Michea
Antico Testamento
Michea
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▲ 1Durante i regni di Iotam, di Acaz, di Ezechia, tutti re di Giuda, il Signore parlò a Michea, originario della città di Moreset. Gli rivelò questo messaggio che riguarda le città di Samaria e di Gerusalemme.
Il Signore accusa il suo popolo
2Ascoltate, popoli tutti! La terra e i suoi abitanti facciano attenzione! Dio, il Signore, testimonierà contro di voi dal suo santo tempio. 3Anzi, il Signore esce dal luogo dove abita, scende e cammina sui monti della terra. 4Sotto i suoi passi, le montagne si sciolgono e le valli si spaccano, come la cera davanti al fuoco e come l'acqua giù per un pendio. 5Tutto questo succede a causa dell'idolatria dei discendenti di Giacobbe, a causa dei peccati del regno d'Israele.
Chi spinge Israele alla rivolta?
Samaria, la sua capitale.
Chi spinge Giuda all'idolatria sulle colline ?
Gerusalemme, la sua capitale.
6Per questo il Signore dice: 'Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine, a un terreno arido per piantare una vigna. Arriverò fino alle sue fondamenta, farò rotolare le sue pietre verso il fondovalle. 7l suoi idoli saranno frantumati, i doni che ha ricevuto saranno gettati nel fuoco. Farò a pezzi le statue dei suoi dèi, perché ha ottenuto tutte queste cose a prezzo della sua prostituzione. E i nemici le prenderanno, per pagare altre prostituzioni'.
Il profeta soffre per la sorte del suo popolo
8Per questo io, Michea, gemerò e farò lamenti. Come segno di dolore camminerò scalzo e nudo, urlerò come uno sciacallo, mi lamenterò come uno struzzo. 9Le ferite di Samaria sono mortali, anche Giuda ne è colpita. La distruzione è arrivata fino alle porte di Gerusalemme, dove abita il mio popolo. 10Non fatelo sapere ai nostri nemici nella città di Gat, non fate vedere che piangete. A Bet-le-Afra rotolatevi nella polvere in segno di dolore. 11Abitanti di Safir, partite per l'esilio, nudi, coperti solo di vergogna. La gente di Zaanan non osa uscire dalla città. La città di Bet-Esel è in lutto, non vi dà nessun aiuto. 12La popolazione di Marot si aspettava il benessere; invece il Signore ha colpito duramente fino alle porte di Gerusalemme. 13Fidatevi pure dei vostri cavalli e dei vostri carri da guerra, abitanti di Lachis. Voi avete imitato le infedeltà d'Israele e così avete spinto Gerusalemme a peccare. 14Dovete separarvi dagli abitanti di Moreset-Gat. E l'aiuto che la città di Aczib darà ai re d'Israele sarà solo una illusione. 15Abitanti di Maresa, il Signore vi consegnerà nelle mani di un nemico che conquisterà la vostra città. I gloriosi capi d'Israele si nasconderanno nella caverna di Adullam. 16Abitanti di Gerusalemme, in segno di lutto per i vostri figli, che sono la vostra gioia, tagliatevi i capelli, radetevi la testa, rendetela calva come quella dell'avvoltoio. Infatti i vostri figli vi saranno strappati e portati lontano, in esilio.
▲ 1Durante i regni di Iotam, di Acaz, di Ezechia, tutti re di Giuda, il Signore parlò a Michea, originario della città di Moreset. Gli rivelò questo messaggio che riguarda le città di Samaria e di Gerusalemme.
Il Signore accusa il suo popolo
2Ascoltate, popoli tutti! La terra e i suoi abitanti facciano attenzione! Dio, il Signore, testimonierà contro di voi dal suo santo tempio. 3Anzi, il Signore esce dal luogo dove abita, scende e cammina sui monti della terra. 4Sotto i suoi passi, le montagne si sciolgono e le valli si spaccano, come la cera davanti al fuoco e come l'acqua giù per un pendio. 5Tutto questo succede a causa dell'idolatria dei discendenti di Giacobbe, a causa dei peccati del regno d'Israele.
Chi spinge Israele alla rivolta?
Samaria, la sua capitale.
Chi spinge Giuda all'idolatria sulle colline ?
Gerusalemme, la sua capitale.
6Per questo il Signore dice: 'Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine, a un terreno arido per piantare una vigna. Arriverò fino alle sue fondamenta, farò rotolare le sue pietre verso il fondovalle. 7l suoi idoli saranno frantumati, i doni che ha ricevuto saranno gettati nel fuoco. Farò a pezzi le statue dei suoi dèi, perché ha ottenuto tutte queste cose a prezzo della sua prostituzione. E i nemici le prenderanno, per pagare altre prostituzioni'.
Il profeta soffre per la sorte del suo popolo
8Per questo io, Michea, gemerò e farò lamenti. Come segno di dolore camminerò scalzo e nudo, urlerò come uno sciacallo, mi lamenterò come uno struzzo. 9Le ferite di Samaria sono mortali, anche Giuda ne è colpita. La distruzione è arrivata fino alle porte di Gerusalemme, dove abita il mio popolo. 10Non fatelo sapere ai nostri nemici nella città di Gat, non fate vedere che piangete. A Bet-le-Afra rotolatevi nella polvere in segno di dolore. 11Abitanti di Safir, partite per l'esilio, nudi, coperti solo di vergogna. La gente di Zaanan non osa uscire dalla città. La città di Bet-Esel è in lutto, non vi dà nessun aiuto. 12La popolazione di Marot si aspettava il benessere; invece il Signore ha colpito duramente fino alle porte di Gerusalemme. 13Fidatevi pure dei vostri cavalli e dei vostri carri da guerra, abitanti di Lachis. Voi avete imitato le infedeltà d'Israele e così avete spinto Gerusalemme a peccare. 14Dovete separarvi dagli abitanti di Moreset-Gat. E l'aiuto che la città di Aczib darà ai re d'Israele sarà solo una illusione. 15Abitanti di Maresa, il Signore vi consegnerà nelle mani di un nemico che conquisterà la vostra città. I gloriosi capi d'Israele si nasconderanno nella caverna di Adullam. 16Abitanti di Gerusalemme, in segno di lutto per i vostri figli, che sono la vostra gioia, tagliatevi i capelli, radetevi la testa, rendetela calva come quella dell'avvoltoio. Infatti i vostri figli vi saranno strappati e portati lontano, in esilio.
▲ Michea denunzia i capi d'Israele
1Mi rivolgo a voi, capi dei discendenti di Giacobbe, magistrati del popolo d'Israele: non siete proprio voi che dovreste preoccuparvi della giustizia? 2Ma voi odiate quel che è bene e amate quel che è male, spellate la gente, anzi le strappate la carne dalle ossa. 3Voi divorate il mio popolo. Lo spellate, gli rompete le ossa e lo fate a pezzi come se fosse carne da buttare nella pentola. 4Ma quando implorerete l'aiuto del Signore, egli non vi risponderà, non vorrà più vedervi perché avete commesso azioni malvagie.Contro i profeti che ingannano Israele
5Il Signore condanna con queste parole i profeti che ingannano il mio popolo: 'Se sono ben pagati, promettono la pace, ma promettono la guerra a chi non gli dà nulla da mettere sotto i denti. 6Profeti, le vostre visioni e le vostre predizioni sono finite! Il sole tramonterà, l'oscurità vi coprirà, la notte cadrà su di voi, tutto diventerà buio'. 7Quelli che pretendono di predire il futuro saranno coperti di vergogna, si tapperanno la bocca perché Dio non risponde più loro. 8Invece il Signore mi riempie con il suo Spirito, mi dà forza, coraggio e senso di giustizia per denunziare al popolo d'Israele, ai discendenti di Giacobbe, le sue azioni malvagie, le sue infedeltà.
Michea annunzia la rovina di Gerusalemme
9Ascoltate, capi dei discendenti di Giacobbe, magistrati del popolo d'Israele. Voi non sopportate quel che è giusto, trasformate in male quel che è bene. 10Voi costruite la ricchezza di Gerusalemme, la città di Dio, su assassinii e ingiustizie. 11I giudici si lasciano comprare, i sacerdoti insegnano se vengono pagati, i profeti predicono il futuro dietro ricompensa. E inoltre pretendono di avere il Signore con loro, quando dicono: 'Il Signore è con noi, nessun male ci colpirà'.
12 Ma per causa vostra,
Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà
un mucchio di rovine
e il monte del tempio
si trasformerà in un bosco selvaggio.
▲ Gerusalemme capitale della pace
(vedi Isaia, 2, 2-4)1Alla fine, il monte dove sorge il tempio del Signore sarà il più alto e dominerà i colli. Tutti i popoli si raduneranno ai suoi piedi 2e diranno:
'Saliamo sulla montagna del Signore,
andiamo al tempio del Dio d'Israele.
Egli ci insegnerà quel che dobbiamo fare,
noi impareremo come comportarci.
Gli insegnamenti del Signore
vengono da Gerusalemme,
da Sion egli parla al suo popolo.
3 Egli sarà il giudice di molti popoli,
sarà l'arbitro di potenti nazioni
anche lontane.
Trasformeranno le loro spade in aratri
e le loro lance in falci.
Le nazioni non saranno più in lotta tra loro
e cesseranno di prepararsi alla guerra.
4Ognuno vivrà in pace
in mezzo alle sue vigne
e sotto i suoi alberi di fico,
e nessuno più lo spaventerà'.
Così ha promesso il Signore dell'universo.
5Le altre nazioni rendono culto ai loro dèi, ma noi ubbidiremo al Signore nostro Dio per sempre.
Il Signore regnerà su Gerusalemme
6Il Signore dichiara: 'Sta per arrivare il giorno in cui radunerò quelli che sono feriti, riunirò quelli che sono in esilio e che avevo trattato duramente. 7Essi, oggi, feriti, lontani e in esilio, non saranno soltanto il resto del popolo ma farò di loro una nazione potente. E io, il Signore, dal monte Sion regnerò su di loro per sempre. 8E tu, monte di Gerusalemme che vegli sul popolo come una torre, presto riavrai l'autorità di una volta. Gerusalemme sarà di nuovo la capitale del regno'.
Sofferenza e liberazione di Gerusalemme
9Perché gridate così, abitanti di Gerusalemme? Perché vi agitate per il dolore come una partoriente? Forse perché non avete più re e i vostri consiglieri sono morti? 10Agitatevi e spasimate come una donna che sta per partorire, perché dovrete lasciare la città, accamparvi in campagna e arrivare fino a Babilonia. Ma là sarete liberati, il Signore vi strapperà dal potere dei vostri nemici. 11Ora, molte nazioni si sono riunite per attaccarvi. Esse dicono: 'La città sia profanata. Vogliamo vedere Gerusalemme distrutta'. 12Ma esse non conoscono l'intenzione del Signore, non capiscono la sua decisione. Egli le ha raccolte come grano sull'aia 13e ora dice agli abitanti di Gerusalemme: 'Trebbiate il grano! Vi renderò più forti di un bue dalle corna dure come il ferro e dagli zoccoli robusti come bronzo. Voi schiaccerete molti popoli. Prenderete le loro ricchezze come bottino. Lo riserverete e lo consacrerete a me, il Signore, padrone di tutta la terra'. 14Ora fatevi pure dei tagli in segno di dolore, abitanti di Gerusalemme, voi che riunite le vostre truppe! Ci hanno assediato. Con un bastone colpiscono sul viso il capo del popolo d'Israele.
▲ Betlemme patria del nuovo re
1Il Signore dice: 'Betlemme-Efrata, tu sei una delle più piccole città della regione di Giuda. Ma da te uscirà colui che deve guidare il popolo d'Israele a nome mio. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi'. 2Il Signore abbandonerà il suo popolo fino a quando colei che deve partorire non avrà un figlio. E allora chi sarà sopravvissuto all'esilio ritornerà dal suo popolo, Israele. 3Il nuovo capo guiderà con fermezza il popolo, grazie alla forza e alla gloriosa presenza del Signore, suo Dio. Il popolo vivrà sicuro perché egli manifesterà la sua grandezza fino all'estremità della terra 4e porterà la pace.Se gli Assiri invaderanno la nostra terra e vorranno mettere piede nei nostri palazzi, noi manderemo contro di loro un gran numero di capi a combatterli. 5Con le loro armi, essi conquisteranno l'Assiria e la regione di Nimrod. Ci libereranno dagli Assiri quando questi violeranno i nostri confini e invaderanno la nostra terra.
Il resto d'Israele fra le nazioni
6I sopravvissuti d'Israele, dispersi in mezzo a numerosi popoli, saranno come la rugiada mandata dal Signore, come la pioggia che cade sull'erba: dipenderanno da Dio e non dagli uomini. 7Allora i sopravvissuti d'Israele, circondati da numerosi popoli, saranno come leoni in mezzo agli animali della foresta o in mezzo a un gregge: ovunque passeranno, calpesteranno e sbraneranno la loro preda. Essa non avrà scampo. 8lsraele attaccherà i suoi nemici e li farà a pezzi.
Il Signore libera il popolo da tutti gli idoli
9Il Signore dichiara: 'Sta per venire il giorno, popolo mio, in cui sterminerò i vostri cavalli, spezzerò i vostri carri da guerra. 10Distruggerò le città del vostro territorio e demolirò le vostre fortezze. 11Eliminerò le vostre magie, non resterà vivo fra di voi un solo indovino. 12Annienterò i vostri idoli e le vostre pietre sacre. Non adorerete più questi oggetti fatti con le vostre mani. 13Sradicherò i vostri pali sacri, distruggerò le vostre città. 14Sfogherò tutta la mia collera e mi vendicherò delle nazioni che non mi hanno ubbidito'.
▲ Il Signore fa causa al suo popolo
1Ascoltate quel che il Signore dice! Egli mi ordina di difendere la sua causa, di chiamare a testimoni le montagne e le colline. 2Ascoltate voi montagne e voi fondamenta eterne della terra. Ascoltate il Signore che accusa il suo popolo, fa causa a Israele: 3'Popolo mio, che male ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondi! 4Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto, ti ho liberato dalla schiavitù e ho inviato Mosè, Aronne e Miriam per guidarti? 5Popolo mio, ricordati di quando Balak, re di Moab, tramava contro di te e di quel che gli rispose Balaam, figlio di Beor. Ricordati di quel che è avvenuto quando ti ho condotto da Sittim a Gaigala. Ricordati tutto quel che io, il Signore, ho fatto per salvarti'.Il Signore esige giustizia e non sacrifici
6Quale offerta porteremo al Signore, ai Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gli offriremo in sacrificio vitelli di un anno? 7Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? 8In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene, quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio.
Il Signore punisce i disonesti e i bugiardi
9Il Signore pronunzia minacce contro gli abitanti della città, ma chi lo rispetta si salverà.
'Ascoltate, uomini della tribù di Giuda e voi tutti che vi siete riuniti in città. 10Nelle case dei malvagi ci sono ancora tesori accumulati con inganno, misure falsificate che io detesto! 11Come potrei considerare innocente chi usa bilance e pesi truccati? 12I ricchi di questa città si danno alla violenza, gli abitanti sono bugiardi e si ingannano tra loro. 13Per questo io ho cominciato a colpirvi, a distruggervi per le vostre colpe. 14Non avrete abbastanza da mangiare, sarete tormentati dalla fame. Cercherete di mettere qualcosa da parte, ma andrà perduto. E quel poco che salverete, io lo distruggerò con la guerra. 15Non mieterete quel che avete seminato, non raccoglierete olio dalle ulive che avete schiacciato; non berrete il vino che avete preparato. 16Voi seguite l'esempio malvagio del re Omri e di suo figlio Acab. Voi continuate le loro abitudini! Per questo ridurrò in rovina la vostra città e voi, suoi abitanti, sarete disprezzati. Subirete la vergogna che ha colpito tutto il mio popolo'.
▲ La corruzione in Israele è grande
1Povero me! Mi sento come uno che passa dopo il raccolto o dopo la vendemmia e non trova più nemmeno un grappolo, nemmeno un po' di fichi saporiti da mangiare. 2In questa regione non c'è più una persona fedele a Dio, nessuno è onesto. Tutti aspettano l'occasione per commettere omicidi, si danno la caccia tra loro. 3Sono maestri nel fare il male. I capi hanno pretese, i giudici esigono compensi illeciti, gli uomini influenti dicono senza vergogna quel che desiderano e tutti tramano per ottenerlo. 4Il migliore e il più onesto di loro è peggiore delle ortiche o di una siepe di spini. Ma è arrivato il giorno in cui Dio vi punirà, come avevano annunziato i profeti, le vostre sentinelle. Ora vivrete nell'angoscia. 5Non credete al compagno, non fidatevi dell'amico, state attenti a quel che dite anche a vostra moglie. 6I figli insultano i padri, le figlie si ribellano alle madri, le nuore alle suocere: ognuno ha i suoi nemici nella propria famiglia. 7Ma io mi rivolgo al Signore, ripongo la mia speranza in Dio che mi salva. Il mio Dio ascolterà la mia preghiera.Speranza e preghiera del popolo
8I nostri nemici non hanno motivo di ridere di noi. Siamo caduti ma ci rialzeremo. Siamo nell'oscurità, ma il Signore sarà la nostra luce. 9Abbiamo peccato contro il Signore, dobbiamo subire la sua punizione, ma poi egli difenderà la nostra causa e ci renderà giustizia davanti ai nostri nemici. Ci condurrà alla luce e noi lo vedremo mentre ci salva. 10Lo vedranno anche i nostri nemici e saranno coperti di vergogna, proprio loro che ci dicevano: 'Dov'è ora il Signore vostro Dio?'. Allora li vedremo calpestati, come fango per le strade. 11Abitanti di Gerusalemme, viene il giorno in cui si ricostruiranno le mura della vostra città e saranno allargati i confini della vostra nazione. 12Allora il vostro popolo ritornerà da voi: verranno dall'Assiria e dall'Egitto, dalle rive del Nilo e dell'Eufrate, dai mari e dai monti. 13Il resto della terra invece diventerà un deserto per le azioni malvagie dei suoi abitanti. 14E tu, Signore, come pastore, guida il tuo popolo: è il gregge che ti appartiene. Ora vive isolato nella foresta, anche se circondato da terra fertile. Conducilo a pascolare, come una volta, sui ricchi pascoli delle regioni di Basan e di Galaad. 15Come quando ci facesti uscire dall'Egitto, fa' per noi prodigi. 16Le nazioni li vedranno e rimarranno deluse della propria forza. Per lo stupore, resteranno senza parole e si tapperanno le orecchie. 17Morderanno la polvere come i serpenti e i rettili della terra. Usciranno tremando dai loro rifugi per venire verso dite. Avranno timore dite, il Signore, il nostro Dio. 18Nessun dio è come te, Signore: tu cancelli le nostre colpe, perdoni i nostri peccati. Per amore dei sopravvissuti del tuo popolo, non resti in collera per sempre ma gioisci nel manifestare la tua bontà. 19Avrai di nuovo pietà di noi: calpesterai le nostre colpe e getterai i nostri peccati in fondo al mare. 20Mostrerai ancora la tua fedeltà e il tuo amore ai discendenti di Abramo e di Giacobbe, come avevi giurato allora ai nostri antenati.