Maecenas vitae congue augue,
nec volutpat risus.
Audio Bibbia - TILC
Audio Bibbia - TILC
Vai ai contenuti

Levitico

Antico Testamento
Levitico
leviticus_01
00:00
leviticus_02
00:00
leviticus_03
00:00
leviticus_04
00:00
leviticus_05
00:00
leviticus_06
00:00
leviticus_07
00:00
leviticus_08
00:00
leviticus_09
00:00
leviticus_10
00:00
leviticus_11
00:00
leviticus_12
00:00
leviticus_13
00:00
leviticus_14
00:00
leviticus_15
00:00
leviticus_16
00:00
leviticus_17
00:00
leviticus_18
00:00
leviticus_19
00:00
leviticus_20
00:00
leviticus_21
00:00
leviticus_22
00:00
leviticus_23
00:00
leviticus_24
00:00
leviticus_25
00:00
leviticus_26
00:00
leviticus_27
00:00
Il sacrificio completo
1Il Signore chiamò  Mosè, e dalla tenda dell'incontro gli ordinò 2di comunicare agli  Israeleiti queste prescrizioni: 'Quando uno di voi vuole offrire un  animale come sacrificio per il Signore, può sceglierlo tra il bestiame  grosso o tra quello piccolo.
3'Se offre, come sacrificio completo, un  capo di bestiame grosso, deve prendere un toro senza difetti: lo porta  allora vicino all'ingresso della tenda dell'incontro, per ottenere  l'approvazione del Signore; 4posa la mano sulla testa dell'animale, e  così il Signore accetta la sua offerta e gli dà il perdono. 5Poi sgozza  l'animale davanti al santuario. Un sacerdote, uno dei discendenti di  Aronne, prende del sangue dell'animale ucciso e lo sparge sui lati  dell'altare che sta all'ingresso della tenda. 6Intanto viene tolta la  pelle al toro ucciso, e l'animale viene tagliato a pezzi. 7Sull'altare i  sacerdoti accendono un fuoco e vi pongono della legna; 8mettono i pezzi  di carne sopra la brace, con la testa e le parti grasse. 9Le viscere e  le zampe dell'animale sono lavate con acqua, poi uno dei sacerdoti fa  bruciare tutto sull'altare. Questo è un sacrificio completo, che il  Signore accetta volentieri.
10'Quando uno vuole offrire, come  sacrificio completo, un capo di bestiame piccolo, deve scegliere un  montone o un capro senza difetti: 11lo sgozza stando sul lato nord  dell'altare che è all'ingresso del santuario. Poi i sacerdoti spargono  il sangue dell'animale sui lati dell'altare. 12L'animale viene tagliato a  pezzi, mettendo da un lato la testa e le parti grasse. Uno dei  sacerdoti prende allora questi pezzi e li fa bruciare sopra la brace che  è sull'altare. 13Le viscere e le zampe dell'animale sono lavate con  acqua, poi uno dei sacerdoti fa bruciare tutto sull'altare. Questo è un  sacrificio completo, che il Signore accetta volentieri.
14'Se uno  vuole offrire al Signore, come sacrificio completo un volatile, deve  scegliere una tortora o un piccione. 15Il sacerdote porta l'animale  davanti all'altare, gli stacca la testa e la brucia sull'altare; fa  prima colare il sangue sui lati dell'altare. 16Poi toglie il gozzo con  il suo contenuto e lo getta sul mucchio delle ceneri, che sta sul lato  est dell'altare. 17Dopo aver tagliato il volatile in due pezzi,  prendendolo per le ali, senza tuttavia separare le due metà, lo brucia  sopra l'altare sulla brace infuocata. Questo è un sacrificio completo,  un dono che il Signore accetta volentieri.

L'offerta di vegetali
1'Se  uno vuole portare al Signore un'offerta di vegetali, prenda della  farina e ci versi sopra dell'olio, mettendovi anche un po' d'incenso.  2Poi consegni tutto ai sacerdoti discendenti di Aronne. Un sacerdote  prenderà allora una manciata di farina mescolata con olio e con tutto  l'incenso, e la farà bruciare sull'altare come memoriale. Il Signore  accetta volentieri questa offerta consumata dal fuoco in suo onore. 3Il  resto dell'offerta spetta ai sacerdoti: è una parte santissima, perché  proviene da un sacrificio offerto al Signore.
4'Se si tratta di  un'offerta cotta al forno, si possono offrire solo focacce senza lievito  impastate con olio, o schiacciate senza lievito spalmate di olio.
5'Se  si tratta di un'offerta cotta su una piastra, dev'essere di farina  impastata con olio, ma senza lievito; 6si deve romperla in tanti pezzi,  sui quali si versa ancora dell'olio. Questa è un'offerta di vegetali.
7'Se si tratta di un'offerta cotta nella pentola, deve essere fatta di farina e d'olio.
8'Le  offerte preparate secondo queste regole devono essere portate al  santuario e consegnate al sacerdote, che le depone sull'altare. 9Il  sacerdote ne brucia una parte sull'altare come memoriale. Il Signore  accetta volentieri questa offerta consumata dal fuoco in suo onore. 10Il  resto dell'offerta spetta ai sacerdoti: è una parte santissima, perché  proviene da un sacrificio offerto al Signore.
11'Nessuna offerta  destinata al Signore deve contenere lievito. Quando si prepara  un'offerta per il Signore, non si deve mai usare né lievito né miele.  12Se invece si offrono al Signore le primizie del raccolto, non deve  mancare né il lievito né l'olio; ma questi prodotti non possono essere  bruciati sull'altare: il Signore non li accetta.
13'Si deve mettere  del sale su ogni offerta di vegetali. Non dimenticare mai di mettere  sale sulle offerte: è un simbolo dell'alleanza di Dio con voi. Per  questo, in ogni offerta metterete un po' di sale.
14'Quando porterete  al Signore un'offerta delle primizie dei vostri campi, prenderete  spighe di grano, le abbrustolirete sul fuoco e ne pesterete i grani.  15Versate sopra dell'olio e metteteci un po' d'incenso. Questa sarà  un'offerta di vegetali. 16Il sacerdote brucerà una parte dell'offerta di  grano ed olio con tutto l'incenso, come memoriale. Questa offerta  bruciata appartiene al Signore.

Il banchetto sacro
1'Se uno offre, come  sacrificio per il banchetto sacro, un capo di bestiame grosso, deve  scegliere un toro o una vacca senza difetti: lo porterà al santuario,  2porrà la mano sulla testa dell'animale e lo sgozzerà all'ingresso della  tenda dell'incontro. Un sacerdote dei discendenti di Aronne sparge il  sangue sui lati dell'altare.
3'Questi sono i pezzi riservati al  Signore, e a lui si devono offrire: tutto il grasso che ricopre le  viscere, 4i due reni con il grasso che vi è attaccato, il grasso che è  intorno ai fianchi e il lobo del fegato insieme con i reni. 5I sacerdoti  bruceranno tutti questi pezzi sull'altare insieme con il sacrificio  completo. Il Signore accetta volentieri questo sacrificio consumato dal  fuoco in suo onore.
6'Se uno offre al Signore, come sacrificio per il  banchetto sacro, un capo di bestiame piccolo, deve prendere una bestia  senza difetti, maschio o femmina. 7Se è un montone, lo porta al  santuario; 8allora posa la mano sulla sua testa e lo sgozza davanti alla  tenda dell'incontro. Uno dei sacerdoti sparge il sangue dell'animale  sui lati dell'altare. 9Poi vengono presentate al Signore queste parti  grasse che gli sono riservate: la coda tutt'intera, staccandola vicino  all'osso sacro, e tutto il grasso che ricopre gli intestini; 10i due  reni con il grasso che vi è attaccato o sta intorno ai fianchi; dovrà  pure essere staccata la massa di grasso che sta, attorno al fegato,  sopra i reni. 11Il sacerdote fa bruciare tutto sull'altare. Questo  sacrificio bruciato appartiene al Signore.
12'Se uno offre una capra,  deve portarla al santuario; 13posa la mano sulla testa e la sgozza  davanti alla tenda dell'incontro. Uno dei sacerdoti sparge il sangue  dell'animale sui lati dell'altare. 14Poi vengono presentate al Signore  queste parti che gli sono riservate: tutto il grasso che ricopre gli  intestini, 15i due reni, con il grasso che vi è attaccato o sta intorno  ai fianchi; si staccherà pure la massa di grasso che sta attorno al  fegato, sopra i reni. 16Il sacerdote fa bruciare tutto sull'altare.  Questo sacrificio è come un cibo che il Signore accetta volentieri.
'Tutte  le parti grasse sono riservate al Signore. 17Per questo, in ogni tempo e  in qualunque luogo abiterete, voi dovete osservare questa prescrizione:  non mangiate né il grasso né il sangue di un animale'.

Il sacrificio per il perdono
1a) Il sacrificio per la colpa del sommo sacerdote
Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:
'Se  uno, involontariamente, va contro un comandamento del Signore,  compiendo un'azione da lui proibita, vanno osservate precise  prescrizioni:
3'Se pecca il sommo sacerdote, e così fa ricadere la  colpa su tutto il popolo, egli deve offrire al Signore un toro senza  difetti, per invocare il perdono del peccato. 4Porta il toro al  santuario, all'ingresso della tenda dell'incontro; posa la mano sulla  testa dell'animale e lo sgozza in quel luogo, davanti al Signore. 5Poi  prende un po' del sangue dell'animale e lo porta dentro la tenda;  6intinge un dito nel sangue e, per sette volte, davanti al Signore,  tocca con il sangue la parte visibile del tendaggio di separazione dal  santuario. 7Così pure mette del sangue sugli angoli sporgenti  dell'altare su cui si brucia il profumo, nel santuario; poi versa il  resto del sangue alla base dell'altare dei sacrifici, che si trova  all'ingresso della tenda. 8Toglie tutte le parti grasse dell'animale,  cioè tutto il grasso che ricopre gli intestini, 9i due reni, con il  grasso che vi è attaccato e sta sopra i fianchi, e il grasso che sta  intorno al fegato: 10sono le stesse parti prelevate anche da un animale  offerto come sacrificio per il banchetto sacro. Il sacerdote le brucia  sull'altare dei sacrifici. 11-12Alla fine, fa portare tutto quel che  resta dell'animale: pelle, carne, testa, gambe, intestini con il loro  contenuto, in un luogo puro, fuori del campo, dove sono deposte le  ceneri dei grassi, e fa bruciare tutto con un fuoco di legna. È là che  tutto questo dev'essere bruciato.

b) Il sacrificio per la colpa della comunità
13'Se  tutta la comunità degli Israeleiti pecca involontariamente, compiendo  un'azione proibita dal Signore, tutti gli Israeleiti si rendono  colpevoli, anche se non lo sanno. 14Quando scoprono la colpa commessa,  devono offrire un toro, come sacrificio per il perdono del peccato.  Portano il toro davanti alla tenda dell'incontro; 15i responsabili della  comunità posano la mano sulla testa dell'animale e uno di essi lo  sgozza davanti al Signore. 16Il sommo sacerdote porta un po' di sangue  all'interno della tenda; 17poi intinge un dito nel sangue e, per sette  volte, davanti al Signore, tocca con il sangue la parte visibile del  tendaggio di separazione del santuario. 18Mette anche un po' di sangue  sugli angoli sporgenti dell'altare che si trova nel santuario; poi versa  il resto del sangue alla base dell'altare dei sacrifici, che si trova  all'ingresso della tenda. 19Toglie tutte le parti grasse dell'animale e  le brucia sull'altare, 20facendo esattamente lo stesso rito compiuto con  il toro offerto per il proprio peccato. Così compie per gli Israeleiti  il sacrificio per il perdono dei peccati, ed essi ricevono il perdono di  Dio. 21Alla fine, fa portare tutto quel che resta dell'animale fuori  del campo e lo fa gettare nel fuoco, come nel caso del toro offerto per  un peccato del sommo sacerdote. Questo è un sacrificio offerto per  invocare il perdono a favore della comunità d'Israele.

c) Il sacrificio per la colpa di un capo
22'Se  un capo del popolo pecca involontariamente, compiendo un'azione  proibita dal Signore, suo Dio, egli si rende colpevole. 23Quando scopre  la colpa commessa, deve offrire un capro senza difetti, come sacrificio  per il perdono del peccato. 24Posa la mano sulla testa dell'animale e lo  sgozza davanti al Signore, nel luogo dove si uccidono gli animali  offerti, come sacrificio completo. Questo è un sacrificio per il perdono  del peccato. 25Un sacerdote intinge un dito nel sangue dell'animale e  ne mette un po' sugli angoli sporgenti dell'altare dei sacrifici; poi  versa il resto del sangue alla base dello stesso altare. 26Brucia  sull'altare tutte le parti grasse dell'animale, come nel caso dei  sacrifici per il banchetto sacro. Così compie per il capo del popolo il  sacrificio per il perdono dei peccati, e questi riceve il perdono di  Dio.

d) Il sacrificio per la colpa di altre persone
27'Se un  semplice cittadino pecca involontariamente, compiendo un'azione proibita  dal Signore, si rende colpevole. 28Quando egli scopre la colpa  commessa, deve offrire una capra senza difetti, come sacrificio per il  perdono del peccato. 29Posa la mano sulla testa dell'animale e lo sgozza  nel luogo dove si uccidono gli animali offerti, come sacrificio  completo. 30Un sacerdote intinge un dito nel sangue dell'animale ucciso e  ne mette sugli angoli sporgenti dell'altare dei sacrifici; poi versa il  resto del sangue alla base dello stesso altare. 31Toglie tutte le parti  grasse dell'animale, come nel caso dei sacrifici per il banchetto  sacro. Il sacerdote le brucia sull'altare, come sacrificio che il  Signore accetta volentieri. Così compie per il colpevole il sacrificio  per il perdono dei peccati, e questi riceve il perdono di Dio.
32'Se  il colpevole, per ricevere il perdono del peccato, vuole offrire una  pecora, deve portare una bestia senza difetti. 33Posa la mano sulla  testa dell'animale e lo sgozza nel luogo dove si uccidono gli animali  offerti come sacrificio completo. 34Un sacerdote intinge un dito nel  sangue dell'animale ucciso e ne mette sugli angoli sporgenti dell'altare  dei sacrifici; poi versa il resto del sangue alla base dello stesso  altare. 35Toglie tutte le parti grasse dell'animale, come nel caso di un  capro offerto come sacrificio per il banchetto sacro. Il sacerdote le  brucia sull'altare insieme con gli altri sacrifici consumati dal fuoco  in onore del Signore. Così compie per il colpevole il sacrificio per il  perdono dei peccati e questi riceve il perdono di Dio.

e) Casi concreti
1'Se un tale è invitato  ufficialmente, come testimone di un fatto, a fare una deposizione sotto  giuramento, se si rifiuta di dire quel che ha visto o udito, diventa  responsabile di peccato.
2'Altro caso: se una persona tocca una cosa  che è impura, come il cadavere di una bestia impura, selvaggia o  domestica, o il cadavere di una bestiola impura, anche se l'ha fatto  senza accorgersi, diventa impura e colpevole.
3'Altro caso: se uno  entra in contatto con una persona colpita da un'impurità che si  trasmette, qualunque essa sia, anche se non se n'è reso conto, quando  viene a saperlo diventa colpevole.
4'Altro caso: se una persona si  lascia sfuggire, per leggerezza, un giudizio riguardo a qualcosa, sia a  vantaggio sia a danno di qualcuno, quando se ne rende conto, ne diventa  colpevole.
5'Quando uno si è reso responsabile di una delle colpe  descritte, deve riconoscere di aver fatto un peccato. 6Allora, per  ricevere il perdono della colpa commessa, dovrà presentare una pecora o  una capra che verrà offerta come sacrificio al Signore, per riparare il  peccato. Così il sacerdote compie per lui il sacrificio per il perdono  dei peccati.

f) Il sacrificio per la colpa di una persona povera
7'Se  uno non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra da offrire in  riparazione del peccato commesso, potrà portare al Signore due tortore o  due piccioni: uno degli uccelli serve al sacrificio per il perdono dei  peccati, l'altro al sacrificio completo. 8Li consegnerà al sacerdote,  che presenterà al Signore prima l'uccello offerto per ricevere il  perdono: gli romperà la nuca ma senza staccare la testa; 9poi spargerà  una parte del sangue lungo la parete dell'altare e il resto alla base  dell'altare. Questo è un sacrificio per il perdono di un peccato. 10Poi  il sacerdote offrirà il secondo uccello, come sacrificio completo,  secondo le regole stabilite. Così compie per il colpevole il sacrificio  per il perdono dei peccati, e quello riceve il perdono di Dio.
11'Se  uno non può procurarsi due tortore o due piccioni, può portare due chili  di farina, come offerta per il perdono del suo peccato: ma non deve  metterci sopra né olio né incenso, perché è un'offerta per il perdono  dei peccati. 12Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una  manciata, chiamata 'memoriale', e la brucerà sull'altare insieme con gli  altri sacrifici consumati sul fuoco in onore del Signore. Questa è  un'offerta per il perdono dei peccati. 13Così il sacerdote compie per il  colpevole il sacrificio per il perdono dei peccati, e quello riceve il  perdono di Dio. Il sacerdote compie questo rito, come nel caso di  un'offerta vegetale'.

Il sacrificio di riparazione
14Il Signore disse a Mosè:
15'Se  qualcuno, per errore, commette una grave mancanza riguardo alle offerte  consacrate al Signore, si comporterà così: deve offrire al Signore, in  riparazione, un montone senza difetti, che costi un certo numero di  monete d'argento, secondo l'unità di peso in vigore presso il santuario:  questo animale servirà per il sacrificio di riparazione. 16Quella  persona deve inoltre risarcire il danno fatto al santuario, aggiungendo a  questo compenso un quinto del suo valore, e consegnando tutto al  sacerdote. Così il sacerdote compie per il colpevole il sacrificio di un  montone per il perdono dei peccati, e questi riceve il perdono di Dio.
17'Se  qualcuno pecca, compiendo un'azione proibita da un comandamento del  Signore, è colpevole, anche se l'ha fatta senza rendersene conto, e  quindi ne è responsabile. 18Egli deve portare al sacerdote un montone  senza difetti del valore previsto per un sacrificio di riparazione; il  sacerdote compie il sacrificio per il perdono del peccato che il  colpevole ha commesso per inavvertenza, e questi riceve il perdono di  Dio. 19Questo è un sacrificio di riparazione, perché quella persona era  effettivamente colpevole verso il Signore'.
20Il Signore disse a Mosè:
21'Supponiamo  che una persona commetta una colpa grave verso il Signore facendo un  torto a un connazionale: per esempio, dice il falso a proposito di un  oggetto ricevuto in deposito o preso in prestito, rubato o estorto;  22oppure ha trovato un oggetto perduto e nega di averlo trovato; o  pronunzia un giuramento falso, per nascondere un'azione disonesta dello  stesso genere. 23Questa persona ha commesso una colpa e ne è  responsabile; deve restituire l'oggetto che ha rubato, estorto, trovato o  avuto in prestito, 24o l'oggetto, riguardo al quale ha pronunziato un  giuramento falso. Non soltanto deve restituirlo integralmente, ma deve  aggiungere inoltre un quinto del suo valore. Lo restituirà al  proprietario legittimo al momento in cui si riconoscerà colpevole. 25In  seguito, deve portare al sacerdote un montone senza difetti, del valore  richiesto, per un sacrificio di riparazione offerto al Signore.  26Allora, davanti al Signore, il sacerdote compie per quella persona il  sacrificio per il perdono del peccato di cui si è reso colpevole, e  questi riceve il perdono di Dio'.

Prescrizioni per i sacerdoti

Il sacrificio completo
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare ad Aronne e ai suoi figli questi ordini:
'Ecco  le regole per il sacrificio completo: Questo sacrificio deve bruciare  per tutta la notte sull'altare in cui si terrà acceso il fuoco. 3Il  sacerdote, indossata la tunica di lino e i calzoni di lino, toglie  dall'altare le ceneri grasse del sacrificio completo e le depone a  fianco dell'altare. 4Poi cambia i vestiti e porta le ceneri in un luogo  puro, fuori dell'accampamento. 5Il fuoco che brucia sull'altare non deve  spegnersi: ogni mattina il sacerdote metterà legna sulla quale depone  il sacrificio completo, prima di bruciarvi le parti grasse dei sacrifici  per il banchetto sacro. 6Un fuoco perpetuo deve bruciare sull'altare,  senza mai spegnersi.

L'offerta di vegetali
7'Ecco le regole  per l'offerta di vegetali: Tocca ai figli di Aronne presentarla al  Signore davanti all'altare. 8Uno dei sacerdoti prende una manciata di  farina mescolata con olio e l'incenso, e brucia sull'altare questa parte  dell'offerta chiamata, 'memoriale'. Il Signore l'accetta volentieri.  9Quel che resta può essere consumato da Aronne e dai suoi figli, ma essi  devono mangiarlo senza aggiungervi lievito, nel recinto della tenda  dell'incontro, che è un luogo santo. 10Non si dovrà cuocere il resto con  lievito. Infatti, la parte che il Signore assegna loro proviene dalle  offerte che gli sono presentate: è una parte altrettanto sacra quanto  quella che è loro riservata da un sacrificio per il perdono o da un  sacrificio di riparazione. 11Soltanto i discendenti maschi di Aronne  possono consumarla, perché questa parte delle offerte presentate al  Signore è riservata a loro per sempre. Ogni altra persona che entra in  contatto con essa subirà gravi conseguenze'.
12Il Signore disse a  Mosè: 13'Dal giorno in cui saranno consacrati, Aronne e i suoi figli  dovranno offrire al Signore due chili di farina al giorno, una metà al  mattino e l'altra metà alla sera. 14La farina deve essere mescolata con  olio, e la pasta così ottenuta deve essere cotta sulla teglia. Poi,  questa schiacciata va divisa in pezzi, prima di essere offerta al  Signore. Il Signore accetterà volentieri quest'offerta.
15'Se un  discendente di Aronne sarà consacrato sommo sacerdote, dovrà osservare  la stessa regola: questa è un'offerta perpetua, integralmente bruciata  in onore del Signore. 16Infatti ogni offerta di vegetali fatta da un  sacerdote deve essere totale: non se ne deve mangiare nulla'.

Il sacrificio per il perdono
17Il  Signore disse a Mosè 18di comunicare ad Aronne e ai suoi figli anche  questi ordini: 'Ecco le regole riguardanti il sacrificio per il perdono  dei peccati: Si deve sgozzare l'animale davanti al Signore, nel luogo in  cui si sgozzano gli animali offerti, come sacrificio completo. Questa è  un'offerta santissima, 19e il sacerdote che l'offrirà non può mangiarla  che in un luogo santo, cioè nel recinto della tenda dell'incontro.  20Tutto quel che entrerà in contatto con la carne di quel sacrificio ne  subirà le conseguenze: se una parte del sangue schizza su un vestito, la  parte macchiata deve essere lavata in luogo santo; 21se si cuoce la  carne in un recipiente di terra, bisogna poi rompere il recipiente; se  si cuoce in un recipiente di bronzo, si dovrà strofinarlo e sciacquarlo  con acqua. 22Soltanto gli uomini delle famiglie sacerdotali possono  mangiare di questa carne, perché è santissima. 23Tuttavia, se il sangue  di un animale sacrificato è stato portato all'interno della tenda  dell'incontro e utilizzato nel santuario per una cerimonia di perdono,  la carne di quell'animale non deve essere mangiata, ma gettata nel  fuoco.

Il sacrificio di riparazione
1'Ecco le regole  per il sacrificio di riparazione: Si tratta di un'offerta santissima.  2Si deve sgozzare l'animale nel luogo dove si sgozzano gli animali  offerti, come sacrificio completo, e con il suo sangue si aspergono i  lati dell'altare. 3Si offrono al Signore queste parti grasse: la coda,  il grasso che copre le viscere, 4i due reni, con il loro grasso e il  grasso attorno ai lombi, e il lobo del fegato. 5Il sacerdote brucia  tutto sull'altare. Questo è un sacrificio di riparazione, consumato dal  fuoco in onore del Signore. 6Soltanto gli uomini delle famiglie  sacerdotali possono mangiare la carne di questo animale; la mangeranno  in un luogo santo, perché essa è cosa santissima. 7Queste regole valgono  sia per il sacrificio per invocare il perdono sia per il sacrificio di  riparazione. La carne della vittima spetta al sacerdote che ha compiuto  la cerimonia del perdono.

Quel che spetta ai sacerdoti
8'Quando  viene offerto un sacrificio completo, la pelle dell'animale spetta al  sacerdote che ha presieduto la cerimonia. 9Ogni offerta vegetale, cotta  nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, spetta al sacerdote  che presiede la cerimonia. 10Invece, ogni offerta, preparata con olio o  non cotta, spetta a tutti i figli di Aronne in misura uguale.

Il sacrificio per il banchetto sacro
11'Queste  sono le regole del sacrificio per il banchetto sacro offerto al  Signore: 12Quando un sacrificio è offerto per accompagnare un canto di  lode, oltre all'animale da sacrificare, si porteranno anche focacce  senza lievito intrise con olio, alcune schiacciate senza lievito unte  con olio, e focacce fatte con farina mescolata con olio. 13Oltre alle  focacce, come offerta, si porterà pane lievitato, per accompagnare il  sacrificio di lode. 14Da queste offerte si preleverà un pezzo per ogni  tipo di offerta da offrire al Signore: è la parte che spetta al  sacerdote che ha asperso l'altare con il sangue del sacrificio per il  banchetto sacro. 15La carne dell'animale sacrificato dovrà essere  mangiata il giorno stesso. Non ne deve restare per il giorno dopo.
16'Quando  un sacrificio per il banchetto sacro è offerto o per adempire un voto o  di spontanea volontà, il giorno stesso del sacrificio si può mangiarne  la carne; il giorno dopo, quel che rimane. 17Quel che rimane fino al  terzo giorno dovrà essere gettato nel fuoco. 18Se, al terzo giorno,  qualcuno mangia la carne del sacrificio che egli ha offerto, non può  ottenere l'approvazione del Signore; il suo sacrificio non vale nulla,  perché la carne non è più adatta a nessun uso religioso. Chi ne mangia,  si rende colpevole di un peccato. 19Se la carne è entrata in contatto  con qualche cosa d'impuro, non si deve consumarla, ma gettarla nel  fuoco.
'Chiunque è in stato di purità rituale può mangiare la carne  del sacrificio. 20Se qualcuno è in stato di impurità personale e mangia  la carne della vittima sacrificata nel sacrificio per il banchetto sacro  offerto al Signore, sarà escluso dalla comunità d'Israele; 21e così  sarà per chiunque ne mangi dopo essere stato in contatto con una persona  impura, un animale domestico impuro o qualsiasi altra cosa impura'.

Prescrizioni per il popolo
22Il  Signore disse a Mosè 23di comunicare agli Israeleiti queste regole:  'Voi non dovete mangiare nessuna parte grassa di un animale, né di bue  né di agnello né di capra. 24Il grasso di una bestia che è morta  naturalmente o il grasso di una bestia sbranata può servire per  qualsiasi altro uso, ma non deve essere mangiato. 25Chiunque mangerà il  grasso di un animale destinato ad essere consumato sul fuoco come  sacrificio per il Signore, sarà escluso dalla comunità d'Israele. 26Voi  non dovete affatto mangiare sangue, né di uccelli né di animali  domestici, in qualunque posto abitiate. 27Chiunque mangerà sangue, di  qualsiasi animale esso sia, sarà escluso dalla comunità d'Israele'.
28Il  Signore disse a Mosè 29di comunicare agli Israeleiti anche queste  regole: 'Se qualcuno offre un sacrificio per il banchetto sacro, darà al  Signore la parte che gli spetta; 30porterà lui stesso quel che è  riservato al Signore, cioè il grasso e il petto dell'animale. Il petto  deve essere offerto al Signore con il gesto rituale di presentazione.  31Il sacerdote brucerà il grasso sopra I'altare; il petto spetterà ad  Aronne e ai suoi figli. 32Voi dovete anche prelevare la coscia destra  dell'animale sacrificato e consegnarla al sacerdote. 33È la parte che  spetta a quel figlio di Aronne che porta all'altare il sangue e il  grasso dei sacrifici di comunione. 34Il Signore stesso vi ordina,  Israeliti, di metter da parte il petto e la coscia degli animali offerti  in sacrificio per il banchetto sacro, per darli al sacerdote Aronne e  ai suoi discendenti, perché queste parti sono riservate a loro, secondo  una legge valida per sempre.
35'Queste parti prelevate dai sacrifici  offerti al Signore spettano ad Aronne e ai suoi figli, dal giorno in cui  eserciteranno il loro ministero di sacerdoti del Signore. 36Il Signore  vi ordina, Israeliti, di consegnarle a loro, dal giorno in cui saranno  consacrati: questa prescrizione deve essere osservata in ogni epoca'.
37Queste  sono le regole riguardanti i sacrifici completi, le offerte di  vegetali, i sacrifici per il perdono, i sacrifici di riparazione, i  sacrifici di investitura e i sacrifici per il banchetto sacro. 38Il  Signore le ha trasmesse a Mosè sul monte Sinai, nel deserto, il giorno  stesso in cui ha ordinato agli Israeleiti di offrirgli sacrifici.

1Il Signore disse a Mosè: 2'Convoca Aronne e i  suoi figli all'entrata della tenda dell'incontro. Fa' portare le vesti  sacre e l'olio per l'unzione, e fa' portare il toro del sacrificio per  il perdono dei peccati, i due montoni e un cesto contenente i pani senza  lievito. 3Riunisci in quel luogo tutta la comunità d'Israele'.
4Mosè  ubbidì al comando del Signore, riunì gli Israeleiti all'ingresso della  tenda 5e annunziò loro che egli doveva eseguire gli ordini del Signore.  6Poi fece venire Aronne e i suoi figli e li invitò a fare un bagno  rituale. 7Rivestì Aronne con la tunica, lo cinse della cintura, gli pose  addosso il manto con l'efod, e gli legò dietro la schiena i legacci  dell'efod. 8Gli mise anche il pettorale, nel quale pose gli urim e i  tummim. 9Poi gli mise in capo il turbante e, sul davanti del turbante,  pose la lamina d'oro, il sacro diadema, come il Signore gli aveva  ordinato
10Mosè prese l'olio dell'unzione e lo usò per consacrare  I'Abitazione sacra e tutto quel che essa conteneva. 11Fece sette  aspersioni d'olio per consacrare I'altare, i suoi accessori, la vasca  per le purificazioni e la sua base. 12Consacrò Aronne, versando olio  sulla sua testa. 13Poi ordinò ai figli di Aronne di avvicinarsi: li  rivestì delle loro tuniche, li cinse con le cinture e legò sul loro capo  il turbante, come il Signore aveva comandato.
14Fece portare il toro  destinato al sacrificio per il perdono dei peccati; Aronne e i suoi  figli posero le mani sulla testa del toro. 15Mosè lo immolò, prese del  sangue e con un dito bagnò gli angoli sporgenti dell'altare per  purificarlo poi versò il resto del sangue alla base dell'altare. Così  consacrò l'altare perché potesse servire nelle cerimonie di perdono dei  peccati. 16Poi Mosè prese tutto il grasso aderente alle viscere, il lobo  del fegato, i due reni con il loro grasso e bruciò tutto sull'altare.  17Ma il resto dell'animale, pelle carne e feci, fu gettato nel fuoco  fuori dell'accampamento, come aveva ordinato il Signore.
18Fece  quindi portare il montone destinato al sacrificio completo; Aronne e i  suoi figli posero le mani sulla sua testa. 19Mosè sgozzò il montone, e  con il suo sangue asperse i lati dell'altare. 20Tagliò l'animale a pezzi  e li bruciò insieme con la testa e le parti grasse. 21Lavò le viscere e  le zampe con acqua e le bruciò sull'altare con il resto del montone,  come sacrificio completo; il Signore accettò volentieri questo  sacrificio consumato dal fuoco in suo onore.
22Poi fece portare il  secondo montone: quello da offrire in sacrificio per l'investitura dei  sacerdoti; Aronne e i suoi figli posero le mani sulla sua testa. 23Mosè  sgozzò il montone, prese un po' del suo sangue e Io depose sul lobo  dell'orecchio destro di Aronne, sul pollice della mano destra e  sull'alluce del piede destro. 24Mosè fece quindi avvicinare i figli di  Aronne e depose del sangue sul lobo del loro orecchio destro, sul  pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro; sparse il  resto del sangue intorno all'altare. 25Prese il grasso, la coda, tutto  il grasso aderente alle viscere, il lobo del fegato, i reni con il loro  grasso e la coscia destra. 26Dal cesto dei pani senza lievito, che era  davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di  pasta mescolata con olio e una schiacciata, e le pose sulle parti grasse  e sulla coscia destra. 27Mise tutte queste cose sulle mani di Aronne e  dei suoi figli, e disse loro di offrirle al Signore con il gesto rituale  di presentazione. 28Mosè quindi le prese dalle loro mani e le bruciò  sull'altare, sopra il sacrificio completo. Così avvenne il sacrificio  che segnava l'entrata in servizio dei sacerdoti; il Signore accettò  volentieri questo sacrificio consumato dal fuoco in suo onore. 29Mosè  prese il petto del montone e lo presentò davanti al Signore con il gesto  rituale. Questa parte del montone toccava a lui, come aveva ordinato il  Signore.
30Mosè prese un po' d'olio dell'unzione e del sangue che  era sull'altare e ne asperse Aronne e le sue vesti, i suoi figli e le  loro vesti. Così consacrò Aronne e i suoi figli e tutte le loro vesti.
31Mosè  disse ad Aronne e ai suoi figli: 'Fate cuocere la carne del secondo  montone all'ingresso della tenda dell'incontro. In quel luogo la  mangerete, con i pani preparati per la cerimonia, secondo gli ordini che  io vi ho trasmessi. 32Quel che avanza della carne e del pane gettatelo  nel fuoco. 33Per sette giorni non uscirete dall'ingresso della tenda  dell'incontro, finché non siano passati i giorni della cerimonia  dell'investitura, che durerà una settimana. 34Il Signore stesso ha  ordinato di fare come si è fatto oggi, perché otteniate il perdono dei  vostri peccati. 35Rimarrete, per sette giorni, all'ingresso della tenda  dell'incontro giorno e notte, per compiere il servizio prescritto dal  Signore, altrimenti morirete. Questi sono gli ordini che io ho ricevuto  da Dio'.
36Aronne e i suoi figli eseguirono tutti gli ordini che il Signore aveva loro comunicato per mezzo di Mosè.

I primi sacrifici offerti da Aronne e dai suoi figli
1L'ottavo giorno, Mosè convocò Aronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele.
2Egli  disse ad Aronne: 'Prendi un vitello destinato ad un sacrificio per il  perdono dei peccati e un montone destinato a un sacrificio completo,  tutti e due senza difetti. Li presenterai davanti al Signore. 3Agli  Israeleiti dirai di prendere un capro da offrire in sacrificio per il  perdono dei peccati, un vitello e un agnello di un anno e senza difetti,  destinati a sacrifici completi, 4un toro e un montone, che saranno  offerti al Signore in sacrificio per il banchetto sacro, accompagnati da  un'offerta di farina mescolata con olio. Oggi stesso infatti il Signore  si manifesterà a voi'.
5Essi dunque portarono davanti alla tenda  dell'incontro quel che Mosè aveva ordinato: tutta la comunità si  avvicinò e stette davanti al Signore.
6Mosè disse: 'Ecco quel che il Signore vi ha ordinato di fare, perché la sua gloriosa presenza si manifesti a voi'.
7Egli  disse poi ad Aronne: 'Avvicinati all'altare, offri il sacrificio per il  perdono e il sacrificio completo per te, perché sia tolta la tua colpa.  Inoltre offri i sacrifici per le colpe del popolo. Compi tutto questo  come il Signore ha ordinato'.
8Aronne si avvicinò all'altare e sgozzò  il vitello che voleva offrire per il perdono dei propri peccati. 9l  suoi figli gli presentarono il sangue dell'animale; egli vi intinse il  dito, e ne spalmò gli angoli sporgenti dell'altare, poi versò il resto  del sangue alla base dell'altare. 10Bruciò sull'altare le parti grasse, i  reni e il lobo del fegato dell'animale, come il Signore aveva ordinato a  Mosè. 11Gettò la carne e la pelle nel fuoco fuori dell'accampamento.
12Aronne  sgozzò il montone del sacrificio completo. I suoi figli gli porsero il  sangue dell'animale, ed egli asperse con esso i lati dell'altare. 13Gli  porsero anche la testa e il corpo fatto a pezzi, ed egli li bruciò  sull'altare; 14lavò le interiora e le gambe e le bruciò sull'altare  sopra gli altri pezzi.
15Poi Aronne presentò al Signore i sacrifici  del popolo. Prese il capro che il popolo aveva portato per il sacrificio  del perdono dei peccati, lo sgozzò e l'offrì in sacrificio, come aveva  fatto per il vitello. 16Presentò i due animali per il sacrificio  completo e li offrì secondo le regole. 17Presentò l'offerta di vegetali,  ne prese una manciata e la bruciò sull'altare, oltre al sacrificio  completo di ogni mattina. 18Sgozzò il toro e il montone che il popolo  aveva presentato come sacrificio per il banchetto sacro. I suoi figli  gli porsero il sangue di questi animali ed egli ne asperse i lati  dell'altare. 19Gli porsero anche le parti grasse del toro, così pure la  coda, il grasso aderente alle viscere, i reni e il lobo del fegato  prelevati al montone. 20Essi mettevano queste parti grasse sui petti, ed  Aronne le bruciava sull'altare. 21Poi, come Dio aveva ordinato a Mosè,  egli offrì al Signore i petti e la coscia destra con il gesto rituale di  presentazione.
22Quando Aronne ebbe finito di offrire i sacrifici  per il perdono, i sacrifici completi e i sacrifici per il banchetto  sacro, alzò le mani e benedisse il popolo, poi lasciò l'altare.
23Mosè  ed Aronne entrarono nella tenda dell'incontro. Quando uscirono,  benedissero il popolo. Allora la gloriosa presenza del Signore si  manifestò agli Israeliti; 24si sprigionò una fiamma che consumò  sull'altare i sacrifici completi e le parti grasse degli altri  sacrifici. Tutti gli Israeleiti videro e gridarono di gioia, poi si  gettarono con la faccia a terra.

Morte di Nadab e di Abiu
1Nadab e Abiu, figli  di Aronne, presero ciascuno un braciere e vi misero braci, sulle quali  sparsero del profumo. Così presentarono davanti al Signore un'offerta di  profumo, che il Signore non aveva loro ordinato. 2Una fiamma uscì  allora, davanti al Signore, e li bruciò vivi sul posto. 3Mosè disse ad  Aronne: 'Il Signore vi aveva avvertito di questo, quando disse: Io  voglio che quelli che si avvicinano a me rispettino la mia santità e mi  rendano gloria alla presenza di tutto il popolo'. Aronne restò in  silenzio. 4Mosè chiamò Misael e Alsafan, figli di Uziel, zio di Aronne, e  ordinò loro di andare a prendere i cadaveri dei loro cugini, che  giacevano davanti al santuario, per portarli fuori dell'accampamento.  5Essi eseguirono l'ordine di Mosè e trasportarono i corpi, con le loro  tuniche, fuori dell'accampamento. 6Mosè disse ad Aronne e agli altri  suoi due figli, Eleazaro e Itamar: 'Non lasciate i vostri capelli in  disordine e non vi stracciate le vesti in segno di lutto, attirereste su  di voi la morte, e su tutta la comunità d'Israele la collera del  Signore. I vostri fratelli Israeleiti facciano pure lutto a causa della  morte che il Signore ha mandato mediante il fuoco su quegli uomini. 7Ma  voi non vi allontanate dall'ingresso della tenda dell'incontro, se non  volete morire; perché siete stati consacrati al Signore con l'olio  sacro'.
Essi fecero come Mosè aveva detto.

Regole per i sacerdoti sulle bevande alcooliche
8Il  Signore disse ad Aronne: 9'Quando dovete entrare nella tenda  dell'incontro, tu e i tuoi figli non bevete vino o bevande alcooliche se  non volete morire. Questa è una prescrizione che voi e i vostri  discendenti osserverete in ogni tempo. 10Non bevete bevande alcooliche,  nemmeno quando dovete decidere se una cosa è santa o profana, pura o  impura, 11o quando dovete insegnare agli Israeleiti le leggi che io vi  ho trasmesse per mezzo di Mosè'.

Regole sui cibi dei sacrifici
12Mosè  disse ad Aronne e ai suoi due figli sopravvissuti, Eleazaro e Itamar:  'Prendete quel che resta dell'offerta di farina, dopo aver prelevato  quel che è riservato al Signore, fatene dei pani senza lievito e  mangiatene presso I'altare. Poiché si tratta di alimenti santissimi,  13voi potete mangiarli solo in luogo santo. Questa parte delle offerte  presentate al Signore spetta a voi, a te Aronne, e ai tuoi figli, come  mi è stato ordinato da Dio. 14Il petto e la coscia degli animali offerti  in sacrificio per il banchetto sacro dagli Israeliti, e che sono stati  presentati al Signore con il gesto prescritto, devono essere consumati  in un luogo puro; queste parti spettano a voi, a te e ai tuoi figli, ma  le tue figlie possono mangiarne insieme con voi. 15Gli Israeleiti devono  portare la coscia e il petto, oltre le parti grasse che saranno  bruciate sull'altare. Dopo il gesto rituale di presentazione davanti al  Signore, queste parti appartengono a voi perché, secondo gli ordini del  Signore, è ciò che vi spetta di diritto per sempre'.
16Mosè si  informò accuratamente circa il capro offerto in sacrificio per il  perdono dei peccati del popolo, e seppe che era stato bruciato. Allora  si adirò contro Eleazaro e Itamar, i due figli di Aronne, e domandò  loro:
17 - Perché non avete mangiato la carne di questo sacrificio in  un luogo santo, dato che si trattava di un alimento santissimo? Il  Signore vi aveva dato questo animale perché voi poteste liberare la  comunità d'Israele dalle sue colpe e compiere per essa il sacrificio per  il perdono dei peccati. 18Il sangue dell'animale non era stato portato  all'interno del santuario; voi avreste dovuto mangiarne la carne in un  luogo santo, come io avevo ordinato.
19Aronne rispose a Mosè:
-  Ascolta, nel giorno in cui gli Israeleiti hanno presentato al Signore il  loro sacrificio per ricevere il perdono e il sacrificio completo, tu  sai bene quel che mi è capitato. Avrei potuto, in un tal giorno,  mangiare la carne del capro offerto per il perdono? Questo non sarebbe  certamente piaciuto al Signore!
20Mosè ritenne questa risposta soddisfacente.

Animali puri e animali impuri
(vedi Deuteronomio 14, 3-20)
1 Istruzioni su quel che è puro
e su quel che è impuro
Il Signore disse a Mosè e ad Aronne 2di comunicare agli Israeleiti queste istruzioni:
'Tra  gli animali terrestri, voi potete mangiare 3quelli che hanno l'unghia  divisa da una fessura e che ruminano. 4Ma non mangerete quelli che hanno  soltanto unghie divise o che soltanto ruminano. Perciò considererete  animali impuri:
- il cammello, perché rumina ma non ha l'unghia divisa;
- 5l'iràce, perché rumina ma non ha l'unghia divisa;
- 6la lepre, perché rumina ma non ha l'unghia divisa;
- 7il maiale, perché ha l'unghia divisa, ma non rumina.
8'Non mangiate la carne di questi animali e non toccate i loro cadaveri. Dovrete considerarli impuri.
9'Tra  gli animali che vivono nell'acqua, nei laghi, nei mari o nei fiumi,  potete mangiare quelli che hanno pinne e squame. 10Ma vi asterrete dal  mangiare quelli che non hanno pinne e squame, siano essi bestiole  acquatiche o altri animali acquatici; 11dovete aver orrore di essi: non  mangiatene la carne ed evitate ogni contatto con i loro cadaveri.  12Guardatevi dunque dal mangiare qualsiasi animale acquatico che non ha  né pinne né squame.
13'Tra gli uccelli, ecco quelli che dovete avere  in orrore e che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossifraga e l'aquila di  mare, 14il nibbio e ogni specie di falco, 15ogni specie di corvo, 16lo  struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparvieri, 17il gufo,  l'alcione, l'ibis, 18il cigno, il pellicano, la folaga, 19la cicogna,  ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello.
20'Dovete aver  orrore anche di mangiare qualsiasi tipo di insetti alati e che camminano  su quattro piedi. 21Tuttavia, tra tutti gli insetti alati che camminano  su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe, sopra i  piedi, per saltare sulla terra, 22cioè ogni specie di cavallette e di  locuste, ogni specie di acridi e ogni specie di grillo. 23Ogni altro  insetto alato che ha quattro piedi lo avrete in orrore.

Contatti con animali che rendono impuri
24'l  contatti con certe bestie rendono l'uomo impuro: chiunque tocca il loro  cadavere è impuro fino a sera; 25chiunque trasporta il loro cadavere  deve lavarsi i vestiti, ma resta egualmente impuro fino a sera.  26-28Ecco l'elenco degli animali che dovete considerare impuri: - quelli  che hanno l'unghia non divisa e quelli che non ruminano: chiunque li  tocca diventa impuro;
- tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta  dei piedi: chiunque tocca i loro cadaveri è impuro fino a sera;  chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà  impuro fino a sera.
29'Fra gli animali che strisciano per terra, ecco  quelli che dovete considerare come impuri: la talpa, il topo e ogni  specie di sauri, 30il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il  camaleonte. 31Considerate queste bestie come impure: chiunque le tocca  quando sono morte, è impuro fino a sera. 32Se una di esse muore e cade  su un oggetto qualsiasi, utensile di legno, vestito, pelle o sacco,  questo oggetto deve essere lavato, qualunque uso se ne faccia. È  considerato impuro fino a sera: poi sarà puro. 33Se una di queste bestie  cade in un recipiente di terra, quel che esso contiene diventa impuro e  il recipiente dev'essere fatto a pezzi. 34Se da quel vaso si versa  dell'acqua su un cibo che è permesso mangiare, questo cibo diventa  impuro; se si tratta di un liquido che normalmente si può bere, diventa  anch'esso impuro, qualunque sia il recipiente in cui si trova. 35Ogni  oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà impuro; se  si tratta di un fornello, sarà fatto a pezzi: li dovete considerare  impuri. 36Ma una fonte o una cisterna, cioè una raccolta d'acqua, sarà  pura; tuttavia, se un cadavere cade in una fonte o in una cisterna,  l'acqua resterà pura, ma chi toglierà quel cadavere, sarà impuro. 37Se  qualcosa di quel cadavere cade su qualche seme che dev'essere seminato,  il seme resta puro; 38ma se è stata versata acqua sul seme per cuocerlo,  e vi cade sopra qualche cosa di quel cadavere, lo considererai impuro.
39'Se  muore una bestia che è permesso mangiare, chiunque tocca il suo  cadavere è impuro fino a sera; 40chi mangia di questa carne, deve lavare  i suoi vestiti, ma resta impuro fino a sera; chi trasporta il cadavere  della bestia, deve lavare i suoi vestiti, ma resta impuro fino a sera.
41'Dovete evitare in modo assoluto di mangiare le bestiole che strisciano sulla terra.
42Non  dovete assolutamente mangiare né quelle che strisciano né quelle che  camminano su quattro o più piedi. 43Non mettetevi in condizioni di  contaminarvi, per aver toccato queste bestiole; non lasciatevi  contaminare da esse, perché diventereste impuri. 44Io sono il Signore,  il vostro Dio: comportatevi come persone sante, perché Io sono santo.  Non contaminatevi con qualcuno di questi animali che strisciano per  terra. 45Sono Io, il Signore, che vi ho fatti uscire dall'Egitto, per  essere il vostro Dio. Siate santi perché io sono santo'.
46Queste  sono le istruzioni riguardanti gli animali, gli uccelli, le bestie che  vivono nell'acqua e le bestiole che strisciano per terra. 47Queste  regole permettono di distinguere gli animali puri da quelli impuri,  quelli che si possono mangiare da quelli che non si possono mangiare.

Purificazione della donna dopo il parto
1Il Signore ordinò a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti queste istruzioni:
'Se  una donna dà alla luce un maschio, sarà impura per sette giorni; come  quando ha le mestruazioni. 3L'ottavo giorno il bambino sarà circonciso.  4Poi dovranno passare ancora trentatré giorni, prima che la madre sia  purificata dal sangue perduto durante il parto; essa non deve toccare  nessuna cosa santa, né recarsi al santuario, finché questo periodo di  purificazione non sarà terminato.
5'Se una donna dà alla luce una  femmina, è impura come se avesse le mestruazioni, per due settimane; poi  dovranno passare altri sessantasei giorni, prima che sia purificata dal  sangue perduto durante il parto.
6'Quando il periodo di  purificazione sarà terminato, dopo la nascita di un figlio o di una  figlia, la donna si recherà dal sacerdote, all'ingresso della tenda  dell'incontro. Gli porterà un agnello di un anno destinato al sacrificio  completo, un piccione o una tortora da offrire in sacrificio per il  perdono. 7Il sacerdote, allora, presenterà questo sacrificio al Signore:  così compirà per la donna il sacrificio di purificazione. Ed essa sarà  purificata dopo il parto'.
Queste sono le istruzioni riguardo alle donne che partoriscono un figlio o una figlia.
8'Se  una donna non ha mezzi per procurarsi un agnello, può portare due  tortore o due piccioni; uno dei volatili è offerto in sacrificio  completo e l'altro in sacrificio per il perdono. Dopo che il sacerdote  ha offerto per la donna il sacrificio di purificazione, essa è  purificata'.

Malattie della pelle che rendono impuri
1Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:
2'Quando  uno ha sulla pelle del corpo un gonfiore o una pustola o una macchia  bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sia condotto  dal sacerdote Aronne o da uno dei suoi discendenti. 3Il sacerdote  esaminerà la parte malata: se i peli della pelle sono diventati bianchi e  nella pelle si forma una cavità, si tratta di un caso di lebbra. Il  sacerdote allora, dopo averlo esaminato, dichiarerà quell'uomo impuro.  4Ma se la macchia sulla pelle del corpo è bianca e non appare una cavità  e non ci sono peli bianchi, il sacerdote isolerà il malato per una  settimana. 5Il settimo giorno lo esaminerà di nuovo: se vede che la  piaga non è cambiata e non si è allargata sulla pelle, isolerà il malato  per un'altra settimana. 6Il settimo giorno lo esaminerà di nuovo: se la  piaga non è più bianca e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà  quell'uomo puro: si tratta di una semplice pustola. Quel tale si laverà  le vesti e sarà puro. 7Ma se la pustola si allarga, dopo che il  sacerdote l'ha esaminato e l'ha dichiarato puro, questi deve ritornare  dal sacerdote. 8Il sacerdote lo esaminerà di nuovo: se costata che la  pustola si è estesa sulla pelle, dichiara l'uomo impuro: si tratta di  una forma di lebbra.
9'Quando uno è colpito da una forma di lebbra,  sarà condotto dal sacerdote. 10Il sacerdote lo esaminerà: se c'è un  gonfiore bianco sulla pelle, con peli bianchi, e si vede la carne viva,  11si tratta di un caso di lebbra cronica. Il sacerdote dichiarerà  quell'uomo impuro. È inutile tenerlo isolato, perché è certamente  lebbroso. 12Ma se il sacerdote si accorge che la lebbra si propaga sulla  pelle in modo da coprire di piaghe tutto il corpo del malato, dalla  testa ai piedi, 13farà un esame approfondito. Se costata che le piaghe  coprono tutto il suo corpo dichiara che questo male non rende impuro;  l'uomo è puro perché tutto il corpo è diventato bianco. 14Ma quando si  vede la carne viva, quel malato diventa impuro: 15il sacerdote esaminerà  la parte in cui si vede la carne viva, e dichiarerà l'uomo impuro. La  carne viva è impura: quando si vede, si tratta di lebbra. 16Ma se la  parte, dove la carne viva è visibile ridiventa bianca, l'uomo ritornerà  dal sacerdote. 17Costui lo esaminerà di nuovo, e se vede che la piaga è  effettivamente ridiventata bianca, dichiara che essa non rende più  impuro quindi che l'uomo è puro.
18'Quando un uomo ha avuto un  foruncolo da cui è guarito, 19se poi al posto del foruncolo appare un  gonfiore bianco o una macchia bianco-rossastra, si recherà dal  sacerdote. 20Questi esaminerà la parte malata: se una cavità si forma  sulla pelle e se i peli diventano bianchi, il sacerdote dichiara l'uomo  impuro; si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa sulla cicatrice  del foruncolo. 21Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli  bianchi, se la cicatrice non forma una cavità sulla pelle e si è  ridotta, isolerà il malato per una settimana. 22Se la macchia si allarga  sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di una forma  di lebbra. 23Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza  allargarsi, si tratta di una cicatrice del foruncolo, e il sacerdote  dichiarerà l'uomo puro.
24'Quando uno ha sulla pelle del corpo una  scottatura prodotta dal fuoco, e su questa appare una macchia lucida,  bianco-rossastra o soltanto bianca, 25il sacerdote l'esaminerà; se vedrà  che i peli della macchia sono diventati bianchi e la macchia presenta  una cavità sulla pelle, si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa  al posto della scottatura, e perciò il sacerdote dichiarerà l'uomo  impuro. 26Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli bianchi, se  la macchia non forma una cavità nella pelle e si è ridotta, isolerà il  malato per una settimana. 27Se, al settimo giorno, il sacerdote costata  che il male si è esteso sulla pelle, dichiara l'uomo impuro: si tratta  di una forma di lebbra. 28Ma se la macchia rimasta non si è allargata e  non si è diffusa sulla pelle, anzi si è ridotta, in tal caso si tratta  di un gonfiore dovuto a semplice scottatura; il sacerdote dichiarerà  quel tale puro, perché si tratta soltanto della cicatrice della  scottatura.
29'Quando un uomo o una donna sono colpiti da una  malattia della pelle sul capo o sul mento, 30il sacerdote esamina la  parte malata: se appare una cavità sulla pelle e vi sono peli giallicci e  sottili, il sacerdote dichiara quella persona impura, poiché si tratta  di tigna, che è una forma di lebbra del capo o del mento. 31Ma se,  esaminando la piaga, il sacerdote vede che non c'è cavità nella pelle e  che non vi sono peli scuri, farà isolare il malato per una settimana.  32Se, il settimo giorno, il sacerdote costata, dopo un nuovo esame, che  il male non si è esteso, che non ci sono peli giallicci né cavità nella  pelle, 33il malato deve radersi il capo, salvo la parte colpita, poi il  sacerdote lo farà isolare per un'altra settimana. 34Alla fine della  settimana, il sacerdote esamina la parte malata: se il male non si è  esteso sulla pelle e non forma cavità, il sacerdote dichiara la persona  pura. Essa deve soltanto lavare i suoi vestiti e sarà pura. 35Ma se la  tigna si estende sul corpo, dopo che il sacerdote aveva dichiarato pura  questa persona, 36il sacerdote rifà un esame: se la tigna si è  effettivamente estesa sulla pelle, il sacerdote non ha bisogno di vedere  se ci sono peli giallicci, perché quell'uomo è evidentemente impuro.  37Se invece la parte colpita non ha visibilmente cambiato aspetto e se  ci sono peli scuri, significa che il male è guarito e che la persona è  pura. Allora il sacerdote la dichiara pura.
38'Quando un uomo o una  donna vede comparire sulla pelle macchie bianche, 39il sacerdote le  esamina: se le macchie sono di un bianco pallido, la malattia che si è  sviluppata non è grave e la persona resta pura.
40'Quando un uomo  perde i capelli e diventa calvo, resta puro. 41Se perde i capelli sul  davanti e ha la fronte calva, resta ugualmente puro. 42Ma se nella parte  calva del capo o sulla fronte compaiono macchie di un bianco rossastro,  si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa. 43Il sacerdote la  esamina: se trova nella parte calva dei gonfiori di un bianco rossastro,  somiglianti alla lebbra, 44l'uomo è colpito da una forma di lebbra ed è  impuro; il sacerdote lo dichiara impuro, a causa del male dal quale è  stato colpito alla testa.
45'L'uomo colpito da lebbra deve portare  vestiti strappati, stare a capo scoperto e coprirsi la parte bassa del  viso; egli deve gridare: 'Impuro! Impuro!'. 46Egli è impuro per tutto il  tempo durante il quale è colpito dal suo male; per questo dovrà abitare  da solo, fuori dell'accampamento.

Muffa che rende impuri i vestiti
47'Quando  macchie di muffa compaiono su vestiti di lana o di lino, 48su stoffe o  su manufatti di lana o di lino, su pellami od oggetti di cuoio, 49se  queste macchie sono verdastre o rossastre, si tratta di muffa che si  deve far esaminare al sacerdote. 50Il sacerdote, dopo averla esaminata,  conserva per una settimana sotto chiave l'oggetto colpito. 51Il settimo  giorno rifà l'esame: se la macchia si è estesa sull'oggetto, si tratta  di una muffa che non si può eliminare: l'oggetto è impuro. 52Il  sacerdote brucia allora il vestito, la stoffa, il manufatto in lana o in  lino, o l'oggetto in cuoio. Poiché non si può eliminare la muffa,  l'oggetto dev'essere distrutto con il fuoco. 53Ma se, esaminandolo, il  sacerdote costata che la macchia non si è estesa sull'oggetto, 54ordina  che quest'oggetto si lavi e sia rimesso sotto chiave per un'altra  settimana. 55Quando farà un altro esame, dopo questo lavaggio, se vede  che la macchia non ha cambiato aspetto, anche se non si è estesa,  l'oggetto è dichiarato impuro. Allora, si deve bruciarlo, sia che la  parte corrosa si trovi sul diritto o sul rovescio dell'oggetto. 56Ma se,  esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia è diventata pallida  dopo il lavaggio, si limiterà a tagliare la parte colpita del vestito,  della pelle, della stoffa o del manufatto. 57Se, in seguito, la macchia  ricompare sul vestito, sulla stoffa, sul manufatto o sull'oggetto di  cuoio, si tratta di una muffa che si sviluppa di nuovo. Allora l'oggetto  colpito viene bruciato.
58'Quando si è lavato un oggetto colpito da  muffa, vestito o stoffa o manufatto od oggetto di cuoio, e la macchia è  scomparsa, bisogna lavarlo una seconda volta perché sia puro'.
59Queste  sono le prescrizioni riguardanti le macchie di muffa che compaiono su  vestiti di lana o di lino, su stoffe, su manufatti, su oggetti di cuoio;  queste istruzioni permettono di dichiarare puro o impuro l'oggetto  colpito.

Purificazione del lebbroso
1Il Signore disse a  Mosè: 2'Ecco come deve svolgersi la cerimonia di purificazione di un  lebbroso. Egli è condotto presso il sacerdote, 3il quale esce  dall'accampamento per esaminano. Se l'uomo è guarito dalla sua lebbra,  4il sacerdote ordina di portare due uccelli vivi e puri, del legno di  cedro, panno scarlatto e issopo. 5Il sacerdote fa sgozzare uno degli  uccelli al di sopra di un vaso di terracotta contenente acqua di  sorgente. 6Prende l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e  l'issopo, e li immerge, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello  sgozzato sopra l'acqua. 7Poi fa sette aspersioni sull'uomo che  dev'essere purificato dalla lebbra. Dichiara l'uomo puro e lascia andare  libero per i campi l'uccello vivo. 8L'uomo che è stato purificato si  lava le vesti, si rade tutti i peli, si lava nell'acqua che lo purifica.  Dopo questo potrà entrare nell'accampamento, ma resterà per sette  giorni fuori della sua tenda. 9Il settimo giorno si raderà il capo, la  barba, le ciglia e tutti gli altri peli, poi si laverà le vesti e farà  un bagno. Allora è purificato.
10'L'ottavo giorno, prende due agnelli  senza difetti, un'agnella di un anno senza difetti, un offerta di sei  chili di farina mescolata con olio e mezzo litro d'olio; 11il sacerdote  che presiede la cerimonia pone l'uomo, con le sue offerte, davanti al  Signore all'entrata della tenda dell'incontro. 12Prende l'agnello che è  stato destinato al sacrificio di riparazione, e anche il mezzo litro  d'olio, e li presenta davanti al Signore con il gesto prescritto.  13Sgozza l'agnello nel luogo in cui si sgozza un animale offerto in  sacrificio per il perdono o in sacrificio completo, cioè nel luogo  santo: infatti il sacrificio di riparazione, come il sacrificio per il  perdono, è un'offerta santissima che spetta al sacerdote. 14Il sacerdote  prende del sangue dell'animale e ne mette sul lobo dell'orecchio destro  dell'uomo, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede  destro. 'Poi prende dell'olio e ne versa nella sua mano sinistra:  16intinge l'indice della mano destra e fa sette aspersioni davanti al  Signore; 17poi ne mette un po' sul lobo dell'orecchio destro dell'uomo,  sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, dove ha  già messo del sangue dell'agnello. 18Egli versa l'olio che resta nella  sua mano sulla testa dell'uomo. Così compie per lui un sacrificio di  purificazione davanti al Signore. 19Il sacerdote offre il sacrificio per  invocare il perdono di Dio e così compie per quell'uomo il sacrificio  di purificazione. Dopo questo, egli sgozza l'animale destinato al  sacrificio completo, 20e lo brucia tutt'intero sull'altare, con  l'offerta di farina. Poi, per l'ultima volta, compie per quell'uomo il  sacrificio di purificazione, e quella persona sarà pura.

Purificazione d'un lebbroso povero
21'Se  uno è povero e non ha i mezzi per procurarsi le offerte necessarie,  porta soltanto un agnello, destinato al sacrificio di riparazione, che  sarà presentato al Signore per compiere il sacrificio di purificazione,  un'offerta di due chili di farina mescolata con olio e mezzo litro  d'olio. 22Prende inoltre due tortore o due piccioni, secondo quel che  possiede, uno destinato a un sacrificio per il perdono e l'altro a un  sacrificio completo. 23L'ottavo giorno porta questi doni al sacerdote,  all'entrata della tenda dell'incontro, davanti al Signore, per la  cerimonia di purificazione. 24Il sacerdote prende l'agnello e l'olio e  li presenta al Signore con il gesto prescritto. 25Sgozza l'agnello,  prende del sangue e lo mette sul lobo dell'orecchio destro dell'uomo,  sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro. 26Versa  l'olio nella sua mano sinistra e, 27con l'indice della mano destra, fa  sette aspersioni davanti al Signore. 28Poi mette un po' d'olio sul lobo  dell'orecchio destro dell'uomo, sul pollice della mano destra e  sull'alluce del piede destro, nel posto dove aveva già messo del sangue  dell'agnello. 29Versa l'olio che resta nella sua mano sulla testa  dell'uomo e compie per lui il sacrificio di purificazione davanti al  Signore. 30Il sacerdote prende una delle tortore o uno dei piccioni, -  secondo quel che l'uomo gli ha portato, - 31e l'offre in sacrificio per  il perdono. Offre l'altro uccello in sacrificio completo,  accompagnandolo con l'offerta della farina. Così compie per quell'uomo  il sacrificio di purificazione davanti al Signore'.
32Queste sono le  istruzioni riguardanti un lebbroso che non ha i mezzi per offrire quel  che normalmente è necessario per la cerimonia della purificazione.

Muffa sui muri di una casa
33Il  Signore disse a Mosè e ad Aronne: 34'Quando sarete entrati nella terra  di Canaan, che io sto per darvi in proprietà, se farò comparire una  macchia di muffa in una casa della vostra nuova terra, 35il proprietario  della casa andrà dal sacerdote e gli dirà: 'Ho notato una specie di  macchia sui muri della mia casa'. 36Il sacerdote ordinerà di sgomberare  la casa prima di andarci lui stesso a esaminare la macchia; in questo  modo, niente di quel che si trova nella casa sarà considerato impuro.  Poi il sacerdote entrerà nella casa 37per un esame della macchia: se la  macchia presenta delle cavità verdastre o rossastre, se forma una specie  di cavità nel muro della casa, 38il sacerdote uscirà sulla porta della  casa e la farà chiudere per una settimana. 39Il settimo giorno, il  sacerdote ritornerà per un nuovo esame: se la macchia si è estesa sul  muro della casa, 40ordinerà di rimuovere le pietre colpite dalla muffa e  di gettarle in luogo impuro, fuori della città. 41Farà raschiare tutto  l'interno della casa e buttare i calcinacci raschiati fuori della città,  in luogo impuro. 42Poi ordinerà di prendere altre pietre e di metterle  al posto delle prime, e farà intonacare la casa con altra calce.
43'Se  la macchia di muffa compare di nuovo sui muri della casa, dopo che sono  state tolte le pietre, e la casa è stata raschiata e intonacata di  nuovo, 44il sacerdote farà un nuovo esame della casa: se effettivamente  la macchia è ricomparsa, vuol dire che la muffa non può essere eliminata  dalla casa e che la casa è impura. 45Bisognerà demolire la casa, tanto  le parti in pietra quanto quelle in legno, e trasportare pietre, legname  e calcinacci in luogo impuro, fuori della città.
46'Chiunque vi  entra durante i giorni in cui la casa deve restare chiusa, diventa  impuro e rimane tale fino a sera. 47Chiunque dorme in quella casa, o vi  mangia qualcosa, deve lavare i suoi vestiti.
48'Se il sacerdote,  esaminando la macchia, nota che non è più riapparsa dopo che la casa è  stata intonacata di nuovo, dichiarerà che la casa è pura, perché la  muffa è stata eliminata.
49'Per la cerimonia di purificazione della  casa, il sacerdote prenderà due uccelli, del legno di cedro, della lana  scarlatta e un ramo di issopo. 50Sgozzerà uno degli uccelli al di sopra  di un vaso di terracotta contenente acqua di sorgente. 51Prenderà il  legno di cedro, il ramo di issopo, il panno di lana scarlatta e  l'uccello vivo, li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e  nell'acqua, e aspergerà sette volte la casa. 52Dopo aver purificato la  casa con il sangue dell'uccello, con l'acqua, con l'uccello vivo e con  il legno di cedro, il ramo d'issopo e il panno scarlatto, 53lascerà  andare libero l'uccello vivo, fuori città, per i campi. Così compirà per  la casa il sacrificio di purificazione, ed essa sarà pura'.
54Queste  sono le istruzioni riguardanti le diverse forme di lebbra, di tigna,  55-56di gonfiori, di pustole, di macchie o di muffa che appaiono sui  vestiti e sulle case. 57Queste istruzioni permettono di determinare in  quale caso le persone o gli oggetti sono impuri e in quale caso sono  puri.

Impurità sessuali dell'uomo
1Il Signore disse a Mosè e ad Aronne 2di comunicare agli Israeleiti queste istruzioni:
'Quando  un uomo è colpito da un'infezione agli organi genitali, la perdita di  liquido è impura. 3Il liquido può uscire dagli organi od ostruirli: in  tutti i casi è impuro e rende l'uomo impuro. 4Di conseguenza, ogni letto  su cui quell'uomo si stenderà e ogni sedia su cui si sederà diventano  impuri. 5Chi tocca quel letto deve lavarsi i vestiti, fare un bagno e  resterà impuro fino a sera. 6Chi si siede sul posto dove è stato seduto  l'uomo malato, deve lavarsi i vestiti e fare un bagno e resterà impuro  fino a sera. 7Chi tocca l'uomo malato deve lavarsi i vestiti, fare un  bagno e resterà impuro fino a sera. 8E se l'uomo malato sputa su un uomo  in stato di purità, quest'ultimo deve lavarsi i vestiti, fare un bagno e  resterà impuro fino a sera. 9Ogni sella sulla quale l'uomo malato ha  viaggiato diventa impura. 10Chiunque tocca un oggetto che è stato posto  sull'uomo malato è impuro fino a sera. Chi trasporta un simile oggetto  deve lavarsi i vestiti, fare un bagno e resterà impuro fino a sera.  11Chi è toccato dall'uomo malato che non si è lavato le mani, deve  lavarsi i vestiti, fare un bagno e resterà impuro fino a sera. 12Ogni  recipiente di terracotta toccato dal malato deve essere infranto; ogni  recipiente di legno dev'essere lavato con acqua.
13'Quando la perdita  di liquido che rendeva l'uomo impuro finisce, l'uomo deve aspettare una  settimana prima di essere in stato di purità; deve lavarsi i vestiti e  fare un bagno nell'acqua corrente, dopo di che è purificato. 14L'ottavo  giorno, prende due tortore o due piccioni e li porta al sacerdote,  davanti al Signore, all'entrata della tenda dell'incontro. 15Il  sacerdote offre uno dei volatili in sacrificio per il perdono dei  peccati, e l'altro, in sacrificio completo. Così compie per quell'uomo  il sacrificio che lo purifica dalla perdita di liquido.
16'Quando un  uomo ha avuto perdite seminali, deve lavarsi interamente e resterà  impuro fino a sera. 17Ogni vestito e ogni copertura di pelle macchiati  dallo sperma devono essere lavati e restano impuri fino a sera.
18'Quando un uomo e una donna hanno avuto relazioni sessuali, devono lavarsi tutt'e due e restano impuri fino a sera.

Impurità sessuali della donna
19'Quando  una donna ha le mestruazioni, ed esce sangue dal suo corpo, è impura  per una settimana. Chi la tocca resta impuro fino a sera. 20Ogni letto  in cui si corica e ogni sedia sulla quale siede, quando essa ha le  mestruazioni, diventa impura. 21-22Chi tocca questo letto o questa sedia  deve lavarsi i vestiti, fare un bagno e resterà impuro fino a sera.  23Se un oggetto si trova sul letto o sulla sedia in cui essa si è  appoggiata, chiunque tocca quell'oggetto è impuro fino a sera. 24Se un  uomo si unisce a lei durante questo periodo, l'impurità della donna si  trasmette a lui; anch'egli diventa impuro per una settimana, e ogni  letto sul quale si corica diventa impuro.
25'Quando una donna ha  perdite di sangue per parecchi giorni al di fuori del tempo delle  mestruazioni, e quando esse si prolungano al di là del tempo normale,  essa è impura per tutto il tempo in cui dura il flusso, come durante le  mestruazioni. 26Ogni letto sul quale si corica ed ogni sedia sulla quale  siede diventano impuri, come durante le mestruazioni. 27Chi tocca  questo letto o questa sedia deve lavarsi i vestiti, fare un bagno e  resterà impuro fino a sera.
28'Quando il flusso è finito, la donna  deve aspettare una settimana per essere di nuovo pura. 29L'ottavo  giorno, essa prende due tortore o due piccioni e li porta al sacerdote,  all'entrata della tenda dell'incontro. 30Il sacerdote offre uno dei  volatili in sacrificio per il perdono dei peccati, e l'altro, in  sacrificio completo. Così compie per la donna il sacrificio di  purificazione, ed essa è purificata dal suo flusso.
31'Voi ordinerete  agli Israeleiti di tenersi lontani dal santuario quando sono in stato  di impurità; così non rischieranno di morire per aver resa impura la mia  Abitazione in mezzo a loro'.
32Queste sono le istruzioni riguardanti  l'uomo che soffre di gonorrea o ha una perdita seminale che lo rende  impuro; 33la donna quando ha le mestruazioni, e l'uomo che si unisce con  una donna in stato di impurità.

Il grande giorno
del perdono dei peccati
1Dopo  la morte dei due figli di Aronne, avvenuta al momento in cui essi  presentavano al Signore un'offerta di profumo da lui non prescritta, il  Signore disse a Mosè: 2'Ordina a tuo fratello Aronne di non oltrepassare  la tenda di separazione e di non penetrare nel luogo santissimo in cui  si trovano l'arca e il suo coperchio sacro; se lo facesse rischierebbe  di morire, quando mi manifesterò nella nube, al di sopra del coperchio  dell'arca.
3'Aronne si recherà al santuario, prendendo con sé un toro  destinato a un sacrificio per invocare il perdono di Dio, e un montone  destinato a un sacrificio completo. 4Indosserà la tunica sacra di lino,  si cingerà con la cintura di lino e si metterà in capo il turbante di  lino. Queste sono le vesti sacre che userà, dopo essersi lavato con  acqua. 5Dalla comunità degli Israeleiti riceverà due capri per un  sacrificio per il perdono, e un montone destinato a un sacrificio  completo.
6'Aronne offrirà un toro per i suoi peccati, così compirà  il sacrificio per il perdono a favore di se stesso e della sua famiglia.  7Poi porterà i due capri davanti al Signore, all'entrata della tenda  dell'incontro, 8e tirerà a sorte per sapere quale spetta al Signore e  quale è destinato ad Azazel. 9Egli allora presenta al Signore quello che  la sorte ha indicato e lo offre in sacrificio per il perdono dei  peccati. 10Invece il capro destinato ad Azazel deve servire per la  cerimonia del perdono dei peccati, e deve essere messo vivo davanti al  Signore, prima di mandarlo ad Azazel, nel deserto.
11'Aronne offre  dunque il toro per i suoi peccati e compie così il sacrificio per il  perdono a favore di se stesso e della sua famiglia. 12Riempie un  braciere con braci tolte dall'altare che è nel santuario, prende due  manciate d'incenso in polvere, e porta tutto al di là della tenda di  separazione. 13Là, davanti al Signore, depone l'incenso sulla brace; il  fumo che si sprigiona avvolge l'arca del documento dell'alleanza con il  suo coperchio sacro, e così Aronne non rischia di morire. 14Intinge un  dito nel sangue del toro e fa un'aspersione sulla parte orientale del  coperchio dell'arca, poi sette aspersioni davanti all'arca. 15Quindi  sgozza il capro destinato al sacrificio per il perdono dei peccati del  popolo, porta il sangue al di là della tenda di separazione e se ne  serve come ha fatto per quello del toro, per le aspersioni sul coperchio  e davanti all'arca. 16Così compie il sacrificio che purifica questo  luogo santissimo dallo stato di impurità causato dalle disubbidienze e  dalle colpe degli Israeliti. Poi fa la stessa cerimonia nel resto della  tenda dell'incontro, perché essa è eretta in mezzo a gente impura.  17Nessuno deve trovarsi nella tenda dal momento in cui Aronne entra nel  luogo santissimo per la cerimonia di purificazione fino a quando egli  non è uscito. Dopo che Aronne ha compiuto il sacrificio a favore di se  stesso, della sua famiglia e di tutta la comunità d'Israele, 18egli  lascia la tenda e si dirige verso l'altare situato davanti ad essa,  compie su questo il sacrificio di purificazione, poi prende un po' di  sangue del toro e del capro e lo mette su ogni angolo sporgente  dell'altare. 19Intinge un dito nel sangue e fa sette aspersioni  sull'altare per purificarlo così dallo stato di impurità causato dalle  colpe degli Israeleiti e ridargli il suo carattere sacro.
20'Quando  Aronne ha terminato la cerimonia della purificazione del luogo  santissimo, del resto della tenda dell'incontro e dell'altare, fa  portare il capro ancora vivo. 21Mette le due mani sulla testa  dell'animale ed enumera tutti i peccati, le disubbidienze e le colpe  degli Israeleiti per scaricarli sull'animale. Poi lo lascia andare verso  il deserto, sotto la guida di un uomo designato per questo compito.  22Il capro porta così tutti i peccati d'Israele in un luogo arido e  deserto.
'Dopo che il capro è stato mandato nel deserto, 23Aronne  ritorna alla tenda dell'incontro; là si toglie e deposita i vestiti di  lino che portava per entrare nel luogo santissimo. 24Fa un bagno in un  luogo santo, riveste gli altri suoi abiti e va ad offrire i due  sacrifici completi, per sé e per il popolo. Così compie per il popolo il  sacrificio per il perdono dei peccati. 25Infine brucia sull'altare le  parti grasse degli animali offerti in sacrificio per il perdono.
26'L'uomo  che ha condotto nel deserto il capro destinato ad Azazel, deve lavarsi i  vestiti e fare un bagno prima di rientrare nell'accampamento. 27Il toro  e il capro offerti per il perdono, e il cui sangue è stato usato nel  santuario per la cerimonia di purificazione, devono essere trasportati  fuori del campo, dove la loro pelle è bruciata nel fuoco, insieme con la  carne e gli escrementi. 28Poi, l'uomo che li ha bruciati deve lavarsi  le vesti e fare un bagno nell'acqua; dopo di che rientrerà  nell'accampamento.
29'Questa sarà per voi una prescrizione che dovete  osservare in ogni tempo: il dieci del settimo mese, digiunate e  interrompete ogni lavoro, sia voi Israeleiti sia gli stranieri che  soggiornano presso di voi. 30Infatti è il giorno in cui viene compiuto  per voi il sacrificio per il perdono dei peccati e per la purificazione e  nel quale voi siete così purificati da tutte le vostre colpe davanti al  Signore. 31In questo giorno voi dovete fare riposo completo e digiuno.  Questa prescrizione vale per sempre.
32'Più tardi, i sacrifici per il  perdono e la purificazione saranno compiuti dal sacerdote, che sarà  stato consacrato con l'unzione e incaricato di succedere a suo padre  come sommo sacerdote. Egli rivestirà gli abiti sacri di lino, 33per  presiedere la cerimonia di purificazione del luogo santissimo, del resto  della tenda dell'incontro, dell'altare e la cerimonia del perdono in  favore dei sacerdoti e di tutta la comunità d'Israele.
34'È una  prescrizione valida in ogni tempo; voi dovete osservarla per ricevere,  una volta all'anno, il perdono di tutti i peccati degli Israeliti'.
Aronne eseguì tutti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè.

1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare questi ordini ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti:
3'Quando  un Israelita vuoi uccidere un toro, un montone o una capra,  nell'accampamento o fuori dell'accampamento, 4deve anzitutto portare  questa bestia all'entrata della tenda dell'incontro per presentarla come  offerta al Signore, davanti alla sua Abitazione. Se non farà così, sarà  considerato colpevole di aver sparso illegalmente il sangue di un  essere vivente, e sarà escluso dal popolo d'Israele. 5Questa regola  obbliga gli Israeleiti a non uccidere gli animali in piena campagna, ma a  portarli al sacerdote, all'ingresso della tenda, e ad offrirli al  Signore, in sacrificio per il banchetto sacro. 6Il sacerdote asperge  allora con il sangue dell'animale l'altare situato davanti alla tenda,  poi brucia sopra questo altare le parti grasse; e il Signore accetterà  volentieri quel sacrificio consumato dal fuoco in suo onore. 7Così gli  Israeleiti cesseranno di offrire sacrifici ai falsi dèi rappresentati  sotto forma di capri, ai quali rendono un culto osceno. Questa  prescrizione dovrà essere osservata in ogni tempo per tutte le  generazioni degli .
8'Quando un israelita o uno straniero, che vive  tra gli Israeliti, vuole offrire un sacrificio completo o un altro  sacrificio, 9deve portare l'animale all'ingresso della tenda  dell'incontro per offrirlo al Signore; se non farà così, sarà escluso  dal popolo d'Israele.
10'Se un Israelita o uno straniero, che vive  tra gli Israeliti, mangia la carne con il sangue, il Signore non lo  guarderà con benevolenza, anzi lo escluderà dal suo popolo. 11La vita di  una creatura risiede nel sangue. Il Signore vi concede di versare il  sangue sull'altare come sacrificio per il perdono dei peccati, a vostro  favore: il sangue infatti permette di ricevere il perdono perché è  portatore di vita. 12Ecco perché il Signore ha dichiarato agli : Nessuno  di voi e nessuno straniero che abita in Israele ha il diritto di  mangiare del sangue.
13'Se un Israelita o uno straniero, che vive tra  gli , va a caccia e prende un animale o un uccello che si può mangiare,  ne deve spargere il sangue e coprirlo con la terra. 14Infatti, poiché è  una creatura viva, la sua vita è nel suo sangue; per questo il Signore  ha dichiarato agli : Voi non mangerete il sangue di nessuna creatura,  perché la vita di ogni creatura risiede nel suo sangue. Se qualcuno ne  mangia, sarà escluso dal popolo d'Israele.
15'Se un israelita o uno  straniero mangia della carne di una bestia che è morta naturalmente o  che è stata sbranata da un animale selvatico, quest'uomo deve lavare se  stesso e i suoi vestiti, e resta impuro fino a sera, poi sarà di nuovo  puro. 16Se non lava se stesso e i suoi vestiti, sarà colpevole di una  mancanza'.

Rispetto dell'unione coniugale
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti le seguenti prescrizioni:
'Io  sono il Signore vostro Dio! 3Non imitate le pratiche osservate in  Egitto, dove avete abitato, né quelle della terra di Canaan, dove io vi  farò entrare; non seguite le leggi di questi popoli. 4Mettete in pratica  le norme che vi do e osservate le mie leggi, perché io sono il Signore  vostro Dio.
5'Osservate dunque le mie leggi e le mie norme: l'uomo che le mette in pratica vivrà per mezzo di esse. Io sono il Signore.
6'Nessun israelita deve avere relazioni sessuali con una donna della sua parentela. Io sono il Signore.
7'Non  dovete disonorare vostro padre, mediante relazioni con vostra madre,  perché così voi disonorate anche lei, che è vostra madre.
8'Voi non dovete avere relazioni con un'altra donna di vostro padre: sarebbe questa un'offesa all'onore di vostro padre.
9'Non dovete avere relazioni con la vostra sorellastra, figlia di vostro padre o di vostra
madre, anche se essa non è stata allevata nella stessa vostra casa.
10'Non  dovete avere relazioni con vostra nipote, figlia di vostro figlio o di  vostra figlia; sarebbe un'offesa al vostro proprio onore.
11'Non  dovete avere relazioni con la figlia di una donna di vostro padre;  poiché è imparentata con vostro padre, essa è vostra sorella.
12'Non dovete avere relazioni con una sorella di vostro padre, perché essa è sua parente prossima.
13'Non dovete avere relazioni con una sorella di vostra madre, perché essa è sua parente prossima.
14'Non dovete disonorare un fratello di vostro padre, avendo relazioni con sua moglie, perché essa è vostra zia.
15'Non dovete avere relazioni con vostra nuora, moglie di vostro figlio.
16'Non dovete disonorare vostro fratello, avendo relazioni con sua moglie.
17'Non  dovete avere relazioni con una donna e con sua figlia o sua nipote,  figlia di suo figlio o di sua figlia, perché esse sono parenti prossimi,  e questo sarebbe una pratica immorale.
18'Non dovete sposare una sorella di vostra moglie, fin tanto che essa è viva. Ciò rischierebbe di provocare delle liti.
19'Non dovete avere relazioni con una donna quando ha le mestruazioni, perché essa è impura.
20'Non dovete avere relazioni con la moglie di uno dei vostri connazionali, perché ciò vi renderebbe impuri.
21'Non  dovete offrire i vostri figli in sacrificio al dio Moloc perché voi  disonorereste così il mio nome: Io sono il Signore vostro Dio.
22'Non dovete avere relazioni sessuali con un uomo come si hanno con una donna: è una pratica mostruosa.
23'Non  dovete avere relazioni con una bestia, perché questo vi renderebbe  impuri; così nessuna donna deve accoppiarsi con un animale: è una  perversione.
24'Non rendetevi impuri con qualcuna di queste pratiche.  Le nazioni che io caccerò davanti a voi sono diventate impure dandosi a  simili pratiche. 25La loro stessa terra ne è diventata impura, io ho  dovuto punirla ed essa ha vomitato i suoi abitanti.
26'Voi dunque,  Israeleiti o stranieri, che vivete tra gli Israeliti, osservate le leggi  e le norme che io vi do e astenetevi da tutte queste azioni vergognose.  27Le genti che hanno abitato il territorio prima di voi hanno commesso  queste azioni vergognose, e la loro terra è diventata impura. 28Non  rendetela di nuovo impura, affinché essa non vi vomiti, come ha vomitato  i vostri predecessori. 29Infatti tutti quelli che si danno a queste  pratiche vergognose saranno esclusi dal popolo d'Israele.
30'Osservate  fedelmente quel che io vi ordino; non seguite le pratiche vergognose  che erano diffuse prima del vostro arrivo per non rendervi impuri  praticandole. io sono il Signore vostro Dio'.

Il modo di servire che piace a Dio
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare a tutta la comunità d'Israele le prescrizioni seguenti:
'Siate santi, perché io sono santo, Io, il Signore vostro Dio!
3'Ciascuno  di voi deve rispettare suo padre e sua madre, ciascuno deve osservare  il riposo del sabato. io sono il Signore vostro Dio.
4'Non rivolgetevi a false divinità; non costruitevi divinità in metallo fuso. io sono il Signore vostro Dio.
5'Quando  mi offrite un sacrificio per il banchetto sacro, fatelo secondo le  regole, in modo da ottenere il mio favore. 6Si può mangiare la carne  dell'animale nel giorno del sacrificio e il giorno dopo; ma se ne resta  ancora per il giorno seguente, si deve gettarla nel fuoco. 7Se, al terzo  giorno, qualcuno ne mangia, non può ottenere il mio favore, perché la  carne non è più adatta a nessun uso religioso. 8Chi mangia di questa  carne, profana una cosa che mi è consacrata e si rende colpevole di una  mancanza; egli sarà escluso dalla comunità d'Israele.
9'Quando  mieterete, non taglierete le spighe che sono ai bordi dei vostri campi e  non tornerete a raccogliere le spighe rimaste sul campo. 10Non  passerete neppure a raccogliere, nei vostri vigneti, i grappoli  dimenticati o gli acini caduti a terra. Li lascerete per i poveri e per  gli stranieri. io sono il Signore vostro Dio.
11'Non rubate, non dite  menzogne e non usate inganno a danno dei vostri connazionali. 12Non  giurate il falso, servendovi del mio nome. Voi disonorereste così il mio  nome: Io sono il Signore vostro Dio.
13'Non opprimete nessuno e non  rubate nulla; non trattenete fino all'indomani il salario dovuto a un  operaio. 14Non insultate un sordo e non mettete ostacoli davanti a un  cieco. Dimostrate con il vostro comportamento che mi rispettate. Io sono  il Signore vostro Dio.
15'Non commettete ingiustizie nei vostri  giudizi: non avvantaggiate il debole, non favorite un potente, ma  rendete giustizia in modo equo verso i vostri connazionali. 16Non  diffondete calunnie sulla vostra parentela. Non spargete contro il  vostro prossimo accuse che Io facciano condannare a morte. Io sono il  Signore.
17'Non covate odio contro un fratello, ma non esitate a  rimproverano, per non caricarvi di un peccato nei suoi riguardi. 18Non  vendicatevi e non conservate rancore contro i vostri connazionali.  Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso. Io sono il  Signore.
19'Osserverete anche queste leggi: non accoppiate, tra i  vostri greggi, due bestie di specie diversa; non seminate nei vostri  campi due sementi differenti; non portate vestiti di due
materie diverse.
20'Se  un uomo ha relazioni sessuali con una serva, fidanzata ad un altro  uomo, ma che non è stata né riscattata né liberata, deve pagare  un'indennità. Ma i colpevoli non saranno messi a morte, perché la donna  era ancora serva. 21L'uomo deve portare all'ingresso della tenda  dell'incontro un montone, che mi sarà offerto in sacrificio di  riparazione; 22così il sacerdote compirà per il colpevole il sacrificio  per il perdono, e questi riceverà il perdono dei suoi peccati.
23'Quando  sarete entrati nella terra di Canaan e vi avrete piantato ogni sorta di  alberi da frutto, considererete i frutti come impuri per tre anni; e  non ne mangerete. 24Tutti i frutti prodotti nel quarto anno saranno  consacrati a me, nel corso di una festa di lode. 25A partire dal quinto  anno, potrete mangiarne i frutti. Se agite così, i vostri raccolti  continueranno ad aumentare. io sono il Signore vostro Dio.
26'Non  mangiate la carne di un animale nel luogo stesso in cui l'avete  sgozzato. Non praticate né la magia né la divinazione. 27Non tagliatevi  in tondo i capelli ai lati del capo e non rasatevi la barba ai lati.  28Non fatevi incisioni sul corpo in segno di lutto; non fate segni di  tatuaggio sulla vostra pelle. Io sono il Signore.
29'Non disonorate  le vostre figlie spingendole alla prostituzione sacra, perché gli  abitanti non si abbandonino a queste pratiche immorali nella vostra  terra.
30Osservate il riposo del sabato, e trattate il mio santuario con rispetto. Io sono il Signore.
31'Non  cercate in nessun modo di entrare in contatto con gli spiriti dei  morti, perché questo vi renderebbe impuri. Io sono il Signore vostro  Dio.
32'Alzatevi con rispetto davanti a un vecchio. Dimostrate con il  vostro comportamento che mi rispettate. io sono il Signore vostro Dio.
33'Quando  uno straniero si stabilirà nella vostra terra, non opprimetelo; 34al  contrario, trattandolo come se fosse uno dei vostri connazionali, dovete  amarlo come voi stessi. Ricordatevi che anche voi siete stati stranieri  in Egitto. Io sono il Signore vostro Dio.
35'Non commettete  ingiustizia nei giudizi, a proposito di misure di lunghezza, di peso o  di capacità; 36usate bilance giuste, pesi giusti e misure giuste. io  sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatti uscire dall'Egitto.
37'Mettete in pratica tutte le mie leggi e le mie prescrizioni. io sono il Signore'.

I culti proibiti
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti le seguenti prescrizioni:
'Se  un Israelita o uno straniero, che vive in Israele, offre uno dei suoi  figli in sacrificio al dio Moloc, dev'essere messo a morte. Gli abitanti  della regione Io uccideranno a sassate, 3perché io stesso interverrò  contro quest'uomo; Io escluderò dal popolo d'Israele, perché ha offerto  uno dei suoi figli a Moloc, cosa che rende impuro il mio santuario e  disonora il mio santo nome. 4Se gli abitanti della regione chiudono gli  occhi davanti a tali azioni, per evitare di mettere a morte quest'uomo,  5io interverrò personalmente contro di lui e contro la sua famiglia; li  escluderò dal popolo d'Israele, lui e tutti quelli che si uniscono a lui  nel culto idolatrico reso a Moloc.
6'Se un uomo consulta, in un modo  o nell'altro, gli spiriti dei morti, il che è una forma di idolatria,  io interverrò contro di lui e Io escluderò dal popolo d'Israele.
7'Comportatevi come persone sante, perché io sono il Signore vostro Dio.

Le relazioni sessuali proibite
8'Mettete in pratica tutte le mie leggi. Io sono il Signore, che vi ha scelti perché siate un popolo santo.
9'Se  un uomo maledice suo padre e sua madre, dev'essere messo a morte. Egli è  il solo responsabile della sua morte, perché ha maledetto i suoi  genitori.
10'Se un uomo commette adulterio con la moglie di uno dei suoi connazionali, i due colpevoli devono essere messi a morte.
11'Se  un uomo si unisce con una delle mogli di suo padre, disonora suo padre:  i due colpevoli devono essere messi a morte. Essi soli sono  responsabili della loro morte.
12'Se un uomo si unisce con sua nuora,  i due colpevoli devono essere messi a morte, perché hanno commesso un  incesto. Essi soli sono responsabili della loro morte.
13'Se un uomo  ha relazioni con un altro uomo, fa una cosa disgustosa e tutti e due  devono essere messi a morte. Essi sono responsabili della loro morte.
14'Se  un uomo prende in sposa una donna e la madre di lei, agisce in maniera  immorale; l'uomo e le due donne devono essere bruciati vivi. Si eviterà  così che tali pratiche si diffondano tra voi.
15'Se un uomo ha relazioni con una bestia, dev'essere messo a morte, e si ucciderà la bestia.
16'Se  una donna si accoppia con un animale, si ucciderà la donna e l'animale.  Essi devono essere messi a morte, e sono i soli responsabili.
17'Se  un uomo prende in sposa la sua sorellastra, figlia di suo padre o di sua  madre, e hanno delle relazioni sessuali, essi agiscono in maniera  vergognosa e saranno castigati sotto gli occhi dei loro connazionali.  L'uomo che ha avuto relazioni con la sua sorellastra, ne porterà la  responsabilità.
18'Se un uomo si unisce con una donna che ha le  mestruazioni, saranno tutti e due esclusi dal popolo d'Israele perché,  di comune accordo, hanno scoperto la fonte del proprio sangue.
19'Non  dovete avere relazioni sessuali con una sorella di vostra madre o con  una sorella di vostro padre. Se un uomo si unisce con un parente  prossimo, essi ne porteranno insieme la responsabilità.
20'Se un uomo  si unisce con la moglie di suo zio, lo disonora. I due colpevoli  porteranno la responsabilità di questo peccato e moriranno senza figli.
21'Se  un uomo prende in sposa la moglie di suo fratello, agisce in maniera  ripugnante. La coppia non avrà figli, poiché l'uomo ha disonorato suo  fratello.
22'Mettete in pratica tutte le leggi e le norme che vi do.  Allora la terra nella quale vi conduco, per farvi abitare, non vi  vomiterà. 23Non osservate le pratiche delle nazioni che io sto per  scacciare davanti a voi; queste nazioni hanno agito così male, che io ne  ho disgusto, 24e vi ho dichiarato:
Voi possederete la loro terra; io  vi do in possesso questa terra dove scorre latte e miele. Io sono il  Signore vostro Dio, che vi ha separati dalle altre nazioni. 25Per questo  voi dovete rispettare la distinzione tra animali puri e impuri, tra  uccelli puri e impuri; non dovete rendervi impuri toccando quelli che  sono impuri, animali, uccelli o bestiole che strisciano sul suolo. Io ho  stabilito questa distinzione perché voi sappiate riconoscere quelli che  sono impuri.
26'Siate santi, consacrati al mio servizio, perché sono  santo, Io il Signore; io vi ho separati dalle altre nazioni perché voi  mi apparteniate.
27'Se un uomo o una donna hanno l'abitudine di  consultare per gli altri gli spiriti dei morti, devono essere messi a  morte: saranno uccisi a colpi di pietra. Essi soli saranno responsabili  della loro morte'.

Prescrizioni riguardanti i sacerdoti
La vita privata dei sacerdoti
1Il Signore disse a Mosè di comunicare ai sacerdoti, figli di Aronne, le seguenti prescrizioni:
'È  proibito a un sacerdote rendersi impuro avvicinandosi al cadavere di un  suo parente, 2salvo che si tratti di un parente stretto, cioè sua  madre, suo padre, suo figlio, sua figlia o suo fratello. 3Nel caso di  una sorella non sposata, egli può rendersi impuro; essa appartiene alla  sua famiglia, perché non è entrata nella famiglia di un altro uomo. 4Tra  quelli della sua parentela, il sacerdote ha una funzione di capo; non  deve dunque rendersi impuro, perché sarebbe disonorato.
5'In caso di  lutto, i sacerdoti non devono farsi tonsure sul capo, né radersi la  barba ai lati, né farsi incisioni sul corpo. 6Essi devono consacrarsi al  mio servizio ed evitare di disonorare il mio nome; sono incaricati di  presentare i sacrifici riservati a me che sono il Signore loro Dio e  devono, di conseguenza, restare in stato di purità.
7'Non è permesso a  un sacerdote prendere in sposa una donna che si è prostituita o che è  stata sedotta da un uomo, né una donna ripudiata da suo marito, perché  ogni sacerdote è consacrato al mio servizio. 8Ogni Israelita deve  rispettare il carattere sacro dei sacerdoti, perché essi presentano i  sacrifici riservati a me, vostro Dio. Nessuno rechi offesa alla santità  dei sacerdoti. Io sono santo, Io, il Signore, che ho scelto Israele  perché sia un popolo santo.
9'Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, essa disonora suo padre e dev'essere bruciata viva.
10'Il  sommo sacerdote è il capo dei sacerdoti. Costui è stato consacrato  mediante l'olio dell'unzione, nel giorno della sua investitura, e può  rivestire gli abiti sacri. Per questo non è autorizzato a sciogliersi i  capelli, a strapparsi i vestiti 11o ad avvicinarsi a un morto; egli non  deve rendersi impuro, nemmeno quando muore suo padre o sua madre. 12Gli è  proibito di lasciare i luoghi sacri per non profanare il mio santuario.  In effetti, egli è stato consacrato al mio servizio mediante l'unzione  con olio santo. Io sono il Signore.
13'Il sommo sacerdote può  prendere in sposa soltanto una donna ancora vergine. 14Egli non può  sposare né una vedova, né una donna ripudiata, né una donna che si è  disonorata prostituendosi. Dovrà scegliere per moglie una ragazza della  sua parentela, 15per non introdurre una discendenza profana nella sua  famiglia. Io sono il Signore che lo consacro al mio servizio'.

Casi di impedimento al sacerdozio
16Il Signore disse a Mosè 17di comunicare ad Aronne le seguenti prescrizioni:
'Nelle  future generazioni, nessuno dei tuoi discendenti, colpito da un difetto  fisico, sarà autorizzato ad avvicinarsi all'altare, per offrirmi un  sacrificio. 18Nessun infermo è ammesso a questo servizio: né cieco, né  zoppo, né un uomo sfigurato o deforme, 19né un uomo colpito da una  frattura a una gamba o a un braccio, 20né un gobbo, né un nano, né chi  abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia  difettoso nei genitali. 21Nessuno dei tuoi discendenti, colpito da un  difetto fisico, deve dunque venire a offrirmi un sacrificio. A causa  della sua infermità, gli sono proibiti i compiti abituali del sacerdote.  22Può mangiare di quel che mi è offerto in sacrificio, tanto gli  alimenti santissimi quanto gli alimenti santi; 23ma a causa della sua  infermità, non deve avvicinarsi al tendaggio del santuario, né arrivare  fino all'altare. È necessario che egli non profani il mio santuario:  perché Io sono il Signore, e sono io che consacro i sacerdoti al mio  servizio'.
24Mosè trasmise queste prescrizioni ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.

La consumazione delle offerte fatte a Dio
1Il  Signore disse a Mosè: 2'Presenta ad Aronne e ai suoi figli i casi in  cui, per non disonorare il mio santo Nome, essi devono tenersi lontani  dalle offerte sante che gli Israeleiti consacrano a me: Io sono il  Signore. 3Di' loro questo:
'Nelle generazioni a venire, se un uomo di  una famiglia sacerdotale si avvicina, in stato di impurità, alle  offerte sante che gli Israeleiti consacrano a me, il Signore, gli sarà  proibito di restare al mio servizio. Io sono il Signore. 4Un sacerdote,  affetto da lebbra o da un'infezione sessuale, non deve mangiare nessuna  offerta santa prima di essere purificato. Così pure sarà, per chi tocca  una persona resa impura dal contatto con un cadavere, per chi ha avuto  perdite seminali, 5per chi tocca una bestiola o un uomo, il cui contatto  rende impuro, qualunque sia l'impurità di cui si tratta. 6Chi ha avuto  tali contatti resta impuro fino a sera e non può mangiare le offerte  sante che dopo essersi lavato tutto. 7Fin dal tramonto del sole, egli è  purificato e può mangiare di nuovo le offerte sante, perché è un cibo  che gli è riservato. 8Un sacerdote non deve neppure rendersi impuro  mangiando la carne di una bestia morta naturalmente o che è stata  sbranata da un animale selvatico. Io sono il Signore.
9'I sacerdoti  devono compiere fedelmente quel che io ordino loro, per non rendersi  colpevoli per ragioni di cibo. Se disubbidissero, morirebbero. Io sono  il Signore: sono Io che li consacro al mio servizio.
10'Nessun laico  può mangiare cibi consacrati: nemmeno l'ospite o il salariato di un  sacerdote è autorizzato. 11Ma se un sacerdote ha comprato con denaro un  servo, costui può mangiare cibi riservati al sacerdote, così come il  servo nato in casa. 12Se la figlia di un sacerdote ha sposato un laico,  non ha il diritto di mangiare quel che è prelevato sulle offerte sante.  13Ma la figlia di un sacerdote, vedova o ripudiata da suo marito, che  non ha figli e che è ritornata ad abitare presso suo padre come prima di  sposarsi, può mangiare lo stesso cibo che mangia lui. Al di fuori di  questi casi, nessun laico deve mangiare cibi consacrati.
14'Se  qualcuno ne mangia per errore, deve rendere al sacerdote l'equivalente  di quel che ha preso, con un supplemento di un quinto.
15'I sacerdoti  non devono profanare quel che gli Israeleiti hanno prelevato sulle  offerte consacrate al Signore: 16se essi ne mangiano quando non sono  nello stato richiesto, rendono gli Israeleiti colpevoli di una colpa che  esige riparazione. Io sono il Signore, sono io che santifico le  offerte'.

Gli animali da sacrificare
17Il Signore disse a Mosè 18di comunicare le seguenti prescrizioni ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti:
'Supponiamo  che qualcuno tra voi, un Israelita o uno straniero che vive in Israele,  voglia offrirmi un sacrificio completo, sia per adempiere un voto, sia  come offerta spontanea: 19se desidera ottenere il mio favore, deve  offrire un maschio, senza difetti, scelto tra i bovini, le pecore o le  capre. 20Non è permesso offrire un animale che abbia difetti, perché io  non l'accetterei. 21Se si tratta di un sacrificio per il banchetto sacro  che mi è offerto per adempiere un voto o come offerta spontanea, io  accetterò un toro, un montone o una capra, purché l'animale non abbia  nessun difetto. 22Come sacrificio consumato sul mio altare, non offrite  dunque nessun animale cieco, storpio, mutilato, colpito da verruche o da  una malattia della pelle. 23Se una bestia, toro, montone o capra, è  deforme o mutilata, si può offrirla come sacrificio spontaneo, ma essa  non è adatta per adempiere un voto. 24Non offrite mai un animale che  abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Non  fate simili mutilazioni quando sarete nella vostra terra, 25e non  accettate animali così mutilati da parte di uno straniero per offrirli  in sacrificio a me, vostro Dio. La mutilazione che essi hanno subito  equivale a un difetto, e io non accetterò il vostro sacrificio'.
26Il  Signore disse ancora a Mosè: 27'Dopo la sua nascita, un vitello, un  agnello o un capretto dev'essere lasciato presso sua madre per una  settimana. A partire dall'ottavo giorno, io accetto che sia presentato a  me in sacrificio consumato dal fuoco. 28Ma non scannerete una mucca,  una pecora o una capra, nello stesso giorno in cui uccidete il suo  piccolo.
29'Quando mi offrite un sacrificio insieme con un canto di  lode, fatelo secondo le norme, in modo da ottenere il mio favore.  30Mangiatene la carne il giorno stesso, senza lasciare nulla per il  giorno dopo. Io sono il Signore.
31'Mettete in pratica i miei  comandamenti. Io sono il Signore. 32Non disonorate il mio santo nome;  voglio che voi, Israeliti, riconosciate la mia santità. Io sono il  Signore che vi ho scelti perché siate un popolo santo; 33io vi ho fatti  uscire dall'Egitto per essere il vostro Dio. Io sono il Signore'.

Calendario delle feste d'Israele
Il sabato
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti le seguenti prescrizioni:
'Al tempo delle feste solenni celebrate in mio onore, dovete riunirvi per adorarmi, secondo il calendario che ho fissato.
3'Ci  sono sei giorni durante la settimana per lavorare. Il settimo giorno è  sabato, il giorno di riposo messo a parte, perché voi vi riuniate in  assemblea in mio onore. Non dovete fare nessun lavoro nel giorno di  sabato, ma dovete consacrarmi questo giorno, qualunque sia il luogo in  cui abitate.
4'Le altre feste solenni, durante le quali vi riunirete in mio onore, saranno celebrate alle date seguenti.

La Pasqua e la festa dei Pani senza lievito
(vedi Numeri 28, 16-25)
5'Il quattordici del primo mese dell'anno, fin dalla sera, celebrerete in mio onore la festa di Pasqua.
6'Il  quindici dello stesso mese, comincerà la festa dei Pani senza lievito.  Per sette giorni, il pane che voi mangiate sarà senza lievito. 7Il primo  giorno di questa settimana, vi riunirete per adorarmi. In quel giorno,  voi non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari. 8Ogni giorno della  settimana mi presenterete un'offerta che dev'essere consumata dal fuoco  in mio onore. Il settimo giorno vi riunirete ugualmente per adorarmi.  In quel giorno non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari'.

La festa del Primo covone
9Il  Signore disse a Mosè 10di comunicare agli Israeleiti le seguenti  prescrizioni: 'Quando sarete entrati nella terra che sto per darvi e  farete la mietitura, porterete al sacerdote il primo covone che  raccoglierete. 11Il sacerdote me lo presenterà solennemente il giorno  dopo il sabato, perché voi otteniate il mio favore. 12Nello stesso  giorno mi offrirete un agnello di un anno, senza difetti, come  sacrificio completo 13e sarà accompagnato da un'offerta di un litro e  mezzo di vino e da un'offerta di quattro chili di farina mescolata con  olio. Io accetterò volentieri questo sacrificio consumato dal fuoco in  mio onore. 14Non mangerete nessun prodotto di questa raccolta, né pane,  né spighe abbrustolite, né grano nuovo, prima del giorno in cui mi  offrirete il primo covone. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo  e in qualunque luogo abiterete.

La festa della Mietitura
(vedi Numeri 28, 26-31)
15'Conterete  sette settimane complete, a partire dal giorno dopo il sabato in cui  avrete offerto solennemente il primo covone. 16Questo periodo di  cinquanta giorni si estenderà dunque fino all'indomani del settimo  sabato, giorno in cui mi presenterete una nuova offerta: 17mi porterete  da casa vostra due pani, per offrirli solennemente; ogni pane sarà  preparato con due chili di farina e cotto con lievito. Questa offerta mi  sarà fatta come primizia dei raccolti di cereali. 18Oltre a questa  offerta di pani, porterete sette agnelli di un anno, senza difetti, un  toro e due montoni, destinati ad essere offerti a me come sacrifici  completi, con le offerte di farina e di vino corrispondenti. Io  accetterò volentieri questi sacrifici consumati dal fuoco in mio onore.  19Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il perdono dei peccati, e  due agnelli di un anno, in sacrificio per il banchetto sacro. 20Insieme  con i pani, il sacerdote mi offrirà questi animali, compresi i due  agnelli, con il gesto rituale della presentazione. Tutte queste offerte  spetteranno al sacerdote, perché esse sono state consacrate. 21Nello  stesso giorno farete un'assemblea per adorarmi, e non compirete nessuno  dei vostri lavori ordinari. Osserverete questa prescrizione in ogni  tempo ed in qualunque luogo abiterete.
22'Quando mieterete, non  taglierete le spighe che sono cresciute ai bordi dei vostri campi, e non  ritornerete a raccogliere le spighe dimenticate. Le lascerete per i  poveri e per gli stranieri. Io sono il Signore vostro Dio'.

Il giorno del ricordo
(vedi Numeri 29, 1-6)
23Il  Signore disse a Mosè 24di comunicare agli Israeleiti le seguenti  prescrizioni: 'Il primo giorno del settimo mese osserverete un giorno di  riposo, giorno di ricordo celebrato con grida di gioia e caratterizzato  da una riunione in mio onore. 25Non farete nessun lavoro ordinario, e  mi presenterete un'offerta che dev'essere consumata dal fuoco in mio  onore'.

Il grande giorno del perdono dei peccati
(vedi Numeri 29, 7-11)
26Il  Signore disse a Mosè: 27'Il dieci del settimo mese sarà il grande  giorno del perdono dei peccati. Vi riunirete, digiunerete e mi  presenterete un'offerta che dev'essere consumata dal fuoco in mio onore.  28Non dovrete fare nessun lavoro, perché è, per voi, il giorno solenne  del sacrificio per il perdono, davanti a me, il Signore vostro Dio.  29Ogni persona, che non digiunerà in questo giorno, sarà esclusa dalla  comunità d'Israele. 30Io stesso escluderò dal popolo d'Israele ogni  persona che compirà un qualsiasi lavoro in questo giorno, 31in cui ogni  lavoro è proibito. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo e in  qualunque luogo abiterete. 32Sarà per voi un giorno di riposo simile al  sabato, e digiunerete. Osserverete questo riposo sabbatico dalla sera  del nove del mese fino alla sera del giorno dopo'.

La festa delle Capanne
(vedi Numeri 29, 12-39)
33Il Signore disse a Mosè 34di comunicare agli Israeleiti le seguenti prescrizioni:
'A  partire dal quindici del settimo mese, si celebrerà in mio onore, per  una settimana, la festa delle Capanne. 35Il primo giorno vi riunirete  per adorarmi e non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari. 36Ogni  giorno della settimana mi presenterete un'offerta che dev'essere  consumata dal fuoco in mio onore. L'ottavo giorno vi riunirete di nuovo e  mi offrirete allo stesso modo un'altra offerta. Nel giorno di questa  riunione finale non farete nessun lavoro ordinario.
37'In occasione  di queste feste solenni, celebrate in mio onore, vi riunirete per  adorarmi e per offrirmi sacrifici completi con offerte vegetali e  sacrifici di comunione con offerte di vino, secondo il rituale proprio  di ogni festa. 38Questi sacrifici si aggiungono a quelli che mi sono  offerti nei giorni di sabato, e a tutti i doni e sacrifici che voi  potete offrirmi per adempiere i voti e come doni spontanei.
39'Il  quindici del settimo mese, dopo aver raccolto i prodotti della terra,  comincerete a celebrare una festa di una settimana in mio onore. Il  primo e l'ottavo giorno saranno giorni di riposo. 40Fin dal primo giorno  prenderete bei frutti, foglie di palma, rami d'alberi con dense foglie o  salici di torrente, e manifesterete la vostra gioia davanti a me per  tutta la settimana. 41Ogni anno celebrerete questa festa in mio onore  per una settimana, nel corso del settimo mese. Osserverete questa  prescrizione in ogni tempo. 42Durante questa settimana, voi, Israeliti,  dovrete tutti abitare nelle capanne, 43perché i vostri discendenti  sappiano che io ho fatto abitare i loro antenati nelle capanne, quando  li ho condotti fuori dell'Egitto. Io sono il Signore vostro Dio'.
44'È così che Mosè comunicò agli Israeleiti la lista delle feste da celebrare in onore del Signore.

Prescrizioni varie
Il candelabro del santuario
1Il  Signore disse a Mosè: 2'Ordina agli Israeleiti di fornirti olio di  oliva della migliore qualità, perché tutte le sere le lampade siano  accese. 3Aronne porrà il candeliere nella tenda dell'incontro, davanti  al tendaggio che nasconde l'arca dell'alleanza; la norma dovrà essere  sempre osservata da voi, di generazione in generazione. 4Aronne porrà le  lampade davanti a me, sul candelabro d'oro puro, perché esse brucino  tutte le notti.

I pani offerti a Dio
5'Prendi della farina e  fa' cuocere dodici focacce, di quattro chili ciascuna. 6Le metterai  davanti a me, sulla tavola d'oro puro, su due pile, sei per pila. 7Su  ciascuna pila deporrai dell'incenso puro, che poi sarà consumato dal  fuoco in mio onore, al posto del pane, come 'memoriale'.
8'Ogni  giorno di sabato, per sempre, si dovranno disporre davanti a me tali  focacce. Gli Israeleiti saranno tenuti sempre a quest'obbligo. 9Le  focacce spetteranno ad Aronne e ai suoi discendenti, e le mangeranno in  un luogo santo; infatti esse sono santissime, perché sono state offerte a  me, e questa porzione sarà loro riservata in ogni tempo'.

Punizione di un uomo che ha maledetto Dio
10-11Un  giorno ci fu una lite nell'accampamento tra un Israelita e il figlio di  un Egiziano e di una donna israelita chiamata Selomit, figlia di Dibri,  della tribù di Dan. Il figlio di Selomit bestemmiò contro Dio, usando  il suo nome in maniera blasfema. Subito lo condussero da Mosè 12e lo  misero sotto sorveglianza, attendendo che Dio pronunziasse lui stesso la  sentenza.
13Il Signore disse allora a Mosè:
14'Conducete  quest'uomo fuori dell'accampamento! Tutti coloro che l'hanno udito  insultare il mio nome poseranno le loro mani sulla sua testa, poi tutta  l'assemblea d'Israele lo ucciderà a sassate. 15Ed ecco i comandamenti  che tu comunicherai agli Israeliti:
'Se un uomo maledirà il suo Dio,  deve portarne la responsabilità. 16Chiunque insulta il nome del Signore  deve essere messo a morte. Tutta l'assemblea d'Israele lo ucciderà  gettandogli addosso pietre. Chiunque egli sia, Israelita o straniero,  sarà messo a morte, perché ha insultato il nome di Dio.
17'Se un uomo  uccide un'altra persona, dev'essere messo a morte. 18Se uccide un  animale che appartiene a un altro, deve sostituirlo con un animale vivo.
19'Se  un uomo ferisce un'altra persona, gli si infliggerà la stessa ferita:  20frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si  renderà il male che ha fatto all'altro.
21'Chi uccide un animale deve rimpiazzarlo. Chi uccide una persona dev'essere messo a morte.
22'Voi  avrete una sola e identica legislazione per gli stranieri e per tutti  gli Israeliti, perché io sono il Signore vostro Dio'.
23Mosè comunicò  questi comandamenti agli Israeliti. Costoro condussero quel  bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo uccisero a colpi di pietre.  Eseguirono così la sentenza che il Signore aveva comunicato a Mosè.

L'anno di riposo per la terra
1Sul monte  Sinai, il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti le  seguenti prescrizioni: 'Quando sarete entrati nella terra che sto per  darvi, voi mi onorerete lasciando che il suolo si riposi periodicamente.  3Per sei anni potrete seminare i vostri campi, potare le vostre vigne e  raccogliere i prodotti; 4ma il settimo anno sarà consacrato a me, sarà  un anno di riposo completo per la terra: non dovrete seminare i vostri  campi, né potare le vostre vigne; 5non dovrete mietere quel che crescerà  naturalmente dall'anno precedente, o vendemmiare le viti che daranno  grappoli maturi senza essere coltivate, perché quello sarà un anno di  riposo completo per il suolo. 6Tuttavia potrete consumare quel che  crescerà naturalmente, voi e i vostri servitori e le vostre serve, i  vostri operai e gli stranieri che abiteranno presso di voi. 7Tutti  questi prodotti serviranno anche per nutrire il vostro bestiame e  perfino le bestie selvatiche del vostro paese.

L'anno della liberazione
8'Lascerete  passare sette periodi di sette anni, ossia quarantanove anni. 9Poi, il  dieci del settimo mese, nel grande giorno del perdono dei peccati,  farete risuonare in tutta la vostra terra il suono del corno  accompagnato da grida di gioia. 10In questo modo dichiarerete santo il  cinquantesimo anno, e proclamerete la liberazione per tutti gli abitanti  della vostra terra. Quest'anno porterà il nome di Giubileo. In questa  occasione, ciascuno di voi potrà rientrare in possesso delle sue terre e  ritornare nella sua famiglia. 11È così che voi celebrerete ogni volta i  cinquant'anni del Giubileo. Non dovrete seminare i vostri campi, né  mietere le spighe che saranno cresciute naturalmente, né vendemmiare i  grappoli che saranno maturati nelle vigne non coltivate, 12perché è  l'anno del Giubileo, di cui voi rispetterete la santità. Voi potrete  invece mangiare quel che i campi producono naturalmente.
13'Nell'anno  del Giubileo, ciascuno di voi rientrerà in possesso delle sue terre.  14Se voi acquistate o vendete del terreno a un connazionale, non fategli  torto. 15Acquistate o vendete tenendo conto degli anni trascorsi dal  tempo dell'ultimo Giubileo e, di conseguenza, anche degli anni di  raccolto che restano fino al prossimo Giubileo. 16Più anni avanzeranno,  più il prezzo d'acquisto sarà elevato; meno anni resteranno, minore sarà  il prezzo: infatti, quel che si vende è un certo numero di raccolti.  17Manifestate il vostro rispetto verso di me, il Signore vostro Dio, non  provocando nessun danno ai vostri connazionali. 18Mettete in pratica le  mie leggi e osservate le norme che io vi do, allora abiterete al sicuro  nella vostra terra. 19La terra produrrà raccolti molto abbondanti per  nutrirvi, e voi potrete vivere senza preoccupazioni.
20'Forse vi  chiederete: 'Avremo abbastanza da mangiare quando, ogni sette anni, non  avremo il diritto di seminare i nostri campi, né di raccogliere quel che  essi producono?'. 21Ebbene, Io, il Signore, vi colmerò di beni nel  corso del sesto anno, ordinerò alla terra di produrre raccolto per tre  anni. 22L'ottavo anno, seminerete di nuovo i vostri campi, ma quest'anno  vivrete ancora del vecchio raccolto, perché avrete sufficienti riserve  per attendere il raccolto dell'anno nuovo.

Il diritto di riscatto delle terre
23'Un  terreno non potrà essere venduto in modo definitivo, perché la terra  appartiene a me, il Signore, e voi sarete come stranieri o emigrati che  abitano nel mio paese. 24Per questo, in tutto il paese che io vi darò,  vi fisserò le norme che permettono di riscattare una proprietà.
25'Quando  uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, sarà obbligato a  vendere qualcuno dei suoi terreni, dovrà riscattarlo uno dei suoi  parenti più prossimi che ha il diritto di riscatto. 26Se uno non ha  parenti che abbiano tale diritto, ma trova egli stesso i mezzi per  riscattare il suo terreno, 27calcolerà l'ammontare dovuto al compratore  secondo il numero di anni che restano per arrivare fino al Giubileo, lo  pagherà e rientrerà in possesso della sua terra. 28Se non trova il modo  di fare questo rimborso, il terreno resterà proprietà dell'acquirente  fino all'anno del Giubileo. Allora il primo proprietario ne riprenderà  possesso.
29'Se un uomo vende una casa per abitazione, situata in una  città fortificata, il diritto di riscatto sarà temporaneo; non si  estenderà al di là di un anno, a partire dal momento della vendita. 30Se  la casa non è riscattata nel giro di un anno, resterà definitivamente  proprietà del compratore e dei suoi discendenti. Essi non dovranno  restituirla nell'anno del Giubileo.
31 Al contrario, le case situate  nelle località non fortificate, saranno soggette alle stesse regole  delle terre del paese: ci sarà un diritto di riscatto permanente per una  tale casa, ma in ogni modo essa ritornerà al primo proprietario durante  l'anno del Giubileo.
32'I leviti avranno sempre un diritto di  riscatto sulle loro case situate nelle città levitiche. 33Anche se una  di queste case è stata acquistata da un altro levita, dovrà ritornare al  primo proprietario durante l'anno del Giubileo. Infatti, quelle case  costituiranno l'unica proprietà dei leviti nella terra d'Israele. 34Ma i  campi situati nei dintorni delle loro città non dovranno essere  venduti, perché saranno proprietà definitiva dei leviti.

I prestiti ai poveri
35'Quando  uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, non potrà tener fede ai  suoi impegni nei vostri riguardi, voi dovete venirgli in aiuto, perché  possa continuare a vivere al vostro fianco. Agirete così anche verso uno  straniero che abita nella vostra terra. 36Non gli chiederete interessi  di nessun genere. Dimostrate con la vostra condotta che mi rispettate, e  permettetegli così di vivere al vostro fianco. 37Se gli prestate del  denaro, non esigete interessi; se gli date del cibo, non chiedetegli di  restituirvelo con un supplemento. 38Io sono il Signore vostro Dio: io vi  ho fatti uscire dall'Egitto, per darvi la terra di Canaan e diventare  il vostro Dio.

Il diritto di riscatto relativo alle persone
39'Quando  uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, dovrà vendersi a voi  come schiavo, non fatelo lavorare come schiavo, 40ma trattatelo come un  salariato o uno straniero che abita in mezzo a voi. Egli sarà al vostro  servizio fino all'anno del Giubileo. 41Allora egli sarà reso libero,  insieme con i suoi figli; rientrerà nella sua famiglia e ritornerà in  possesso dei suoi terreni. 42In effetti, gli Israeleiti sono miei servi,  perché li ho liberati dall'Egitto: per questo essi non devono essere  venduti come si vendono gli schiavi. 43Non trattateli con brutalità.  Dimostrate con la vostra condotta che rispettate me, vostro Dio.
44'Se  avete bisogno di schiavi o di schiave, procuratevene presso le  popolazioni straniere che vi circondano. 45Potrete anche acquistarne tra  i figli degli stranieri che risiedono nel vostro paese o tra i membri  delle loro famiglie nati sul posto. Essi vi apparterranno. 46Più tardi,  li lascerete in eredità ai vostri figli, perché essi ne abbiano la  proprietà a loro volta. Voi potrete conservarli come schiavi per sempre.  Al contrario, nessuno, tra voi, tratti con brutalità uno dei suoi  fratelli Israeliti.
47'Se uno straniero, residente nel vostro paese,  si arricchisce e uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, si  vende a lui o ad un altro membro di un clan straniero, 48il vostro  connazionale potrà beneficiare di un diritto di riscatto: uno dei suoi  fratelli può riscattarlo; 49e se non c'è un fratello, può farlo uno zio o  un cugino o anche un altro parente della sua tribù. Egli può anche  riscattarsi da sé, se ne ha i mezzi. 50In questo caso, egli conterà con  il compratore il numero di anni compreso tra quello in cui si è venduto e  quello del Giubileo; calcolerà il rapporto tra il prezzo di vendita e  quel numero di anni, e valuterà il lavoro fornito secondo la tariffa di  un salariato che lavora a giornata. 51Se gli anni per arrivare al  Giubileo sono numerosi, restituirà per il suo riscatto una parte  proporzionata del prezzo di vendita. 52Se invece gli anni per arrivare  al Giubileo sono pochi, ne farà il conto e non restituirà che la parte  relativa a questo numero di anni. 53Finché resta presso il suo padrone,  deve essere considerato come un salariato annuale e controllerete che il  padrone non lo tratti con brutalità. 54Se un vostro connazionale non è  riscattato in un modo o in un altro, sarà comunque concessa la libertà a  lui e ai suoi figli, durante l'anno del Giubileo.

Io sono il Signore vostro Dio
55'Gli Israeleiti sono miei servi! Essi sono miei servi, perché li ho liberati dall'Egitto! Io sono il Signore vostro Dio.

1'Non fatevi falsi  dèi, non innalzate idoli o pietre sacre, non mettete nella vostra terra  pietre decorate per adorarle. Infatti io sono il Signore vostro Dio.
2'Osservate il riposo del sabato e trattate con rispetto il mio santuario. Io sono il Signore.

Benedizioni
3'Se  osserverete le mie leggi, se metterete in pratica i miei comandamenti,  4manderò a tempo debito le piogge di cui avete bisogno, perché la terra  produca raccolti e gli alberi frutti. 5Allora la trebbiatura dei cereali  durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia durerà fino alla semina.  Avrete cibo in abbondanza e abiterete tranquilli il vostro paese. 6Là,  farò regnare la tranquillità: quando vi coricherete, nulla vi turberà.  Eliminerò le bestie nocive. Nessuno vi farà guerra; 7metterete in fuga i  vostri nemici, essi cadranno sotto i vostri colpi. 8Cinque di voi  basteranno a mettere in fuga cento nemici, cento di voi ne cacceranno  diecimila; essi cadranno tutti sotto i vostri colpi. 9Interverrò in  vostro favore, vi concederò numerosi figli e manterrò la mia alleanza  con voi. 10I vostri raccolti saranno tanto abbondanti che potrete vivere  per lungo tempo delle riserve accumulate, vi dovrete disfare perfino  del rimanente per far posto ai nuovi raccolti. 11Io stabilirò la mia  Abitazione in mezzo a voi e non mi allontanerò da voi. 12Camminerò al  vostro fianco, sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo. 13Io sono  il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dall'Egitto, perché non  siate schiavi. Da quando ho spezzato il giogo del dominio egiziano che  pesava su di voi, potete camminare a testa alta.

Maledizioni
14'Se  voi non ubbidite a me e non mettete in pratica tutti questi  comandamenti, 15se voi rompete la mia alleanza, rifiutando e  disprezzando le mie leggi e le norme che vi do, 16ecco come vi tratterò:
'Manderò  contro di voi il terrore, il deperimento e la febbre, quei mali che  fanno languire gli sguardi e consumano la vita. Seminerete i vostri  campi, ma invano, perché i vostri nemici si impossesseranno dei  raccolti. 17Interverrò contro di voi: sarete sconfitti dai vostri  nemici, cadrete sotto il dominio dei vostri avversari; fuggirete anche  se nessuno vi insegue.
18'Se nemmeno questo vi indurrà ad ubbidirmi,  moltiplicherà per sette il castigo dei vostri peccati: 19per spezzare la  vostra orgogliosa sicurezza, renderò il cielo, su di voi, duro come  ferro e le vostre terre, prive di pioggia, diventeranno dure come il  bronzo. 20Consumerete le vostre energie senza nessun risultato: la terra  non produrrà nulla e gli alberi non daranno nessun frutto.
21 'Se vi  opporrete a me e non mi ascolterete, moltiplicherà ancora per sette il  vostro castigo: 22manderò nel vostro territorio bestie selvatiche che  uccideranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame e vi  decimeranno al punto che le vostre vie diventeranno deserte.
23'Se  questo non basterà ancora a correggervi, se continuerete ad opporvi a  me, 24a mia volta io mi opporrò a voi, e di nuovo moltiplicherò per  sette il vostro castigo: 25scatenerò una guerra contro la vostra terra  per punirvi di aver rotto la mia alleanza; vi rifugerete nelle città, ma  io provocherò un'epidemia di peste e voi cadrete sotto il dominio dei  vostri nemici. 26Vi priverò di cibo; dieci donne potranno cuocere il  vostro pane in un solo forno, ed esse ne trarranno porzioni così piccole  che mangerete senza sfamarvi.
27'Se tutto questo non vi indurrà a  ubbidirmi, se voi vi ostinerete ad opporvi a me, 28io, a mia volta, nel  mio furore, mi opporrà a voi e, ancora una volta, moltiplicherò per  sette il vostro castigo. 29Dovrete mangiare la carne dei vostri figli.  30Nel mio odio contro di voi, distruggerà i vostri luoghi sacri,  abbatterà i vostri altari per i profumi, accumulerà i vostri cadaveri  sopra le macerie dei vostri idoli. 31Ridurrà le vostre città in rovina e  i vostri santuari in luoghi deserti; non mi lascerà placare dai vostri  sacrifici e non li accetterò volentieri. 32Devasterò la vostra terra, in  modo tale che i vostri nemici, venuti per occuparla, ne saranno  stupiti. 33Scatenerò una guerra contro di voi e vi disperderò tra le  nazioni straniere; la vostra terra sarà ridotta a deserto e le vostre  città a rovina.
34'Allora, per tutti gli anni in cui sarete esiliati  presso i vostri nemici, la vostra terra abbandonata godrà di un periodo  di riposo, in compenso dei periodi di riposo che voi non avete  osservato. 35Il suolo si riposerà per compensare tutti i periodi di  riposo che voi non gli avete concesso, quando l'abitavate.
36'E  quelli di voi, che sopravvivranno nel paese dei loro nemici, li riempirà  d'angoscia: il semplice rumore di una foglia agitata dal vento li  metterà in fuga; fuggiranno come davanti a un nemico e cadranno, anche  se nessuno li inseguirà. 37Inciamperanno gli uni contro gli altri, come  di fronte al nemico, anche se nessuno li inseguirà. Saranno incapaci di  resistere ai loro nemici. 38Infine, moriranno in esilio, ingoiati da una  terra straniera. 39Se alcuni di voi sopravvivranno nel paese dei vostri  nemici, verranno meno a causa dei loro peccati e di quelli dei loro  antenati.

Dio si ricorderà della sua alleanza
40'Ma quei  sopravvissuti finiranno per riconoscere che essi e i loro antenati hanno  peccato, commettendo colpe gravi verso di me e opponendosi a me;  41comprenderanno che io mi sono opposto a loro e che li ho condotti in  esilio nel paese dei loro nemici. Essi si umilieranno per la loro  infedeltà e accetteranno il castigo della loro colpa. 42Allora io mi  ricorderà dell'alleanza conclusa con i loro antenati, con Giacobbe, con  Isacco e con Abramo, e mi ricorderà anche della mia promessa riguardo  alla loro terra. 43Finché saranno assenti, la terra, abbandonata, godrà  di un periodo di riposo. Durante quel tempo, essi subiranno il loro  castigo, perché si sono allontanati dalle mie leggi e hanno respinto le  mie norme. 44Tuttavia, anche durante il loro esilio nei territori dei  loro nemici, non li respingerò completamente, non mi allontanerò da  loro, non li sterminerò, non romperò la mia alleanza, perché Io sono il  Signore loro Dio. 45Mi ricorderò, per il loro bene, dell'alleanza  conclusa con i loro antenati che ho fatto uscire dall'Egitto, sotto gli  occhi delle altre nazioni, per diventare il loro Dio. Io sono il  Signore'.
46Queste sono le leggi, le norme e gli insegnamenti che il  Signore ha comunicato agli Israeleiti per mezzo di Mosè, sul monte  Sinai.

Aggiunta
Tariffe per le promesse
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeleiti le seguenti prescrizioni:
'Se  qualcuno ha promesso di consacrare una persona al Signore, può  adempiere la sua promessa anche pagando una somma di denaro, 3-4secondo  le seguenti tariffe:
'Per una persona dai venti ai sessant'anni:  cinquanta pezzi d'argento per un uomo, trenta pezzi per una donna -  secondo la moneta ufficiale del santuario.
5'Per un ragazzo dai cinque ai vent'anni: venti pezzi per un ragazzo, dieci pezzi per una ragazza.
6'Per un bambino da un mese a cinque anni: cinque pezzi per un bambino, tre pezzi per una bambina.
7'Per una persona di più di sessant'anni: quindici pezzi per un uomo, dieci pezzi per una donna.
8'Se  qualcuno è troppo povero per pagare la somma prevista, deve condurre la  persona interessata davanti al sacerdote; egli farà una stima del  prezzo da pagare, calcolando i mezzi di chi ha fatto la promessa.
9'Se  la promessa riguarda una bestia di una specie adatta per un sacrificio  destinato al Signore, la bestia in questione diviene sacra: 10non si ha  il diritto di sostituirla con nessun'altra, nemmeno se di migliore  qualità. Però, se qualcuno fa ugualmente la sostituzione, tutte e due le  bestie saranno considerate consacrate.
11'Se la promessa riguarda  una bestia di una specie impura, non adatta a un sacrificio destinato al  Signore, il proprietario deve condurre la bestia davanti al sacerdote:  12il sacerdote ne farà la stima, tenendo conto delle sue qualità e dei  suoi difetti. Ci si conformerà a questa stima. 13Se il proprietario  desidera riscattare la bestia, deve pagare un quinto in più della somma  fissata dal sacerdote.
14'Se qualcuno consacra la sua casa al  Signore, il sacerdote ne farà la stima, tenendo conto del suo buono o  cattivo stato, e ci si atterrà a questa stima. 15Se il proprietario  desidera riscattare la sua casa, per riprenderne possesso, deve pagare  un quinto in più della somma fissata dal sacerdote.
16'Se qualcuno  consacra al Signore uno dei suoi campi, il suo valore sarà stimato in  base alla qualità di grano che vi si può seminare: cinquanta pezzi  d'argento per trecento chili d'orzo. 17Se il campo è consacrato fin  dall'anno detto del Giubileo, la tariffa sarà applicata tale e quale.  18Se il campo è consacrato dopo l'anno del Giubileo, il sacerdote  calcolerà un prezzo ridotto, in base al numero di anni che restano fino  al prossimo Giubileo.
19'Se il proprietario desidera riscattare il  suo campo, per riprenderne possesso, deve pagare un quinto in più della  somma fissata dal sacerdote.
20'Se non riscatta il suo campo, ma Io  vende a qualcun altro, non potrà più riscattarlo lui stesso: 21al tempo  del Giubileo, questo campo ritornerà al Signore, e diventerà proprietà  dei sacerdoti, come un campo che è stato consacrato al Signore per  sempre.
22'Se qualcuno consacra al Signore un campo che ha acquistato  e non ereditato, 23il sacerdote ne stimerà il valore in base al numero  di anni che restano fino al prossimo Giubileo, e il donatore verserà  quel giorno stesso la somma stabilita. Il denaro sarà consacrato al  Signore. 24Ma al tempo del Giubileo, il campo ritornerà al primo  proprietario, cioè a colui che l'ha ereditato.
25'Ogni stima sarà fatta in base alla moneta del santuario, il cui pezzo base pesa dieci grammi.

Offerte diverse
26'Un  uomo non ha il diritto di consacrare al Signore, a titolo privato, un  animale primogenito, perché ogni primogenito, vitello o capro o agnello,  è riservato al Signore. 27Se si tratta del primo nato di un animale  impuro, il proprietario può riscattano pagando un quinto in più della  somma fissata dal sacerdote. Se non lo riscatta, il sacerdote può  venderlo a qualcun altro per il prezzo stimato.
28'Inoltre, niente di  quel che un uomo consacra al Signore in modo definitivo può essere  venduto o riscattato: si tratti di un essere umano, di un animale o  anche di un campo ereditato. Tutto quel che è consacrato in questo modo  diventa sacro, riservato esclusivamente al Signore. 29Anche se si tratta  di un essere umano, nessuno può riscattano: deve essere messo a morte.
30'Si  dovrà consacrare al Signore un decimo dei prodotti della terra e dei  frutti degli alberi: è questa la parte riservatagli. 31Se qualcuno vuole  riscattarne una parte, deve pagare al sacerdote il prezzo normale  aumentato di un quinto. 32Riguardo ai bovini, pecore e capre, una bestia  su dieci è segnata per essere consacrata al Signore. 33Il proprietario  non deve fare scelte tra le bestie, buone o cattive; ma se sostituisce  una bestia con un'altra, tutt'e due saranno considerate consacrate al  Signore. Il proprietario non potrà riscattare né l'una né l'altra'.
34Questi sono i comandamenti che il Signore ha comunicato a Mosè, sul monte Sinai, per gli Israeliti.

Torna ai contenuti