioni che io sono il Dio grande e santo. Allora esse riconosceranno che io sono il Signore. Lo affermo io, Dio, il Signore. 24'Vi radunerò da tutti i popoli e nazioni e vi ricondurrò nella vostra terra. 25Verserò su di voi acqua pura e vi purificherò da ogni vostra sporcizia, dai vostri idoli. 26Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo, toglierò il vostro cuore ostinato, di pietra, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente. 27Metterò dentro di voi il mio spirito e vi renderò capaci di ubbidire ai miei ordini, di osservare e di applicare le leggi che vi ho dato. 28Allora voi abiterete nella terra che io ho dato ai vostri antenati: voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio. 29Vi libererò da tutte le vostre impurità. Non manderò più la carestia contro di voi e farò crescere il grano abbondante. 30Renderò abbondanti i frutti degli alberi e i prodotti dei campi per non farvi soffrire più la vergogna di aver fame di fronte alle altre nazioni. 31Vi ricorderete del vostro comportamento perverso e delle vostre azioni non buone. Avrete disgusto di voi stessi per quel che avete fatto di colpevole e di ripugnante. 32Lo ripeto ancora: quel che faccio io, Dio, il Signore, non è per riguardo a voi, sappiatelo. Anzi voi, Israeliti, dovete vergognarvi veramente del vostro comportamento! 33'Io, Dio, il Signore, dichiaro che quando vi purificherò da tutte le vostre colpe, farò ricostruire le città in rovina e le renderò abitate. 34l campi devastati saranno di nuovo coltivati, i passanti non vedranno più terre abbandonate. 35Anzi diranno che quella regione prima distrutta è diventata come il giardino dell'Eden, che le città prima demolite, devastate e lasciate in rovina, ora sono ricostruite e abitate. 36E le nazioni che rimarranno attorno a voi si renderanno conto che sono stato io, il Signore, a ricostruire le città distrutte e a coltivare di nuovo le terre sterili. Io, il Signore, lo dico e lo realizzerò! 37'Io, Dio, il Signore, dichiaro che permetterò di nuovo agli Israeliti di chiedere il mio aiuto e così li renderò numerosi come un gregge. 38Gli uomini che abiteranno di nuovo le città ora in rovina saranno numerosi come lo erano gli animali destinati ai sacrifici che durante le feste solenni riempivano Gerusalemme. Allora riconosceranno che io sono il Signore!'.
▲ La valle delle ossa secche
1Il Signore mi afferrò con la sua potenza suo spirito mi prese e mi portò in una valle tutta coperta di ossa. 2Mi fece passare tutt'intorno ad esse e notai che erano moltissime, sparse per terra e completamente secche. 3Il Signore mi disse:- Ezechiele, queste ossa possono rivivere?
Risposi:
- Dio, Signore, tu lo sai.
4Egli aggiunse:
- Parla a queste ossa da parte mia, di' loro: ossa secche, ascoltate la parola del Signore! 5Io, Dio, il Signore, annunzio che faccio entrare in voi il respiro e voi rivivrete. 6Metterò su di voi nervi, farò crescere la carne e vi ricoprirò di pelle. Poi vi infonderò il respiro e voi rivivrete. Allora riconoscerete che io sono il Signore. 7Mi rivolsi alle ossa come il Signore mi aveva ordinato. E mentre parlavo, sentii il rumore di qualcosa che si muoveva: le ossa si avvicinavano tra loro e si univano l'uno all'altro. 8Vidi formarsi su di loro i nervi, la carne e le vidi ricoprirsi di pelle. Ma erano ancora inanimate, senza respiro.
9Allora il Signore mi disse:
- Tu sei solo un uomo, ma parla a nome mio, rivolgiti da parte mia al soffio della vita con queste parole: Soffio della vita, Dio, il Signore, ti ordina di venire da ogni direzione e di soffiare su questi cadaveri perché rivivano! 10Io pronunziai le parole che il Signore mi aveva ordinato di dire. Il soffio della vita entrò in quei corpi ed essi ripresero vita. Si alzarono in piedi. Tutti insieme sembravano un esercito grandissimo.
11Il Signore continuo:
- Ezechiele, queste ossa rappresentano il mio popolo. Infatti gli Israeliti dicono: 'Siamo diventati ossa secche, senza speranza, perduti per sempre!'. 12E per questo riferisci loro quel che io, il loro Dio, il Signore, dichiaro: Io sto per aprire le vostre tombe: vi farò uscire, popolo mio, e vi condurrò nella vostra terra, Israele. 13Quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire, popolo mio, allora riconoscerete che io sono il Signore. 14Metterò il mio spirito in voi e voi vivrete. Vi lascerò vivere nella vostra terra. Allora riconoscerete che io sono il Signore e che quel che dico, lo faccio. Lo affermo io, il Signore!
Il Signore riunirà Giuda e Israele
15Il Signore mi parlò: 16'Ezechiele, prendi un bastone e scrivici sopra queste parole: Giuda e le tribù d'Israele unite a lui. Poi prendi un altro bastone e scrivici sopra: Giuseppe e tutte le altre tribù d'Israele unite a lui. 17Poi accostali l'uno all'altro in modo da formare un solo bastone nella tua mano. 18I tuoi compatrioti ti chiederanno che cosa significa. 19Tu dirai loro quel che io, il loro Dio, il Signore, dichiaro: Sto per prendere il bastone che rappresenta Giuseppe e le tribù d'Israele unite a lui e lo metto vicino al bastone che rappresenta Giuda. Uniti nella mia mano formeranno un solo bastone. 20E tu, Ezechiele, sotto i loro occhi, tieni in mano tua quei pezzi di legno sui quali hai scritto. 21Riferisci quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Sto per prendere gli Israeliti dalle nazioni dove sono andati, li radunerò da ogni luogo e li condurrò nella loro terra. 22Li unirò e formeranno una sola nazione sulle montagne d'Israele. Un solo re regnerà su tutti loro. Non esisterà più la divisione in due popoli e in due regni. 23Non si contamineranno più con i loro sporchi idoli, con riti disgustosi e con ogni sorta di peccato. Li libererò da tutte le loro infedeltà di cui si sono resi colpevoli verso di me. Li purificherò: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 24Il mio servo Davide sarà il loro re, il loro unico pastore. Ubbidiranno alle mie leggi, osserveranno e applicheranno gli ordini che ho dato loro. 25Vivranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe e dove hanno vissuto i loro antenati. Vi abiteranno per sempre loro, i figli e tutti i discendenti. Il mio servo Davide regnerà su di loro per sempre. 26Farò con loro una alleanza valida per sempre, che assicurerà la pace. Li insedierò stabilmente e li renderò molto numerosi. Stabilirò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. 27Abiterò con loro: essi saranno il mio popolo, io sarò il loro Dio. 28Quando avrò messo il mio santuario in mezzo a loro per sempre, allora le nazioni riconosceranno che io sono il Signore e che ho consacrato Israele al mio servizio'.
▲ Gog strumento di Dio
1Il Signore mi parlò: 2'Ezechiele, rivolgiti verso Gog, capo supremo dei popoli di Mesech e di Tubal della regione di Magog. Pronunzia il mio messaggio contro di lui. 3Riferiscigli quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Agirò contro di te, Gog, capo supremo dei popoli di Mesech e di Tubal. 4Ti metterò ganci alle mascelle per costringerti a uscire dal tuo territorio con tutto il tuo esercito: i cavalieri in magnifiche uniformi con i cavalli e un gran numero di soldati armati di scudo, corazza e spada. 5Si aggiungeranno anche soldati di Persia, di Etiopia e di Put, con scudo ed elmo. 6I soldati della regione di Gomer, quelli di Bet-Togarma all'estremo nord verranno con te, insieme a truppe di tanti altri popoli. 7Fa' i preparativi necessari e tieni le truppe pronte ai tuoi ordini. 8Tra molti anni riceverai l'ordine di invadere il territorio d'Israele. I suoi abitanti, sopravvissuti alla guerra, dopo aver lasciato i paesi stranieri dove si trovavano, si raduneranno sulle montagne d'Israele abbandonate da tanto tempo. Là vivranno in tutta sicurezza, lontani dalle altre nazioni. 9Ma tu, il tuo esercito e i tuoi numerosi alleati, li attaccherete con la furia di una tempesta, e invaderete il paese come una nube che copre la terra. 10'Ora io, Dio, il Signore, dichiaro che in quel momento ti verranno in mente tante idee ed elaborerai un progetto malvagio. 11Deciderai d'invadere un territorio indifeso. I suoi abitanti, gente pacifica, vivono tranquilli in città dove non ci sono né mura, né porte sbarrate. 12Farai razzie e saccheggi tra gente che abita città una volta in rovina. Questo popolo, dopo aver lasciato nazioni straniere, si è di nuovo riunito, ha acquistato bestiame e altri beni. Vivono al centro del mondo. 13I commercianti di Tarsis, gli abitanti di Saba e di Dedan e delle località vicine ti chiederanno: 'Hai riunito il tuo esercito per saccheggiare e fare razzie? Sei venuto per prenderti tutto questo bottino: argento, oro, bestiame e beni?'. 14'Perciò, Ezechiele, ti ordino di riferire a Gog quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Quando Israele vivrà in pace, tu ti metterai in marcia. 15Partirai dal tuo paese all'estremo nord, alla testa delle tue truppe composte da soldati di diversi popoli. Voi sarete tutti a cavallo e formerete un grande esercito. 16Attaccherai Israele, il mio popolo, invaderai la sua terra come una nube copre la terra. Quando arriverà quel lontano momento, ti farò venire contro la mia terra per far sapere alle nazioni che io sono Dio, il Santo. Lo dimostrerò attraverso di te, Gog. 17'Io, Dio, il Signore, dichiaro che sei tu quello di cui parlavo tanto tempo fa, quando ordinai ai miei servi, i profeti d'Israele, di annunziare per anni che avrei mandato qualcuno ad attaccare Israele.Il Signore punisce Gog
18'In quel giorno, quando Gog invaderà Israele, la mia collera si scatenerà. Lo dico io, Dio, il Signore. 19Per la violenza e l'ardore del mio furore giuro che in quel giorno un terribile terremoto scuoterà la terra d'Israele. 20I pesci nel mare, gli uccelli nel cielo, gli animali selvatici, i serpenti che strisciano per terra e gli uomini che vivono sulla terra, tremeranno tutti di paura davanti a me. Le montagne e le pareti rocciose sprofonderanno, le mura crolleranno. 21Io manderò la guerra contro Gog sulle mie montagne; lo affermo io, Dio, il Signore. I suoi soldati si uccideranno fra di loro. 22Lo punirò con la peste e con massacri. Riverserò su di lui, sul suo esercito, sui suoi numerosi alleati torrenti di pioggia, di grandine, con fulmini e zolfo. 23Mostrerò a tutte le nazioni che io sono il Dio grande e santo. Allora riconosceranno che io sono il Signore'.
▲ La sconfitta di Gog
1Il Signore continuò: 'Ezechiele, riferisci a Gog le minacce che io, Dio, il Signore, pronunzio contro di lui: Agirò contro di te, Gog, capo supremo dei popoli di Mesech e di Tubal. 2Ti farò uscire dalla tua terra, ti costringerò a lasciare l'estremo nord per mandarti a conquistare le montagne d'Israele. 3Ma poi spezzerò l'arco nella tua mano sinistra, farò cadere le frecce dalla tua destra. 4Tu, il tuo esercito e i tuoi numerosi alleati, troverete la morte sulle montagne d'Israele. Vi darò in pasto agli uccelli rapaci e agli animali feroci. 5Morirai in aperta campagna, come io ti avevo annunziato. Lo dico io, Dio, il Signore. 6Darò fuoco al paese di Magog e alle rive lontane dove la gente pensa di vivere tranquilla. Allora riconosceranno che io sono il Signore. 7Farò in modo che Israele, mio popolo, riconosca che io sono santo. Allora non sarò più disonorato e le nazioni riconosceranno che io sono il Signore, il Santo d'Israele. 8Quel giorno sta per arrivare, quegli avvenimenti stanno per avverarsi come avevo annunziato. Lo dico io, Dio, il Signore. 9Gli Israeliti usciranno dalle loro città a raccogliere le armi e con quelle accenderanno il fuoco. Bruceranno gli scudi, gli archi, le frecce e le lance. Ne avranno da bruciare per sette anni. 10Non avranno più bisogno di raccogliere legna in campagna o di tagliarla nei boschi perché bruceranno quelle armi. Deprederanno e saccheggeranno a loro volta quelli che li avevano saccheggiati. Lo affermo io, Dio, il Signore!La sepoltura di Gog
11'Quando quel momento arriverà, darò a Gog un luogo di sepoltura, là in Israele. Si troverà nella valle dei Viandanti, a est del mar Morto, e quella sepoltura sbarrerà la strada ai passanti. Vi seppelliranno Gog con il suo esercito e chiameranno quel luogo valle dell'esercito di Gog. 12Occorreranno sette mesi agli Israeliti per seppellire i cadaveri e purificare la loro terra. 13Tutto il popolo li seppellirà e di questo gliene renderò atto quando manifesterò la mia gloriosa presenza. Lo dico io, Dio, il Signore. 14Alla fine dei sette mesi sceglieranno alcuni uomini e daranno loro l'incarico di percorrere in lungo e in largo tutto il territorio per purificarlo, seppellendo i cadaveri rimasti ancora a terra. 15Quegli uomini percorreranno l'intera regione e quando troveranno ossa umane, vi faranno un mucchio di pietre accanto. Sarà un segnale fino a quando quelli che devono seppellirle non le porteranno nella valle dell'esercito di Gog. 16Vi sarà anche una città chiamata Amona (Esercito). E finalmente il territorio sarà purificato'. 17Dio, il Signore, disse ancora: 'Ezechiele, chiama ogni specie di uccelli e di animali selvatici e di' loro: Venite da ogni luogo, riunitevi per partecipare al sacrificio che sto preparando per voi sulle montagne d'Israele. Sarà un grande sacrificio e voi ne mangerete la carne e ne berrete il sangue. 18Mangerete la carne di valorosi soldati, berrete il sangue dei governanti della terra, sacrificati al posto di montoni, agnelli, capri e grasse vacche della regione di Basan. 19Mangerete grasso a sazietà e berrete sangue fino a ubriacarvi in questo sacrificio che preparo per voi. 20Al mio tavolo vi sazierete con la carne di cavalli e di cavalieri, di guerrieri valorosi e di ogni tipo di soldato. L'affermo io, Dio, il Signore.
Riassunto della predicazione di Ezechiele
21'Io manifesterò la mia presenza gloriosa alle nazioni. Esse vedranno come giudico ed eseguo la mia sentenza nei loro confronti. 22Da quel giorno in poi, gli Israeliti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio. 23'Le altre nazioni comprenderanno che gli Israeliti sono stati deportati per le loro colpe. Essi si sono ribellati a me, perciò io ho voltato loro le spalle, li ho abbandonati in mano ai loro nemici e sono morti in guerra. 24Mi sono allontanato da loro e li ho trattati come meritavano le loro azioni malvagie e peccaminose. 25'E io, Dio, il Signore, dichiaro che avrò compassione dei discendenti di Giacobbe, il popolo d'Israele, e li farò ritornare dall'esilio. Farò in modo che tutti rispettino il mio santo nome. 26Abiteranno tranquilli nella loro terra e più nessuno li terrorizzerà. Allora si vergogneranno delle azioni malvagie commesse da loro contro di me. 27Li farò uscire dalle nazioni dove abitano i loro nemici e li riunirò. Per mezzo loro io mostrerò ai molti popoli vicini che sono Dio, il Santo. 28Allora riconosceranno che io sono il Signore loro Dio, perché li ho riuniti nella loro terra, senza lasciarne indietro nessuno nelle regioni dove li avevo deportati. 29Diffonderò il mio spirito sugli Israeliti e non mi allontanerò più da loro. Lo affermo io, Dio, il Signore'.
▲ 1All'inizio del venticinquesimo anno dalla nostra deportazione, il dieci del mese, quattordici anni esatti dopo la caduta di Gerusalemme, Dio il Signore mi afferrò con la sua potenza e mi portò lontano: 2in visione mi trasportò nella terra d'Israele. Mi depose su una montagna molto alta. Sul suo versante sud c'era un gruppo di costruzioni, sembrava una città. 3Mi guidò là e vidi un uomo, che splendeva come il rame. Aveva in mano una cordicella di lino e una canna, che servivano per misurare, e stava in piedi vicino a una porta. 4Egli mi disse: 'Ezechiele, tieni bene aperti gli occhi e apri le orecchie. Fa' attenzione a tutto quel che ti mostro. Sei stato portato qui perché io ti faccia vedere ogni cosa. Dopo dovrai riferire agli Israeliti quel che hai visto'.
Il cortile e le porte esterne
5Mi fece vedere il tempio: era circondato da un muro. L'uomo prese la canna, lunga tre metri, e misurò il muro. Aveva uno spessore e un'altezza di tre metri. 6Poi andò alla porta est, salì i gradini e ne misurò la soglia: aveva una profondità di tre metri. 7Al di là, lungo il passaggio centrale, c'erano i locali di guardia. Ognuno era di tre metri per tre ed era separato dall'altro da un muro spesso due metri e mezzo. Anche l'entrata che dava sulla sala posta di fronte al tempio aveva una soglia profonda tre metri. 8L'uomo misurò questa sala. 9Era larga quattro metri e i suoi muri esterni avevano uno spessore di un metro. Era l'ultimo vano di questa porta in direzione del tempio. 10I sei locali di guardia della porta orientale avevano tutti le stesse dimensioni ed erano tre per ogni lato del corridoio. I muri che li separavano avevano tutti lo stesso spessore. 11L'uomo misurò ancora la larghezza dell'apertura della porta che risultò di cinque metri, e la larghezza del passaggio centrale che risultò di sei metri e mezzo. 12Su entrambi i lati del passaggio c'era un muretto alto mezzo metro di fronte ai locali che erano dei quadrati di tre metri per tre. 13L'uomo misurò la distanza tra il muro di fondo di un locale e il muro di fondo del locale opposto, sull'altro lato del passaggio, era di dodici metri e mezzo. 14Misurò la lunghezza della sala, risultò di dieci metri. Il cortile del tempio circondava la sala da tre lati. 15Tra la facciata del muro esterno della porta e la facciata del muro della sala c'erano venticinque metri. 16I muri esterni e di separazione dei locali di guardia avevano finestre con grate tutt'intorno, come pure i muri della sala. Esse davano sull'interno della porta e della stanza. Inoltre sui muri interni erano incise palme. 17L'uomo mi condusse nel cortile esterno del tempio. Questo cortile era lastricato tutto intorno e circondato da trenta sale. 18Il pavimento lastricato si estendeva al lato delle diverse porte per venticinque metri ed era ad un livello inferiore rispetto all'altro cortile, quello interno. 19L'uomo misurò la distanza tra la facciata della prima porta che dava sul cortile esterno e la facciata della porta che dava sul cortile interno: era di cinquanta metri. Quel che aveva fatto per la porta est lo fece pure per la porta nord. 20Infatti egli misurò la lunghezza e la larghezza della porta nord del cortile esterno. 21Anch'essa aveva sei locali di guardia, tre da un lato e tre dall'altro del passaggio centrale. Le mura e la sala avevano le stesse dimensioni della porta est. La lunghezza della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 22La sala, le finestre e le decorazioni di palme erano simili a quelle dell'altra porta. Si accedeva alla porta attraverso sette scalini e in fondo c'era la sala. 23Di fronte alla porta nord c'era una porta che dava sul cortile interno proprio come dal lato est. L'uomo misurò la distanza tra le due porte: era di cinquanta metri. 24Egli mi portò al lato sud dove si trovava l'altra porta. La misurò e risultò uguale alle altre. 25Essa aveva finestre tutt'intorno, anche nella sala. Erano simili a quelle delle altre porte. La lunghezza totale era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 26Vi si accedeva attraverso sette scalini e in fondo c'era la sala. I muri interni erano decorati con palme su entrambi i lati del passaggio centrale. 27Lo stesso cortile interno aveva una porta a sud. L'uomo misurò la distanza tra la porta sud del cortile interno e quella corrispondente del cortile esterno.
Il cortile interno e le sue porte
28L'uomo mi condusse nel cortile interno attraverso la porta sud. Egli la misurò, ed aveva le stesse dimensioni delle porte viste prima. 29Infatti i locali di guardia, i muri di separazione e la sala avevano dimensioni uguali a quelle delle altre porte. E c'erano finestre tutt'intorno alla porta e alla sala. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. [ 30] 31La sala dava sul cortile esterno e i muri interni avevano scolpite palme. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 32Poi l'uomo mi condusse di nuovo nel cortile interno, ma passando per la porta est. Misurò la porta e anche questa aveva le stesse dimensioni delle altre. 33Infatti i locali di guardia, i muri di separazione e la sala avevano dimensioni uguali a quelle delle altre porte. C'erano finestre tutt'intorno, anche nella sala. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 34La sala dava sul cortile esterno, i muri interni avevano scolpite palme su entrambi i lati del passaggio. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 35L'uomo poi mi condusse alla porta nord e la misurò: aveva le stesse dimensioni delle precedenti. 36Aveva locali di guardia, muri di separazione e la sala. C'erano finestre tutt'intorno. La lunghezza totale della porta era di venticinque metri e la larghezza di dodici metri e mezzo. 37La sala dava sul cortile esterno, i muri interni avevano scolpite palme su entrambi i lati del passaggio. Si accedeva alla porta attraverso otto scalini. 38Alla sala della porta nord era unito un locale. Lì venivano lavati gli animali destinati ai sacrifici completi. 39Nella sala c'erano due tavoli da un lato e altri due dall'altro, sui quali si sgozzavano gli animali offerti, sia nel sacrificio completo, sia nei sacrifici per ottenere il perdono dei peccati. 40C'erano anche altri quattro tavoli all'esterno, due per lato all'entrata della porta nord. 41In tutto erano otto i tavoli dove si sgozzavano gli animali dei sacrifici: quattro dentro la sala e quattro fuori, nel cortile esterno. 42C'erano poi altri quattro tavoli di pietra squadrata per la preparazione dei sacrifici completi. Erano quadrati con i lati di settantacinque centimetri ed erano alti cinquanta centimetri. Vi si appoggiavano gli strumenti con i quali si sgozzavano gli animali dei sacrifici. 43l tavoli, all'interno, lungo il bordo avevano un canaletto largo otto centimetri. Sui tavoli si metteva la carne dei sacrifici. 44L'uomo mi portò nel cortile interno e lì c'erano due stanze. Una a fianco della porta nord, ma rivolta verso il sud, l'altra a fianco della porta sud, ma rivolta a nord. 45Mi disse che quella rivolta a sud era riservata ai sacerdoti che servivano nel tempio, 46mentre quella rivolta a nord era riservata ai sacerdoti che servivano all'altare. Questi erano i discendenti di Zadok, i soli tra i membri della tribù di Levi che potevano arrivare fino al santuario per servire il Signore.
Il cortile interno e il tempio
47L'uomo misurò il cortile interno: era un quadrato di cinquanta metri per lato. L'altare si trovava davanti al tempio. 48Mi portò nell'atrio del tempio e lo misurò. L'entrata dell'atrio era profonda due metri e mezzo, larga sette, e le pareti laterali erano spesse un metro e mezzo. 49L'atrio era sei metri per dieci. Vi si accedeva per dieci scalini. C'erano due colonne una ad ogni lato dell'entrata.
▲ 1Poi l'uomo mi condusse nella grande sala del tempio e incominciò a misurarla. Il passaggio che portava nella sala aveva muri spessi tre metri, 2mentre il passaggio stesso era largo cinque metri, e le pareti laterali erano spesse due metri e mezzo. La sala stessa era lunga venti metri e larga dieci. 3Egli poi entrò nella sala in fondo e la misurò. L'entrata era profonda un metro, larga tre e aveva le pareti laterali spesse tre metri e mezzo. 4Misurò la sala: era dieci metri per dieci. Infine mi disse che quello era il luogo santissimo.
Le costruzioni annesse
5L'uomo misurò il muro interno del tempio: era spesso tre metri. Contro il muro, tutt'intorno al tempio, era stata fatta una costruzione larga due metri. 6Aveva tre piani con trenta stanze ciascuno. Ogni stanza poggiava sul muro esterno e non sul muro del tempio. 7Man mano che si saliva, la superficie delle stanze aumentava perché lo spessore del muro intorno al tempio diminuiva. Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello in alto. 8Mi accorsi che intorno al tempio le fondamenta delle stanze poggiavano su un terrapieno alto tre metri. 9Il muro esterno dell'edificio laterale era spesso due metri e mezzo. Lo spazio libero tra le stanze laterali adiacenti al tempio 10e le altre stanze era di dieci metri, tutt'intorno al tempio. 11L'edificio laterale, con due porte una a nord l'altra a sud, si apriva su uno spazio libero. Lo spessore del muro che circondava questo spazio era di due metri e mezzo. 12Dal lato occidentale del tempio alla fine dello spazio libero c'era un edificio lungo quarantacinque metri e largo trentacinque. Le mura erano spesse due metri e mezzo. 13L'uomo misurò il tempio: era lungo cinquanta metri. La lunghezza dello spazio libero e della costruzione laterale con le sue mura era in tutto di cinquanta metri. 14La larghezza della facciata est del tempio e dello spazio libero era di cinquanta metri. 15L'uomo misurò anche la lunghezza dell'edificio posto dietro il tempio: compresi i corridoi di tutti e due i lati, era di cinquanta metri.
L'interno del tempio
L'atrio, la grande sala e la sala in fondo 16erano tutti rivestiti in legno come pure le finestre con le grate e i passaggi intorno ai tre locali. Tutto era in legno, dal pavimento alle finestre. Queste erano coperte da tavole in legno. 17All'esterno del tempio e all'interno, dalla porta d'entrata alla sala in fondo, i muri erano stati decorati con incisioni 18di cherubini e di palme. Le palme si alternavano con i cherubini. Ogni cherubino aveva due aspetti: 19quello d'uomo era rivolto verso una palma e quello di leone verso l'altra palma. Queste decorazioni erano disposte, tutt'intorno al tempio, 20sui muri dal pavimento fin sopra alla porta. 21Gli stipiti della porta della grande sala erano quadrati. Davanti al luogo santissimo si vedeva qualcosa simile 22a un altare in legno, alto un metro e mezzo e largo uno. Aveva gli angoli, la base e i lati in legno. L'uomo mi disse: 'Questo è il tavolo che sta alla presenza del Signore'. 23Una doppia porta immetteva nella grande sala e un'altra doppia porta nel luogo santissimo. 24Ogni porta aveva due battenti mobili. 25Sulle porte della grande sala erano incisi gli stessi cherubini e le stesse palme che erano sui muri. C'era anche un cornicione all'esterno sulla facciata dell'atrio. 26Sulle pareti laterali dell'atrio c'erano finestre con grate e immagini di palme come pure nelle stanze laterali del tempio e sul cornicione.
▲ Gli edifici laterali del tempio
1L'uomo mi condusse nel cortile esterno, verso nord, nelle sale di fronte allo spazio libero e all'edificio settentrionale. 2Questa costruzione a nord era lunga cinquanta metri e larga venticinque. 3Da un lato si affacciava sullo spazio che per una larghezza di dieci metri affiancava il tempio e dall'altro lato si affacciava sul pavimento lastricato del cortile esterno. Aveva tre livelli sovrapposti 4Davanti alle stanze, dal lato del cortile interno, c'era un corridoio largo cinque metri e lungo cinquanta metri. Si entrava nell'edificio da nord. 5Le stanze in alto erano più strette di quelle degli altri due livelli perché erano più arretrate. 6Le stanze erano disposte su tre livelli, e non avevano colonne come gli altri edifici del cortile. Come si saliva, le stanze si raccorciavano. 7Dal alto del cortile esterno il muro esterno, parallelo alle stanze, era lungo venticinque metri. 8Infatti la lunghezza di quelle stanze era di venticinque metri, mentre quelle che davano sul tempio avevano una lunghezza di cinquanta metri. 9Sotto queste stanze, dal lato est dell'edificio, c'era un'entrata per chi veniva dal cortile esterno. 10Questa entrata si trovava là dove il muro del cortile cominciava. A sud, di fronte allo spazio libero e all'edificio, c'erano altre stanze. 11Davanti ad esse c'era un corridoio come per le stanze situate a nord. Erano identiche a quelle del nord anche per dimensioni, disposizioni, entrate e uscite. 12Sotto le stanze, sul lato sud dell'edificio, c'era un'entrata all'inizio del corridoio di fronte al muro di protezione. Si entrava da est. 13L'uomo mi disse: 'Le stanze a nord e a sud che si affacciano sullo spazio aperto sono sante. Là i sacerdoti, che si avvicinano al luogo della presenza del Signore mangiano le offerte più sante. Infatti quelle sono le stanze consacrate dove si dispongono le offerte più sante: le offerte di grano e le vittime dei sacrifici offerti per ottenere il perdono di Dio. 14Inoltre i sacerdoti che sono entrati nel santuario non possono andare direttamente nel cortile esterno. Devono lasciare in quelle sale le vesti sacre portate per servire il Signore, e indossare altri abiti prima di raggiungere, fuori, l'area dove sta il popolo'.Misure del muro esterno
15Quando l'uomo finì di misurare gli edifici interni del tempio mi fece uscire dalla porta est. Allora cominciò a misurare l'area esterna del tempio. 16Con la canna misurò il lato est: era lungo duecentocinquanta metri.
17-19Ripeté l'operazione per i lati nord, sud e ovest. Avevano tutti la stessa lunghezza: duecentocinquanta metri. 20Così misurò il muro di cinta del tempio dai quattro lati. Formava un quadrato di duecentocinquanta metri e serviva a separare l'area profana dall'area consacrata a Dio.
▲ Il Signore torna nel tempio
1L'uomo mi condusse alla porta orientale. 2Vidi allora la gloriosa presenza del Dio d'Israele venire da est. Il suo rumore era simile al fragore di un'enorme massa d'acqua, e la sua luce splendente illuminava la terra. 3Questa visione era simile a quella che avevo visto quando fu distrutta Gerusalemme, e a quella avuta sulle rive del Chebar. Caddi faccia a terra. 4La gloriosa presenza del Signore entrò nel tempio dalla porta orientale. 5Lo spirito di Dio mi sollevò e mi portò nel cortile interno. Vidi che la gloriosa presenza del Signore riempiva il tempio. 6L'uomo stava vicino a me, e io sentii qualcuno che dall'interno del tempio mi parlava. 7Era il Signore e mi diceva:
'Uomo, guarda! Qui c'è il mio trono, qui poggio i miei piedi. Dimorerò per sempre tra gli Israeliti. Il popolo e i suoi re non getteranno più il disonore sul mio nome santo: non adoreranno altre divinità e non seppelliranno più qui i corpi dei loro re morti. 8l re hanno costruito il loro palazzo a porta a porta con il mio tempio. Solo un muro ci separava. Ma essi hanno disonorato il mio santo nome, hanno commesso azioni disgustose. Per questo mi sono adirato e li ho annientati. 9Ora gli Israeliti smetteranno di adorare altri dèi e allontaneranno i cadaveri dei loro re dalla mia presenza. E io dimorerò in mezzo a loro per sempre. 10'E tu, Ezechiele, descrivi il tempio agli Israeliti, fa' loro esaminare attentamente la pianta della costruzione, perché si vergognino delle loro colpe. 11E se veramente si vergognano di quel che hanno fatto, spiega loro nei minimi particolari la pianta del tempio, la disposizione degli edifici, gli ingressi e le uscite, l'intera forma e anche le leggi e i regolamenti. Anzi metti tutto per scritto davanti a loro, così possono aver presente l'intera disposizione con i suoi regolamenti e applicarli. 12Questa è la legge più importante del tempio: tutta l'area che lo circonda in cima alla montagna è santa, consacrata'.
L'altare e i sacrifici
13Queste sono le dimensioni dell'altare calcolate con la stessa unità di misura del tempio: cinquanta centimetri. Attorno all'altare era scavato un solco profondo cinquanta centimetri e largo cinquanta. Aveva sull'orlo un bordo alto venticinque centimetri. Questa invece è l'altezza dell'altare: 14c'era un metro dalla base, che posava sul suolo, fino alla piattaforma inferiore, arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla base. C'erano due metri di altezza da questa piattaforma fino alla seguente, anch'essa arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla precedente. 15Infine la parte superiore dell'altare, dove c'era il focolare, era alta due metri e i quattro angoli a forma di corno erano rialzati rispetto al focolare. 16Il focolare era un quadrato di sei metri per sei. 17La seconda piattaforma era anch'essa un quadrato: sette metri per sette. Aveva sull'orlo un bordo alto venticinque centimetri e tutt'intorno un solco di cinquanta centimetri. Vi si accedeva da est per mezzo di gradini. 18Il Signore mi disse: 'Ezechiele, ascolta quel che io, il tuo Dio, il Signore, dichiaro: Queste sono le regole da seguire quando l'altare sarà costruito per poterci offrire i sacrifici e spandervi il sangue degli animali offerti. 19Consegnerai un toro ai sacerdoti leviti, discendenti di Zadok, i soli ai quali permetto di servire me, Dio, il Signore. Lo offrirai in sacrificio per ottenere il mio perdono. 20Ne prenderai il sangue e lo spargerai sui quattro angoli rialzati dell'altare, sui quattro angoli della seconda piattaforma, e tutt'intorno all'orlo dell'altare. Così purificherai l'altare e lo consacrerai. 21Poi farai portare il toro offerto in sacrificio in un luogo riservato e lo brucerai fuori dell'area del santuario. 22Il giorno seguente prenderai un capro senza difetti e lo offrirai come sacrificio per il perdono dei peccati. Purificherai l'altare come hai fatto con il toro. 23Quando avrai terminato quel sacrificio, prenderai un toro e un montone, entrambi senza difetti, 24e li porterai in offerta a me, il Signore. I sacerdoti getteranno su loro un po' di sale, e li offriranno come sacrificio completo in mio onore. 25Per una intera settimana, ogni giorno offrirai un capro, un toro e un montone, tutti senza difetti, come sacrificio per il perdono dei peccati. 26Per sette giorni, i sacerdoti purificheranno e consacreranno l'altare per poterlo inaugurare. 27Passata la settimana, dall'ottavo giorno potranno presentare sull'altare i sacrifici completi e i sacrifici per il banchetto sacro che mi offrirete. Allora io vi sarò favorevole. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
Regole per diversi sacrifici
11'Nelle feste solenni e le altre feste religiose si farà un'offerta di trenta chili di grano per ogni toro e per ogni montone, e per gli agnelli quanto si riterrà opportuno. Inoltre porteranno sei litri d'olio per ogni trenta chili di grano. 12'Quando il principe per suo desiderio vorrà offrire al Signore un sacrificio completo o un sacrificio per il banchetto sacro, si dovrà aprirgli la porta est. L'offrirà come nel giorno del sabato; ma appena andrà via, si chiuderà subito la porta. 13'Ogni mattina si farà al Signore il sacrificio completo di un agnello di un anno senza difetti. 14In più ogni mattina si offriranno al Signore cinque chili di farina e due litri d'olio da mescolare alla farina. Queste regole sono valide sempre. 15Quindi l'agnello, la farina e l'olio devono essere offerti ogni mattina, per sempre.
L'eredità dei figli del principe
16'Io, il vostro Dio, il Signore, ordino: Se il principe dà una parte della sua proprietà a uno dei suoi figli, questo dono diventa suo patrimonio ereditario. 17Ma se il principe dona parte della sua proprietà a uno dei suoi servi, questa apparterrà al servo soltanto fino all'anno della liberazione. Poi ritornerà in possesso al principe. Infatti appartiene solo a lui e ai suoi figli come eredità. 18D'altra parte, il principe non potrà impadronirsi con prepotenza dei terreni che spettano come eredità a persone del popolo. Dovrà lasciare in eredità ai figli solo quel che è suo. Così nessuno del mio popolo sarà privato della sua proprietà'.
Le cucine del tempio
19Allora, per l'entrata vicina alla porta, l'uomo che mi guidava mi condusse nelle sale del santuario rivolte a nord e destinate ai sacerdoti. Mi mostrò in fondo, ad ovest, un ambiente riservato 20e mi disse: 'In questo luogo i sacerdoti fanno cuocere la carne degli animali sacrificati per il perdono dei peccati. Vi fanno cuocere anche le offerte. Non si porta nulla fuori del cortile esterno per non far toccare al popolo quel che è sacro'. 21Poi mi guidò nel cortile esterno e mi fece passare davanti ai suoi quattro angoli. Ad ogni angolo c'era un piccolo cortile. 22Erano quattro i piccoli cortili, tutti delle stesse dimensioni: lunghi venti metri e larghi quindici. 23Ognuno era circondato da un muro di pietre lungo il quale erano stati costruiti dei fornelli. 24L'uomo mi disse: 'Queste sono le cucine dove i servitori del tempio devono far cuocere la carne degli animali offerti in sacrificio dal popolo'.
Il Signore stabilisce le frontiere d'Israele
13Dio, il Signore, disse: 'Questi sono i confini della terra che le dodici tribù d'Israele si divideranno in eredità. I discendenti di Giuseppe ne riceveranno due parti. 14Vi spartirete il territorio in parti uguali. Io ho giurato ai vostri antenati di dare in loro possesso la terra e voi la riceverete in eredità. 15La frontiera settentrionale partirà dal mar Mediterraneo e seguirà la strada di Chetlon fino al passo di Camat e la città di Zedad. 16Continuerà verso le città di Berota e di Sibraim, situate tra il territorio del regno di Damasco e quello di Camat, e la città Cazer-Ticon, vicino alla frontiera di Hauran. 17Così la frontiera settentrionale si estenderà dal mar Mediterraneo fino alla città di Cazer-Enon a est. A nord avrà come limiti i regni di Damasco e di Camat. 18Invece la frontiera orientale partirà dalla zona tra Damasco e Hauran, seguirà la valle del Giordano, tra la regione di Galaad e la terra d'Israele, e arriverà fino alla città di Tamar, sul mar Morto. 19La frontiera meridionale si estenderà da Tamar fino all'oasi di Meriba-Kades, poi seguirà il confine egiziano fino al mar Mediterraneo. 20La frontiera occidentale sarà il mar Mediterraneo da sud fino al passo di Camat a nord. 21'Vi spartirete il territorio tra le vostre tribù. 22Lo dividerete a sorte fra voi, senza dimenticare gli stranieri che si sono stabiliti in mezzo a voi e che hanno avuto figli qui. Infatti devono essere trattati come gli Israeliti, come membri del popolo, e ricevere la loro parte del territorio fra le tribù d'Israele. 23Ogni straniero avrà la sua parte nella tribù dove si è stabilito. Lo ordino io, Dio, il Signore.
La parte del Signore
8'Lungo la parte di Giuda, dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo ad ovest, riserverete un territorio lungo quanto ogni altra parte data alle tribù e larga dodici chilometri e mezzo. Al centro sorgerà il santuario. 9In questo territorio sarà riservato a me, il Signore, un settore di dodici chilometri e mezzo di lunghezza e di dieci di larghezza. 10Di questo settore una parte sarà riservata ai sacerdoti: da est a ovest sarà lunga dodici chilometri e mezzo e larga cinque da nord a sud. Al centro sorgerà il mio santuario. 11Quest'area sarà assegnata ai sacerdoti consacrati, discendenti di Zadok. Sono stati fedeli nel prestare servizio a me, il Signore. Quando gli Israeliti mi hanno abbandonato, essi non l'hanno fatto, al contrario dei leviti. 12Per questo riceveranno la parte più sacra del territorio riservato. Questa sarà vicina a quella dei leviti. 13I leviti avranno una parte simile a quella dei sacerdoti, lunga dodici chilometri e mezzo, larga cinque. 14Non si potrà vendere, scambiare o cedere questa parte del territorio che è la migliore, perché è consacrata a me, il Signore.
Le parti destinate alla città e al principe
15'Nel territorio riservato rimarrà un terreno largo due chilometri e mezzo e lungo dodici chilometri e mezzo. Sarà un terreno profano destinato alla città. Potranno sia costruirvi sia utilizzarlo come pascolo. Al centro sorgerà la città, 16sarà un quadrato di duemiladuecentocinquanta metri per lato. 17Tutt'intorno ai quattro lati della città ci sarà uno spazio libero largo centoventicinque metri. 18Lungo il settore riservato al Signore, resterà un terreno lungo cinque chilometri a est della città e un altro terreno uguale, ma a ovest della città. Questo terreno sarà coltivato e produrrà il cibo necessario alla gente che lavora in città. 19Chiunque vivrà nella città, senza distinzione di tribù, potrà coltivarlo. 20Quindi l'insieme del settore riservato al Signore e alla proprietà della città formerà un quadrato di dodici chilometri e mezzo per lato. 21Il resto sarà lasciato al principe. La sua parte sarà da un lato e dall'altro del settore riservato al Signore e di quello destinato all'insediamento della città. Questa sua parte sarà larga dodici chilometri e mezzo e lunga quanto le altre, dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo a ovest, compreso il settore consacrato al Signore con il santuario. Essi saranno così al centro di tutta questa parte del territorio. 22L'area dei leviti e l'insediamento della città taglieranno in due la proprietà del principe, delimitata a nord dalla frontiera di Giuda e a sud da quella di Beniamino.
Le parti assegnate alle tribù del sud
23'Le parti assegnate alle altre tribù sono le seguenti: quella di Beniamino andrà dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo ad ovest. 24Lungo i confini della parte di Beniamino da est a ovest, si troverà la parte di Simeone, 25lungo i confini di Simeone ci sarà quella di Issacar, 26lungo i confini di Issacar ci sarà quella di Zabulon, 27e lungo i confini di Zabulon ci sarà quella di Gad. 28La frontiera meridionale di Gad sarà la frontiera di tutto il territorio: partirà da Tamar a est fino all'oasi di Meriba-Kades, poi seguirà il confine egiziano fino al mar Mediterraneo. 29In questo modo dividerete la vostra terra in parti uguali per ogni tribù d'Israele, come loro possesso. Lo ordino io, Dio, il Signore.
Le porte di Gerusalemme
30-31'La città di Gerusalemme avrà dodici porte e ognuna avrà il nome di una delle tribù d'Israele. Il muro settentrionale, lungo duemiladuecentocinquanta metri, avrà tre porte: quelle di Ruben, di Giuda e di Levi. 32Il muro orientale, lungo anch'esso duemiladuecentocinquanta metri, avrà tre porte: quelle di Giuseppe, di Beniamino e di Dan. 33Il muro meridionale della stessa lunghezza avrà altre tre porte: quelle di Simeone, di Issacar e di Zabulon. 34Infine il muro occidentale, con la stessa lunghezza degli altri, avrà le ultime tre porte: quelle di Gad, di Aser e di Neftali. 35Il perimetro delle mura che circondano la città sarà di novemila metri. 'Da quel giorno in poi la città si chiamerà: 'Là è il Signore''.
'Uomo, guarda! Qui c'è il mio trono, qui poggio i miei piedi. Dimorerò per sempre tra gli Israeliti. Il popolo e i suoi re non getteranno più il disonore sul mio nome santo: non adoreranno altre divinità e non seppelliranno più qui i corpi dei loro re morti. 8l re hanno costruito il loro palazzo a porta a porta con il mio tempio. Solo un muro ci separava. Ma essi hanno disonorato il mio santo nome, hanno commesso azioni disgustose. Per questo mi sono adirato e li ho annientati. 9Ora gli Israeliti smetteranno di adorare altri dèi e allontaneranno i cadaveri dei loro re dalla mia presenza. E io dimorerò in mezzo a loro per sempre. 10'E tu, Ezechiele, descrivi il tempio agli Israeliti, fa' loro esaminare attentamente la pianta della costruzione, perché si vergognino delle loro colpe. 11E se veramente si vergognano di quel che hanno fatto, spiega loro nei minimi particolari la pianta del tempio, la disposizione degli edifici, gli ingressi e le uscite, l'intera forma e anche le leggi e i regolamenti. Anzi metti tutto per scritto davanti a loro, così possono aver presente l'intera disposizione con i suoi regolamenti e applicarli. 12Questa è la legge più importante del tempio: tutta l'area che lo circonda in cima alla montagna è santa, consacrata'.
L'altare e i sacrifici
13Queste sono le dimensioni dell'altare calcolate con la stessa unità di misura del tempio: cinquanta centimetri. Attorno all'altare era scavato un solco profondo cinquanta centimetri e largo cinquanta. Aveva sull'orlo un bordo alto venticinque centimetri. Questa invece è l'altezza dell'altare: 14c'era un metro dalla base, che posava sul suolo, fino alla piattaforma inferiore, arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla base. C'erano due metri di altezza da questa piattaforma fino alla seguente, anch'essa arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla precedente. 15Infine la parte superiore dell'altare, dove c'era il focolare, era alta due metri e i quattro angoli a forma di corno erano rialzati rispetto al focolare. 16Il focolare era un quadrato di sei metri per sei. 17La seconda piattaforma era anch'essa un quadrato: sette metri per sette. Aveva sull'orlo un bordo alto venticinque centimetri e tutt'intorno un solco di cinquanta centimetri. Vi si accedeva da est per mezzo di gradini. 18Il Signore mi disse: 'Ezechiele, ascolta quel che io, il tuo Dio, il Signore, dichiaro: Queste sono le regole da seguire quando l'altare sarà costruito per poterci offrire i sacrifici e spandervi il sangue degli animali offerti. 19Consegnerai un toro ai sacerdoti leviti, discendenti di Zadok, i soli ai quali permetto di servire me, Dio, il Signore. Lo offrirai in sacrificio per ottenere il mio perdono. 20Ne prenderai il sangue e lo spargerai sui quattro angoli rialzati dell'altare, sui quattro angoli della seconda piattaforma, e tutt'intorno all'orlo dell'altare. Così purificherai l'altare e lo consacrerai. 21Poi farai portare il toro offerto in sacrificio in un luogo riservato e lo brucerai fuori dell'area del santuario. 22Il giorno seguente prenderai un capro senza difetti e lo offrirai come sacrificio per il perdono dei peccati. Purificherai l'altare come hai fatto con il toro. 23Quando avrai terminato quel sacrificio, prenderai un toro e un montone, entrambi senza difetti, 24e li porterai in offerta a me, il Signore. I sacerdoti getteranno su loro un po' di sale, e li offriranno come sacrificio completo in mio onore. 25Per una intera settimana, ogni giorno offrirai un capro, un toro e un montone, tutti senza difetti, come sacrificio per il perdono dei peccati. 26Per sette giorni, i sacerdoti purificheranno e consacreranno l'altare per poterlo inaugurare. 27Passata la settimana, dall'ottavo giorno potranno presentare sull'altare i sacrifici completi e i sacrifici per il banchetto sacro che mi offrirete. Allora io vi sarò favorevole. Lo dichiaro io, Dio, il Signore'.
▲ La porta orientale riservata al principe
1L'uomo mi condusse alla porta esterna situata a est del santuario: era chiusa. 2Il Signore mi disse: 'Questa porta rimarrà chiusa. Nessuno più l'aprirà per attraversarla, perché io il Signore, Dio d'Israele, sono passato di là. Dunque rimarrà chiusa. 3Tuttavia solo il principe, in quanto sovrano, potrà mangiare in mia presenza il pasto sacro; ma dovrà entrare e uscire dalla sala della porta'.
Gli stranieri non saranno ammessi nel tempio
4L'uomo mi condusse poi, attraverso la porta nord, di fronte alla facciata del tempio. Notai che la gloriosa presenza del Signore riempiva il suo tempio. Caddi faccia a terra. 5Il Signore mi disse: 'Ezechiele, fa' attenzione: tieni bene aperti gli occhi e apri bene le orecchie. Ascolta quali sono le leggi e i regolamenti che io proclamo per il mio tempio, e soprattutto quelli sul diritto di entrare e uscire. 6Tu riferirai a quei ribelli d'Israeliti quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Sono troppe le azioni disgustose che voi Israeliti avete commesso. 7Quando mi offrivate le parti degli animali sacrificati, destinate a me, cioè il grasso e il sangue, voi avete fatto entrare nel mio tempio stranieri incirconcisi, che non mi ubbidiscono. Così avete profanato il mio tempio. A causa delle vostre azioni sacrileghe avete rotto l'alleanza che vi legava a me. 8Voi non vi siete preoccupati di servirmi nel mio santuario ma ne avete dato l'incarico a stranieri. 9E io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che nessuno straniero incirconciso e che non mi ubbidisce, entrerà più nel mio santuario, anche se abita fra gli Israeliti.
Regole per i leviti
10'Anche i leviti, che mi hanno abbandonato insieme al popolo d'Israele per correre dietro ai loro sporchi idoli, pagheranno per la loro colpa. 11Essi potranno solamente fare i custodi alle porte del tempio e presteranno servizio nel santuario. Sgozzeranno gli animali per i sacrifici completi e per gli altri sacrifici, e saranno a disposizione del popolo. 12Infatti per conto del popolo hanno servito i loro sporchi idoli e hanno fatto peccare gli Israeliti. E per questo io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che agirò contro di loro: pagheranno per la loro colpa. 13Non potranno più presentarsi davanti a me come sacerdoti, né avvicinarsi agli oggetti a me consacrati e tanto meno a quelli più santi. Così pagheranno per le loro azioni vergognose che mi disgustano. 14Assegnerò loro tutti i compiti secondari, necessari al funzionamento del tempio.
Regole per i sacerdoti
15'Invece, i sacerdoti leviti, discendenti di Zadok, hanno continuato ad osservare le regole del mio santuario anche quando gli Israeliti si sono allontanati da me, il Signore. Per questo solo essi potranno avvicinarsi per servirmi e offrirmi il grasso e il sangue dei sacrifici. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. 16Solo essi potranno entrare nel mio santuario e accostarsi al tavolo consacrato al mio servizio. Osserveranno le regole che io ho dato. 17Quando entreranno dalle porte del cortile interno, dovranno indossare vesti di lino. Non dovranno portare abiti di lana mentre presteranno il loro servizio nel cortile interno e nel tempio. 18Avranno turbanti di lino in testa e stoffa di lino intorno ai fianchi. Non indosseranno nulla che li faccia sudare. 19Per raggiungere il cortile esterno, dove sta il popolo, essi dovranno prima togliersi le vesti indossate durante il servizio e posarle nelle sale del tempio. Si metteranno altri abiti, così eviteranno che il popolo abbia contatto con le loro vesti sacre. 20'I sacerdoti non devono radersi completamente la testa né farsi crescere i capelli lunghi. Devono tagliarli normalmente. 21Non dovranno bere vino prima di entrare nel cortile interno. 22Non potranno sposare una donna vedova o divorziata. Sposeranno solo una ragazza vergine israelita o eventualmente la vedova di un sacerdote. 23'I sacerdoti insegneranno al mio popolo la differenza tra quel che è sacro e quel che è profano, tra quel che è puro e quel che è impuro. 24Saranno i giudici nei processi e renderanno giustizia secondo le mie leggi. Celebreranno le feste religiose secondo le regole e le prescrizioni che ho dato. Sorveglieranno che il giorno del sabato sia consacrato a me. 25'Un sacerdote non dovrà avvicinarsi a nessun cadavere per evitare di diventare impuro. Potrà farlo soltanto nel caso della morte dei genitori, dei figli, dei fratelli e delle sorelle non sposate. 26Ma poi dovrà purificarsi, e aspettare sette giorni. 27Soltanto dopo potrà andare di nuovo nel cortile interno del santuario per servirmi e mi offrirà un sacrificio per il perdono dei peccati. Lo ordino io, il vostro Dio, il Signore. 28'Rispetto alle altre tribù, quel che do in eredità ai sacerdoti è il privilegio di servirmi. Io sono la loro proprietà: non ne avranno altra in Israele. 29Le offerte di vegetali e gli animali sacrificati per il perdono dei peccati saranno il loro cibo. Tutto quel che sarà messo da parte per me in Israele apparterrà ai sacerdoti. 30Essi riceveranno la parte migliore delle primizie dei raccolti e di quello che è prelevato per me dalle ricchezze degli Israeliti. La gente darà loro la farina migliore perché io ne benedica la casa. 31Ma i sacerdoti non potranno mangiare gli uccelli o gli animali morti naturalmente o sbranati.
Diritti e doveri del principe
9'Io, Dio, il Signore, dichiaro: Prìncipi d'Israele, ora basta! Smettetela con le violenze e le rapine. Applicate il diritto e la giustizia. Non impadronitevi dei beni del mio popolo. Ve lo ordino io, Dio, il Signore. 10Ognuno usi bilance e misure giuste, non truccate. 11L'efa per i solidi e il bat per i liquidi devono avere la stessa capacità, ossia un decimo del comer che sarà la misura base. 12Il pezzo d'argento di un siclo sarà uguale a venti ghere e saranno necessari sessanta sicli per una mina. 13'Il popolo darà i suoi contributi al principe nel modo seguente: un sessantesimo dei raccolti di grano o di orzo. 14e un centesimo della produzione di olio. Si misuri l'olio con il bat, che è un decimo del comer e del kor. 15Il popolo darà un capo di bestiame per ogni duecento pecore o capre dei greggi che pascolano in Israele. Tutto questo servirà per le offerte, i sacrifici completi, quelli per il banchetto sacro e quelli per il perdono dei peccati. Lo ordino io, il vostro Dio, il Signore. 16Tutto il popolo porterà questo contributo al principe d'Israele. 17Infatti lui deve fornire il necessario per i sacrifici completi, le offerte di grano e di vino, durante le feste solenni, come quella della luna nuova, i giorni di sabato e le altre feste religiose del popolo d'Israele. Egli dovrà assicurare le offerte, i sacrifici completi, quelli per il banchetto sacro e altri sacrifici per il perdono dei peccati del popolo d'Israele. 18'Io, il vostro Dio, il Signore, ordino ancora: Il primo giorno del primo mese, offrirete in sacrificio un toro senza difetti per purificare il santuario. 19Il sacerdote prenderà il sangue dell'animale offerto, lo spargerà sugli stipiti della porta del tempio, sui quattro angoli della piattaforma dell'altare e sugli stipiti delle porte del cortile interno. 20Al sette del mese, rifarete la stessa cosa per chi ha commesso peccato senza volerlo o senza saperlo. Così purificherete il tempio. 21'Il quattordici del primo mese comincerete a celebrare la festa di Pasqua. Durerà sette giorni e mangerete pane senza lievito. 22Il primo giorno il principe offrirà un toro, come sacrificio per ottenere il perdono per sé e per tutto il popolo. 23E in ognuno dei sette giorni offrirà a me, il Signore, sette tori e sette montoni senza difetti in sacrificio completo, e ogni giorno un capro, come sacrificio per il perdono dei peccati. 24Infine per ogni toro e per ogni montone sacrificato offrirà trenta chili di grano e sei litri d'olio. 25'Per la festa che ha inizio il quindici del settimo mese il principe seguirà le stesse norme della festa di Pasqua. Ogni giorno per sette giorni, offrirà gli stessi sacrifici per il perdono dei peccati, gli stessi sacrifici completi e le stesse offerte di grano e di olio'
Gli stranieri non saranno ammessi nel tempio
4L'uomo mi condusse poi, attraverso la porta nord, di fronte alla facciata del tempio. Notai che la gloriosa presenza del Signore riempiva il suo tempio. Caddi faccia a terra. 5Il Signore mi disse: 'Ezechiele, fa' attenzione: tieni bene aperti gli occhi e apri bene le orecchie. Ascolta quali sono le leggi e i regolamenti che io proclamo per il mio tempio, e soprattutto quelli sul diritto di entrare e uscire. 6Tu riferirai a quei ribelli d'Israeliti quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Sono troppe le azioni disgustose che voi Israeliti avete commesso. 7Quando mi offrivate le parti degli animali sacrificati, destinate a me, cioè il grasso e il sangue, voi avete fatto entrare nel mio tempio stranieri incirconcisi, che non mi ubbidiscono. Così avete profanato il mio tempio. A causa delle vostre azioni sacrileghe avete rotto l'alleanza che vi legava a me. 8Voi non vi siete preoccupati di servirmi nel mio santuario ma ne avete dato l'incarico a stranieri. 9E io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che nessuno straniero incirconciso e che non mi ubbidisce, entrerà più nel mio santuario, anche se abita fra gli Israeliti.
Regole per i leviti
10'Anche i leviti, che mi hanno abbandonato insieme al popolo d'Israele per correre dietro ai loro sporchi idoli, pagheranno per la loro colpa. 11Essi potranno solamente fare i custodi alle porte del tempio e presteranno servizio nel santuario. Sgozzeranno gli animali per i sacrifici completi e per gli altri sacrifici, e saranno a disposizione del popolo. 12Infatti per conto del popolo hanno servito i loro sporchi idoli e hanno fatto peccare gli Israeliti. E per questo io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro che agirò contro di loro: pagheranno per la loro colpa. 13Non potranno più presentarsi davanti a me come sacerdoti, né avvicinarsi agli oggetti a me consacrati e tanto meno a quelli più santi. Così pagheranno per le loro azioni vergognose che mi disgustano. 14Assegnerò loro tutti i compiti secondari, necessari al funzionamento del tempio.
Regole per i sacerdoti
15'Invece, i sacerdoti leviti, discendenti di Zadok, hanno continuato ad osservare le regole del mio santuario anche quando gli Israeliti si sono allontanati da me, il Signore. Per questo solo essi potranno avvicinarsi per servirmi e offrirmi il grasso e il sangue dei sacrifici. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. 16Solo essi potranno entrare nel mio santuario e accostarsi al tavolo consacrato al mio servizio. Osserveranno le regole che io ho dato. 17Quando entreranno dalle porte del cortile interno, dovranno indossare vesti di lino. Non dovranno portare abiti di lana mentre presteranno il loro servizio nel cortile interno e nel tempio. 18Avranno turbanti di lino in testa e stoffa di lino intorno ai fianchi. Non indosseranno nulla che li faccia sudare. 19Per raggiungere il cortile esterno, dove sta il popolo, essi dovranno prima togliersi le vesti indossate durante il servizio e posarle nelle sale del tempio. Si metteranno altri abiti, così eviteranno che il popolo abbia contatto con le loro vesti sacre. 20'I sacerdoti non devono radersi completamente la testa né farsi crescere i capelli lunghi. Devono tagliarli normalmente. 21Non dovranno bere vino prima di entrare nel cortile interno. 22Non potranno sposare una donna vedova o divorziata. Sposeranno solo una ragazza vergine israelita o eventualmente la vedova di un sacerdote. 23'I sacerdoti insegneranno al mio popolo la differenza tra quel che è sacro e quel che è profano, tra quel che è puro e quel che è impuro. 24Saranno i giudici nei processi e renderanno giustizia secondo le mie leggi. Celebreranno le feste religiose secondo le regole e le prescrizioni che ho dato. Sorveglieranno che il giorno del sabato sia consacrato a me. 25'Un sacerdote non dovrà avvicinarsi a nessun cadavere per evitare di diventare impuro. Potrà farlo soltanto nel caso della morte dei genitori, dei figli, dei fratelli e delle sorelle non sposate. 26Ma poi dovrà purificarsi, e aspettare sette giorni. 27Soltanto dopo potrà andare di nuovo nel cortile interno del santuario per servirmi e mi offrirà un sacrificio per il perdono dei peccati. Lo ordino io, il vostro Dio, il Signore. 28'Rispetto alle altre tribù, quel che do in eredità ai sacerdoti è il privilegio di servirmi. Io sono la loro proprietà: non ne avranno altra in Israele. 29Le offerte di vegetali e gli animali sacrificati per il perdono dei peccati saranno il loro cibo. Tutto quel che sarà messo da parte per me in Israele apparterrà ai sacerdoti. 30Essi riceveranno la parte migliore delle primizie dei raccolti e di quello che è prelevato per me dalle ricchezze degli Israeliti. La gente darà loro la farina migliore perché io ne benedica la casa. 31Ma i sacerdoti non potranno mangiare gli uccelli o gli animali morti naturalmente o sbranati.
▲ I territori riservati
1'Quando il paese sarà ripartito in eredità fra le tribù israelite, sarà riservata al Signore una parte consacrata a lui. Questo territorio sarà lungo dodici chilometri e mezzo e largo dieci. Sarà considerato sacro tutto quanto. 2All'interno di questo territorio vi sarà per il tempio un'area quadrata di duecentocinquanta metri per lato con uno spazio libero tutt'intorno largo venticinque metri. 3Inoltre tu delimiterai la metà di quel territorio, una porzione lunga dodici chilometri e mezzo e larga cinque. Lì si costruirà il santuario, il luogo santissimo. 4Questa parte del territorio sarà santa e riservata ai sacerdoti che possono avvicinarsi al Signore e servirlo nel santuario. Questo luogo conterrà le loro case e l'area sacra destinata al tempio. 5L'altra porzione lunga dodici chilometri e mezzo e larga cinque sarà data ai leviti che lavorano nel tempio. In quell'area avranno città dove abitare. 6A fianco del territorio riservato al Signore, si delimiterà una superficie lunga dodici chilometri e mezzo, larga due e mezzo per costruire una città dove ogni Israelita potrà vivere. 7Anche al principe sarà assegnata una porzione di territorio, si dividerà in due parti: la prima si estenderà dal limite occidentale del territorio riservato al Signore e di quello riservato alla città fino al mar Mediterraneo; la seconda dal limite orientale dei due territori fino alla frontiera orientale d'Israele. La porzione avrà in totale la stessa lunghezza del territorio di ogni tribù. 8Questo territorio sarà proprietà del principe d'Israele. Così i miei principi non opprimeranno più il popolo del Signore e lasceranno il resto del territorio alle tribù d'Israele.Diritti e doveri del principe
9'Io, Dio, il Signore, dichiaro: Prìncipi d'Israele, ora basta! Smettetela con le violenze e le rapine. Applicate il diritto e la giustizia. Non impadronitevi dei beni del mio popolo. Ve lo ordino io, Dio, il Signore. 10Ognuno usi bilance e misure giuste, non truccate. 11L'efa per i solidi e il bat per i liquidi devono avere la stessa capacità, ossia un decimo del comer che sarà la misura base. 12Il pezzo d'argento di un siclo sarà uguale a venti ghere e saranno necessari sessanta sicli per una mina. 13'Il popolo darà i suoi contributi al principe nel modo seguente: un sessantesimo dei raccolti di grano o di orzo. 14e un centesimo della produzione di olio. Si misuri l'olio con il bat, che è un decimo del comer e del kor. 15Il popolo darà un capo di bestiame per ogni duecento pecore o capre dei greggi che pascolano in Israele. Tutto questo servirà per le offerte, i sacrifici completi, quelli per il banchetto sacro e quelli per il perdono dei peccati. Lo ordino io, il vostro Dio, il Signore. 16Tutto il popolo porterà questo contributo al principe d'Israele. 17Infatti lui deve fornire il necessario per i sacrifici completi, le offerte di grano e di vino, durante le feste solenni, come quella della luna nuova, i giorni di sabato e le altre feste religiose del popolo d'Israele. Egli dovrà assicurare le offerte, i sacrifici completi, quelli per il banchetto sacro e altri sacrifici per il perdono dei peccati del popolo d'Israele. 18'Io, il vostro Dio, il Signore, ordino ancora: Il primo giorno del primo mese, offrirete in sacrificio un toro senza difetti per purificare il santuario. 19Il sacerdote prenderà il sangue dell'animale offerto, lo spargerà sugli stipiti della porta del tempio, sui quattro angoli della piattaforma dell'altare e sugli stipiti delle porte del cortile interno. 20Al sette del mese, rifarete la stessa cosa per chi ha commesso peccato senza volerlo o senza saperlo. Così purificherete il tempio. 21'Il quattordici del primo mese comincerete a celebrare la festa di Pasqua. Durerà sette giorni e mangerete pane senza lievito. 22Il primo giorno il principe offrirà un toro, come sacrificio per ottenere il perdono per sé e per tutto il popolo. 23E in ognuno dei sette giorni offrirà a me, il Signore, sette tori e sette montoni senza difetti in sacrificio completo, e ogni giorno un capro, come sacrificio per il perdono dei peccati. 24Infine per ogni toro e per ogni montone sacrificato offrirà trenta chili di grano e sei litri d'olio. 25'Per la festa che ha inizio il quindici del settimo mese il principe seguirà le stesse norme della festa di Pasqua. Ogni giorno per sette giorni, offrirà gli stessi sacrifici per il perdono dei peccati, gli stessi sacrifici completi e le stesse offerte di grano e di olio'
▲ Regole particolari per il principe
1'Io il vostro Dio, il Signore, ordino: La porta orientale del cortile interno rimarrà chiusa durante i sei giorni lavorativi, ma sarà aperta il sabato e durante la festa della luna nuova. 2Il principe verrà dal cortile esterno attraverso la sala della porta e si fermerà alla soglia della porta. Nel frattempo i sacerdoti offriranno i suoi sacrifici completi e quelli per il banchetto sacro. Il principe si inchinerà fino a terra sulla soglia come segno di adorazione e poi uscirà. La porta non sarà chiusa fino al tramonto. 3Ogni sabato e ogni luna nuova la popolazione verrà ad inchinarsi fino a terra davanti alla porta per adorare me, il Signore. 4'Nel giorno del sabato, il principe offrirà a me in sacrificio completo sei agnelli e un montone senza difetti. 5Inoltre porterà un'offerta di trenta chili di grano per ogni montone, e per gli agnelli la quantità di grano che riterrà opportuna. Aggiungerà un'offerta di sei litri d'olio per ogni trenta chili di grano. 6Nel giorno della luna nuova, invece, offrirà un toro, sei agnelli e un montone, tutti senza difetti. 7Aggiungerà un'offerta di trenta chili di grano per ogni toro e per ogni montone, e per gli agnelli la quantità di grano che giudicherà opportuna. Offrirà anche sei litri d'olio per ogni trenta chili di grano. 8Il principe entrerà e uscirà dalla stessa parte, attraverso la sala della porta. 9Invece, quando nelle feste religiose il popolo verrà ad adorare me, il Signore, chi sarà entrato per la porta nord uscirà dalla porta sud; e chi sarà entrato per la porta sud uscirà dalla porta nord. Nessuno uscirà da dove è entrato ma dalla parte opposta. 10Il principe entrerà e uscirà insieme al popolo.Regole per diversi sacrifici
11'Nelle feste solenni e le altre feste religiose si farà un'offerta di trenta chili di grano per ogni toro e per ogni montone, e per gli agnelli quanto si riterrà opportuno. Inoltre porteranno sei litri d'olio per ogni trenta chili di grano. 12'Quando il principe per suo desiderio vorrà offrire al Signore un sacrificio completo o un sacrificio per il banchetto sacro, si dovrà aprirgli la porta est. L'offrirà come nel giorno del sabato; ma appena andrà via, si chiuderà subito la porta. 13'Ogni mattina si farà al Signore il sacrificio completo di un agnello di un anno senza difetti. 14In più ogni mattina si offriranno al Signore cinque chili di farina e due litri d'olio da mescolare alla farina. Queste regole sono valide sempre. 15Quindi l'agnello, la farina e l'olio devono essere offerti ogni mattina, per sempre.
L'eredità dei figli del principe
16'Io, il vostro Dio, il Signore, ordino: Se il principe dà una parte della sua proprietà a uno dei suoi figli, questo dono diventa suo patrimonio ereditario. 17Ma se il principe dona parte della sua proprietà a uno dei suoi servi, questa apparterrà al servo soltanto fino all'anno della liberazione. Poi ritornerà in possesso al principe. Infatti appartiene solo a lui e ai suoi figli come eredità. 18D'altra parte, il principe non potrà impadronirsi con prepotenza dei terreni che spettano come eredità a persone del popolo. Dovrà lasciare in eredità ai figli solo quel che è suo. Così nessuno del mio popolo sarà privato della sua proprietà'.
Le cucine del tempio
19Allora, per l'entrata vicina alla porta, l'uomo che mi guidava mi condusse nelle sale del santuario rivolte a nord e destinate ai sacerdoti. Mi mostrò in fondo, ad ovest, un ambiente riservato 20e mi disse: 'In questo luogo i sacerdoti fanno cuocere la carne degli animali sacrificati per il perdono dei peccati. Vi fanno cuocere anche le offerte. Non si porta nulla fuori del cortile esterno per non far toccare al popolo quel che è sacro'. 21Poi mi guidò nel cortile esterno e mi fece passare davanti ai suoi quattro angoli. Ad ogni angolo c'era un piccolo cortile. 22Erano quattro i piccoli cortili, tutti delle stesse dimensioni: lunghi venti metri e larghi quindici. 23Ognuno era circondato da un muro di pietre lungo il quale erano stati costruiti dei fornelli. 24L'uomo mi disse: 'Queste sono le cucine dove i servitori del tempio devono far cuocere la carne degli animali offerti in sacrificio dal popolo'.
▲ La sorgente del tempio
1L'uomo mi riportò all'entrata del tempio. Allora vidi acqua scaturire da sotto l'entrata e scorrere verso est; infatti la facciata del santuario era rivolta ad est. L'acqua discendeva dal lato sud del tempio e passava a sud dell'altare. 2L'uomo mi fece uscire dal tempio attraverso la porta nord e mi fece fare il giro all'esterno fino alla porta orientale. L'acqua scorreva a sud di quella porta. 3Egli avanzò verso est e con una cordicella misurò cinquecento metri in quella direzione. Poi mi fece attraversare l'acqua: mi arrivava alle caviglie. 4Misurò altri cinquecento metri e mi fece attraversare di nuovo l'acqua. Mi arrivava ai ginocchi. Dopo altri cinquecento metri, mi fece ancora attraversare l'acqua. mi arrivava alla vita. 5Misurò un'ultima volta cinquecento metri, ma io non potevo più attraversarla. Era un torrente e il livello si era alzato tanto che potevo passarlo solo a nuoto. 6Egli mi disse: 'Ezechiele, hai visto tutto bene?'. E poi mi portò sulla sponda del torrente. 7Allora vidi che su tutte e due le rive c'erano moltissimi alberi. 8L'uomo mi disse: 'Questo torrente scorre verso est, arriva fino alla pianura del Giordano e sbocca nel mar Morto. Quando arriva al mare ne rinnova l'acqua salata e questa diventa salubre. 9Dovunque arriverà il torrente, brulicheranno animali di ogni specie e i pesci si moltiplicheranno. Risanerà l'acqua del mare, dovunque scorrerà porterà la vita. 10Da Engaddi fino a En-Eglaim ci saranno pescatori che stenderanno le loro reti ad asciugare sulla riva del mare. Vi saranno tante specie di pesci quante nel mar Mediterraneo. 11Ma le lagune e le paludi non saranno bonificate, rimarranno come riserve di sale. 12Su entrambe le rive del torrente cresceranno alberi da frutta di ogni tipo. Non smetteranno mai di produrre frutti e le loro foglie non appassiranno mai. Anzi daranno un raccolto al mese perché sono irrigati dall'acqua che scorre dal santuario. I loro frutti serviranno da cibo e le loro foglie saranno usate come medicine'.Il Signore stabilisce le frontiere d'Israele
13Dio, il Signore, disse: 'Questi sono i confini della terra che le dodici tribù d'Israele si divideranno in eredità. I discendenti di Giuseppe ne riceveranno due parti. 14Vi spartirete il territorio in parti uguali. Io ho giurato ai vostri antenati di dare in loro possesso la terra e voi la riceverete in eredità. 15La frontiera settentrionale partirà dal mar Mediterraneo e seguirà la strada di Chetlon fino al passo di Camat e la città di Zedad. 16Continuerà verso le città di Berota e di Sibraim, situate tra il territorio del regno di Damasco e quello di Camat, e la città Cazer-Ticon, vicino alla frontiera di Hauran. 17Così la frontiera settentrionale si estenderà dal mar Mediterraneo fino alla città di Cazer-Enon a est. A nord avrà come limiti i regni di Damasco e di Camat. 18Invece la frontiera orientale partirà dalla zona tra Damasco e Hauran, seguirà la valle del Giordano, tra la regione di Galaad e la terra d'Israele, e arriverà fino alla città di Tamar, sul mar Morto. 19La frontiera meridionale si estenderà da Tamar fino all'oasi di Meriba-Kades, poi seguirà il confine egiziano fino al mar Mediterraneo. 20La frontiera occidentale sarà il mar Mediterraneo da sud fino al passo di Camat a nord. 21'Vi spartirete il territorio tra le vostre tribù. 22Lo dividerete a sorte fra voi, senza dimenticare gli stranieri che si sono stabiliti in mezzo a voi e che hanno avuto figli qui. Infatti devono essere trattati come gli Israeliti, come membri del popolo, e ricevere la loro parte del territorio fra le tribù d'Israele. 23Ogni straniero avrà la sua parte nella tribù dove si è stabilito. Lo ordino io, Dio, il Signore.
▲ Le parti assegnate alle tribù del nord
1'Questi sono i nomi delle tribù con le parti loro assegnate. La parte di Dan è situata all'estremo nord, lungo la frontiera settentrionale che passa per Chetlon, il passo di Camat e Cazer-Enon, vicino ai regni di Damasco e di Camat. Si estenderà dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo a ovest. 2Lungo i confini della parte di Dan, da est a ovest, ci sarà quella di Aser, 3lungo i confini della parte di Aser ci sarà quella di Neftali, 4lungo i confini di Neftali ci sarà quella di Manasse, 5lungo i confini di Manasse ci sarà quella di Efraim, 6lungo i confini di Efraim ci sarà quella di Ruben, 7lungo i confini di Ruben ci sarà la parte di Giuda, sempre a partire da est a ovest.La parte del Signore
8'Lungo la parte di Giuda, dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo ad ovest, riserverete un territorio lungo quanto ogni altra parte data alle tribù e larga dodici chilometri e mezzo. Al centro sorgerà il santuario. 9In questo territorio sarà riservato a me, il Signore, un settore di dodici chilometri e mezzo di lunghezza e di dieci di larghezza. 10Di questo settore una parte sarà riservata ai sacerdoti: da est a ovest sarà lunga dodici chilometri e mezzo e larga cinque da nord a sud. Al centro sorgerà il mio santuario. 11Quest'area sarà assegnata ai sacerdoti consacrati, discendenti di Zadok. Sono stati fedeli nel prestare servizio a me, il Signore. Quando gli Israeliti mi hanno abbandonato, essi non l'hanno fatto, al contrario dei leviti. 12Per questo riceveranno la parte più sacra del territorio riservato. Questa sarà vicina a quella dei leviti. 13I leviti avranno una parte simile a quella dei sacerdoti, lunga dodici chilometri e mezzo, larga cinque. 14Non si potrà vendere, scambiare o cedere questa parte del territorio che è la migliore, perché è consacrata a me, il Signore.
Le parti destinate alla città e al principe
15'Nel territorio riservato rimarrà un terreno largo due chilometri e mezzo e lungo dodici chilometri e mezzo. Sarà un terreno profano destinato alla città. Potranno sia costruirvi sia utilizzarlo come pascolo. Al centro sorgerà la città, 16sarà un quadrato di duemiladuecentocinquanta metri per lato. 17Tutt'intorno ai quattro lati della città ci sarà uno spazio libero largo centoventicinque metri. 18Lungo il settore riservato al Signore, resterà un terreno lungo cinque chilometri a est della città e un altro terreno uguale, ma a ovest della città. Questo terreno sarà coltivato e produrrà il cibo necessario alla gente che lavora in città. 19Chiunque vivrà nella città, senza distinzione di tribù, potrà coltivarlo. 20Quindi l'insieme del settore riservato al Signore e alla proprietà della città formerà un quadrato di dodici chilometri e mezzo per lato. 21Il resto sarà lasciato al principe. La sua parte sarà da un lato e dall'altro del settore riservato al Signore e di quello destinato all'insediamento della città. Questa sua parte sarà larga dodici chilometri e mezzo e lunga quanto le altre, dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo a ovest, compreso il settore consacrato al Signore con il santuario. Essi saranno così al centro di tutta questa parte del territorio. 22L'area dei leviti e l'insediamento della città taglieranno in due la proprietà del principe, delimitata a nord dalla frontiera di Giuda e a sud da quella di Beniamino.
Le parti assegnate alle tribù del sud
23'Le parti assegnate alle altre tribù sono le seguenti: quella di Beniamino andrà dalla frontiera orientale fino al mar Mediterraneo ad ovest. 24Lungo i confini della parte di Beniamino da est a ovest, si troverà la parte di Simeone, 25lungo i confini di Simeone ci sarà quella di Issacar, 26lungo i confini di Issacar ci sarà quella di Zabulon, 27e lungo i confini di Zabulon ci sarà quella di Gad. 28La frontiera meridionale di Gad sarà la frontiera di tutto il territorio: partirà da Tamar a est fino all'oasi di Meriba-Kades, poi seguirà il confine egiziano fino al mar Mediterraneo. 29In questo modo dividerete la vostra terra in parti uguali per ogni tribù d'Israele, come loro possesso. Lo ordino io, Dio, il Signore.
Le porte di Gerusalemme
30-31'La città di Gerusalemme avrà dodici porte e ognuna avrà il nome di una delle tribù d'Israele. Il muro settentrionale, lungo duemiladuecentocinquanta metri, avrà tre porte: quelle di Ruben, di Giuda e di Levi. 32Il muro orientale, lungo anch'esso duemiladuecentocinquanta metri, avrà tre porte: quelle di Giuseppe, di Beniamino e di Dan. 33Il muro meridionale della stessa lunghezza avrà altre tre porte: quelle di Simeone, di Issacar e di Zabulon. 34Infine il muro occidentale, con la stessa lunghezza degli altri, avrà le ultime tre porte: quelle di Gad, di Aser e di Neftali. 35Il perimetro delle mura che circondano la città sarà di novemila metri. 'Da quel giorno in poi la città si chiamerà: 'Là è il Signore''.