Maecenas vitae congue augue,
nec volutpat risus.
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Matteo

Nuovo Testamento
Matteo
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1Gesù Cristo è  discendente di Davide, il quale a sua volta è discendente di Abramo.  Ecco l'elenco degli antenati della sua famiglia:
2Abramo fu il padre di Isacco;
Isacco di Giacobbe;
Giacobbe di Giuda e dei suoi fratelli;
3Giuda fu il padre di Fares e Zara (loro madre fu Tamar);
Fares di Esrom;
Esrom di Aram;
4Aram fu il padre di Aminadàb;
Aminadàb di Naassòn;
Naassòn di Salmòn:
5Salmòn fu il padre di Booz (la madre di Booz fu Racab);
Booz fu il padre di Obed (la madre di Obed fu Rut);
Obed fu il padre di Iesse;
6Iesse fu il padre di Davide.
Davide fu il padre di Salomone (la madre era stata moglie di Urìa);
7Salomone fu il padre di Roboamo;
Roboamo di Abìa;
Abìa di Asàf;
8Asàf fu il padre di Giòsafat;
Giòsafat di Ioram;
Ioram di Ozia;
9Ozia fu il padre di Ioatam;
Ioatam di Acaz;
Acaz di Ezechia;
10Ezechia fu il padre di Manàsse;
Manàsse di Amos;
Amos di Giosia;
11Giosia fu il padre di Ieconia e dei suoi fratelli, al tempo in cui il popolo d'Israele fu deportato in esilio a Babilonia.
12Dopo l'esilio a Babilonia, Ieconia fu il
padre di Salatiel;
Salatiel fu il padre di Zorobabèle;
13Zorobabèle fu il padre di Abiùd;
Abiùd di Elìacim;
Elìacim di Azor;
14Azor fu il padre di Sadoc;
Sadoc di Achim;
Achim di Eliùd;
15Eliùd fu il padre di Eleàzar;
Eleàzar di Mattan;
Mattan di Giacobbe;
16Giacobbe fu il padre di Giuseppe;
Giuseppe sposò Maria e Maria fu la madre di Gesù, chiamato Cristo.
17Dunque  da Abramo a Davide ci sono quattordici generazioni; dal tempo di Davide  fino all'esilio di Babilonia ce ne sono altre quattordici; infine,  dall'esilio in Babilonia fino a Cristo ci sono ancora quattordici  generazioni.

Come nacque Gesù
(vedi Luca 2, 1-7)
Ecco  come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe;  essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed  ella si trovò incinta. 19Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli voleva  fare ciò che era giusto, ma non voleva denunziarla di fronte a tutti.  Allora decise di rompere il fidanzamento, senza dire niente a nessuno.
20Ci  stava ancora pensando, quando una notte in sogno gli apparve un angelo  del Signore e gli disse: 'Giuseppe, discendente di Davide, non devi aver  paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il bambino che lei aspetta è  opera dello Spirito Santo. 21Essa partorirà un figlio e tu gli metterai  nome Gesù, perché lui salverà il suo popolo da tutti i suoi peccati'.
22E così si realizzò quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
23Ecco, la vergine sarà incinta,
partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele.
Questo nome significa: 'Dio è con noi'.
24Quando  Giuseppe si svegliò, fece come l'angelo di Dio gli aveva ordinato e  prese Maria in casa sua. 25E senza che avessero avuto fin allora  rapporti matrimoniali, Maria partorì il bambino e Giuseppe gli mise nome  Gesù.

1Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione  della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a  Gerusalemme alcuni uomini sapienti che venivano dall'oriente 2e  domandarono: 'Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei  Giudei? In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti  qui per onorarlo'.
3Queste parole misero in agitazione tutti gli  abitanti di Gerusalemme, e specialmente il re Erode. Egli, appena lo  seppe, 4radunò tutti i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge e  domandò loro:
- In quale luogo deve nascere il Messia?
5Essi risposero:
- A Betlemme, nella regione della Giudea, perché il profeta ha scritto:
6Tu Betlemme, del paese di Giudea,
non sei certo la meno importante tra le città della Giudea,
perché da te uscirà un capo
che guiderà il mio popolo, Israele.
7Allora  il re Erode chiamò in segreto quei sapienti e si fece dire con  esattezza quando era apparsa la stella. 8Poi li mandò a Betlemme  dicendo: 'Andate e cercate con ogni cura il bambino. Quando l'avrete  trovato, fatemelo sapere, così anch'io andrò a onorarlo'.
9-10Ricevute  queste istruzioni da parte del re, essi partirono. In viaggio, apparve  ancora a quei sapienti la stella che avevano visto in oriente, ed essi  furono pieni di grande gioia. La stella si muoveva davanti a loro fino a  quando non arrivò sopra la casa dove si trovava il bambino. Là si  fermò.
11Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e sua  madre, Maria. Si inginocchiarono e lo adorarono. Poi aprirono i bagagli e  gli offrirono regali: oro, incenso e mirra.
12Più tardi, in sogno,  Dio li avvertì di non tornare dal re Erode. Essi presero allora un'altra  strada e ritornarono al loro paese.

Giuseppe e Maria fuggono in Egitto
13Dopo  la partenza dei sapienti, Giuseppe fece un sogno. L'angelo di Dio gli  apparve e gli disse: 'Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e  fuggi in Egitto. Erode sta cercando il bambino per ucciderlo. Tu devi  rimanere là, fino a quando io non ti avvertirò'.
14Giuseppe si alzò,  di notte prese con sé il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto. 15E  vi rimase fino a quando non morì il re Erode. Così si realizzò quel che  il Signore aveva detto per mezzo del profeta Osea: Ho chiamato mio  figlio dall'Egitto.

Erode fa uccidere i bambini di Betlemme
16Il  re Erode si accorse che i sapienti dell'oriente lo avevano ingannato e  allora si infuriò. Ricordando quel che si era fatto dire da loro,  calcolò il tempo; e quindi fece uccidere tutti i bambini di Betlemme e  dei dintorni, dai due anni in giù. 17Allora si realizzò quel che Dio  aveva detto per mezzo del profeta Geremia:
18Una voce si è sentita nella regione di Rama,
pianti e lunghi lamenti.
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché essi non ci sono più.

Giuseppe e Maria tornano dall'Egitto
19Dopo  la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe,  in Egitto. 20L'angelo gli disse: 'Àlzati, prendi il bambino e sua madre e  torna nella terra d'Israele: perché ormai sono morti quelli che  cercavano di far morire il bambino'. 21Giuseppe si alzò, prese con sé il  bambino e sua madre e ritornò nella terra d'Israele. 22Ma venuto a  sapere che al posto di Erode era diventato re della Giudea suo figlio  Archelao, ebbe paura di fermarsi in quella regione. Informato da un  sogno, partì verso la Galilea 23e andò ad abitare in un villaggio che si  chiamava Nàzaret. Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo  dei profeti: 'Egli sarà chiamato Nazareno'.

1In quei giorni  Giovanni il Battezzatore venne a predicare nel deserto della Giudea.  2Egli diceva: 'Cambiate vita, perché il regno di Dio è vicino!'.
3A lui si riferiva il profeta Isaia quando scriveva queste parole:
Una voce grida nel deserto:
preparate la via per il Signore,
spianate i suoi sentieri!
4Giovanni  aveva un vestito fatto di peli di cammello e attorno ai fianchi portava  una cintura di cuoio; mangiava cavallette e miele selvatico. 5La gente  veniva a lui da Gerusalemme, da tutta la regione della Giudea e da tutti  i territori lungo il fiume Giordano. 6Essi confessavano pubblicamente i  loro peccati ed egli li battezzava nel fiume.
7Venivano a farsi  battezzare anche molti che appartenevano ai gruppi dei farisei e dei  sadducei. Giovanni se ne accorse e disse: 'Razza di vipere! Chi vi ha  fatto credere di poter sfuggire al castigo, che ormai è vicino?  8Dimostrate con i fatti che avete cambiato vita 9e non fatevi illusioni  dicendo dentro di voi: 'Noi siamo discendenti di Abramo!'. Perché vi  assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste  pietre. 10La scure è già alla radice degli alberi, pronta per tagliare:  ogni albero che non dà frutti buoni sarà tagliato e gettato nel fuoco.  11Io vi battezzo soltanto con l'acqua perché cambiate vita; ma dopo di  me viene uno che vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli  è più potente di me, e io non sono degno neppure di portargli i  sandali. 12Egli tiene in mano la pala per separare il grano dalla  paglia. Il grano lo raccoglierà nel suo granaio, ma la paglia la brucerà  con fuoco senza fine'.

Gesù viene a farsi battezzare
(vedi Marco 1, 9-11; Luca 3, 21-22)
13In  quel tempo, Gesù dalla Galilea venne fino al fiume Giordano e si  avvicinò a Giovanni per farsi battezzare da lui. 14Ma Giovanni non  voleva e cercava di convincerlo dicendo: - Sono io che avrei bisogno di  essere battezzato da te; e tu invece vieni da me?
15Ma Gesù rispose:
- Lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così la volontà di Dio sino in fondo.
Allora Giovanni accettò.
16Appena  battezzato, Gesù usci dall'acqua. All'improvviso il cielo si aprì, ed  egli vide lo Spirito di Dio il quale, come una colomba, scendeva su di  lui. 17E dal cielo venne una voce: 'Questo è il Figlio mio, che io amo.  Io l'ho mandato'.

1Poi lo Spirito di Dio fece andare Gesù nel  deserto, per essere tentato dal diavolo. 2Per quaranta giorni e quaranta  notti Gesù rimase là, e non mangiava né beveva. Alla fine ebbe fame.
3Allora il diavolo tentatore si avvicinò a lui e gli disse:
- Se tu sei il Figlio di Dio, comanda a queste pietre di diventare pane!
4Ma Gesù rispose:
- Nella Bibbia è scritto:
Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che viene da Dio.
5Allora il diavolo lo portò a Gerusalemme, la città santa; lo mise sul punto più alto del Tempio, 6e gli disse:
- Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù; perché nella Bibbia è scritto:
Dio comanderà ai suoi angeli.
Essi ti sorreggeranno con le loro mani
e così tu non inciamperai contro alcuna pietra.
7Gesù gli rispose:
- Ma nella Bibbia c'è scritto anche:
Non sfidare il Signore, tuo Dio.
8Il  diavolo lo portò ancora su una montagna molto alta, gli fece vedere  tutti i regni del mondo e il loro splendore, 9e gli disse: - Io ti darò  tutto questo, se in ginocchio mi adorerai.
10Ma Gesù disse a lui:
- Vattene via, Satana! Perché nella Bibbia è scritto:
Adora il Signore, tuo Dio;
a lui solo rivolgi la tua preghiera.
11Allora il diavolo si allontanò da lui, e subito alcuni angeli vennero a servire Gesù.

Gesù incomincia la sua missione in Galilea
(vedi Marco 1, 14-15; Luca 4, 14-15)
12Quando  Gesù seppe che Giovanni il Battezzatore era stato arrestato e messo in  prigione, si recò in Galilea. 13Non rimase a Nàzaret, ma andò ad abitare  nella città di Cafàrnao, sulla riva del lago di Galilea, nei territori  di Zàbulon e di Néftali.
14Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
15Terra di Zàbulon e terra di Néftali,
strada che va dal mare al Giordano,
Galilea abitata da gente pagana:
16il popolo che vive nelle tenebre
vedrà una grande luce.
Per chi abita il buio paese della morte
è venuta una luce.
17Da quel momento Gesù cominciò a predicare il suo messaggio. Egli diceva: 'Cambiate vita, perché il regno di Dio è vicino!'.

Gesù chiama i primi discepoli: quattro pescatori
(vedi Marco 1, 16-20; Luca 5, 1-11)
18Un  giorno, mentre camminava lungo la riva del lago di Galilea, Gesù vide  due pescatori che stavano gettando le reti nel lago: erano Simone (che  poi sarà chiamato Pietro) e suo fratello Andrea. 19Disse loro:  'Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini'. 20E quelli, subito,  abbandonarono le reti e lo seguirono.
21Poco più avanti, Gesù vide  altri due fratelli: erano Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo. Essi  stavano nella barca con il padre e riparavano le reti. Quando li vide,  Gesù li chiamò. 22Essi lasciarono subito la barca e il padre, e  seguirono Gesù.

Gesù predica e guarisce
(vedi Luca 6, 17-19)
23Gesù  percorreva tutta la regione della Galilea: insegnava nelle sinagoghe,  annunziava il regno di Dio e guariva tutte le malattie e le infermità  della gente. 24Si parlava di lui anche in tutto il territorio della  Siria.
Gli portavano allora malati di ogni genere, anche indemoniati,  epilettici e paralitici; ed egli li guariva. 25Grandi folle lo  seguivano: venivano dalla Galilea, dalla regione delle Dieci Città, da  Gerusalemme, dalla Giudea e dai territori al di là del fiume Giordano.

1Vedendo che c'era  tanta gente Gesù salì verso il monte. Si sedette, i suoi discepoli si  avvicinarono a lui 2ed egli cominciò a istruirli con queste parole:

Le beatitudini
(vedi Luca 6, 20-23)
3'Beati quelli che sono poveri di fronte a Dio:
Dio dona loro il suo regno.
4Beati quelli che sono nella tristezza:
Dio li consolerà.
5Beati quelli che non sono violenti:
Dio darà loro la terra promessa.
6Beati quelli che desiderano ardentemente quello che Dio vuole:
Dio esaudirà i loro desideri.
7Beati quelli che hanno compassione degli altri:
Dio avrà compassione di loro.
8Beati quelli che sono puri di cuore:
essi vedranno Dio.
9Beati quelli che diffondono la pace:
Dio li accoglierà come suoi figli.
10Beati quelli che sono perseguitati perché fanno la volontà di Dio:
Dio dona loro il suo regno.
11Beati  siete voi quando vi insultano e vi perseguitano, quando dicono falsità e  calunnie contro di voi perché avete creduto in me. 12Siate lieti e  contenti, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa:  infatti, prima di voi, anche i profeti furono perseguitati.

I discepoli di Cristo sono sale e luce del mondo
(vedi Marco 9, 50; Luca 14, 34-35)
13'Siete  voi il sale del mondo. Ma se il sale perde il suo sapore, come si potrà  ridarglielo? Ormai non serve più a nulla; non resta che buttarlo via, e  la gente lo calpesta. 14Siete voi la luce del mondo. Una città  costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. 15Non si accende  una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in  alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così  deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il  bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in cielo.

La legge di Dio
(vedi Luca 16, 17)
17'Non  dovete pensare che io sia venuto ad abolire la legge di Mosè e  l'insegnamento dei profeti. Io non sono venuto per abolirla ma per  compierla in modo perfetto. 18Perché vi assicuro che fino a quando ci  saranno il cielo e la terra, nemmeno la più piccola parola, anzi nemmeno  una virgola, sarà cancellata dalla legge di Dio; e così fino a quando  tutto non sarà compiuto.
19'Perciò, chi disubbidisce al più piccolo  dei comandamenti e insegna agli altri a fare come lui, sarà il più  piccolo nel regno di Dio. Chi invece mette in pratica i comandamenti e  li insegna agli altri, sarà grande nel regno di Dio.  ascolta mp320Una  cosa è certa: se non fate la volontà di Dio più seriamente di come fanno  i farisei e i maestri della Legge, non entrerete nel regno di Dio.
La collera e la pace
21'Sapete  che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri: Non uccidere. Chi  ucciderà sarà portato davanti al giudice. 22Ma io vi dico: anche se uno  va in collera contro suo fratello sarà portato davanti al giudice. E chi  dice a suo fratello: 'Sei un cretino' sarà portato di fronte al  tribunale superiore. Chi gli dice: 'Traditore' sarà condannato al fuoco  dell'inferno.
23'Perciò, se stai portando la tua offerta all'altare  di Dio e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24lascia  lì l'offerta davanti all'altare e vai a far pace con tuo fratello; poi  torna e presenta la tua offerta.
25'Così, se stai andando con il tuo  avversario in tribunale, fa' presto a metterti d'accordo con lui, perché  può consegnarti alle guardie per farti mettere in prigione. 26Ti  assicuro che non uscirai di là, fino a quando non avrai pagato anche  l'ultimo centesimo.

Adulterio e scandalo
(vedi Matteo 18, 8-9; Marco 9, 43.48)
27'Sapete  che nella Bibbia è stato detto: Non commettere adulterio. 28Ma io vi  dico: se uno guarda la donna di un altro perché la vuole, nel suo cuore  egli ha già peccato di adulterio con lei.
29'Se il tuo occhio destro  ti fa compiere il male, strappalo e gettalo via: ti conviene perdere  soltanto una parte del tuo corpo, piuttosto che essere gettato tutto  intero all'inferno. 30Se la tua mano destra ti fa compiere il male,  tagliala e gettala via: ti conviene perdere soltanto una parte del tuo  corpo, piuttosto che andare tutto intero all'inferno.

Il divorzio
(vedi Matteo 19, 7-9; Marco 10, 11-12; Luca 16, 18)
31'Nella  Bibbia è stato detto: Chi vuole abbandonare la propria moglie deve  darle una dichiarazione scritta di divorzio. 32Ma io vi dico: chi manda  via la propria donna - salvo il caso di relazione illegale - la mette in  pericolo di diventare adultera. E chi sposa una donna abbandonata dal  marito commette adulterio anche lui.
Il giuramento
33'Voi sapete  pure che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri: Non giurare il  falso, ma fa' quel che hai promesso con giuramento di fronte a Dio. 34Ma  io vi dico: non giurate mai né per il cielo, che è il trono di Dio;  35né per la terra, che è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme,  che è la città del Signore. 36Non giurare nemmeno sulla tua testa,  perché tu non hai neppure il potere di far diventare bianco o nero uno  dei tuoi capelli.
37'Semplicemente, dite 'sì' quando è 'sì' e 'no' quando è 'no': tutto il resto viene dal diavolo.

Vendetta e perdono
(vedi Luca 6, 29-30)
38'Sapete  che nella Bibbia è stato detto: Occhio per occhio, dente per dente.  39Ma io vi dico: non vendicatevi contro chi vi fa del male. Se uno ti dà  uno schiaffo sulla guancia destra, tu presentagli anche l'altra. 40Se  uno vuol farti un processo per prenderti la camicia, tu lasciagli anche  il mantello.
41'Se uno ti costringe ad accompagnarlo per un  chilometro, tu va' con lui per due chilometri. 42Se qualcuno ti chiede  qualcosa, dagliela. Non voltare le spalle a chi ti chiede un prestito.

L'amore verso i nemici
(vedi Luca 6, 27-28.32-36)
43'Sapete  che è stato detto: Ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. 44Ma io vi  dico: amate anche i vostri nemici, pregate per quelli che vi  perseguitano. 45Facendo così, diventerete veri figli di Dio, vostro  Padre, che è in cielo. Perché egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e  sui buoni e fa piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che  fanno il male.
46'Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si comportano così!
47'Se  salutate solamente i vostri amici, fate qualcosa di meglio degli altri?  Anche quelli che non conoscono Dio si comportano così! 48Siate dunque  perfetti, così com'è perfetto il Padre vostro che è in cielo.

1'State attenti a  non fare il bene in pubblico per il desiderio di essere ammirati dalla  gente; altrimenti non avrete nessuna ricompensa dal Padre vostro che è  in cielo.
2'Quando dai qualcosa ai poveri, non fare come gli  ipocriti, non farlo sapere a tutti. Essi fanno così nelle sinagoghe e  per le strade, perché cercano di essere lodati dalla gente. Ma io vi  assicuro che questa è l'unica loro ricompensa. 3'Invece, quando fai  l'elemosina, non farlo sapere a nessuno, neanche ai tuoi amici. 4La tua  elemosina rimarrà segreta; ma Dio, tuo Padre, vede anche ciò che è  nascosto, e ti ricompenserà.

Preghiera e ipocrisia
5'E  quando pregate, non fate come gli ipocriti che si mettono a pregare  nelle sinagoghe o agli angoli delle piazze per farsi vedere dalla gente.  Vi assicuro che questa è l'unica loro ricompensa.
6'Tu invece,  quando preghi, entra in camera tua e chiudi la porta. Poi, prega Dio,  presente anche in quel luogo nascosto. E Dio tuo Padre, che vede anche  ciò che è nascosto, ti darà la ricompensa.

Gesù insegna come pregare
(vedi Marco 11,25-26; Luca 17,5-6)
7'Quando  pregate, non usate tante parole come fanno i pagani: essi pensano che a  furia di parlare Dio finirà per ascoltarli. 8Non fate come loro, perché  Dio, vostro Padre, sa di che cosa avete bisogno, prima ancora che voi  glielo chiediate.
9Dunque, pregate così:
Padre nostro che sei in cielo,
fa' che tutti riconoscano te come sei,
10che il tuo regno venga,
che la tua volontà si compia
anche in terra come in cielo.
11Dacci oggi il nostro pane necessario.
12Perdona le nostre offese
come anche noi perdoniamo a chi ci ha offeso.
13Fa' che non cadiamo nella tentazione,
ma liberaci dal Male.
14Perché,  se voi perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è in  cielo perdonerà anche a voi. 15Ma se non perdonerete agli altri il male  che hanno fatto, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Digiuno e ipocrisia
16'E  quando fate un digiuno religioso, non agite come gli ipocriti. Essi  mostrano la faccia triste, perché tutti vedano che stanno digiunando. Ma  io vi assicuro che questa è l'unica loro ricompensa.
17'Tu invece,  quando fai un digiuno, lavati la faccia e profumati i capelli, 18perché  la gente non si accorga che tu stai digiunando. E Dio tuo Padre, che  vede anche ciò che è nascosto, ti ricompenserà.

Le vere ricchezze
(vedi Luca 12, 33-34)
19'Non  accumulate ricchezze in questo mondo. Qui i tarli e la ruggine  distruggono ogni cosa e i ladri vengono e portano via. 20Accumulate  piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Là, i tarli e la ruggine non le  distruggono e i ladri non vanno a rubare. 21Perché, dove sono le tue  ricchezze, là c'è anche il tuo cuore.

Gli occhi e la luce
(vedi Luca 11, 34-36)
22'Gli  occhi sono come lampada per il corpo: se i tuoi occhi sono buoni, tu  sarai totalmente nella luce, 23ma se i tuoi occhi sono cattivi, tu sarai  totalmente nelle tenebre. Se dunque la luce in te è tenebra, come sarà  nera quella tenebra!

Dio e i SOLDI
(vedi Luca 16, 13)
24'Nessuno  può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure  preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i  SOLDI.

La vita e le vere preoccupazioni
(vedi Luca 12, 22-31)
25'Perciò  io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiare e del bere che vi  servono per vivere, o dei vestiti che vi servono per coprirvi. Non è  forse vero che la vita è più importante del cibo e il corpo è più  importante del vestito? 26'Guardate gli uccelli del cielo: essi non  seminano, non raccolgono e non mettono il raccolto nei granai. Eppure il  Padre vostro che è in cielo li nutre! Ebbene, voi non valete forse più  di loro?
27'E chi di voi con tutte le sue preoccupazioni può vivere un giorno più di quel che è stabilito?
28'Anche  per i vestiti, perché vi preoccupate tanto? Guardate come crescono i  fiori dei campi: non lavorano, non si fanno vestiti. 29Eppure vi  assicuro che nemmeno Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto  un vestito così bello! 30Se dunque Dio rende così belli i fiori dei  campi che oggi ci sono e il giorno dopo vengono bruciati, a maggior  ragione procurerà un vestito a voi, gente di poca fede!
31'Dunque,  non state a preoccuparvi troppo, dicendo: 'Che cosa mangeremo?, che cosa  berremo?, come ci vestiremo?'. 32Sono gli altri, quelli che non  conoscono Dio, a cercare sempre tutte queste cose. Il Padre vostro che è  in cielo sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33'Voi invece  cercate prima il regno di Dio e fate la sua volontà: tutto il resto Dio  ve lo darà in più. 34Perciò, non preoccupatevi troppo per il domani: ci  pensa lui, il domani, a portare altre pene. Per ogni giorno basta la sua  pena.

1'Non giudicate e  Dio non vi giudicherà. 2Egli infatti vi giudicherà con lo stesso  criterio che usate voi per giudicare gli altri. Con la stessa misura con  la quale voi trattate gli altri, Dio tratterà voi.
3'Perché stai a  guardare la pagliuzza che è nell'occhio di un tuo fratello, e non ti  accorgi della trave che è nel tuo occhio? 4Come puoi dire al tuo  fratello: 'Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo  occhio hai una trave?'. 5Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio;  allora tu ci vedrai bene e potrai togliere la pagliuzza dall'occhio di  tuo fratello.

Il valore del Vangelo
6'Non  date ai cani ciò che è santo, perché non si rivoltino contro di voi per  sbranarvi. Non gettate le vostre perle ai porci, perché non le  calpestino con le zampe.

Preghiera e risposta
(vedi Luca 11, 9-13)
7'Chiedete  e riceverete. Cercate e troverete. Bussate e la porta vi sarà aperta.  8Perché, chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà  aperto. 9'Chi di voi darebbe una pietra al figlio che gli chiede un  pane? 10Chi gli darebbe un serpente se chiede un pesce? 11Se voi che  siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, a maggior ragione  il Padre vostro che è in cielo darà cose buone a quelli che gliele  chiedono!

Una regola pratica
(vedi Luca 6, 31)
12'Fate  anche agli altri tutto quel che volete che essi facciano a voi: così  comanda la legge di Mosè e così hanno insegnato i profeti.

La porta piccola
(vedi Luca 13, 24)
13'Entrate  per la porta piccola! Perché grande è la porta e larga è la strada che  conduce alla morte, e sono molti quelli che ci entrano. 14Al contrario,  piccola è la porta e stretta è la strada che conduce alla vita, e sono  pochi quelli che la trovano.

I falsi profeti. L'albero e i frutti
(vedi Matteo 12,33-35; Luca 6, 43-44)
15'Attenti  ai falsi profeti! Quando vi vengono incontro, all'apparenza sembrano  pecorelle, ma sotto sotto, essi sono lupi feroci. 16Li riconoscerete  dalle loro azioni.
'Si può forse raccogliere uva dalle spine o fichi  da un cespuglio? 17Se un albero è buono, fa frutti buoni; ma se un  albero è cattivo, fa frutti cattivi. 18Un albero buono non può fare  frutti cattivi, così come un albero cattivo non può fare frutti buoni.  19Ma un albero che non fa frutti buoni si taglia e si butta nel fuoco.  20'Dunque, è dalle loro azioni che riconoscerete i falsi profeti.

Condizioni per entrare nel regno di Dio
(vedi Luca 6, 46; 13, 25-27)
21'Non  tutti quelli che dicono: 'Signore, Signore!' entreranno nel regno di  Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio  che è in cielo. 22Quando verrà il giorno del giudizio, molti mi diranno:  'Signore, Signore! Tu sai che noi abbiamo parlato a tuo nome, e  invocando il tuo nome abbiamo scacciato demòni e abbiamo fatto molti  miracoli'.
23'Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuti. Andate via da me, gente malvagia!'.

Le due case
(vedi Luca 6, 47-49)
24'Chi  ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo  intelligente che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25È venuta la  pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza  contro quella casa, ma essa non è crollata, perché le sue fondamenta  erano sulla roccia'.
26'Al contrario, chi ascolta queste mie parole e  non le mette in pratica sarà simile a un uomo sciocco che ha costruito  la sua casa sulla sabbia. 27È venuta la pioggia, i fiumi sono  straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, e la  casa è crollata. È la sua rovina fu grande'.

Gesù insegna con autorità
(vedi Marco 1, 22; Luca 4, 32)
28Quando  Gesù ebbe finito di dire queste cose, la folla era molto meravigliata  per i suoi insegnamenti. 29Infatti egli era diverso dai loro maestri  della Legge, perché insegnava come uno che ha piena autorità.

1Poi Gesù scese dal monte e molta gente lo seguì. 2Allora un lebbroso si avvicinò, si mise in ginocchio davanti a lui e disse:
- Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi.
3Gesù lo toccò con la mano e gli disse:
- Sì, lo voglio: guarisci!
E subito fu guarito dalla lebbra. 4Poi Gesù gli disse:
-  Ascolta! Non dire a nessuno quel che ti è capitato. Va' invece dal  sacerdote e fatti vedere da lui: poi fa' l'offerta che Mosè ha stabilito  nella Legge. Così avranno una prova della tua guarigione.

Gesù guarisce il servo di un ufficiale romano
(vedi Luca 7, 1-10; Giovanni 4, 46-54)
5Quando Gesù entrò nella città di Cafàrnao, gli si avvicinò un ufficiale dell'esercito romano e si mise a chiedergli aiuto:
6 - Signore, il mio servitore è a casa paralizzato e soffre terribilmente.
7Gesù gli disse:
- Verrò e lo guarirò.
8Ma l'ufficiale rispose:
-  No, Signore, io non sono degno che tu entri in casa mia. Basta che tu  dica soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9Perché anch'io ho  i miei superiori e ho dei soldati ai miei ordini. Se dico a uno: Va',  egli va; se dico a un altro: Vieni, quello viene; se dico al mio  servitore: Fa' questo!, egli lo fa.
10Quando Gesù lo sentì, rimase  ammirato e disse a quelli che lo seguivano: 'Vi assicuro che non ho  trovato nessuno, tra quelli che appartengono al popolo d'Israele con una  fede così grande! 11E io vi dico che molti verranno da fuori, da  oriente e da occidente, e si metteranno a tavola con Abramo, Isacco e  Giacobbe nel regno di Dio. 12Invece, i cittadini del regno saranno  gettati fuori, nelle tenebre: là piangeranno come disperati'.
13Poi disse all'ufficiale:
- Torna a casa tua. Hai creduto, e così sarà.
E in quello stesso momento il servo fu guarito.

Gesù guarisce la suocera di Pietro e molti altri
(vedi Marco 1, 29-34; Luca 4, 38-41)
14Poi  Gesù entrò nella casa di Pietro. La suocera di Pietro era a letto con  la febbre. Gesù la vide, 15toccò la sua mano e la febbre sparì. Allora  la donna si alzò e si mise a servirlo.
16Quando fu sera, portarono a  Gesù molte persone indemoniate. Con la sua parola, egli scacciò gli  spiriti maligni e guarì tutti i malati.
17Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
Egli ha preso su di sé le nostre debolezze,
si è caricato di tutte le nostre sofferenze.

Gesù risponde a due che vogliono seguirlo
(vedi Luca 9, 57-62)
18C'era molta gente attorno a Gesù. Allora egli ordinò ai discepoli di andare all'altra riva del lago.
19Un maestro della Legge gli si avvicinò e disse:
- Maestro, io verrò con te dovunque andrai.
20Gesù gli rispose:
- Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido, ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare.
21Un altro dei discepoli disse a Gesù:
- Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre.
22Ma Gesù gli rispose:
- Seguimi! e lascia che i morti seppelliscano i loro morti.

Gesù calma una tempesta
(vedi Marco 4, 35-41; Luca 8, 22-25)
23Gesù  salì in barca e i suoi discepoli lo accompagnarono. 24Improvvisamente  sul lago si scatenò una grande tempesta e le onde erano tanto alte che  coprivano la barca. Ma Gesù dormiva. 25I discepoli si avvicinarono a lui  e lo svegliarono gridando:
- Signore, salvaci! Affondiamo!
26Gesù rispose:
- Perché avete paura, uomini di poca fede?
Poi si alzò in piedi, sgridò il vento e l'acqua del lago, e ci fu una grande calma.
27La gente rimase piena di stupore, e diceva: 'Chi è mai costui? Anche il vento e le onde del lago gli ubbidiscono!'.

Gesù guarisce gli indemoniati di Gadara
(vedi Marco 5, 1-20; Luca 8, 26-39)
28Quando  Gesù arrivò sull'altra riva del lago, nella regione dei Gadarèni, due  uomini uscirono da un cimitero e gli vennero incontro. Erano  indemoniati, ma tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella  strada. 29Si misero a urlare:
- Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?
30In quel luogo, a una certa distanza, c'era un grosso branco di maiali al pascolo. 31I demòni chiesero con insistenza:
- Se ci vuoi scacciare, mandaci nel branco dei maiali!
Gesù disse loro:
- Andate!
32Essi  uscirono, ed entrarono nei maiali. Subito tutto il branco si mise a  correre giù per la discesa, si precipitò nel lago e gli animali morirono  annegati. 33I guardiani dei maiali fuggirono e andarono in città a  raccontare quel che era successo, anche il fatto degli indemoniati.
34Così tutta la gente della città venne a cercare Gesù; e quando lo videro, lo pregarono di andare via dal loro territorio.

1Gesù salì in barca,  rifece la traversata del lago e tornò nella sua città. 2Qui, gli  portarono un uomo paralizzato steso su una barella. Quando Gesù vide la  fede di quelle persone disse al paralitico:
- Coraggio, figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati.
3Allora alcuni maestri della Legge pensarono:
- Costui bestemmia!
4Ma Gesù capì i loro pensieri e disse:
- Perché pensate cose cattive dentro di voi?
5È  più facile dire: I tuoi peccati sono perdonati, o dire: Àlzati e  cammina? 6Ebbene, io vi farò vedere che il Figlio dell'uomo ha il potere  sulla terra di perdonare i peccati.
Si voltò quindi verso il paralitico e gli disse: - Àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua.
7L'uomo si alzò e andò a casa sua.
8Vedendo queste cose, la folla fu presa da timore e lodava Dio perché aveva dato un tale potere agli uomini.

Gesù chiama Matteo
(vedi Marco 2, 13-17; Luca 5, 27-32)
9Passando  per la via, Gesù vide un uomo, un certo Matteo, il quale stava seduto  dietro il banco dove si pagavano le tasse. Gesù disse: 'Seguimi!'.  Quello si alzò e cominciò a seguirlo.
10Più tardi, Gesù si trovava in  casa di Matteo a mangiare. Erano venuti anche molti agenti delle tasse e  altre persone di cattiva reputazione e si erano messi a tavola insieme  con Gesù e i suoi discepoli. 11Vedendo questo fatto, i farisei dicevano  ai suoi discepoli:
- Perché il vostro maestro mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione ?
12Gesù sentì e rispose:
-  Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i  malati. 13Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella  Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici. Perché io non sono venuto  a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono  peccatori.

La questione del digiuno
Il nuovo e il vecchio
(vedi Marco 2, 18-22; Luca 5, 33-39)
14Un giorno si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni il Battezzatore e gli domandarono:
- Perché noi e i farisei facciamo digiuno, i tuoi discepoli invece non lo fanno?
15Gesù rispose:
-  Vi pare possibile che gli invitati a un banchetto di nozze se ne stiano  tristi mentre lo sposo è con loro? Ma verrà il tempo in cui lo sposo  gli sarà portato via, e allora faranno digiuno.
16Nessuno mette una  pezza di stoffa nuova sopra un vestito vecchio: perché il tessuto nuovo  strappa il vecchio, e il danno diventa peggiore. 17E ancora: il vino  nuovo non si mette in otri vecchi: altrimenti gli otri scoppiano, il  vino si rovescia e gli otri sono rovinati. Invece, il vino nuovo si  mette in otri nuovi, così si conservano sia l'uno che gli altri.

La figlia del capo-sinagoga
e la donna che tocca il mantello di Gesù
(vedi Marco 5, 21-43; Luca 8, 40-56)
18Mentre  Gesù diceva loro queste cose, arrivò un tale, un capo-sinagoga. Si  avvicinò, si mise in ginocchio e disse: 'Poco fa è morta mia figlia. Ti  prego, vieni, metti la tua mano su di lei e vivrà di nuovo'. 19Gesù si  alzò e lo seguì insieme con i discepoli.
20Intanto, da dietro, una  donna si accostò a Gesù e toccò l'orlo del suo mantello. Da dodici anni  questa donna perdeva sangue; 21ma aveva pensato: 'Se riesco anche solo a  toccare il suo mantello sarò guarita'.
22Gesù si voltò, la vide e le disse: 'Coraggio, figlia mia, la tua fede ti ha salvata'. E da quel momento la donna fu guarita.
23Poi  arrivarono alla casa del capo-sinagoga. Gesù vide i suonatori di flauto  e la folla che faceva lamenti funebri. 24Disse: 'Andate via! La ragazza  non è morta, dorme'.
Ma quelli ridevano di lui. 25Quando la folla fu  mandata fuori, Gesù entrò, prese la ragazza per mano e quella si alzò.  26E in tutto quel territorio la gente parlò di Gesù.

Gesù guarisce due ciechi
27Gesù  passava di là, e due ciechi si misero a seguirlo gridando: 'Pietà di  noi, Figlio di Davide!'. 28Quando arrivò a casa, i ciechi gli andarono  vicino e Gesù domandò:
- Credete che io possa fare quello che mi chiedete?
Essi risposero:
- Sì, Signore.
29Allora egli toccò i loro occhi e disse:
- Come avete creduto, così avvenga!
30E i loro occhi cominciarono a vedere. Poi Gesù, parlando severamente, disse loro:
- Ascoltatemi bene: fate in modo che nessuno lo sappia!
31Ma quelli, appena usciti, parlarono di lui in tutta la regione.

Gesù guarisce un muto
(vedi Luca 11, 14-15)
32Dopo  che i due ciechi furono usciti, portarono a Gesù un uomo che non poteva  parlare a causa di uno spirito maligno. 33Quando Gesù scacciò questo  spirito, il muto si mise a parlare. La gente era piena di meraviglia e  diceva: 'Non si è mai visto niente di simile in Israele!'. 34I farisei  invece dicevano: 'È il capo degli spiriti maligni che gli dà il potere  di scacciare gli spiriti'.

Gesù si commuove vedendo la folla
35Gesù  percorreva città e villaggi, insegnava nelle sinagoghe e annunziava il  regno di Dio, guariva tutte le malattie e tutte le sofferenze. 36Vedendo  le folle Gesù ne ebbe compassione, perché erano stanche e scoraggiate,  come pecore che non hanno un pastore. 37Allora disse ai discepoli: 'La  messe da raccogliere è molta, ma gli operai sono pochi. 38Pregate dunque  il padrone del campo perché mandi operai a raccogliere la sua messe'.

1Gesù chiamò i suoi  dodici discepoli e diede loro il potere di scacciare gli spiriti  maligni, di guarire tutte le malattie e tutte le sofferenze. 2I nomi dei  dodici apostoli sono questi: innanzi tutto Simone, detto Pietro, e suo  fratello Andrea; Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo; 3Filippo e  Bartolomeo; Tommaso e Matteo, l'agente delle tasse; Giacomo figlio di  Alfeo e Taddeo; 4Simone, che era del partito degli zeloti, e Giuda  l'Iscariota, che poi fu il traditore di Gesù.

La missione dei discepoli
(vedi Marco 6, 7-13; Luca 9, 1-6)
5Gesù  mandò questi Dodici in missione dopo aver dato queste istruzioni: 'Non  andate fra gente straniera e non entrate nelle città della Samaria.  6Andate invece fra la gente smarrita del popolo d'Israele. 7Lungo il  cammino, annunziate che il regno di Dio è vicino. 8Guarite i malati,  risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, scacciate i demòni. Come avete  ricevuto gratuitamente, così date gratuitamente. 9Non procuratevi monete  d'oro o d'argento o di rame da portare con voi. 10Non prendete borse  per il viaggio, né un vestito di ricambio, né sandali, né bastone.  Perché l'operaio ha diritto di ricevere quel che gli è necessario.  11'Quando arrivate in una città o in un villaggio, informatevi se c'è  qualcuno adatto a ospitarvi e restate da lui fino a quando partirete da  quel luogo. 12Entrando in una casa dite: La pace sia con voi! 13Se  quelli che vi abitano vi accolgono bene la pace che avete augurato venga  su di loro; se invece non vi accolgono bene, il vostro augurio di pace  rimanga senza effetto. 14Se qualcuno non vi accoglie e non ascolta le  vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete via la  polvere dai vostri piedi. 15Io vi assicuro che nel giorno del giudizio  gli abitanti di Sòdoma e Gomorra saranno trattati meno severamente degli  abitanti di quelle città.

Gesù annunzia dolori e persecuzioni
(vedi Matteo 24,15-25; Marco 13, 14-23; Luca 21, 20-24)
16'Ascoltate:  io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Perciò siate prudenti come  serpenti e semplici come colombe. 17State in guardia, perché vi  porteranno nei tribunali e nelle sinagoghe e vi tortureranno. 18Sarete  trascinati davanti a governatori e re per causa mia, e sarete miei  testimoni di fronte a loro e di fronte ai pagani. 19Ma quando sarete  arrestati, non preoccupatevi di quel che dovrete dire e di come dirlo.  In quel momento Dio ve lo suggerirà. 20Non sarete voi a parlare, ma sarà  lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi.
21'Allora ci sarà  chi tradirà un fratello per farlo morire; i padri faranno lo stesso,  verso i loro figli; i figli si ribelleranno contro i genitori e li  faranno morire. 22E voi sarete odiati da tutti per causa mia. Ma Dio  salverà chi avrà resistito sino alla fine.
23'Quando vi  perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra. Vi assicuro che il  Figlio dell'uomo verrà prima che siate passati in tutte le città  d'Israele. 24'Nessun discepolo è più grande del suo maestro e nessun  servo è più grande del suo padrone. 25È sufficiente che un discepolo  diventi come il suo maestro e un servitore diventi come il suo padrone.  Se hanno chiamato Demonio il capofamiglia, useranno nomi anche peggiori  per quelli della sua casa.

Gesù invita a non aver paura
(vedi Luca 12, 2-7)
26'Dunque,  non abbiate paura degli uomini. Tutto ciò che è nascosto sarà messo in  luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto. 27Quel che io vi dico nel  buio, voi ripetetelo alla luce del giorno; quel che ascoltate  sottovoce, gridatelo dalle terrazze.
28'Non abbiate paura di quelli  che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima. Temete piuttosto  Dio, che può mandare in rovina sia il corpo sia l'anima, all'inferno.
29'Due  passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nessun passero cade a  terra se Dio, vostro Padre, non vuole. 30Quanto a voi, Dio conosce  anche il numero dei vostri capelli. 31Perciò non abbiate paura: voi  valete più di molti passeri!

Condizioni per seguire Gesù
(vedi Luca 12, 8-9.51-53; 14, 26-27)
32'Tutti  quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli,  anch'io dichiarerò che sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo.  33Ma quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli,  anch'io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo.
34'Non  pensate che io sia venuto a portare pace nel mondo: io non sono venuto a  portare la pace, ma la discordia. 35Infatti sono venuto a separare
il figlio dal padre,
la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera.
36E ognuno avrà nemici
anche nella propria famiglia.
37'Chi  ama suo padre o sua madre più di quanto ama me, non è degno di me; chi  ama suo figlio o sua figlia più di me, non è degno di me. 38Chi non  prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. 39Chi  cerca di conservare la sua vita la perderà; chi è pronto a sacrificare  la propria vita per me, la ritroverà.

La ricompensa
(vedi Marco 9, 37-41)
40'Chi  accoglie voi accoglie me; e chi accoglie me accoglie il Padre che mi ha  mandato. 41Chi accoglie un profeta per il fatto che è profeta di Dio,  riceverà una ricompensa degna di un profeta. Chi accoglie un uomo giusto  per il fatto che è giusto, riceverà una ricompensa degna di un giusto.  42Chi darà anche solo un bicchiere d'acqua fresca, a uno di questi  piccoli perché è mio discepolo, vi assicuro che riceverà la sua  ricompensa'.

1Quando ebbe finito  di insegnare ai suoi dodici discepoli, Gesù partì per andare a predicare  e ad insegnare nelle città di quella regione.

Giovanni manda alcuni discepoli a interrogare Gesù
(vedi Luca 7, 18-23)
2Giovanni  era in prigione, ma sentì parlare di quel che faceva il Cristo. Allora  mandò alcuni dei suoi discepoli per domandargli:
3- Sei tu quello che deve venire oppure dobbiamo aspettare un altro?
4Gesù rispose ai discepoli di Giovanni:
-  Andate a raccontargli quel che udite e vedete: 5i ciechi vedono, gli  zoppi camminano, i lebbrosi sono risanati, i sordi odono, i morti  risorgono e la salvezza viene annunziata ai poveri. 6Beato chi non  perderà la fede in me.

Gesù parla di Giovanni il Battezzatore
(vedi Luca 7, 24-28; 16, 16)
7Mentre  quelli se ne andavano Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla.  Diceva: 'Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata  dal vento? No. 8Che cosa, allora? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ma  quelli che portano abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! 9Che cosa  siete andati a vedere? Un profeta? Sì, ve lo dico io, qualcosa di più  che un profeta.
10Nella Bibbia Dio dice di lui:
Io mando il mio messaggero davanti a te:
egli ti preparerà la strada.
11Anzi,  vi assicuro che tra gli uomini nessuno è mai stato più grande di  Giovanni il Battezzatore. Eppure, il più piccolo nel regno di Dio è più  grande di lui.
12'Dal tempo di Giovanni il Battezzatore fino a oggi  il regno di Dio incontra opposizione perché i violenti vi si oppongono.  13Tutti i profeti e tutta la legge di Mosè hanno parlato del regno di  Dio, fino al tempo di Giovanni. 14E se volete credermi, è Giovanni quel  profeta Elia che deve tornare. 15Chi ha orecchi, cerchi di capire!'.

Gesù giudica la gente del suo tempo
(vedi Luca 7, 31-35)
16Gesù  disse ancora: 'A chi posso paragonare la gente d'oggi? Sono come  bambini seduti in piazza che gridano gli uni contro gli altri:
17'Vi abbiamo suonato con il flauto
una musica allegra,
e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un canto di dolore,
e non vi siete battuti il petto'.
18'Così  avviene oggi. È venuto Giovanni il Battezzatore, il quale non mangia e  non beve, e dicono: 'È un indemoniato'. 19Poi è venuto il Figlio  dell'uomo, il quale mangia e beve, e dicono: 'Questo è un mangione e un  beone, amico di quelli delle tasse e di altre persone di cattiva  reputazione'. Eppure la Sapienza di Dio è manifestata dalle sue opere'.

Gesù minaccia alcune città della Galilea
(vedi Luca 10, 12-15)
20Poi  Gesù si mise a parlare severamente contro quelle città nelle quali  aveva compiuto la maggior parte dei suoi fatti miracolosi: le  rimproverava perché i loro abitanti non avevano cambiato vita. 21Diceva:  'Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti di Betsàida!  Perché, se i miracoli avvenuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle  città pagane di Tiro e Sidone, da tempo i loro abitanti si sarebbero  vestiti di sacco e avrebbero messo cenere sul capo per mostrare che  volevano cambiar vita. 22Perciò, vi assicuro che nel giorno del giudizio  gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno severamente di  voi. 23E tu, città di Cafàrnao,
credi forse che Dio ti innalzerà fino al cielo?
No, tu precipiterai nell'abisso!
Perché,  se i miracoli avvenuti in te fossero stati fatti a Sòdoma, quella città  esisterebbe ancor oggi. 24Perciò, ti assicuro che nel giorno del  giudizio Sòdoma sarà trattata meno severamente di te'.

Gesù ringrazia il Padre
(vedi Luca 10, 21-22)
25In quel momento Gesù disse:
'Ti ringrazio, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose
ai grandi e ai sapienti
e le hai fatte conoscere ai piccoli.
26Sì, Padre, così tu hai voluto'.
27E  disse ancora: 'Il Padre ha messo tutto nelle mie mani. Nessuno conosce  il Figlio, se non il Padre. Nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e  quelli ai quali il Figlio lo fa conoscere.

Gesù offre riposo
28'Venite  con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare.  29Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto  nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace,  30perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi do da  portare è un peso leggero'.

1Un giorno Gesù  passava attraverso i campi di grano. Era sabato, e i suoi discepoli  strapparono alcune spighe e le mangiarono perché avevano fame. 2I  farisei se ne accorsero, e dissero a Gesù:
- Guarda! i tuoi discepoli fanno ciò che la nostra Legge non permette di fare nel giorno del riposo.
3Gesù rispose:
-  Ma non avete letto, nella Bibbia, che cosa fece Davide un giorno che  lui e i suoi compagni ebbero fame? 4Come sapete, entrò nel Tempio e  tutti mangiarono i pani offerti a Dio. Non avrebbero potuto prenderli,  perché la Legge dice che soltanto i sacerdoti possono mangiare quei  pani. 5Oppure non avete letto nei libri della legge di Mosè che cosa  fanno i sacerdoti? Quando è sabato, essi nel Tempio non rispettano la  legge del riposo, eppure non sono colpevoli.
6Ebbene, io vi assicuro  che qui c'è qualcuno che è più importante del Tempio! 7Se voi sapeste  veramente il significato di queste parole della Bibbia:
Misericordia io voglio, non sacrifici
non avreste condannato uomini senza colpa. 8Infatti, il Figlio dell'uomo è padrone del sabato.

Gesù guarisce un uomo in giorno di sabato
(vedi Marco 3, 1-6; Luca 6, 6-11)
9Gesù  andò via di là ed entrò nella sinagoga. 10Tra la gente c'era un uomo  che aveva una mano paralizzata. Alcuni farisei, che cercavano il modo di  accusare Gesù, gli fecero questa domanda:
- La nostra Legge permette di guarire un uomo in giorno di sabato?
11Gesù rispose:
-  Se uno di voi ha soltanto una pecora e questa, in giorno di sabato, va a  cadere in un fosso, certo la afferra e la tira fuori. 12E un uomo non  vale molto più di una pecora? Perciò la Legge permette di fare del bene a  qualcuno anche se è sabato.
13Poi Gesù disse all'uomo malato: 'Dammi la tua mano'.
Gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana come l'altra.
14Allora quei farisei uscirono dalla sinagoga e si radunarono per decidere come far morire Gesù.

Gesù è il 'servo di Dio' descritto dalla Bibbia
15Quando  Gesù venne a sapere queste cose, andò in un altro luogo. Molta gente lo  seguì; ed egli guarì tutti i malati, 16ma raccomandò severamente di non  dirlo a nessuno. 17Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo  del profeta Isaia:
Ecco il mio servo, quello che io ho scelto,
- dice il Signore; -
È lui che io amo, lui ho mandato.
A lui darò il mio Spirito,
e dirà a tutti i popoli che io li giudicherò.
19Non farà discussioni, non griderà,
non terrà discorsi nelle piazze.
20Se una canna è incrinata, non la spezzerà;
se una lampada è debole, non la spegnerà.
Farà sempre così, fino a quando non avrà fatto trionfare la giustizia;
21per tutti i popoli egli sarà una speranza.

Gesù ha potere sui demòni
(vedi Marco 3, 22-30; Luca 11, 14-23)
22Portarono  a Gesù un uomo che era cieco e muto, perché uno spirito maligno era  dentro di lui. Gesù lo guarì; quello si mise a parlare e incominciò a  vedere. 23Le folle erano piene di meraviglia e dicevano: 'Non sarà lui  il Figlio di Davide che aspettiamo?'.
24Ma i farisei, quando ne  furono informati, dissero: 'È soltanto con l'aiuto di Beelzebùl, il capo  dei demòni, che egli ha il potere di scacciare i demòni'.
25Gesù,  conoscendo i loro pensieri, disse: 'Se gli abitanti di una nazione si  dividono e si combattono tra loro, quella nazione va in rovina. Se una  città o una famiglia si divide e le persone litigano tra loro, non  potranno più durare. 26Se dunque Satana scaccia Satana ed è in lotta  contro se stesso, come potrà durare il suo regno? 27Ora se io scaccio i  demòni con l'aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni, con l'aiuto di chi  li scacciano i vostri discepoli? Perciò saranno proprio loro a mostrare  che avete torto. 28Se invece è con lo Spirito di Dio che io scaccio i  demòni, allora vuoi dire che è giunto per voi il regno di Dio.
29'Come  si può entrare nella casa di un uomo forte e portar via i suoi beni?  Prima si deve legare quell'uomo forte e poi si potrà vuotargli la casa.
30'Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto.
31'Perciò  vi dico: tutti i peccati e tutte le bestemmie degli uomini potranno  essere perdonati, ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito  Santo non potrà essere perdonato. 32Se uno avrà detto una parola contro  il Figlio dell'uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola  contro lo Spirito Santo non sarà perdonato, né ora né mai.

L'albero e i frutti
(vedi Matteo 7, 16-20; Luca 6, 43-45)
33'Se  prendete un albero buono, anche i suoi frutti saranno buoni; se  prendete un albero cattivo, anche i suoi frutti saranno cattivi: perché è  dai frutti che si conosce la qualità dell'albero. 34E voi, razza di  vipere, come potete dire cose buone se siete cattivi? Ciascuno infatti  esprime con la bocca quel che ha nel cuore. 35L'uomo buono ha con sé un  tesoro di bene, dal quale tira fuori cose buone; l'uomo cattivo ha in sé  un tesoro di male, dal quale tira fuori cose cattive. 36'Vi assicuro  che nel giorno del giudizio tutti dovranno render conto di ogni parola  inutile che hanno detto: 37perché saranno le vostre parole che vi  porteranno a essere condannati o a essere riconosciuti innocenti'.

Alcuni chiedono a Gesù un miracolo
(vedi Matteo 16,1-4; Marco 8, 11-12; Luca 11, 16.29-32)
38Alcuni  maestri della Legge e alcuni farisei dissero a Gesù: 'Maestro, vorremmo  che tu ci facessi vedere un segno miracoloso'. 39Gesù rispose: 'Questa  gente malvagia e infedele a Dio vuole vedere un segno miracoloso! Ma non  riceverà nessun segno, eccetto il segno del profeta Giona. 40Come Giona  rimase nel ventre del grande pesce tre giorni e tre notti, così il  Figlio dell'uomo rimarrà sepolto nella terra tre giorni e tre notti.
41'Nel  giorno del giudizio gli abitanti di Ninive si alzeranno a condannare  questa gente, perché essi cambiarono vita quando ascoltarono la  predicazione di Giona. Eppure, di fronte a voi c'è uno che è più grande  di Giona!
42'Nel giorno del giudizio la regina del sud si alzerà a  condannare questa gente: essa infatti venne da molto lontano per  ascoltare le sagge parole del re Salomone. Eppure, di fronte a voi c è  uno che è più grande di Salomone!

Quando lo spirito maligno ritorna
(vedi Luca 11, 24-26)
43'Quando  uno spirito maligno è uscito da un uomo se ne va per luoghi deserti in  cerca di riposo. Se però non lo trova, 44allora dice: 'Tornerò nella mia  casa, quella che ho lasciato'. Egli ci va e la trova vuota, pulita e  bene ordinata. 45Allora va a chiamare altri sette spiriti, più maligni  di lui; poi, tutti insieme, entrano in quella persona e vi rimangono  come a casa loro. Così, alla fine, quell'uomo si trova in condizioni  peggiori di prima. E così sarà anche per voi, gente malvagia'.

I veri parenti di Gesù
(vedi Marco 3, 31-35; Luca 8, 19-21)
46Gesù  stava parlando alla folla. Sua madre e i suoi fratelli volevano parlare  con lui, ma erano rimasti fuori. 47Un tale disse a Gesù:
- Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te.
48Gesù a chi gi parlava rispose:
- Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli? 49Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse:
-  Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: 50perché se uno fa la  volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e  mia madre.

1Quel giorno, Gesù  usci di casa e andò a sedersi in riva al lago di Galilea. 2Attorno a lui  si radunò una folla tanto grande che egli salì su una barca e si  sedette. Tutta la gente rimase sulla riva.
3Gesù parlava di molte  cose servendosi di parabole. Egli diceva: 'Un contadino andò a seminare,  4e mentre seminava alcuni semi andarono a cadere sulla strada: vennero  allora gli uccelli e li mangiarono. 5Altri semi invece andarono a finire  su un terreno dove c'erano molte pietre e poca terra: questi  germogliarono subito perché la terra non era profonda, 6ma il sole,  quando si levò, bruciò le pianticelle che seccarono perché non avevano  radici robuste. 7Altri semi caddero in mezzo alle spine e le spine,  crescendo, soffocarono i germogli. 8Ma alcuni semi caddero in un terreno  buono e diedero un frutto abbondante: cento o sessanta o trenta volte  di più. 9Chi ha orecchi, cerchi di capire!'.

Perché Gesù usa le parabole
(vedi Marco 4, 10-12; Luca 8, 9-10)
10Allora i discepoli di Gesù si avvicinarono a lui e gli domandarono.
- Perché, quando parli alla gente, usi le parabole?
11Gesù rispose:
-  A voi Dio fa conoscere apertamente i misteri del suo regno, ma agli  altri no. 12Perché, chi ha molto riceverà ancor di più e sarà  nell'abbondanza; a chi ha poco, invece, porteranno via anche quel poco  che ha. 13Per questo parlo in parabole: perché guardano e non vedono,  ascoltano e non capiscono, 14e si realizza per loro la profezia che è  scritta nel libro del profeta Isaia:
Ascolterete e non capirete, dice il Signore, guarderete e non vedrete.
15Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile:
sono diventati duri d'orecchi,
hanno chiuso gli occhi:
per non vedere con gli occhi,
per non sentire con gli orecchi,
per non comprendere con il cuore,
per non tornare verso di me,
per non lasciarsi guarire da me.
16Voi  invece siete beati, perché i vostri occhi vedono e i vostri orecchi  ascoltano. 17Vi assicuro che molti profeti e molti uomini giusti  avrebbero desiderato vedere quel che voi vedete, ma non l'hanno visto;  molti avrebbero desiderato udire quel che voi udite, ma non l'hanno  udito.

Gesù spiega la parabola del seminatore
(vedi Marco 4, 13-20; Luca 8, 11-15)
18'Ascoltate  il significato della parabola del seminatore: 19Il seme caduto sulla  strada indica chi sente parlare del regno di Dio, ma non capisce. Viene  il maligno e ruba quel che è stato seminato nel suo cuore.
20'Il seme  caduto dove c'erano molte pietre indica chi ascolta la parola di Dio e  l'accoglie con entusiasmo, 21ma non ha radici e non è costante; appena  incontra difficoltà o persecuzione, subito si lascia andare.
22'Il  seme caduto tra le spine indica chi ascolta la parola, ma poi si lascia  prendere dalle preoccupazioni di questo mondo e dai piaceri della  ricchezza; tutto questo soffoca la parola di Dio ed essa rimane senza  frutto.
23'Infine, il seme caduto nel buon terreno indica chi ascolta  la parola di Dio e la capisce. Egli la fa fruttificare ed essa produce  cento o sessanta o trenta volte di più'.

Parabola dell'erba cattiva
24Poi  Gesù raccontò un'altra parabola: 'Il regno di Dio è come la buona  semente che un uomo fece seminare nel suo campo. 25Ma una notte, mentre i  contadini dormivano, un suo nemico venne a seminare erba cattiva in  mezzo al grano e poi se ne andò. 26Quando il grano cominciò a spuntare e  a formare le spighe, si vide che era cresciuta in mezzo al grano anche  erba cattiva. 27I contadini allora dissero al padrone:
- Signore, tu avevi fatto seminare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene l'erba cattiva?
28'Egli rispose:
- È stato un nemico a far questo!
'I contadini gli domandarono:
- Vuoi che andiamo a strapparla via?
29'Ma egli rispose:
-  No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano insieme con  l'erba cattiva. 30Lasciate che crescano insieme fino al giorno del  raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l'erba  cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel  mio granaio'.

Parabola del granello di senape e del lievito
(vedi Marco 4, 30-32; Luca 13, 18-21)
31Poi  Gesù raccontò un'altra parabola: 'Il regno di Dio è simile a un  granello di senape che un uomo prese e seminò nel suo campo. 32Esso è il  più piccolo di tutti i semi ma, quando è cresciuto, è più grande di  tutte le piante dell'orto: diventa un albero tanto grande che gli  uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami'.
33Gesù disse ancora  una parabola: 'Il regno di Dio è simile a un po' di lievito che una  donna ha preso e ha mescolato in una grande quantità di farina, e a un  certo punto tutta la pasta è lievitata!'.

Perché Gesù parla in parabole
(vedi Marco 4, 33-34)
Gesù raccontava alla folla tutte queste cose usando parabole: e non parlava mai senza parabole.
35 Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta:
Io parlerò loro in parabole,
annunzierò cose nascoste
fin dalla creazione del mondo.

Gesù spiega la parabola dell'erba cattiva
36Poi  Gesù si allontanò dalla folla e andò a casa. Allora i discepoli si  avvicinarono a lui e gli dissero: 'Spiegaci la parabola dell'erba  cattiva cresciuta nel campo'.
37Gesù rispose: 'Quello che semina la  buona semente è il Figlio dell'uomo. 38Il campo è il mondo. La buona  semente rappresenta quelli che appartengono al regno di Dio; l'erba  cattiva rappresenta quelli che appartengono al diavolo. 39Il nemico che  l'ha seminata è il diavolo stesso, e il giorno del raccolto è la fine di  questo mondo. I mietitori infine sono gli angeli.
40'Come l'erba  cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine del  mondo. 41Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi porteranno  via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri e quelli  che fanno il male. 42Li getteranno nel grande forno di fuoco. Là  piangeranno come disperati. 43Invece, quelli che fanno la volontà di  Dio, quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre.  Chi ha orecchi, cerchi di capire'.

Tre parabole
44'Il regno  di Dio è simile a un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova, lo  nasconde di nuovo, poi, pieno di gioia corre a vendere tutto quello che  ha e compera quel campo.
45'Il regno di Dio è simile a un mercante  che va in cerca di perle preziose. 46Quando ha trovato una perla di  grande valore, egli va, vende tutto quel che ha e compera quella perla.
47'E  ancora: il regno di Dio è simile a una rete gettata nel mare, la quale  ha raccolto pesci di ogni genere. 48Quando è piena, i pescatori la  tirano a riva, si siedono e mettono nei cesti i pesci buoni; i pesci  cattivi, invece, li buttano via. 49Così sarà alla fine del mondo:  verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai buoni, 50per gettarli  nel grande forno di fuoco. Là, essi piangeranno come disperati'.

Conclusione sulle parabole
51Poi Gesù disse ai discepoli:
- Avete capito tutte queste cose?
Risposero:
- Sì, abbiamo capito.
52Ed egli disse:
-  Perciò, un maestro della Legge che diventa discepolo del regno di Dio è  come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e cose  nuove.

La gente di Nàzaret non ha fiducia in Gesù
(vedi Marco 6, 1-6; Luca 4, 16-30)
53Quando  Gesù ebbe finito di raccontare queste parabole partì da quel luogo.  54Andò nella sua città e si mise a insegnare nella sinagoga. I suoi  compaesani, ascoltandolo, erano molto meravigliati e dicevano: 'Ma chi  gli ha dato questa sapienza e il potere di fare miracoli? 55Non è il  figlio del falegname? Non è Maria sua madre? I suoi fratelli non sono  forse Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56E le sue sorelle non vivono,  qui in mezzo a noi? Ma allora, dove ha imparato a fare e dire tutte  queste cose?'. 57Per questo non volevano più saperne di lui. Ma Gesù  disse loro: 'Un profeta è disprezzato soprattutto nella sua patria e  nella sua famiglia'. 58E in quell'ambiente non fece molti miracoli  perché la gente non aveva fede.

1In quel tempo  governava in Galilea il re Erode. Egli venne a sapere che Gesù era  diventato famoso. 2Disse allora ai suoi servi: 'Questi è Giovanni il  Battezzatore, che è tornato dal mondo dei morti! Perciò ha il potere di  fare i miracoli'.

Morte di Giovanni il Battezzatore
(vedi Marco 6, 17-29)
3In  realtà, qualche tempo prima, Erode aveva fatto arrestare Giovanni,  l'aveva incatenato e messo in prigione. Il motivo di tutto ciò era stata  la faccenda di Erodìade (la moglie di suo fratello Filippo); 4perché  Giovanni aveva detto a Erode: 'Non è giusto che tu la tenga con te!'.
5Allora Erode voleva farlo ammazzare, ma aveva paura della gente, perché tutti pensavano che Giovanni era un profeta di Dio.
6Un  giorno però ci fu la festa del suo compleanno, e la giovane figlia di  Erodìade si mise a danzare davanti agli invitati. La sua danza piacque  talmente a Erode 7che egli le fece una promessa e un giuramento:  'Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò'.
8La madre le consigliò  che cosa chiedere, e la ragazza disse: 'Fammi portare qui, su un piatto,  la testa di Giovanni il Battezzatore!'.
9Il re fu molto dispiaciuto,  ma siccome aveva giurato e c'erano lì presenti gli altri invitati,  ordinò di darle quel che aveva chiesto. 10Perciò mandò uno alla prigione  a far tagliare la testa a Giovanni. 11La testa fu portata su un piatto e  consegnata alla ragazza, ed essa la diede a sua madre.
12I discepoli di Giovanni andarono a prendere il corpo e lo seppellirono. Poi raccontarono il fatto a Gesù.

Gesù dà da mangiare a cinquemila uomini
(vedi Matteo 15,32-28; Marco 6, 30-44; 8,1-9; Luca 9, 10-17, Giovanni 6, 1-13)
13Quando  sentì questa notizia, Gesù partì in barca per recarsi in un luogo  isolato, lontano da tutti, ma la gente venne a saperlo e seguirono Gesù a  piedi, venendo da varie città.
14Quando Gesù scese dalla barca e vide tutta quella folla, ebbe compassione di loro e si mise a guarire i malati.
15Verso sera, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
- È già tardi e questo luogo è isolato. Lascia andare la gente in modo che possa comprarsi da mangiare nei villaggi'.
16Ma Gesù disse loro:
- Non hanno bisogno di andar via: dategli voi qualcosa da mangiare.
17Essi gli risposero:
- Ma noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci.
18E Gesù disse:
- Portateli qui a me.
19Allora  Gesù ordinò di far sedere la folla sull'erba. Prese i cinque pani e i  due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione.  Poi spezzò i pani e li diede ai discepoli; e i discepoli li diedero alla  folla.
20Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine  raccolsero i pezzi avanzati e ne riempirono dodici ceste. 21Quelli che  avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e  i bambini.

Gesù cammina sul lago
(vedi Marco 6, 45-52; Giovanni 6, 16-21)
22Subito  dopo Gesù ordinò ai discepoli di salire in barca e di andare sull'altra  riva del lago. Egli intanto avrebbe rimandato a casa la gente. 23Dopo  averla rimandata salì da solo sul monte a pregare.
Venne la notte, e  Gesù era ancora là, solo. 24La barca era già molto lontana dalla  spiaggia, ma aveva il vento contrario ed era sbattuta dalle onde.
25Sul  finire della notte, Gesù andò verso i suoi discepoli camminando sul  lago. 26Quando essi lo videro camminare sull'acqua si spaventarono.  Dicevano:
- È un fantasma! - e gridavano di paura.
27Ma subito Gesù parlò:
- Coraggio, sono io! Non abbiate paura!
28Pietro rispose:
- Signore, se sei tu, dimmi di venire verso di te, sull'acqua.
29E Gesù gli disse:
- Vieni!
Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sull'acqua verso Gesù.
30Ma vedendo la forza del vento, ebbe paura, cominciò ad affondare e gridò:
- Signore! Salvami!
31Gesù lo afferrò con la mano e gli disse:
- Uomo di poca fede, perché hai dubitato?
32Quando  salirono insieme nella barca il vento cessò. 33Allora gli altri che  erano nella barca si misero in ginocchio di fronte a Gesù e dissero: 'Tu  sei veramente il Figlio di Dio!'.

Gesù guarisce i malati nella regione di Genèsaret
(vedi Marco 6, 53-56)
34Attraversato  il lago arrivarono nella regione di Genèsaret. 35La gente del posto  riconobbe Gesù e tutto intorno si sparse la voce che egli era arrivato.  Allora gli portarono i loro malati, 36e lo supplicarono di permettere  che gli toccassero almeno l'orlo del mantello. E tutti quelli che lo  toccavano erano guariti.

1Alcuni farisei e alcuni maestri della Legge giunti da Gerusalemme si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
2-  Prima di mangiare, i tuoi discepoli non fanno il rito di lavarsi le  mani. Perché non rispettano la tradizione religiosa dei nostri padri?
3Gesù risposte loro:
-  E voi, perché non rispettate i comandamenti di Dio, per seguire la  vostra tradizione? 4Dio ha detto: Onora il padre e la madre. E poi: Chi  parla male di suo padre o di sua madre deve essere condannato a morte.  5-6Voi invece insegnate che uno non ha più il dovere di onorare suo  padre e sua madre se dice ad essi che ha offerto a Dio quei beni che  doveva usare per loro.
Così, per mezzo della vostra tradizione, voi  fate diventare inutile la parola di Dio. 7Ipocriti! Il profeta Isaia  aveva ragione quando, parlando di voi, diceva:
8Questo popolo, - dice il Signore, -
mi onora a parole,
ma il suo cuore è lontano da me.
9Il modo con cui mi onorano non ha valore,
perché insegnano come dottrina di Dio
comandamenti che son fatti da uomini.

Le cose che rendono impuro un uomo
(vedi Marco 7, 14-23)
10Poi  Gesù chiamò la folla e disse: 'Ascoltate e cercate di capire. 11Non è  ciò che entra nella bocca dell'uomo che può farlo diventare impuro.  Piuttosto è ciò che esce dalla bocca: questo può far diventare impuro  l'uomo!'.
12I discepoli si avvicinarono e gli dissero:
- Sai che i farisei si sono scandalizzati ascoltando le tue parole?
13Ma Gesù rispose:
-  Tutti gli alberi che non sono stati piantati dal Padre mio, che è in  cielo, saranno strappati. 14Lasciateli dire! Sono ciechi, e vogliono far  da guida ad altri ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti  e due andranno a cadere in una fossa.
15Allora Pietro disse:
- Spiegaci questa parabola.
16Ma Gesù rispose:
-  Anche voi non riuscite ancora a capire? 17Non capite che quello che  entra in bocca va allo stomaco e quindi va a finire in una fogna? 18Ciò  che invece esce dalla bocca viene dal cuore dell'uomo ed è questo che  può renderlo impuro. 19Perché, è dal cuore che vengono tutti i pensieri  malvagi che portano al male: gli assassinii, i tradimenti tra marito e  moglie, i peccati sessuali, i furti, le menzogne, gli insulti. 20Sono  queste le cose che fanno diventare impuro l'uomo. Invece, mangiare senza  purificarsi prima le mani, questo non fa diventare impuri.

La fede di una donna straniera
(vedi Marco 7, 24-30)
21Poi  Gesù andò via di là e si ritirò dalle parti di Tiro e di Sidone. 22Una  donna pagana che veniva da quella regione si presentò a Gesù gridando:
- Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di me! Mia figlia sta molto male, uno spirito maligno la tormenta.
23Ma Gesù non rispondeva nulla. Si avvicinarono allora i suoi discepoli e gli dissero:
- Mandala a casa, perché continua a venirci dietro e a gridare.
24Gesù disse:
- Io sono stato mandato soltanto per le pecore sperdute del popolo d'Israele.
25Ma quella donna si metteva in ginocchio davanti a lui e diceva:
- Signore, aiutami!
26Allora Gesù rispose:
- Non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini.
27E la donna disse:
- È vero, Signore. Però, sotto la tavola, i cagnolini possono mangiare le briciole che cadono ai loro padroni.
28Allora Gesù le disse:
- O donna, davvero la tua fede è grande! Accada come tu vuoi.
E in quel momento sua figlia guarì.

Gesù guarisce molti malati
29Poi  Gesù andò verso il lago di Galilea, salì sopra una collina e si  sedette. 30Molta gente venne da lui portando zoppi, storpi, ciechi, muti  e molti altri malati. Li mettevano a terra, vicino ai suoi piedi, ed  egli li guariva. 31La gente era piena di meraviglia perché vedeva che i  muti incominciavano a parlare, gli storpi erano guariti, gli zoppi  camminavano bene e i ciechi riacquistavano la vista.
Allora tutti lodavano il Dio d'Israele.

Gesù dà da mangiare a quattromila uomini
(vedi Matteo 14, 13-21; Marco 6,30-44; 8, 1-10; Luca 9,10-17; Giovanni 6,1-13)
32Gesù chiamò i suoi discepoli e disse:
-  Questa gente mi fa pena. Già da tre giorni stanno con me e non hanno  più niente da mangiare. Non voglio mandarli a casa digiuni, perché  potrebbero sentirsi male lungo la strada.
33I discepoli gli dissero:
- Come potremo qui, in un luogo deserto, trovare tanto pane per una folla così grande?
34E Gesù domandò:
- Quanti pani avete?
Risposero:
- Sette, e pochi pesciolini.
35E  Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. 36Prese i sette pani e i  pesci, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò i pani e li diede ai  discepoli, e i discepoli li diedero alla folla.
37Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Quando poi si raccolsero gli avanzi, se ne riempirono sette ceste.
38Quelli  che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e  i bambini. 39Dopo aver rimandato a casa la folla, Gesù salì in barca e  andò nel territorio di Magadàn.

1Alcuni farisei e  alcuni sadducei andarono da Gesù. Volevano metterlo in difficoltà,  perciò gli domandarono di far loro vedere un segno miracoloso come prova  che veniva da Dio. 2Ma Gesù rispose così: 'Quando si fa sera voi dite:  Il tempo sarà bello, perché il cielo è rosso. 3E al mattino presto dite:  Oggi avremo un temporale perché il cielo è rosso scuro. Dunque, sapete  interpretare l'aspetto del cielo e non sapete capire il significato di  ciò che accade in questi tempi? 4Questa gente malvagia e infedele a Dio  vuol vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno eccetto il  segno del profeta Giona'.
Poi li lasciò e se andò.

I discepoli stentano a capire
(vedi Marco 8, 14-21)
5Prima  di andare all'altra riva, i discepoli si erano dimenticati di prendere  il pane. 6Gesù disse loro: 'State attenti! Tenetevi lontani dal lievito  dei farisei e dei sadducei!'.
7E i discepoli si misero a discutere tra loro:
'Parla così perché ci siamo dimenticati di prendere il pane'.
8Ma  Gesù se ne accorse e disse: 'Uomini di poca fede, perché state a  discutere che non avete pane? 9Non capite ancora? Non ricordate i cinque  pani distribuiti a cinquemila uomini e le ceste avanzate? 10Avete  dimenticato i sette pani distribuiti ai quattromila uomini e le ceste  riempite con gli avanzi raccolti? 11Perché non capite che non stavo  parlando di pane? Ho detto soltanto: state lontani dal lievito dei  farisei e dei sadducei!'.
12Allora i discepoli capirono che non aveva  parlato del lievito del pane, ma voleva dire di non fidarsi  dell'insegnamento dei farisei e dei sadducei.

Pietro dichiara che Gesù è il Messia e il figlio di Dio
(vedi Marco 8, 27-30; Luca 9, 18-21)
13Quando Gesù giunse dalle parti di Cesarèa di Filippo domandò ai suoi discepoli:
- Chi è il Figlio dell'uomo, secondo la gente?
14Risposero:
-  Alcuni dicono che è Giovanni il Battezzatore; altri che è il profeta  Elia; altri ancora che è Geremia, o uno degli antichi profeti.
15Gesù riprese:
- E voi, che dite? Chi sono io?
16Simon Pietro rispose:
- Tu sei il Messia, il Cristo; il Figlio del Dio vivente.
17Allora Gesù gli disse:
-  Beato te, Simone figlio di Giona, perché non hai scoperto questa verità  con forze umane, ma essa ti è stata rivelata dal Padre mio che è in  cielo. 18Per questo io ti dico che tu sei Pietro e su di te, come su una  pietra, io costruirò la mia comunità. Nemmeno la potenza della morte  potrà distruggerla. 19Io ti darò le chiavi del regno di Dio: tutto ciò  che tu sulla terra proibirai, sarà proibito anche in cielo; tutto ciò  che tu sulla terra permetterai, sarà permesso anche in cielo. 20Poi Gesù  ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Messia.

Gesù annunzia la sua morte e risurrezione
Il rimprovero di Pietro
(vedi Marco 8, 31-33; Luca 9, 22)
21Da  quel momento Gesù cominciò a spiegare ai discepoli ciò che gli doveva  capitare. Diceva: 'Io devo andare a Gerusalemme. È necessario. Gli  anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge mi  faranno soffrire molto, poi sarò ucciso, ma al terzo giorno  risusciterò'.
22Allora Pietro prese da parte Gesù e si mise a rimproverarlo:
- Dio non voglia, Signore! No, questo non ti accadrà mai!
23Gesù si voltò verso Pietro e disse:
- Va' via, Satana! Tu sei un ostacolo per me, perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio.

Condizioni per seguire Gesù
(vedi Marco 8, 34-9, 1; Luca 9, 23-27; Giovanni 12, 25)
24Poi  Gesù disse ai suoi discepoli: 'Se qualcuno vuol venire dietro a me,  smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25Chi  pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto  a sacrificare la propria vita per me la ritroverà. 26Se un uomo riesce a  guadagnare anche il mondo intero, ma perde la vita, che vantaggio ne  avrà? Oppure, c'è qualcosa che un uomo potrà dare per riavere, in  cambio, la propria vita?
27'Il Figlio dell'uomo ritornerà glorioso  come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli. Allora egli darà a  ciascuno la ricompensa in base a quel che ciascuno avrà fatto. 28Io vi  assicuro che alcuni tra quelli che sono qui presenti non moriranno prima  di aver visto venire il Figlio dell'uomo e il suo regno'.

1Sei giorni dopo,  Gesù prese con sé tre discepoli: Pietro, Giacomo e Giovanni fratello di  Giacomo, e li condusse su un alto monte, in un luogo solitario. 2Là, di  fronte a loro, Gesù cambiò aspetto: il suo volto si fece splendente come  il sole e i suoi abiti diventarono bianchissimi, come di luce. 3Poi i  discepoli videro anche Mosè e il profeta Elia: essi stavano accanto a  Gesù e parlavano con lui. 4Allora Pietro disse a Gesù: 'Signore, è bello  per noi stare qui. Se vuoi, preparerò tre tende: una per te, una per  Mosè e una per Elia'.
5Stava ancora parlando, quando apparve una  nuvola luminosa che li avvolse con la sua ombra. Poi, dalla nuvola venne  una voce che diceva: 'Questo è il Figlio mio, che io amo. Io l'ho  mandato. Ascoltatelo!'.
6A queste parole, i discepoli furono talmente  spaventati che si buttarono con la faccia a terra. 7Ma Gesù si  avvicinò, li toccò e disse: 'Alzatevi! Non abbiate paura!'. 8Alzarono  gli occhi e non videro più nessuno: c'era infatti Gesù solo. 9Mentre  scendevano dal monte, Gesù diede quest'ordine ai discepoli: 'Non dite a  nessuno quel che avete visto, fino a quando il Figlio dell'uomo sarà  risuscitato dai morti'.
10Poi i discepoli fecero una domanda a Gesù:
- Perché dunque i maestri della Legge dicono che prima di tutto deve tornare il profeta Elia?
11Egli rispose:
-  È vero, prima deve venire Elia per mettere in ordine ogni cosa. 12Vi  assicuro però che Elia è già venuto, ma non l'hanno riconosciuto e gli  hanno fatto quel che hanno voluto. Allo stesso modo faranno soffrire  anche il Figlio dell'uomo. 13Allora i discepoli capirono che aveva  parlato di Giovanni il Battezzatore.

Gesù guarisce un ragazzo tormentato da uno spirito maligno
(vedi Marco 9, 14-29; Luca 9, 37-43a)
14Quando arrivarono in mezzo alla gente, un uomo si avvicinò a Gesù, si mise in ginocchio davanti a lui 15e gli disse:
-  Signore, abbi pietà di mio figlio. È epilettico, e quando ha una crisi  spesso cade nel fuoco o nell'acqua. 16L'ho fatto vedere ai tuoi  discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo.
17Allora Gesù rispose:
-  Gente malvagia e senza fede! Fino a quando resterò ancora con voi? Per  quanto tempo dovrò sopportarvi? Portatemi qui il ragazzo.
18Gesù allora minacciò il demonio: quello uscì dal ragazzo, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
19Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, lo presero da parte e gli domandarono:
- Perché noi non siamo stati capaci di scacciare quel demonio?
20Gesù rispose:
-  Perché non avete fede. Se aveste almeno una fede piccola come un  granello di senape, potreste dire a questo monte: 'Spòstati da qui a là'  e il monte si sposterà. Niente sarà impossibile per voi. ( 21)

Per la seconda volta Gesù annunzia la sua morte e risurrezione
(vedi Marco 9, 30-32; Luca 9, 43b-45)
22Un  giorno che i discepoli erano tutti assieme in Galilea, Gesù disse: 'Il  Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini 23ed  essi lo uccideranno; ma al terzo giorno risusciterà'. Allora i discepoli  diventarono molto tristi.

Gesù e Pietro pagano la tassa per il Tempio
24Poi andarono a Cafàrnao. Là, alcuni esattori della tassa del Tempio si avvicinarono a Pietro e gli domandarono:
- Il vostro maestro paga la tassa?
25Pietro rispose:
- Sì, la paga.
Quando entrarono in casa, Gesù parlò per primo e disse a Pietro:
- Simone, dimmi il tuo parere: chi deve pagare le tasse ai re di questo mondo: gli estranei o i figli dei re?
26Pietro rispose:
- Gli estranei.
Gesù continuò:
-  Dunque i figli non sono obbligati a pagare le tasse. 27Ma non dobbiamo  dare scandalo: vai perciò in riva al lago, getta l'amo per pescare, e il  primo pesce che abbocca tiralo fuori; aprigli la bocca e ci troverai  una grossa moneta d'argento. Prendi allora la moneta e paga la tassa per  me e per te.

1In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli domandarono: 'Chi è il più importante nel regno di Dio?'.
2Gesù  chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro 3e disse: 'Vi assicuro che  se non cambiate e non diventate come bambini non entrerete nel regno di  Dio. 4Chi si fa piccolo come questo bambino, quello è il più importante  nel regno di Dio. 5E chi per amor mio accoglie un bambino come questo,  accoglie me.

Contro ogni occasione di male
(vedi Matteo 5, 29-30: Marco 9, 42-48; Luca 17, 1-2)
6'Ma  se qualcuno farà perdere la fede a una di queste persone semplici che  credono in me, sarebbe più conveniente per lui che lo buttassero in  fondo al mare, con una grossa pietra legata al collo.
7'È triste che nel mondo ci siano scandali. Ce ne saranno sempre, ma guai a quelli che li provocano.
8'Se  la tua mano e il tuo piede ti fanno compiere il male, tagliali e  gettali via: è meglio per te entrare nella vera vita senza una mano o  senza un piede, piuttosto che essere gettato nel fuoco eterno con due  mani e due piedi.
9'Se il tuo occhio ti fa compiere il male,  strappalo e gettalo via: è meglio per te entrare nella vera vita con un  occhio solo, piuttosto che essere gettato nel fuoco dell'inferno con  tutti e due gli occhi.

Parabola della pecora perduta e ritrovata
(vedi Luca 15, 3-7)
10'State  attenti! Non disprezzate nessuna di queste persone semplici, perché vi  dico che in cielo i loro angeli vedono continuamente il Padre mio che è  in cielo. [ 11]
12'Provate a pensare: se un tale possiede cento  pecore e gli accade che una si perde, che cosa farà? Non lascerà le  altre novantanove sui monti per andare a cercare quella pecora che si è  perduta? 13E se poi la trova, vi assicuro che sarà più contento per  questa pecora, che non per le altre novantanove che non si erano  perdute. 14Allo stesso modo, il Padre vostro che è in cielo vuole che  nessuna di queste persone semplici vada perduta.

Come si corregge un fratello che sbaglia
15'Se  un tuo fratello ti fa del male, va' da lui e mostragli il suo ERRORE,  ma senza farlo sentire ad altri. Se ti ascolta, avrai recuperato tuo  fratello.
16'Se invece non vuole ascoltarti, fatti accompagnare da  una o due persone, perché sia fatto come dice la Bibbia: Ogni questione  sia risolta mediante due o tre testimoni.
17'Se non vuole ascoltare  nemmeno loro, va' a riferire il fatto alla comunità dei credenti. Se poi  non ascolterà neppure la comunità, consideralo come un pagano o un  estraneo.

Valore della preghiera comunitaria
18'Vi assicuro  che tutto quel che voi avrete proibito sulla terra sarà proibito anche  in cielo; e tutto quel che voi permetterete sulla terra sarà permesso  anche in cielo. 19E ancora vi assicuro che se due di voi, in terra, si  troveranno d'accordo su quel che devono fare e chiederanno aiuto nella  preghiera, il Padre mio che è in cielo glielo concederà. 20Perché, se  due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a  loro'.

Il perdono. Parabola del servo crudele
(vedi Luca 17, 4)
21Allora Pietro si avvicinò a Gesù e gli domandò:
- Signore, quante volte dovrò perdonare a un mio fratello che mi fa del male? Fino a sette volte?
22Rispose Gesù:
- No, non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volta sette!
23'Perché il regno di Dio è così.
'Un  re decise di controllare i servi che avevano amministrato i suoi beni.  24Stava facendo i suoi conti, quando gli portarono un servitore che  doveva pagargli un'enorme somma di denaro.
25'Ma costui non poteva  pagare, e per questo il re ordinò di venderlo come schiavo e di vendere  anche sua moglie, i suoi figli e ciò che possedeva, per fargli pagare il  debito.
26'Allora il servitore si inginocchiò davanti al re e si mise a pregarlo: 'Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto!'.
27'Il re ebbe pietà di lui: cancellò il suo debito e lo lasciò andare.
28'Appena  uscito, quel servitore incontrò un suo compagno che doveva pagargli una  piccola somma di denaro. Lo prese per il collo e lo stringeva fino a  soffocarlo mentre diceva:
- Paga quel che mi devi!
29'L'altro cadde ai suoi piedi e si mise a supplicarlo:
- Abbi pazienza con me e ti pagherò.
30'Ma costui non volle saperne, anzi lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito.
31'Gli  altri servitori videro queste cose e rimasero molto dispiaciuti.  Andarono dal re e gli raccontarono tutto quel che era accaduto. 32Allora  il re chiamò di nuovo quel servitore e gli disse: 'Servo crudele! Io ti  ho perdonato quel debito enorme perché tu mi hai supplicato. 33Dovevi  anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di  te'.
34'Poi, pieno di collera, lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito'.
35E  Gesù aggiunse: 'Così il Padre mio che è in cielo farà con ciascuno di  voi, se non perdonerete generosamente al vostro fratello'.

1Quando Gesù ebbe  finito di parlare lasciò la Galilea e andò verso i confini della Giudea,  al di là del fiume Giordano. 2Grandi folle lo seguivano ed egli guariva  i malati.
3Si avvicinarono a lui alcuni che erano del gruppo dei farisei. Essi volevano metterlo in difficoltà, perciò gli domandarono:
- Un uomo può divorziare dalla propria moglie per un motivo qualsiasi?
4Gesù rispose:
-  Non avete letto ciò che dice la Bibbia? Dice che Dio fin dal principio  maschio e femmina li creò. 5Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e  si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. 6Così essi non  sono più due ma un unico essere. Perciò l'uomo non separi ciò che Dio ha  unito.
7I farisei gli domandarono:
- Perché dunque Mosè ha comandato di mandar via la moglie dopo averle dato una dichiarazione scritta di divorzio?
8Gesù rispose:
-  Mosè vi ha permesso di mandar via le vostre donne perché voi avete il  cuore duro; ma al principio non era così. 9Ora io vi dico: se uno manda  via la propria donna - salvo il caso di una relazione illegale - e poi  ne sposa un'altra, costui commette adulterio.

Matrimonio e celibato
10Allora i suoi discepoli gli dissero:
- Se questa è la condizione dell'uomo che si sposa, è meglio non sposarsi.
11Gesù rispose:
- Non tutti capiscono questo insegnamento; lo accolgono soltanto quelli ai quali Dio dà la capacità di farlo.
12Vi  sono diversi motivi per cui certe persone non si sposano: per alcuni vi  è un'impossibilità fisica, fin dalla nascita; altri sono incapaci di  sposarsi perché gli uomini li hanno fatti diventare così; altri poi non  si sposano per servire meglio il regno di Dio. Chi può capire, cerchi di  capire.

Gesù benedice i bambini
(vedi Marco 10, 13-16; Luca 18, 15-17)
13Alcune  persone portarono i propri bambini a Gesù e gli domandavano di posare  le sue mani su di loro e di pregare per loro. Ma i discepoli li  sgridavano. 14Gesù invece disse: 'Lasciate stare i bambini e non  impedite che vengano a me, perché Dio dà il suo regno a quelli che sono  come loro'. 15E posò le mani sui bambini.
Poi se ne andò da quel luogo.

Gesù incontra un giovane ricco
(vedi Marco 10, 17-31; Luca 18, 18-30)
16Un tale si avvicinò a Gesù e gli domandò:
- Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?
17Ma Gesù gli disse:
-  Perché mi fai una domanda su ciò che è buono? Dio solo è buono. Ma se  vuoi entrare nella vita eterna ubbidisci ai comandamenti.
18Quello chiese ancora:
- Quali comandamenti?
Gesù rispose:
- Non uccidere;
Non commettere adulterio;
Non rubare;
Non dire il falso contro nessuno;
19Rispetta tuo padre e tua madre;
Ama il prossimo tuo come te stesso.
20Quel giovane disse:
- Io ho sempre ubbidito a tutti questi comandamenti: che cosa mi manca ancora?
21E Gesù gli rispose:
-  Per essere perfetto, va', vendi tutto quello che hai, e i SOLDI che  ricavi dalli ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi, vieni e  seguimi.
22Ma dopo aver ascoltato queste parole, il giovane se ne andò triste, perché era molto ricco.
23Allora  Gesù disse ai suoi discepoli: 'Vi assicuro che difficilmente un ricco  entrerà nel regno di Dio. 24Anzi, vi assicuro che se è difficile per un  cammello passare attraverso la cruna di un ago, è ancor più difficile  che un ricco possa entrare nel regno di Dio'.
25I discepoli rimasero molto meravigliati di quel che avevano sentito e dissero:
- Ma allora chi potrà mai salvarsi?
26Gesù li guardò e rispose:
- Per gli uomini è una cosa impossibile, ma per Dio tutto è possibile.
27Allora parlò Pietro e disse:
- E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto per venire con te. Che cosa dobbiamo aspettarci?
28Gesù rispose:
-  Io vi assicuro che nel nuovo mondo, quando il Figlio dell'uomo starà  sul suo trono glorioso, anche voi che mi avete seguito starete su dodici  troni per giudicare le dodici tribù d'Israele. 29E tutti quelli che,  per causa mia, hanno abbandonato fratelli e sorelle, padre e madre, case  o campi... riceveranno cento volte di più e avranno in eredità la vita  eterna. 30Molti che ora sono i primi saranno gli ultimi; e molti che ora  sono gli ultimi saranno i primi.

1'Così infatti è il  regno di Dio. 'Un tale aveva una grande vigna e una mattina, molto  presto, uscì in piazza per prendere a giornata uomini da mandare a  lavorare nella sua vigna. 2Fissò con loro la paga normale: una moneta  d'argento al giorno e li mandò al lavoro.
3'Verso le nove del mattino  tornò in piazza e vide che c'erano altri uomini disoccupati. 4Gli  disse: Andate anche voi nella mia vigna; vi pagherò quel che è giusto.  5E quelli andarono.
'Anche verso mezzogiorno e poi verso le tre del  pomeriggio fece la stessa cosa. 6Verso le cinque di sera usci ancora una  volta e trovò altri uomini. Disse:
- Perché state qui tutto il giorno senza far niente?
7'E quelli risposero:
- Perché nessuno ci ha preso a giornata.
'Allora disse:
- Andate anche voi nella mia vigna.
8'Quando  fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: 'Chiama gli  uomini e da' loro la paga, cominciando da quelli che son venuti per  ultimi'.
9'Il fattore chiamò dunque quelli che eran venuti alle  cinque di sera e diede una moneta d'argento a ciascuno. 10Gli uomini che  avevano cominciato per primi credevano di prendere di più. Invece,  anch'essi ricevettero una moneta d'argento ciascuno.
11'Allora cominciarono a brontolare contro il padrone. 12Dicevano:
-  Questi sono venuti per ultimi, hanno lavorato soltanto un'ora, e tu li  hai pagati come noi che abbiamo faticato tutto il giorno sotto il sole.
13'Rispondendo a uno di loro, il padrone disse:
-  Amico, io non ti ho imbrogliato: l'accordo era che ti avrei pagato una  moneta d'argento, o no? 14Allora prendi la tua paga e sta' zitto. Io  voglio dare a questo, che è venuto per ultimo, quel che ho dato a te.  15Non posso fare quel che voglio con i miei SOLDI? O forse sei invidioso  perché io sono generoso?'.
16Poi Gesù disse: 'Così, quelli che sono gli ultimi saranno i primi, e quelli che sono i primi saranno gli ultimi'.

Per la terza volta Gesù annunzia la sua morte e risurrezione
(vedi Marco 10, 32-34; Luca 18, 31-34)
17Gesù  stava camminando verso Gerusalemme. Lungo la via egli prese da parte i  dodici discepoli e disse loro: 18'Ecco, noi stiamo salendo verso  Gerusalemme. Là il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei  sacerdoti e dei maestri della Legge. Essi lo condanneranno a morte 19e  poi lo consegneranno ai pagani. I pagani gli rideranno in faccia, lo  prenderanno a frustate e lo inchioderanno su una croce. Ma il terzo  giorno egli risusciterà'.

Una madre chiede i primi posti per i figli
(vedi Marco 10, 35-45; Luca 22, 24-27)
20Allora la moglie di Zebedèo insieme con i suoi due figli si avvicinò a Gesù e si gettò ai suoi piedi per chiedergli qualcosa.
21Gesù le disse:
- Che cosa vuoi?
E la donna:
- Promettimi che questi miei figli staranno uno alla tua destra e uno alla tua sinistra quando tu sarai nel tuo regno.
22Gesù rispose:
- Voi non sapete quel che chiedete! Siete pronti a bere quel calice di dolore che io sto per bere?
I due fratelli risposero:
- Siamo pronti!
23E Gesù:
-  Sì, certamente anche voi berrete il mio calice. Ma non posso decidere  io chi sarà seduto alla mia destra e alla mia sinistra. Quei posti sono  per quelli ai quali il Padre mio li ha preparati.
24Gli altri dieci  discepoli avevano sentito tutto e si indignarono contro i due fratelli.  25Ma Gesù li chiamò vicino a sé e disse:
'Come voi sapete, i capi dei  popoli comandano come duri padroni; le persone potenti fanno sentire  con la forza il peso della loro autorità. 26Ma tra voi non deve essere  così! Anzi, se uno tra voi vuole essere grande, si faccia servitore  degli altri. 27Se uno vuole essere il primo, si faccia servo degli  altri.
28'Perché anche il Figlio dell'uomo è venuto non per farsi  servire, ma per servire e per dare la sua vita come riscatto per la  liberazione degli uomini'.

Gesù guarisce due ciechi
(vedi Marco 10, 46-52; Luca 18, 35-43)
29Mentre  uscivano dalla città di Gèrico una grande folla seguiva Gesù. 30Sul  bordo della strada stavano seduti due ciechi. Quando sentirono che  passava Gesù si misero a gridare: 'Signore, Figlio di Davide, abbi pietà  di noi!'. 31La gente li sgridava per farli tacere, ma quelli gridavano  ancora più forte. 'Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!'.  32Gesù si fermò, li fece chiamare e disse:
- Che cosa volete che io faccia per voi?
33Quelli risposero:
- Signore, fa' che i nostri occhi possano vedere!
34Gesù ebbe compassione di loro: toccò i loro occhi e subito i ciechi ricuperarono la vista e seguirono Gesù.

1Gesù e i discepoli  stavano avvicinandosi a Gerusalemme. Quando arrivarono al villaggio di  Bètfage, vicino al monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due discepoli.  2Disse loro: 'Andate nel villaggio che è qui di fronte a voi, e subito  troverete un'asina e il suo puledro, legati. Slegateli e portateli a me.  3E se qualcuno vi domanda qualcosa, dite così: È il Signore che ne ha  bisogno, ma poi li rimanda indietro subito'.
4E così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta:
5Dite a Gerusalemme:
guarda, il tuo re viene a te.
Egli è umile,
e viene seduto su un asino
un asinello, puledro d'asina.
6I  due discepoli partirono e fecero come Gesù aveva comandato. 7Portarono  l'asina e il puledro, gli misero addosso i mantelli e Gesù vi montò  sopra.
8La folla era numerosissima. Alcuni stendevano sulla strada i  loro mantelli, altri invece stendevano ramoscelli tagliati dagli alberi e  facevano come un tappeto. 9La gente che camminava davanti a Gesù e  quella che veniva dietro gridava:
'Osanna! Gloria al Figlio di Davide!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Gloria a Dio nell'alto dei cieli!'.
10Quando  Gesù entrò in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione. Dicevano:  'Ma chi è costui?'. 11La folla rispondeva: 'È il profeta! È Gesù, quello  che viene da Nàzaret di Galilea'.

Gesù scaccia i mercanti dal Tempio
(vedi Marco 11, 15-19; Luca 19, 45-48; Giovanni 2, 13-22)
12Poi  Gesù entrò nel cortile del Tempio. Cacciò via tutti quelli che stavano  là a vendere e a comprare, buttò all'aria i tavoli di quelli che  cambiavano i SOLDI e rovesciò le sedie dei venditori di colombe. 13E  disse loro: 'Nella Bibbia Dio dice:
La mia casa sarà casa di preghiera.
'Voi invece ne avete fatto
un covo di briganti'.
14Nel  Tempio si avvicinarono a Gesù alcuni ciechi e Zoppi, ed egli li guarì.  15I capi dei sacerdoti e i maestri della Legge videro le cose  straordinarie che aveva fatto e sentirono i bambini che gridavano:  'Gloria al Figlio di Davide!' e si sdegnarono. 16Dissero a Gesù: - Ma  non senti che cosa dicono?
Gesù rispose:
- Sì, sento. Ma voi non  avete mai letto nella Bibbia queste parole: Dalla bocca dei fanciulli e  dei bambini ti sei procurata una lode?
17Poi li lasciò e se ne andò via; uscì dalla città e passò la notte a Betània.

Gesù e l'albero senza frutti. Fede e preghiera
(vedi Marco 11, 12-14.20-24)
18Il  mattino dopo Gesù tornò a Gerusalemme. Lungo la via ebbe fame 19e  poiché aveva visto una pianta di fichi, si avvicinò per cogliere i  frutti; ma non trovò niente, soltanto foglie. Allora disse all'albero:  'Mai più in eterno nascano frutti da te!'. E l'albero immediatamente  diventò secco.
20I discepoli rimasero pieni di stupore. Perciò domandarono:
- Perché l'albero di fico è seccato immediatamente?
21Gesù rispose:
-  Io vi assicuro che se avete fede e non dubitate, anche voi potrete fare  ciò che è capitato a questo albero. Anzi, potrete anche dire a questa  montagna: Sollévati e bùttati nel mare! e avverrà così. 22Tutto quel che  chiederete nella preghiera, se avrete fede, lo riceverete.

Discussione sull'autorità di Gesù
(vedi Marco 11, 27-33; Luca 20, 1-8)
23Gesù  venne di nuovo nel Tempio. Mentre se ne stava là a insegnare, i capi  dei sacerdoti e le altre autorità del popolo si avvicinarono a lui e gli  domandarono:
- Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato l'autorità di agire così?
24Gesù rispose loro:
-  Voglio farvi anch'io una domanda; se mi rispondete, anch'io vi dirò con  quale autorità faccio queste cose. 25Dunque, Giovanni, chi lo ha  mandato a battezzare? Dio o gli uomini?
Essi cominciarono a discutere  tra loro: 'Se diciamo che Giovanni è stato mandato da Dio, ci chiederà:  'Perché allora non avete creduto in lui?'. 26Se invece diciamo che è  stato mandato dagli uomini, c'è da aver paura della folla, perché tutti  considerano Giovanni come un profeta'. 27Perciò risposero:
- Non lo sappiamo.
Allora anche Gesù dichiarò:
- Ebbene, in questo caso neppure io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.

Parabola dei due figli
28Poi  Gesù disse loro: 'Vorrei conoscere il vostro parere. C'era un uomo che  aveva due figli. Chiamò il primo e gli disse: Figlio mio, oggi va' a  lavorare nella vigna. 29Ma quello rispose: 'No, non ne ho voglia'; ma  poi cambiò idea e ci andò. 30Chiamò anche il secondo figlio e gli disse  la stessa cosa. Quello rispose: 'Sì, padre', ma poi non ci andò. 31Ora,  ditemi il vostro parere: chi dei due ha fatto la volontà del padre?'.
Risposero: 'Il primo'.
Allora  Gesù disse: 'Ebbene, vi assicuro che ladri e prostitute vi passano  avanti ed entrano nel regno di Dio. 32Perché Giovanni il Battezzatore è  venuto ad indicarvi la strada giusta, ma voi non gli avete creduto; i  ladri e le prostitute, invece, gli hanno creduto. E anche dopo aver  visto queste cose, voi non avete cambiato idea: avete continuato a non  credergli'.

Parabola della vigna e dei contadini omicidi
(vedi Marco 12, 1-12; Luca 20, 9-19)
33'Ascoltate  un'altra parabola: C'era un proprietario che piantò una vigna, la  circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio dell'uva e costruì  una torretta di guardia; poi affittò la vigna ad alcuni contadini e  andò lontano. 34'Quando fu vicino il tempo della vendemmia, mandò dai  contadini i suoi servi per ritirare il suo raccolto. 35Ma quei contadini  presero i suoi servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un  altro lo colpirono con le pietre. 36Il padrone mandò di nuovo altri  servi più numerosi dei primi, ma quei contadini li trattarono allo  stesso modo.
37'Alla fine mandò suo figlio, pensando: Avranno rispetto di mio figlio.
38'Ma  i contadini, vedendo il figlio, dissero tra loro: 'Ecco, costui sarà un  giorno il padrone della vigna. Coraggio, uccidiamolo e avremo noi  l'eredità!'. 39Così lo presero, lo gettarono fuori della vigna e lo  uccisero'.
40A questo punto Gesù domandò:
- Quando verrà il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?
41Risposero i presenti:
-  Ucciderà senza pietà quegli uomini malvagi e darà in affitto la vigna  ad altri contadini che, alla stagione giusta, gli consegneranno i  frutti.
42Disse Gesù:
- Non avete mai letto quel che dice la Bibbia?
La pietra che i costruttori hanno rifiutato
è diventata la pietra più importante.
Questo è opera del Signore
ed è una meraviglia per i nostri occhi.
43Per questo vi assicuro che il regno di Dio sarà tolto a voi e sarà dato a gente che farà crescere i suoi frutti. [ 44]
45I  capi dei sacerdoti e i farisei che ascoltavano queste parabole capivano  che Gesù le raccontava per loro. 46Cercavano quindi un modo per  arrestarlo, ma avevano paura della folla perché tutti lo consideravano  un profeta.

1Gesù ricominciò a parlare servendosi di parabole. Disse:
2'Il  regno di Dio è così. Un re preparò un grande banchetto per le nozze di  suo figlio. 3Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati, ma quelli  non volevano venire. 4Allora mandò altri servi con quest'ordine: Dite  agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo, i miei tori e gli  animali ingrassati sono stati ammazzati e tutto è pronto. Venite alla  festa! 5Ma gli invitati non si lasciarono convincere e andarono a curare  i loro affari: alcuni nei campi, altri ai loro commerci. 6Altri,  ancora, presero i servi del re, li maltrattarono e li uccisero.
7'Allora  il re si sdegnò: mandò il suo esercito, fece morire quegli assassini e  incendiò la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: Il banchetto è pronto  ma gli invitati non erano degni di venire. 9Perciò, andate per le strade  e invitate al banchetto tutti quelli che trovate.
10'I servi uscirono nelle strade e radunarono tutti quelli che trovarono, buoni e cattivi: così la sala del banchetto fu piena.
11Quando  il re andò nella sala per vedere gli invitati, vide un tale che non era  vestito con l'abito di nozze. 12Gli disse: 'Amico, come mai sei entrato  qui senza avere l'abito di nozze?'. Quello non rispose nulla. 13Allora  il re ordinò ai servitori: 'Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori,  nelle tenebre. Là piangerà come un disperato''.
14Poi Gesù aggiunse: 'Perché molti sono chiamati al regno di Dio, ma pochi vi sono ammessi'.

Le tasse da pagare all'imperatore romano
(vedi Marco 12, 13-17; Luca 20, 20-26)
15I  farisei fecero una riunione per trovare il modo di mettere in  difficoltà Gesù con qualche domanda. 16Poi gli mandarono alcuni dei loro  discepoli, insieme con altri del partito di Erode. Gli chiesero:
-  Maestro, sappiamo che tu sei sempre sincero, insegni veramente la  volontà di Dio e non ti preoccupi di quello che pensa la gente perché  non guardi in faccia a nessuno. 17Perciò veniamo a chiedere il tuo  parere: la nostra Legge permette o non permette di pagare le tasse  all'imperatore romano?
18Ma Gesù sapeva che avevano intenzioni cattive e disse:
- Ipocriti! Perché cercate di imbrogliarmi? 19Fatemi vedere una moneta di quelle che servono a pagare le tasse.
Gli portarono una moneta d'argento, 20e Gesù domandò:
- Questo volto e questo nome scritto di chi sono?
21Gli risposero:
- Dell'imperatore.
Allora Gesù disse:
- Dunque, date all'imperatore quello che è dell'imperatore, ma quello che è di Dio datelo a Dio!
22A queste parole rimasero pieni di stupore; lo lasciarono stare e se ne andarono via.

Discussione a proposito della risurrezione
(vedi Marco 12, 18-27; Luca 20, 27-40)
23In quel giorno si avvicinarono a Gesù alcuni del gruppo dei sadducei: secondo loro, nessuno può risorgere dopo la morte.
24Gli domandarono:
- Maestro, Mosè ha stabilito questa Legge:
Se  uno muore senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e cercare di  avere dei figli per quello che è morto. 25Ebbene, tra noi una volta  c'erano sette fratelli. Il primo si sposò e poi morì senza figli e  lasciò la moglie a suo fratello. 26La stessa cosa capitò al secondo, al  terzo e così via fino al settimo. 27Infine, dopo tutti i fratelli, morì  anche la donna. 28Ora, nel giorno della risurrezione dei morti, di chi  sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette l'hanno sposata.
29 Gesù rispose:
-  Voi sbagliate. Non conoscete la Bibbia e non sapete che cosa sia la  potenza di Dio. 30Dopo la risurrezione, gli uomini e le donne non si  sposeranno più, ma saranno come gli angeli del cielo.
31A proposito  di risurrezione dei morti, non avete mai letto nella Bibbia ciò che Dio  ha detto per voi? C'è scritto: 32Io sono il Dio di Abramo, il Dio di  Isacco, il Dio di Giacobbe. Perciò è il Dio dei vivi, non dei morti! 33E  la gente che ascoltava era molto meravigliata per questo suo  insegnamento.

Il comandamento più importante
(vedi Marco 12, 28-34; Luca 10, 25-28)
34Quando  i farisei vennero a sapere che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei  si radunarono insieme. 35Uno di loro, che era maestro della Legge, gli  domandò per metterlo alla prova:
36- Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?
37Gesù gli rispose:
- Ama il Signore, tuo Dio,
con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima
e con tutta la tua mente.
38Questo è il comandamento più grande
e più importante.
39Il secondo è ugualmente importante:
Ama il tuo prossimo
come te stesso.
40Tutta la legge di Mosè e tutto l'insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.

Il Messia e il re Davide
(vedi Marco 12, 35-37; Luca 20, 41-44)
41Una volta molti farisei si erano riuniti e Gesù fece loro questa domanda:
42Ditemi il vostro parere sul Messia. Di chi dev'essere discendente?
Quelli risposero:
-Sarà un discendente del re Davide.
43E Gesù continuò:
-  In questo caso come si spiega che Davide stesso, guidato dallo Spirito  di Dio, dice in un salmo che il Messia è il suo Signore? Egli ha  scritto:
44Il Signore ha detto al mio Signore:
Siedi alla mia destra
finché io metterò i tuoi nemici
come sgabello sotto i tuoi piedi.
45Dunque, se Davide lo chiama Signore, può il Messia essere un discendente di Davide?
46Nessuno  era capace di rispondere, di dire anche solo una parola. E a partire da  quel giorno nessuno aveva più il coraggio di fare domande a Gesù.

1Gesù cominciò a  parlare alla folla e ai suoi discepoli. Diceva: 2'I maestri della Legge e  i farisei hanno l'incarico di spiegare la legge di Mosè. 3Fate quel che  vi dicono, ubbidite ai loro insegnamenti, ma non imitate il loro modo  di agire: perché essi insegnano, ma poi non mettono in pratica quel che  insegnano. 4Preparano pesi impossibili da portare e li mettono sulle  spalle degli altri: ma da parte loro non vogliono muoverli neppure con  un dito.
5'Tutto quel che fanno è per farsi vedere dalla gente. Sulla  fronte portano le parole della Legge in astucci più grandi del solito;  le frange dei loro mantelli sono più lunghe di quelle degli altri.  6Desiderano avere i posti d'onore nelle sinagoghe, i primi posti nei  banchetti, 7essere salutati in piazza e essere chiamati 'maestro'. 8'Voi  però non dovete fare così. Non fatevi chiamare 'maestro', perché voi  siete tutti fratelli e uno solo è il vostro Maestro.
9'E non chiamate  'padre' nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro,  quello che è in cielo. 10E non fatevi chiamare 'capo', perché uno solo è  il vostro Capo, il Messia.
11'In mezzo a voi, il più grande deve  essere il servitore degli altri. 12Chi vorrà farsi grande, Dio lo  abbasserà; chi resterà umile, Dio lo innalzerà.

Gesù accusa i farisei e i maestri della Legge
(vedi Marco 12,40; Luca 11,43-52)
13'Guai  a voi ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi chiudete agli uomini  la porta del regno di Dio: non entrate voi e non lasciate entrare  quelli che vorrebbero entrare. [ 14]
15'Guai a voi, ipocriti, maestri  della Legge e farisei! Voi fate lunghi viaggi per terra e per mare, pur  di riuscire a convertire anche solo un uomo: ma poi, quando l'avete  conquistato, lo fate diventare degno dell'inferno, peggio di voi.
16'Guai  a voi, guide cieche! Voi dite: se uno giura per il Tempio, il  giuramento non vale niente; se invece giura per il tesoro del Tempio,  allora è obbligato. 17Ignoranti e ciechi! Che cosa è più importante: il  tesoro o il Tempio che rende sacro il tesoro?
18'Voi dite anche: se  uno giura per l'altare, il giuramento non vale niente; se invece giura  per l'offerta che si trova sopra l'altare, allora è obbligato. 19Ciechi!  Che cosa è più importante: l'offerta o l'altare che rende sacra  l'offerta? 20Chi giura per l'altare, giura anche per tutto ciò che vi  sta sopra. 21Chi giura per il Tempio, giura anche per Dio che vi abita.  22Chi giura per il cielo, giura anche per l'autorità di Dio che è in  cielo.
23'Guai a voi, ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi  date in offerta al Tempio la decima parte anche di piante aromatiche  come la menta, l'aneto e il cumino; ma poi trascurate i punti più  importanti della legge di Dio: la giustizia, la misericordia e la  fedeltà. Queste sono le cose da fare, anche senza trascurare le altre.  24Siete guide cieche! Voi filtrate le bevande per non mangiare un  moscerino e poi ingoiate un cammello.
25'Guai a voi, ipocriti,  maestri della Legge e farisei! Vi preoccupate di pulire la parte esterna  dei vostri piatti e dei vostri bicchieri, ma intanto li riempite dei  vostri furti e dei vostri vizi. 26Fariseo cieco! Purifica prima quel che  c'è dentro il bicchiere, e poi anche l'esterno sarà puro.
27'Guai a  voi, ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi siete come tombe  imbiancate che all'esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di  ossa di morti e di marciume. 28Anche voi, esternamente, sembrate buoni  agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male.
29'Guai  a voi, ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi costruite belle  tombe per i profeti, decorate i sepolcri degli uomini giusti. 30Voi  dite: 'Se noi fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non avremmo  fatto come loro, che hanno ucciso i profeti'. 31Intanto voi dichiarate,  contro voi stessi, di essere discendenti di quelli che uccisero i  profeti. 32Continuate! State portando a termine quel che i vostri padri  hanno cominciato!
33'Serpenti, razza di vipere! Come potrete evitare i  castighi dell'inferno? 34Perciò, ascoltate: io manderò in mezzo a voi  profeti, uomini sapienti e veri maestri della legge di Dio. E voi,  alcuni li ucciderete, altri li metterete in croce, altri li frusterete  nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città. 35Così  ricadrà su di voi il sangue di tutti i delitti compiuti contro persone  innocenti dall'uccisione di Abele il giusto fino all'uccisione di  Zaccaria, figlio di Barachia, che voi avete assassinato tra il santuario  e l'altare. 36Vi assicuro che tutto ciò avverrà durante questa  generazione.

Lamento di Gesù su Gerusalemme
(vedi Luca 13, 34-35)
37'Gerusalemme!  Gerusalemme! Tu che metti a morte i profeti e uccidi a colpi di pietra  quelli che Dio ti manda! Quante volte ho voluto riunire i tuoi abitanti  attorno a me, come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali! Ma  voi non avete voluto. 38Ebbene la vostra casa sarà abbandonata.  39Perché io vi dico che da questo momento non mi vedrete più fino al  giorno in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore'.

1Gesù era uscito dal  Tempio e andava via. Si avvicinarono a lui i suoi discepoli e gli  fecero osservare le costruzioni del Tempio. 2Ma Gesù disse loro: 'Vedete  tutto questo? Vi assicuro che non rimarrà una sola pietra sull'altra.  Tutto sarà distrutto'.

Gesù annunzia dolori e persecuzioni
(vedi Marco 13, 3-13; Luca 21, 7-19)
3Quando  giunsero al monte degli Ulivi, Gesù si sedette e i suoi discepoli si  avvicinarono a lui in disparte e gli chiesero: 'Puoi dirci quando  avverranno queste cose? E quale sarà il segno del tuo ritorno alla fine  di questo mondo?'.
4Gesù rispose: 'Fate attenzione e non lasciatevi  ingannare da nessuno! 5Perché molti verranno e cercheranno di ingannare  molta gente. Si presenteranno con il mio nome e diranno: 'Sono io il  Messia!'. 6Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non  abbiate paura: bisogna che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7I  popoli combatteranno l'uno contro l'altro, un regno contro un altro  regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. 8Ma tutto  questo sarà come quando cominciano i dolori del parto.
9'Voi sarete  arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia,  10Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e si tradiranno l'un  l'altro. 11Verranno molti falsi profeti e inganneranno molta gente.  12Il male sarà tanto diffuso che l'amore di molti si raffredderà. 13Ma  Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine.
14'Intanto il  messaggio del regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i  popoli dovranno sentirlo. E allora verrà la fine.

Gesù annunzia grandi tribolazioni
(vedi Marco 13, 14-23; Luca 21, 20-24)
15'Un  giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l'orribile  sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge, cerchi di  capire.
16'Allora, quelli che saranno nella regione della Giudea  fuggano sui monti; 17chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere  quel che ha in casa; 18chi si troverà nei campi non torni indietro a  prendere il mantello.
19'Saranno giorni tristi per le donne incinte e  per quelle che allattano! 20Pregate di non dover fuggire d'inverno o in  giorno di sabato. 21Perché in quei giorni ci sarà una grande  tribolazione, la più grande che ci sia mai stata fino ad oggi, e non ce  ne sarà più una uguale. 22E se Dio non accorciasse il numero di quei  giorni, nessuno si salverebbe. Ma Dio li accorcerà, a causa di quegli  uomini che si è scelto.
23'Allora, se qualcuno vi dirà: 'Ecco, il  Messia è qui!' oppure: 'È là', voi non fidatevi. 24Perché verranno falsi  profeti e falsi messia, i quali faranno segni miracolosi per cercare di  ingannare, se fosse possibile, anche quelli che Dio si è scelto. 25Io  vi ho avvisati.

Gesù annunzia il ritorno del Figlio dell'uomo
(vedi Marco 13, 24-27; Luca 17, 20-24; 21, 25-28)
26'Perciò,  se vi diranno: 'Il Messia è nel deserto', voi non andateci. Se vi  diranno: 'Il Messia è nascosto qui', voi non fidatevi. 27Perché, come il  lampo improvvisamente guizza da una parte all'altra del cielo, così  verrà il Figlio dell'uomo. 28Dove sarà il cadavere, là si raduneranno  gli avvoltoi. 29E subito dopo le tribolazioni di quei giorni,
il sole si oscurerà,
la luna perderà il suo splendore,
le stelle cadranno dal cielo,
e le forze del cielo saranno sconvolte.
30'Allora  si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; allora tutti i popoli  della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell'uomo  venire sulle nubi del cielo con grande potenza e splendore.
31'Al  suono della grande tromba egli manderà i suoi angeli in ogni direzione.  Da un confine all'altro del cielo essi raduneranno tutti gli uomini che  si è scelti.

Parabola del fico
(vedi Marco 13, 28-31; Luca 21, 29-33)
32'Dall'albero  del fico, imparate questa parabola: quando i suoi rami diventano teneri  e spuntano le prime foglie, voi capite che l'estate è vicina. 33Allo  stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è  vicino, è alle porte.
34'Io vi assicuro che non passerà questa generazione prima che queste cose siano accadute.
35'Il cielo e la terra passeranno, ma non le mie parole.

Gesù invita ad essere vigilanti
(vedi Marco 13, 32-37)
36'Ma nessuno sa quando verranno quel giorno e quell'ora; non lo sanno gli angeli e neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa.
37'Come  è accaduto ai tempi di Noè, così accadrà anche quando verrà il Figlio  dell'uomo. 38A quei tempi, prima del diluvio, la gente continuò a  mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noè entrò  nell'arca. 39Nessuno si rese conto di nulla, fino al momento in cui  venne il diluvio e li portò via tutti.
'Così accadrà anche quando  verrà il Figlio dell'uomo. 40Allora, se due uomini saranno in un campo,  uno sarà portato via e uno sarà lasciato lì. 41Se due donne macineranno  grano al mulino, una sarà presa e una sarà lasciata lì. 42State dunque  svegli, perché non sapete quando viene il vostro Signore. 43'Cercate di  capire: se il capofamiglia sapesse a che ora della notte viene il ladro  starebbe sveglio e non si lascerebbe scassinare la casa. 44Anche voi  tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo viene quando voi non ve lo  aspettate.

Parabola del servo fedele e infedele
(vedi Luca 12, 41-48)
45'Chi  è dunque il servo fedele e saggio? Quello che il padrone ha messo a  capo degli altri servi per distribuire loro il cibo al momento giusto.  46Se il padrone, quando ritorna, lo trova occupato a fare così, beato  quel servo! 47Vi assicuro che il padrone gli affiderà l'amministrazione  di tutti i suoi beni.
48'Se invece quel servo cattivo pensa che il  padrone torna tardi 49e comincia a trattar male i suoi compagni e per di  più si metterà a far baldoria con gli ubriaconi, 50allora il padrone  tornerà, in un momento che lui non sa, quando meno se l'aspetta, 51lo  separerà dagli altri e lo metterà tra i malvagi. E là piangerà come un  disperato.

1'Così sarà il regno di Dio.
'C'erano  dieci ragazze che avevano preso le loro lampade a olio ed erano andate  incontro allo sposo. 2Cinque erano sciocche e cinque erano sagge. 3Le  cinque sciocche presero le lampade ma non portarono una riserva di olio;  4le altre cinque, invece, portarono anche un vasetto di olio. 5Poi,  siccome lo sposo faceva tardi, tutte furono prese dal sonno e si  addormentarono.
6'A mezzanotte si sente un grido: 'Ecco lo sposo!  Andategli incontro!'. 7Subito le dieci ragazze si svegliarono e si  misero a preparare le lampade. 8Le cinque sciocche dissero alle sagge: -  Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.
9'Ma le altre cinque risposero:
- No, perché non basterebbe più né a voi né a noi. Piuttosto, andate a comprarvelo al negozio.
10'Le  cinque sciocche andarono a comprare l'olio, ma proprio mentre erano  lontane arrivò lo sposo: quelle che erano pronte entrarono con lui nella  sala del banchetto e la porta fu chiusa.
11'Più tardi arrivarono anche le altre cinque e si misero a gridare:
- Signore, signore, aprici!
12'Ma egli rispose:
- Non so proprio chi siete.
13'State svegli, dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

Parabola delle monete d'oro
(vedi Luca 19, 11-27)
14'Così infatti sarà il regno di Dio.
'Un  uomo doveva fare un lungo viaggio: chiamò dunque i suoi servi e affidò  loro i suoi SOLDI. 15A uno consegnò cinquecento monete d'oro, a un altro  duecento e a un altro cento: a ciascuno secondo le sue capacità. Poi  partì. 16Il servo che aveva ricevuto cinquecento monete andò subito a  INVESTIRE i SOLDI in un affare, e alla fine guadagnò altre cinquecento  monete. 17Quello che ne aveva ricevute duecento fece lo stesso, e alla  fine ne guadagnò altre duecento. 18Quello invece che ne aveva ricevute  soltanto cento scavò una buca in terra e vi nascose i SOLDI del suo  padrone.
19'Dopo molto tempo il padrone ritornò e cominciò a fare i conti con i suoi servi.
20'Venne il primo, quello che aveva ricevuto cinquecento monete d'oro, portò anche le altre cinquecento e disse:
- Signore, tu mi avevi consegnato cinquecento monete. Guarda: ne ho guadagnate altre cinquecento.
21'E il padrone gli disse:
-  Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti  affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo  signore.
22'Poi venne quello che aveva ricevuto duecento monete e disse:
- Signore, tu mi avevi consegnato duecento monete d'oro. Guarda: ne ho guadagnate altre duecento.
23'E il padrone gli disse:
-  Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti  affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo  signore!
24'Infine venne quel servo che aveva ricevuto solamente cento monete d'oro e disse:
-  Signore, io sapevo che sei un uomo duro, che raccogli anche dove non  hai seminato e che fai vendemmia anche dove non hai coltivato. 25Ho  avuto paura, e allora sono andato a nascondere i tuoi SOLDI sotto terra.  Ecco, te li restituisco.
26'Ma il padrone gli rispose:
- Servo  cattivo e fannullone! Dunque sapevi che io raccolgo dove non ho seminato  e faccio vendemmia dove non ho coltivato. 27Perciò dovevi almeno  mettere in banca i miei soldi e io, al ritorno, li avrei ritirati con  l'interesse.
28'Via, toglietegli le cento monete e datele a quello  che ne ha mille. 29Perché chi ha molto riceverà ancora di più e sarà  nell'abbondanza; chi ha poco, gli porteranno via anche quel poco che ha.  30E questo servo inutile gettatelo fuori, nelle tenebre: là piangerà  come un disperato.

Il giorno del giudizio
31'Quando il Figlio  dell'uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si siederà  sul suo trono glorioso. 32Tutti i popoli della terra saranno riuniti di  fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore  quando separa le pecore dalle capre: 33metterà i giusti da una parte e i  malvagi dall'altra.
34'Allora il re dirà ai giusti:
- Venite, voi  che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato  preparato per voi fin dalla creazione del mondo. 35Perché, io ho avuto  fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da  bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; 36ero nudo e  mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in  prigione e siete venuti a trovarmi.
37'E i giusti diranno:
-  Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da  mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando ti abbiamo  incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e  ti abbiamo dato i vestiti? 39Quando ti abbiamo visto malato o in  prigione e siamo venuti a trovarti?
40'Il re risponderà:
- In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!
41'Poi dirà ai malvagi:
-  Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per  il diavolo e per i suoi servi! 42Perché, io ho avuto fame e voi non mi  avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43ero  forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi  avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete venuti a  trovarmi.
44'E anche quelli diranno:
- Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, forestiero, nudo, malato o in prigione e non ti abbiamo aiutato?
45'Allora il re risponderà:
- In verità, vi dico: tutto quel che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l'avete fatto a me.
46'E questi andranno nella punizione eterna mentre i giusti andranno nella vita eterna'.

1Quando Gesù ebbe  finito questi insegnamenti disse ai suoi discepoli: 2'Voi sapete che tra  due giorni è la festa di Pasqua, e il Figlio dell'uomo sta per essere  arrestato e poi lo inchioderanno su una croce'.
3Allora i capi dei  sacerdoti e le autorità del popolo fecero una riunione in casa di Caifa,  il sommo sacerdote. 4Insieme, decisero di arrestare Gesù con un inganno  e di ucciderlo. 5Ma dicevano: 'Non possiamo arrestarlo in un giorno di  festa, perché altrimenti c'è pericolo di una rivolta popolare'.

Una donna versa profumo su Gesù
(vedi Marco 14, 3-9; Luca 7,36-38; Giovanni 12, 1-8)
6Gesù  si trovava a Betània, in casa di Simone, quello che era stato lebbroso.  7Mentre erano a tavola, si avvicinò una donna con un vasetto di  alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e versò il profumo sulla  testa di Gesù.
8Vedendo ciò, i discepoli scandalizzati mormoravano e dicevano:
- Perché tutto questo spreco? 9Si poteva benissimo vendere il profumo a caro prezzo e poi dare i SOLDI ai poveri.
10Gesù se ne accorse e disse ai discepoli:
-  Perché tormentate questa donna? Ha fatto un'opera buona verso di me.  11I poveri infatti li avete sempre con voi; ma non sempre avrete me.  12Versando sulla mia testa questo profumo, questa donna mi ha preparato  per la sepoltura. 13Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà  predicato questo messaggio del Vangelo, ci si ricorderà di questa donna e  di quel che ha fatto.

Giuda tradisce Gesù
(vedi Marco 14, 10-11; Luca 22, 3-6)
14Allora  uno dei dodici discepoli, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei  sacerdoti e disse: 15'Che cosa mi date se io vi faccio arrestare Gesù?'.  Stabilirono trenta monete d'argento e gliele consegnarono. 16Da quel  momento Giuda si mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù.

I discepoli preparano la cena pasquale
(vedi Marco 14, 12-16; Luca 22, 7-13)
17Il primo giorno della festa dei Pani non lievitati, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
- Dove vuoi che ti prepariamo la cena di Pasqua?
18Egli rispose:
-  Andate in città da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire che  il suo momento ormai è arrivato e che viene in casa tua con i suoi  discepoli a mangiare la cena di Pasqua.
19I discepoli fecero come aveva comandato Gesù e prepararono la cena pasquale.

Gesù indica il traditore
(vedi Marco 14, 17-21; Luca 22, 21-23; Giovanni 13, 21-30)
20Quando fu sera, Gesù si mise a tavola insieme con i dodici discepoli. 21Mentre stavano mangiando disse:
- Io vi assicuro che uno di voi mi tradirà.
22Essi diventarono molto tristi e, a uno a uno, cominciarono a domandargli:
- Signore, sono forse io?
23Gesù rispose:
-  Quello che ha messo con me la mano nel piatto, è lui che mi tradirà.  24Il Figlio dell'uomo sta per morire, così come è scritto nella Bibbia.  Ma guai a colui per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito. Per  lui sarebbe stato meglio di non essere mai nato!
25Allora Giuda, il traditore, domandò:
- Maestro, sono forse io?
Gesù gli rispose:
- Tu l'hai detto.

La Cena del Signore
(vedi Marco 14, 22-26; Luca 22, 15-20; 1 Cor 11, 23-25)
26Mentre  stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di  benedizione, poi spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse:  'Prendete e mangiate; questo è il mio corpo'.
27Poi prese la coppa  del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e  disse: 'Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue, offerto per  tutti gli uomini, per il perdono dei peccati. Con questo sangue Dio  conferma la sua alleanza. 29Vi assicuro che d'ora in poi non berrò più  vino fino al giorno in cui berrò con voi il vino nuovo nel regno di Dio,  mio Padre'.
30Cantarono i salmi della festa, poi andarono verso il monte degli Ulivi.

Gesù sarà abbandonato da tutti
(vedi Marco 14, 27-31; Luca 22, 31-34; Giovanni 13, 36-38)
31Allora Gesù disse ai discepoli: 'Questa notte tutti voi perderete ogni fiducia in me. Perché nella Bibbia c'è scritto:
Ucciderò il pastore
e le pecore del gregge saranno disperse.
32Ma quando sarò risuscitato vi aspetterò in Galilea'.
33Allora Pietro cominciò a dire:
- Anche se tutti gli altri perderanno ogni fiducia in te, io non la perderò mai.
34Gesù replicò:
- Io invece ti assicuro che questa notte, prima che il gallo canti, tre volte tu avrai detto che non mi conosci.
35Ma Pietro rispose:
- Non dirò mai che non ti conosco, anche se dovessi morire con te!
E così dissero anche tutti gli altri discepoli.

Gesù prega nel Getsèmani
(vedi Marco 14, 32-42; Luca 22, 39-46)
36Intanto Gesù arrivò con i discepoli in un luogo detto Getsèmani. Egli disse: 'Restate qui mentre io vado là a pregare'.
37Si  fece accompagnare da Pietro e dai due figli di Zebedèo. Poi incominciò a  essere triste e angosciato. 38Allora disse ai tre discepoli: 'Una  tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e restate svegli con me'.
39Andò  un po' avanti, si gettò con la faccia a terra e si mise a pregare.  Diceva: 'Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice di  dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tu'.
40Poi  tornò indietro verso i discepoli, ma trovò che dormivano. Allora disse a  Pietro: 'Così non avete potuto vegliare con me nemmeno un'ora? 41State  svegli e pregate per resistere nel momento della prova; perché la  volontà è pronta ma la debolezza è grande'.
42Per la seconda volta si  allontanò e cominciò a pregare, e disse: 'Padre mio, se proprio devo  bere di questo calice di dolore, sia fatta la tua volontà'.
43Poi ritornò dai discepoli e li trovò ancora che dormivano: non riuscivano a tenere gli occhi aperti.
44Per  la terza volta Gesù si allontanò e andò a pregare ripetendo le stesse  parole. 45Poi tornò verso i discepoli e disse: 'Ma come, voi ancora  dormite e riposate? Ecco, il momento è ormai vicino. Il Figlio dell'uomo  sta per essere consegnato nelle mani di gente malvagia. 46Alzatevi,  andiamo! Sta arrivando quello che mi tradisce'.

Gesù è arrestato
(vedi Marco 14, 43-50; Luca 22, 47-53; Giovanni 18, 3-12)
47Mentre  Gesù ancora parlava con i discepoli arrivò Giuda, uno dei Dodici,  accompagnato da molti uomini armati di spade e di bastoni. Erano stati  mandati dai capi dei sacerdoti e dalle altre autorità del popolo.
48Il traditore s'era messo d'accordo con loro. Aveva stabilito un segno e aveva detto: 'Quello che bacerò, è lui. Prendetelo'.
49Intanto  Giuda si avvicinò a Gesù e disse: 'Salve, Maestro!'. Poi lo baciò. 50Ma  Gesù gli disse: 'Amico, si faccia quello che sei venuto a fare'.
Quelli che erano venuti insieme a Giuda si fecero avanti, presero Gesù e lo arrestarono.
51Allora uno di quelli che erano con Gesù tirò fuori una spada e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio.
52Ma  Gesù gli disse: 'Rimetti la spada al suo posto! Perché tutti quelli che  usano la spada moriranno colpiti dalla spada. 53Che cosa credi? Non sai  che io potrei chiedere aiuto al Padre mio e subito mi manderebbe più di  dodici migliaia di angeli? 54Ma in questo caso non si compirebbero le  parole della Bibbia. Essa dice che deve accadere così'.
55Poi Gesù  disse alla folla: 'Siete venuti a prendermi con spade e bastoni, come se  fossi un delinquente! Tutti i giorni stavo seduto nel Tempio a  insegnare, e non mi avete mai arrestato. 56Ebbene, tutto questo è  avvenuto perché si compia quel che hanno detto i profeti nella Bibbia'.
Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

Gesù davanti al tribunale ebraico
(vedi Marco 14, 53-65; Luca 22, 54-55.63-71; Giovanni 18, 13-15.19-24)
57Quelli  che avevano arrestato Gesù lo portarono alla casa di Caifa, il sommo  sacerdote, dove si erano radunati i maestri della Legge e le altre  autorità. 58Pietro lo seguiva da lontano. Poi entrò anche nel cortile  della casa e si sedette in mezzo ai servi per vedere come andava a  finire.
59Intanto i capi dei sacerdoti e gli altri del tribunale  cercavano una falsa accusa contro Gesù, per poterlo condannare a morte.  60Ma non la trovavano, anche se si erano presentati moltissimi testimoni  falsi. Infine se ne presentarono altri due 61che dissero: 'Una volta  egli ha dichiarato: 'Io posso distruggere il tempio di Dio e  ricostruirlo in tre giorni''.
62Allora si alzò il sommo sacerdote e gli disse:
- Non rispondi nulla? Che cosa sono queste accuse contro di te?
63Ma Gesù rimaneva zitto.
Poi il sommo sacerdote disse:
- Per il Dio vivente, ti scongiuro di dirci se tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio.
64Gesù rispose:
- Tu l'hai detto. Ma io vi dico che d'ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo
seduto accanto a Dio Onnipotente;
egli verrà sulle nubi del cielo.
65Allora il sommo sacerdote, scandalizzato, si strappò il mantello e disse:
- Ha bestemmiato! Non c'è più bisogno di testimoni, ormai! adesso avete sentito le sue bestemmie. 66Qual è il vostro parere?
Gli altri risposero:
- Deve essere condannato a morte.
67Allora  alcuni gli sputarono in faccia e lo presero a pugni; altri gli davano  schiaffi 68e gli dicevano: 'Indovina, o Cristo! Chi ti ha picchiato?'.

Pietro nega di conoscere Gesù
(vedi Marco 14, 66-72; Luca 22, 54-62; Giovanni 18, 15-18.25-27)
69Pietro era seduto fuori, nel cortile, quando una serva si avvicinò a lui e gli disse:
- Anche tu stavi con quell'uomo della Galilea, con Gesù.
70Ma Pietro negò davanti a tutti dicendo:
- Non so nemmeno che cosa vuoi dire.
71Poi se ne andò verso la porta del cortile.
Là, un'altra serva lo vide e disse a quelli che erano vicini:
- Questo era con Gesù di Nàzaret.
72Ma Pietro negò ancora e disse:
- Giuro che non conosco quell'uomo.
73Poco dopo, alcuni dei presenti si avvicinarono a Pietro e gli dissero:
- Certamente tu sei uno di quelli: si capisce da come parli che sei della Galilea.
74Allora Pietro cominciò a giurare e a spergiurare che non era vero e diceva:
- Io non lo conosco nemmeno! Subito dopo un gallo cantò.
75In  quel momento Pietro si ricordò di quel che gli aveva detto Gesù: 'Prima  che il gallo canti, per tre volte avrai detto che non mi conosci'.
Allora uscì fuori e pianse amaramente.

1Quando fu mattino,  tutti i capi dei sacerdoti e le altre autorità del popolo si riunirono  per decidere di far morire Gesù. 2Alla fine lo fecero legare e portar  via, e lo consegnarono a Pilato, il governatore romano.

La morte di Giuda e le trenta monete
3Quando  Giuda, il traditore, vide che Gesù era stato condannato, ebbe rimorso.  Prese le trenta monete d'argento e le riportò ai capi dei sacerdoti e  alle altre autorità. 4Disse:
- Ho fatto male, ho tradito un innocente.
Ma quelli risposero:
- A noi che importa? Sono affari tuoi!
5Allora Giuda buttò le monete nel Tempio e andò a impiccarsi.
6I  capi dei sacerdoti raccolsero le monete e dissero: 'La nostra Legge non  permette di mettere questi SOLDI nel tesoro del Tempio, perché sono  sporchi di sangue'. 7Alla fine si misero d'accordo e con quei SOLDI  comprarono il campo di un fabbricante di vasi, per destinarlo al  cimitero per gli stranieri. 8Perciò quel campo si chiama anche oggi  'Campo del Sangue'. 9Così si avverarono le parole del profeta Geremia.
Presero le trenta monete d'argento,
prezzo che il popolo d'Israele aveva PAGATO PER lui,
10e le usarono per comprare il campo del vasaio,
così come il Signore mi aveva ordinato.

Gesù davanti a Pilato
(vedi Marco 15,1-5; Luca 23,1-5; Giovanni 18,28.33-38)
11Gesù fu portato davanti al governatore romano.
Quello gli domandò:
- Sei tu il re dei Giudei?
E Gesù rispose:
- Tu lo dici.
12Intanto  i capi dei sacerdoti e le altre autorità portavano accuse contro di  lui, ma egli non diceva nulla. 13Allora Pilato gli disse:
- Non senti di quante cose ti accusano?
14Ma Gesù non rispose neanche una parola, tanto che il governatore ne fu molto meravigliato.

Gesù è condannato a morte
(vedi Marco 15, 6-15; Luca 23, 13-25; Giovanni 18, 38-19, 16)
15Ogni  anno, per la festa di Pasqua, il governatore aveva l'abitudine di  lasciare libero uno dei carcerati, quello che il popolo voleva.
16A  quel tempo era in prigione un carcerato famoso, di nome Barabba.  17Quando si fu riunita una certa folla, Pilato domandò: - Chi volete che  sia lasciato libero: Barabba, oppure Gesù detto Cristo? - 18Perché  sapeva bene che l'avevano portato da lui solo per odio.
19Mentre Pilato era seduto al tribunale, sua moglie gli mandò a dire:
- Cerca di non decidere niente contro quest'uomo innocente, perché questa notte, in sogno, ho sofferto molto per causa sua.
20Intanto  i capi dei sacerdoti e le altre autorità convinsero la folla a chiedere  la liberazione di Barabba e la morte di Gesù. 21Il governatore domandò  ancora:
- Chi dei due volete che lasci libero?
La folla rispose:
- Barabba.
22Pilato continuò:
- Che farò dunque di Gesù, detto Cristo?
Tutti risposero:
- In croce!
23Pilato replicò:
- Che cosa ha fatto di male?
Ma quelli gridavano ancora più forte:
- In croce! in croce!
24Quando  vide che non poteva far niente e che anzi la gente si agitava sempre di  più, Pilato fece portare un po' d'acqua, si lavò le mani davanti alla  folla e disse:
- Io non sono responsabile della morte di quest'uomo! Sono affari vostri!
25Tutta la gente rispose:
- Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!
26Allora Pilato lasciò libero Barabba. Fece frustare a sangue Gesù, poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere.

Gli insulti dei soldati
(vedi Marco 15, 16-20; Giovanni 19, 2-3)
27Allora  i soldati portarono Gesù nel palazzo del governatore e chiamarono tutto  il resto della truppa. 28Gli tolsero i suoi vestiti e gli gettarono  addosso una veste rossa. 29Prepararono una corona di rami spinosi e  gliela misero sul capo, nella mano destra gli diedero un bastone. Poi  incominciarono a inginocchiarsi davanti a lui e a dire ridendo: 'Salve,  re dei Giudei!'. 30Intanto gli sputavano addosso, gli prendevano il  bastone e gli davano colpi sulla testa. 31Quando finirono di insultarlo,  gli tolsero la veste rossa e lo rivestirono con i suoi abiti. Poi lo  portarono via per crocifiggerlo.

Gesù è inchiodato a una croce
(vedi Marco 15, 21-32; Luca 23, 26.32-38; Giovanni 19, 17-24)
32Mentre  uscivano incontrarono un certo Simone, originario di Cirène, e lo  obbligarono a portare la croce di Gesù. 33Quando arrivarono in un luogo  detto Gòlgota (che significa 'Luogo del Cranio'), si fermarono e  34vollero dare a Gesù un po' di vino mescolato con fiele. Gesù lo  assaggiò ma non volle bere. 35Poi lo inchiodarono alla croce e si  divisero le sue vesti tirando a sorte. 36Dopo rimasero lì seduti a  fargli la guardia.
37In alto, sopra la sua testa, avevano messo un cartello con scritto il motivo della condanna:
'Questo  è Gesù, il re dei Giudei'. 38Insieme con lui avevano messo in croce  anche due briganti, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.
39Quelli  che passavano di là, scuotevano la testa in segno di disprezzo, lo  insultavano 40e dicevano: 'Volevi distruggere il Tempio e ricostruirlo  in tre giorni! Se tu sei il Figlio di Dio, salva te stesso! Scendi dalla  croce!'.
41Allo stesso modo, anche i capi dei sacerdoti insieme con i  maestri della Legge e le altre autorità ridevano e dicevano: 42'Lui che  ha salvato tanti altri, adesso non è capace di salvare se stesso! Lui  che diceva di essere il re d'Israele, scenda ora dalla croce e noi gli  crederemo! 43Ha sempre avuto fiducia in Dio e diceva: 'Io sono il Figlio  di Dio'. Lo liberi Dio, adesso, se gli vuol bene!'.
44Anche i due briganti crocifissi accanto a lui lo insultavano.

Gesù muore
(vedi Marco 15, 33-41; Luca 23, 44-49; Giovanni 19, 28-30)
45Quando  fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la regione, fino alle tre del  pomeriggio. 46Verso le tre Gesù gridò molto forte: 'Elì, Elì, lemà  sabactàni', che significa 'Dio mio, Dio mio, perché mi hai  abbandonato?'.
47Alcuni presenti udirono e dissero: 'Chiama Elia, il profeta!'.
48Subito,  uno di loro corse a prendere una spugna, la bagnò nell'aceto, la fissò  in cima a una canna e la diede a Gesù per farlo bere. 49Ma gli altri  dissero: 'Aspetta! Vediamo se viene Elia a salvarlo!'.
50Ma Gesù di nuovo gridò forte, e poi morì.
51Allora  il grande velo appeso nel Tempio si squarciò in due, da cima a fondo.  La terra tremò, le rocce si spaccarono, 52le tombe si aprirono e molti  credenti tornarono in vita. 53Usciti dalle tombe dopo la risurrezione di  Gesù, entrarono a Gerusalemme e apparirono a molti.
54L'ufficiale  romano e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù si  accorsero del terremoto e di tutto quel che accadeva. Pieni di spavento,  essi dissero: 'Quest'uomo era davvero Figlio di Dio!'.
55Molte donne  erano là e guardavano da lontano. Esse avevano seguito e aiutato Gesù  fin da quando era in Galilea. 56Tra le altre, c'erano Maria Maddalena,  Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

Il corpo di Gesù è messo nella tomba
(vedi Marco 15, 42-47; Luca 23, 50-56; Giovanni 19, 38-42)
57Ormai  era già sera, quando venne Giuseppe di Arimatèa. Era un uomo ricco, il  quale era diventato pure lui discepolo di Gesù. 58Egli andò da Pilato e  gli chiese il corpo di Gesù. E Pilato ordinò di lasciarglielo prendere.
59Allora  Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito 60e lo mise  nella sua tomba, quella che da poco si era fatto preparare per sé,  scavata nella roccia. Poi fece rotolare una grossa pietra davanti alla  porta della tomba e se ne andò.
61Intanto due delle donne, Maria Maddalena e l'altra Maria, stavano lì sedute di fronte alla tomba.

Le guardie sorvegliano la tomba di Gesù
62Il giorno dopo era sabato. I capi dei sacerdoti e i farisei andarono insieme da Pilato 63e gli dissero:
-  Eccellenza, ci siamo ricordati che quell'imbroglione, quand'era vivo,  ha detto: 'Tre giorni dopo che mi avranno ucciso, io risusciterò'.  64Perciò ordina che le guardie sorveglino la tomba fino al terzo giorno,  così i suoi discepoli non potranno venire a rubare il corpo e poi dire  alla gente: 'È risuscitato dai morti!'. Altrimenti quest'ultimo  imbroglio sarebbe peggiore del primo.
65Pilato rispose:
- Va bene: prendete le guardie e fate sorvegliare la tomba come vi pare.
66Essi andarono, assicurarono la chiusura della tomba sigillando la grossa pietra e poi lasciarono le guardie a custodirla.

L'annunzio della risurrezione
(vedi Marco 16, 1-8; Luca 24, 1-12; Giovanni 20, 1-10)
1Il  giorno dopo, all'inizio del primo giorno della settimana, Maria  Maddalena e l'altra Maria andarono ancora a vedere la tomba di Gesù.  2Improvvisamente vi fu un terremoto, un angelo del Signore scese dal  cielo, fece rotolare la grossa pietra e si sedette sopra. 3Aveva un  aspetto splendente come un lampo e una veste candida come la neve. 4Le  guardie ebbero tanta paura di lui che cominciarono a tremare e rimasero  come morte.
5L'angelo parlò e disse alle donne: 'Non abbiate paura,  voi. So che cercate Gesù, quello che hanno crocifisso. 6Non è qui,  perché è risuscitato proprio come aveva detto. Venite a vedere dov'era  il suo corpo. 7Ora andate, presto! Andate a dire ai suoi discepoli: È  risuscitato dai morti e vi aspetta in Galilea. Là lo vedrete. Ecco, io  vi ho avvisato'.
8Le donne partirono subito, spaventate, ma piene di  gioia e andarono di corsa a portare la notizia ai discepoli. 9Ma  all'improvviso Gesù venne loro incontro e disse: 'Salve!'.
Allora si  avvicinarono a lui, abbracciarono i suoi piedi e lo adorarono. 10Gesù  disse: 'Non abbiate paura. Andate a dire ai miei discepoli di recarsi in  Galilea: là mi vedranno'.

L'inganno delle autorità ebraiche
11Mentre  le donne erano in cammino, alcune guardie che sorvegliavano la tomba di  Gesù tornarono in città e raccontarono ai capi dei sacerdoti quel che  era successo.
12Allora i capi dei sacerdoti si riunirono insieme con  le autorità del popolo e decisero di offrire molti SOLDI alle guardie  dicendo: 13'Voi dovete dire che sono venuti di notte i suoi discepoli,  mentre dormivate, e che l'hanno rubato. 14Se poi il governatore verrà a  saperlo, noi lo convinceremo e faremo in modo che voi non siate puniti'.
15Le guardie presero i SOLDI e seguirono quelle istruzioni. Perciò questa storia è diffusa ancor oggi tra gli Ebrei.

Gesù appare ai discepoli e li manda nel mondo
(vedi Marco 16, 14-18; Luca 24, 36-49; Giovanni 20, 19-23; Atti 1, 6-8)
16Gli  undici discepoli andarono in Galilea, su quella collina che Gesù aveva  indicato. 17Quando lo videro, lo adorarono. Alcuni, però, avevano dei  dubbi. 18Gesù si avvicinò e disse: 'A me è stato dato ogni potere in  cielo e in terra. 19Perciò andate, fate che tutti diventino miei  discepoli; battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito  Santo; 20insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato. E  sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del  mondo'.
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