Giacomo
Nuovo Testamento
Giacomo
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▲ Saluto
1Io, Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, saluto voi tutti che siete il popolo di Dio disperso per il mondo.
Fede e saggezza
2Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi. 3Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti. 4Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
5Se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente. 6Ma bisogna chiedere con fiducia, senza dubitare. Chi dubita è come un'onda del mare mossa dal vento, sospinta qua e là. 7-8Un uomo simile, indeciso e incoerente in tutto quel che fa, non si illuda di ricevere qualcosa dal Signore.
Povertà e ricchezza
9Fratelli, se qualcuno di voi è povero, sia fiero del fatto che Dio lo onora. 10Se invece uno è ricco, sia contento del fatto che Dio lo umilia. Il ricco infatti passa via come un fiore di campo. 11Il sole si alza, il suo calore fa seccare l'erba; il fiore cade e la sua bellezza svanisce. Così anche il ricco cadrà con le sue imprese.
Prove e tentazioni
12Beato l'uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano. 13Ma se uno è assalito dalle tentazioni, non deve dire: 'È Dio che mi tenta': perché Dio non può essere tentato dal male ed egli non tenta nessuno. 14In realtà ognuno è tentato dal proprio desiderio cattivo, che prima lo attira e poi lo prende in trappola. 15Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
16Non lasciatevi ingannare, fratelli carissimi: 17tutto ciò che abbiamo di buono e di perfetto viene dall'alto: è un dono di Dio, creatore delle luci celesti. E Dio non cambia e non produce tenebre.
18Egli ha voluto darci la vita e ci ha fatti esistere per mezzo della sua parola che annunzia la verità: egli ha voluto così che noi fossimo come le primizie di tutte le sue creature.
Ascoltare e agire
19Ricordate una cosa, fratelli carissimi: ognuno deve essere pronto ad ascoltare, ma LENTO a parlare e lento a lasciarsi prendere dalla collera. 20Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio. 21Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
22Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la parola di Dio; mettetela anche in pratica! 23Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com'è, 24ma poi se ne va e subito dimentica com'era. 25C'è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
26Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente. 27Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
Fede e saggezza
2Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi. 3Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti. 4Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
5Se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente. 6Ma bisogna chiedere con fiducia, senza dubitare. Chi dubita è come un'onda del mare mossa dal vento, sospinta qua e là. 7-8Un uomo simile, indeciso e incoerente in tutto quel che fa, non si illuda di ricevere qualcosa dal Signore.
Povertà e ricchezza
9Fratelli, se qualcuno di voi è povero, sia fiero del fatto che Dio lo onora. 10Se invece uno è ricco, sia contento del fatto che Dio lo umilia. Il ricco infatti passa via come un fiore di campo. 11Il sole si alza, il suo calore fa seccare l'erba; il fiore cade e la sua bellezza svanisce. Così anche il ricco cadrà con le sue imprese.
Prove e tentazioni
12Beato l'uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano. 13Ma se uno è assalito dalle tentazioni, non deve dire: 'È Dio che mi tenta': perché Dio non può essere tentato dal male ed egli non tenta nessuno. 14In realtà ognuno è tentato dal proprio desiderio cattivo, che prima lo attira e poi lo prende in trappola. 15Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
16Non lasciatevi ingannare, fratelli carissimi: 17tutto ciò che abbiamo di buono e di perfetto viene dall'alto: è un dono di Dio, creatore delle luci celesti. E Dio non cambia e non produce tenebre.
18Egli ha voluto darci la vita e ci ha fatti esistere per mezzo della sua parola che annunzia la verità: egli ha voluto così che noi fossimo come le primizie di tutte le sue creature.
Ascoltare e agire
19Ricordate una cosa, fratelli carissimi: ognuno deve essere pronto ad ascoltare, ma LENTO a parlare e lento a lasciarsi prendere dalla collera. 20Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio. 21Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
22Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la parola di Dio; mettetela anche in pratica! 23Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com'è, 24ma poi se ne va e subito dimentica com'era. 25C'è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
26Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente. 27Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
▲ Contro le ingiuste preferenze
1Fratelli, vivete la vostra fede in Gesù Cristo, nostro Signore glorioso, senza ingiuste preferenze per nessuno. 2Facciamo un esempio: un uomo ricco viene a una delle vostre riunioni, con anelli d'oro e abiti di lusso; e alla stessa riunione viene anche uno che è povero e vestito male.
3Voi vi mostrate pieni di premure per quello che è vestito bene e dite: 'Siediti qui, al posto d'onore'. Al povero, invece, dite: 'Tu rimani in piedi', oppure 'siedi in terra, qui, accanto al mio sgabello'. 4Se vi comportate così, non è forse chiaro che fate delle differenze tra l'uno e l'altro e che ormai giudicate con criteri malvagi?
5Ascoltate, fratelli carissimi: Dio ha scelto quelli che agli occhi del mondo sono poveri, per farli diventare ricchi nella fede e dar loro quel regno che egli ha promesso agli uomini che lo amano. 6Voi, invece, avete disprezzato i poveri! Eppure non sono forse i ricchi quelli che vi trattano con prepotenza e vi trascinano davanti ai tribunali? 7Non sono loro, i ricchi, quelli che bestemmiano il bel nome di Cristo che fu invocato su di voi quando siete diventati cristiani? 8Una cosa è certa: se voi rispettate la legge del regno di Dio così come la presenta la Bibbia: Ama il tuo prossimo come te stesso, voi agite bene. 9Se invece fate delle preferenze tra le diverse persone, voi commettete peccato e la legge di Dio vi condanna, perché avete disubbidito. 10Chi va contro anche a un solo comandamento della Legge è colpevole di aver offeso tutta la Legge. 11Infatti colui che ci ha detto: Non commettere adulterio è lo stesso che ha detto: Non uccidere. Di conseguenza, se tu non commetti adulterio, ma poi uccidi qualcuno, vai contro tutta la legge di Dio.
12Dunque, parlate e agite come persone che saranno giudicate da quella Legge che ci porta alla vera libertà. 13Perché senza misericordia sarà giudicato chi non ha avuto misericordia. Chi invece è stato misericordioso, non avrà alcun timore del giudizio di Dio.
La fede e i fatti
14Fratelli, a che serve se uno dice: 'Io ho la fede!' e poi non lo dimostra con i fatti? Forse che quella fede può salvarlo? 15Supponiamo che qualcuno dei vostri, un uomo o una donna, non abbia vestiti e non abbia da mangiare a sufficienza. 16Se voi gli dite: 'Arrivederci, stammi bene. Scàldati e mangia quanto vuoi', ma poi non gli date quel che gli serve per vivere, a che valgono le vostre parole? 17Così è anche per la fede: da sola, se non si manifesta nei fatti, è morta.
18Qualcuno potrebbe anche dire: C'è chi ha la fede e c'è invece chi compie le opere. Ma allora mostrami come può esistere la tua fede senza le opere! Ebbene, io ti posso mostrare la mia fede per mezzo delle mie opere, cioè con i fatti! 19Ad esempio: tu credi che esiste un solo Dio? È giusto. Ma anche i demòni ci credono, eppure tremano di paura. 20Sciocco, vuoi dunque renderti conto che la fede non serve a niente se non è accompagnata dai fatti?
21Abramo, il nostro antico padre, perché mai fu riconosciuto giusto da parte di Dio? Per le sue opere, cioè per aver offerto sull'altare dei sacrifici il figlio Isacco. 22Vedi dunque che in quel caso la fede e le opere agivano assieme, e che la sua fede è diventata perfetta proprio per mezzo delle opere! 23Così si è realizzato quel che dice la Bibbia: Abramo credette in Dio, e per questo Dio lo considerò giusto. Anzi, egli fu chiamato amico di Dio. 24Potete così vedere che Dio considera giusto un uomo in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
25Lo stesso avvenne nel caso di Raab, la prostituta. Dio la considerò giusta per le sue opere, cioè per il fatto che aveva ospitato gli esploratori ebrei e li aveva aiutati ad andarsene per un'altra strada.
26Insomma, come il corpo senza il soffio della vita è morto, così la fede. Senza le opere è morta.
3Voi vi mostrate pieni di premure per quello che è vestito bene e dite: 'Siediti qui, al posto d'onore'. Al povero, invece, dite: 'Tu rimani in piedi', oppure 'siedi in terra, qui, accanto al mio sgabello'. 4Se vi comportate così, non è forse chiaro che fate delle differenze tra l'uno e l'altro e che ormai giudicate con criteri malvagi?
5Ascoltate, fratelli carissimi: Dio ha scelto quelli che agli occhi del mondo sono poveri, per farli diventare ricchi nella fede e dar loro quel regno che egli ha promesso agli uomini che lo amano. 6Voi, invece, avete disprezzato i poveri! Eppure non sono forse i ricchi quelli che vi trattano con prepotenza e vi trascinano davanti ai tribunali? 7Non sono loro, i ricchi, quelli che bestemmiano il bel nome di Cristo che fu invocato su di voi quando siete diventati cristiani? 8Una cosa è certa: se voi rispettate la legge del regno di Dio così come la presenta la Bibbia: Ama il tuo prossimo come te stesso, voi agite bene. 9Se invece fate delle preferenze tra le diverse persone, voi commettete peccato e la legge di Dio vi condanna, perché avete disubbidito. 10Chi va contro anche a un solo comandamento della Legge è colpevole di aver offeso tutta la Legge. 11Infatti colui che ci ha detto: Non commettere adulterio è lo stesso che ha detto: Non uccidere. Di conseguenza, se tu non commetti adulterio, ma poi uccidi qualcuno, vai contro tutta la legge di Dio.
12Dunque, parlate e agite come persone che saranno giudicate da quella Legge che ci porta alla vera libertà. 13Perché senza misericordia sarà giudicato chi non ha avuto misericordia. Chi invece è stato misericordioso, non avrà alcun timore del giudizio di Dio.
La fede e i fatti
14Fratelli, a che serve se uno dice: 'Io ho la fede!' e poi non lo dimostra con i fatti? Forse che quella fede può salvarlo? 15Supponiamo che qualcuno dei vostri, un uomo o una donna, non abbia vestiti e non abbia da mangiare a sufficienza. 16Se voi gli dite: 'Arrivederci, stammi bene. Scàldati e mangia quanto vuoi', ma poi non gli date quel che gli serve per vivere, a che valgono le vostre parole? 17Così è anche per la fede: da sola, se non si manifesta nei fatti, è morta.
18Qualcuno potrebbe anche dire: C'è chi ha la fede e c'è invece chi compie le opere. Ma allora mostrami come può esistere la tua fede senza le opere! Ebbene, io ti posso mostrare la mia fede per mezzo delle mie opere, cioè con i fatti! 19Ad esempio: tu credi che esiste un solo Dio? È giusto. Ma anche i demòni ci credono, eppure tremano di paura. 20Sciocco, vuoi dunque renderti conto che la fede non serve a niente se non è accompagnata dai fatti?
21Abramo, il nostro antico padre, perché mai fu riconosciuto giusto da parte di Dio? Per le sue opere, cioè per aver offerto sull'altare dei sacrifici il figlio Isacco. 22Vedi dunque che in quel caso la fede e le opere agivano assieme, e che la sua fede è diventata perfetta proprio per mezzo delle opere! 23Così si è realizzato quel che dice la Bibbia: Abramo credette in Dio, e per questo Dio lo considerò giusto. Anzi, egli fu chiamato amico di Dio. 24Potete così vedere che Dio considera giusto un uomo in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
25Lo stesso avvenne nel caso di Raab, la prostituta. Dio la considerò giusta per le sue opere, cioè per il fatto che aveva ospitato gli esploratori ebrei e li aveva aiutati ad andarsene per un'altra strada.
26Insomma, come il corpo senza il soffio della vita è morto, così la fede. Senza le opere è morta.
▲ Moderate la lingua
1Fratelli, non siate in molti a voler diventare maestri degli altri. Sapete infatti che noi maestri saremo giudicati da Dio in modo particolarmente severo. 2Tutti commettiamo molti errori. Se uno non commette mai errori in quel che dice, è un uomo perfetto, capace di dominare se stesso. 3Noi mettiamo il morso alla bocca dei cavalli, per fare in modo che ci ubbidiscano, ed è così che possiamo dominare tutto il loro corpo. 4Guardate le navi: anche se grandi e spinte da un vento molto forte, per mezzo di un piccolissimo timone vengono guidate là dove vuole il pilota. 5Così anche la lingua: è una piccola parte del corpo, ma può vantarsi di grosse imprese. Un focherello può incendiare tutta una grande foresta. 6La lingua è come un fuoco. È come una cosa malvagia messa dentro di noi, e che porta il contagio in tutto il corpo. Essa infiamma tutta la vita con un fuoco che viene dall'inferno.
7L'uomo è capace di domare gli animali di ogni specie: bestie selvatiche, uccelli, rettili, pesci...; e di fatto li ha domati. 8La lingua, invece, nessuno è capace di domarla. Essa è cattiva, sempre in movimento, piena di veleno mortale.
9Noi usiamo la lingua per lodare il Signore che è nostro Padre, ma anche per maledire gli uomini che Dio ha fatto simili a sé. 10Dalla stessa bocca escono parole di preghiera e parole di maledizione. Fratelli, questo non deve avvenire. 11Forse che da una stessa fonte può uscire insieme acqua buona e acqua amara? No! 12Nessun albero di fichi produce olive, e nessuna vite produce fichi. Così una sorgente d'acqua salata non può dare acqua da bere.
La saggezza che viene dall'alto
13Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio e intelligente? Bene! Lo faccia vedere con i fatti, comportandosi bene; mostri insieme gentilezza e saggezza. 14Se invece il vostro cuore è pieno di amara gelosia e di voglia di litigare, fate a meno di vantarvi e non dite menzogne che offendono la verità. 15Una saggezza di questo genere non viene da Dio: è sapienza di questo mondo, materiale, diabolica.
16Infatti dove regnano la gelosia e la voglia di litigare, ci sono disordini e cattiverie di ogni genere. 17Invece la saggezza che viene da Dio è assolutamente pura; è pacifica, comprensiva, docile, ricca di bontà e di opere buone; è senza ingiuste preferenze e senza alcuna ipocrisia. 18Le persone che creano la pace attorno a sé sono come seminatori che raccolgono nella pace il loro frutto: una vita giusta.
7L'uomo è capace di domare gli animali di ogni specie: bestie selvatiche, uccelli, rettili, pesci...; e di fatto li ha domati. 8La lingua, invece, nessuno è capace di domarla. Essa è cattiva, sempre in movimento, piena di veleno mortale.
9Noi usiamo la lingua per lodare il Signore che è nostro Padre, ma anche per maledire gli uomini che Dio ha fatto simili a sé. 10Dalla stessa bocca escono parole di preghiera e parole di maledizione. Fratelli, questo non deve avvenire. 11Forse che da una stessa fonte può uscire insieme acqua buona e acqua amara? No! 12Nessun albero di fichi produce olive, e nessuna vite produce fichi. Così una sorgente d'acqua salata non può dare acqua da bere.
La saggezza che viene dall'alto
13Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio e intelligente? Bene! Lo faccia vedere con i fatti, comportandosi bene; mostri insieme gentilezza e saggezza. 14Se invece il vostro cuore è pieno di amara gelosia e di voglia di litigare, fate a meno di vantarvi e non dite menzogne che offendono la verità. 15Una saggezza di questo genere non viene da Dio: è sapienza di questo mondo, materiale, diabolica.
16Infatti dove regnano la gelosia e la voglia di litigare, ci sono disordini e cattiverie di ogni genere. 17Invece la saggezza che viene da Dio è assolutamente pura; è pacifica, comprensiva, docile, ricca di bontà e di opere buone; è senza ingiuste preferenze e senza alcuna ipocrisia. 18Le persone che creano la pace attorno a sé sono come seminatori che raccolgono nella pace il loro frutto: una vita giusta.
▲ La causa delle discordie
1Da dove vengono le lotte e i contrasti che ci sono tra di voi? Vengono dalle passioni che continuamente si agitano e combattono dentro di voi. 2Voi desiderate qualcosa, e se non potete averla, allora siete pronti a uccidere. Voi avete voglia di qualcosa, e se non riuscite a ottenerla, allora vi mettete a lottare e a far guerra. In realtà, voi non ottenete ciò che desiderate, perché non sapete chiederlo a Dio. 3E se anche chiedete, voi non ricevete niente perché le vostre intenzioni sono cattive: volete sprecare tutto nei vostri piaceri.
4Siete infedeli, come una donna adultera. Ma non sapete che essere amici di questo mondo significa essere nemici di Dio? Dunque chi vuol diventare amico di questo mondo finisce per diventare nemico di Dio. 5Certamente la Bibbia non parla invano quando dice: Dio è geloso e non vuol perdere lo spirito che ha messo dentro di noi. 6Ma egli offre una grazia ancora più grande: infatti la Bibbia dice:
Dio si oppone agli orgogliosi,
ma tratta con bontà gli umili.
7Dunque sottomettetevi a Dio. Resistete invece contro il diavolo, che fuggirà lontano da voi. 8Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani di peccatori; santificate i vostri cuori di uomini ipocriti. 9Piangete sulle vostre miserie, e semmai lamentatevi di voi stessi. Le vostre risa diventino lacrime, la vostra allegria diventi tristezza. 10Abbassatevi davanti al Signore, ed egli vi solleverà.
Non giudicate gli altri
11Fratelli, non parlate male gli uni degli altri. Chi parla male di un fratello o lo giudica, è come se parlasse male della legge di Dio e la giudicasse. Ora, se ti metti a giudicare la legge di Dio, sei uno che giudica e non sei più uno che ubbidisce alla Legge. 12C'è uno solo che dà la Legge agli altri e può giudicare: Dio. Egli può salvare e distruggere. Ma chi sei tu che pretendi di giudicare il tuo prossimo?
Contro l'orgoglio
13Ascoltate, voi che dite: Oggi o domani andremo in quella città e ci fermeremo un anno; faremo affari e guadagneremo molto. 14In realtà voi non sapete cosa accadrà domani, e come sarà la vostra vita. Non siete altro che fumo; un fumo che per un po' si vede e poi scompare. 15Fareste meglio a dire: Se il Signore vuole, noi vivremo e faremo questo e quest'altro. 16Invece continuate a vantarvi e a fare gli orgogliosi. Ma questo genere di superbia è sempre un male. 17Allo stesso modo, se uno sa di dover fare il bene e non lo fa, commette peccato.
4Siete infedeli, come una donna adultera. Ma non sapete che essere amici di questo mondo significa essere nemici di Dio? Dunque chi vuol diventare amico di questo mondo finisce per diventare nemico di Dio. 5Certamente la Bibbia non parla invano quando dice: Dio è geloso e non vuol perdere lo spirito che ha messo dentro di noi. 6Ma egli offre una grazia ancora più grande: infatti la Bibbia dice:
Dio si oppone agli orgogliosi,
ma tratta con bontà gli umili.
7Dunque sottomettetevi a Dio. Resistete invece contro il diavolo, che fuggirà lontano da voi. 8Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani di peccatori; santificate i vostri cuori di uomini ipocriti. 9Piangete sulle vostre miserie, e semmai lamentatevi di voi stessi. Le vostre risa diventino lacrime, la vostra allegria diventi tristezza. 10Abbassatevi davanti al Signore, ed egli vi solleverà.
Non giudicate gli altri
11Fratelli, non parlate male gli uni degli altri. Chi parla male di un fratello o lo giudica, è come se parlasse male della legge di Dio e la giudicasse. Ora, se ti metti a giudicare la legge di Dio, sei uno che giudica e non sei più uno che ubbidisce alla Legge. 12C'è uno solo che dà la Legge agli altri e può giudicare: Dio. Egli può salvare e distruggere. Ma chi sei tu che pretendi di giudicare il tuo prossimo?
Contro l'orgoglio
13Ascoltate, voi che dite: Oggi o domani andremo in quella città e ci fermeremo un anno; faremo affari e guadagneremo molto. 14In realtà voi non sapete cosa accadrà domani, e come sarà la vostra vita. Non siete altro che fumo; un fumo che per un po' si vede e poi scompare. 15Fareste meglio a dire: Se il Signore vuole, noi vivremo e faremo questo e quest'altro. 16Invece continuate a vantarvi e a fare gli orgogliosi. Ma questo genere di superbia è sempre un male. 17Allo stesso modo, se uno sa di dover fare il bene e non lo fa, commette peccato.
▲ Contro i ricchi
1E ora a voi, ricchi! Piangete e lamentatevi per le sciagure che stanno per venire su di voi. 2Le vostre ricchezze vanno in malora e i vostri abiti sono mangiati dalle tarme. 3Il vostro oro e il vostro argento sono pieni di ruggine, e quella ruggine sarà una prova contro di voi: essa vi divorerà come un fuoco. In questi giorni, che sono gli ultimi prima del giudizio, voi avete accumulato ricchezze. 4Voi non avete pagato gli operai che mietono nei vostri campi: questa paga rubata ora grida al cielo, e le proteste dei vostri contadini sono arrivate fino agli orecchi di Dio, il Signore Onnipotente. 5Voi avete vissuto quaggiù sulla terra in mezzo al lusso e ai piaceri sfrenati: vi siete ingrassati come bestie per il giorno del macello. 6Avete condannato e ucciso persone innocenti che non hanno la forza di difendersi.
Pazienza e sincerità
7Fratelli, siate dunque pazienti, fino a quando verrà il Signore. Guardate il contadino: egli aspetta con pazienza che la terra produca i suoi frutti preziosi, aspetta le piogge di primavera e le piogge d'autunno. 8Così siate pazienti anche voi, e fatevi coraggio, perché il giorno del ritorno del Signore è ormai vicino.
9Fratelli, non mormorate gli uni contro gli altri, perché il Signore non vi condanni. Il giudice sta per venire!
10Ricordatevi dei profeti che hanno parlato per incarico del Signore. Prendeteli come esempio di pazienza e di fedeltà anche nelle sofferenze. 11Noi diciamo che sono beati quelli che, come loro, hanno saputo resistere. Voi avete sentito parlare della grande pazienza di Giobbe, e sapete quel che il Signore gli ha concesso, alla fine. Sì, il Signore è pieno di misericordia e di compassione.
12Fratelli, soprattutto non fate giuramenti: né per il cielo né per la terra né in qualunque altro modo. Semplicemente, dite 'sì', quando è sì; dite 'no', quando è no. Così non sarete condannati da Dio.
La preghiera e la vita
13Se qualcuno di voi è nella sofferenza, preghi. Se invece qualcuno è contento, lodi il Signore cantando salmi.
14Se qualcuno di voi è malato, chiami i responsabili della comunità. Essi preghino per lui e lo ungano con olio, pregando il Signore. 15Questa preghiera, fatta con fede, salverà il malato, e il Signore gli darà sollievo. Inoltre, se il malato avesse commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
16Confessatevi a vicenda i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, così che possiate guarire. La preghiera sincera di una persona buona è molto potente. 17Il profeta Elia era soltanto un uomo, come noi. Egli pregò con insistenza chiedendo che non venisse la pioggia, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. 18Poi pregò ancora, chiedendo che piovesse, e dal cielo venne la pioggia, e la terra fece crescere i suoi frutti.
19Fratelli miei, se uno si è allontanato dalla verità e un altro lo riporta sulla giusta strada, 20sappiate quel che vi dico: chi aiuta un peccatore ad abbandonare la strada sbagliata lo salverà dalla morte e otterrà per lui il perdono di molti peccati.
Pazienza e sincerità
7Fratelli, siate dunque pazienti, fino a quando verrà il Signore. Guardate il contadino: egli aspetta con pazienza che la terra produca i suoi frutti preziosi, aspetta le piogge di primavera e le piogge d'autunno. 8Così siate pazienti anche voi, e fatevi coraggio, perché il giorno del ritorno del Signore è ormai vicino.
9Fratelli, non mormorate gli uni contro gli altri, perché il Signore non vi condanni. Il giudice sta per venire!
10Ricordatevi dei profeti che hanno parlato per incarico del Signore. Prendeteli come esempio di pazienza e di fedeltà anche nelle sofferenze. 11Noi diciamo che sono beati quelli che, come loro, hanno saputo resistere. Voi avete sentito parlare della grande pazienza di Giobbe, e sapete quel che il Signore gli ha concesso, alla fine. Sì, il Signore è pieno di misericordia e di compassione.
12Fratelli, soprattutto non fate giuramenti: né per il cielo né per la terra né in qualunque altro modo. Semplicemente, dite 'sì', quando è sì; dite 'no', quando è no. Così non sarete condannati da Dio.
La preghiera e la vita
13Se qualcuno di voi è nella sofferenza, preghi. Se invece qualcuno è contento, lodi il Signore cantando salmi.
14Se qualcuno di voi è malato, chiami i responsabili della comunità. Essi preghino per lui e lo ungano con olio, pregando il Signore. 15Questa preghiera, fatta con fede, salverà il malato, e il Signore gli darà sollievo. Inoltre, se il malato avesse commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
16Confessatevi a vicenda i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, così che possiate guarire. La preghiera sincera di una persona buona è molto potente. 17Il profeta Elia era soltanto un uomo, come noi. Egli pregò con insistenza chiedendo che non venisse la pioggia, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. 18Poi pregò ancora, chiedendo che piovesse, e dal cielo venne la pioggia, e la terra fece crescere i suoi frutti.
19Fratelli miei, se uno si è allontanato dalla verità e un altro lo riporta sulla giusta strada, 20sappiate quel che vi dico: chi aiuta un peccatore ad abbandonare la strada sbagliata lo salverà dalla morte e otterrà per lui il perdono di molti peccati.