Maecenas vitae congue augue,
nec volutpat risus.
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Isaia

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Isaia
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1Questo libro contiene i messaggi per gli  abitanti di Giuda e per Gerusalemme. Dio li rivelò a Isaia, figlio di  Amoz, mentre Ozia, Iotam, Acaz e Ezechia erano re di Giuda.

Dio accusa Israele di ribellione
2Dice il Signore:
'Cielo e terra, fate attenzione a quel che sto per dirvi!
Ho cresciuto dei figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
3Ogni bue riconosce il suo padrone
e ogni asino chi gli dà da mangiare:
Israele, mio popolo,
non comprende, non mi riconosce
come suo Signore'.

4Guai a voi, gente malvagia,
popolo carico di peccati,
razza di delinquenti, figli corrotti!
Avete abbandonato il Signore.
Avete ripudiato il Santo d'Israele,
gli avete girato le spalle.
5Perché continuate a ribellarvi,
ad accumulare punizioni su di voi?
La vostra testa è malata,
il vostro cuore è completamente marcio.
6 Siete ricoperti di lividi, di ferite aperte
che non sono state ripulite, né fasciate, né
curate con olio.
Tutta una piaga dalla testa ai piedi.

7La vostra terra è devastata,
le città incendiate;
sotto i vostri occhi
gente straniera divora il raccolto
dei campi,
è tutta una rovina.
8Rimane soltanto Gerusalemme,
assediata e indifesa,
come una capanna in una vigna,
una baracca in un campo di cocomeri.
Se il Signore, Dio dell'universo,
non vi avesse lasciato qualche superstite,
avremmo fatto la fine della città
di Sodoma,
saremmo stati distrutti come la città
di Gomorra.

Non preghiere ipocrite, ma giustizia
10Popolo e governanti di Gerusalemme,
corrotti come Sodoma e Gomorra.
Udite quel che il Signore sta per dirvi;
ascoltate quel che il nostro Dio
vuole insegnarvi:

11'Non m'importa dei vostri numerosi
sacrifici:
voi mi offrite pecore
e le parti grasse dei vostri montoni.
Non so cosa farne del sangue di tori,
di agnelli
e di capretti.
12Quando venite a rendermi culto
chi vi ha chiesto tutte queste cose
e la confusione che fate nel mio
santuario?
13Le vostre offerte sono inutili.
L'incenso che bruciate mi dà nausea.
Non posso sopportare le feste
della nuova luna,
le assemblee e il giorno di sabato,
perché sono accompagnati
dai vostri peccati.
14Mi ripugnano le vostre celebrazioni:
per me sono un peso
e non riesco più a sopportarle.
15Quando alzate le mani per la preghiera,
io guardo altrove.
Anche se fate preghiere che durano
a lungo
io non le ascolto,
perché le vostre mani sono piene
di sangue.
16Lavatevi, purificatevi,
basta con i vostri crimini.
È ora di smetterla di fare il male,
17imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
aiutate gli oppressi,
proteggete gli orfani
e difendete le vedove.
18Ma sia ben chiaro, - dice il Signore, -
anche se per i vostri peccati siete rossi
come il fuoco,
vi farò diventare bianchi come la neve
e puri come la lana.
19Se mi darete ascolto,
mangerete i frutti di questa terra.
20Se vi ribellerete ancora, sarete sterminati.
Parola del Signore!'.

La città infedele
21La città che prima era fedele
è diventata come una prostituta!
Una volta era piena di uomini giusti e leali
ora invece è abitata soltanto da assassini.
22 Gerusalemme: eri preziosa come l'argento,
ora hai perso ogni valore;
eri vino prelibato,
ora sei soltanto acqua.
23 I tuoi governanti si sono ribellati a Dio,
aiutano i ladri
e non cercano che regali
e illeciti compensi.
Non si preoccupano di difendere
i diritti degli orfani e delle vedove.
24 Ora ascolta quel che ti dice il Signore,
il Dio dell'universo, il Dio Potente
d'Israele:
'Io mi vendico dei nemici,
la faccio pagare agli avversari.
25 Agirò contro di te, Gerusalemme,
eliminerò da te ogni impurità,
ti ripulirò dalle scorie, come quando
si fonde un metallo.
26Ti darò giudici e consiglieri come quelli
di un tempo,
e allora sarai chiamata
'Città giusta', 'Città fedele'.
27Il Signore è giusto, salverà Gerusalemme
e chiunque vorrà convertirsi.
28 Ma i ribelli e i peccatori
andranno in rovina,
quelli che abbandonano il Signore
periranno.
29Vi vergognerete degli alberi e dei giardini
sacri, dei quali eravate orgogliosi.
30Sarete come una quercia senza foglie,
come un giardino senz'acqua.
31Chi è forte diventerà come paglia,
le sue opere malvagie saranno
come scintille,
bruceranno insieme
e nessuno potrà spegnerle.

1Ecco il messaggio per Gerusalemme e Giuda che Dio comunicò a Isaia, figlio di Amoz.

Tutti a Gerusalemme
2Alla fine il monte dove sorge il tempio del Signore
sarà il più alto di tutti e dominerà i colli.
Tutti i popoli si raduneranno ai suoi piedi
e diranno:
3'Saliamo  sul monte del Signore, andiamo al tempio del Dio d'Israele. Egli  c'insegnerà quel che dobbiamo fare; noi impareremo come comportarci'.  Gli insegnamenti del Signore vengono da Gerusalemme; da Sion parla al  suo popolo. 4Egli sarà il giudice delle genti, e l'arbitro dei popoli.  Trasformeranno le loro spade in aratri e le lance in falci. Le nazioni  non saranno più in lotta tra loro e cesseranno di prepararsi alla  guerra. 5Ora, Israeliti, seguiamo il Signore. Egli è la nostra luce.

Il giorno del Signore
6Tu, Signore, ti sei dimenticato
del tuo popolo,
di tutti i discendenti di Giacobbe!
La nostra terra è piena di maghi,
come presso i Filistei.
Si fanno compromessi con gli stranieri.
7È una terra ricca d'argento e d'oro,
i suoi tesori non si contano.
Abbondano i cavalli
e i carri potenti.
8È una terra piena di idoli
e tutti adorano oggetti materiali
fatti con le proprie mani.
9Ma tutti questi uomini saranno abbassati
e umiliati;
tu non perdonarli, Signore!
10Israeliti, nascondetevi tra le rocce,
sprofondate nella polvere
per sfuggire all'ira di Dio
e alla sua potenza irresistibile.
11Un giorno l'orgoglio umano cesserà
e l'arroganza umana sarà distrutta.
Allora si vedrà che solo il Signore
è grande!
12Quel giorno il Signore dell'universo
umilierà i potenti, i superbi
e i presuntuosi:
13distruggerà gli alti cedri del Libano
e le querce della regione di Basan.
14Spianerà le montagne e le colline,
15ogni torre e le mura di ogni fortezza.
16Affonderà anche tutte le imbarcazioni
più grandi e lussuose.
17-18L'orgoglio umano sarà spezzato
e l'arroganza degli uomini sarà distrutta.
Quel giorno ogni idolo scomparirà.
Tutti sapranno che solo il Signore
farà vedere la sua grandezza.
19 Rifugiatevi tra le rocce,
sprofondate nella polvere
per sfuggire all'ira di Dio,
alla sua potenza irresistibile
quando verrà a scuotere
il mondo.
20 Quel giorno ognuno getterà via
e lascerà ai topi e ai pipistrelli
gli idoli d'oro e d'argento
che si era fabbricato per adorarli.
21Quando il Signore verrà a scuotere
il mondo
si nasconderanno tra le rocce
per sfuggire alla sua ira
e alla sua potenza irresistibile.
22 Non riponete la fiducia nell'uomo
che è un soffio di vento.
A che serve?

Caos a Gerusalemme e nel territorio di Giuda
1Ora il Signore, Dio dell'universo,
toglierà a Gerusalemme e a Giuda
ogni riserva di pane e di acqua
e ogni altro sostegno.
2Spazzerà via il coraggioso e il soldato,
il giudice e il profeta,
l'indovino e l'anziano,
3l'ufficiale e il dignitario,
il consigliere e il mago,
e chi sa fare incantesimi.
4Metterà a capo del popolo
ragazzini capricciosi.
5Gli uomini si sbraneranno tra loro,
i giovani non rispetteranno gli anziani,
gli inferiori non ubbidiranno ai superiori.
6Un giorno si arriverà a dire in famiglia:
'Tu che hai qualcosa da metterti
addosso,
diventa nostro capo in questo tempo
di crisi'.
7Ma egli risponderà: 'Non è possibile!
Non posso aiutarvi. Non ho cibo
né altri vestiti.
Non fatemi vostro capo'.
8Veramente Gerusalemme va in rovina!
Il popolo di Giuda sta crollando!
Tutto quel che dicono o fanno
è contro il Signore.
Insultano apertamente Dio stesso.
9Sono condannati
perché peccano senza alcun ritegno,
come gli abitanti di Sodoma,
e non si preoccupano di nasconderlo.
E così sono causa della loro disgrazia,
10Beati gli uomini giusti:
staranno bene
e gusteranno i frutti delle loro azioni.
11Guai agli uomini empi!
Saranno colpiti dal male
come ricompensa dei loro delitti.
12Popolo mio,
un ragazzino ti opprime
e le donne ti tiranneggiano.
Popolo mio,
le tue guide ti fanno traviare,
ti portano fuori strada.

Il Signore giudica i capi del popolo
13Il Signore siede in tribunale
per giudicare il suo popolo.
14Il Signore chiama in giudizio
gli anziani e i capi del popolo.
Ecco la sua accusa:
'Voi avete rovinato la mia vigna
e le vostre dimore sono piene
di cose tolte ai poveri!
15Non avete il diritto di sfruttare
il mio popolo
e di calpestare la dignità dei poveri.
Lo dico io, il Signore Dio dell'universo'.

Contro le donne di Gerusalemme
16Il Signore dice:
'Guardate che arie si danno
le donne di Gerusalemme!
Passeggiano pavoneggiandosi.
Civettano in tutti gli angoli della città.
Passeggiano vanitose
e fanno tintinnare alle caviglie
i loro gioielli.
17Ma io le punirò:
raderò a zero le loro chiome,
renderò calve le donne di Sion'.
18Quel giorno il Signore
toglierà alle donne tutti i loro ornamenti,
i gioielli che portano alle caviglie,
quelli che hanno sulla testa, al collo,
19 e alle braccia.
Le spoglierà dei loro ornamenti,
20e dei loro capelli;
del fascino magico del loro corpo;
21 degli anelli delle dita e del naso;
22 di tutti gli abiti eleganti,
delle gonne, degli scialli e delle borse,
23 delle camicie trasparenti,
dei fazzoletti di seta e delle sciarpe,
dei lunghi veli che ricoprono la loro testa.
24Invece di essere profumate puzzeranno,
invece di eleganti cinture avranno corde
grossolane;
invece di belle capigliature, calvizie;
invece di eleganti vestiti, sacchi;
invece di bellezza, un marchio d'infamia.

Troppe vedove a Gerusalemme
25 Gli uomini saranno uccisi
i più forti cadranno in battaglia.
26 Alle porte della città
si udranno solo pianti e lamenti,
e la città stessa giacerà,
come una donna abbandonata da tutti.

1Quel giorno sette donne afferreranno un solo  uomo e gli diranno: 'Penseremo da noi al cibo e ai vestiti, ti  supplichiamo prendici in moglie, ma toglici la vergogna di restare  zitelle'.

I superstiti di Gerusalemme
2Un giorno quel che il Signore
farà germogliare
sarà motivo di orgoglio e di fierezza
per i superstiti d'Israele;
quel che la terra produrrà
darà loro prestigio e gloria.
3Chi sarà scelto da Dio in Gerusalemme
avrà salva la vita
e sarà chiamato santo.
4Con la sua potenza
il Signore giudicherà e purificherà
la sua città,
laverà le colpe degli abitanti
di Gerusalemme
e il sangue che vi è stato versato.
5 Allora, sul monte Sion,
e su tutti coloro che lassù saranno
radunati,
il Signore invierà di giorno
una nube di fumo
e di notte, un bagliore di fuoco.
Il Signore stesso sarà presente
e proteggerà l'intera città.
6 Egli sarà riparo dal caldo
e protezione dalla pioggia
e dalla tempesta.

Il canto della vigna
1Voglio cantare una storia:
è il canto di un amico e della sua vigna.
Il mio amico aveva una vigna
su una fertile collina.
2L'aveva vangata e ripulita dai sassi;
vi aveva piantato viti scelte,
vi aveva costruito una torretta di guardia
e scavato un pressoio per pigiare l'uva.
Sperava che facesse bei grappoli
ma la vigna produsse solo uva selvatica.
3Allora disse il mio amico:
'Abitanti di Gerusalemme e di Giuda,
fate da arbitri tra me e la mia vigna:
4potevo fare di più per la mia vigna?
Perché essa mi ha dato solo uva selvatica
e non l'uva buona che io mi aspettavo?
5Ecco quel che farò alla mia vigna:
le toglierò la siepe d'intorno,
abbatterò il muro di cinta,
la farò diventare un pascolo,
un ritrovo per animali selvatici.
6La ridurrò terreno incolto:
nessuno verrà più né a zappare né a potare,
vi cresceranno soltanto rovi e spine.
Dirò alle nuvole di non darle la pioggia'.
7Anche il Signore dell'universo ha una vigna:
Israele.
Questa piantagione da lui preferita
è il popolo di Giuda.
Dio si aspettava giustizia
vi trovò invece assassinii e violenze,
chiedeva fedeltà
udì solamente le grida degli sfruttati.

La malvagità degli uomini
8 Guai a voi,
che continuate a comprare palazzi e terreni.
Voi che non lasciate un pezzo di terra
a nessuno
e diventate così gli unici padroni del paese.
9 Ho sentito che il Signore dell'universo
ha fatto un giuramento:
'Tutte queste abitazioni
saranno distrutte,
questi palazzi grandi e belli
resteranno disabitati.
10 Una vigna di tre ettari
non produrrà nemmeno cinquanta litri
di vino;
e chi seminerà cento chili di grano
ne raccoglierà appena dieci'.

11Guai a chi comincia a bere di prima mattina
e si ubriaca fino a tarda notte.
12C'è vino e musica di arpe,
tamburi e flauti ai loro banchetti;
ma non si accorgono che il Signore agisce,
non vedono quel che il Signore fa,
e non comprendono.
13Perciò il popolo sarà deportato.
I suoi capi moriranno di fame,
la gente brucerà per la sete.
14La morte ha spalancato le sue fauci
per inghiottire i nobili e il popolo
di Gerusalemme
nel chiasso delle loro feste.
15Gli uomini orgogliosi
saranno piegati e umiliati.
16Il Signore, Dio dell'universo,
mostrerà la sua grandezza, e farà
quel che è giusto;
manifesterà la sua santità,
giudicherà il popolo.
17 Sulle città distrutte
gli agnelli mangeranno
e i capretti troveranno i loro pascoli.

18 Guai a quelli
che si trascinano nei loro peccati.
19Voi dite:
'Il Signore faccia presto
quel che ha promesso
e così lo potremo vedere.
Il Santo d'Israele si affretti
a realizzare i suoi progetti
e così li potremo conoscere'.

20 Guai a coloro
che chiamano male il bene
e bene il male,
cambiano le tenebre in luce
e la luce in tenebre,
rendono dolce l'amaro
e amaro il dolce.
21 Guai a quelli
che si illudono di essere saggi e intelligenti.

22 Guai a quelli
che bevono vino senza misura
e continuano a mescolare bevande forti.

23 Guai a quelli
che si lasciano corrompere
per assolvere un colpevole
e per far condannare l'innocente.
24Come la paglia e l'erba secca
si consumano e bruciano nel fuoco,
così le loro radici marciranno,
e i loro fiori seccheranno e voleranno
come polvere.
Essi hanno rifiutato
quel che il Signore dell'universo ha
insegnato;
hanno disprezzato le parole del Santo
d'Israele.

La collera del Signore
25 Perciò il Signore è sdegnato
con il suo popolo
e ha steso la sua mano per punirlo.
I monti hanno tremato
e i cadaveri sono rimasti nelle strade
come rifiuti.
Eppure l'ira del Signore non è ancora
finita,
egli continuerà a punire.
26 Con un segnale
il Signore chiamerà un popolo lontano.
Sarà come un fischio di richiamo:
dall'estremità della terra
quel popolo arriverà leggero e veloce.
27 Nessuno di loro è stanco,
nessuno inciampa.
Nessuno sonnecchia o dorme.
Non una cintura è sciolta
nessun legaccio dei sandali
si slaccia.
28 Le frecce sono appuntite,
e gli archi pronti a scoccare.
Gli zoccoli dei cavalli
sono duri come pietra,
e le ruote dei carri
corrono come il vento.
29I soldati ruggiscono
come un leone che afferra la preda
e la porta al sicuro,
dove nessuno gliela strappa.

30Quel giorno si riverseranno su Israele
come un mare in tempesta.
Guardate la terra:
solo oscurità, angoscia e distruzione!

Dio chiama Isaia alla missione di profeta
1Nell'anno in cui morì il re
Ozia, ho visto il Signore.
Stava seduto sul suo trono,
molto in alto.
E il suo mantello scendeva giù
e riempiva il tempio.
2 Attorno a lui stavano esseri
simili al fuoco.
Ognuno aveva sei ali:
con due si copriva la faccia,
con altre due, il corpo,
e con due volava.
3Gridavano l'un l'altro:
'Santo, santo, santo
è il Signore dell'universo:
la sua presenza gloriosa riempie il mondo'.
4La loro voce faceva tremare il tempio
dalle fondamenta
e il fumo lo riempiva.
5Allora gridai:
'È finita! Sono morto.
È finita perché sono un peccatore
e ho visto con i miei occhi il Re, il Signore
dell'universo!
Ogni parola che esce dalla mia bocca
e da quella del mio popolo
è solo peccato'.
6Allora uno degli esseri fiammeggianti
volò verso di me.
Teneva in mano un carbone ardente
preso con le molle dal fuoco dell'altare.
7Toccò le mie labbra e disse:
'Ecco, ho toccato le tue labbra
con questo carbone ardente:
la tua colpa è scomparsa,
il tuo peccato è cancellato'.
8Sentii il Signore che diceva:
'Chi manderò? Chi sarà
il nostro messaggero?'.
Io risposi: 'Sono pronto! Manda me!'.
9 Allora il Signore mi incaricò di portare
al popolo questo messaggio:
'Voi ascolterete, ma senza capire,
guarderete, ma senza rendervi conto
di quel che accade'.
10Poi mi disse: 'Rendi i loro cuori insensibili,
sordi gli orecchi, ciechi i loro occhi.
Così saranno incapaci di vedere
con gli occhi
di udire con gli orecchi
di comprendere con il cuore
di tornare verso di me
e di lasciarsi guarire da me!'.
11Allora domandai:
'Signore, fino a quando accadrà questo?'.
Mi rispose:
'Finché le città
non saranno devastate,
le vostre case abbandonate e disabitate,
e la vostra terra non resterà un deserto
desolato.
12 Caccerò la gente lontano
e il paese sarà completamente evacuato.
13Anche se resterà un solo uomo su dieci,
questi sarà eliminato.
Ma sarà come una quercia abbattuta
di cui rimane il ceppo.
E dal ceppo spunterà di nuovo
il popolo di Dio'.

Un messaggio per il re di Guida
1Mentre  il re Acaz, figlio di Iotam, nipote di Ozia, governava il regno di  Giuda, scoppiò la guerra. Il re di Aram, Rezin, e il re d'Israele,  Pekach figlio di Romelia, attaccarono Gerusalemme ma non riuscirono a  conquistarla. 2Appena il re di Giuda, la sua corte e il suo popolo  vennero a sapere che l'esercito di Aram si era accampato nel territorio  di Efraim furono così atterriti che tremavano come alberi agitati dal  vento. 3Il Signore disse a Isaia: 'Prendi con te tuo figlio Seariasub e  va' incontro al re. Lo troverai sulla strada che conduce al campo del  Lavandaio, dove finisce il canale che porta l'acqua dal serbatoio  superiore. 4Gli dirai: Sta' attento. Non ti agitare! Non aver paura e  non lasciarti intimorire dalla collera di Rezin l'Arameo, e di Pekach,  il figlio di Romelia: sono solo due avanzi di tizzoni fumosi. 5So che il  re di Aram e il re d'Israele complottano contro di te. 6Vogliono  invadere la regione di Giuda, costringere il popolo ad unirsi a loro e  mettere sul trono il figlio di Tabeel. 7Ma io, il Signore, ho deciso che  questo non avverrà mai.
8-9Com'è vero che Damasco è la capitale di  Aram e Rezin è il capo di Damasco, come è vero che Samaria è la capitale  di Efraim e Pekach è il capo di Samaria, fra sessantacinque anni non ci  sarà più il popolo di Efraim. Se non mi credete, vi farò ricredere'.

Il segno dell'Emmanuele
10Il Signore diede anche un altro messaggio ad Isaia, sempre per il re Acaz:
11 - Chiedi al Signore tuo Dio di mandarti un segno o dal profondo del mondo dei morti o dall'alto del cielo.
12Ma il re rispose:
- Non chiederò niente, non voglio mettere alla prova il Signore.
13Allora  Isaia disse: 'Ora ascoltatemi, tu e la tua famiglia, discendenti del re  Davide, avete già abusato della pazienza degli uomini e ora con questa  risposta abusate anche della pazienza del mio Dio. 14Ebbene, il Signore  vi darà lui stesso un segno. Avverrà che la giovane incinta darà alla  luce un figlio e lo chiamerà Emmanuele (Dio con noi). 15Egli si nutrirà  di panna e di miele finché non sarà in grado di distinguere il bene dal  male. 16Ma prima che arrivi a questo punto, il territorio di quei due re  che ti fanno tanta paura verrà abbandonato dai suoi abitanti. 17Il  Signore sta per mandare su di te, sul tuo popolo e su tutta la tua  famiglia giorni terribili. Saranno i peggiori da quando il regno  d'Israele si è separato dal regno di Giuda. Egli manderà il re  d'Assiria'. 18Quel giorno il Signore farà un segnale, un fischio: gli  Egiziani arriveranno come mosche dalle più remote zone del Nilo, e gli  Assiri verranno numerosi come api. 19Essi si poseranno a sciami nelle  valli e nelle fessure delle rocce. Copriranno ogni cespuglio, ogni  pascolo. 20Quel giorno il Signore farà venire il re d'Assiria dalla  regione che è oltre l'Eufrate, e raderà come un barbiere la vostra  barba, i vostri capelli e tutto il vostro corpo. 21 In quel tempo anche  se a un contadino saranno rimaste una mucca e due pecore, 22queste gli  daranno latte in abbondanza. I pochi superstiti rimasti nella tua terra  mangeranno panna e miele. 23In quel giorno le splendide vigne, con mille  viti ciascuna, del valore di mille monete d'argento, saranno coperte di  rovi e di spine. 24Vi entreranno solo cacciatori armati di frecce e di  archi. Rovi e spine copriranno tutto il territorio. 25Sulle colline dove  prima crescevano i raccolti ci saranno soltanto cardi. Nessuno avrà il  coraggio di andarci. Sarà un luogo lasciato a vitelli e capre.

Un altro figlio di Isaia, segno per Israele
1Per  ordine del Signore presi una tavoletta e vi scrissi a lettere chiare:  'Maher-shalal-cash-baz' (Presto il bottino, veloce il saccheggio).  2Presi come testimoni due persone stimate: Uria, il sacerdote, e  Zaccaria, figlio di Iebarachia. 3Qualche tempo dopo mia moglie, la  profetessa, rimase incinta. Alla nascita di mio figlio, il Signore  disse: 'Mettigli per nome: Presto il Bottino, Veloce il Saccheggio.  4Perché prima che il bambino sappia dire mamma e papà il re d'Assiria  porterà via le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria'.

Annunzio dell'invasione assira
5Il Signore mi disse ancora:
6-7'Il  popolo di Giuda trema per l'assalto di Rezin e di Pekach e disprezza le  mie tranquille acque del canale di Siloe. Perciò io guiderò il re  d'Assiria all'assedio del territorio di Giuda. Il suo esercito arriverà  come le acque impetuose dell'Eufrate e inonderà tutta la regione.  8Irromperà nel paese di Giuda, lo travolgerà e lo sommergerà fino al  collo; con le sue ali distese, coprirà tutta la tua terra, o Emmanuele'.  9Tremate, popoli! Ascoltate genti lontane. Alleatevi, armatevi pure,  tanto sarete schiacciati! 10Fate pure i vostri progetti! Non si  realizzeranno. Dite quel che volete! È tutto inutile perché Dio è con  noi!

Il Signore mette in guardia il profeta
11Il Signore mi  impose con forza di non seguire la via di questo popolo e mi disse:  12'Non condividere i progetti di questo popolo e non temere quel che  esso teme. 13 Ricordati che solo Io, il Signore dell'universo, sono  santo; sono l'unico che tu devi temere. 14Io sono un santuario, ma anche  una pietra di inciampo per il popolo, un laccio, un trabocchetto per i  regni di Giuda e d'Israele e per chi abita in Gerusalemme. 15Molti  inciamperanno: cadranno e verranno schiacciati. Altri cadranno nelle  trappole preparate per essi e saranno presi'.

Ascoltare il Signore, non i morti
16Voi, miei discepoli,
ricordatevi bene questi avvertimenti
che il Signore mi ha dato.
17Egli ha nascosto il suo volto
ai discendenti di Giacobbe,
ma io confido nel Signore
e pongo in lui la mia speranza.
18Guardate me e i figli che il Signore
mi ha dato.
Siamo inviati dal Signore dell'universo
che abita sul monte Sion.
Siamo un messaggio vivente
per il popolo d'Israele.
19Non  date ascolto a chi vi dice di consultare gli spiriti e gli indovini che  bisbigliano e mormorano formule. La gente dice: 'Dopo tutto, ogni  popolo deve interrogare le sue divinità e consultare i suoi morti in  favore dei vivi'. 20Voi invece dovete ascoltare quel che il Signore vi  insegna! Se non ascoltate la sua parola non c'è speranza per voi.

L'ora dell'angoscia
21Il  popolo oppresso e affamato si aggirerà per la regione. Per la fame  maledirà con ira il suo re e le sue divinità. Guarderà nel cielo 22o  scruterà sulla terra ma vedrà solo angoscia, terrore e oscurità  terrificante.

Il re futuro
23Però non ci saranno sempre  tenebre sulla terra che ora è afflitta. Il territorio delle tribù di  Zabulon e di Neftali nel passato è stato umiliato dal Signore, ma il  futuro sarà glorioso per la strada che va dal Mediterraneo al Giordano,  cioè la Galilea, dove vivono gli stranieri.

1Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce.
Ora essa ha illuminato il popolo
che viveva nell'oscurità.
2Signore, tu hai dato loro una grande gioia,
li hai fatti felici.
Gioiscono davanti a te
come quando si miete il grano
o si divide un bottino di guerra.
3Tu hai spezzato il giogo
che gravava sulle loro spalle
e li opprimeva.
Hai distrutto i loro nemici,
come in passato l'esercito di Madian.
4I calzari dei soldati invasori
e tutte le loro vesti insanguinate
saranno distrutte dal fuoco.
5È nato un bambino per noi!
Ci è stato dato un figlio!
Gli è stato messo sulle spalle
il segno del potere regale.
Sarà chiamato: 'Consigliere sapiente,
Dio forte, Padre per sempre,
Principe della pace'.
6Diventerà sempre più potente,
e assicurerà una pace continua.
Governerà come successore di Davide.
Il suo potere si fonderà sul diritto
e sulla giustizia per sempre.
Così ha deciso il Signore dell'universo
nel suo ardente amore, e così sarà.

Il Signore punirà Israele
7Il Signore ha pronunziato una condanna
sul regno d'Israele,
sui discendenti di Giacobbe.
8Tutto il popolo d'Israele,
chiunque vive nella città di Samaria,
saprà come egli ha agito.
Adesso sono superbi e arroganti, e dicono:
9'I mattoni sono caduti,
ma noi ci serviremo di pietre.
Le fragili travi di fico sono state abbattute,
ma noi useremo robuste travi di cedro'.
10Il Signore ha spinto dei nemici
contro di loro.
11Da oriente l'Aram e la Filistea
da occidente
hanno spalancato le fauci
per inghiottire Israele.
Eppure l'ira del Signore non è ancora
finita;
egli continuerà a punire.
12Il popolo d'Israele non si pente;
il Signore dell'universo li ha castigati,
eppure non tornano a lui.
13In un sol giorno il Signore punirà
i capi d'Israele e il suo popolo:
mozzerà capo e coda.
14I responsabili del popolo e gli anziani
sono il capo,
e la coda sono i profeti,
maestri di menzogna!
15Questo popolo è stato portato
fuori strada dalle sue guide,
e la gente si è lasciata completamente
fuorviare.
16Perciò il Signore non permetterà
ai giovani di scamparla,
non avrà pietà neppure per le vedove,
e gli orfani.
Tutti sono empi e perversi
e dicono solo malvagità.
Eppure l'ira del Signore non è ancora
finita;
egli continuerà a punirli.
17La malvagità del popolo brucia
come fuoco,
che divora rovi e spine.
Brucia come una foresta in fiamme,
che solleva colonne di fumo.
18 Il Signore dell'universo è adirato,
la sua punizione è come un fuoco,
distrugge il popolo e brucia
tutta la regione.
Nessuno si preoccupa
di salvare almeno il proprio fratello.
19Tutti cercano di mangiare
a destra e a sinistra,
ma non riescono a saziare la fame.
Si divorano tra di loro!
20Le genti di Manasse e di Efraim
si sbranano a vicenda
e insieme si scagliano contro gli abitanti
di Giuda.
Eppure l'ira del Signore non è ancora
finita:
egli continuerà a punire.

1Guai a voi che fate leggi ingiuste
per opprimere il mio popolo.
2Così negate la giustizia ai poveri
e li private dei loro diritti;
sottraete alle vedove e agli orfani
i loro beni.
3Come farete quando Dio vi punirà?
Che sarà di voi quando da lontano vi
giungeranno i disastri?
Dove correrete a chiedere aiuti?
Dove andrete a nascondere
le vostre ricchezze?
4Sarete uccisi in guerra
o deportati come prigionieri.
Eppure l'ira del Signore non è ancora
finita;
egli continuerà a punirvi.

Il re degli Assiri strumento del castigo di Dio
5Dice il Signore: 'L'Assiria!
Per me è un bastone per punire,
una verga per castigare.
6Mando l'Assiria contro una nazione empia,
che ha suscitato la mia collera.
La mando a saccheggiare, a depredare
e a calpestare questo popolo,
come il fango della strada'.
7Ma gli Assiri hanno in mente
altri piani di guerra.
Sono decisi a distruggere una nazione
dopo l'altra.
8Essi si vantano e dicono:
'Ogni nostro comandante vale
quanto un re!
9Abbiamo conquistato le città di Calne
e di Carchemis.
La città di Camat è stata presa
e così pure Arpad, Samaria e Damasco.
10Abbiamo annientato questi regni
che fanno più idoli di Gerusalemme
e di Samaria.
11Come abbiamo distrutto Samaria
e tutti i suoi idoli,
faremo lo stesso a Gerusalemme
e a tutte le statue adorate dai suoi
abitanti'.
12Ma dice il Signore: 'Quando avrò finito
con il monte Sion e con Gerusalemme, punirò
anche il re di Assiria per il suo orgoglio e la sua
presunzione'.
13Infatti il re di Assiria si vanta dicendo:
'Ho fatto tutto questo da solo.
Sono forte, saggio e intelligente.
Ho spostato i confini delle nazioni
e ho saccheggiato i loro tesori.
Con la mia potenza ho abbattuto
quei popoli.
14Ho raccolte nella mia mano le ricchezze
dei popoli
come si prendono le uova abbandonate
in un nido;
ho preso tutta la terra.
Nessuno ha agitato le ali.
Nessuno ha aperto il becco per gridare'.

15Dice ancora il Signore:
'Può una scure vantarsi di essere
più grande di chi la usa?
Una sega è forse più importante
di chi la maneggia?
Un bastone non può comandare un uomo,
è l'uomo che maneggia il bastone'.
16Perciò il Signore, Dio dell'universo,
colpirà con la malattia quell'esercito
vigoroso.
Essa sarà come un fuoco ardente.
17Dio, la luce d'Israele, diventerà
come un fuoco.
Il Santo d'Israele diventerà
come una fiamma
che in un sol giorno brucerà ogni cosa,
come se fossero rovi e spine.
18 Quell'esercito è simile
a una foresta e a un giardino
ma Dio lo distruggerà completamente
come una malattia mortale
distrugge un uomo.

19Resteranno così pochi alberi nella foresta.
Persino un bambino potrà contarli.

Pochi ritorneranno
20Allora il resto del popolo d'Israele,
i pochi superstiti dei discendenti
di Giacobbe,
non avranno più fiducia
in chi li ha così duramente colpiti.
Porranno la loro fiducia solo nel Signore,
il Santo d'Israele.
21Il resto del popolo d'Israele
ritornerà al suo Dio forte.
Anche se il popolo d'Israele
22fosse così numeroso come la
sabbia in riva al mare,
pochi soltanto ritorneranno.
Per il popolo è già stabilita
la punizione che si è meritata.
23Il Signore Dio dell'universo ha decretato
la distruzione di tutto il territorio
ed eseguirà il suo decreto.

Il Signore punirà gli Assiri
24Il Signore, Dio dell'universo,
dice al suo popolo che abita in Sion:
'Non temere gli Assiri,
anche se ora ti opprimono crudelmente
come un tempo fecero gli Egiziani.
25Soltanto un poco e finirò di punirti,
e poi li distruggerò.
26Io, il Signore dell'universo,
li colpirò con la mia frusta
come ho fatto con il popolo di Madian
alla roccia di Oreb.
Punirò gli Assiri come ho punito
gli Egiziani.
27Quel giorno ti libererò dal potere
degli Assiri,
il loro giogo non peserà più
sulle tue spalle,
e tu vivrai nell'abbondanza'.

Un'invasione-lampo
28L'esercito nemico ha occupato la città di
Aiat,
ha attraversato Migron,
ha lasciato le vettovaglie a Micmas,
29ha superato il passo e pernotterà a Gheba!
La gente del villaggio di Rama è atterrita,
e gli abitanti di Gabaa, città del re Saul,
scappano via.
30Grida, popolo di Bat-Gallim!
Ascoltate, gente di Laisa!
Rispondete, popolo di Anatot!
31Quelli di Madmena e di Ghebim
si danno alla fuga.
32Il nemico è già nel villaggio di Nob,
e agita minaccioso il pugno
contro il monte Sion,
contro la città di Gerusalemme.
33Il Signore, Dio dell'universo, abbatte
con violenza gli invasori,
come rami strappati da un tronco d'albero.
I più alti e i più superbi sono stroncati.
34Il Signore li abbatte
come si tagliano gli alberi con la scure
nel cuore della foresta.
Anche se sono maestosi,
come gli alberi del Libano, crollano.

Un regno di pace
1Spunterà un nuovo germoglio:
nella famiglia di lesse
dalle sue radici,
germoglierà dal suo tronco.
2Lo spirito del Signore verrà su di lui:
gli darà saggezza e intelligenza,
consiglio e forza.
Conoscenza e amore per il Signore.
3Ubbidire a Dio sarà la sua gioia.
Non giudicherà secondo le apparenze,
non deciderà per sentito dire.
4Renderà giustizia ai poveri
e difenderà i diritti degli oppressi.
Con i suoi ordini farà punire e uccidere
quelli che commettono violenze nel paese.
5La giustizia e la fedeltà
saranno legate a lui
come cintura stretta attorno ai fianchi.
6Lupi e agnelli vivranno insieme e in pace,
i leopardi si sdraieranno
accanto ai capretti.
Vitelli e leoncelli mangeranno insieme,
basterà un bambino a guidarli.
7Mucche e orsi pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno
gli uni accanto agli altri,
i leoni mangeranno fieno come i buoi.
8I lattanti giocheranno presso nidi
di serpenti,
e se un bambino metterà la mano
nella tana di una vipera
non correrà alcun pericolo.
9Nessuno farà azioni malvagie o ingiuste
su tutto il monte santo del Signore.
Come l'acqua riempie il mare,
così la conoscenza del Signore
riempirà tutta la terra.

Il popolo ritornerà dall'esilio
10Quel giorno tutti i popoli del mondo
guarderanno al discendente di lesse,
come a una stella.
Lo cercheranno dove c'è la sua presenza
gloriosa.
11Quel giorno il Signore stenderà di nuovo
la sua mano
per riportare a casa il resto del suo popolo
che sarà in Assiria e in Egitto,
nei territori di Patros, dell'Etiopia,
dell'Elam, di Babilonia, di Camat,
nei paesi della costa e delle isole lontane.
12Il Signore alzerà una bandiera,
per far sapere alle nazioni
che egli raduna dai quattro angoli
della terra
i dispersi del popolo d'Israele e di Giuda.
13Il regno d'Israele
non sarà più geloso di quello di Giuda.
Questi non sarà più il nemico d'Israele.
E gli avversari di Giuda
saranno sterminati.
14Assieme attaccheranno i Filistei a occidente,
e saccheggeranno i popoli che sono a oriente.
Conquisteranno i popoli di Edom, di Moab,
e di Ammon, e li assoggetteranno.
15Il Signore prosciugherà il golfo del mare
di Egitto,
e farà soffiare un vento caldo per
prosciugare l'Eufrate:
vi lascerà solo sette ruscelli,
che potranno essere attraversati a piedi.
16Il Signore aprirà una strada
per il suo popolo
sopravvissuto in Assiria,
come ne ha aperta una
per gli antenati d'Israele
quando uscirono dall'Egitto.

Un inno di ringraziamento
1Quel giorno il popolo canterà:
'Ti ringrazio, Signore!
Eri adirato con me,
la tua ira si è calmata,
e ora tu mi consoli.
2Dio, tu sei il mio salvatore:
avrò fiducia in te
e non avrò più paura.
Mi dai forza: canterò in tuo onore,
Signore, mio Salvatore.
3Come l'acqua fresca ristora chi ha sete,
così la tua salvezza dà gioia
al tuo popolo'.
4Quel giorno il popolo canterà:
'Ringraziate il Signore!
Invocate il suo nome!
Dite a tutte le nazioni
quel che ha operato!
Fate conoscere a tutti
la sua grandezza!
5Cantate le grandi cose che il Signore
ha fatto.
Raccontatele a tutti gli uomini.
6Voi tutti che abitate in Sion
cantate e gridate di gioia:
Dio, il Santo d'Israele, è grande,
egli vive in mezzo a noi!'.

Dio punirà Babilonia
1Questo messaggio è per Babilonia;
Dio lo ha comunicato a Isaia, figlio di
Amoz.
2'In cima a una collina senz'alberi,
innalzate una bandiera di guerra.
Gridate e fate segno ai soldati
di attaccare la città superba.
3Io ho chiamato i miei valorosi soldati,
mi sono fedeli e conoscono
la mia grandezza:
essi saranno strumenti della mia ira'.
4Sentite che frastuono sui monti:
è il rumore di un popolo immenso,
il rumore di nazioni e di regni.
Il Signore degli eserciti passa in rassegna
le sue truppe prima della battaglia.
5Esse sono lo strumento della sua collera.
Arrivano da lontano e da tutte le parti,
al suo comando, per devastare
l'intera regione.

6Urlate e lamentatevi!
Il giorno del Signore è vicino,
l'Onnipotente distruggerà ogni cosa.
7Tutti sentiranno venir meno il coraggio
e le braccia diventare fiacche.
8Saranno atterriti e sopraffatti dal dolore,
simile a quello che prova una partoriente.
Si guarderanno in faccia
e i loro volti diventeranno
rossi di vergogna.
9Il giorno del Signore si avvicina
implacabile.
Giorno di paura, di ira e di furore:
la terra sarà tutta un deserto,
e saranno distrutti tutti i peccatori.
10Stelle e costellazioni smetteranno di brillare,
il sole si farà oscuro fin dal mattino,
e la luna non splenderà più.

11Il Signore dice:
'Su tutta la terra punirò i malvagi
per i loro molti peccati.
Umilierò tutti i superbi,
gli arroganti e i violenti.
12I superstiti saranno più rari
dell'oro puro.
13Il giorno in cui manifesterò la mia ira
farò tremare il cielo
e scuoterò la terra',
dice il Signore dell'universo.
14'Allora gli stranieri che vivono
in Babilonia
cercheranno rifugio tra la loro gente,
correranno verso le proprie regioni
e fuggiranno in disordine
come gazzelle impaurite
e come un gregge senza pastore.
15Chiunque verrà raggiunto
sarà catturato e ucciso con la spada.
16I loro figli saranno sfracellati,
le case saccheggiate e le loro donne
violentate davanti ai loro occhi'.

17Il Signore dice:
'Ecco io spingo il popolo dei Medi
ad attaccare Babilonia.
I Medi non si lasciano corrompere
né dall'argento né dall'oro.
18Uccideranno i giovani
con le frecce degli archi.
Non avranno compassione dei neonati
né pietà per i bambini.
19Babilonia è la città più bella,
l'orgoglio del suo popolo.
Ma io, il Signore,
distruggerò Babilonia
come Sodoma e Gomorra!
20Mai più nessuno l'abiterà.
Nessun nomade vi pianterà la sua tenda,
nessun pastore si fermerà a pascolare i
greggi.
21Lì si raduneranno gli animali del deserto
e i gufi vi costruiranno i loro nidi.
Sarà abitata dagli struzzi,
e capre selvatiche si aggireranno
tra le sue rovine.
22Ululati di iene e di sciacalli
risuoneranno nelle torri e nei palazzi
sontuosi.
Babilonia ha le ore contate
il suo giorno è ormai vicino!'.

Il ritorno dall'esilio
1Il Signore perdonerà Israele ancora una
volta e lo sceglierà come suo popolo:
riporterà in patria i discendenti di Giacobbe.
Anche gli stranieri si uniranno a loro
e formeranno un solo popolo.
2 Molti popoli li aiuteranno
a tornare nella terra
che il Signore gli ha dato.
Ma Israele li prenderà,
li farà diventare suoi schiavi.
Così dominerà i suoi vecchi nemici,
e gli antichi padroni
saranno suoi prigionieri.

Il re di Babilonia nel mondo dei morti
3Allora il Signore darà riposo a Israele,
lo libererà dalle pene, dalle sofferenze
e dalle dure fatiche della schiavitù.
4Il re di Babilonia sarà deriso
con questa canzone:
'Ecco questa è la fine di quel re crudele!
Ora più non opprime la povera gente!
5Il Signore ha tolto il potere
al governatore iniquo, a quel tiranno
spietato:
6che colpiva i popoli con furore
e non dava loro tregua,
con ira scatenata assoggettava le nazioni.

7Finalmente il mondo gode la pace
e tutti cantano di gioia.
8Perfino i cipressi e i cedri del Libano
si rallegrano per la caduta del re.
Via lui, più nessuno pensa di abbatterli.
9Il mondo dei morti è in agitazione,
si prepara ad accogliere il re di Babilonia.
Per lui hanno svegliato i fantasmi
di quelli che erano potenti sulla terra,
hanno fatto alzare dai loro troni
le ombre dei re di tutto il mondo.
10Tutti vogliono dirgli:
'Anche tu sei diventato debole come noi!
Sei uno dei nostri!
11Eri onorato con musiche d'arpa,
ma ora sei qui nel mondo dei morti.
Giaci nel marciume
e sei coperto di vermi'.
12Come hai potuto cadere dal cielo
tu, splendente figlio dell'aurora?
In passato hai conquistato nazioni,
ma ora ti hanno steso a terra!
13Avevi deciso di scalare il cielo
e di porre il tuo trono
sulle stelle più alte.
Pensavi di sedere come re
sulla montagna del settentrione
dove si radunano gli dèi
14 Volevi salire in cielo, oltre le nuvole,
per diventare simile all'Altissimo.
15Ora invece sei precipitato
nella parte più profonda
del mondo dei morti.
16I morti ti guardano fisso
e, per la meraviglia, restano
a bocca aperta.
Si chiedono:
'È questo l'uomo che sconvolgeva la terra
e faceva tremare i regni?
17L'uomo che sconvolgeva città
e trasformava il mondo in un deserto?
L'uomo che non liberava mai
i suoi prigionieri?'.
18Tutti i re della terra
riposano nelle loro magnifiche tombe,
19ma tu giaci fuori del sepolcro.
Il tuo cadavere è rimasto sotto i corpi
dei soldati morti in battaglia.
Tutti sono stati gettati in una fossa
e ricoperti di pietre,
tu invece sei stato abbandonato
come una carogna calpestata.
20Non avrai sepoltura come gli altri,
perché hai portato alla rovina la tua terra
e hai assassinato il tuo popolo.
Nessuno della tua famiglia malvagia
potrà sopravvivere a lungo.
21Preparatevi a massacrare i figli di questo re!
Essi devono morire per i peccati
dei loro padri.
Nessuno di loro conquisterà la terra
né la coprirà di città'.

Il Signore distruggerà Babilonia
22 Dice il Signore dell'universo:
'Attaccherò Babilonia e la distruggerò.
Non lascerò in vita nessuno:
neanche i bambini.
Non ci saranno superstiti.
23 Raderò al suolo Babilonia,
la trasformerò in un posto per civette:
la spazzerò via'.

Il Signore distruggerà gli Assiri
24Il Signore dell'universo l'ha giurato:
'Quel che ho progettato accadrà.
Farò quel che ormai ho deciso.
25Distruggerò gli Assiri
nella mia terra d'Israele,
e li calpesterò sulle mie montagne.
Libererò il mio popolo
dal potere degli Assiri e dalla loro
oppressione.
26Questa decisione vale per tutto il mondo,
il mio braccio è steso per punire
le nazioni'.
27Il Signore dell'universo non recede:
ha steso il suo braccio per punire
e nessuno potrà fermano.

Il Signore distruggerà i Filistei
28Questo messaggio del Signore
fu proclamato nell'anno in cui
morì il re Acaz:
29 'Popolo dei Filistei,
il bastone che ti percuoteva
è stato spezzato,
ma non hai ancora motivo di rallegrarti.
Se muore un serpente
al suo posto viene una vipera,
e da questa nascerà un drago.
30Il Signore sarà un pastore
per i poveri di questo popolo,
li farà vivere nella sicurezza.
Ma voi, Filistei, morrete di fame
e nessuno potrà sopravvivere.
31Urlate e invocate aiuto,
voi tutte, città dei Filistei!
Tremate!
Perché una nuvola di polvere
viene dal nord,
è un esercito compatto e ordinato'.
32Che cosa risponderemo ai messaggeri
dei Filistei?
Diremo: 'Il Signore ha fondato Sion
e là il suo popolo oppresso
troverà sicurezza'.

Il Signore distruggerà Moab
1Questo messaggio riguarda il popolo di
Moab:
'Le città di Ar e di Kir, nella terra di Moab,
sono state distrutte in una sola notte,
e il silenzio copre le loro rovine.
2La gente di Dibon è salita sulle colline
per piangere nel santuario.
La gente di Moab piange
sulle città di Nebo e di Madaba;
si sono rasati le teste e le barbe
in segno di lutto.
3Nelle strade la gente, vestita di sacco, grida;
si lamenta nelle piazze e sulle terrazze.
4Gli abitanti di Chesbon e di Eleale urlano,
e si sentono fino alla città di Iaaz.
Anche i soldati tremano:
hanno perso il coraggio.
5Il mio cuore soffre per Moab.
La gente è scappata fin nella città di Zoar,
è fuggita fino a Eglat-Selisia.
Alcuni piangono e salgono verso Luchit,
altri scappano a Coronaim
e mandano grida strazianti.
6Il torrente di Nimrin è asciutto,
l'erba dei prati è seccata;
non ci sono più pascoli verdi.
7La gente attraversa la valle dei Salici,
cerca di fuggire con le sue provviste.
8Per tutto il territorio di Moab
non si sentono che lamenti
che risuonano fino a Eglaim e a Beer-Elim.
9Nella città di Dibon
il fiume si è arrossato di sangue,
ma il Signore sta per colpire con disgrazie
ancora peggiori!
Sì, tutti quelli che resteranno in Moab
verranno dilaniati da bestie feroci.

Moab non ha speranza
1'Gente di Moab,
pagate il tributo
a chi vi governa,
da Sela, città del deserto,
mandate agnelli a Gerusalemme.
2La gente sta ferma ai guadi
del fiume Arnon,
trema come un uccello strappato dal nido.
3Si rivolge al popolo di Giuda:
'Diteci che cosa fare,
proteggeteci come un albero
che dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.
Siamo inseguiti,
fate che nessuno ci trovi.
4Lasciateci restare nella vostra terra.
Proteggeteci da quelli
che vogliono distruggerci''.
Oppressione e distruzione finiranno,
e tutti quelli che hanno devastato
la nostra terra
andranno via.
5Allora il trono del discendente di Davide
sarà reso stabile nella fedeltà e amore.
S'impegnerà a fare quel che è onesto,
sarà pronto ad agire con giustizia.

6Il popolo di Giuda dice:
'Abbiamo sentito parlare
dell'orgoglio smisurato
di Moab!
Conosciamo la sua arroganza
e la sua superbia,
ma la sua vanità è solo fumo.
7I Moabiti si lamentano della loro sorte,
si lamentano tutti
al ricordo delle buone focacce di uva
che mangiavano a Kir-Careset.
Sono giunti alla disperazione.
8I campi vicini a Chesbon
e le vigne presso Sibma sono distrutti.
Il loro vino inebriava
i re delle nazioni.
Le vigne arrivavano alla città di Iazer.
Si estendevano a oriente fino al deserto,
a occidente fino all'altra riva del mar Morto.
9Ora sono addolorato per le viti di Sibma
e piango per la città di Iazer.
Le mie lacrime cadono su Chesbon
e su Eleale,
perché ormai nessun raccolto rallegra
questo popolo.
10 Nessuno ora è felice nei campi,
una volta fertili.
Nessuno grida o canta nelle vigne,
nessuno pigia più l'uva per fare il vino:
sono finite le grida di gioia.
11Mi lamento e sono triste per Moab,
soffro per Kir-Careset.
12Il popolo di Moab si consumerà
a furia di andare sulle montagne a pregare
nei santuari e nei templi:
non gli servirà a niente'.
13Questo è il messaggio per Moab
che il Signore ha pronunziato da tempo.
14Ora egli dice:
'Esattamente, fra tre anni,
farò scomparire tutta la ricchezza
di Moab.
Di tutto quel popolo rimarrà solo un resto
molto piccolo e senza forza'.

Dio punirà Aram e Israele
1Questo messaggio riguarda Damasco:
'Damasco non sarà più una città,
ma un cumulo di rovine.
2 Le città di Aram
saranno abbandonate per sempre.
Saranno pascolo per pecore e bestiame
che nessuno caccerà via.
3Israele resterà senza difesa
e Damasco perderà la sua indipendenza.
Gli Aramei superstiti subiranno
la stessa sorte d'Israele.
Lo dico io, il Signore dell'universo.
4Quel giorno la grandezza d'Israele
sarà abbattuta;
dove c'era ricchezza ci sarà povertà.
5Israele sarà come un campo
dove il grano è stato tagliato e raccolto;
apparirà desolato come la valle di Refaim
dopo la mietitura.
6I superstiti saranno ben pochi,
come le ulive rimaste sull'albero
dopo la raccolta:
due o tre in alto,
quattro o cinque sui rami più carichi.
Lo dico io, il Signore Dio d'Israele.
7Quel giorno la gente tornerà
a chiedere aiuto al suo creatore,
al Santo d'Israele.
8Non si affideranno più agli altari
costruiti con le loro mani;
non avranno più fiducia nelle statue
della dea Asera
e negli altari per l'incenso.
9Quel giorno, le città ben difese
saranno abbandonate e lasciate in rovina,
come le città
che gli Evei e gli Amorrei
abbandonarono
quando furono cacciati dagli Israeliti.
10Israele, tu hai dimenticato Dio
che ti salva
e ti protegge come una roccia potente.
Invece pianti alberi sacri
per il culto a un dio straniero.
11Ma anche se essi fioriscono
lo stesso giorno in cui li pianti
non raccoglierai niente:
ci sarà solo pena e dolore'.

I nemici sono sconfitti
12Si sente un frastuono di nazioni potenti
come il rumore delle onde del mare,
come lo scroscio di acque veementi.
13Le nazioni avanzano come acque
scroscianti,
ma Dio le minaccia ed esse si ritirano,
si disperdono come polvere sulle colline,
come foglie in un turbine di vento.
14A sera mettono terrore
ma al mattino sono già scomparse.
Questo è il destino di chiunque
saccheggia la nostra terra.

Il Signore punirà l'Etiopia
1Al di là dei fiumi dell'Etiopia
2c'è la terra degli insetti ronzanti.
Da quella terra scendono lungo il Nilo
ambasciatori su barche leggere.

Andate a casa, ambasciatori veloci
Tornate alla vostra terra
attraversata da fiumi,
alla vostra nazione forte e potente,
al vostro popolo alto e dalla pelle scura,
temuto in tutto il mondo.

3Ascoltate, voi tutti abitanti della terra!
Osservate il segnale innalzato sui monti!
Udite gli squilli di tromba!
4Il Signore mi ha detto:
'Io starò a guardare dal cielo,
aspetterò immobile
come rugiada notturna
al tempo della mietitura;
sereno, come il caldo del sole a mezzogiorno.
5-6Dopo la caduta dei fiori,
quando i grappoli cominciano a maturare,
il contadino, prima della raccolta,
sfronda con il coltello i tralci inutili
della vite.
Questi vengono abbandonati agli uccelli
e alle bestie.
D'estate ne approfitteranno
gli uccelli rapaci
e d'inverno le bestie selvatiche.
Questa è la sorte dell'Etiopia!'.

7Verrà un tempo in cui
il Signore dell'universo
riceverà doni
da questa terra forte e potente,
da questo popolo alto con la pelle scura,
temuto da tutto il mondo.
Essi verranno sul monte Sion
dove è invocato il nome
del Signore dell'universo.

Il Signore punirà l'Egitto
1Questo messaggio riguarda l'Egitto.
Il Signore cavalca una nube
e arriva rapidamente in Egitto.
Davanti a lui gli idoli egiziani tremano,
e anche il popolo perde coraggio.
2Dice il Signore
'Provocherò una guerra in Egitto,
il fratello si rivolterà contro il fratello,
ognuno contro il proprio vicino.
Le città combatteranno
l'una contro l'altra,
re nemici lotteranno per il potere.
3Renderò vani i progetti degli Egiziani
e farò fallire la loro politica.
Chiederanno aiuto ai loro idoli,
andranno a consultare gli indovini
e domanderanno consiglio
agli spiriti dei morti.
4Metterò gli Egiziani nelle mani
di un duro tiranno,
sarà un re crudele e li dominerà.
Io il Signore, Dio dell'universo,
ho parlato'.
5Le acque del mare si abbasseranno
e il Nilo lentamente si seccherà.
6I canali rimarranno senz'acqua
e si riempiranno di marciume.
Canne e giunchi ingialliranno.
7Lungo le rive del Nilo
tutte le coltivazioni seccheranno
e saranno disperse dal vento.
8Tutti i pescatori del Nilo
grideranno sconsolati.
Piangeranno sui loro ami e sulle loro reti
ormai inutili.
9-10Saranno delusi quelli che lavorano il lino,
i tessitori e tutti gli operai
saranno affranti e depressi.
11I capi della città di Tanis sono incapaci!
I più saggi consiglieri del re d'Egitto
danno sciocchi consigli!
Come osano dire al faraone
che essi sono i discendenti
di antichi re e di antichi sapienti?
12Faraone, dove sono andati a finire
i tuoi intelligenti consiglieri?
Fatti dire da loro i progetti
che il Signore dell'universo ha sull'Egitto.

13I capi di Tanis e di Menfi sono stolti.
Essi credevano di saper governare l'Egitto
ma lo hanno portato alla rovina.
14Il Signore ha provocato in mezzo a loro
smarrimento e confusione.
Essi hanno fatto sbagliare l'Egitto
in tutte le sue imprese:
l'Egitto barcolla
come un ubriaco sul suo stesso vomito.
15Ricco o povero, importante o sconosciuto,
nessuno in Egitto
riesce a fare qualcosa di buono.

L'Egitto onorerà il Signore
16Quel  giorno gli Egiziani somiglieranno a delle donnicciole; tremeranno  impauriti nel vedere il Signore dell'universo stender la mano contro di  loro per punirli. 17La terra di Giuda sarà per gli Egiziani motivo di  terrore; ogni volta che ne parleranno avranno paura della sorte che il  Signore dell'universo ha preparato per loro. 18Quel giorno si parlerà  l'ebraico in cinque città egiziane. La gente giurerà fedeltà al Signore  dell'universo. Una di esse si chiamerà: Eliopoli (Città del sole).  19Quel giorno nella terra d'Egitto ci sarà un altare dedicato al  Signore, e alla frontiera costruiranno un monumento in suo onore.  20Saranno un segno della presenza del Signore dell'universo in Egitto.  Quando gli Egiziani saranno oppressi e chiameranno in aiuto il Signore,  egli manderà loro qualcuno a salvarli. 21Il Signore si manifesterà agli  Egiziani, e allora lo riconosceranno come Dio e lo onoreranno con  sacrifici e offerte. Gli faranno promesse solenni e le adempiranno.  22Anche se il Signore punirà ancora, poi li salverà. 23Quel giorno ci  sarà una strada che unisce l'Egitto e l'Assiria. Gli Egiziani andranno  in Assiria e gli Assiri in Egitto. Insieme serviranno il Signore.
24-25Quel  giorno Israele sarà accanto all'Egitto e all'Assiria; sarà un segno che  il Signore dell'universo benedice tutto il mondo, dicendo: 'Sii  benedetto, Egitto, popolo mio; benedetta Assiria, che io ho creato; e  Israele, popolo che mi appartiene'.

Isaia nudo, segno dell'Egitto vinto
1Per  ordine di Sargon, re di Assiria, il comandante dell'esercito assiro  attaccò la città filistea di Asdod e infine la occupò. 2In quel periodo  il Signore aveva detto a Isaia, figlio di Amoz, di togliersi i sandali e  il sacco che indossava. Egli ubbidì e rimase sempre nudo e scalzo.  3Poi, quando Asdod venne presa, il Signore disse: 'Per tre anni il mio  servo Isaia è andato in giro senza vestiti e scalzo. È stato un segno di  quel che accadrà all'Egitto e all'Etiopia. 4Da questi due paesi il re  di Assiria porterà via, nudi, i prigionieri che ha catturato. Giovani e  vecchi, andranno via scalzi e nudi, con le natiche scoperte; sarà una  vergogna per l'Egitto. 5Quelli che avevano posto la loro fiducia  nell'Etiopia o si vantavano dell'Egitto, resteranno delusi e le loro  speranze svaniranno. 6Quel giorno, gli abitanti della costa della  Filistea diranno: 'Guarda che cosa è accaduto a questa gente. E pensare  che noi avevamo chiesto loro di proteggerci contro il re di Assiria! Ma  ora, come riusciremo a scampare?''.

La caduta di Babilonia
1-2Questo messaggio riguarda Babilonia.
Ho avuto una visione tremenda:
una scena di tradimento e di distruzione
completa.
La sciagura verrà da una terra orribile,
come un turbine di vento che si scatena
nel deserto.
Attacca battaglia, esercito di Elam!
Assedia le città, esercito di Media!
Dio farà finire ogni lamento.
3 Sono atterrito, pieno di sgomento,
soffro come una donna
che sta per partorire.
Quel che ho sentito mi ha sconvolto,
quel che ho visto mi ha atterrito.
4Mi gira la testa e tremo dalla paura.
Anche il tramonto, di solito
tanto sospirato,
diventa per me tormento.
5Ho visto una tavola imbandita;
tutti mangiano e bevono,
distesi sui tappeti.
All'improvviso c'è stato un ordine:
'Ufficiali! Preparate i vostri scudi!'.
6Il Signore mi ha detto:
'Metti una sentinella di guardia
perché riferisca quel che vede.
7Faccia attenzione, tenga gli occhi
ben aperti!
Vedrà carri a due cavalli, carovane di asini
e di cammelli'.
8La sentinella ha gridato:
'Signore, ho fatto la guardia,
al mio posto, ogni giorno,
anche la notte sono stato di sentinella.
9 Ecco, sta arrivando un uomo
su un carro a due cavalli.
Egli grida:
'Babilonia è caduta!
Babilonia è caduta!
Tutte le statue dei suoi dèi
sono a terra in frantumi!'.
10Israele, popolo mio,
sei stato calpestato come il grano,
ma ora ho per te una bella notizia,
l'ho udita dal Signore dell'universo,
Dio d'Israele'.

Edom
11Questo messaggio riguarda Edom.
Qualcuno chiama da Seir:
'Sentinella, quando finisce la notte?
Dimmi, quanto manca all'alba?'.
12La sentinella risponde:
'Arriva l'alba, ma presto anche la notte.
Se volete fare altre domande, tornate di
nuovo'.

Arabia
13 Questo messaggio riguarda l'Arabia.
'Carovane di Dedan
passate la notte nella boscaglia
della steppa.
14 Andate incontro alla gente assetata
e portate acqua.
Abitanti del paese di Tema,
portate cibo ai fuggiaschi.
15Sfuggono alle spade pronte a ucciderli,
alle frecce pronte a colpirli
e a tutti i pericoli della guerra'.

16 Il Signore ha detto:
'Passerà un anno esatto
e la grandezza della tribù di Kedar
sarà distrutta.
17 Saranno ridotti a pochi i valorosi arcieri
di Kedar.
Il Signore, Dio d'Israele, ha parlato'.

Gerusalemme
1Questo messaggio riguarda la valle della Visione.
'Che succede?
Abitanti della città,
perché siete saliti tutti sulle terrazze?
2Tutta la città è sottosopra,
rumorosa e tumultuante.
Gerusalemme, i tuoi morti
non sono caduti colpiti in battaglia.
3Tutti i tuoi capi sono scappati,
hanno ceduto senza scoccare
una sola freccia.
Tutti i tuoi abitanti sono stati fatti
prigionieri,
anche quelli che sono fuggiti lontano.
4Ora non cercate di consolarmi.
Lasciatemi piangere amaramente
sulla disgrazia del mio popolo distrutto'.
5 È un momento di smarrimento,
di disgrazia e di confusione:
viene dal Signore, Dio dell'universo.
Nella valle della Visione crollano
le mura e si alzano grida di aiuto verso le
montagne.
6 I soldati di Elam arrivano a cavallo,
armati di archi e frecce;
quelli di Kir sono pronti con i loro scudi.
7 Le migliori valli di Giuda sono piene di
carri;
soldati a cavallo sono dappertutto
dinanzi alle porte di Gerusalemme.
8Sono crollate le difese di Giuda.
Allora avete cercato le armi custodite
nel Palazzo della Foresta.
9Avete visto le numerose brecce aperte
nelle mura della Città di Davide
e avete raccolto le acque nel serbatoio
inferiore.
10Avete contato le case di Gerusalemme
e le avete abbattute per fortificare
le mura della città.
11Avete costruito una cisterna
tra le due mura,
per le acque del vecchio serbatoio.

Ma voi non avete pensato
che Dio tutto questo lo preparava
da tempo
e ora l'ha portato a compimento.
12 Il Signore Dio dell'universo
vi aveva invitato
a piangere e a lamentarvi,
a radervi le teste e a vestirvi di sacco.
13Voi invece vi siete dati alla pazza gioia.
Avete scannato vitelli e capretti
per far festa,
vi siete riempiti di carne e di vino
e avete gridato:
'Mangiamo e beviamo perché domani
morremo!'.
14 Il Signore dell'universo mi ha detto:
'Finché vivranno, la pagheranno
per tutto questo.
Io, il Signore, Dio dell'universo,
l'ho promesso'.

Un avvertimento per Sebna, ministro del re
15Il  Signore, Dio dell'universo, mi ha incaricato di andare da Sebna,  sovrintendente del palazzo reale, a dirgli: 16'Tu sei uno straniero. Tra  noi non hai parenti né proprietà. Allora, con quale diritto ti scavi  una tomba, in alto, nella roccia? 17Il Signore ti butterà giù, ti  avvolgerà come un gomitolo 18e ti farà rotolare senza fine come una  palla, in una vasta pianura. Là morirai e con te finiranno i carri che  erano il tuo orgoglio. Tu sei la vergogna della casa del tuo padrone.  19Il Signore ti toglierà l'incarico e ti farà precipitare dalla tua alta  posizione. 20Quel giorno il Signore manderà il suo servo Eliakim,  figlio di Chelkia; 21gli farà indossare la tua veste, gli metterà ai  fianchi la tua cintura, darà a lui il tuo potere. Egli sarà come un  padre per il popolo di Gerusalemme e di Giuda. 22Gli darà piena autorità  sul palazzo di Davide. Gli consegnerà le chiavi: se aprirà, nessuno  potrà chiudere; se chiuderà, nessuno potrà aprire. 23Lo metterà al suo  posto come un chiodo piantato saldamente, sarà motivo di gloria per  tutta la sua famiglia. 24'Ma tutti i suoi parenti e discendenti  diventeranno per lui un peso. Si aggrapperanno a lui come vasi e  ceramiche appesi a un chiodo. 25Allora quel chiodo piantato saldamente  cederà a poco a poco e cadrà, e tutto quel che vi era appeso andrà in  pezzi. Io, il Signore dell'universo, ho parlato'.

Fenicia
1Questo messaggio riguarda Tiro.
'Lamentatevi, voi che navigate
su grandi imbarcazioni:
il porto di Tiro, vostro rifugio, è stato
distrutto.
L'avete saputo al ritorno
dall'isola di Cipro.
2 Ammutolite, abitanti della costa,
mercanti di Sidone.
Voi mandavate uomini
3sul mare a comprare e a vendere il grano
che matura lungo le rive del Nilo.
Eri diventata un mercato di tutti i popoli,
o Sidone, fortezza sul mare!
4 Ma ora vergognati,
perché il mare si è messo a parlare
e ha detto:
'Non ho mai partorito nessuno,
non ho mai allevato né figli né figlie'.
5Anche gli Egiziani resteranno scossi
quando sapranno che Tiro
è stata distrutta.
6Lamentatevi, abitanti della costa,
arrivate fino a Tarsis.
7È questa la festosa città di Tiro
costruita tanto tempo fa?
È questa la città che mandava lontano
i marinai
a stabilire colonie?
8Tiro ha fondato nuovi regni.
I suoi mercanti erano prìncipi
e i suoi commercianti onorati
in tutta la terra.
Chi ha deciso la sua rovina?
9L'ha decisa il Signore dell'universo,
per mettere fine alla sua potenza superba
e per svergognare i suoi uomini
tanto onorati.
10Coltiva la tua terra, Tiro,
come il territorio del Nilo,
ormai il tuo porto non esiste più.
11Il Signore ha steso la sua mano sul mare
e ha fatto tremare regni:
ha ordinato di distruggere
le fortezze di Canaan.
12Abitanti di Sidone,
avete finito di ottenere successi,
la città è stata conquistata
e il tuo popolo oppresso.
Anche se fuggirete nell'isola di Cipro,
nemmeno là sarete al sicuro.
13Guardate il paese dei Babilonesi:
non esiste più.
L'Assiria l'ha abbandonato
alle bestie selvatiche;
gli abitanti vi avevano innalzato torri,
ora ne hanno demolito i palazzi:
è stato ridotto a un cumulo di rovine.
14Lamentatevi, voi che navigate
su grandi imbarcazioni,
il vostro rifugio è stato distrutto'.
15Allora  Tiro sarà dimenticata per settant'anni; la vita di un re. Passati  questi anni accadrà a Tiro quel che dice la canzone della prostituta:
16 'Prendi la tua cetra,
va in giro per la città,
prostituta dimenticata!
Suona con grande bravura,
inventa nuove canzoni
per farti ancora notare!'.
17Ma  passati i settant'anni, il Signore si muoverà a favore di Tiro, la  riporterà ai suoi antichi guadagni ed essa ricomincerà i suoi commerci  con tutti i regni della terra. 18Il denaro che riceverà con il commercio  sarà consacrato al Signore. Non sarà messo da parte, ma sarà dato a  quelli che servono il Signore, ed essi lo useranno per comprarsi cibo in  abbondanza e vestiti lussuosi.

Terremoto e spavento sulla terra
1Il Signore spacca la terra
e la fa tremare;
ne sconvolge la superficie e ne disperde
gli abitanti.
2Avranno la stessa sorte
i sacerdoti e il popolo,
gli schiavi e i padroni,
le serve e le loro padrone,
chi compra e chi vende,
chi ha debiti e chi fa credito,
i ricchi e i poveri.
3La terra sarà spaccata e devastata:
il Signore l'ha minacciato e lo farà.
4La terra soffre e va in rovina,
il mondo intero, sconvolto, va in rovina,
insieme con la terra crolla anche il cielo.
5La terra è stata profanata
dai suoi abitanti;
essi non hanno osservato
la legge del Signore
e sono stati infedeli alla sua alleanza
eterna.
6Per questo la terra è maledetta,
quelli che l'abitano ne sono gravemente
puniti;
perciò gli abitanti della terra vengono
distrutti,
ne sopravvivono pochi.

La città in rovina
7Il vino nuovo non ha sapore,
la vigna si secca;
quelli che godevano
ora sono tristi.
8 Il suono gioioso dei tamburelli è finito,
il chiasso delle feste è scomparso,
l'allegria della cetra non c'è più.
9Non si beve più il vino e non si canta,
le bevande forti diventano amare.
10Tutta la città e un'immensa confusione
e rovina.
Le porte delle case sono bloccate.
11Per le strade tutti si lamentano
per la mancanza del vino:
ogni gioia è sparita per sempre,
se n'è andata dal paese.
12La città è a terra,
e le sue porte sono abbattute.
13In ogni nazione del mondo,
rimarranno pochi abitanti.
Saranno come quelle poche ulive
e quei rari grappoli di uva
rimasti dopo la raccolta.

Tutti lodano il Signore
14I superstiti esulteranno di gioia.
Da occidente canteranno
la grandezza del Signore,
15da oriente lo loderanno.
I popoli che vivono vicino al mare
esalteranno il Signore, Dio d'Israele.
16Dagli angoli estremi della terra
si sentono inni in onore del Dio giusto.

Nessuno sfuggirà al Signore
Povero me! non c'è speranza!
Quelli che tradivano, continuano a farlo,
il loro tradimento non conosce limiti.
17 Abitanti di tutta la terra,
terrore, fossa e trappole
sono in agguato per voi.
18Chi riuscirà a sfuggire al terrore
cadrà nella fossa.
Chi riuscirà a risalire dalla fossa
sarà preso in trappola.
Dall'alto verrà il diluvio,
dal basso il terremoto.
19La terra si scuoterà,
la terra sarà fatta a pezzi,
sarà ridotta in frantumi:
20barcollerà come un ubriaco,
sarà in balia del vento come una tenda
durante il temporale.
Il mondo sommerso dai suoi peccati
crollerà senza più rialzarsi.
21 Quel giorno il Signore
si scaglierà contro gli astri del cielo
e contro i re della terra.
22 Il Signore riunirà i re
come prigionieri in una fossa.
Li terrà prigionieri
fino al giorno del giudizio.
23 La luna si nasconderà
e il sole diventerà pallido,
perché il Signore dell'universo
regnerà a Gerusalemme, sul monte Sion.
I capi della città
vedranno la sua presenza gloriosa.

Inno di lode
1Signore, tu sei il mio Dio,
voglio lodarti ed esaltarti.
Fedele ai progetti che avevi pensato da
tempo,
tu hai fatto cose meravigliose.
2Hai ridotto la città a un cumulo di rovine
e distrutto le sue fortificazioni.
I palazzi che i nostri nemici
avevano costruito
sono ora a terra, per sempre.
3Per questo nazioni potenti,
città di popoli forti,
ti esaltano e ti temono.
4Sei stato un rifugio per il debole,
un sostegno per il povero nell'angoscia,
un riparo contro la tempesta,
un'ombra contro il calore infuocato
del giorno.
Invece la violenza dei tiranni
è come una tempesta invernale,
5come arsura in terra arida.
Tu, Signore, hai messo a tacere
i nostri nemici:
come il passaggio di una nuvola
mitiga il caldo del sole,
hai fatto tacere le grida dei tiranni.

Il Signore prepara un banchetto per tutti i popoli
6Sul monte Sion il Signore dell'universo
preparerà per tutte le nazioni del mondo
un banchetto imbandito
di ricche vivande e di vini pregiati.
7All'improvviso farà sparire
su questa montagna
il velo che copriva tutti i popoli.
8Il Signore eliminerà la morte per sempre!
Asciugherà le lacrime dal volto di ognuno
e libererà il suo popolo dalle umiliazioni
che ha sofferto in tutto il mondo.
Il Signore ha parlato!
9Quando questo accadrà, ciascuno dirà:
'Egli è il nostro Dio!
Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia,
ci ha liberati.
Egli è il Signore!
Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia,
ora siamo felici e gioiosi
perché ci ha salvati'.

Il Signore punirà Moab
10Il Signore proteggerà il monte Sion,
ma il popolo di Moab sarà calpestato,
come si pesta la paglia per fare concime.
11Stenderà le sue mani
come se volesse nuotare,
ma il Signore lo umilierà
e le sue mani annasperanno invano.
12Egli distruggerà la fortezza di Moab
con le sue alte mura e la raderà al suolo.

Israele rende grazie
1Quel giorno nella terra di Giuda
si canterà così:
'La nostra città è forte!
Il Signore ha costruito
mura robuste per difenderla.
2Aprite le porte della città
e fate entrare tutti gli uomini
che agiscono con fedeltà e rettitudine.
3Signore, tu doni la pace
a chi è costante e pone in te la sua fiducia.
4Il Signore è una roccia incrollabile:
confidate sempre in lui.

5Ha umiliato i superbi,
ha distrutto la loro città,
ha ridotto in polvere le sue mura.
6Quelli che erano oppressi
ora la calpestano sotto i loro piedi'.

Preghiera
7Signore, tu raddrizzi
il sentiero degli onesti,
rendi piana la loro strada.
8Noi seguiamo la via che tu ci indichi,
riponiamo in te la nostra speranza.
Il nostro unico desiderio è lodarti.
9Ogni notte il mio cuore desidera te.
Quando giudichi la terra e i suoi abitanti,
essi imparano che cos'è la giustizia.
10Non così gli stolti, anche se con loro
sei buono.
In un paese di uomini onesti essi solo
fanno il male
e non riconoscono la tua grandezza,
o Signore.
11I tuoi nemici non sanno che li punirai.
Signore,
sii per loro causa di vergogna
e di sofferenza;
con i castighi che hai preparato,
mostra loro quanto ami il tuo popolo.

12Signore, tu ci darai la pace,
anzi, tu dài successo
a tutte le nostre imprese.
13Signore, nostro Dio,
altri ci hanno governato,
ma tu solo sei il nostro Signore.
14Ora sono morti e non vivranno più,
i loro fantasmi non risorgeranno
perché tu li hai puniti e distrutti.
Nessuno li ricorda più.
15Tu hai reso grande il nostro popolo,
Signore;
hai manifestato la tua presenza gloriosa
e hai allargato le frontiere
della nostra terra.
16Signore,
nell'angoscia ti abbiamo invocato
e nella prova ti abbiamo cercato.
17Abbiamo gridato a te, Signore,
come una donna che soffre
e grida nei dolori del parto.
18Abbiamo concepito e sofferto,
ma abbiamo partorito soltanto
cose vane:
non abbiamo liberato il paese
né abbiamo dato al mondo nuovi abitanti!

Risurrezione dei morti e attesa del giudizio
19 Popolo mio,
tutti i tuoi morti vivranno di nuovo!
I loro corpi ritorneranno a vivere.
Quelli che dormono nelle tombe
si sveglieranno e canteranno di gioia.
Infatti tu, o Signore,
al mattino mandi la rugiada
che vivifica la terra;
essa darà vita
a quelli che sono morti da tempo.

20Entra in casa, popolo mio, e chiudi la
porta dietro di te.
Per un po' di tempo rimani nascosto.
Nasconditi
fino a quando l'ira di Dio si calmerà.
21Il Signore scende dalla sua dimora celeste
per punire i peccati degli abitanti della terra.
I delitti commessi di nascosto
saranno svelati
e la terra non coprirà più gli uomini
massacrati.

1Quel giorno il Signore
con la sua spada
terribile, forte e potente punirà il Leviatan,
serpente guizzante e tortuoso
e ucciderà questo mostro marino.

Il Signore e la sua vigna
2Quel  giorno il Signore dirà: 'Lodate la mia magnifica vigna. 3Io stesso, il  Signore, sono il suo vignaiolo, la irrigo di continuo e la custodisco  giorno e notte perché nessuno le arrechi danno. 4Non sono più adirato  con la mia vigna. 5Cerchi pure la mia protezione e faccia la pace con  me. Sì, faccia la pace con me'. 6In futuro il popolo d'Israele,  discendente da Giacobbe, metterà radici, fiorirà e germoglierà come un  albero. Con i suoi frutti riempirà tutta la terra. 7Il Signore ha punito  il popolo d'Israele ma è stato più severo con i suoi oppressori. Non lo  ha distrutto, come invece ha fatto con quelli che volevano annientarlo.  8Lo ha castigato e cacciato via, lontano dalla sua terra. Lo ha  travolto con la stessa forza di un turbine di vento che viene da  oriente. 9Ma i peccati del popolo saranno perdonati. Allora verranno  abbattuti gli altari degli idoli, le loro pietre andranno in polvere  come calce. Non resterà in piedi nessun altare e nessun palo sacro. 10La  città fortificata è in rovina, in una solitudine di deserto. È  diventata un luogo di pascolo, dove possono sdraiarsi e nutrirsi i  vitelli. 11I rami degli alberi sono secchi e spezzati, e le donne li  raccolgono come legna per il fuoco. Israele è un popolo davvero privo di  senno: ha costretto Dio, il suo creatore, a non avere pietà di lui né a  usargli misericordia.

Il ritorno dall'esilio
12Quel giorno, o  Israeliti, dal fiume Eufrate ai confini dell'Egitto, il Signore vi  radunerà a uno a uno, come si raccolgono le spighe. 13Quel giorno, la  grande tromba suonerà per chiamare a raccolta dall'Assiria e dall'Egitto  tutti gli Israeliti in esilio. Essi verranno e adoreranno il Signore  sulla sua santa montagna, a Gerusalemme.

Un avvertimento per Samaria
1Povera  Samaria, corona superba di governanti ubriachi. Tu domini dall'alto la  fertile valle, ma i fiori, tuo splendido ornamento, sono destinati ad  appassire. Poveri voi, governanti ubriachi! 2Il Signore sta per mandarvi  contro un uomo forte e potente. Arriverà come una tempesta di grandine,  inonderà la terra come un diluvio di acque torrenziali: sommergerà ogni  cosa. 3Samaria, corona superba dei governanti ubriachi, verrà  calpestata. 4Essa domina dall'alto la fertile valle, ma i fiori, suo  splendido ornamento, scompariranno come i primi fichi della stagione:  chi prima li vede subito li mangia. 5Quel giorno, il Signore  dell'universo, sarà lui stesso lo splendido ornamento e la magnifica  corona per il resto del suo popolo. 6Egli darà ai giudici il senso della  giustizia e ai difensori della città la forza.

Profeti ubriachi insultano Isaia
7Ci  sono anche altri che barcollano e vanno fuori strada sotto l'effetto  del vino e di bevande forti: sono i sacerdoti e i profeti completamente  ubriachi! Hanno bevuto tanto vino da non reggersi in piedi. I profeti  barcollano quando hanno una visione, e i sacerdoti vacillano quando  fanno da giudici. 8Le tavole dove si siedono sono imbrattate di vomito;  non c'è più un posto pulito. 9Ma essi dicono: 'Questo Isaia, chi crede  di istruire? Pensa forse di comunicarci quel che vuole Dio? Per chi ci  prende? Non siamo bambini appena svezzati. 10Cerca di insegnarci lettera  per lettera, sillaba per sillaba, parola per parola'. 11Ebbene, Dio si  servirà di una lingua straniera; alle loro orecchie suonerà come un  balbettio. Così darà loro la sua lezione. 12Proprio lui che aveva detto:  'Seguite il mio consiglio e avrete pace. Troverà riposo chi è stanco'.  Ma non lo avete voluto ascoltare. 13Perciò il Signore insegnerà loro  davvero lettera per lettera, sillaba per sillaba, parola per parola. A  ogni passo cadranno all'indietro, si romperanno le ossa, saranno presi e  condotti via prigionieri.

Un fondamento sicuro sul monte Sion
14Gente  arrogante che dominate su questo popolo, a Gerusalemme, ascoltate quel  che il Signore vi dice. 15Voi credete che non vi accadrà nulla di male  perché dite di aver fatto un patto con la morte e con il mondo dei  morti. Pensate che l'imminente catastrofe vi risparmierà perché vi siete  messi al sicuro con la menzogna e la falsità. 16Perciò dice Dio, il  Signore: 'Io metto sul monte Sion un fondamento sicuro, una solida e  preziosa pietra di sostegno che nessuno potrà abbattere. Chi crede, non  vacillerà. 17Il mio metro sarà il diritto e la mia livella la  giustizia'. Ma la grandine distruggerà la vostra falsa sicurezza e le  acque travolgeranno il vostro rifugio. 18Il vostro patto con la morte e  con il regno dei morti verrà annullato. Quando, come un fiume impetuoso,  arriverà la catastrofe voi sarete sopraffatti. 19Essa vi calpesterà  ogni giorno e anche la notte non vi darà riposo. Ogni parola del profeta  sarà per voi un nuovo annunzio di sventura! 20Accadrà a voi come dice  il proverbio: 'Il letto è troppo corto per distendersi; la coperta  troppo stretta per avvolgersi'. 21Il Signore interverrà come nel passato  sul monte Perasim e nella valle di Gabaon per compiere la sua opera  misteriosa. Quel che farà, sembrerà del tutto incomprensibile. 22Perciò,  smettetela di essere così arroganti, altrimenti si stringeranno ancora  di più le vostre catene. Il Signore, Dio dell'universo, mi ha fatto  sapere che ha deciso di distruggere tutta la vostra terra.

Parabola sul lavoro nei campi
23Ascoltate  quel che sto per dirvi, fate attenzione alle mie parole. 24Il contadino  non ara e non prepara i suoi campi per la semina tutti i giorni. 25Ma  dopo aver preparato la terra vi semina l'aneto e il cumino. Poi sparge  il grano, l'orzo e, al margine dei suoi campi, altri cereali. 26Sa come  fare il suo lavoro, perché glielo ha insegnato Dio. 27Certo il contadino  non trebbia l'aneto, né fa passare le ruote del carro sul cumino, ma  usa la verga o il bastone a seconda dei casi. 28Il frumento invece viene  trebbiato, non lo si batte senza fine. Si fanno passare sopra le ruote  del carro ma senza schiacciarlo. 29Tutta questa saggezza proviene dal  Signore dell'universo. I progetti di Dio sono sapienti e hanno sempre  successo.

Il destino di Gerusalemme
1Povera  Gerusalemme, altare di Dio! Povera Gerusalemme, dove Davide aveva posto  il suo accampamento! Appena un anno o due delle sue feste e delle sue  ricorrenze, 2e Dio manderà un disastro su di lei. Ci saranno pianti e  lamenti e l'intera città sarà davvero un 'altare coperto di sangue'.  3Dio la circonderà come ha fatto Davide, la assedierà e si preparerà a  conquistarla. 4Una volta umiliata, Gerusalemme parlerà dalla terra, la  sua parola salirà fioca dalla polvere, la sua voce sarà come quella di  un fantasma, un bisbiglio. 5Ma l'immensa moltitudine dei nemici  d'Israele sarà come polvere, la massa dei suoi oppressori paglia portata  via dal vento. Improvviso e repentino 6interverrà il Signore  dell'universo con tempeste e terremoti. Manderà un uragano e un fuoco  divoratore. 7La moltitudine di quelli che marciano contro Gerusalemme,  la circondano e l'assediano con ogni tipo di armi, svanirà come un  sogno, come una visione notturna. 8Tutte le nazioni che attaccano  Gerusalemme saranno come un affamato che sogna di mangiare, ma si  sveglia a stomaco vuoto, o come un assetato che sogna di bere, ma si  sveglia con la gola secca.

Un popolo incapace di comprendere
9Meravigliatevi  pure e restate stupefatti! Chiudete gli occhi e diventate ciechi!  Ubriacatevi, ma non di vino! Barcollate, ma senza bere una goccia! 10Il  Signore vi ha fatti assopire, pronti ormai a cadere in un sonno  profondo. Ha chiuso i vostri occhi, o profeti. Ha velato il vostro capo,  o veggenti. 11Per voi ogni visione è paragonabile alle parole di un  libro sigillato, in mano a qualcuno che sa leggere e al quale si dice:  'Leggi', e che risponde: 'Non posso, perché il libro è sigillato'.  12Oppure in mano a qualcuno che non può leggere e al quale si dice:  'Leggi!', e che risponde: 'Non so leggere'. 13Il Signore ha detto:  'Questo popolo si avvicina a me per onorarmi. Mi onora però soltanto con  parole, mentre con il cuore è lontano da me. Tutto il suo culto è senza  significato, perché consiste solo in precetti umani. 14Perciò  continuerò a sorprendere questo popolo in modo del tutto  incomprensibile. Così la sapienza dei suoi sapienti sarà messa in  difficoltà e la loro intelligenza non servirà a niente'.

Speranza per il futuro
15Guai  a quelli che cercano di nascondere al Signore i loro progetti! Tramano  nell'ombra, pensano di non essere visti e dicono: 'Nessuno sa quel che  noi facciamo!'. 16Essi capovolgono i compiti. Confondono il vasaio con  l'argilla. Può forse il vaso dire al vasaio: 'Non mi hai fatto tu!'; o  ancora: 'Tu non capisci niente!'? 17Fra poco la foresta del Libano  diventerà un giardino, e il giardino si cambierà in una foresta. 18Quel  giorno i sordi sentiranno leggere le parole di un libro e i ciechi, che  prima erano nelle tenebre, apriranno i loro occhi e vedranno. 19Gli  umili e i poveri si rallegreranno e gioiranno ancora una volta per  quanto farà il Signore, il Santo d'Israele. 20Sarà la fine per chi  opprime e schernisce gli altri. Chi fa il male sarà eliminato. 21Dio  distruggerà chi calunnia gli altri, chi in tribunale imbroglia il  giudice e chi per un niente rovina il giusto. 22Perciò ora il Signore,  che ha salvato Abramo, dice ai discendenti di Giacobbe: 'Popolo mio, non  sarai più umiliato, e il tuo volto non arrossirà più per la vergogna  23quando vedrai i figli che ti darò. Allora riconoscerai che io sono il  Signore, il Santo di Giacobbe, il Dio d'Israele, e mi onorerai pieno di  rispetto. 24Gli insensati cominceranno a capire, e gli scontenti  impareranno la lezione'.

Un'alleanza illusoria
1Il Signore ha parlato:  'Guai a voi, governanti di Giuda, gente ribelle! Voi fate progetti da  me non suggeriti e alleanze contro la mia volontà, e accrescete così le  vostre colpe. 2Scendete in Egitto a chiedere aiuto senza il mio parere.  Chiedete protezione all'Egitto e date la vostra fiducia al suo re. 3Ma  la forza del faraone diventerà la vostra vergogna, e la protezione  dell'Egitto sarà la vostra confusione. 4l capi e gli inviati vostri sono  appena arrivati nelle città egiziane di Tanis e di Canes 5e voi siete  già delusi di questo popolo: non avete i vantaggi e gli aiuti sperati,  ma solo confusione e vergogna'.
6Messaggio del Signore riguardo agli  animali che attraversano il Negheb: 'Gli inviati di Giuda attraversano  una regione piena di pericoli, dimora di leoni, serpenti velenosi e  dragoni volanti. Trasportano, su asini e cammelli, doni preziosi per una  nazione che non può dare nessun aiuto. 7L'aiuto dell'Egitto è inutile.  Perciò l'ho soprannominato: 'l'agitato immobile''.

Un popolo ribelle
8Il  Signore mi ha ordinato di incidere su una tavoletta il suo verdetto per  questo popolo, che resti stabile nel futuro e possa servire come  testimonianza per sempre. 9Essi sono davvero un popolo ribelle.  Pretendono di essere figli di Dio, sono invece bugiardi: non vogliono  ascoltare gli ordini del Signore. 10Dicono ai profeti: 'È inutile avere  visioni! Non vogliamo sentire la verità, ma solo quel che ci piace!  Lasciateci nelle nostre illusioni! 11Toglietevi di mezzo e lasciateci in  pace. Smettetela con il vostro Dio, il Santo d'Israele!'. 12Per questo  dice il Santo d'Israele: 'Voi non volete ascoltare quel che vi dico, ma  preferite intrighi e inganni. 13'Questa colpa non è priva di  conseguenze; siete come un muro alto con una crepa. Essa diventa sempre  più profonda, sempre più larga e alla fine, all'improvviso, fa crollare  tutto il muro. 14Vi accadrà come a un vaso di argilla, frantumato e  ridotto a pezzi. Il pezzo più grande non è nemmeno sufficiente a  contenere un po' di brace o a prendere acqua da una cisterna'. 15Dio, il  Signore, il Santo d'Israele vi ha detto: 'Se tornate a me in pace,  sarete salvi. Se avrete fiducia in me sarete forti'. Voi non avete  voluto questo, 16ma invece avete detto: 'No, vogliamo fuggire a  cavallo!'. Fate pure, dovrete fuggire! Avete insistito: 'I nostri  cavalli sono veloci!'. Ma i vostri inseguitori saranno ancora più  veloci. 17Vedendo un solo nemico, mille di voi fuggiranno: basteranno  cinque soldati a farvi fuggire via tutti. Alla fine i superstiti saranno  come un'asta di bandiera abbandonata sulla cima di una collina.  18Eppure il Signore è disposto a perdonarvi. È pronto ad aver pietà,  perché egli fa sempre quel che è giusto. Beato chi confida nel Signore!

Il Signore è disposto al perdono
19Ascoltate,  popolo di Sion, voi che abitate a Gerusalemme: non dovrete più  piangere. Il Signore ha compassione di voi e vi soccorre appena gridate a  lui. 20Anche se vi attendono sempre tempi duri, il Signore che vi  istruisce non si terrà più nascosto e potrete vederlo con i vostri  occhi. 21Con le vostre orecchie sentirete una voce alle vostre spalle:  'Questa è la via giusta, seguitela!'. Vi insegnerà se dovete andare a  destra o a sinistra. 22I vostri idoli, ricoperti d'oro e d'argento, non  avranno più valore per voi. Li getterete via come spazzatura e direte:  'Fuori di qui!'. 23Quando seminerete il grano, il Signore vi concederà  la pioggia per farlo crescere, e alla fine un abbondante raccolto. Quel  giorno anche il vostro bestiame avrà ricchi pascoli. 24I buoi e gli  asini che lavorano i campi mangeranno biada scelta e saporita e ne  avranno in abbondanza. 25Nel giorno del grande massacro dei nemici,  quando crolleranno le loro torri scorreranno fiumi d'acqua da ogni monte  e da ogni collina. 26Quando il Signore curerà e fascerà la ferita dei  suo popolo, la luna brillerà come il sole. La luce del sole sarà sette  volte più intensa, sarà come la luce di sette giorni.

Il Signore punirà gli Assiri
27Da  lontano si vedono la potenza e la presenza maestosa del Signore. La sua  ira manda fuoco e fiamme. Le sue parole sono un incendio che divora.  28Egli manda davanti a sé un vento impetuoso che travolge come un  torrente tutto quel che incontra. Scuote le nazioni come in un setaccio e  mette alle mascelle dei popoli una briglia che li porta alla rovina.  29Ma tu, popolo di Dio, canterai come in una notte di festa. Sarai  gioioso come quando, al suono del flauto, sali alla montagna del  Signore, la Roccia d'Israele. 30Il Signore farà sentire la sua voce  maestosa. Mostrerà la forza della sua ira, in mezzo a un fuoco  divoratore, tra fulmini, grandine e un diluvio di pioggia. 31Gli Assiri  resteranno atterriti nell'udire la voce del Signore e nel provare la sua  terribile punizione. 32Ogni colpo del suo bastone sarà accompagnato dal  suono di tamburi e di cetre. Egli li combatterà con estrema violenza.  33Già da tempo è stato preparato un luogo per bruciare il re degli  Assiri: è largo e profondo con fuoco e legna abbondante. Come un  torrente di zolfo, il soffio del Signore accenderà il rogo.

Il Signore proteggerà Gerusalemme
1Guai  a quelli che vanno in Egitto a cercare aiuto. Mettono la loro fiducia  nei cavalli, nei numerosi carri da guerra e nella cavalleria potente.  Però non si rivolgono al Signore, il Santo d'Israele, non si chiedono se  è d'accordo. 2Ma egli sa quel che deve fare. Non ritira le sue minacce e  provoca sciagure. Si rivolge contro quelli che fanno il male e quelli  che li aiutano. 3Anche gli Egiziani sono uomini, non possono misurarsi  con Dio. Se lui non dà vita ai loro cavalli, questi non possono fare  neppure un passo. Quando il Signore interviene fa barcollare chi  pretende di portare aiuto, e cade chi spera di riceverlo. Entrambi  moriranno. 5Il Signore mi ha detto: 'Quando i leoni grandi o piccoli  ruggiscono sulla preda, non si spaventano al chiasso dei pastori che si  radunano per dar loro la caccia. Allo stesso modo io, il Signore  dell'universo, scenderò a combattere sul monte Sion, sulla mia montagna.  6Come gli uccelli proteggono i loro piccoli così Io, il Signore  dell'universo, proteggerò Gerusalemme, la difenderò e la salverò'.  7Israeliti, avete peccato contro il Signore e vi siete ribellati.  Ritornate a lui! Verrà un giorno in cui getterete via gli idoli  d'argento e d'oro, opera delle vostre mani colpevoli. 8Gli Assiri  saranno distrutti in battaglia, ma non per opera di uomini. Se le truppe  scelte sfuggiranno alla morte, verranno condotte prigioniere. 9Il re  spaventato fuggirà, gli ufficiali atterriti abbandoneranno la bandiera.  Il Signore, che ha il suo focolare in Sion, un altare a Gerusalemme, ha  parlato.

Un re giusto
1Allora un re giusto regnerà, e i  governanti agiranno secondo la legge. 2Ciascuno di loro sarà un riparo  contro il vento e un rifugio contro la tempesta. Saranno come ruscelli  in un deserto, come l'ombra di una grande roccia in una terra arida.  3Quelli che ora dovrebbero vedere, non terranno più gli occhi chiusi;  quelli che ora dovrebbero sentire, terranno le orecchie ben aperte. 4Gli  animi ostinati si apriranno a comprendere; i balbuzienti parleranno in  modo sciolto e chiaro. 5Nessuno rispetterà più lo stolto, e  l'imbroglione non sarà più considerato onesto. 6Lo stolto dice solo  follie e pensa come fare il male. Tutto quel che dice o fa è un insulto  al Signore. Non dà mai da mangiare a chi è affamato né da bere a chi è  assetato. 7L'imbroglione vive di sotterfugi, le inventa tutte per  eliminare, con i suoi intrighi, i poveri che cercano di difendere i loro  diritti. 8Ma la persona onesta pensa rettamente e agisce con lealtà.

Contro le donne stolte
9Donne  spensierate, dai facili costumi, statemi bene a sentire! 10Ora siete  soddisfatte, ma il prossimo anno di questi tempi tremerete, perché la  vendemmia sarà finita e non ci sarà più raccolto. 11Avete vissuto una  vita facile e spensierata, ma ora tremate di paura! Toglietevi i vestiti  eleganti e copritevi di sacco. 12Battetevi il petto per il dolore: le  fertili campagne e i ricchi vigneti saranno distrutti. 13Nella terra del  mio popolo cresceranno rovi e spine. Piangete per le città prima piene  di vita, per le case dove la gente era felice. 14Anche il palazzo reale  sarà abbandonato e la città lasciata deserta. L'Ofel e la torre  diventeranno rovine desolate per sempre, dimora per gli asini e pascolo  per le mandrie.

Finalmente giustizia e pace
15Ma ancora una  volta il Signore manderà su di noi il suo spirito. La terra deserta  diventerà un giardino, e il giardino una foresta, 16e in essi regneranno  la giustizia e il diritto. 17Poiché ognuno farà quel che è giusto, vi  sarà pace e sicurezza per sempre. 18Il popolo di Dio, libero da  preoccupazioni, vivrà nella pace, in una dimora sicura, 19anche se la  foresta cadrà e la città sprofonderà. 20Sarete felici e potrete seminare  vicino a ricchi ruscelli e lasciare i vostri asini e buoi pascolare  liberamente dovunque.

Il Signore è la nostra speranza
1Guai a voi  che devastate senza essere devastati, tradite senza essere traditi.  Quando avrete finito di devastare e di tradire, subirete anche voi la  stessa sorte. 2Pietà di noi, Signore! In te è la nostra speranza!  Proteggici ogni giorno e salvaci nel tempo della prova. 3Se tu  intervieni a nostra difesa, i popoli fuggono via; le nazioni si  disperdono al rumore della battaglia. 4Allora noi ci getteremo sul  bottino di guerra come sciami di insetti, come nuvole di cavallette. 5Il  Signore è grande! Egli domina su tutto. Riempie Gerusalemme con il  diritto e la giustizia. 6Egli sarà la tua sicurezza e la tua salvezza.  La sapienza, la conoscenza e il timore di Dio sono il tuo tesoro. 7Gli  abitanti di Gerusalemme escono fuori e gridano. I messaggeri di pace  ritornano e piangono disperati. 8Le strade sono deserte, nessuno passa  per la via, il nemico ha violato gli accordi, ha disprezzato le città  non ha più alcun rispetto per le persone. 9La regione è triste e  squallida. Le foreste del Libano addolorate si vestono a lutto. La  pianura di Saron è ridotta a una steppa. Le alture di Basan e il monte  Carmelo sono brulli.

Il Signore mette in guardia chi fa il male
10Dice  il Signore: 'Basta! ora voglio intervenire. Voglio mostrare la mia  potenza. 11I vostri progetti sono come il fieno, le vostre azioni come  paglia. Il mio soffio vi divorerà come un fuoco. 12I popoli saranno  ridotti in cenere; come spine prenderanno subito fuoco. 13Tutti, vicini e  lontani, sapranno quel che ho fatto e riconosceranno la mia potenza'.  14I peccatori tremeranno di paura a Gerusalemme. I malvagi saranno  spaventati, diranno tra di loro: 'Il giudizio di Dio è una fornace  sempre accesa: chi di noi riuscirà a sopportare il suo fuoco?'.  15Soltanto chi parla e agisce onestamente, chi non approfitta del suo  potere per calpestare i poveri e non si lascia corrompere; chi non dà  ascolto a progetti criminali e non conduce una vita cattiva. 16Egli solo  sarà salvato, vivrà sicuro come una fortezza fra le rocce. Avrà da  mangiare e da bere a sazietà.

Un futuro radioso per Gerusalemme
17Tutti  vedranno un re governare con grande splendore su un paese sconfinato.  18Le antiche paure per l'esattore delle tasse e il severo controllore  straniero non saranno più che un brutto sogno. 19Non vedranno più quel  popolo arrogante che parla una lingua strana, un linguaggio oscuro e  incomprensibile. 20Guardate Gerusalemme, la città dove celebriamo le  nostre feste. Guardate Sion! Che tranquillità viverci! Sarà una tenda  stabile, nessuno strapperà i suoi paletti, nessuno toglierà le sue  corde. 21Il Signore ci manifesterà la sua presenza gloriosa in una  regione di fiumi e di larghi canali, dove non passerà più nessuna nave  nemica a remi o a vela. 22-23Le corde delle navi si sono allentate, non  tengono più fermo l'albero maestro, non permettono di spiegare le vele.  Allora noi prenderemo il bottino, e sarà così abbondante che anche gli  zoppi avranno la loro parte. Il Signore è il nostro giudice e il nostro  legislatore. Il Signore è il nostro re, è lui che ci libera. 24Nessuno  che vive a Gerusalemme si lamenterà di essere malato, e i nostri peccati  saranno perdonati.

1Gesù Cristo è discendente di Davide, il quale a  sua volta è discendente di Abramo. Ecco l'elenco degli antenati della  sua famiglia:
2Abramo fu il padre di Isacco;
Isacco di Giacobbe;
Giacobbe di Giuda e dei suoi fratelli;
3Giuda fu il padre di Fares e Zara (loro madre fu Tamar);
Fares di Esrom;
Esrom di Aram;
4Aram fu il padre di Aminadàb;
Aminadàb di Naassòn;
Naassòn di Salmòn:
5Salmòn fu il padre di Booz (la madre di Booz fu Racab);
Booz fu il padre di Obed (la madre di Obed fu Rut);
Obed fu il padre di Iesse;
6Iesse fu il padre di Davide.
Davide fu il padre di Salomone (la madre era stata moglie di Urìa);
7Salomone fu il padre di Roboamo;
Roboamo di Abìa;
Abìa di Asàf;
8Asàf fu il padre di Giòsafat;
Giòsafat di Ioram;
Ioram di Ozia;
9Ozia fu il padre di Ioatam;
Ioatam di Acaz;
Acaz di Ezechia;
10Ezechia fu il padre di Manàsse;
Manàsse di Amos;
Amos di Giosia;
11Giosia fu il padre di Ieconia e dei suoi fratelli, al tempo in cui il popolo d'Israele fu deportato in esilio a Babilonia.
12Dopo l'esilio a Babilonia, Ieconia fu il
padre di Salatiel;
Salatiel fu il padre di Zorobabèle;
13Zorobabèle fu il padre di Abiùd;
Abiùd di Elìacim;
Elìacim di Azor;
14Azor fu il padre di Sadoc;
Sadoc di Achim;
Achim di Eliùd;
15Eliùd fu il padre di Eleàzar;
Eleàzar di Mattan;
Mattan di Giacobbe;
16Giacobbe fu il padre di Giuseppe;
Giuseppe sposò Maria e Maria fu la madre di Gesù, chiamato Cristo.
17Dunque  da Abramo a Davide ci sono quattordici generazioni; dal tempo di Davide  fino all'esilio di Babilonia ce ne sono altre quattordici; infine,  dall'esilio in Babilonia fino a Cristo ci sono ancora quattordici  generazioni.

Come nacque Gesù
(vedi Luca 2, 1-7)
Ecco  come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe;  essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed  ella si trovò incinta. 19Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli voleva  fare ciò che era giusto, ma non voleva denunziarla di fronte a tutti.  Allora decise di rompere il fidanzamento, senza dire niente a nessuno.
20Ci  stava ancora pensando, quando una notte in sogno gli apparve un angelo  del Signore e gli disse: 'Giuseppe, discendente di Davide, non devi aver  paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il bambino che lei aspetta è  opera dello Spirito Santo. 21Essa partorirà un figlio e tu gli metterai  nome Gesù, perché lui salverà il suo popolo da tutti i suoi peccati'.
22E così si realizzò quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
23Ecco, la vergine sarà incinta,
partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele.
Questo nome significa: 'Dio è con noi'.
24Quando  Giuseppe si svegliò, fece come l'angelo di Dio gli aveva ordinato e  prese Maria in casa sua. 25E senza che avessero avuto fin allora  rapporti matrimoniali, Maria partorì il bambino e Giuseppe gli mise nome  Gesù.

La strada del Signore
1Il deserto e la terra arida si rallegrino,
la steppa fiorisca ed esulti!
2Si copriranno con fiori di campo,
canteranno e grideranno di gioia;
diventeranno belli come il Libano,
splendidi come il Carmelo
e la pianura di Saron.
Tutti vedranno la gloria del Signore,
la sua grandezza e la sua potenza.
3Ridate forza alle braccia stanche
e alle ginocchia che vacillano.
4Dite agli scoraggiati:
'Siate forti, non abbiate timore!
Il vostro Dio viene a liberarvi,
viene a punire i vostri nemici'.

5Allora i ciechi riacquisteranno la vista
e i sordi udranno di nuovo.
6Allora lo zoppo salterà come un cervo,
e il muto griderà di gioia.
Nel deserto scaturità una sorgente,
e scorreranno fiumi nella steppa.
7Tra la sabbia bruciata
si formerà un lago,
e dalla terra secca sprizzeranno
sorgenti d'acqua.
Dove ora dimora lo sciacallo,
cresceranno l'erba, le canne e i giunchi.

8 Là ci sarà una strada
e si chiamerà la 'via santa'.
Nessun impuro e nessun empio
la potrà percorrere.
Sarà il Signore ad aprirla.
9-10Il leone e le bestie feroci
non la renderanno pericolosa.
La percorreranno tutti quelli
che il Signore ha liberato.
Arriveranno gioiosi al monte Sion:
sul loro volto felicità a non finire.
Gioia e felicità rimarranno con loro,
tristezza e pianto scompariranno.

Sennacherib invade il regno di Giuda
(vedi 2 Re 18,13.17-37)
1Nel  quattordicesimo anno di regno di Ezechia, Sennacherib, re d'Assiria,  assalì le città fortificate del regno di Giuda e le conquistò. 2Dalla  città di Lachis il re d'Assiria mandò a Gerusalemme, dal re Ezechia, il  suo luogotenente con un grande esercito. Gli Assiri si fermarono al  canale della vasca superiore che si trovava presso l'argine del campo  del Lavandaio. 3Da Gerusalemme gli mandarono incontro: il capo del  palazzo, Eliakim figlio di Chelkia, il segretario Sebna e il portavoce  del re, Ioach figlio di Asaf. 4Il luogotenente assiro disse loro:  'Riferite a Ezechia questo messaggio del gran re, il re d'Assiria:  Perché ti senti tanto sicuro? 5Tu pensi che per far guerra i discorsi  valgano come un buon piano di battaglia o come il coraggio! In chi poni  la tua sicurezza, per osare ribellarti contro di me? 6Tu hai fiducia  nell'Egitto. Ma l'Egitto è come una canna spezzata; trapassa la mano di  chi vi si appoggia. Ecco che cos'è il faraone per chi ha fiducia in lui.  7Voi mi risponderete che avete fiducia nel Signore vostro Dio. Ma  Ezechia gli ha distrutto tutti i santuari sulle colline e gli altari, e  ha detto agli abitanti di Giuda e di Gerusalemme di adorare il Signore  davanti a un solo altare!. 8'Ezechia, prova a sfidare il mio imperatore,  il re d'Assiria! - continuò il luogotenente. - Ti do io duemila  cavalli; se riuscirai a trovare gli uomini per cavalcarli. 9Per i carri e  i cavalli tu conti sull'Egitto: non potrai mettere in fuga uno solo  degli ufficiali del mio re, neppure di quelli di grado più basso! 10E  poi, credi che io abbia fatto una spedizione fin qui, per distruggere  questa terra, senza il consenso del Signore? È stato lui a dirmi di  marciare contro questa terra e distruggerla!'. 11Allora Eliakim, Sebna e  Ioach risposero al luogotenente: 'Parla in aramaico, noi lo capiamo.  Non parlare ebraico perché il popolo, sulle mura, sente tutto'. 12Ma il  luogotenente rispose loro: 'Tu credi che il mio signore mi abbia mandato  a dire queste cose soltanto a te e al tuo re? Riguardano anche la gente  seduta sulle mura che sarà costretta, con voi, a mangiare i propri  escrementi e a bere la propria orina!'. 13Il luogotenente si alzò e con  voce forte cominciò a dire in ebraico: 'Ascoltate il messaggio del gran  re, il re d'Assiria: 14Attenti a non lasciarvi ingannare da Ezechia.  Egli non è in grado di liberarvi dal mio assalto! 15E non lasciatevi  convincere da lui a confidare nel Signore. Egli vi dirà che il Signore  vi salverà e che questa città non cadrà nelle mani del re d'Assiria,  16ma voi non dategli retta. Ascoltate invece le parole del re d'Assiria:  Arrendetevi al mio successo; così ognuno potrà mangiare la sua uva e i  suoi fichi e bere l'acqua del suo pozzo, 17fino a quando non verrò a  prendervi per portarvi in una terra simile alla vostra, una terra che  produce frumento e mosto, che ha pane e vigne. 18Non date ascolto a  Ezechia; egli vi inganna, dicendovi che il Signore vi libererà. Gli dèi  degli altri popoli hanno forse liberato i loro territori dalla mano del  re d'Assiria? 19Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? E quelli di  Sefarvaim? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano? 20Nessun dio di  nessuna nazione ha mai liberato il suo territorio dalla mia mano! Perché  il Signore dovrebbe salvare Gerusalemme?'. 21Tutti rimasero in silenzio  e non dissero neppure una parola, perché il re Ezechia aveva ordinato  di non rispondere. 22Il capo del palazzo reale Eliakim, figlio di  Chelkia, il segretario Sebna e il portavoce del re, Ioach figlio di  Asaf, si presentarono al re con i vestiti strappati per il dolore e gli  riferirono le parole del luogotenente assiro.

Ezechia consulta il profeta Isaia
(vedi 2 Re 19,1-9)
1Quando  il re Ezechia ebbe udite queste notizie, si strappò anche lui le vesti,  indossò un abito di sacco e si recò al tempio. 2Poi mandò il capo del  palazzo reale Eliakim, il segretario Sebna e i sacerdoti più anziani dal  profeta Isaia, figlio di Amoz. Anche loro si erano vestiti di sacco.  3Essi dissero a Isaia: 'Ezechia ti manda a dire: Oggi è per noi una  giornata di grande dolore, di castigo e di vergogna. Siamo come donne  pronte a partorire, ma troppo deboli per farlo. 4Il re d'Assiria ha  mandato qui il suo luogotenente a insultare il Dio vivente. Spero che il  Signore abbia udito le sue parole e lo punisca. Tu prega il Signore per  quelli che finora sono scampati al re d'Assiria'. 5Agli inviati di  Ezechia che erano venuti da lui, il profeta Isaia 6disse: 'Riferite al  vostro re questo messaggio del Signore: Non aver paura di quel che hai  udito, degli insulti che mi hanno rivolto gli ufficiali del re  d'Assiria. 7Farò in modo che il re d'Assiria riceva una notizia tale da  costringerlo a tornare al suo paese; laggiù verrà ucciso'.

Nuove minacce di Sennacherib
(vedi 2 Re 19,8-13)
8Il  luogotenente del re d'Assiria seppe che il suo re aveva lasciato Lachis  per andare a combattere a Libna e lo raggiunse in questa località.  9Sennacherib aveva avuto notizia che Tiraka, re di Etiopia, era in  marcia per combattere contro di lui. Allora mandò una seconda volta  ambasciatori a Ezechia, re di Giuda, con l'incarico di riferirgli questo  messaggio: 10'Sta' attento che il Dio in cui confidi non ti inganni  quando dice che Gerusalemme non cadrà nelle mie mani! 11Tu hai sentito  quel che hanno fatto i re d'Assiria alle altre nazioni: sai che le hanno  annientate! e tu dovresti salvarti? 12Quando i miei antenati hanno  distrutto i popoli di Gozan, di Carran, di Rezef e di Eden in Telassar i  loro dèi non li hanno salvati. 13Pensa alla fine che hanno fatto i re  di Camat, di Arpad, di Lair, di Sefarvaim, di Ena e di Ivva!'.

Preghiera di Ezechia
(vedi 2 Re 19,14-19)
14Ezechia  prese la lettera dalle mani degli ambasciatori e la lesse. Poi si recò  al tempio e srotolò la lettera davanti al Signore 15e gli rivolse questa  preghiera:
16'Signore dell'universo, Dio d'Israele,
tu che siedi in trono fra i cherubini,
tu sei l'unico Dio per tutte le nazioni
della terra!
Tu hai creato il cielo e la terra!
17Tendi l'orecchio, Signore, e ascolta.
Apri gli occhi, Signore, e guarda.
Ascolta le parole che Sennacherib
ha mandato a dire
per insultare te, il Dio vivente.
18È vero, Signore,
che i re d'Assiria hanno distrutto
molte nazioni
e i loro territori,
19e hanno bruciato i loro dèi.
Ma questi non erano divinità,
erano semplici pezzi di legno e di pietra
fatti dagli uomini,
e così gli Assiri hanno potuto distruggerli.
20 Ma ora, Signore, nostro Dio,
liberaci dall'attacco di Sennacherib,
e tutte le nazioni del mondo
riconosceranno
che soltanto tu, Signore, sei Dio!'.

Messaggio di Isaia al re
(vedi 2 Re 19,20-34)
21Isaia,  figlio di Amoz, mandò questo messaggio a Ezechia: 'Questa è la risposta  del Signore, Dio d'Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolto a  proposito di Sennacherib, re d'Assiria. 22Ecco la mia risposta contro di  lui:
Gerusalemme, la fanciulla, ti ha disprezzato,
la città di Sion ti ha deriso, o Sennacherib!
23Ma sai tu chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce?
Verso chi sei stato insolente?
Verso di me, il Santo d'Israele!
24I tuoi servi hai mandato
a insultarmi con queste parole:
'In piedi sul mio carro,
sono salito sulle cime dei monti,
sulle vette del Libano.
Ho abbattuto i suoi cedri più alti,
i suoi pini più belli.
Delle sue foreste i posti più remoti
ho raggiunto.
25Ho scavato pozzi e bevuto acque
di terre straniere,
posso asciugare al mio passaggio
tutti i canali d'Egitto'.
26Ma tu, Sennacherib, devi sapere:
da tempo avevo questo progetto;
l'ho pensato in tempi lontani,
ora l'ho realizzato.
Era deciso che tu abbattessi
grandi città fortificate.
27I loro abitanti, indifesi, spaventati
e storditi,
erano simili all'erba dei campi
o alle erbacce sui tetti,
seccate dal vento d'oriente.
28Io so tutto di te,
quel che fai e dove vai:
tu sei infuriato contro di me.
29Per questa tua ira
e per l'insolenza che m'è giunta
all'orecchio,
ti metterò un anello al naso
e tra le labbra un morso
per farti rifare all'indietro
la strada che hai percorso fin qui!'.
30Poi  Isaia disse al re Ezechia: 'Ecco un segno di quel che accadrà:  quest'anno mangerete il grano cresciuto dalle spighe rimaste sul campo,  l'anno prossimo il frutto dei semi caduti fuori del campo. Ma l'anno  dopo seminate e mietete pure, piantate vigne e mangiate l'uva. 31l  superstiti del regno di Giuda saranno di nuovo come piante con profonde  radici e porteranno ancora frutto. 32Perché è certo che a Gerusalemme ci  saranno superstiti e sul monte Sion sopravvissuti. L'amore ardente del  Signore farà questo!'. 33Ecco quel che dice il Signore contro il re  d'Assiria: 'Non entrerà mai in questa città, non vi lancerà contro una  sola freccia, non l'attaccherà con i soldati armati di scudi e contro di  lei non alzerà terrapieni. 34Tornerà per la strada da dove è venuto,  senza entrare in città. Io, il Signore, ho parlato! 35Difenderò  Gerusalemme, io la salverò; lo farò per me e per Davide mio servo'.

Morte di Sennacherib
(vedi 2 Re 19,35-37)
36Quella  stessa notte un angelo del Signore fece morire centottantacinquemila  uomini dell'esercito assiro. Al mattino quando gli altri si alzarono,  non videro altro che cadaveri. 37Allora Sennacherib re d'Assiria, tolse  l'accampamento, tornò a Ninive e si trattenne in quella città. 38Un  giorno, due dei suoi figli, Adram-Melech e Sarezer, lo uccisero con la  spada e fuggirono nella regione di Ararat. Un altro figlio, Assarhaddon,  regnò al suo posto.

Malattia e guarigione di Ezechia
(vedi 2 Re 20,1-11)
1Un  giorno Ezechia fu colpito da una malattia mortale. Il profeta Isaia,  figlio di Amoz, andò a trovarlo e gli riferì questo messaggio da parte  del Signore: 'Comunica alla tua famiglia le tue ultime disposizioni,  perché non hai più molto tempo da vivere'. 2Allora Ezechia si voltò  verso la parete e rivolse al Signore questa preghiera: 3'Ti prego,  Signore, ricordati che mi sono sempre comportato lealmente davanti a te,  senza falsità: ho sempre fatto quel che volevi da me'. Poi scoppiò a  piangere. 4Allora il Signore ordinò a Isaia 5di ritornare da Ezechia a  dirgli: 'Così dice il Signore, Dio del tuo antenato Davide: Ho udito la  tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ti concederò altri quindici anni  di vita. 6Salverò te e Gerusalemme dal re d'Assiria, continuerò a  proteggere questa città'.

7Isaia rispose:
- Il Signore ti darà  un segno per assicurarti che farà quel che ha promesso. 8Sulla scala  costruita da Acaz, il Signore farà indietreggiare l'ombra del sole di  dieci passi.
E l'ombra indietreggiò di dieci passi.

Ezechia ringrazia il Signore
9Quando Ezechia guarì della sua malattia compose questo canto di lode:
10'Ormai credevo di andare
nel mondo dei morti
nel meglio dei miei giorni,
privato del resto della mia vita.
11Credevo che in questo mondo dei vivi
non avrei più visto il Signore,
e nessuna persona tra gli abitanti della terra.
12 La mia vita era distrutta e gettata lontano,
come una tenda di pastori,
come una stoffa tolta dal telaio.
Credevo che il Signore
aveva messo fine alla mia vita.
13Ho gridato a lui
tutta la notte con dolore,
ma come un leone
egli stritolava le mie ossa.
14La mia voce era debole
come quella di una rondine,
gemevo come una colomba.
I miei occhi erano stanchi
di guardare il cielo.
Pregavo: Signore, liberami dall'angoscia.
15Che cos'altro potevo dire?
Il Signore ha fatto questo.
Non riesco a dormire,
tanto il mio cuore è amareggiato.
16 Signore, vivrò per te, per te solo.
Guariscimi e fammi vivere.
17Ora la mia amarezza si è cambiata in pace.
Tu salvi la mia vita da tutti i pericoli,
perdoni tutti i miei peccati.
18Nessuno nel mondo dei morti può lodarti:
i morti non possono sperare
nella tua fedeltà.
19Solo i vivi possono lodarti
come io sto facendo ora.
I padri faranno conoscere ai figli
quanto tu sei fedele.
20Signore, tu mi hai guarito.
Noi canteremo sulla cetra le tue lodi.
Canteremo nel tempio le tue lodi,
per tutta la vita'.

21Poi  Isaia ordinò a Ezechia di prendere una schiacciata di fichi. Fu  applicata sulla parte malata perché guarisse. 22Ezechia chiese a Isaia:
- Quale segno mi assicura che potrò salire di nuovo al tempio?

Ezechia riceve ambasciatori babilonesi
(vedi 2 Re 20,12-19)
1Merodak-Baladan,  figlio di Baladan, re di Babilonia, aveva saputo della malattia di  Ezechia e della sua guarigione. Gli scrisse e gli mandò un regalo.  2Ezechia si rallegrò per l'arrivo degli inviati di Merodak-Baladan e  mostrò loro i suoi depositi, l'oro, l'argento, i profumi, l'olio  aromatico, il suo arsenale e tutti i tesori che aveva nei magazzini;  fece vedere tutto quel che si trovava nel suo palazzo e nel suo regno,  senza tralasciare nulla.
3Il profeta Isaia venne dal re Ezechia e gli chiese:
- Da dove vengono questi uomini? Che cosa ti hanno detto?
Ezechia rispose:
-Vengono da una terra lontana, da Babilonia.
4 - Che cosa hanno visto in casa tua?, -chiese ancora Isaia. Ezechia rispose:
- Hanno visto tutto. Ho mostrato loro tutti i tesori che si trovano nei miei magazzini, senza tralasciare nulla.
5Allora Isaia rispose a Ezechia:
- Ascolta la parola del Signore dell'universo:
6Un  giorno tutto quel che si trova in casa tua, tutto quel che i tuoi padri  hanno accumulato fino ad oggi, sarà trasportato in Babilonia. Non verrà  lasciato nulla. 7Verranno deportati anche alcuni dei tuoi diretti  discendenti; resteranno a servizio nel palazzo del re di Babilonia.
8Ezechia rispose a Isaia:
- Mi hai portato una buona notizia da parte del Signore: vuol dire che almeno io avrò pace e sicurezza.

Seconda parte

Parole di conforto
1'Confortate, confortate il mio popolo!',
dice il vostro Dio.
2 'Fate coraggio agli abitanti
di Gerusalemme,
e annunziate loro:
La vostra schiavitù è finita,
la vostra colpa perdonata;
il Signore vi ha fino in fondo
fatto pagare per tutti i vostri peccati'.
3Una voce grida:
'Preparate nel deserto
una via per il Signore,
tracciate nella steppa
una strada per il nostro Dio!
4Riempite le valli,
spianate monti e colline.
Il terreno accidentato e scosceso
diventi una grande pianura.
5Allora il Signore
manifesterà la sua presenza gloriosa
e tutti potranno vederla.
Il Signore stesso lo ha detto'.

6Una voce grida:
'Annunzia un messaggio!';
e io domando: 'Che cosa devo
annunziare?'.
'Annunzia che ogni uomo è come l'erba;
e la sua consistenza è come il fiore del
campo:
7secca l'erba, il fiore appassisce
quando il Signore
fa soffiare il vento su di essi.
Sì, l'uomo è come l'erba:
8secca l'erba e il fiore appassisce;
ma la parola del nostro Dio
dura per sempre'.

9Salì sulla cima del monte
e proclama a Sion la bella notizia.
Alza forte la voce!
Annunzia la bella notizia a Gerusalemme,
grida senza nessuna paura,
di' a tutte le città di Giuda:
'Arriva il nostro Dio!
10Dio, il Signore, viene con tutta la sua
potenza
e mostra il suo dominio.
Egli porta con sé, come segno di vittoria,
il popolo che ha liberato.
11Come un pastore conduce il suo gregge:
prende in braccio gli agnellini,
li porta sul petto
e ha cura delle pecore che partoriscono,
così Dio provvede per il suo popolo'.

Il Signore non ha paragoni
12Chi può misurare
con il cavo della mano l'acqua del mare
o il cielo con il palmo?
Chi può raccogliere tutta la polvere
della terra
con un secchio,
o pesare le montagne e le colline
con la bilancia?
13Chi ha guidato lo spirito del Signore
e gli ha suggerito quel che deve fare?
14Dio non ha bisogno di consigli
per sapere come agire rettamente.
Nessuno è in grado di insegnargli qualcosa
o di esortarlo a operare con saggezza.
15Per lui, i popoli,
sono come una goccia in un secchio,
come la polvere su una bilancia:
per lui le popolazioni lontane
pesano meno di un granello di sabbia.
16Per un sacrificio degno di Dio
non bastano tutti gli animali del Libano,
né i suoi alberi per alimentare il fuoco.
17Di fronte a Dio
tutti i popoli sono come un nulla,
per lui non valgono niente,
non sono che ombre.

18A chi volete paragonare Dio,
con quale immagine raffigurano?
19Non è una statua che un artista modella,
che l'orefice ricopre d'oro
e poi fissa con catene d'argento!
20Per chi non è molto ricco
basta prendere un legno che non marcisce
e cercare un abile artista
che gli costruisca una statua ben ferma.
21Non lo sapete? Non lo avete sentito?
Non vi è già noto fin dall'inizio?
Non avete capito come è stato fondato
il mondo?
22Dio siede sulla cupola che copre la terra,
di lassù gli uomini sembrano formiche;
egli distende il cielo come un velo,
lo dispiega come una tenda dove abitarvi.
23Toglie la forza ai potenti
e annienta i prìncipi della terra.
24Sono come pianticelle
trapiantate o appena seminate;
hanno piccole radici nella terra;
se Dio manda il vento contro di loro
essi seccano e volano via come paglia.

25'A chi volete paragonarmi?
Chi potrebbe essere uguale a me?',
domanda Dio che è santo.
26Alzate gli occhi e osservate:
chi ha creato le stelle?
Solo uno, il Forte e Potente.
Egli le conosce una per una;
le chiama tutte per nome
e nessuna manca all'appello.

27Israeliti, discendenti di Giacobbe,
perché continuate a ripetere:
'Il Signore non conosce la nostra
condizione,
non si interessa delle ingiustizie
che soffriamo'?
28Voi non sapete, non avete udito
che il Signore è Dio per sempre?
Egli ha creato il mondo
e non si stanca mai.
Nessuno può capire a fondo
la sua intelligenza.
29Egli dà energia a chi è affaticato
e rende forte il debole.
30Perfino i giovani si stancano,
anche i più forti vacillano e cadono;
31ma tutti quelli che confidano nel Signore
ricevono forze sempre nuove:
camminano senza affannarsi,
corrono senza stancarsi,
volano con ali di aquila.

Il vero Dio e gli idoli
1'Ascoltatemi in silenzio, popolazioni
lontane,
voi nazioni, fatevi forza, avvicinatevi.
Presentiamoci assieme per un processo,
e poi parlerete!
2Chi ha fatto venire dall'oriente
quell'uomo che ottiene vittorie
ad ogni passo ?
Chi gli sottomette i popoli,
chi fa cadere i re di fronte a lui?
La sua spada li riduce in polvere
e il suo arco in paglia che si disperde.
3Egli li insegue e avanza sicuro,
con i piedi sfiora appena la strada.
4Chi ha fatto e portato a perfezione
tutto questo?
Colui che dirige gli avvenimenti umani
fin dall'inizio.
Io, il Signore, sono il primo;
io stesso sono con gli ultimi.
5Le popolazioni lontane vedono
e hanno paura;
tremano gli abitatiti degli estremi confini
della terra;
vengono insieme e si radunano.
6 Si aiutano e si fanno coraggio l'un l'altro.
7L'artista incoraggia l'orefice
e dice: 'Ben fatto!'
Colui che leviga il metallo
incoraggia chi lo inchioda,
e dice: 'La saldatura è buona!'
Poi con i chiodi l'idolo viene ben fissato
al suo posto.

Israele servo del Signore
8'Tu Israele, sei il mio servo;
tu, Giacobbe, il popolo da me scelto,
discendente del mio amico Abramo.
9Ti ho preso dai confini della terra,
ti ho chiamato dagli angoli più remoti
e ti ho detto: Tu sei il mio servo.
Ti ho scelto e non ti ho allontanato da me.
10Non temere, io sono con te.
Non preoccuparti, io sono il tuo Dio.
Ti rendo forte, ti aiuto,
ti proteggo con la mia mano invincibile.
11Tutti quelli che si scagliano contro di te
saranno confusi e svergognati.
Saranno distrutti e periranno
tutti quelli che ti combattono.
12Cercherai quelli che ti facevano guerra
ma non li troverai più.
Saranno annientati e ridotti a zero
quelli che ti combattevano.
13Io sono il Signore tuo Dio,
io ti prendo per mano e ti dico:
Non temere, sono qui ad aiutarti!'.
14Dice il Signore:
'Israele, popolo di Giacobbe,
sei piccolo e debole come un verme,
ma non temere: io ti aiuterò.
Io, il Santo d'Israele,
sono colui che 15Ti renderò come una trebbia appuntita,
nuova, con molti denti:
tu trebbierai le montagne e le stritolerai
e ridurrai in paglia le colline.
16 Le getterai in aria,
e il vento le porterà via,
il turbine le disperderà,
tu invece sarai pieno di gioia,
sarai orgoglioso del Signore,
il Santo d'Israele.

Il Signore farà scorrere fiumi su brulle colline
17'Il mio popolo è come povera gente
assetata,
dalla gola riarsa:
cerca acqua ma non ne trova.
Io, il Signore, esaudirò la loro preghiera.
Io, Dio d'Israele, non li abbandonerò mai.
18Farò scorrere fiumi su brulle colline
e nelle valli sgorgheranno fontane.
Trasformerò il deserto in un lago
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
19Nel deserto pianterò alberi di cedro,
acacie, mirti e ulivi.
Nella steppa metterò insieme cipressi,
platani e abeti.
20Così vedranno e sapranno
che io, il Signore, ho fatto questo.
Guarderanno e comprenderanno
che l'ho creato io, il Santo d'Israele'.

Il Signore sfida gli idoli
21Il Signore, il Re di Giacobbe, dice:
'Idoli delle nazioni, presentate
la vostra causa,
portate le vostre prove.
22 Fatevi avanti e diteci quel che accadrà;
così lo sapremo in anticipo.
Comunicateci che cosa avvenne in passato,
e come l'avete annunziato.
Vogliamo rifletterci su e controllare.
23Dovete predirci il futuro
e così sapremo che voi siete dèi.
Fate accadere qualcosa di bene o di male
perché possiamo vederlo e stupirci.
24Ma voi non siete niente,
non siete capaci di nulla,
e chi vi sceglie come dèi
è un essere abbietto.
25 Io ho chiamato per nome un uomo
che vive in oriente:
lo guiderò ad attaccare dal nord,
egli calpesterà i governanti come la creta,
come il vasaio schiaccia l'argilla.
26Chi di voi lo ha annunziato dal principio
perché noi lo sapessimo
e potessimo dire: È vero!?
Nessuno lo ha annunziato,
nessuno di voi ne ha parlato
e nessuno l'ha sentito dire da voi.
27 Io, per primo, l'ho fatto sapere a Sion,
e ho dato a Gerusalemme
questo annunzio di gioia'.

28Ho guardato gli idoli:
non ce n'è stato uno capace
di dare un consiglio
o di rispondere nemmeno
a una sola domanda.
29Tutti questi dèi sono inutili
non possono fare nulla di valido.
I loro idoli non valgono nulla.

Il servo del Signore
(primo canto)
1Dice il Signore:
'Questo è il mio servo che io sostengo,
l'ho scelto perché lo amo.
L'ho riempito del mio spirito,
perché diffonda la mia legge
tra tutti i popoli.
2Egli non griderà né alzerà la voce,
non farà grandi discorsi nelle piazze.
3Se una canna è incrinata, non la spezzerà,
se una fiamma è debole, non la spegnerà.
Egli farà conoscere la legge vera.
5Non perderà né la speranza né il coraggio,
finché non avrà stabilito
la mia legge sulla terra.
Le popolazioni lontane staranno in attesa
del suo insegnamento'.
Dio, il Signore,
ha creato i cieli immensi,
la terra con tutte le sue piante,
ha dato la vita a chi l'abita,
e il respiro a quelli che si muovono in essa,
6 e dice al suo servo:
'Io, il Signore, ti ho chiamato
e ti ho dato il potere
di portare giustizia sulla terra.
Io ti ho formato
e per mezzo tuo farò un'alleanza
con tutti i popoli
e porterò la luce alle nazioni.
7 Aprirai gli occhi ai ciechi,
metterai in libertà i prigionieri,
e tutti quelli che si trovano
in un'oscura prigione.

8Sono il Signore,
questo è il mio nome.
Non cederò ad altri la mia gloria,
né agli idoli l'onore che mi è dovuto.
9Quel che avevo predetto è già accaduto;
ora annunzio cose nuove.
Prima che accadano
ve le faccio conoscere'.
Un canto di lode
10Cantate al Signore un canto nuovo,
lodatelo fino all'estremità della terra,
lodatelo voi che navigate sui mari,
e voi creature tutte che li riempite,
lodatelo anche voi, popolazioni lontane.
11Esulti il deserto con le sue città,
il popolo di Kedar lodi il Signore.
Gli abitanti della città di Sela
gridino di gioia dalle cime dei monti.
12Anche gli abitanti delle terre più lontane
rendano lode e gloria al Signore.
13Il Signore avanza come un eroe,
come un guerriero è pronto alla battaglia.
Lancia grida di guerra,
e affronta con coraggio i suoi nemici.

Il Signore promette il suo aiuto
14Dice il Signore:
'Per molto tempo ho taciuto,
e non sono intervenuto,
ma griderò con tutto il mio fiato,
mi lamenterò come una donna che partorisce.
15Renderò aride le colline e le montagne
e farò seccare tutto il verde.
Ridurrò i fiumi in acque stagnanti
e prosciugherò le paludi.
16Condurrò il mio popolo cieco
per sentieri sconosciuti.
Davanti a lui trasformerò le tenebre in luce
e i luoghi accidentati in pianura:
è questa la mia promessa
e la manterrò fedelmente.
17Coloro che si fidano degli idoli
e dicono alle statue:
'Siete voi i nostri dèi!',
torneranno indietro, pieni di vergogna'.

Un popolo sordo e cieco
18Dice il Signore:
'Voi, sordi, ascoltate;
ciechi, guardate e vedete.
19Chi è più cieco del mio servo,
e più sordo del mio messaggero?
Nessuno è più cieco del mio prescelto,
più sordo del servo del Signore.
20Tu hai visto molte cose,
ma senza capire:
hai aperto le orecchie,
ma senza ascoltare.
21Il Signore è fedele e misericordioso,
perciò ti ha dato una legge
grande e magnifica.
22Ma poi questo popolo è stato spogliato,
sequestrato e rinchiuso in prigione.
Lo hanno saccheggiato
e nessuno lo ha liberato.
Nessuno era pronto a riscattarlo'.
23Chi di voi ascolterà questo?
Chi di voi, d'ora in poi,
vi farà attenzione?
24Chi ha abbandonato Israele al saccheggio,
i discendenti di Giacobbe ai predoni?
È stato il Signore stesso
contro il quale abbiamo peccato.
Non abbiamo voluto camminare
per le vie che egli c'indicava,
né ascoltare i suoi insegnamenti.
25Così ci ha fatto sentire
la forza della sua ira
e soffrire la violenza della guerra.
La sua ira
ci ha circondato di fiamme e bruciato,
senza che ce ne accorgessimo,
ma non abbiamo prestato attenzione.

Il Signore promette di liberare il suo popolo
1Discendenti di Giacobbe,
popolo d'Israele,
il Signore ti ha creato con saggezza
e ora ti assicura:
'Non temere, io ti ho chiamato per nome
e ti ho liberato: tu sei mio!
2 Se tu attraverserai fiumi profondi,
io sarò con te:
le acque non ti sommergeranno.
Se passerai attraverso il fuoco,
tu non brucerai:
le fiamme non ti consumeranno.
3Io sono il Signore, il tuo Dio,
il Santo d'Israele che ti salva.
Darò l'Egitto in cambio della tua libertà,
l'Etiopia e Seba al posto tuo.
4Per me sei molto prezioso,
io ti stimo e ti amo,
darò uomini e popoli
in cambio della tua vita.
5Non temere, io sono con te!
Dall'oriente e dall'occidente
farò tornare il tuo popolo
e lo radunerò.
6 Dirò al settentrione: Lasciali andare!
e al mezzogiorno: Non trattenerli!
Fate tornare i miei figli e le mie figlie
dalle estremità della terra.
7 Essi portano il mio nome,
io li ho creati con saggezza
per manifestare la mia gloria.

Israele, testimone del Signore
8'Conduci qui
un popolo che ha occhi,
ma non vede,
ha orecchi ma non sente.
9 Si radunino tutte le nazioni,
i popoli si ritrovino assieme.
Chi, tra gli dèi, aveva predetto queste cose?
e aveva annunziato quel che è accaduto?
Portino i loro testimoni
per dimostrare di aver ragione!
Vorremmo sentirli dire: È vero!
10I miei testimoni siete voi,
o Israeliti!, dice il Signore,
voi siete i miei servi,
che io ho scelti,
perché crediate in me
e sappiate che io sono il solo Dio.
Prima di me non ce n'è stato un altro,
dopo di me non ce ne sarà.
11Io sono il solo Signore,
l'unico che può salvare.
12Io l'ho annunziato, vi ho salvati,
l'ho fatto sapere,
non sono straniero in mezzo a voi.
Voi siete i miei testimoni!
dice il Signore,
e io sono Dio:
13 oggi come sempre.
Nessuno sfugge alla mia mano:
nessuno può cambiare quello che io
faccio'.

Una nuova via nel deserto
14Così dice il Signore,
il Santo d'Israele, che vi salva:
'Per amor vostro
mando un esercito contro Babilonia
e farò uscire come fuggiaschi
tutti quelli che vi abitano.
Sulle loro imbarcazioni
risuoneranno grida di lutto.
15Io sono il Signore, vostro Dio, il Santo.
Io ho creato Israele e sono il vostro re.
16Io ho aperto una via nel mare,
una strada tra le acque profonde;
17ho fatto partire carri e cavalli,
esercito e soldati.
Essi sono a terra, non possono rialzarsi;
si sono spenti come un lumino
e si sono consumati.
18Ora io vi dico:
Non pensate più ai fatti trascorsi,
non badate più al passato.
19Fra poco farò qualcosa di nuovo,
anzi ho già cominciato, non ve ne accorgete?
Costruisco una strada nel deserto,
faccio scorrere fiumi nella steppa.
20Persino le bestie selvagge,
sciacalli e struzzi mi loderanno,
perché avrò fatto scorrere acqua nel deserto,
e fiumi nella steppa
per dissetare il mio popolo che ho scelto.
21 E questo popolo che ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi.

Le colpe d'Israele
22'Ma tu, Israele, popolo discendente
da Giacobbe,
ti sei stancato di me
e non mi hai più invocato.
23Non hai portato agnelli al mio altare
non mi hai onorato con i tuoi sacrifici.
E io non ti ho imposto di presentarmi
offerte,
non ti ho stancato con richieste di incenso.
24 Non hai comprato per me la cannella,
non mi hai saziato
con il grasso dei tuoi sacrifici,
piuttosto mi hai oppresso con i tuoi peccati
e mi hai nauseato con i tuoi misfatti.
25Io invece cancellerò le tue colpe,
perché così voglio,
e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.
26Andiamo in giudizio. Accusami pure!
Porta le tue ragioni per giustificarti!
27 Già il tuo lontano antenato
ha peccato
e i tuoi rappresentanti mi hanno tradito.
28 Perciò ho condannato
i responsabili del mio santuario;
ho abbandonato Israele, mio popolo,
allo sterminio;
i discendenti di Giacobbe agli oltraggi'.

Il Signore è il solo Dio
1 Dice il Signore:
'Ora ascolta, Israele, mio servo,
popolo di Giacobbe da me scelto.
2Io sono il Signore che ti ha creato:
da quando ti ho plasmato
ti ho preso a cuore.
Non temere: tu sei il mio servo,
il popolo da me scelto e che io amo.
3Verserò acqua sulla terra assetata,
farò scorrere torrenti sul suolo arido.
Manderò il mio spirito suoi tuoi figli,
la mia benedizione sui tuoi discendenti.
4Cresceranno come erba fra le acque,
come salici lungo corsi d'acqua.
5Uno dirà:
Appartengo al Signore!
Un altro si chiamerà: Giacobbe!
Un altro ancora
scriverà il nome di Dio sulla sua mano
e sarà orgoglioso del nome d'Israele'.
6Così dice il Signore dell'universo,
re e salvatore d'Israele:
'Io sono il primo e l'ultimo.
All'infuori di me non c'è altro Dio.
7Chi è come me? Lo proclami pure!
Abbia il coraggio di dire davanti a me
chi ha fatto conoscere gli avvenimenti
passati
e comunichi quel che accadrà.
8 Non vi spaventate e non temete.
Non ve l'ho annunziato e fatto sapere
da lungo tempo?
Voi siete miei testimoni:
all'infuori di me non c'è altro Dio!
Non conosco nessuno
sul quale possiate fare affidamento.

Quelli che fabbricano gli idoli
9'Quelli che fabbricano gli idoli
sono gente da nulla.
I loro dèi preziosi non servono a niente.
Quelli che li adorano non vedono
e non si rendono conto;
perciò saranno coperti di vergogna.
10Chi fabbrica un idolo
o fonde una statua
si illude di averne un vantaggio.
11 Quelli che li prendono sul serio
saranno umiliati,
perché gli idoli
sono stati fatti da semplici uomini.
Si radunino e si facciano avanti,
tremeranno di paura
e saranno coperti di vergogna.

12Il fabbro lavora un pezzo di ferro,
lo arroventa con il fuoco
e gli dà forma con il martello.
Lo rifinisce con le sue braccia robuste,
finché ha fame ed è sfinito,
perché non beve e non riposa.
13Il falegname prende le misure,
disegna l'immagine con il gesso,
misura il pezzo con il compasso
e lo lavora con lo scalpello.
Gli dà una forma umana,
una bella figura d'uomo,
che metterà in casa.
14Tiene d'occhio un cedro da tagliare,
sceglie un cipresso o una quercia
e li fa crescere robusti
tra gli alberi della foresta.
Oppure pianta un pino
che la pioggia farà crescere,
15usa una parte dell'albero
per accendere il fuoco,
e una parte per costruire un idolo.
Mette la prima in un braciere
per riscaldarsi e cuocere il pane;
con l'altra invece fa la statua di un dio
e la adora con grande rispetto.
16Con un po' di legna fa fuoco;
arrostisce la carne,
se la mangia ed è sazio.
Poi si riscalda e dice:
Che bel calduccio! Che bel fuocherello!
17 Poi con il resto si costruisce un dio,
il suo idolo, lo adora,
si inchina e lo prega così:
Tu sei il mio Dio, salvami!

18Questa gente è troppo stupida
per capire che cosa sta facendo:
hanno gli occhi e l'intelligenza
chiusi alla verità.
19Nessuno di loro riflette,
nessuno ha il buon senso
o l'intelligenza di dire:
Ho bruciato metà di un albero;
sulla brace ho cotto il pane
e arrostito la carne che mangio.
Dell'altra metà ho fatto un idolo inutile.
Mi prostro davanti a un pezzo di legno!
20Niente affatto!
La loro mente si nutre di cenere;
il loro cuore è sviato, li fa sragionare.
Il loro idolo non li può salvare,
ma essi non riescono a pensare:
È evidente che quello che ho in mano
è un falso dio.

Signore salva il suo popolo
21'Popolo d'Israele, discendente
da Giacobbe,
ricordati bene:
tu sei il mio servo.
Io ti ho plasmato
perché tu sia al mio servizio.
Israele, io non ti dimentico.
22 Ho cancellato con la spugna
i tuoi errori e le tue ribellioni.
Eccole, cancellate, scomparse,
come nube che passa.
Io sono il tuo salvatore,
ritorna da me'.
23Sì, il Signore interviene.
Rallegrati, o cielo!
Profondità della terra, acclamate!
Alberi, foreste e montagne,
esplodete in grida di gioia!
Il Signore libera il suo popolo,
manifesta la sua gloria
con la salvezza d'Israele.


Il Creatore del mondo, signore della storia
24Il Signore che ti ha plasmato
nel seno materno
e ti ha liberato, Israele, ti dice:
'Io, il Signore, ho creato ogni cosa.
Da solo ho disteso il cielo come una tenda,
ho fatto la terra e nessuno mi ha aiutato.
25Ora annullo le predizioni degli indovini,
rendo insensate le previsioni
degli astrologi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e rendo follia la loro scienza.
26Ma confermo le parole dei miei servi,
i piani annunziati dai miei profeti.
Di Gerusalemme e delle città di Giuda dico:
Sarete di nuovo costruite e abitate!
Io stesso riparerò le loro rovine.
27Con un mio comando
faccio ritirare le acque
e prosciugare l'oceano.
28 Al re Ciro ordino:
Tu sei il capo che io ho scelto
per realizzare i miei piani.
Tu farai ricostruire Gerusalemme;
farai riedificare il suo tempio'.

Il re Ciro, l'inviato di Dio
1Il Signore dice al re Ciro,
che egli ha scelto:
'Ti do tutto il mio appoggio
per sottomettere le nazioni,
per detronizzare i re e spalancare davanti a te
le porte sbarrate delle città.
2Ti precederò, per prepararti il terreno
ed eliminare davanti a te ogni ostacolo,
per abbattere le porte di bronzo
e rompere le spranghe di ferro.
3Ti farò scoprire tesori segreti,
ricchezze ben nascoste.
Così tu riconoscerai che io,
il Signore, il Dio d'Israele,
ti ho affidato un incarico.
4Per amore d'Israele, mio servo,
di Giacobbe, popolo da me scelto,
ti ho affidato un incarico.
Ti ho concesso questo onore
anche se tu non mi conoscevi.
5Il Signore sono io e nessun altro.
All'infuori di me non c'è altro Dio.
Farò di te un re potente
anche se tu non mi conosci.
6 Così, dall'oriente all'occidente,
tutti sapranno
che all'infuori di me non c'è nessuno.
Il Signore sono io e nessun altro.
7Io faccio la luce
e creo l'oscurità;
procuro il benessere
e provoco la disgrazia.
Io, il Signore, compio tutto questo.

8Il cielo dall'alto mandi la rugiada
e le nubi come pioggia, la vittoria!
La terra si apra e l'accolga,
per far germogliare la giustizia
e fiorire la salvezza!
Io, il Signore, ho creato tutto questo'.

L'argilla e il vasaio
9Guai all'uomo,
semplice vaso di argilla tra i tanti,
che osa rimproverare chi lo ha plasmato!
Può forse l'argilla chiedere
a chi lavora: 'Che cosa fai?'
O dire al vasaio: 'Il tuo lavoro
è incompleto!'?
10Guai a chi osa dire a suo padre:
'Perché mi hai generato?'.
O a sua madre:
'Perché mi hai messo al mondo?'.
11Il Signore, il Santo d'Israele,
ha plasmato il suo popolo
e ora chiede:
'Volete che io vi renda conto
di come mi comporto con i miei figli?
Volete impormi che cosa devo
o non devo fare?
12 Io ho fatto la terra
e creato gli uomini che la abitano.
Con le mie mani ho disteso il cielo
come una tenda
e do ordini all'esercito delle stelle.
13 Io sono fedele,
perciò ho chiamato il re Ciro
e gli ho spianato la via.
Egli ricostruirà la mia città, Gerusalemme,
e farà tornare a casa
gli esiliati che mi appartengono,
senza ricevere un soldo, senza un regalo.
Così dice il Signore dell'universo!'.

Il Signore è con te, Israele
14Il Signore assicura a Israele:
il frutto del lavoro degli Egiziani,
il guadagno degli Etiopi
e degli abitanti di Seba,
così alti di statura,
diventerà tuo, sarà tua proprietà!
Questi uomini ti verranno dietro,
incatenati,
ti si prostreranno dinanzi
e riconosceranno:
Non c'è altro Dio che il tuo,
non esistono altre divinità.

15Dio d'Israele, tu che salvi,
tu sei veramente un Dio misterioso!
16Quelli che fabbricano idoli
saranno coperti di vergogna e di disonore.
Se ne andranno via confusi.
17Il popolo d'Israele, invece,
ha ricevuto dal Signore
una salvezza perenne.
Non ci sarà mai per lui
né vergogna né disonore.

18Il Signore ha creato il cielo,
è Dio che ha fatto la terra,
che l'ha plasmata e resa stabile.
Non l'ha creata per rimanere vuota,
ma per essere popolata.
Ora egli afferma:
'Il Signore sono io,
non c'è altro Dio.
19Non ho parlato di nascosto
o in qualche angolo oscuro.
Non ho chiesto ai discendenti di Giacobbe
di cercarmi dove non c'è nulla.
Io, il Signore, lo affermo con franchezza:
quello che io annunzio
è chiaro ed è sicuro'.

Il Signore è il Dio di tutti
20Dice il Signore:
'Venite e radunatevi insieme,
superstiti delle nazioni,
avvicinatevi!

Coloro che portano idoli di legno
sono insensati:
essi pregano un dio
che non li può salvare.
21 Consigliatevi pure insieme
per vedere quali prove portare
a vostro favore.
Chi è che ha fatto sapere in anticipo
quel che accade oggi?
Chi l'aveva già annunziato da tempo?
Non sono forse io, il Signore?
All'infuori di me,
non c'è altro Dio.
Un Dio fedele, che salva,
non esiste, all'infuori di me.
22Genti di tutta la terra,
rivolgetevi a me
e sarete salve,
perché il Signore sono io
e nessun altro.
23Quel che prometto, io lo mantengo;
Quel che dico, rimane.
Lo giuro sulla mia vita e sul mio onore:
tutti si prostreranno davanti a me
e tutti riconosceranno:
24 Solo nel Signore troviamo la vittoria
e la forza.
Tutti quelli che mi hanno fatto guerra
torneranno a me, umiliati.
25Tutti i discendenti d'Israele
otterranno giustizia
e si rallegreranno per merito mio.

Il vero Dio e i falsi dèi
1'A Babilonia
il dio Bel è sconfitto,
il dio Nebo abbattuto.
I loro idoli sono portati via
su bestie da soma
come un peso, un carico insopportabile
per questi animali sfiniti:
2 stramazzati a terra,
sono incapaci di portare in salvo
il loro peso.
Gli stessi idoli sono deportati.
3Ascoltatemi, discendenti di Giacobbe,
superstiti del mio popolo Israele.
Vi ho seguiti dal giorno
della vostra nascita;
vi ho protetti dal momento
in cui avete visto la luce.
4Sarò lo stesso fino alla vostra vecchiaia,
vi sosterrò fin quando avrete i capelli
bianchi.
Come ho già fatto,
continuerò ad aver cura di voi,
vi aiuterò e vi salverò.
5A chi potete paragonarmi
o assomigliarmi?
Con chi confrontarmi
per trovarlo simile a me?
6Alcuni tirano fuori dalle borse
argento e oro, li pesano
e incaricano un orefice
di costruire un dio,
davanti al quale si inchineranno
e rivolgeranno le loro preghiere.
7Poi prendono il loro dio,
se lo caricano sulle spalle,
lo mettono sul piedistallo
e gli danno un posto.
Il dio resta là, buono e immobile.
Se gli si rivolge una supplica,
non risponde
e non salva nessuno dalla sua miseria.

La salvezza è vicina
8'Ricordatevelo, increduli,
riflettete e agite da uomini.
9Ricordate la vostra storia passata:
il Signore sono io e nessun altro.
Non c'è un Dio uguale a me.
10Fin dall'inizio ho preannunziato gli eventi.
Molto tempo prima ho predetto
quel che non è ancora accaduto.
Dichiaro qual è il mio piano
ed esso si realizzerà.
Farò quel che ho deciso.
11Ho chiamato un uomo dall'oriente:
egli arriva come un uccello da preda
e darà compimento ai miei piani.
L'ho chiamato da una terra lontana.
L'ho detto e lo faccio,
l'ho pensato e lo compio.
12 Ascoltatemi, gente avvilita:
a voi la mia salvezza sembra lontana,
13ma ora la faccio avvicinare,
non è più lontana da voi.
La liberazione non tarderà:
porto io stesso la salvezza a Sion
e comunico a Israele la mia gloria'.

L'imminente crollo di Babilonia
1Dice il Signore:
'Scendi dal tuo piedistallo, Babilonia,
e siediti sulla polvere.
Siedi a terra, detronizzata.
Hai perduto i tuoi titoli
di 'Babilonia la dolce',
di 'Babilonia l'elegante'.
2Mettiti alla ruota del mulino
e macina la farina.
Togliti il velo dal viso,
solleva i tuoi abiti
e scopri le gambe per attraversare il fiume.
3Ti vedranno nuda,
umiliata e svergognata.
Mi vendicherò e nessuno potrà fermarmi.
4Lo afferma il salvatore del suo popolo.
Il suo nome è: Signore dell'universo,
il Santo d'Israele.

5Siediti in silenzio,
Babilonia,
nasconditi nel buio,
perché hai perduto anche il titolo
di 'Signora degli imperi'.
6Ero sdegnato con il mio popolo.
Allora ho umiliato
coloro che erano mia proprietà
e li ho messi nelle tue mani.
Ma tu li hai trattati
senza pietà,
hai schiacciato anche i vecchi
sotto il peso del tuo giogo.

7Ti credevi eterna,
signora degli imperi per sempre.
Non hai pensato a questi fatti,
non ti sei resa conto
di quanto stava per accadere.

8Ma ora ascolta, gaudente:
te ne stavi sdraiata tranquilla
e dicevi:
Sono insuperabile!
Non sarò mai vedova, né mai perderò
i miei figli.
9Ebbene in un momento,
in un sol giorno,
ti piomberanno addosso
proprio queste due disgrazie:
resterai vedova e perderai i tuoi figli,
nonostante le tue magie e i tuoi sortilegi.

10Tu confidavi nella tua malizia e dicevi:
Tanto nessuno mi vede.
Ma la tua pretesa saggezza ti ha fuorviata
e ti ha fatto dire: Sono insuperabile!
11Sta per arrivare una disgrazia
che tu non riuscirai ad allontanare;
ti piomberà addosso una sciagura
che non potrai evitare;
ti colpirà d'improvviso
un disastro che neppure sospettavi.
12 Continua pure
nei tuoi incantesimi e nelle tue magie.
Le hai imparate fin dalla tua giovinezza,
nella speranza di trarne vantaggio
o di spaventare i tuoi nemici.
13 Hai cercato fino a stancarti
il consiglio degli indovini!
Si presentino ora a salvarti
quelli che osservano le stelle
e consultano la mappa del cielo,
per dirti ogni mese quel che accadrà.
14 Essi sono come paglia:
il fuoco li brucerà!
Non scamperanno alle fiamme.
Non resterà nemmeno un po' di brace
per cuocere il pane,
o un semplice fuoco per sedersi accanto.
15Così diventeranno i tuoi consiglieri
che ti preoccupi di consultare
fin dalla tua giovinezza!
Ognuno se ne andrà per i fatti suoi;
non resterà nessuno a salvarti.

Il Signore annunzia cose nuove
1'Ascoltate, discendenti di Giacobbe,
voi che vi gloriate del nome d'Israele,
e che risalite fino a Giuda:
voi giurate nel nome del Signore,
e invocate il Dio d'Israele
ma senza serietà e sincerità.
2Voi ci tenete a farvi chiamare:
Abitanti della Città Santa,
e vi appoggiate sul Dio d'Israele,
il cui nome è:
'il Signore dell'universo'.
3Ascoltate dunque quel che vi dico:
da tempo avevo annunziato
quanto è accaduto;
lo avevo promesso e ve lo avevo fatto
sapere.
Appena sono intervenuto tutto
si è compiuto.
4Sapevo che eravate come un popolo
ostinato,
rigido come il ferro,
poco malleabile come il bronzo:
5per questo mi sono preoccupato
di annunziarvelo per tempo.
Ve l'ho detto prima che accadesse
per non sentirvi poi dire:
È opera del nostro idolo,
è il nostro dio di legno o di bronzo che ha deciso così!
6Avete sentito quel che avevo predetto
e ora siete testimoni che si è realizzato.
Ebbene, da questo momento,
vi annunzio cose nuove,
che tenevo nascoste, e di cui voi non avete idea.
7Non si tratta di cose antiche,
ma di quel che ora accadrà.
Prima d'ora,
mai ne avete sentito parlare.
Così non potrete dire
che lo sapevate già.
8 No, non lo avete mai sentito,
né voluto sapere,
non ci avete mai fatto attenzione.
Vi ho sempre conosciuti come ribelli!
Da quando siete nati,
siete chiamati sleali.
9Ma siccome io sono Dio,
per amore del mio nome
trattengo la mia collera.
Per il mio onore vi risparmio
e rinunzio a eliminarvi.
10Vi ho messi alla prova
non del fuoco, come si fa con l'argento,
ma vi ho provati con la sofferenza.
11Se ho agito così, l'ho fatto solo per me;
non posso sopportare che il mio nome venga disonorato.
Non voglio cedere ad altri la mia gloria'.

Ciro, l'eletto del Signore
12 Dice il Signore:
'Ascoltami ora, Israele,
popolo di Giacobbe, che io ho chiamato.
Io sono lo stesso sempre,
sono il primo e anche l'ultimo.
13Con le stesse mie mani
ho posto le fondamenta della terra
e ho disteso il cielo.
Basta che io li chiami
ed essi si presentano.
14 Radunatevi assieme
e ascoltatemi tutti!
Nessuno di voi ha predetto i miei piani!
Ho un amico che porterà a compimento
i miei progetti su Babilonia
e farà conoscere ai suoi abitanti
la mia potenza.
15Io solo ho parlato;
anzi ho chiamato quest'uomo
e l'ho fatto venire.
Riuscirà in tutte le sue imprese'.
16 Avvicinatevi a me
e ascoltate:
fin dall'inizio ho parlato apertamente.
Ero presente fin dal principio
di questi avvenimenti.
E ora è Dio, il Signore
che mi manda e mi dà il suo spirito.

Il progetto del Signore per il suo popolo
17Il Signore, tuo salvatore,
il Santo d'Israele ti assicura:
'Io, il Signore, sono il tuo Dio.
Sono io che ti faccio sapere
quel che ti potrà servire;
sono io che ti faccio camminare
sulla strada che devi seguire.
18Perché non hai ascoltato
quel che ti ho comandato!
Avresti ricevuto un fiume di benedizioni,
la salvezza ti sarebbe arrivata
come le onde del mare!
19 I tuoi discendenti sarebbero numerosi
come i granelli di sabbia
sulla spiaggia del mare,
i loro nomi non avrebbero rischiato
di sparire dalla mia presenza!'.

Lasciate Babilonia!
20Uscite da Babilonia,
affrettatevi a partire!
Con grida di gioia
portate la bella notizia
fino alle estremità della terra,
annunziatela, diffondetela e dite:
'Il Signore ha salvato
Israele, suo servo'.
21Lo conduce nel deserto
e il popolo non soffre la sete.
Dio fa scaturire per lui acqua,
spacca la roccia e l'acqua scorre.

22Ma queste benedizioni
non sono per i malvagi,
dice il Signore.

Il servo del Signore, luce per le nazioni
(secondo canto)
1Ascoltatemi, abitanti delle isole,
fate attenzione,
popolazioni lontane.
Fin dal grembo di mia madre
il Signore ha pensato a me
e mi ha chiamato per nome.
2Ha reso la mia parola
affilata come una spada
e mi protegge con la sua mano.
Ha reso il mio messaggio
penetrante come una freccia
ben conservata nella sua custodia.
3Mi ha detto:
'Tu sei il mio servo, Israele,
attraverso di te manifesterò la mia
gloria'.
4Io ho pensato:
inutilmente mi sono affaticato,
ho consumato tutte le mie forze,
senza risultato.
Ma è il Signore che garantisce
il mio diritto,
è Dio che ricompensa il mio sforzo.
5Egli mi ha chiamato fin dalla nascita,
per essere il suo servo,
per radunare i discendenti di Giacobbe
e ricondurre a lui
il popolo d'Israele.
Egli, il mio Dio, mi ha parlato
e mi rende forte,
perché mi considera prezioso.
6 Mi ha detto:
'Tu sei mio servo,
non soltanto per radunare
le tribù di Giacobbe,
per ricondurre a me i superstiti d'Israele.
Faccio di te anche la luce delle nazioni,
per portare la mia salvezza
in tutto il mondo'.

Il ritorno degli esiliati
7Il Signore, il Santo d'Israele,
tuo liberatore ti parla.
Si rivolge a te
che eri disprezzato e odiato dalle genti,
schiavo degli oppressori:
'Quando ti vedranno
i re si alzeranno in piedi per onorarti,
i principi si inchineranno davanti a te'.
Questo avverrà perché il Signore
ti ha scelto:
egli, il Santo d'Israele,
mantiene la sua parola.
8Il Signore dice al suo popolo:
'Nel momento della misericordia
ti ho ascoltato;
nel giorno della salvezza
ti sono venuto in aiuto.
Ti ho formato e protetto,
perché per mezzo tuo
voglio fare un'alleanza
con tutti i popoli.
Ti farò conquistare e abitare
la tua terra ora desolata.
9Ai prigionieri dirai: Uscite!
A coloro che vivono nell'oscurità:
Venite alla luce del sole.
Saranno come pecore,
che pascolano lungo le strade
e trovano erba abbondante
su ogni collina.
10Non soffriranno più la fame o la sete,
né il sole, né il vento caldo del deserto
li colpirà.
Li condurrò con amore,
li guiderò a fresche sorgenti.
11Farò passare attraverso le montagne
facili strade.
12Ecco il mio popolo che arriva!
Viene da lontano,
alcuni vengono dal nord,
altri da occidente,
altri dal sud dell'Egitto'.

13Cielo, grida di gioia!
terra, rallegrati!
montagne, giubilate!
il Signore conforta il suo popolo
e ha misericordia
per quelli che hanno sofferto.

Il Signore non può dimenticare il suo popolo
14Il popolo di Gerusalemme diceva:
'Dio mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato'.
15Ma il Signore ha risposto:
'Può una donna dimenticare
il suo bambino
o non amare più il piccolo
che ha concepito?
Anche se ci fosse una tale donna,
io non ti dimenticherò mai.
16 Ho disegnato sulle palme delle mie mani
la tua immagine,
ho negli occhi la visione delle tue mura.
17 Sono in arrivo
quelli che ti ricostruiranno,
mentre si allontanano da te
quelli che ti hanno distrutta e devastata.
18Guardati attorno e vedi:
tutti i tuoi figli si radunano
e vengono da te.
Te lo giuro, per la mia vita,
dice il Signore,
saranno per te come un ornamento,
come una cintura pregiata
di cui si orna una sposa.
19Ora la tua terra
è rovinata e desolata.
Ma presto non basterà
a contenere i suoi abitanti
e quelli che ti hanno ridotta in questo
stato si allontaneranno da te.
20Ti senti una donna privata di figli;
ma presto essi verranno e ti diranno:
Non c'è posto!
Facci un po' di spazio per abitare.
21 Allora chiederai:
Chi mi ha dato tanti figli?
Avevo perduto i miei figli
e la speranza di averne altri,
ero esiliata ed avvilita.
Ma questi chi me li ha allevati?
Ero rimasta sola e abbandonata,
da dove vengono?'.
22 Dio, il Signore dice:
'Farò un segnale alle nazioni,
alzerò una bandiera per i popoli!
Essi condurranno
i tuoi figli in braccio,
e porteranno
sulle spalle le tue figlie.
23 I tuoi figli avranno
principesse come nutrici
e re come educatori.
Per onorarti s'inchineranno
davanti a te fino a terra
e leccheranno la polvere dei tuoi piedi.
Allora saprai che io sono il Signore:
quelli che si fidano di me
non restano delusi.

24 Si può togliere al vincitore il suo bottino?
Può un prigioniero sfuggire al suo
oppressore?
25 Ebbene, dice il Signore,
io stesso toglierò al vincitore il bottino
e all'oppressore il suo prigioniero.
Io stesso combatterò contro i tuoi nemici
e libererò i tuoi figli, Gerusalemme.
26Costringerò i tuoi oppressori
a mangiare le loro stesse carni,
e a bere il loro stesso sangue,
come si beve vino nuovo.
Allora ogni uomo saprà
che io, il Signore,
sono il tuo salvatore,
il tuo liberatore,
proprio io, il Dio potente d'Israele'.

1Il Signore ha una domanda da farvi:
'Se è vero che io ho ripudiato
Gerusalemme, vostra madre,
dov'è il documento del divorzio?
A chi vi ho venduti come schiavi
per pagare i miei debiti?
Se siete stati venduti,
è per i vostri peccati.
Se vostra madre è stata ripudiata,
è per le vostre ribellioni!
2Ora che sono venuto
non ho trovato nessuno.
Ora che chiamo,
nessuno risponde.
Ho forse il braccio troppo corto
per raggiungervi e liberarvi?
Non ho forza sufficiente per salvarvi?
Con una sola parola di minaccia
posso prosciugare il mare
o mutare i fiumi in deserto,
e i pesci moriranno
per mancanza d'acqua.
3Posso anche oscurare il cielo,
come se fosse vestito a lutto'.

Il servo perseguitato del Signore
(terzo canto)
4Dio, il Signore mi ha insegnato
le parole adatte
per sostenere i deboli.
Ogni mattina mi prepara
ad ascoltarlo,
come discepolo diligente.
5Dio, il Signore, mi insegna
ad ascoltarlo,
e io non gli resisto
né mi tiro indietro.
6 Ho offerto la schiena
a chi mi batteva,
la faccia a chi mi strappava la barba.
Non ho sottratto il mio volto
agli sputi e agli insulti.
7Ma essi non riusciranno a piegarmi,
perché Dio, il Signore, mi viene in aiuto,
rendo il mio viso duro come la pietra.
So che non resterò deluso.
8 Il Signore mi è vicino,
egli mi difenderà.
Chi potrà accusarmi?
Chi potrà trascinarmi in tribunale?
Chi vuole essere mio avversario?
Si presenti!
9Dio, il Signore, mi viene in aiuto,
chi mi dichiarerà colpevole?
Tutti i miei avversari scompariranno.
Diventeranno come un abito logoro,
divorato dai tarli.

Ascoltate il servo del Signore
10Se qualcuno di voi
riconosce l'autorità del Signore,
ascolti il suo servo!
Se qualcuno cammina nelle tenebre, al buio,
confidi nel Signore
e si appoggi sul suo Dio!
11Voi tutti invece che accendete il fuoco
e conservate i tizzoni accesi,
sarete distrutti dai vostri tizzoni.
È il destino che il Signore
vi riserva:
morirete tra i tormenti.

Il Signore salverà Gerusalemme
1Dice il Signore:
'Voi che cercate la salvezza
e vi rivolgete a me,
ascoltatemi!
Riflettete sulle vostre origini:
come un masso è estratto da una cava,
o tagliato da una roccia,
2 così voi siete stati generati da Abramo,
vostro padre,
e messi al mondo da Sara.
Quando l'ho chiamato,
Abramo era senza figli,
poi io l'ho benedetto
ed è divenuto padre
di un popolo numeroso'.

3 Il Signore mostra la sua bontà
verso Gerusalemme,
ha pietà delle sue rovine.
Trasformerà questa terra deserta
in un giardino meraviglioso,
questo suolo arido in un paradiso.
Qui si sentiranno grida di gioia,
canti di lode e di ringraziamento.

4Dice il Signore al suo popolo:
'Ascoltatemi bene.
State attenti a quanto sto per dirvi;
darò la mia legge a tutte le nazioni,
le mie sentenze saranno una luce
per i popoli.
5Sto per venire a salvarvi,
fra poco vi libererò;
governerò con autorità tutti gli uomini.
Popolazioni lontane porranno in me
la loro speranza,
confideranno nella mia potenza.
6 Alzate gli occhi al cielo!
Poi guardate la terra!
Il cielo svanirà come fumo;
la terra si consumerà come un abito
logoro
e i suoi abitanti cadranno come mosche.
Ma quelli che io ho liberato
saranno salvi per sempre.

7Ascoltatemi,
voi che conoscete quel che è giusto,
e avete la mia legge
impressa nel vostro cuore:
non temete gli insulti degli uomini
non abbiate paura dei loro sarcasmi,
8perché svaniranno come un vestito di lana
divorato dalle tarme!
Ma quelli che io ho liberato
saranno salvi per sempre'.

9 Svegliati, Signore!
Apri gli occhi!
Riprendi il tuo vigore e salvaci,
come nei tempi antichi
quando hai abbattuto il tempestoso
Raab
hai fatto a pezzi il mostro marino;
10quando hai prosciugato il mare
e hai tracciato un cammino
nelle profondità degli abissi,
per far passare
quelli che tu avevi liberato.

11Il Signore libererà il suo popolo;
arriveranno gioiosi al monte Sion,
sul loro volto felicità a non finire.
Gioia e felicità rimarranno con loro,
tristezza e pianto scompariranno.

Popolo mio, non temere
12Dice il Signore:
'Sono io che ti conforto, popolo mio!
Perché hai paura degli uomini?
Hanno la vita breve come l'erba dei prati.
13Hai dimenticato me, il Signore,
che ti ho fatto?
Io ho disteso il cielo come una tenda
e ho posto le fondamenta della terra.
Tutti i giorni tremi di paura
perché il tuo nemico, pieno di furore,
è pronto a distruggerti.
Che cosa resta ormai del suo furore?
14 Presto i deportati saranno liberi,
non moriranno prigionieri,
e il pane non gli mancherà.
15Io il Signore, tuo Dio,
io sconvolgo il mare
e le sue onde ruggiscono.
Il mio nome è: Signore dell'universo.
16 Io ho disteso il cielo
e ho posto le fondamenta della terra;
io adesso dico a te, Gerusalemme:
Tu sei il mio popolo,
ho affidato a te il mio messaggio
e ti proteggo con la mia mano'.

Gerusalemme, è finita la tua sofferenza
17Svegliati, Gerusalemme,
svegliati e alzati!
Tu hai bevuto la coppa dell'ira
che il Signore ti aveva dato,
l'hai dovuta bere fino all'ultima goccia,
fino ad ubriacarti.
18 Non c'è nessuno tra i tuoi figli
pronto a guidarti,
nessuno di quelli che hai allevato
ti prende per mano.
19Una disgrazia dopo l'altra ti ha colpito:
rovine e disastro, fame e guerra.
Nessuno ti compiangerà,
nessuno ti conforterà.
20 A tutti gli angoli delle strade
i tuoi figli sono a terra, privi di forze,
come un'antilope nella trappola.
Li ha abbattuti l'ira del Signore,
la minaccia del tuo Dio.
21Perciò, povera Gerusalemme,
stammi bene a sentire,
tu che sei ubriaca, ma non di vino:
22il Signore, tuo Dio,
che difende il suo popolo
ti annunzia:
'Tolgo dalle tue mani
la coppa della mia ira,
che ti ubriaca.
Non la berrai più.
23La darò ai tuoi oppressori,
a quelli che ti dicevano:
'Stenditi a terra,
così noi ti passiamo sopra!'
Tu dovevi offrire la schiena,
come selciato di strada,
a quelli che ti calpestavano'.

Il Signore ritornerà a Gerusalemme
1Svegliati, Gerusalemme.
Apri gli occhi!
Riprendi il tuo vigore,
Sion, città santa,
indossa gli abiti più belli.
Gli stranieri, gli impuri
non metteranno più piede fra le tue mura.
2 Scuotiti, Gerusalemme,
e togliti la polvere di dosso.
Alzati, riprendi il tuo posto,
Sion prigioniera,
sciogli le tue catene
che ti stringono il collo.

3Dice  Dio, il Signore, al suo popolo: 'Vi hanno fatti schiavi senza pagare;  perciò anch'io vi libererò senza pagare. 4Quando siete andati in Egitto  come forestieri, lo avete fatto liberamente. Ma gli Assiri invece vi  hanno presi con la forza. 5Ora siete prigionieri in Babilonia, e nessun  prezzo è stato pagato per voi. Anzi, i vostri oppressori si vantano ad  alta voce, e così tutti i giorni il mio nome viene disprezzato. 6Presto  il mio popolo saprà che io sono il Signore e che io stesso avevo detto:  Eccomi!'.

7Quant'è bello vedere
arrivare sui monti
un messaggero di buone notizie,
che annunzia la pace,
la felicità e la salvezza!
Egli dice a Gerusalemme:
'Il tuo Dio regna'.
8Le sentinelle della città
gridano forte, esultano di gioia:
perché vedono con i loro occhi
il Signore che ritorna sul monte Sion.
9Rovine di Gerusalemme,
esultate di gioia:
il Signore ha confortato il suo popolo,
egli ha salvato Gerusalemme.
10Il Signore ha mostrato la sua divina potenza,
davanti a tutti i popoli.
Anche i popoli più lontani vedranno
come il Signore ci ha salvati.

Lasciate Babilonia
11Via, via! Uscite di qua!
Non toccate niente di impuro,
lasciate Babilonia!
Voi che trasportate gli oggetti sacri
del Signore
non contaminatevi.
12Questa volta non partirete in fretta
come uno che fugge
ma il Signore stesso, il Dio d'Israele,
sarà l'avanguardia e la retroguardia
della vostra carovana.

Il servo del Signore porta le nostre colpe
(quarto canto)
13Dice il Signore:
'Il mio servo avrà successo
nella sua missione,
sarà riconosciuto degno di stima
e riceverà grandi onori.
14Molti, nel vederlo,
sono rimasti sconcertati,
tanto il suo aspetto era sfigurato
e il suo volto non aveva più nulla di umano.
15 E anche, ora, molti popoli
si meraviglieranno di lui
e i re non sapranno più cosa dire
alla sua presenza.
Essi infatti vedranno quel che non è stato
annunziato
capiranno cose mai sentite prima'.

1Chi di noi ha creduto
alla notizia che abbiamo ricevuto?
Chi di noi vi ha visto
la mano di Dio?
2 Davanti al Signore infatti
il suo servo è cresciuto
come una pianticella,
come una radice in terra arida.
Non aveva né dignità né bellezza,
per attirare gli sguardi.
Non aveva prestanza,
per richiamare l'attenzione.
3Noi l'abbiamo rifiutato e disprezzato;
come un uomo pieno di sofferenze
e di dolore.
Come uno che fa ribrezzo a guardarlo,
che non vale niente,
e non lo abbiamo tenuto in considerazione.

4Eppure egli ha preso su di sé le nostre
malattie,
si è caricato delle nostre sofferenze,
e noi pensavamo che Dio
lo avesse castigato, percosso e umiliato.
5Invece egli è stato ferito
per le nostre colpe,
è stato schiacciato per i nostri peccati.
Egli è stato punito,
e noi siamo stati salvati.
Egli è stato percosso,
e noi siamo guariti.
6Noi tutti eravamo come pecore smarrite,
ognuno seguiva la sua strada.
Ma il Signore ha fatto pesare su di lui
le colpe di tutti noi.

7 Egli si è lasciato maltrattare,
senza opporsi e senza aprir bocca,
docile come un agnello condotto al macello,
muto come una pecora davanti ai tosatori.
8 È stato arrestato,
giudicato e condannato,
ma chi si è preoccupato per lui?
È stato eliminato dal mondo dei vivi,
colpito a morte
per i peccati del suo popolo.
9È stato sepolto con i criminali,
si è trovato con i ricchi nella tomba.
Eppure non aveva commesso alcun delitto,
non aveva ingannato nessuno.
10Ma il Signore ha voluto castigarlo
e lo ha fatto soffrire.
Lui, suo servo, ha dato la vita
come un sacrificio per gli altri;
avrà discendenza e vivrà a lungo.
Realizzerà il progetto del Signore.
11Il Signore dichiara:
'Dopo tante sofferenze,
egli, il mio servo, vedrà la luce
e sarà soddisfatto
di quel che ha compiuto.
Infatti renderà giusti davanti a me
un gran numero di uomini,
perché si è addossato i loro peccati.
12Perciò lo pongo tra i grandi,
e parteciperà alla gloria dei potenti.
Perché si è consegnato alla morte
e si è lasciato mettere tra i malfattori.
Ha preso su di sé
le colpe di tutti gli altri
ed è intervenuto a favore dei peccatori'.

Il Signore ama Gerusalemme
1Rallegrati, Gerusalemme,
tu eri come una donna sterile,
che non ha mai partorito!
Ma ora gioisci, grida di gioia,
tu che non hai mai provato
le doglie del parto.
Perché dice il Signore:
'I figli della donna abbandonata
saranno più numerosi
dei figli di colei che ha marito.
2Allarga la tua tenda,
stendi al massimo i tuoi teli,
allunga le funi
e rinforza i paletti,
3 perché ti ingrandirai in ogni direzione.
I tuoi figli riempiranno i territori vicini,
e le tue città, un tempo deserte,
saranno ripopolate.
4Non aver paura:
non sarai più umiliata.
Non arrossire:
non sarai più disonorata.
Anzi dimenticherai l'umiliazione
della tua giovinezza
quando, appena sposata,
tu sei rimasta vedova'.
5Il tuo creatore
sarà il tuo sposo,
il suo nome è: Signore dell'universo.
Il Santo d'Israele ti salverà,
il suo nome è: il Dio di tutta la terra.

6 Tu eri come una donna afflitta,
abbandonata da suo marito.
Ma ora il Signore
ti chiama e di nuovo ti dice:
'Come si può dimenticare
la donna sposata
quando si è giovani?
7 Ti ho abbandonata solo per un momento,
ora, poiché ti amo,
ti riprenderò con me.
8 Per la collera
ti ho lasciata, ma solo per un momento.
Ora ho avuto pietà e sarò sempre con te
con un amore infinito'.
Lo dice il Signore,
il tuo liberatore.
9'Come al tempo di Noè,
quando ho giurato
di non mandare più il diluvio sulla terra,
così ora prometto
di non adirarmi più con te
e di non minacciarti più.
10Anche se le montagne cambiano di posto
o le colline spariscono,
il mio amore per te
non cambierà mai,
e la felicità che ti prometto
non verrà mai meno'.
Lo dice il Signore che ti ama.

La Gerusalemme futura
11Dice il Signore:
'Infelice Gerusalemme,
percossa dalla tempesta,
senza nessuno che ti consoli!
Io ti ricostruirò dalle fondamenta
con pietre preziose.
12 Ti farò torri di rubini,
porte di zaffiri
e mura di gioielli.
13 I tuoi figli saranno tutti miei discepoli,
vivranno in grande prosperità.
14 La giustizia sarà la tua forza.
Sarai al riparo
dall'oppressione e dal terrore,
e non avrai niente da temere.
15 Se qualcuno ti assalirà,
non sarò certo io a farlo!
Anzi chiunque ti attaccherà,
cadrà davanti a te.
16 Io ho creato il fabbro
che soffia sul fuoco e forgia le armi,
e ho creato il soldato
che le usa per uccidere.
17 Nessun'arma potrà colpirti;
tu saprai difenderti da ogni accusa
mossa contro di te in tribunale.
Io difendo i miei servi
e assicuro loro la vittoria'.
Il Signore ha parlato.

1Dice il Signore:
'Chiunque ha sete, venga a bere!
Anche chi è senza soldi,
venga a mangiare.
Tutto è gratuito:
c'è vino e latte
e non si paga.
2 Perché spendere soldi
per un cibo che non sazia?
Perché date tutto quel che avete
per qualcosa che non soddisfa?
Datemi retta e mangerete bene,
vi sazierete di cibi deliziosi.
3Datemi retta e venite a me!
Ascoltatemi e vivrete.

Mi impegno per sempre
a garantirvi tutti i benefici
che ho promesso a Davide.
4Io l'ho fatto diventare re,
signore tra i popoli
e testimone della mia potenza.
5E ora anche tu, Israele,
chiamerai popoli a te sconosciuti,
e verranno a te popolazioni
che non ti conoscevano.
Io sono il Signore, il tuo Dio,
Io stesso, il Santo d'Israele,
farò venire a te tutte queste genti.
Questo sarà l'onore che ti concedo'.
6 Cercate il Signore,
ora che si fa trovare.
Chiamatelo,
adesso che è vicino.
7Chi è senza fede e senza legge
cambi mentalità;
chi è perverso
rinunzi alla sua malvagità!
Tornate tutti al Signore,
ed egli avrà pietà di voi!
Tornate al nostro Dio
che perdona con larghezza!
8Dice il Signore:
'I miei pensieri non sono come i vostri
e le mie azioni sono diverse dalle vostre.
9I miei pensieri e i vostri,
il mio modo di agire e il vostro
sono distanti tra loro
come il cielo è lontano dalla terra.
10La mia parola
è come la pioggia e la neve
che cadono dal cielo e non tornano
indietro
senza avere irrigato la terra
e senza averla resa fertile.
Fanno germogliare il grano,
procurano i semi e il cibo.
11Così è anche della parola
che esce dalla mia bocca:
non ritorna a me senza produrre effetto,
senza realizzare quel che voglio
e senza raggiungere lo scopo
per il quale l'ho mandata'.

12 Lascerete Babilonia con gioia.
Tornerete a casa nella pace.
Davanti a voi, le montagne e le colline
esulteranno di gioia,
e tutti gli alberi della foresta
applaudiranno.

13Al posto di cespugli di spine
cresceranno cipressi;
invece di ortiche, il mirto.
Sarà per il Signore
un titolo di gloria,
un segno indistruttibile
di quel che ha fatto per voi.

Terza parte

Nessuno sarà escluso
1Il  Signore ha dichiarato: 'Rispettate il diritto, agite con giustizia. Io  sto per manifestare la mia salvezza e la mia giustizia. 2Beato l'uomo  che tiene in considerazione e mette in pratica le mie parole, che  rispetta il giorno di sabato ed evita di compiere il male'. 3Uno  straniero che ha accettato il Signore non dovrebbe più dire: 'Il Signore  mi esclude dal suo popolo'; e un eunuco: 'Sono soltanto un albero  secco'. 4Infatti il Signore annunzia: 'Se un eunuco rispetta i miei  sabati, si comporta come piace a me e rimane sempre fedele alla mia  alleanza, 5io gli darò un posto nel mio tempio per il suo nome. Questo  sarà meglio che avere figli e figlie, perché io renderò eterno il suo  nome. Nulla potrà cancellarlo. 6'Agli stranieri che mi hanno accettato  per onorarmi, amarmi e servirmi io annunzio: Se gli stranieri rispettano  il sabato e rimangono fedeli alla mia alleanza, 7io li porterò sul mio  monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa di preghiera.  Accetterò con piacere i sacrifici che mi offriranno sull'altare. La mia  casa si chiamerà 'Casa di preghiera per tutti i popoli''. 8Dio, il  Signore, che ha radunato i dispersi d'Israele, dichiara: 'Raccoglierò  altri esuli, oltre a quelli che ho già riunito'.

I capi d'Israele sono indegni
9Il  Signore dice: 'Voi tutti animali dei campi e voi animali della foresta,  venite a mangiare! 10'Quelli che dovrebbero vegliare su Israele sono  ciechi. Non si accorgono di nulla. Sono cani muti, incapaci di abbaiare.  Sonnecchiano sdraiati, vogliono soltanto dormire. 11Sono cani voraci  che non si saziano mai. E quelli sarebbero i pastori. Sono incapaci di  comprendere, ognuno fa quel che vuole e cerca solamente il proprio  interesse. 12'Venite, - essi dicono, - portiamo il vino, ubriachiamoci  con bevande forti. Domani sarà come oggi: ce n'è in abbondanza'.

1'Intanto i giusti muoiono e nessuno se ne cura. I  fedeli soccombono e nessuno si sforza di capirne la ragione. Sono  travolti, vittime dei malvagi. 2Ma la pace tornerà, e chi vive  saggiamente potrà infine riposare tranquillo'.

Rimproveri al popolo idolatra
3Il  Signore dice: 'Avvicinatevi voi altri, figli di streghe. Non siete  altro che una razza di adulteri e di prostitute! 4Di chi vi prendete  gioco? A chi fate smorfie e mostrate la lingua? Non è vero che siete  ribelli e falsi? 5Vi eccitate sotto le querce, all'ombra di ogni albero  frondoso. Lungo i torrenti tra le cavità delle rocce, uccidete bambini  per offrirli in sacrificio. 6Le pietre lisce del torrente sono quel che  hai di più sacro, Israele! Tu offri loro vino e grano in sacrificio. E  io dovrei esserne contento? 7Perfino sulle montagne più alte vai a  prepararti un letto e offri sacrifici. 8Metti il tuo idolo osceno allo  stipite della porta. Ti dimentichi di me: ti spogli, ti metti a letto e  fai posto agli amanti che tu paghi. Ti piace andare a letto con loro e  ne ammiri la virilità. 9Prepari grandi quantità di olio profumato e lo  offri al dio Moloc. Mandi i tuoi messaggeri molto lontano, li fai  scendere fino al mondo dei morti. 10Ti stanchi a forza di camminare, ma  non dici mai: 'È tutto inutile'. Quando riprendi forza, ricominci. 11'Ma  di chi hai tanta paura da farti dire menzogne, da farti dimenticare di  me? Sono rimasto per troppo tempo zitto, per questo non mi rispetti più.  12Ma ora denunzierò il tuo comportamento che ritieni giusto; le tue  azioni non ti saranno d'aiuto. 13Vedremo se i tuoi numerosi idoli ti  salveranno quando chiamerai aiuto! Un colpo di vento li spazzerà via! Ma  chi ha fiducia in me riceverà in possesso la terra e il mio monte  santo'.

Il Signore guarisce il suo popolo
14Il Signore aveva  detto: 'Spianate la terra, preparate la via,levate gli ostacoli dalla  strada dove passa il mio popolo'. 15Ora il Signore, che sta più in alto  di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: 'Io abito lassù e  sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e  speranza. 16Infatti non voglio sempre adirarmi e rimproverare,  altrimenti verrebbe meno il soffio della vita negli esseri che ho  creato. 17La grande avidità del popolo d'Israele mi ha talmente irritato  che l'ho percosso e non volevo più vederlo. Ma lui mi ha voltato le  spalle e se n'è andato per la sua strada. 18-19So come si è comportato,  ma io lo guarirò. Lo guiderò e gli darò conforto. Metterò sulle labbra  degli afflitti parole di gioia. Io do la vera pace a tutti, lontani e  vicini. Guarirò il mio popolo. Lo annunzio io, il Signore. 20'Invece le  persone malvagie sono come il mare burrascoso che non può calmarsi: le  sue acque si agitano sempre e riversano fango e melma. 21Io non do la  pace ai malvagi'. Questo ha detto il mio Dio.

Il digiuno gradito al Signore
1Dice il  Signore: 'Grida a squarciagola, senza timore. Fa sentir la tua voce  forte come una tromba. Denunzia contro Israele la sua ribellione, al mio  popolo i suoi peccati. 2'Mi cercano ogni giorno, desiderano conoscere  le mie decisioni. Anzi reclamano da me leggi giuste e vogliono che sia  vicino a loro. Sembrano una nazione che agisce con giustizia e osserva  le leggi del proprio Dio. 3Ma poi mi dicono: 'Perché digiunare se non ci  guardi? Perché umiliarci se non lo noti?''. E io rispondo: 'Proprio  mentre digiunate vi preoccupate dei vostri affari e maltrattate i vostri  lavoratori. 4Litigate con violenza, urlate e fate anche a pugni.  Proprio perché digiunate in questo modo, io non vi ascolto. 5Per voi  digiunare vuol dire piegare la testa come una pianta appassita, vestirsi  di sacco e stendersi nella cenere. Pensate che sia questo il digiuno  che mi piace? Questo, secondo voi, si chiama digiunare, umiliarsi  davanti al Signore? 6'Per digiuno io intendo un'altra cosa: rompere le  catene dell'ingiustizia, rimuovere ogni peso che opprime gli uomini,  rendere la libertà agli oppressi e spezzare ogni legame che li  schiaccia. 7Digiunare significa dividere il pane con chi ha fame, aprire  la casa ai poveri senza tetto, dare un vestito a chi non ne ha, non  abbandonare il proprio simile. 8'Allora sarà per te, popolo mio, l'alba  di un nuovo giorno, i tuoi mali guariranno presto. Ti comporterai  davvero in modo giusto e il Signore ti proteggerà con la sua presenza.  Quando lo chiamerai egli ti risponderà; chiederai aiuto e lui dirà:  'Eccomi'. 9'Se tu smetti di opprimere gli altri, di disprezzarli, di  parlarne male, 10allora la luce scaccerà l'oscurità in cui vivi. Se  dividi il tuo cibo con chi ha fame e sazi il povero, la luce del pieno  giorno ti illuminerà. 11Il Signore ti guiderà sempre: ti sazierà anche  in mezzo al deserto e ti restituirà le forze. Sarai rigoglioso come un  giardino ben irrigato, come una sorgente che non si prosciuga. 12Allora  rialzerai le vecchie rovine, le ricostruirai sulle fondamenta  abbandonate da tanto tempo. Sarai conosciuto come 'Il popolo che ripara  le spaccature delle mura e ricostruisce la città per riabilitarla''.

Il sabato gradito al Signore
13Il  Signore aggiunge: 'Se rinunzi a lavorare di sabato, il mio santo  giorno; se lo consideri come un giorno di gioia da rispettare perché è  consacrato a me; se l'onori rinunziando a metterti in cammino e a fare  contratti, 14allora troverai la tua gioia in me, il Signore. Ti porterò  in trionfo ovunque, anche sui monti. Ti godrai la terra che io ho dato  in possesso a Giacobbe, il tuo antenato. Io, il Signore, lo prometto'.

Una barriera fra il Signore e gli Israeliti
1Non  dovete pensare che il Signore sia così debole da non potervi salvare o  così sordo da non sentirvi. 2In realtà sono le vostre azioni malvagie  che hanno alzato una barriera tra voi e il vostro Dio. Sono le vostre  colpe che gli fanno voltare la testa per non sentire le vostre  preghiere. 3Avete commesso delitti e vi siete macchiati le mani di  sangue. Aprite la bocca solamente per mentire, la vostra lingua  pronunzia soltanto calunnie. 4In tribunale presentate denunzie ingiuste e  le sostenete con testimoni falsi. Le vostre prove non sono fondate,  sono invece soltanto menzogne. Concepite il desiderio di nuocere e  partorire azioni malvagie. 5-6I vostri piani sono pericolosi come le  uova di serpenti velenosi: chi le mangia muore: tu rompi un uovo e salta  fuori una vipera! Le tele che tessete sono come quelle di ragno. Non  servono per vestirsi o per coprirsi, ma sono nocive. Le vostre azioni  sono soltanto malvagie. Le vostre mani non fanno che danni. 7Vi  affrettate a compiere il male, non esitate ad assassinare l'innocente.  Non pensate che a commettere delitti. Dove passate seminate desolazione e  rovina. 8Non conoscete la via della pace e sul vostro cammino non c'è  la giustizia. Scegliete i sentieri tortuosi e chi vi segue non conoscerà  mai la pace.

Il popolo di Dio riconosce i suoi peccati
9Ora  sappiamo perché Dio non vuole intervenire e non vuole salvarci.  Speravamo di vedere la luce, ma camminiamo ancora nell'oscurità;  aspettavamo la luce del giorno, ma brancoliamo nel buio della notte.  10Quando camminiamo tastiamo il muro come i ciechi, avanziamo esitanti  come chi non vede. Inciampiamo a mezzogiorno come se fosse notte fonda.  Stiamo bene in salute, ma siamo come morti. 11Ci lamentiamo con grugniti  come Orsi e gemiamo come colombe. Speravamo che Dio intervenisse, ma  non accade nulla. Aspettavamo che ci salvasse, invece egli rimane  lontano da noi. 12Signore, molte volte ti abbiamo disubbidito. I nostri  peccati, le nostre azioni ingiuste sono davanti a noi e ci accusano.  Riconosciamo i nostri errori. 13Noi ti abbiamo disubbidito e tradito,  abbiamo rifiutato di seguirti, Signore nostro Dio. Progettiamo sempre  oppressione e rivolta. L'unico nostro desiderio è di sostenere il falso.  14Noi scacciamo il diritto e così rimane lontana la giustizia. La  verità è ostacolata, sulla piazza pubblica la giustizia non è ammessa.  15La buona fede è scomparsa. Chi cerca di essere onesto è spogliato di  tutto.

Il Signore interviene
Il Signore ha visto e considera  un male che non ci sia più giustizia. 16Ha visto con sorpresa che  nessuno reagiva. Allora ha deciso di intervenire con la sua forza,  sospinto dalla sua giustizia. 17Questa sarà la sua corazza, e la  salvezza il suo elmo. Si vestirà di vendetta e il suo mantello sarà  l'indignazione. 18Egli punirà i suoi nemici come si meritano, compirà  furiose rappresaglie contro i suoi avversari, anche quelli più lontani.  19Il Signore arriverà come un torrente impetuoso sospinto da un forte  vento, e da Oriente a occidente si rispetterà la sua presenza gloriosa.  20Il Signore sta per venire a liberare la città di Sion e gli Israeliti  che non si ribellano più a lui. Lo dichiara il Signore. 21Il Signore  dice: 'Questa è la mia alleanza con voi: ora vi affido il mio messaggio  perché ve lo tramandiate per sempre e il mio spirito sarà su di voi. Non  li toglierò mai né ai vostri figli né ai vostri discendenti. Lo  prometto io, il Signore'.

Una luce su Gerusalemme
1Alzati Gerusalemme, brilla di luce:
perché la gloria del Signore
risplende su di te e ti illumina.
2Le tenebre coprono la terra,
l'oscurità avvolge i popoli.
Ma su di te risplende la presenza
del Signore
che ti riempie di luce.
3I popoli cammineranno verso la tua luce,
i re saranno attratti dalla tua splendida
aurora.

4Guardati attorno e osserva:
il tuo popolo si è riunito, viene da te.
I tuoi figli arrivano da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
5Quando vedrai questo sarai raggiante,
sarai commossa, il tuo cuore scoppierà
di gioia.
I tesori delle nazioni affluiranno a te,
ti saranno portati da oltre il mare.

6Uno stuolo di cammelli ti coprirà,
verranno le carovane di Madian e di Efa
e tutte quelle di Saba.
Porteranno oro e incenso,
renderanno lode al Signore
per quel che ha fatto.
7I greggi della tribù di Kedar
saranno radunati presso di te;
avrai a tua disposizione anche i montoni
dei Nabatei.
Verranno offerti sull'altare del Signore.
Saranno un sacrificio a lui gradito.
Il Signore renderà ancora più splendido
il tempio
dove manifesta la sua gloria.

8 Che cosa vedo laggiù?
Sembra una nuvola che avanza,
uno stormo di colombe in volo
verso le colombaie!
9Gente d'oltre mare viene verso il Signore.
Le loro prime navi sono le più grandi,
tutte riportano i tuoi figli
carichi d'oro e d'argento.
Vengono a glorificare il Signore,
il tuo Dio, il Santo d'Israele
che ti dà quest'onore.
10Dice il Signore:
'Gli stranieri ricostruiranno le tue mura
e i loro re ti serviranno.
Ti ho colpito quando ero adirato,
ma ora voglio mostrarti il mio amore.
11Le tue porte resteranno sempre aperte;
non saranno chiuse né di notte,
né di giorno
per fare entrare, uno dopo l'altro,
i re delle nazioni con i loro tesori.
12 Ogni nazione e regno che si rifiuteranno
di servirti
saranno ridotti in rovina e scompariranno.

13 I cipressi, gli olmi e i cedri,
bellezza del Libano,
verranno portati a te per ornare
il mio tempio santo.
Renderò splendido il luogo dove io abito.
14I figli dei tuoi oppressori
verranno da te a testa bassa
per renderti omaggio,
si inchineranno fino ai tuoi piedi.
Quelli che ti avevano disprezzata
ti chiameranno: 'Città del Signore',
'Sion del Santo d'Israele'.

15Sei stata abbandonata, odiata,
nessuno passava più da te.
Ma ora ti renderò bella per sempre,
sarai l'orgoglio e la gioia
delle generazioni future.
16 Le nazioni e i loro re
ti nutriranno come una figlia.
Allora riconoscerai che io, il Signore,
sono il tuo salvatore.
Io, il Dio potente d'Israele,
sono il tuo liberatore.

17Ti farò portare oro invece di bronzo,
argento invece di ferro,
bronzo invece di legno,
ferro invece di pietre.
Farò regnare sovrane su di te
la pace e la giustizia.
18 Non si sentirà più parlare
di violenza nella tua terra.
Non ci saranno più desolazione e rovina
entro i tuoi confini.
Chiamerai le tue mura: 'Salvezza',
le tue porte: 'Gloria al Signore'.

19Ormai non avrai più bisogno
della luce del sole durante il giorno,
né di quella della luna durante la notte.
Infatti io, il Signore, tuo Dio,
t'illuminerò per sempre
con il mio splendore.
20 Il tuo sole e la tua luna
non tramonteranno più,
perché t'illuminerò per sempre io, il
Signore.
Saranno finiti i giorni del tuo dolore.
21 Tutto il mio popolo mi sarà fedele
e avrà in possesso la terra per sempre.
Come un germoglio del mio giardino
io l'ho creato per rendere manifesta
la mia grandezza.
22La famiglia più piccola sarà di mille persone,
la più modesta diventerà
una nazione potente.
Quando il momento verrà,
io, il Signore, lo farò subito'.

L'inviato del Signore
1Dio il Signore,
ha m'andato il suo spirito su di me;
egli mi ha scelto
per portare il lieto messaggio ai poveri,
per curare chi ha il cuore spezzato,
per proclamare la liberazione ai deportati,
la scarcerazione ai prigionieri.
2Mi ha mandato ad annunziare il tempo
nel quale il Signore sarà favorevole
al suo popolo
e si vendicherà dei suoi nemici.
Mi ha mandato
a confortare quelli che soffrono,
3a portare loro un turbante prezioso
invece di cenere,
olio profumato e non abiti da lutto,
un canto di lode al posto di un lamento:
gioia a chi è afflitto in Sion.
Tutti faranno quel che è giusto,
saranno come splendidi alberi
piantati da Dio
per rivelare la sua gloria e potenza.
4Ricostruiranno le antiche rovine,
rialzeranno le case abbattute,
riedificheranno le città
rimaste devastate per tanto tempo.

5Gli stranieri vi serviranno:
pascoleranno i vostri greggi,
lavoreranno i vostri campi,
coltiveranno le vostre vigne.
6Sarete chiamati: 'Sacerdoti del Signore'.
e 'Servitori del nostro Dio'.
Vi godrete i tesori delle nazioni,
vi vanterete delle loro ricchezze.

7Dice il Signore:
'I vostri nemici vi hanno fatto
doppiamente soffrire:
non solo vi hanno umiliati
ma anche ingiurati.
Perciò le ricchezze vi saranno raddoppiate
nel vostro paese
e vivrete per sempre nella gioia.
8Io,il Signore, voglio che si rispetti
il diritto
e non sopporto che si rubi,
che si compiano ingiustizie.
Vi ricompenserò fedelmente,
farò con voi un'alleanza
che durerà per sempre.
9I vostri discendenti saranno famosi
fra tutte le nazioni e tutti i popoli.
Chiunque li vedrà riconoscerà
che sono un popolo benedetto da me,
il Signore'.

Canto di riconoscenza
10Esulto di gioia con tutta l'anima mia
per quel che il Signore, mio Dio, ha fatto:
mi ha vestito con la sua salvezza,
la sua giustizia mi copre
come un mantello.
Sono felice come uno sposo
quando si mette il turbante di nozze,
come una sposa quando si adorna
di gioielli.
11Come la terra fa nascere i germogli
e il giardino fa germogliare i suoi semi,
così Dio, il Signore,
farà sbocciare la giustizia e la lode
davanti a tutte le nazioni.

La rinascita di Gerusalemme
1Per amore tuo, Gerusalemme,
non tacerò
finché non sarai liberata
e non risplenderai come luce.
Per amore tuo, Sion, non mi darò pace
finché non sarai salvata
e non brillerai come una fiaccola accesa.
2 Allora le nazioni vedranno
che il Signore ti ha liberata,
tutti i re ammireranno la tua gloria.
Avrai un nome nuovo
che il Signore stesso ti darà.
3Nelle mani del Signore
diventerai una corona splendida,
un diadema regale.
4Il tuo nome non sarà più 'Città
abbandonata',
il tuo paese non si chiamerà più 'Terra
desolata'.
Invece il tuo nome sarà 'Gioia del
Signore'
e la tua terra si chiamerà 'Sposa felice'.
Infatti sarai veramente la delizia
del Signore,
e la tua terra avrà in lui uno sposo.
5Come un giovane sposa una ragazza,
così il tuo creatore sposerà te.
Come l'uomo gioisce per la sua sposa,
così il tuo Dio esulterà per te.
6 Sulle tue mura, Gerusalemme,
ho messo sentinelle.
non devono mai tacere,
né giorno né notte.
Devono sempre ricordare al Signore
le sue promesse,
senza fermarsi.
7 Non devono dargli tregua
finché non renderà gloriosa Gerusalemme,
finché tutti la loderanno sulla terra.

8 Il Signore ha giurato,
ha alzato la destra, il suo braccio potente:
'Non permetterò più che il tuo grano
diventi cibo per i tuoi nemici,
né che gente venuta da ogni parte
beva il vino, frutto del tuo lavoro.
9Chi avrà raccolto il grano lo mangerà,
chi avrà vendemmiato berrà il vino;
canteranno la loro riconoscenza a me
nei cortili del mio santo tempio'.

10Abitanti di Gerusalemme,
uscite in fretta dalla città.
Preparate la strada
a chi sta per tornare.
Spianate bene la strada
e liberatela dalle pietre.
Alzate un segnale per i popoli.
11Il Signore annunzia a tutto il mondo:
Dite alla gente di Sion
che il Signore viene a salvarla.
Egli porta con sé, come segno di vittoria,
il popolo che ha liberato.
12 Saranno chiamati 'Il Popolo santo',
'Liberati dal Signore'.
E tu, Gerusalemme, sarai chiamata
'Città desiderata',
'Città non abbandonata'.

La vendetta del Signore sulle nazioni
1Chi è che arriva da Bozra,
la capitale di Edom,
con vesti tinte di rosso?
È avvolto nel suo splendido mantello,
cammina a testa alta,
conosce tutta la sua forza:

'Sono io, il Signore.
Vengo a rendere giustizia,
e sono potente per salvare il mio popolo'.

2 'Ma perché i tuoi vestiti sono rossi
come quelli di chi pigia l'uva nel tino?'.

3 'Infatti ho lavorato al tino e da solo,
nessun popolo mi ha aiutato.
Ho pigiato le nazioni,
le ho calpestate con furore e collera.
Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti
e ne sono rimaste tutte macchiate.
4Era venuta l'ora della vendetta,
il momento di salvare il mio popolo.
5Sono rimasto sorpreso quando ho visto
che nessuno mi aiutava.
Solamente il mio furore e la mia forza
mi hanno aiutato a vincere.
6 Ho calpestato i popoli con collera,
li ho ubriacati con il mio furore,
ho sparso il loro sangue per terra'.

Bontà del Signore verso Israele
7 Voglio ricordare quanto ci ha voluto bene
il Signore,
lodarlo per tutto quel che ha fatto per noi.
Egli è stato molto generoso verso Israele,
lo ha trattato con amore
e con immensa bontà.

8Il Signore aveva detto:
'Questo è il mio popolo,
sono figli miei e non mi deluderanno'.
Egli li ha salvati
9dalle loro sofferenze.
Non ha mandato un altro in aiuto,
nemmeno un angelo,
ma lui stesso ha voluto salvarli.
Nel suo amore e nella sua compassione
li ha liberati dall'oppressione.
Si è sempre preso cura di loro.
10Ma essi si sono ribellati,
hanno amareggiato Dio, nel suo spirito.
Allora egli è diventato loro nemico
e li ha combattuti.
11 Allora il popolo si è ricordato
del tempo passato e di Mosè,
e si è chiesto:
'Dov'è il Signore
che ha salvato dall'acqua del mare
il suo popolo con i suoi capi?
Dov'è il Signore
che ha messo il suo santo spirito
in mezzo al popolo?
12 Egli avanzava con la sua grande potenza,
alla destra di Mosè,
e ha diviso l'acqua davanti a loro,
per essere lodato per sempre.
13Li ha fatti avanzare sul fondo del mare,
come un cavallo nella pianura,
14come un gregge che scende a valle
non hanno inciampato.
Lo spirito del Signore
li guidava al riposo'.
Così hai condotto il tuo popolo, Signore,
e hai reso glorioso il tuo nome.

Supplica
15Guarda, Signore, dall'alto del cielo,
osserva dalla tua dimora splendida
e santa.
Dove sono il tuo ardore, il tuo valore,
il tuo amore premuroso,
la tua compassione?
Perché non li manifesti più verso di noi?
16Tu sei nostro Padre.
Abramo e Giacobbe, nostri antenati,
non ci riconoscono più.
Ma tu Signore sei nostro padre,
'Nostro Liberatore'
è da sempre il tuo nome.
17 Perché Signore ci lasci vagare
lontano dal tuo cammino,
sempre più ostinati
nel rifiutare la tua autorità?
Per amore nostro
torna da noi tuoi servitori,
noi, il popolo che ti appartiene.
18Noi, tuo popolo santo,
abbiamo avuto in possesso la terra
per poco tempo.
Ma poi i nostri nemici hanno profanato
il tuo tempio santo.
19Da troppo tempo
non siamo più il popolo sul quale regni,
il popolo che porta il tuo nome!

Perché non squarci il cielo
e non scendi?
Davanti a te i monti tremerebbero!

1Saresti come un fuoco
che brucia le stoppie
o che fa bollire l'acqua.
Così i tuoi nemici saprebbero chi sei,
le nazioni sussulterebbero davanti a te.

2 Quando hai compiuto azioni terribili
che noi non attendevamo,
allora sei sceso,
e davanti a te i monti tremarono.
3Nessuno ha mai sentito, inteso, visto
un Dio come te,
che abbia agito così
per quelli che sperano in lui.
4Tu sei andato incontro
a chi faceva con gioia la tua volontà,
a chi si ricordava di te
e seguiva il cammino da te indicato.
Quando noi abbiamo peccato
tu ti sei adirato,
ma saremo sempre salvati
se seguiremo le tue vie.
5Noi siamo inadatti al tuo servizio
come un oggetto impuro,
le nostre migliori azioni erano ripugnanti
come uno straccio sporco di sangue.
Per le nostre colpe
siamo come foglie ingiallite,
spazzate via dal vento.
6 Nessuno ti invocava,
nessuno cercava il tuo aiuto
perché non volevi più vederci.
Ci hai lasciato in potere delle nostre colpe.

7Ma tu Signore sei nostro Padre.
Noi siamo l'argilla, tu il vasaio,
siamo plasmati dalle tue mani.
8Signore non essere troppo adirato,
non ricordarti sempre delle nostre colpe.
Guardaci: siamo il tuo popolo!
9Le tue città sante sono un deserto,
Gerusalemme è una desolazione,
Sion è abbandonata.
10Il nostro splendido e santo tempio,
dove i nostri antenati ti lodavano,
è diventato preda del fuoco.
Quei luoghi a noi così cari
sono in rovina.
11Davanti a tutto questo,
potrai tu, Signore,
tacere, restare indifferente?
Vuoi umiliarci oltre ogni limite?

Il giudizio di Dio
1Il Signore disse:
'Ero pronto a rispondere,
ma nessuno mi ha chiesto nulla.
Mi sono fatto trovare
da chi non mi cercava.
Ho annunziato: Vengo a salvarvi,
a gente che non mi invocava.
2Ogni giorno ho teso le mani
a un popolo ribelle
che camminava per una strada malvagia;
seguiva soltanto i suoi capricci.
3Ma gli Israeliti mi offendono sempre
e in modo sfacciato:
nei loro giardini offrono sacrifici
e bruciano profumi per i loro falsi dèi
su altari di mattoni.
4Si siedono fra le tombe,
passano la notte nelle grotte
per comunicare con i morti.
Mangiano carne di maiale
e riempiono i piatti di cibi proibiti.
5Dicono a chi incontrano:
'Resta lontano, non mi toccare,
perché sono carico di una forza sacra'.

Queste cose mi irritano
come fumo negli occhi.
La mia collera brucia
come un fuoco continuo.
6Ma ho annotato tutto, non starò zitto
finché non avrò regolato
tutti i miei conti con loro,
7per le azioni malvagie
commesse da loro e dai loro antenati.
Già essi bruciavano profumo
sui monti per i loro falsi déi,
mi insultavano sulle colline.
Li ripagherò come si meritano
anche per il loro comportamento
passato'.

8 Il Signore dichiara:
'Quando si trova un grappolo
pieno di succo,
si dice di non distruggerlo
perché promette buon vino.
Farò anch'io così con chi mi è fedele,
per non distruggere tutto il popolo.
9Darò una discendenza al popolo
di Giacobbe e di Giuda:
essi possederanno i miei monti.
Quelli che ho scelto ne saranno i padroni,
quelli che mi sono fedeli vi abiteranno.
10Per quelli che si rivolgono a me
la pianura di Saron
sarà un pascolo per i greggi
e la valle di Acor
un recinto per gli animali.

11Ma non sarà così
per voi che avete abbandonato me,
il Signore,
che avete dimenticato il mio monte santo,
che preparate il cibo per Gad,
dio della fortuna,
e offrite vino a Meni, dio del destino.
12Ma io vi destino a una morte violenta.
Cadrete tutti in ginocchio,
e poi sarete massacrati.
Io vi ho chiamato,
ma non mi avete risposto,
io ho parlato, ma non mi avete ascoltato.
Avete fatto quel che per me è male,
avete scelto quel che in me
provoca dispiacere.
13E allora io, Dio il Signore, dichiaro:
voi soffrirete la carestia,
mentre i miei fedeli avranno da mangiare!
Soffrirete la sete,
ma i miei servi avranno da bere!
Vivrete nella vergogna,
e i miei fedeli invece saranno nella gioia!
14Voi griderete di disperazione,
vi lamenterete dal profondo
del vostro cuore straziato,
mentre i miei fedeli grideranno di gioia
dal profondo del loro cuore felice.
15Il vostro nome sarà ricordato
soltanto quando i miei fedeli
pronunzieranno questa maledizione:
'Dio il Signore ti faccia morire
come il tale...'.
Invece, a favore dei miei fedeli
sarà invocato un Nome molto diverso:
16chi vorrà pronunziare nel paese
una benedizione per qualcuno
lo farà nel nome del vero Dio,
chi vorrà giurare
lo farà nel nome del vero Dio'.

Un nuovo cielo, una nuova terra
Il Signore dice:
'Le sofferenze del passato saranno
dimenticate,
svaniranno davanti ai miei occhi.
17 Io sto per creare un nuovo cielo
e una nuova terra.
Non si ricorderà più il passato,
non ci si penserà più.
18 Gioite ed esultate
per quel che creerò:
una Gerusalemme entusiasta
e un popolo pieno di gioia.
19 Mi rallegrerò per Gerusalemme
e gioirò per il mio popolo.
Non si sentiranno più in essa
pianti o grida di dolore.
20 Non morranno più neonati
e gli adulti avranno una lunga vecchiaia.
Morirà giovane chi morirà a cent'anni.
Se uno non arriverà a cent'anni vorrà dire che io l'ho punito.
21 La mia gente costruirà case e le abiterà,
pianterà vigne e ne mangerà l'uva.
22 Non costruiranno più case
perché un altro vi abiti,
non pianteranno più vigne
perché un altro ne mangi l'uva.
Il mio popolo vivrà a lungo
come un albero secolare.
I miei fedeli si godranno
il frutto del loro lavoro.
23 Tutto quel che faranno riuscirà bene,
non metteranno al mondo figli
per poi vederli morire.
Saranno un popolo benedetto dal Signore,
essi e i loro figli.
24 Risponderò loro
prima ancora che mi chiamino.
Li avrò già ascoltati
prima ancora che finiscano di parlare.
25 I lupi e gli agnelli pascoleranno insieme,
i leoni mangeranno fieno come i buoi,
i serpenti si nutriranno di polvere.
Nessuno farà azioni malvagie o ingiuste
su tutto il mio monte santo'.
Questo promette il Signore.

Veri e falsi fedeli
1'Io il Signore, dichiaro:
il cielo è il mio trono,
la terra lo sgabello per i miei piedi.
Quale casa potreste mai costruirmi?
o quale sarà il luogo del mio riposo?
2 Sono stato io a fare tutte queste cose,
e tutto appartiene a me.
Ma a me interessa chi è umile,
chi ha lo spirito abbattuto,
chi ascolta la mia parola
con rispetto e timore.
3 Come sacrificio non solo offrono un bue
ma uccidono anche un uomo:
sgozzano una pecora,
ma strozzano anche un cane.
Offrono grano, ma anche sangue di maiale.
Bruciano l'incenso,
ma per venerare falsi dèi.
Per quelli che hanno scelto di seguire
questa via,
perché trovano piacere in questi riti
disgustosi,
4 io ho scelto di abbandonarli
alle conseguenze dei loro capricci:
farò cadere su di loro proprio il male
che temono.
Io ho chiamato, ma nessuno
mi ha risposto,
io ho parlato, ma nessuno
mi ha ascoltato.
Hanno fatto quel che per me è male,
hanno scelto quel che in me
provoca dispiacere'.

Intervento finale del Signore
5Ascoltate la parola del Signore
voi che l'accogliete con rispetto e timore.
Alcuni del vostro popolo
vi detestano e vi respingono
perché siete fedeli a lui,
e dicono con ironia:
'Il Signore manifesti la sua presenza
gloriosa,
e voi fateci vedere come sarete contenti'.
Ma saranno loro a essere umiliati.
6Ascoltate invece questo rumore:
viene dalla città, anzi dal tempio,
è il Signore che punisce i suoi nemici,
come si meritano.
7Gerusalemme ha fatto nascere un figlio
prima ancora di avere i dolori del parto.
Ha messo al mondo un bambino
prima ancora di avere le doglie.
8Chi ha mai visto o sentito
una cosa simile?
Sorge forse un paese in un giorno
o una nazione in un attimo?
Eppure Sion, all'inizio dei dolori,
ha subito partorito i figli.
9Il Signore, vostro Dio, vi chiede:
'Io che decido l'inizio del parto
impedirei poi che nasca il bambino?
Io che lo faccio nascere
gli impedirei di vedere la luce?'.

10 Gioite con Gerusalemme, voi che l'amate.
Esultate per lei.
Voi che avete partecipato al suo lutto
ora vivrete con lei tutta la sua felicità.
11Anche voi sarete saziati
con le consolazioni che vi darà.
Come neonati allattati dalla madre
succhierete con gioia il suo seno generoso.

12 Il Signore annunzia:
'Dirigerò verso Gerusalemme
un fiume di prosperità,
la ricchezza delle nazioni
come un torrente in piena.
Avrò cura di voi
come una madre che allatta il figlio,
lo porta in braccio
e lo fa giocare sulle proprie ginocchia.
13 Come una madre consola il figlio
io vi consolerò a Gerusalemme.
14Quando vedrete tutto questo
avrete una grande gioia
e riprenderete vita
come l'erba a primavera.
Infatti la mano del Signore
aiuterà chi gli è fedele,
ma colpirà con sdegno i suoi nemici'.

15Il Signore verrà con il fuoco,
i suoi carri arriveranno come un uragano.
Sfogherà con furore la sua ira,
realizzerà la sua minaccia con fiamme e
fuoco.
16 Infatti il Signore farà giustizia degli uomini
armato di spada e di fuoco.
Molte saranno le vittime.
17Quelli che si purificano e diventano sacri
per entrare nei giardini
e mettersi dietro a uno che sta nel centro,
quelli che mangiano maiale
e addirittura topi
e altre carni proibite,
smetteranno di esistere
in quello stesso attimo.
Lo promette il Signore.

Israele e le nazioni si incontreranno a Gerusalemme
18Il  Signore dice: 'Verrà il tempo in cui radunerò gli uomini di tutti i  popoli e di tutte le lingue, nonostante i loro pensieri e le loro  azioni. Così mostrerò loro la mia gloria. 19Darò un segno della mia  autorità. Manderò i sopravvissuti al mio giudizio verso i popoli di  Tarsis, di Pul, di Lud, terra famosa per i suoi arcieri, verso le genti  di Tubal, della Grecia e di altre terre lontane, ovunque non abbiano mai  sentito parlare di me o visto la mia gloria. Essi annunzieranno la mia  gloria a quei popoli. 20Questi riporteranno i vostri connazionali da  tutte le nazioni dov'erano. Li riporteranno a cavallo, su carri e  portantine, su muli e dromedari fino al mio monte santo, a Gerusalemme.  Sarà la loro offerta per me e io l'accetterò come quella che gli  Israeliti portano nel mio tempio in vasi purificati. 21Sceglierò  sacerdoti e leviti fra quei popoli, dichiara il Signore.

22'Per mio volere la vostra discendenza e il vostro nome dureranno quanto il nuovo cielo e la nuova terra che io creerò.
23 A ogni festa di luna nuova
e ad ogni sabato
tutti verranno ad inchinarsi
davanti a me.
24 E quando usciranno dal tempio
vedranno i cadaveri
di chi si era ribellato contro di me.
I vermi che li mangiano
non moriranno mai,
il fuoco che li brucia non finirà mai.
Sarà una cosa ripugnante
per tutti gli uomini.
Lo dico io, il Signore'.

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