Maecenas vitae congue augue,
nec volutpat risus.
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Primo censimento del popolo d'Israele
1L'anno  dopo che gli Israeliti avevano lasciato l'Egitto, il primo giorno del  secondo mese il Signore parlò a Mosè nella tenda dell'incontro, nella  regione desertica del Sinai. Gli disse: 2'Tu e Aronne farete il  censimento della comunità d'Israele. Compilate un elenco con i nomi di  tutti i maschi secondo il proprio gruppo e la propria famiglia.  Conterete tutti gli uomini, uno per uno. 3Registrerete i maschi,  dall'età di vent'anni in su, in grado di combattere nell'esercito  d'Israele. Preparerete l'elenco dei soldati, disposti in ordine, secondo  le loro truppe. 4Vi aiuterà un uomo per ogni tribù: un capofamiglia.  5Ecco la lista dei loro nomi:
tribù di Ruben: Elizur, figlio di Sedeur;
6tribù di Simeone: Selumiel, figlio di Zurisaddai;
7tribù di Giuda: Nacason, figlio di Amminadab;
8tribù di Issacar: Netaneel, figlio di Zuar;
9tribù di Zabulon: Eliab, figlio di Chelon;
10tribù di Efraim, figlio di Giuseppe: Elisama, figlio di Ammiud;
tribù di Manasse, figlio di Giuseppe: Camliel, figlio di Pedazur;
11tribù di Beniamino: Abidan, figlio di Ghideoni;
12tribù di Dan: Achiezer, figlio di Ammisaddai;
13tribù di Aser: Paghiel, figlio di Ocran;
14tribù di Gad: Eliasaf, figlio di Deuel;
15tribù di Neftali: Achira, figlio di Enan'.
16Questi capifamiglia, delegati della comunità, erano anche comandanti dell'esercito d'Israele.
17Mosè  e Aronne presero come aiutanti quegli uomini, designai personalmente a  tale scopo, 18e il primo giorno del secondo mese radunarono tutta la  comunità. Compilarono l'elenco dei nomi di tutti gli Israeliti, dall'età  di vent'anni in su, uno per uno, divisi secondo il loro gruppo e la  loro famiglia, 19come il Signore aveva ordinato a Mosè. Il censimento fu  compiuto nella regione desertica del Sinai.
20-43Per ogni tribù  d'Israele il censimento si fece in ordine di gruppo e di famiglia. Fu  compilato l'elenco con il nome di tutti i maschi, dall'età di vent'anni  in su, in grado di combattere. Si cominciò con la tribù di Ruben, il  figlio primogenito di Giacobbe detto anche Israele, e si ebbero i dati  seguenti:
tribù di Ruben 46.500
tribù di Simeone 59.300
tribù di Gad 45.650
tribù di Giuda 74.600
tribù di Issacar 54.400
tribù di Zabulon 57.400
tribù di Efraim, figlio di Giuseppe, 40.500
tribù di Manasse, figlio di Giuseppe, 32.200
tribù di Beniamino 35.400
tribù di Dan 62.700
tribù di Aser 41.500
tribù di Neftali 53.400
44Questi  sono i risultati del censimento fatto da Mosè, da Aronne e dai dodici  capifamiglia scelti come rappresentanti di ciascuna tribù. 45Il totale  degli Israeliti registrati nel censimento, a partire dall'età di  vent'anni in su, in grado di combattere, 46era dunque di 603.550 uomini.

Il servizio principale dei leviti
47Quelli  della tribù di Levi non furono registrati insieme con gli altri  Israeliti. 48Difatti il Signore aveva ordinato a Mosè: 49'Quando farai  il censimento, non conterai i leviti insieme con gli altri Israeliti.  50Affiderai loro la responsabilità dell'Abitazione, dove sono custoditi i  miei insegnamenti, di tutti i suoi accessori e di tutto quel che vi si  trova dentro. Essi trasporteranno la tenda e i suoi accessori;  presteranno servizio al suo interno e si accamperanno attorno ad essa.  51Quando vi sposterete, la smonteranno e la rimonteranno quando vi  accamperete di nuovo. Se qualcun altro si avvicinerà alla tenda sacra,  dovrà essere messo a morte. 52Gli Israeliti si accamperanno ciascuno  nella zona destinata al proprio reparto, accanto al proprio stendardo.  53Soltanto i leviti si accamperanno intorno all'Abitazione dove sono  custoditi i miei insegnamenti, e vi svolgeranno il servizio. Così gli  Israeliti non rischieranno di provocare la mia ira contro di loro'.
54Gli Israeliti fecero tutto esattamente, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Disposizione delle tribù nell'accampamento
1Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:
2'Ogni  Israelita deve accamparsi vicino allo stendardo del suo reparto,  accanto alla bandiera della propria tribù. L'accampamento sarà disposto  attorno alla tenda dell'incontro, ma a una certa distanza.
3-8'A est  si accamperà il reparto raggruppato attorno allo stendardo della tribù  di Giuda. Gli uomini, in grado di combattere, registrati nel censimento,  saranno comandati da un capo della propria tribù, ossia:
per Giuda: Nacason, figlio di Amminadab,
con 74.600 uomini;
per Issacar: Netaneel, figlio di Zuar,
con 54.400 uomini;
per Zabulon: Eliab, figlio di Chelon,
con 57.400 uomini.
9Il reparto di Giuda sarà quindi formato
in totale da 186.400 uomini.
Essi partiranno in testa al popolo d'Israele.
10-15'A  sud si accamperà il reparto raggruppato attorno allo stendardo della  tribù di Ruben. Gli uomini, in grado di combattere, registrati nel  censimento, saranno comandati da un capo della propria tribù, ossia:
per Ruben: Elizur, figlio di Sedeur,
con 46.500 uomini;
per Simeone: Selumiel, figlio di Zurisaddai,
con 59.300 uomini;
per Gad: Eliasaf, figlio di Deuel,
con 45.650 uomini.
16Il reparto di Ruben sarà quindi formato
in totale da 151.450 uomini.
Essi partiranno per secondi.
17'Poi  partiranno i leviti con la tenda dell'incontro. Il loro accampamento si  troverà tra i primi due reparti e gli altri due. Partiranno nello  stesso ordine secondo il quale si accampano, ognuno al proprio posto,  dietro lo stendardo del suo gruppo.
18-23'A ovest si accamperà il  reparto raggruppato attorno allo stendardo della tribù di Efraim. Gli  uomini, in grado di combattere, registrati nel censimento, saranno  comandati da un capo della propria tribù, ossia:
per Efraim: Elisama, figlio di Ammiud,
con 40.500 uomini;
per Manasse: Gamliel, figlio di Pedasur,
con 32.200 uomini;
per Beniamino: Abidan, figlio di Ghideoni,
con 35.400 uomini.
24Il reparto di Efraim sarà quindi formato
in totale da 108.100 uomini.
Questo terzo reparto partirà dopo i leviti.
25-30'A  nord si accamperà il reparto raggruppato attorno allo stendardo della  tribù di Dan. Gli uomini, in grado di combattere, registrati nel  censimento, saranno comandati da un capo della propria tribù, ossia:
per Dan: Achiezer, figlio di Ammisaddai, con 62.700 uomini;
per Aser: Paghiel, figlio di Ocran, con 41.500 uomini;
per Neftali: Achira, figlio di Enan, con 53.400 uomini.
31Il reparto di Dan sarà quindi formato
in totale da 157.600 uomini.
Essi partiranno per ultimi, dietro ai propri stendardi'.
32Il  totale degli Israeliti registrati nel censimento per tribù e per  reparti era dunque di 603.550 uomini. 33I leviti non furono registrati  con gli altri Israeliti, secondo l'ordine del Signore a Mosè.
34Gli  Israeliti fecero tutto esattamente come il Signore aveva ordinato a  Mosè: si accampavano attorno ai propri stendardi e si mettevano in  marcia nell'ordine indicato, per gruppi e per tribù.

Altri incarichi dei leviti
1Ecco la lista dei  componenti della famiglia di Aronne e di Mosè all'epoca in cui il  Signore parlò a Mosè sul monte Sinai: 2Aronne aveva quattro figli: il  primogenito si chiamava Nadab; gli altri, Abiu, Eleazaro e Itamar. 3Essi  erano stati consacrati sacerdoti con il rito dell'unzione ed  esercitavano il sacerdozio. 4Ma Nadab e Abiu erano morti mentre, nel  deserto, presentavano al Signore un'offerta di profumo non conforme al  suo volere. Essi non avevano figli, perciò erano rimasti soltanto  Eleazaro e Itamar a esercitare la funzione di sacerdoti insieme con il  loro padre Aronne.
5Il Signore disse a Mosè: 6'Fa' venire i  discendenti di Levi e mettili a disposizione del sacerdote Aronne, per  dargli un aiuto. 7Eserciteranno il loro ministero davanti alla tenda  dell'incontro a disposizione di Aronne e di tutta la comunità d'Israele;  faranno servizio per I'Abitazione sacra. 8Si occuperanno degli  accessori della tenda e svolgeranno, al servizio degli Israeliti, i  compiti relativi all'Abitazione. 9Metterai i leviti a disposizione di  Aronne e dei suoi figli; essi saranno assegnati al loro servizio in nome  degli altri Israeliti. 10Soltanto ad Aronne e ai suoi figli riserverai  l'esercizio delle funzioni sacerdotali. Se qualcun altro compirà le loro  funzioni, dovrà essere messo a morte'.
11Il Signore disse ancora a  Mosè: 12'Ho scelto i leviti fra tutti gli altri Israeliti. Essi sono al  mio servizio, al posto di tutti i primogeniti del popolo d'Israele.  13Dal giorno in cui ho fatto morire tutti i primogeniti degli Egiziani,  ho riservato per me tutti i figli primogeniti d'Israele e anche i primi  parti degli animali. Essi mi appartengono: io sono il Signore'.

Primo censimento della tribù di Levi
14Nel  deserto del Sinai il Signore disse a Mosè: 15'Fa' il censimento della  tribù di Levi per gruppi e per famiglie; registra tutti i maschi, da un  mese di vita in su'.
16Mosè eseguì l'ordine dato dal Signore. 17I  figli di Levi si chiamavano Gherson, Keat e Merari. 18Libni e Simei, i  figli di Gherson, furono i capostipiti dei gruppi che portano il loro  nome. 19Così pure Amram, Izear, Ebron e Uzziel, i figli di Keat, furono  capostipiti dei propri gruppi. 20Anche Macli e Musi, i figli di Merari,  furono capostipiti dei propri gruppi. Tutti questi uomini hanno dato  origine ai gruppi della tribù di Levi. 21Gherson fu il capostipite dei  Ghersoniti, che erano suddivisi in due gruppi: i Libniti e i Simeiti.  22Al loro censimento i maschi, da un mese di vita in su, erano  settemilacinquecento. 23I gruppi dei Ghersoniti si accampavano dietro  all'Abitazione, a ovest. 24Avevano come capo Eliasaf, figlio di Lael.  25I Ghersoniti si occupavano delle parti seguenti della tenda  dell'incontro: della tenda interna, di quella esterna e di quella per la  copertura, dei tendaggi della porta d'ingresso, 26dei tendaggi del  cortile, del tendaggio per la porta del cortile che circondava  l'Abitazione e dell'altare, inoltre delle corde della tenda. Questi  erano i loro incarichi.
27Keat fu il capostipite dei Keatiti, che  erano suddivisi in quattro gruppi: gli Amramiti, gli Izeariti, gli  Ebroniti e gli Uzzieliti. 28Al loro censimento i maschi, da un mese di  vita in su, erano ottomilaseicento. Essi erano incaricati della cura  degli oggetti sacri. 29I gruppi dei Keatiti si accampavano a fianco  dell'Abitazione, a sud. 30Avevano come capo Elisafan, figlio di Uzziel.  31I Keatiti si occupavano dell'arca, della tavola per i pani, del  candelabro, degli altari, degli oggetti che vi venivano utilizzati e del  tendaggio che divideva in due parti la tenda. Questi erano i loro  incarichi.
32Il capo supremo responsabile dei leviti era Eleazaro,  figlio del sacerdote Aronne: egli sorvegliava tutti gli addetti al  servizio del santuario.
33Merari fu il capostipite dei Merariti, che  erano suddivisi in due gruppi: i Macliti e i Musiti. 34Al loro  censimento i maschi, da un mese di vita in su, erano seimiladuecento.  35Avevano come capo Suriel, figlio di Abicail. Si accampavano a fianco  dell'Abitazione, a nord. 36I Merariti si occupavano delle assi  dell'Abitazione, delle sue traverse, delle colonne, delle basi e di  tutti gli altri accessori. Questi erano i loro incarichi. 37Si  occupavano anche delle colonne e delle basi che delimitavano il cortile,  e inoltre dei picchetti e delle corde.
38Mosè,Aronne e i suoi figli  si accampavano di fronte all'ingresso della tenda dell'incontro, a est.  Erano incaricati del servizio del santuario, in nome degli Israeliti. Se  qualcun altro avesse voluto compiere le loro funzioni, sarebbe stato  messo a morte.
39Il totale dei leviti maschi, da un mese di vita in  su, registrati nel censimento era dunque ventiduemila. Il censimento fu  fatto gruppo per gruppo, da Mosè e da Aronne, per ordine del Signore.

Riscatto dei primogeniti
40Il  Signore disse a Mosè: 'Fate il censimento di tutti i figli primogeniti  degli Israeliti da un mese di vita in su. Compilate un elenco con tutti i  loro nomi. 41Poi, conterai a parte i leviti. Essi apparterranno a me,  il Signore, al posto di tutti i primogeniti del popolo d'Israele.  Assegnerai a me il bestiame dei leviti, al posto dei primi parti del  bestiame degli Israeliti'.
42Secondo l'ordine dato dal Signore, Mosè  fece il censimento di tutti i figli primogeniti del popolo d'Israele,  43da un mese di vita in su. Il loro totale, dalle liste dei nomi, fu di  ventiduemiladuecentosettantatré.
44Il Signore disse a Mosè: 45'Conta a  parte i leviti: essi apparterranno a me, al posto dei figli primogeniti  del popolo d'Israele. Riserva a me anche il bestiame dei leviti, al  posto dei primi parti del bestiame degli Israeliti. Io sono il Signore.  46Però resteranno ancora da riscattare duecentosettantatré primogeniti  degli Israeliti in soprappiù rispetto al totale dei leviti. 47Per  ciascuno di loro fisserai la tariffa di cinque pezzi d'argento, conformi  alla moneta ufficiale del santuario, la cui unità di base è di dieci  grammi. 48Consegnerai il denaro ricavato ad Aronne e ai suoi figli; così  saranno riscattati i primogeniti in soprappiù'.
49Mosè raccolse il  denaro destinato al riscatto dei primogeniti, che non erano sostituiti  da leviti. 50Dai primogeniti del popolo d'Israele raccolse in tutto  milletrecentosessantacinque monete d'argento, conformi alla moneta  ufficiale del santuario. 51Mosè consegnò il denaro del riscatto ad  Aronne e ai suoi figli, come il Signore gli aveva ordinato.

Suddivisione degli incarichi dei leviti
a) Il gruppo di Keat
1Il  Signore disse a Mosè e ad Aronne: 2'Compilate l'elenco dei leviti  discendenti da Keat, divisi per gruppi e per famiglie. 3Registrate tutti  gli uomini, dai trenta ai cinquant'anni: saranno arruolati per prestare  servizio alla tenda dell'incontro. 4Saranno responsabili degli oggetti  più sacri. 5Quando gli Israeliti dovranno mettersi in marcia, Aronne e i  suoi figli verranno a staccare il tendaggio che divide in due parti la  tenda. Con esso avvolgeranno l'arca sacra, dove sono custoditi gli  insegnamenti del Signore. 6Poi la copriranno con una coperta di pelli di  tasso. Vi stenderanno sopra un drappo di lana viola e metteranno a  posto le stanghe che servono per il trasporto dell'arca. 7Stenderanno un  altro drappo di lana viola sulla tavola dove sono offerti i pani e vi  poseranno sopra tutte le stoviglie: i piatti, le coppe, le anfore e le  tazze per le offerte di vino; ci saranno sempre i pani offerti. 8Vi  stenderanno sopra un drappo di lana scarlatta, copriranno tutto con una  coperta di pelli di tasso e metteranno a posto le stanghe che servono a  trasportare la tavola. 9Prenderanno della stoffa viola, per coprire il  candelabro con le sue lampade e tutti i suoi accessori: gli smoccolatoi,  i portacenere e i vasetti con l'olio per alimentare la fiamma.  10Metteranno tutto in una coperta di pelli di tasso e lo caricheranno su  una portantina. 11Poi stenderanno sull'altare d'oro un drappo di stoffa  viola, lo copriranno con una coperta di pelli di tasso e vi metteranno  le stanghe per il trasporto. 12Raccoglieranno tutti gli oggetti usati  per il servizio nel santuario e li avvolgeranno in una stoffa viola;  copriranno tutto con una coperta di pelli di tasso e caricheranno ogni  cosa su una portantina. 13Toglieranno la cenere dall'altare per i  sacrifici e vi stenderanno sopra un drappo di stoffa rossa; 14vi  poseranno tutti gli oggetti usati per i sacrifici: i bracieri, le  forchette, le pale, i vasi per l'aspersione. Stenderanno su tutto una  coperta di pelli di tasso e vi metteranno le stanghe per il trasporto.
15All'ora  della partenza i discendenti di Keat verranno a prendere gli oggetti  sacri e i loro accessori, ma soltanto dopo che Aronne e i suoi figli  avranno finito di avvolgerli. Così i Keatiti non toccheranno  direttamente nessun oggetto sacro e quindi non correranno il rischio di  morire. I discendenti di Keat saranno incaricati di questo lavoro per la  tenda dell'incontro.
16'Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, si  occuperà dell'olio per le lampade, dell'incenso da bruciare, delle  offerte vegetali quotidiane e dell'olio per il rito dell'unzione;  inoltre avrà il compito di sorvegliare l'Abitazione e tutto quel che vi è  contenuto: sia gli oggetti, sia gli accessori'.
17Il Signore disse  ancora a Mosè e ad Aronne: 18'Fate attenzione che fra i leviti non si  estinguano i gruppi dei Keatiti. 19Poiché corrono il rischio di morire  al contatto con gli oggetti sacri, farete così: Aronne, tu e i tuoi  figli accompagnerete personalmente ciascun Keatita al proprio posto e  gli indicherete il lavoro da fare o l'oggetto da trasportare. 20Così i  Keatiti non vedranno nemmeno per un solo istante gli oggetti sacri,  altrimenti morirebbero.

b) Il gruppo di Gherson
21Poi il  Signore disse a Mosè: 22'Compilate anche l'elenco dei discendenti di  Gherson, divisi per gruppi e per famiglie. 23Registrate tutti gli  uomini, dai trenta ai cinquant'anni: saranno arruolati per prestare  servizio alla tenda dell'incontro. 24Ecco i lavori dei quali saranno  incaricati: 25trasporteranno i teli dell'Abitazione e la tenda  dell'incontro, i drappi per la sua copertura e la coperta di pelli di  tasso, i tendaggi della porta d'ingresso, 26i tendaggi del cortile e il  tendaggio per la porta del cortile che circonda l'Abitazione e l'altare,  inoltre le corde e tutti gli accessori necessari al loro impianto e gli  attrezzi che usano nel loro lavoro. 27Il gruppo dei discendenti di  Gherson svolgerà i compiti assegnati sotto la direzione di Aronne e dei  suoi figli, sia per gli oggetti da portare, sia per i lavori da  eseguire. Aronne e i suoi figli indicheranno quel che devono fare e gli  oggetti da portare. 28Questi sono gli incarichi dei discendenti di  Gherson nella tenda dell'incontro. Itamar, figlio del sacerdote Aronne,  controllerà il lavoro'.

c) Il gruppo di Merari
29Il Signore  disse ancora a Mosè: 'Compila allo stesso modo l'elenco dei discendenti  di Merari, divisi per gruppi e per famiglie. 30Registrerai tutti gli  uomini, dai trenta ai cinquant'anni: saranno arruolati per prestare  servizio nella tenda dell'incontro. 31Avranno il compito di trasportare  le assi dell'Abitazione, le traverse, le colonne e le basi, 32le colonne  del cortile con le loro basi, i picchetti e le corde e tutti gli  attrezzi dei quali si serviranno. I sacerdoti faranno la lista  dettagliata degli oggetti che ciascuno di loro dovrà trasportare.  33Questi sono gli incarichi dei discendenti di Merari nella tenda  dell'incontro. Itamar, figlio del sacerdote Aronne, controllerà il  lavoro'.

Censimento dei leviti in servizio
34-49Mosè, Aronne e  i capi della comunità d'Israele fecero il censimento di tutti i leviti  discendenti da Keat, da Gherson e da Merari, divisi secondo i loro  gruppi e le loro famiglie, compresi nell'età dai trenta ai  cinquant'anni. Essi furono registrati negli elenchi degli uomini  arruolati, per prestare servizio nella tenda dell'incontro. Da questo  censimento, fatto secondo l'ordine trasmesso dal Signore per mezzo di  Mosè, si ebbero i dati seguenti:
discendenti di Keat: 2.750 uomini;discendenti di Gherson: 2.630 uomini;discendenti di Merari: 3.200 uomini.
Il totale di tutti i leviti allora registrati fu dunque di 8.580 uomini.
A  ciascuno di loro fu indicato personalmente il lavoro da eseguire o gli  oggetti da trasportare, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Separare le persone in stato di impurità rituale
1Il  Signore disse a Mosè: 2'Comanda agli Israeliti di mandar via  dall'accampamento tutti quelli che si trovano in stato di impurità  rituale, perché colpiti dalla lebbra o da un'infezione agli organi  genitali o perché hanno toccato un cadavere. 3Dovrete tenerli separati,  lontano da voi, siano uomini, siano donne, se non sia contaminato  l'accampamento, dove io sono presente in mezzo a voi'.
4Gli Israeliti  eseguirono l'ordine dato dal Signore a Mosè e fecero allontanare  dall'accampamento tutti quelli che si trovavano in stato di impurità  rituale.

Riparazione dei danni fatti
5Poi il Signore disse a  Mosè 6di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: 'Se un uomo o  una donna reca danno a qualcun altro, si rende colpevole di una colpa  grave nei confronti del Signore. 7Deve pertanto riconoscere la colpa  commessa e restituire l'oggetto sottratto al legittimo proprietario; gli  darà poi in aggiunta un quinto del valore del danno arrecato. 8Se il  proprietario è morto, senza lasciare nessun parente prossimo al quale si  possa riparare il danno, la restituzione va fatta al Signore e per  questo sarà consegnata al sacerdote. Il colpevole dovrà anche offrire in  riparazione un capro perché il sacerdote compia in suo favore il  sacrificio per il perdono dei peccati.
9'La parte prelevata dalle  offerte sacre presentate dagli Israeliti apparterrà al sacerdote. 10Quel  che ciascuno consacra al Signore spetta al sacerdote; al sacerdote  appartiene anche quel che ciascuno gli dà'.

Norme in caso di sospetto adulterio
11Il Signore disse a Mosè 12di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:
'Supponiamo  che una donna sposata si sia comportata male e sia stata infedele a suo  marito. 13Per aver avuto di nascosto rapporti con un altro uomo si è  disonorata. Suo marito non ha nessuna prova, perché non ci sono stati  testimoni dell'adulterio e nessuno l'ha colta sul fatto; 14tuttavia il  marito la sospetta di infedeltà. Può anche capitare un altro caso: un  uomo sospetta che sua moglie si sia disonorata, mentre non c'è stato  nulla. 15In tutti e due i casi, l'uomo condurrà sua moglie dal sacerdote  e porterà l'offerta dovuta in questa occasione, ossia due chili di  farina d'orzo. Ma non verserà olio sulla farina né vi aggiungerà nemmeno  l'incenso, perché si tratta di un'offerta fatta a causa di un sospetto,  per una colpa che vuole denunziare.
16'Il sacerdote condurrà la  donna alla presenza del Signore. 17Prenderà dell'acqua santa, in  un'anfora di argilla; raccoglierà un po' di polvere dal pavimento  dell'Abitazione e la getterà nell'acqua. 18Poi, alla presenza del  Signore, il sacerdote toglierà il velo dal capo della donna e le metterà  in mano le offerte di denunzia del peccato, portate dal marito a causa  del sospetto che ha. Il sacerdote terrà in mano l'acqua amara che rende  maledetti i colpevoli 19ed esigerà dalla donna di prestare giuramento, e  le dirà: 'Se non è vero che un altro uomo ha avuto rapporti con te, se  non ti sei disonorata e non hai tradito tuo marito, quest'acqua amara  non ti farà alcun male. 20Ma sarà diversamente se ti sei davvero  disonorata, hai tradito tuo marito e hai avuto rapporti con un altro  uomo'. 21Il sacerdote farà prestare alla donna il giuramento con il  quale si attira la maledizione e proseguirà con queste parole: 'Il  Signore ti castighi: ti renda sterile e faccia gonfiare il tuo ventre; i  tuoi concittadini ti portino come esempio quando scagliano maledizioni!  22Quest'acqua di maledizione penetri dentro i tuoi intestini, faccia  gonfiare il tuo ventre e ti renda sterile'. La donna risponderà: 'Amen:  avvenga come hai detto!'.
23 'Il sacerdote scriverà questa formula di  maledizione su un foglio e lo immergerà nell'acqua amara per  cancellarvi le parole. 24Prima di dar da bere alla donna l'acqua amara  della maledizione, che penetrando in lei le lascerà la bocca amara, 25il  sacerdote prenderà dalle sue mani l'offerta portata dal marito a causa  del suo sospetto, la presenterà con il gesto rituale al Signore e la  porterà verso I'altare. 26Prenderà un pugno di farina, e lo farà  bruciare sull'altare come memoriale. Poi farà bere l'acqua alla donna.  27Quando essa avrà bevuto l'acqua, accadrà questo: se si è davvero  disonorata e ha tradito suo marito, l'acqua amara della maledizione  penetrerà nei suoi intestini, farà gonfiare il suo ventre, ed essa  diventerà sterile; i suoi concittadini la porteranno come esempio quando  pronunzieranno maledizioni. 28Ma se invece la donna è innocente e non  ha nessuna colpa, non le capiterà niente, e potrà ancora avere figli.
29'Questa  legge sulla gelosia riguarda la donna infedele, che si è disonorata  tradendo suo marito 30e anche quella soltanto sospettata dal marito  geloso. L'uomo farà comparire sua moglie alla presenza del Signore, e il  sacerdote eseguirà tutte le prescrizioni di questo rito. 31Allora il  marito non avrà nessuna colpa; la donna invece, se è colpevole, ne  subirà le conseguenze'.

Norme per chi si consacra a Dio
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare a gli Israeliti queste prescrizioni:
'Se  qualcuno, uomo o donna, si impegnerà con una promessa al Signore di  vivere come nazireo e si consacrerà così per un determinato periodo al  Signore, 3non dovrà bere né vino né alcoolici, né birra né bevande  prodotte con il succo dell'uva, anzi non potrà mangiare né uva fresca né  uva passa. 4Per tutta la durata della promessa non dovrà mangiare  niente di quel che proviene dalla vite, nemmeno acini acerbi o bucce  d'uva. 5Durante tutto questo tempo non dovrà farsi tagliare i capelli.  Egli è consacrato al servizio del Signore: dovrà quindi lasciar crescere  liberamente i capelli fino al termine del periodo fissato. 6Finché dura  la sua promessa di consacrazione al Signore, non dovrà avvicinarsi al  cadavere di una persona, 7e non gli sarà consentito di rendersi  ritualmente impuro, nemmeno per avvicinarsi al cadavere di suo padre o  di sua madre, di un fratello o di una sorella. Egli appartiene al  Signore e la sua capigliatura ne è il segno. 8Egli si è consacrato al  Signore per tutto il tempo fissato con la sua promessa. 9Se qualcuno  muore all'improvviso accanto a lui, la sua capigliatura, segno della sua  consacrazione, resta profanata da questo contatto impuro. Dopo sette  giorni egli dovrà compiere un rito di purificazione e radersi  completamente il capo. 10Il giorno seguente si recherà all'ingresso  della tenda dell'incontro e porterà al sacerdote due tortore o due  colombi. 11Il sacerdote offrirà uno degli uccelli in sacrificio per il  perdono e l'altro come sacrificio completo. Poi compirà in suo favore la  cerimonia di purificazione per la colpa, nella quale è incorso per il  contatto con il cadavere. Quel giorno egli sarà di nuovo in grado di  consacrarsi: 12così ricomincerà da capo il periodo della sua  consacrazione come nazireo e offrirà un agnello di un anno come  sacrificio di riparazione. Il periodo precedente non conterà, perché è  stato interrotto e profanato.
13'Queste sono le prescrizioni rituali  riguardo a chi si è consacrato al Signore come nazireo: quando giungerà  il termine del periodo stabilito, sarà accompagnato all'ingresso della  tenda dell'incontro. 14Porterà in dono al Signore tre animali senza  difetti: un agnello di un anno per il sacrificio completo, un'agnellina  di un anno destinata al sacrificio per ottenere il perdono e un montone  destinato al sacrificio per il banchetto sacro. 15Porterà anche una  cesta di focacce all'olio senza lievito, di schiacciate senza lievito  spalmate d'olio, e le offerte di farina e di vino prescritte per i  sacrifici. 16Il sacerdote presenterà queste offerte al Signore e offrirà  il sacrificio per il perdono e il sacrificio completo; 17poi offrirà il  montone del sacrificio per il banchetto sacro con la cesta delle  focacce senza lievito e infine presenterà al Signore le offerte di  farina e di vino. 18A quel punto il nazireo si raderà i capelli  all'ingresso della tenda dell'incontro e getterà i capelli sul fuoco,  dove brucerà il montone del sacrificio per il banchetto sacro. 19Il  sacerdote prenderà allora la spalla del montone che avrà fatto cuocere,  e, dalla cesta, una focaccia senza lievito e una schiacciata e le  metterà in mano all'uomo che si è rasato il capo. 20Il sacerdote, in  seguito, li presenterà al Signore con il gesto rituale. Queste offerte  spettano al sacerdote in aggiunta al petto e alla spalla degli animali  sacrificati, che gli sono riservate come parti sacre. Da allora  quell'uomo potrà di nuovo bere vino.
21'Queste sono le prescrizioni  riguardo a chi si consacra al Signore come nazireo, e queste sono le  offerte che deve portargli. Se egli è in grado di aggiungere altri doni,  sarà libero di farlo; ma in ogni evenienza dovrà offrire quel che ha  promesso e rispettare le prescrizioni rituali dell'impegno che si è  preso'.

Formula di benedizione
22Il Signore disse a Mosè 23di  comunicare ad Aronne e ai suoi figli: 'Queste sono le parole con le  quali benedirete il popolo d'Israele:
24 Il Signore ti benedica e vegli su di te!
25 Il Signore ti sorrida con bontà
e ti conceda i suoi doni.
26 Il Signore posi su di te il suo sguardo
e ti dia pace e felicità.
27 'I sacerdoti pronunzieranno il mio nome
sul popolo d'Israele, e io li benedirò'.

I carri offerti per il trasporto della tenda dell'incontro
1Il  giorno in cui Mosè concluse i lavori di costruzione dell'Abitazione, la  consacrò con questo rito: versò su di essa e sui suoi accessori l'olio  dell'unzione. Poi consacrò anche l'altare e tutti i suoi accessori.  2Allora si presentarono i capifamiglia, responsabili delle tribù  d'Israele. Erano le stesse persone che avevano prestato il loro aiuto  per il censimento. 3Essi portarono in dono al Signore sei carri dotati  di una copertura di riparo e sei paia di buoi: un carro ogni due  capifamiglia e un bue per ciascuno, e li condussero davanti  all'Abitazione. 4Il Signore disse a Mosè: 5'Accetta pure i loro doni.  Essi serviranno per svolgere i lavori di trasporto della tenda  dell'incontro. Li assegnerai ai leviti e li distribuirai ai vari gruppi  tenendo conto del loro incarico'.
6Mosè accettò i carri e i buoi e li  assegnò ai leviti: 7diede due carri e due paia di buoi al gruppo dei  discendenti di Gherson, per facilitare il loro lavoro; 8diede quattro  carri e quattro paia di buoi al gruppo dei discendenti di Merari, per  facilitare il lavoro che svolgevano sotto la direzione di Itamar, figlio  del sacerdote Aronne. 9Invece non assegnò né carri né buoi al gruppo  dei discendenti di Keat, che erano incaricati degli oggetti sacri e  dovevano portarli a spalla.

Offerte per l'inaugurazione dell'altare
10Il  giorno in cui fu consacrato I'altare con il rito dell'unzione, i  capifamiglia portarono davanti all'altare altri doni per la sua  inaugurazione. 11Il Signore disse a Mosè: 'I capifamiglia verranno a  portare i loro doni per la dedicazione dell'altare a turno: uno al  giorno'.
12-83Essi si presentarono in quest'ordine:
il primo giorno Nacason, figlio di Amminadab, della tribù di Giuda.
Il secondo giorno Netaneel, figlio di Zuar, della tribù di Issacar.
Il terzo giorno Eliab, figlio di Chelon, della tribù di Zabulon.
Il quarto giorno Elizur, figlio di Sedeur, della tribù di Ruben.
Il quinto giorno Selumiel, figlio di Zurisaddai, della tribù di Simeone.
Il sesto giorno Eliasaf, figlio di Deuel, della tribù di Gad.
Il settimo giorno Elisama, figlio di Ammiud, della tribù di Efraim.
L'ottavo giorno Gamliel, figlio di Pedazur, della tribù di Manasse.
Il nono giorno Abidan figlio di Ghideoni, della tribù di Beniamino.
Il decimo giorno Achiezer, figlio di Ammisaddai, della tribù di Dan.
L'undicesimo giorno Paghiel, figlio di Ocran, della tribù di Aser.
Il dodicesimo giorno Achira, figlio di Enan della tribù di Neftali.
Ciascuno portò questi doni:
-  un piatto d'argento del peso di un chilo e trecento grammi, conforme  all'unità di peso ufficiale del santuario, e un vassoio d'argento del  peso di settecento grammi. Questi recipienti erano pieni di farina  mescolata con olio destinata all'offerta;
- una coppa d'oro, del peso di cento grammi, piena di incenso;
- un toro, un montone e un agnello di un anno, per sacrifici completi;
- un capro destinato al sacrificio, per ottenere il perdono;
- un paio di vitelli, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno, destinati al sacrificio per il banchetto sacro.
84I  doni portati dai capifamiglia del popolo d'Israele in occasione della  consacrazione dell'altare furono in totale: dodici piatti d'argento,  dodici vassoi d'argento e dodici coppe d'oro. 85Ciascun piatto pesava un  chilo e trecento grammi; ciascun vassoio settecento grammi; il loro  peso complessivo era di ventiquattro chilogrammi d'argento, conformi al  peso ufficiale del santuario. 86Ciascuna coppa d'oro era di cento  grammi; il peso complessivo di tutte e dodici era quindi di un chilo e  duecento grammi. Esse erano piene di incenso. 87C'erano poi in totale  dodici tori, dodici montoni e dodici agnelli, per sacrifici completi,  accompagnati dall'offerta prescritta; c'erano inoltre dodici capri  destinati ai sacrifici, per ottenere il perdono; 88ventiquattro tori,  sessanta montoni, sessanta capri e sessanta agnelli di un anno,  destinati ai sacrifici per il banchetto sacro. Questi furono i doni  portati per l'inaugurazione dell'altare dopo la sua consacrazione.

Dio parla a Mosè nella tenda dell'incontro
89Quando  Mosè entrava nella tenda dell'incontro per parlare con il Signore, ne  sentiva la voce. Essa proveniva dallo spazio che si trovava tra le  statue dei due cherubini, situati sul coperchio dell'arca, dove erano  custoditi gli insegnamenti del Signore. E Mosè parlava con il Signore.

Preparazione del candelabro
1Il Signore disse a  Mosè 2di comunicare ad Aronne quest'ordine: 'Quando accenderai le sette  lampade, procura che facciano luce verso la parte anteriore del  candelabro'.
3Aronne ubbidì all'ordine del Signore, trasmesso da  Mosè, e quando pose le lampade, si prese cura che facessero luce verso  la parte anteriore del candelabro. 4Il candelabro era interamente d'oro  battuto, dalla base all'estremità dei bracci. Esso era stato costruito  in tutto, secondo il modello che il Signore aveva mostrato a Mosè.

Rito di consacrazione dei leviti
5Il  Signore disse a Mosè: 6'Separa i leviti dagli altri Israeliti per  purificarli. 7Il rito si svolgerà così: tu li aspergerai con l'acqua  della purificazione, poi essi si raderanno tutto il corpo e si laveranno  i vestiti: così saranno purificati. 8Poi prenderanno un toro insieme  con un offerta di farina mescolata con olio. Tu prenderai un altro toro,  destinato al sacrificio, per ottenere il perdono. 9Radunerai tutta la  comunità d'Israele e farai venire i leviti davanti alla tenda  dell'incontro. 10Là, alla mia presenza, gli Israeliti poseranno le loro  mani sui leviti. 11Aronne consacrerà a me i leviti con il gesto di  presentazione, perché restino al mio servizio in nome degli altri  Israeliti. 12I leviti poseranno le loro mani sulla testa dei due tori, e  Aronne ne offrirà uno come sacrificio per il perdono e l'altro come  sacrificio completo. Poi compirà in loro favore la cerimonia di  purificazione. 13Tu presenterai i leviti davanti ad Aronne e ai suoi  figli e li consacrerai a me. 14Così separerai i leviti dagli altri  Israeliti, ed essi apparterranno a me. 15Da quel momento i leviti  potranno esercitare il loro ministero nella tenda dell'incontro. Tu  purificherai i leviti e li consacrerai a me: 16essi saranno a mia  disposizione come rappresentanti degli altri Israeliti. Io li ho  riservati per me, al posto dei primogeniti del popolo d'Israele.  17Difatti tutti i primogeniti del popolo e tutti i primi parti del suo  bestiame appartengono a me. Dal giorno in cui ho fatto morire tutti i  primogeniti degli Egiziani, ho riservato come mia proprietà i  primogeniti degli Israeliti. 18Ma, al loro posto, ho scelto per me i  leviti 19e li metto completamente a disposizione di Aronne e dei suoi  figli, come rappresentanti degli altri Israeliti. Essi eserciteranno il  loro ministero al servizio degli altri Israeliti nella tenda  dell'incontro e compiranno perciò in loro favore il sacrificio per il  perdono. Così, io non dovrò più punire quegli Israeliti che venissero  troppo vicino al santuario'.
20Mosè, Aronne e tutta la comunità  d'Israele eseguirono con cura gli ordini che il Signore aveva dato a  Mosè riguardo ai leviti. 21I leviti si purificarono e lavarono i propri  vestiti. Poi Aronne li consacrò alla presenza del Signore e compì in  loro favore la cerimonia per il perdono e per la purificazione. 22In  seguito i leviti cominciarono a esercitare il loro ministero nella tenda  dell'incontro, sotto la direzione di Aronne e dei suoi figli. Così  furono eseguiti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè riguardo ai  leviti.

Limiti d'età per il servizio dei leviti
23Il Signore  disse ancora a Mosè: 24'I leviti incominceranno a prestare servizio  nella tenda dell'incontro, a partire dall'età di venticinque anni. 25A  cinquant'anni lasceranno il servizio e non avranno più incarichi.  26Potranno aiutare i leviti in servizio nei loro compiti, ma non avranno  più mansioni proprie. Queste sono le disposizioni che darai sul  servizio dei leviti'.

La data della Pasqua
1Il primo mese dell'anno  dopo che gli Israeliti avevano lasciato l'Egitto, il Signore parlò a  Mosè nella regione desertica del Sinai. Gli disse: 2'Gli Israeliti  celebreranno la festa di Pasqua alla data fissata. 3La celebrerete  dunque il giorno quattordici di questo mese verso sera e seguirete le  leggi e le norme che la riguardano'.
4Mosè comunicò quell'ordine agli  Israeliti. 5Essi celebrarono la Pasqua alla sera del quattordici del  primo mese, nel deserto del Sinai. Gli Israeliti seguirono con cura le  indicazioni che il Signore aveva dato a Mosè.
6Ma quel giorno alcuni  uomini erano stati a contatto con un cadavere. Si trovavano quindi in  stato di impurità rituale e perciò non potevano celebrare la Pasqua.  Essi allora si recarono da Mosè e da Aronne, 7e dissero a Mosè:
- Noi  siamo in stato di impurità rituale, per il contatto con un cadavere.  Poiché c'è una data fissata, saremo impediti di portare la nostra  offerta al Signore come tutti gli altri Israeliti?
8Mosè rispose:
- Aspettate fino a quando non saprò che cosa il Signore ordina di fare riguardo a voi.
9Il  Signore disse a Mosè 10di comunicare agli Israeliti queste  prescrizioni: 'Se oggi tra voi, o in futuro, tra i vostri discendenti,  alcuni Israeliti saranno in stato di impurità rituale per il contatto  con un cadavere oppure faranno un viaggio lontano nella data fissata per  la celebrazione della Pasqua in mio onore, 11essi potranno celebrare  ugualmente la festa, ma lo dovranno fare la sera del quattordici del  secondo mese dell'anno: mangeranno l'agnello del sacrificio pasquale con  il pane senza lievito e con le erbe amare. 12Non lasceranno avanzare  niente per il mattino dopo e non dovranno spezzare le ossa dell'animale.  Seguiranno fedelmente la legge sulla Pasqua. 13Se però qualcuno  trascurerà la celebrazione della Pasqua alla data fissata, senza essere  né in stato di impurità rituale né in viaggio, egli dovrà essere escluso  dal popolo d'Israele: poiché non mi porta la sua offerta al momento  giusto, sarà colpevole e dovrà subirne le conseguenze. 14Inoltre, se  stranieri residenti nella vostra terra vorranno celebrare la Pasqua in  mio onore, dovranno seguire le stesse prescrizioni. Ci sarà un unico e  identico rito per tutti, sia per gli Israeliti, sia per gli stranieri'.

La nube di fumo sopra l'Abitazione sacra
15Il  giorno nel quale fu costruita I'Abitazione, che è la tenda dove erano  custoditi gli insegnamenti del Signore, la nube venne a coprirla. Verso  sera la nube diventò luminosa come fuoco e restò così fino al mattino.  16Da allora continuò ad accadere questo fatto: la nube copriva la tenda e  di notte diventava luminosa.
17Ogni volta che la nube si alzava  sopra la tenda sacra, gli Israeliti toglievano l'accampamento e andavano  a stabilirsi là dove essa si fermava. 18Così, gli Israeliti toglievano  l'accampamento su ordine del Signore e lo fissavano di nuovo sempre  dietro suo ordine. Finché la nube rimaneva sull'Abitazione, non  spostavano l'accampamento. 19Se la nube rimaneva a lungo  sull'Abitazione, gli Israeliti ubbidivano alle indicazioni del Signore e  aspettavano a partire. 20Se vi restava soltanto pochi giorni, fissavano  l'accampamento e poi, secondo l'ordine del Signore, lo toglievano.  21Qualche volta la nube restava nello stesso posto soltanto dalla sera  al mattino seguente, oppure per un giorno e una notte. Appena essa si  alzava, gli Israeliti si mettevano in marcia; 22ma se essa restava sulla  Abitazione per un paio di giorni o per un mese oppure ancora più a  lungo, gli Israeliti facevano tappa e aspettavano a mettersi in marcia  fino a quando la nube si alzava. 23Gli Israeliti facevano tappa o si  spostavano sempre soltanto su ordine del Signore. Compivano i loro  lavori al servizio del Signore secondo gli ordini dati dal Signore per  mezzo di Mosè.

Due trombe per dare i segnali
1Il Signore  disse a Mosè: 2'Fai fabbricare due trombe d'argento battuto: ti  serviranno per radunare gli Israeliti e per dare il segnale di partenza  dall'accampamento. 3Quando suoneranno le due trombe insieme tutta la  comunità degli Israeliti si radunerà attorno a te, davanti all'ingresso  della tenda dell'incontro. 4Se suonerà soltanto una tromba, si  raduneranno da te esclusivamente comandanti dell'esercito d'Israele.  5-6Se il suono della tromba sarà accompagnato da acclamazioni, sarà il  segnale di partenza: al primo segnale si metteranno in marcia le tribù  accampate a est della tenda dell'incontro; al secondo segnale partiranno  le tribù accampate a sud. 7Per radunare l'assemblea suoneranno la  tromba senza acclamazioni. 8Saranno autorizzati a dare i segnali con le  trombe soltanto i sacerdoti figli di Aronne. Questa disposizione vale  per voi oggi e dovrà restare invariata per i vostri discendenti in tutti  i tempi. 9'Quando sarete giunti nella vostra terra, se dovrete partire  in guerra contro i nemici che vi attaccheranno, lancerete il grido di  guerra e suonerete le trombe, perché io mi ricordi di voi. Allora io, il  Signore vostro Dio, vi libererò dai nemici. 10Nei giorni di festa, il  primo giorno di ogni mese e nelle altre solennità, voi suonerete le  trombe quando offrirete sacrifici completi e sacrifici per il banchetto  sacro: così io mi ricorderò di voi. Io sono il Signore vostro Dio'.

Dal Sinai ai confini
del territorio di Moab

Il popolo d'Israele in marcia
11Il  venti del secondo mese del secondo anno dopo che gli Israeliti avevano  lasciato l'Egitto, la nube si alzò sopra I'Abitazione, dove erano  custoditi gli insegnamenti del Signore. 12Gli Israeliti si misero in  marcia e lasciarono la regione desertica del Sinai. La nube si fermò nel  deserto di Paran. 13Era la prima volta che il popolo d'Israele toglieva  l'accampamento, secondo l'ordine comunicato dal Signore per mezzo di  Mosè.
14Il reparto raggruppato attorno allo stendardo della tribù di  Giuda fu il primo a partire. I soldati della tribù di Giuda erano  comandati da Nacason, figlio di Amminadab; 15quelli della tribù di  Issacar da Netaneel, figlio di Zuar, 16e quelli della tribù di Zabulon  da Eliab, figlio di Chelon.
17Nel frattempo fu smontata l'Abitazione, e partirono i discendenti di Gherson e di Merari, che la trasportavano.
18Dopo  di essi si mise in marcia il reparto raggruppato attorno allo stendardo  della tribù di Ruben. I soldati della tribù di Ruben erano comandati da  Elizur, figlio di Sedeur; 19quelli della tribù di Simeone da Selumiel,  figlio di Zurisaddai, 20e quelli della tribù di Gad da Eliasaf, figlio  di Deuel.
21Poi partirono i leviti discendenti da Keat, che  trasportavano gli oggetti sacri. Gli altri leviti dovevano montare  l'Abitazione prima dell'arrivo dei Keatiti.
22In seguito partì il  reparto raggruppato attorno allo stendardo della tribù di Efraim. I  soldati della tribù di Efraim erano comandati da Elisama, figlio di  Ammiud; 23quelli della tribù di Manasse da Gamliel, figlio di Pedazur,  24e quelli della tribù di Beniamino da Abidan, figlio di Ghideoni.
25Infine  partì il reparto raggruppato attorno allo stendardo della tribù di Dan,  che formava la retroguardia. I soldati della tribù di Dan erano  comandati da Achiezer, figlio di Ammisaddai; 26quelli della tribù di  Aser da Paghiel, figlio di Ocran, 27e quelli della tribù di Neftali da  Achira, figlio di Enan.
28I soldati Israeliti si misero quindi in marcia nell'ordine stabilito.

Mosè cerca una guida per il viaggio
29Mosè disse a Obab, figlio di suo suocero Ietro, il Madianita:
-  Noi partiamo di qui, per andare nella terra che il Signore ha promesso  di darci. Vieni con noi, e ti faremo partecipe dei beni che il Signore  ha promesso a Israele.
30 - No, - rispose Obab, - preferisco tornare nella mia terra, dalla mia famiglia.
31Mosè riprese:
-  Ti prego, non abbandonarci. Tu conosci i posti nel deserto dove potremo  far tappa e ci farai da guida. 32Se ci accompagnerai, noi ti faremo  partecipe di quei beni che il Signore ci concederà.
33Gli Israeliti  lasciarono il monte del Signore e marciarono per tre giorni. L'arca  dell'alleanza del Signore li precedeva, per trovare il posto dove  fissare l'accampamento. 34Di giorno, quando gli Israeliti si mettevano  in cammino, la nube li copriva.
35Alla partenza dell'arca, Mosè diceva:
'Alzati, Signore, disperdi i tuoi nemici! Metti in fuga i tuoi avversari!'.
36Quando l'arca si fermava, Mosè diceva: 'Signore, ritorna al tuo posto, tra i numerosi soldati d'Israele!'.

Gli Israeliti castigati a Tabera
1Un giorno  gli Israeliti si lamentavano senza motivo contro il Signore, Al sentirli  il Signore si riempì di sdegno contro di loro e provocò un incendio,  che devastò una zona ai lati dell'accampamento. 2Il popolo si mise a  gridare e chiamò in aiuto Mosè. Egli pregò il Signore per loro, e il  fuoco si spense.
3Quella località fu chiamata dagli Israeliti Tabera (incendio), appunto perché il Signore aveva incendiato il loro accampamento.

Il popolo protesta: vuole carne
4Un  altro giorno il gruppo di stranieri, che si erano uniti al popolo  d'Israele, fu preso da un gran desiderio di mangiar carne. Anche gli  Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: 'Avessimo almeno un po' di  carne! 5Vi ricordate quel che mangiavamo in Egitto? Senza spendere un  soldo avevamo pesce, angurie, meloni, porri, cipolle e aglio! 6Qui non  c'è più niente, e siamo già deperiti. Non si vede altro che manna!'.
7La manna aveva la forma dei semi di coriandolo e lo stesso colore della resina.
8-9Essa  si posava di notte sull'accampamento insieme alla rugiada e, al  mattino, il popolo andava in giro a raccoglierla. La schiacciavano con  due pietre da macina e la riducevano in polvere in un mortaio; poi la  cuocevano nelle pentole oppure facevano delle focacce. La manna aveva il  sapore delle focacce all'olio.
10Mosè sentì gli Israeliti lamentarsi  e piangere, radunati in famiglia davanti all'ingresso delle proprie  tende. Il Signore si riempì di forte sdegno e Mosè, preso da un gran  dolore, 11gli domandò:
- Perché mi tratti così? Perché non sei più  benevolo con me e carichi sulle mie spalle il peso di tutta questa  gente? 12Non l'ho voluto io questo popolo, non sono stato io a metterlo  al mondo, eppure mi ordini di portarlo in braccio, come una balia con un  bambino, e di condurlo nella terra che hai promesso ai suoi antenati.  13Dove vado a prendere carne per tutta questa gente che si lamenta e mi  dice: Dacci carne da mangiare? 14Non ce la faccio, io da solo, a portare  il peso di tutto questo popolo: è troppo per me! 15Se vuoi proprio  trattarmi in questo modo, fammi morire! Allora manifesterai la tua bontà  verso di me, e io non dovrò più subire questa triste sorte.
16Il Signore rispose a Mosè:
-  Raduna settanta uomini stimati, che tu conosci, tra gli anziani e i  responsabili del popolo. Li condurrai alla tenda dell'incontro, e si  presenteranno alla mia presenza accanto a te. 17Io interverrò per  parlare con te. Prenderò un po' dello spirito che ti ho dato, per  effonderlo su di loro. Così essi potranno aiutarti a portare il peso di  questo popolo, e non sarai più solo a farlo. 18Comunica al popolo  d'Israele quest'ordine: Preparatevi per domani con un rito di  purificazione. Avrete carne da mangiare, perché il Signore ve ne darà!  19Ne avrete non soltanto per un giorno o due, oppure per cinque o dieci o  venti giorni, 20ma per un mese intero, finché ne avrete nausea, tanto  che vi uscirà dal naso! Così sarete puniti, perché avete rifiutato il  Signore che abita in mezzo a voi, e vi siete lamentati con lui di aver  lasciato l'Egitto.
21Mosè esclamò:
- Il popolo in marcia con me  conta non meno di seicentomila uomini. E tu prometti di dar loro da  mangiare carne per un mese? 22Non sarebbe sufficiente neanche ammazzare  tutto il nostro bestiame; non basterebbe nemmeno pescare tutti i pesci  del mare!
23Il Signore rispose:
- Ma la potenza del mio braccio non può arrivare a questo? Vedrai presto, se quel che ho detto, si realizzerà o no!

Dio comunica il suo spirito a settanta anziani
24Mosè  andò a comunicare al popolo d'Israele il messaggio del Signore. Poi  radunò settanta anziani e li fece disporre attorno alla tenda sacra.  25Il Signore intervenne dalla nube e parlò con Mosè. Prese un po' dello  spirito che era su Mosè per effonderlo su ciascuno dei settanta anziani.  Appena lo spirito si posò su di essi, cominciarono a parlare come  profeti, ma poi smisero.
26Due uomini, uno di nome Eldad e l'altro  Medad, che erano nell'elenco dei settanta anziani, erano rimasti  nell'accampamento, invece di recarsi alla tenda. Lo spirito si posò  anche su di loro, e così, si misero a parlare come profeti in mezzo  all'accampamento. 27Un ragazzo corse ad avvertire Mosè.
- Eldad e Medad, - gli disse, - stanno facendo i profeti in mezzo all'accampamento.
28Giosuè, figlio di Nun, che fin da ragazzo era stato aiutante di Mosè, disse:
- Mosè, mio signore, falli smettere! 29Ma Mosè rispose:
-  Sei geloso per me? Invece, volesse davvero il Signore comunicare il suo  spirito a tutto il popolo d'Israele, e tutti diventassero profeti!
30Allora Mosè e i settanta anziani d'Israele tornarono nell'accampamento.

Le quaglie
31Il  Signore fece soffiare dal mare un vento, che condusse stormi di quaglie  e le abbatté sull'accampamento. Ce n'erano attorno al campo per la  distanza di un giorno di cammino in tutte le direzioni, e coprivano il  suolo fino a mucchi di circa un metro. 32Per raccogliere le quaglie il  popolo impiegò quel giorno, la notte e tutto il giorno seguente. Chi  aveva raccolto meno quaglie di tutti, ne aveva migliaia di chili. Gli  Israeliti distesero le quaglie intorno all'accampamento per farle  seccare al sole. 33Mentre avevano ancora quella carne sotto i denti,  prima di finire di masticarla, il Signore si riempì di sdegno contro di  loro e li colpì con una terribile epidemia. 34Quella località fu  chiamata Kibrot-Taava (Tombe dell'Ingordigia), appunto perché là  seppellirono gli Israeliti ingordi di carne. 35Da Kibrot-Taava il popolo  d'Israele andò ad accamparsi a Cazerot.

Miriam punita con la lebbra
1Mosè aveva  sposato una donna originaria dell'Etiopia. Miriam e Aronne criticarono  Mosè per il matrimonio con quella donna. 2Essi dissero: 'Il Signore ha  forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo  nostro?'.
Il Signore li sentì. 3Ora Mosè era una persona umile, più  umile di ogni altro uomo che c'era sulla terra. 4Il Signore chiamò  subito Mosè, Aronne e Miriam e ordinò loro: 'Recatevi tutti e tre alla  tenda dell'incontro'.
Ed essi andarono. 5Il Signore intervenne dalla  colonna di nubi. Si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e  Miriam. Tutti e due si avvicinarono. 6Il Signore disse loro:
'Ascoltate con attenzione le mie parole:
se tra voi c'è un mio profeta,
io mi faccio conoscere a lui in visioni,
gli parlo per mezzo di sogni.
7Ma è diverso per Mosè, mio servo.
Egli ha autorità su tutta la mia casa.
8 Io gli parlo direttamente
in un linguaggio chiaro,
senza enigmi.
Egli mi vede apparire davanti a sé.
Come osate dunque criticare Mosè,
mio servo?'.
9Poi  il Signore, pieno di sdegno contro di loro, se ne andò. 10Quando la  nube si alzò sopra la tenda, Miriam aveva sulla pelle macchie bianche  come la neve: era lebbra. Aronne si voltò verso di lei e vide che era  diventata lebbrosa. 11Allora si rivolse a Mosè e gli disse: 'Siamo  colpevoli: ma non punirci per il peccato che abbiamo avuto la pazzia di  commettere. 12Miriam non diventi come un bambino nato morto, con la  carne già divorata per metà appena dato alla luce!'.
13Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore:
- Ti prego, Dio: guariscila!
14Il Signore gli rispose:
-  Se suo padre le avesse sputato in faccia, resterebbe coperta di  vergogna per una settimana! Ebbene, sia cacciata fuori dell'accampamento  per una settimana! Solo dopo sette giorni potrà rientrare.
15Miriam  fu lasciata fuori dall'accampamento per una settimana. Gli Israeliti non  si rimisero in marcia finché Miriam non poté di nuovo essere riammessa  con loro. 16In seguito lasciarono Cazerot e andarono ad accamparsi nel  deserto di Paran.

Mosè manda a esplorare la terra di Canaan
1Il  Signore disse a Mosè: 2'Manda alcuni a esplorare la terra di Canaan,  che sto per dare al popolo d'Israele. Per ogni tribù scegli un uomo tra i  capi'.
3Mosè ubbidì all'ordine del Signore e, dal deserto di Paran,  inviò, come spie, uomini scelti fra i capi degli Israeliti. 4Ecco la  loro lista:
Sammua, figlio di Zaccur, della tribù di Ruben;
5Safat, figlio di Cori, della tribù di Simeone;
6Caleb, figlio di Iefunne, della tribù di Giuda;
7Igheal, figlio di Giuseppe, della tribù di Issacar;
8Osea, figlio di Nun, della tribù di Efraim;
9Palti, figlio di Rafu, della tribù di Beniamino;
10Gaddiel, figlio di Sodi, della tribù di Zabulon;
11Gaddi, figlio di Susi, della tribù di Manasse,
figlio di Giuseppe;
12Ammiel, figlio di Ghemalli, della tribù di Dan;
13Setur, figlio di Michele, della tribù di Aser;
14 Nacbi, figlio di Vofsi, della tribù di Neftali;
15e Gheuel, figlio di Machi, della tribù di Gad.
16Questo  è l'elenco di quelli che Mosè mandò a esplorare la terra di Canaan.  Mosè cambiò il nome a Osea, figlio di Nun, e lo chiamò Giosuè.
17Mosè  inviò questi uomini a esplorare la terra di Canaan con queste  istruzioni: 'Entrate nel territorio dal sud e salite nella regione  montuosa. 18Esaminate bene la regione. Osservate se gli abitanti sono  forti o deboli, molti o pochi. 19Guardate se la terra è buona o cattiva,  se gli abitanti vivono in città fortificate o in accampamenti; 20se il  suolo è fertile o povero, se vi crescono alberi o no. Mostratevi  coraggiosi e portateci anche alcuni frutti di quella terra'. (Era la  stagione in cui matura l'uva).
21Quegli uomini partirono dunque dal  deserto di Zin, per andare a esplorare la terra di Canaan fino a Recob,  presso il passo di Camat. 22Entrarono nel territorio dal sud e  arrivarono vicino alla città di Ebron, dove abitavano i gruppi di  Achiman, Sesai e Talmai, discendenti del gigante Anak. (La città di  Ebron era stata fondata sette anni prima di Tanis in Egitto). 23Si  recarono poi nella valle di Escol dove tagliarono un tralcio di vite  con, un grappolo d'uva. Lo misero insieme con frutti di melograni e  fichi su una portantina, che potevano sollevare soltanto in due per  volta.
24Quella località prese il nome di valle di Escol (valle del  Grappolo), appunto in seguito al fatto di quel grappolo d'uva che gli  Israeliti vi avevano preso.

Resoconto degli esploratori
25Quegli  uomini tornarono dal giro di esplorazione nella terra di Canaan dopo  quaranta giorni. 26Si recarono da Mosè, da Aronne e dal popolo d'Israele  a Kades, nel deserto di Paran. Riferirono sull'esplorazione e  mostrarono agli Israeliti i frutti di quella terra. 27Raccontarono a  Mosè: 'Siamo andati nel territorio dove ci hai mandati. È una terra dove  scorre latte e miele. Guarda questi frutti! 28Però la gente che vi  abita è forte e robusta, vive in città molto grandi e ben fortificate.  Abbiamo visto là anche i discendenti del gigante Anak. 29Gli Amaleciti  abitano nella regione desertica del sud; in quella montuosa ci sono gli  Ittiti, i Gebusei e gli Amorrei; lungo la costa del mar Mediterraneo e  lungo il fiume Giordano, i Cananei'.
30Caleb fece tacere i suoi  compagni, che criticavano Mosè, e disse: 'Su, partiamo! Conquisteremo  quelle terre. Abbiamo la forza per farlo!'.
31Ma i suoi compagni aggiunsero: 'Non possiamo attaccarli; sono più forti di noi!'.
32E,  davanti agli Israeliti, cominciarono a parlar male della terra che  avevano esplorato. Dicevano: 'Abbiamo percorso quella terra in lungo e  in largo. È una terra che fa morire quelli che vi abitano, e laggiù  abbiamo visto tutta gente di alta statura, 33anche i giganti discendenti  da Anak. Di fronte a loro sembravamo formiche. Proprio questa è  l'impressione che dobbiamo aver lasciato a essi!'.

Il popolo rifiuta di entrare nella terra promessa
1Tutta  la comunità d'Israele si mise a gridare, e per tutta la notte  continuarono a piangere. 2Criticarono Mosè e Aronne e dissero loro:  'Meglio se fossimo morti in Egitto o in questo deserto! 3Perché il  Signore ci vuol condurre in una terra simile? Moriremo tutti sul campo  di battaglia! Le nostre donne e i nostri bambini cadranno nelle mani dei  nemici. È meglio tornare in Egitto!'.
4Poi dissero l'uno all'altro: 'Nominiamo un nuovo capo e ritorniamo in Egitto!'.
5Mosè  e Aronne si gettarono a terra davanti all'assemblea della comunità  d'Israele in segno di disperazione. 6Due tra gli uomini che avevano  preso parte all'esplorazione, Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di  Iefunne, si strapparono i vestiti 7e dissero al popolo: 'Il territorio  percorso in lungo e in largo durante la nostra esplorazione è davvero  una bella terra. 8È una terra dove scorre latte e miele. Basta che il  Signore sia a noi favorevole: ci condurrà in essa e ce la darà in  possesso. 9Non ribellatevi al Signore! Non dovete aver paura degli  abitanti di quel territorio: li mangeremo vivi! Gli dèi che li  proteggono, li hanno abbandonati; invece il Signore è con noi. Non  devono farvi paura!'.
10Tutto il popolo stava già per tirar sassi  contro i due, per ucciderli, quando il Signore manifestò d'improvviso la  sua presenza agli occhi degli Israeliti sulla tenda dell'incontro.

Mosè chiede perdono a Dio per il popolo
11Il Signore disse a Mosè:
-  Fino a quando questo popolo continuerà a rifiutarmi? Perché non hanno  proprio fiducia in me, nonostante tutti i fatti straordinari che ho  compiuto in mezzo a loro? 12Li castigherò con la peste e li distruggerò.  Da te farò crescere un popolo ancor più grande e più forte di quello!
13Mosè disse al Signore:
-  Gli Egiziani hanno saputo che tu hai fatto uscire questo popolo dal  loro territorio con la tua forza. 14L'hanno raccontato agli abitanti di  questi posti. Anch'essi quindi hanno saputo che tu, Signore, sei  presente in mezzo a questo popolo e ti manifesti a lui direttamente.  Sanno che li proteggi e li guidi: di giorno, nella colonna di nubi e, di  notte, in una nube infuocata. 15Se tu distruggi di colpo questo popolo,  quelli che hanno sentito parlare della tua fama, diranno: 16'Il Signore  non è stato capace di condurre il popolo d'Israele nella terra che gli  aveva promesso; per questo l'ha distrutto completamente nel deserto'.  17Perciò, ti prego, Signore: dimostra la tua potenza e agisci come hai  dichiarato quando hai detto: 18'Io sono il Signore. Sono paziente e  grande nella misericordia. Sopporto i peccati e le disubbidienze, ma  anche non lascio senza punizione i colpevoli e li castigo nei figli e  nei discendenti, fino alla terza e alla quarta generazione'. 19Perciò,  Signore, secondo la tua grande misericordia, perdona ancora il peccato  di questo popolo, come hai fatto da quando hanno lasciato l'Egitto fino  ad ora.
20Il Signore rispose:
- Gli perdono, come mi hai chiesto.  21Però com'è vero che io sono il Vivente, e che la mia gloria riempie  tutta la terra, giuro 22-23che nessuno di quelli che ora sono in vita  entrerà in quel territorio. Essi hanno visto la mia potenza e i fatti  straordinari da me compiuti, prima in Egitto e poi nel deserto; e  nonostante questo hanno continuato a mettermi alla prova per una decina  di volte. Perciò di quelli che mi hanno disubbidito, nessuno vedrà la  terra promessa ai loro antenati. 24Il mio servo Caleb ha agito con animo  diverso e mi è stato fedele. Io lo condurrò nel territorio che ha  esplorato, e i suoi discendenti possederanno quella regione, 25mentre  gli Amaleciti e i Cananei abiteranno nella valle. Domani cambiate  direzione di marcia e riprendete il cammino nel deserto verso il mar  Rosso.

Il Signore castiga il suo popolo
26Il Signore disse a  Mosè e ad Aronne: 27'Ho sentito gli Israeliti lamentarsi continuamente  di me! Questo popolo insopportabile quando la finirà con i suoi lamenti?  28Di' loro da parte mia: Io, il Signore vivente, dichiaro che vi  tratterò come avete detto sul mio conto. 29Morirete tutti in questo  deserto. Tutti voi che siete stati registrati nel censimento, dall'età  di vent'anni in su, morirete dal primo all'ultimo, perché vi siete  lamentati di me. 30Giuro che non entrerete nella terra dove avevo  promesso di farvi abitare. Gli unici ad entrarvi saranno Caleb, figlio  di Iefunne, e Giosuè, figlio di Nun. 31Voi dicevate che i vostri bambini  sarebbero stati fatti prigionieri dai nemici; invece io farò entrare  proprio loro nella terra che voi avete disprezzato: essi la  conosceranno. 32Voi morirete in questo deserto, 33mentre i vostri figli  saranno nomadi per quarant'anni nel deserto, dietro ai loro greggi.  Porteranno le conseguenze delle vostre infedeltà, finché l'ultimo di voi  non sarà morto. 34Avete impiegato quaranta giorni, per compiere  l'esplorazione: pagherete le conseguenze dei vostri peccati per  quarant'anni: a ogni giorno, corrisponderà un anno. Imparerete così che  cosa vuol dire opporsi a me. 35Ecco quel che ho da dirvi io, il Signore!  Vi assicuro che vi tratterò così. Siete un popolo insopportabile e  ribelle a me. Morirete dal primo all'ultimo in questo deserto'.
36Gli  uomini mandati da Mosè a esplorare il territorio che al loro ritorno  avevano parlato male di quella terra e avevano incitato il popolo a  criticare Mosè, 37morirono: essi furono improvvisamente castigati dal  Signore per aver avuto la colpa di disprezzare la terra. 38Di tutti  quelli che avevano compiuto l'esplorazione, restarono in vita soltanto  Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunne.

Il popolo d'Israele disubbidisce di nuovo
39Mosè  riferì il messaggio del Signore agli Israeliti, i quali rimasero molto  rattristati. 40Il giorno seguente, di buon mattino, si misero in marcia,  per entrare nella zona di montagna. Essi dissero:
- Siamo colpevoli! Ma ora eccoci pronti ad andare nel luogo indicato dal Signore!
41Mosè disse loro:
-  Che fate? Voi disubbidite a un ordine preciso del Signore. Non  riuscirete! 42Il Signore non è con voi. Fermatevi, altrimenti vi farete  uccidere dai nemici! 43Là, davanti a voi, ci sono gli Amaleciti e i  Cananei: essi vi sconfiggeranno. Il Signore non sarà con voi, perché vi  siete allontanati da lui!
44Gli Israeliti, sentendosi forti, vollero  ugualmente penetrare nella regione montuosa. Mosè restò  nell'accampamento, e neppure l'arca dell'alleanza del Signore si mosse.  45Gli Amaleciti e i Cananei scesero dai monti dove abitavano, e  sconfissero gli Israeliti e li inseguirono senza dar loro tregua fino a  Corma.

Norme sulle offerte di farina, di olio e di vino
1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:
'Quando  sarete giunti nella terra che vi do e abiterete in essa, 3voi mi  offrirete sacrifici completi e sacrifici di comunione per mantenere le  promesse fatte o come dono spontaneo, oppure in occasione di feste.  Sceglierete per questo tori, montoni o capre; li farete bruciare o  interamente o in parte, e io li accetterò volentieri. 4Chi mi presenterà  questi sacrifici, dovrà anche portarmi due chili di farina mescolata  con un litro e mezzo d'olio, 5e un litro e mezzo di vino per ogni  agnello offerto come sacrificio completo o di comunione. 6Se si tratta  di un montone, dovranno essere portati in aggiunta quattro chili di  farina mescolata con due litri d'olio, 7e inoltre due litri di vino. Io  li accetterò volentieri. 8Se si tratta di un toro, offerto come  sacrificio completo o come sacrificio per il banchetto sacro o per  mantenere una promessa fatta, 9dovranno essere portati in aggiunta sei  chili di farina mescolata con tre litri d'olio, 10e inoltre tre litri di  vino. Io accetterò volentieri questi sacrifici consumati dal fuoco in  mio onore.
11'Così si dovrà fare ogni volta che viene offerto in  sacrificio un toro, un montone, un agnello o un capro. 12Qualunque sia  il numero degli animali offerti, ciascuno di essi dovrà essere  accompagnato dalle offerte prescritte. 13Tutti gli Israeliti dovranno  seguire queste prescrizioni quando mi presenteranno sacrifici. Io  accetterò volentieri questi sacrifici consumati dal fuoco in mio onore.  14Anche gli stranieri residenti in mezzo a voi, soltanto di recente  oppure da parecchie generazioni, dovranno seguire le stesse  prescrizioni, quando mi presenteranno sacrifici. Io accetterò volentieri  questi sacrifici consumati dal fuoco in mio onore. 15Queste  prescrizioni saranno valide per tutti i partecipanti all'assemblea  sacra, siano Israeliti, siano stranieri, e dovranno restare invariate  anche per le generazioni future. 16Le leggi e le prescrizioni saranno  identiche per voi e per gli stranieri'.

Offerta del pane
17Il  Signore disse a Mosè 18di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:  'Quando sarete giunti nella terra dove io vi conduco 19e potrete  mangiare pane fatto sul posto, dovrete prenderne una parte e offrirmela.  20Come primizia di ogni infornata, metterete da parte una focaccia per  presentarmela in offerta: farete come quando mi offrite una parte dei  cereali al tempo della trebbiatura. 21Così mi offrirete la prima  focaccia che tirerete fuori dal forno. Questa prescrizione varrà anche  per le generazioni future'.

Sacrifici per riparare una colpa involontaria
22Il  Signore disse ancora: 'Supponiamo che involontariamente non eseguiate  una delle prescrizioni comunicate dal Signore a Mosè, 23una qualsiasi di  quelle prescrizioni che Mosè vi ha dato in mio nome e che hanno valore  per voi da quel giorno e varranno anche in seguito per i vostri  discendenti: 24se la colpa è stata commessa senza che la comunità se ne  sia resa conto, tutta la comunità mi offrirà un toro in sacrificio  completo. Io l'accetterò volentieri. Saranno portate in aggiunta le  offerte prescritte di farina e di vino, e inoltre sarà offerto un capro  come sacrificio per il perdono. 25Il sacerdote compirà la cerimonia di  purificazione per tutta l'assemblea degli Israeliti. Così essi saranno  perdonati: difatti si tratterà di una colpa involontaria. A causa di  tale colpa infatti gli Israeliti mi hanno portato offerte da bruciare in  mio onore e altre da offrire in sacrificio per ottenere il perdono.  26Il perdono sarà concesso a tutta la comunità degli Israeliti e anche  agli stranieri residenti con loro, perché tutti resteranno coinvolti in  quella colpa involontaria.
27'Se sarà una singola persona a  commettere involontariamente una colpa, dovrà offrire un capretto di un  anno, come sacrificio per il perdono. 28Il sacerdote compirà alla mia  presenza la cerimonia di purificazione per la persona che ha commesso la  colpa involontaria, e sarà perdonata. 29Questa legge vale per tutti  quelli che avranno involontariamente disubbidito, siano Israeliti, siano  stranieri residenti con loro.
30'Ma se un Israelita o uno straniero  compie volontariamente una colpa e così mi offende, dovrà essere escluso  dal popolo. 31Per aver disprezzato la mia parola e aver trasgredito i  miei comandamenti, si renderà colpevole e dovrà essere escluso dal  popolo'.

Castigo di un uomo che non ha rispettato il sabato
32Mentre  gli Israeliti si trovavano nel deserto, sorpresero un uomo a  raccogliere legna in giorno di sabato. 33Lo condussero da Mosè e da  Aronne, alla presenza di tutta la comunità. 34Poi lo tennero sotto  sorveglianza, perché non sapevano ancora a quale pena condannarlo. 35Il  Signore disse a Mosè: 'Quell'uomo deve esser messo a morte! Tutta la  comunità si raduni fuori dell'accampamento e gli scagli sassi, fino a  farlo morire'.
36La comunità eseguì l'ordine dato dal Signore a Mosè:  spinse quell'uomo fuori dell'accampamento e gli gettò sassi. Così egli  morì.

Le frange ai vestiti degli Israeliti
37Il Signore disse a  Mosè 38di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: 'Voi e i  vostri discendenti metterete frange con un filo viola ai bordi dei  vostri vestiti. 39Porterete vestiti con frange, e quando le guarderete,  ricorderete tutti i miei comandamenti. Così li metterete in pratica e  non vi sbanderete. Non seguirete il vostro cuore e i vostri desideri,  che vi spingono a tradirmi. 40Farete invece attenzione a mettere in  pratica tutti i miei comandamenti: voi appartenete a me. 41Io sono il  Signore vostro Dio. Vi ho liberati dall'Egitto, per diventare il vostro  Dio. Io soltanto sono il Signore vostro Dio'.

Core, Datan e Abiram si ribellano a Mosè
1Un  levita di nome Core, figlio di Izear, del gruppo dei Keatiti, congiurò  con tre uomini della tribù di Ruben: Datan e Abiram, figli di Eliab, e  On, figlio di Pallu. 2Si ribellarono contro Mosè, dopo aver avuto  l'appoggio di altri duecentocinquanta Israeliti: capi della comunità,  delegati dall'assemblea e persone in vista. 3Radunatisi per protestare  contro Mosè e Aronne, dissero loro:
'Voi state esagerando. Tutti i  componenti della comunità d'Israele appartengono al Signore: egli è in  mezzo a loro. Perché dunque voi pretendete di essere superiori a tutto  il resto del popolo del Signore?'.
4Al sentire queste parole Mosè si gettò con la faccia a terra, 5poi disse a Core e alla sua banda:
'Domattina  il Signore dichiarerà chi gli appartiene, a chi è riservato  l'avvicinarsi a lui. Soltanto chi il Signore ha scelto, potrà  presentarsi davanti a lui. 6Tu, Core, con la tua banda, farete così:  prenderete alcuni bracieri, 7li riempirete di carboni accesi e, alla  presenza del Signore, vi metterete sopra incenso. Allora si vedrà chi il  Signore ha scelto, e perciò gli appartiene. Siete voi, leviti, che  state esagerando!'.
8Poi Mosè, rivolto a Core, aggiunse:
'Ascoltatemi,  leviti! 9Non vi basta il fatto che il Signore, il Dio d'Israele, ha  scelto voi fra tutti gli altri Israeliti? Vi concede di avvicinarvi a  lui, per prestare servizio nella sua Abitazione e per celebrare il culto  in nome di tutta la comunità d'Israele. 10Il Signore ha permesso a te,  Core, e a tutti i tuoi fratelli leviti di avvicinarvi a lui, e voi  pretendete in più anche le funzioni dei sacerdoti? 11In questo modo tu e  la tua banda non criticate soltanto Aronne, ma vi ribellate contro il  Signore'.
12In seguito Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, i figli  di Eliab, ed essi risposero: 'Non vogliamo venire. 13Tu ci hai fatto  lasciare una terra dove scorre latte e miele, per portarci a morire nel  deserto. Ma questo non ti basta: tu vorresti anche importi su di noi  come nostro capo. 14Non ci hai per nulla condotti in una terra dove  scorre latte e miele, non ci hai dato in possesso né campi né vigne; ci  prendi per ciechi? Noi ci rifiutiamo di venire!'.
15Mosè fu preso da  grande sdegno e disse al Signore: 'Non accettare le loro offerte. Io non  ho mai preso niente a loro, nemmeno un asino; non ho mai fatto torto a  nessuno di loro!'.

Dio castiga Core, Datan e Abiram
16Mosè disse a Core:
'Tu  e la tua banda verrete a presentarvi domani davanti al Signore; ci sarà  anche Aronne. 17Ciascuno dei tuoi duecentocinquanta sostenitori  prenderà il proprio braciere, vi metterà dentro incenso e lo porterà  davanti al Signore. Anche tu e Aronne porterete ciascuno il vostro  braciere'.
18Core e i suoi sostenitori ubbidirono: ciascuno di loro  prese un braciere, lo riempì di carboni accesi, vi mise sopra incenso e  si recò all'ingresso della tenda dell'incontro. Si presentarono anche  Mosè e Aronne. 19Core riunì di fronte a loro, davanti all'ingresso della  tenda, tutta la comunità d'Israele. Allora il Signore manifestò la sua  presenza a tutta la comunità 20e disse a Mosè e ad Aronne:  21'Allontanatevi da quella gente, perché li distruggerò in un solo  istante!'.
22Essi si gettarono con la faccia a terra e dissero: 'Dio,  tu che hai dato la vita a tutta l'umanità, ti lascerai prendere da  sdegno contro tutta la comunità, quando soltanto uno di loro fa il  male?'.
23Il Signore disse a Mosè:
24'Ordina alla comunità di allontanarsi dal luogo dove abitano Core, Datan e Abiram!'.
25Mosè  si alzò e andò verso Datan e Abiram, seguito dagli anziani d'Israele.  26Disse agli uomini radunati: 'Andate via, lontano dalle tende di questi  malvagi! Non toccate niente di quel che appartiene ad essi, per non  essere anche voi annientati a causa di tutti i loro peccati!'.
27Il  popolo si allontanò dal luogo dove abitavano Core, Datan e Abiram. Datan  e Abiram erano usciti dalle loro tende e si erano fermati davanti ad  esse insieme con le mogli, i figli grandi e i piccoli. 28Mosè disse:
'Tra  poco avrete la prova che il Signore mi ha davvero inviato a compiere  tutto questo, oppure se agisco di testa mia. 29Se questa gente avrà la  stessa sorte di tutti e morirà di morte naturale, allora il Signore non  mi ha inviato. 30Se invece il Signore compirà qualcosa di straordinario,  se la terra si aprirà per inghiottirli con tutto quel che appartiene  loro, e piomberanno vivi nella voragine, allora avrete la prova che essi  hanno disprezzato il Signore'.
31Appena Mosè ebbe finito di parlare,  il suolo si spaccò sotto i piedi di Datan e Abiram. 32La terra si aprì e  li inghiottì insieme con le loro famiglie; sprofondarono pure i  sostenitori di Core e tutti i loro beni. 33Quegli uomini e tutta la loro  banda piombarono vivi nella voragine. La terra li ricoprì, e  scomparvero dall'assemblea del popolo d'Israele. 34Tutti gli Israeliti  che si trovavano là vicino, quando sentirono le loro grida, fuggirono,  per paura che la terra inghiottisse anche loro. 35Divampò una fiamma  mandata dal Signore e bruciò vivi i duecentocinquanta uomini che  presentavano l'incenso sui bracieri.

I bracieri dei sostenitori di Core
1Il Signore  disse a Mosè: 2'Ordina a Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, di  ricuperare i bracieri dal fuoco e di disperdere lontano i carboni  accesi. Quei bracieri sono sacri, 3perché sono stati presentati a me,  anche se da uomini che hanno pagato con la vita il peccato commesso. Con  il martello li ridurrete in lastre metalliche con le quali ricoprirete  l'altare. Saranno un avvertimento per gli Israeliti'.
4Il sacerdote  Eleazaro prese i bracieri di bronzo, presentati al Signore dai  duecentocinquanta che erano stati bruciati vivi, e li ridusse in lastre  per ricoprire l'altare. 5Quel rivestimento doveva ricordare agli  Israeliti che nessuno, all'infuori dei discendenti di Aronne, può  presentare l'offerta dell'incenso davanti al Signore. Se qualcun altro  osa farlo, corre il rischio di subire la stessa sorte di Core e della  sua banda, messi in guardia dal Signore per mezzo di Mosè.

Il popolo critica Mosè e Aronne
6Il  giorno seguente tutta la comunità degli Israeliti si mise a criticare  Mosè e Aronne. Dissero loro: 'Voi avete fatto morire il popolo del  Signore!'.
7Erano radunati per protestare contro Mosè e Aronne,  quando a un certo punto si voltarono verso la tenda dell'incontro. La  videro coperta dalla nube: il Signore manifestava la sua presenza. 8Mosè  e Aronne si recarono davanti alla tenda, 9e il Signore disse a Mosè:  10'Allontanatevi da quella gente: li distruggerò in un solo istante!'.
Mosè  e Aronne si gettarono con la faccia a terra. 11Poi Mosè disse ad  Aronne: 'Procurati un braciere; prenderai dall'altare carboni accesi,  riempirai il braciere e vi metterai sopra incenso. Andrai in fretta a  compiere sull'assemblea la cerimonia di purificazione, perché il Signore  è pieno di sdegno e il flagello distruttore è già cominciato'.
12Aronne  eseguì l'ordine di Mosè e corse in mezzo al popolo, dove era già  cominciato il flagello. Bruciò incenso e compì per il popolo la  cerimonia di purificazione: 13si pose tra gli Israeliti morti e quelli  ancora in vita. Allora il flagello cessò. 14Il numero delle vittime del  flagello fu di quattordicimilasettecento, senza contare i sostenitori di  Core morti prima. 15Appena il flagello cessò, Aronne tornò da Mosè  all'ingresso della tenda dell'incontro.

Il bastone di Aronne
16Il  Signore disse a Mosè: 17'Ordina agli Israeliti che ogni capotribù ti  consegni un bastone. Prenderai dunque i dodici bastoni e inciderai su  ciascuno di essi il nome della tribù corrispondente. 18Sul bastone della  tribù di Levi scriverai il nome di Aronne. Ci sarà così un bastone per  ciascun capotribù. 19Porrai i bastoni nella tenda dell'incontro, davanti  all'arca dove sono custoditi i miei insegnamenti, il posto stabilito  per incontrarmi con voi. 20Dal bastone della persona che io ho scelto,  spunteranno gemme. Così farò finire una volta per sempre le critiche che  gli Israeliti muovono a me nei vostri riguardi'.
21Mosè trasmise  questi ordini agli Israeliti. Allora tutti i capitribù gli consegnarono  un bastone ciascuno, uno per tribù. Mosè ricevette in tutto dodici  bastoni, compreso quello di Aronne. 22Andò a porli davanti al Signore,  nella tenda dove erano custoditi gli insegnamenti del Signore.
23Il  giorno seguente, Mosè si recò nella tenda e vide che dal bastone di  Aronne, quello della tribù di Levi, erano spuntate non soltanto gemme,  ma anche fiori e che aveva persino mandorle mature. 24Mosè prese nella  tenda, dalla presenza del Signore, tutti i bastoni e andò a mostrarli  agli Israeliti. Tutti poterono osservarli; i capi ritirarono ciascuno il  suo.
25Il Signore disse ancora a Mosè: 'Porta di nuovo il bastone di  Aronne davanti all'arca, dove sono custoditi i miei insegnamenti. Sarà  conservato là, per ricordare agli Israeliti che sono un popolo ribelle.  Così porrai fine alle critiche che mi fanno, ed essi non correranno più  il rischio di morire'.
26Mosè fece esattamente come il Signore aveva ordinato.

Ruolo dei sacerdoti e dei leviti
27Gli  Israeliti dissero a Mosè: 'Non vedi? Stiamo per perire! Moriamo,  moriamo tutti! 28Chiunque si avvicina all'Abitazione del Signore muore!  Dobbiamo proprio morire tutti in questo modo dal primo all'ultimo senza  eccezione?'.
1Il Signore disse ad Aronne: 'Tu, i tuoi  discendenti e la tribù, sarete considerati responsabili delle colpe  contro il santuario. Inoltre tu e i tuoi discendenti sarete responsabili  delle colpe che commetterete nell'esercizio delle vostre funzioni di  sacerdoti. 2Tu farai venire accanto a te i tuoi fratelli leviti. Quando  vi recherete davanti alla tenda, dove sono custoditi gli insegnamenti  del Signore, essi si uniranno a te e ai tuoi discendenti come aiutanti:  3resteranno al tuo servizio e al servizio della tenda sacra. Ma non  dovranno avvicinarsi agli oggetti sacri o all'altare; così, né voi, né  loro, correrete il rischio di morire. 4Essi saranno i tuoi aiutanti  nella tenda dell'incontro sia per le funzioni sacre, sia per i lavori da  fare, e a nessun altro sarà consentito avvicinarsi a voi. 5Il servizio  nel santuario e all'altare lo eserciterete esclusivamente voi; così  eviterete di provocare di nuovo il mio sdegno contro gli Israeliti. 6Io  ho scelto i vostri fratelli della tribù di Levi tra gli altri Israeliti:  essi mi appartengono, e io li assegno al vostro servizio per eseguire i  lavori necessari alla tenda dell'incontro. 7Ma soltanto tu, Aronne, e i  tuoi discendenti, potrete esercitare le funzioni di sacerdoti  all'altare e nel luogo santissimo dietro il tendaggio di separazione.  Sono io ad assegnarvi in dono questo ministero; se qualcun altro  eserciterà funzioni riservate a voi, sarà messo a morte!'.

8Il  Signore disse ancora ad Aronne: 'Ecco, affido a te l'amministrazione di  tutte le offerte che gli Israeliti mi consacrano. Io le assegno a te:  saranno la parte riservata a te e ai tuoi discendenti. Questa  disposizione resterà valida per sempre. 9Brucerai nel fuoco la parte  destinata a me. Tra le offerte molto sante a te spetterà questo: tutto  quel che gli Israeliti presenteranno a me come offerta di elementi  vegetali, sacrifici per il perdono e sacrifici di riparazione. Queste  parti molto sacre saranno riservate a te e ai tuoi discendenti.  10Saranno il vostro cibo, ma potranno mangiarle soltanto gli uomini e i  ragazzi, perché sono cibi molto sacri. 11Spetterà a te anche una parte  delle offerte portate dagli Israeliti, che tu presenterai a me con il  gesto rituale: io le assegno a te e ai tuoi discendenti per sempre.  Questi cibi potranno mangiarli gli uomini e le donne della tua famiglia,  se sono in stato di purità rituale. 12Inoltre assegno a te anche i  primi frutti della campagna: l'olio fresco, il vino nuovo e i cereali  che gli Israeliti mi consacrano. 13Così tutte le primizie dei raccolti  portati a me dagli Israeliti apparterranno a te; potranno mangiarle  tutti i componenti della tua famiglia, se sono in stato di purità  rituale. 14Inoltre ti apparterrà quel che gli Israeliti mi consacrano in  modo definitivo. 15Ti apparterranno tutti i figli primogeniti e i primi  parti degli animali che verranno offerti a me; però tu farai riscattare  i figli primogeniti e i primi parti degli animali ritualmente impuri.  16Il prezzo del riscatto di un bambino sarà pagato al termine di un mese  dalla nascita. Tu lo fisserai in modo che sia equivalente alla somma di  cinque monete d'argento, secondo la moneta ufficiale del santuario,  della quale il peso è di dieci grammi. 17Un vitello, un agnello o un  capretto di primo parto non potrà essere riscattato: questi animali  appartengono esclusivamente a me. Verserete il loro sangue sull'altare e  farete bruciare le parti grasse come sacrificio completo: io lo  accetterò volentieri. 18Invece spetterà a te la carne magra di questi  animali, così come ti è riservato il petto e la coscia destra di quel  che presenterai a me con il gesto rituale. 19Inoltre assegno a voi quel  che gli Israeliti presenteranno a me come offerte sante. Apparterranno  per sempre a te e ai tuoi discendenti, maschi e femmine: è un impegno  irrevocabile, come un'alleanza sigillata con il pasto del sale, che io,  il Signore, prendo con te e con la tua discendenza'.
20Il Signore  aggiunse rivolto ad Aronne: 'Tu non riceverai in possesso un territorio  nella terra che darò agli Israeliti. Sono io il tuo patrimonio e la tua  fonte di sostentamento in mezzo agli altri Israeliti'.

21Il  Signore disse: 'Ecco il compenso che do ai leviti per il servizio svolto  nella tenda dell'incontro: diventerà loro proprietà la decima parte dei  raccolti della terra d'Israele. 22Gli altri Israeliti non dovranno più  avvicinarsi alla tenda sacra, altrimenti si renderebbero colpevoli e  dovrebbero morire. 23Soltanto i leviti dovranno svolgere il servizio  alla tenda; perciò saranno responsabili delle proprie colpe. Questa  disposizione resterà valida in futuro per tutte le generazioni. I leviti  non riceveranno in possesso un territorio come le altre tribù di  Israele. 24In cambio io do loro in possesso le decime che gli Israeliti  mi offriranno. Per questo ho detto loro che, a differenza delle altre  tribù d'Israele, non avranno un proprio territorio'.
25Il Signore  disse a Mosè 26di comunicare ai leviti queste prescrizioni: 'Quando gli  Israeliti vi porteranno la decima, che vi ho assegnata in possesso, voi  dovrete prelevare da essa la decima parte per offrirmela. 27Questo  corrisponderà per voi a quel che gli altri Israeliti preleveranno dal  raccolto dei cereali o dal vino nuovo o dall'olio fresco per offrirmelo.  28Così anche voi mi porterete la vostra offerta; la metterete da parte,  da tutte le decime che riceverete dagli altri Israeliti: essa è la  parte riservata a me. La consegnerete al sacerdote Aronne. 29Da tutte le  offerte che riceverete, toglierete integralmente la parte migliore, che  sarà consacrata a me. 30Dopo aver tolto quella parte, terrete per voi  il resto, come gli altri Israeliti tengono per sé il resto dei cereali,  del vino nuovo o dell'olio. 31Potrete consumare questi cibi in qualunque  posto e con tutta la vostra famiglia, perché è la vostra paga, il  compenso per il servizio che fate nella tenda dell'incontro. 32Una volta  separata e riservata a me la parte migliore, non ci sarà più per voi il  pericolo di rendervi colpevoli; non profanerete quindi le offerte sante  degli Israeliti e non correrete il rischio di morire'.

Le ceneri della mucca rossa
1Il Signore disse a  Mosè e ad Aronne: 2'Vi prescrivo questa legge rituale: Ordinate agli  Israeliti di procurarvi una mucca rossa, sana e senza alcun difetto, che  non abbia mai portato il giogo. 3La consegnerete al sacerdote Eleazaro.  Egli la condurrà fuori dell'accampamento e la farà sgozzare alla sua  presenza. 4Poi il sacerdote Eleazaro prenderà un po' di quel sangue e  con un dito, lo spruzzerà sette volte in direzione della facciata della  tenda dell'incontro. 5Sotto i suoi occhi, la mucca sarà bruciata  interamente: pelle, carne, sangue e intestini. 6Il sacerdote prenderà un  pezzo di legno di cedro, un ramo di issopo e una corda rossa e li  getterà nel fuoco dove brucia la mucca. 7Poi il sacerdote laverà i suoi  vestiti e, dopo aver fatto il bagno, tornerà nell'accampamento, ma  resterà in stato d'impurità rituale fino a sera. 8Anche chi farà  bruciare la mucca dovrà lavarsi i vestiti e fare il bagno e resterà in  stato di impurità fino a sera.
9'Un uomo in condizione di purità  rituale raccoglierà le ceneri della mucca e le porterà in un posto fuori  dell'accampamento. La comunità d'Israele conserverà quelle ceneri, per  preparare l'acqua destinata al rito di purificazione. (Questo rito ha lo  stesso valore di un sacrificio offerto per ottenere il perdono dei  peccati). 10Chi raccoglierà le ceneri della mucca dovrà lavarsi i  vestiti e resterà in stato di impurità fino a sera.
'Queste  prescrizioni rituali dovranno essere osservate per sempre, sia dagli  Israeliti, sia dagli stranieri residenti presso di loro.

Legge sulla purificazione
11'Chiunque  tocca il cadavere di una persona, non importa chi sia il defunto, resta  impuro per una settimana. 12Il terzo e il settimo giorno egli dovrà  aspergersi con l'acqua della purificazione, e allora diventerà di nuovo  puro. Ma se trascura di purificarsi, sia il terzo sia il settimo giorno,  egli resterà impuro. 13Chi tocca il cadavere di una persona e trascura  di purificarsi, profana I'Abitazione del Signore e perciò dovrà essere  escluso dal popolo d'Israele. Poiché non si è asperso con l'acqua della  purificazione, resta impuro.
14'Altre prescrizioni: se in una tenda  muore una persona, tutti quelli che vi entrano e tutti quelli che sono  presenti là restano impuri per una settimana. 15Se nella tenda ci sono  recipienti aperti oppure recipienti non chiusi con un coperchio fissato  con spago, il loro contenuto è impuro. 16Chiunque in campagna si imbatte  nel cadavere di una persona uccisa o morta di morte naturale, oppure si  imbatte in ossa umane o in una tomba, resta impuro per una settimana.
17'Per  la purificazione della persona in stato di impurità, si dovrà prendere  un po' delle ceneri della mucca bruciata in sacrificio per il perdono  dei peccati. La cenere sarà messa in un recipiente, che dovrà essere  riempito con acqua di sorgente. 18Un uomo in stato di purità rituale  prenderà un ramo di issopo, lo immergerà in quell'acqua e aspergerà la  tenda del morto, tutti gli oggetti al suo interno e tutte le persone  presenti, oppure aspergerà la persona che ha toccato ossa umane o il  cadavere di una persona uccisa o morta naturalmente, o una tomba.  19Quest'aspersione dovrà essere compiuta sulla persona in stato di  impurità il terzo e il settimo giorno. Dopo I'aspersione del settimo  giorno, quella persona dovrà lavarsi i vestiti, fare il bagno e alla  sera sarà pura. 20Ma se una persona impura non si purifica, dovrà essere  esclusa dalla comunità d'Israele, perché profana il santuario del  Signore. Poiché non si è aspersa con l'acqua della purificazione, resta  impura.
21'Gli Israeliti dovranno in futuro osservare per sempre  queste prescrizioni rituali. Chi fa l'aspersione con l'acqua della  purificazione dovrà lavarsi i vestiti, e chiunque tocca quell'acqua  resterà impuro fino a sera. 22Tutto quel che tocca un uomo in stato di  impurità, diventa impuro, e chi tocca un uomo impuro resta impuro fino a  sera'.

1Durante il primo mese dell'anno tutta Ia  comunità degli Israeliti giunse nel deserto di Zin e si stabilì a Kades.  Là morì Miriam e fu sepolta. 2Mancava l'acqua per la comunità. Allora  gli Israeliti si radunarono attorno a Mosè e Aronne 3e si misero a  litigare con Mosè. Gli dissero: 'Sarebbe stato meglio per noi esser  morti insieme ai nostri fratelli che perirono davanti alla tenda del  Signore! 4Perché avete condotto il popolo del Signore qui, nel deserto?  Volete proprio veder morire qui noi e il nostro bestiame? 5Perché ci  avete fatto lasciare l'Egitto, per condurci in un posto così orribile?  Qui non si può seminare nulla; non ci sono né piante di fico né viti né  melograni; non c'è nemmeno acqua da bere!'.
6Mosè e Aronne si  allontanarono dagli Israeliti e andarono a gettarsi con il volto a terra  davanti alla tenda dell'incontro. Il Signore manifestò loro la sua  presenza 7e disse a Mosè: 8'Prendi il tuo bastone e poi, con tuo  fratello Aronne, raduna gli Israeliti. Sotto i loro occhi parlerete a  questa roccia, ed essa darà acqua. Farai sgorgare acqua da questa  roccia, per dar da bere agli Israeliti e al loro bestiame'.
9Mosè  eseguì l'ordine ricevuto e andò a prendere il suo bastone nella tenda  del Signore. 10Poi, insieme ad Aronne, radunò gli Israeliti davanti alla  roccia indicata e disse: 'Sentitemi, o ribelli! Saremo noi capaci di  far scaturire per voi acqua da questa roccia?'.
11Allora Mosè alzò il  suo braccio e colpì due volte la roccia con il bastone. Subito uscì una  grande quantità d'acqua, e poterono dissetarsi gli Israeliti e il loro  bestiame. 12Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: 'Non avete avuto  fiducia in me; non avete lasciato che la mia santità si manifestasse  agli occhi degli Israeliti! Perciò non sarete voi a far entrare questo  popolo nella terra che do loro'.
13Proprio per questo episodio quella  sorgente porta il nome di Acque di Meriba (Acque del Litigio), appunto  perché gli Israeliti si misero a litigare con il Signore. In  quell'occasione il Signore manifestò la sua santità.

Il re di Edom impedisce il passaggio degli Israeliti
14Da  Kades, Mosè inviò messaggeri al re di Edom, e gli dissero: Questo è il  messaggio dei tuoi fratelli Israeliti. Tu sei a conoscenza di tutte le  difficoltà che abbiamo incontrato. 15In passato i nostri antenati sono  andati in Egitto, e il nostro popolo è rimasto là per molto tempo. Ma  poi gli Egiziani si sono messi a maltrattare i nostri padri e noi.  16Abbiamo invocato l'aiuto del Signore. Egli ha dato ascolto alle nostre  grida e ha inviato il suo angelo per farci uscire dall'Egitto. Ora noi  siamo a Kades, una città ai confini del tuo territorio. 17Ti preghiamo  di permetterci di attraversare il tuo territorio. Noi non calpesteremo  né i campi né le vigne e non berremo l'acqua dei pozzi. Seguiremo la  strada principale, senza deviare mai da essa, finché non avremo  attraversato il tuo territorio.
18Il re di Edom rispose:
- Non passate per il mio territorio! Se ci proverete, vi farò guerra!
19I messaggeri Israeliti insistettero:
-  Andremo per la strada. Se avremo bisogno d'acqua per noi e per il  nostro bestiame, te la pagheremo. Ti chiediamo semplicemente di  lasciarci passare a piedi.
20Il re ripeté:
- Non passate di qua!
Gli  Edomiti si mossero contro gli Israeliti con un esercito grande e forte.  21Così impedirono al popolo d'Israele di attraversare il loro  territorio. Allora gli Israeliti presero un'altra direzione.

Morte di Aronne
22Gli  Israeliti lasciarono tutti insieme Kades e giunsero al monte Or, 23nei  pressi della frontiera con il territorio di Edom. Là il Signore disse a  Mosè e ad Aronne: 24'Tra poco Aronne vi lascerà per sempre. Non entrerà  nella terra che do al popolo d'Israele, perché vi siete ribellati ai  miei ordini alla sorgente di Meriba.
25Tu, Mosè, prendi con te Aronne  e suo figlio Eleazaro, e salite sulla cima del monte Or. 26Là toglierai  ad Aronne i suoi vestiti sacerdotali e li farai indossare a suo figlio  Eleazaro. Aronne morirà lassù'.
27Mosè eseguì l'ordine del Signore:  sotto gli occhi di tutta la comunità salirono tutti e tre sulla cima del  monte Or. 28Mosè prese i vestiti di Aronne e li fece indossare al suo  figlio Eleazaro. Aronne morì lassù, sulla cima. Allora Mosè ed Eleazaro  scesero dalla montagna. 29Tutta la comunità degli Israeliti capì che  Aronne era morto. Per la sua morte fecero lutto trenta giorni.

Vittoria degli Israeliti contro i Cananei
1Il  re di Arad, che era cananeo e abitava nella zona desertica del sud,  venne a sapere che gli Israeliti passavano per la strada di Atarim. Li  attaccò e fece prigionieri alcuni di loro. 2Allora il popolo d'Israele  fece al Signore questa promessa: 'Se tu ci fai sconfiggere questo  popolo, destineremo allo sterminio le sue città'.
3Il Signore,  ascoltò l'invocazione degli Israeliti e diede loro la vittoria su quei  Cananei. Gli Israeliti li uccisero e distrussero completamente le loro  città. Appunto per questo quella regione fu chiamata Corma (lo  Sterminio).

I serpenti velenosi
4Gli Israeliti lasciarono il  monte Or e si misero in marcia in direzione del mar Rosso, per passare a  fianco della frontiera del territorio degli Edomiti. Per strada il  popolo si scoraggiò 5e si mise a protestare contro Dio e contro Mosè.  Dicevano: 'Perché ci avete fatto lasciare l'Egitto? Per farci morire nel  deserto? Siamo senza pane e senz'acqua, e ci è ormai venuta la nausea  per la manna, un cibo da miseria!'.
6Il Signore mandò contro di loro  serpenti velenosi, i quali morsero un gran numero d'Israeliti, che  morirono. 7Il resto del popolo andò da Mosè e gli disse: 'Abbiamo fatto  male a criticare il Signore e a criticare te. Ma tu prega il Signore  perché allontani da noi i serpenti'.
Mosè supplicò il Signore per il  popolo. 8Allora il Signore disse a Mosè: 'Fa' un serpente di metallo e  fissalo in cima a una pertica. Chi sarà morso da un serpente e guarderà  quello di metallo, salverà la propria vita!'.
9Mosè fuse un serpente  di bronzo e lo pose in cima a una pertica. Da allora, chiunque veniva  morso da un serpente e guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

La marcia fino al monte Pisga
10Gli  Israeliti si misero in marcia e giunsero a Obot. 11Lasciata quella  località, andarono ad accamparsi presso le rovine della città di Abarim,  nella zona desertica a est del territorio di Moab. 12Partiti di là,  fecero tappa sulle sponde del torrente Zered. 13Poi proseguirono la  marcia e oltrepassarono il torrente Arnon. Esso nasce nel territorio  degli Amorrei, e dopo aver percorso la zona desertica, segna il confine  fra il territorio di Moab e quello degli Amorrei.
14Di quel torrente si parla nel libro intitolato 'Le guerre del Signore', dove si dice:
'Vaeb in Sufa con i suoi affluenti,
l'Arnon 15con il fondovalle e i suoi
affluenti,
che scende verso la località di Ar
e costeggia la frontiera di Moab'.
16Dal  torrente Arnon giunsero alla località chiamata Beer (il Pozzo). Là il  Signore ordinò a Mosè: 'Raduna il popolo e io darò loro acqua'.
17In quell'occasione gli Israeliti intonarono questo canto:
'Sgorga, o acqua, dal pozzo
alle nostre grida di acclamazione!
18 Sei un pozzo fatto da prìncipi,
scavato da nobili.
Per te essi hanno usato i bastoni e gli
scettri,
le insegne del comando!'.
Poi,  lasciato il deserto, gli Israeliti giunsero a Mattana. 19Di là andarono  ad accamparsi a Nacaliel, e nella tappa seguente, a Bamot. 20Infine  giunsero nella valle che attraversava le steppe di Moab, in direzione  della cima del monte Pisga, che domina il deserto.

Vittoria degli Israeliti sui re Sicon e Og
(vedi Deuteronomio 2, 24-3, 7)
21Gli  Israeliti inviarono messaggeri a Sicon, re degli Amorrei. Essi gli  dissero: 22'Lasciaci attraversare il tuo territorio. Non devieremo mai  dalla strada, non calpesteremo né i campi né le vigne e non berremo  l'acqua dei tuoi pozzi. Seguiremo la strada principale, finché non  avremo attraversato il tuo territorio'.
23Ma Sicon non permise agli  Israeliti di passare. Radunò tutti i suoi soldati, si mise in marcia  contro il popolo d'Israele fino a Iaaz, nel deserto, e lo attaccò. 24Ma  gli Israeliti lo sconfissero e occuparono tutto il suo territorio, dal  torrente Arnon, a sud, fino al torrente Iabbok, a nord, e fino alla  frontiera fortificata del popolo di Ammon, a est. 25Si impadronirono di  tutte le città degli Amorrei, compresa Chesbon con i villaggi vicini, e  vi si stabilirono. 26Chesbon era la capitale del regno del re amorreo  Sicon, da quando questi aveva fatto guerra al precedente re di Moab e  aveva occupato tutta la regione fino al torrente Arnon. 27A proposito di  questo fatto i poeti hanno detto:
'Venite! Sia ricostruita la città
di Chesbon,
sia rifatta la capitale di Sicon!
28 Chesbon ha appiccato il fuoco,
la capitale di Sicon ha provocato un
incendio
che ha divorato Ar nel territorio di Moab
e i proprietari delle alture a fianco del
torrente Arnon.
29 Che disgrazia è per te, Moab!
Sei perduto, o popolo che adori il dio
Camos!
Gli abitanti sopravvissuti sono diventati,
uomini e donne, prigionieri del re amorreo
Sicon
30 Ma noi abbiamo colpito gli Amorrei con
le nostre frecce:
ora la città di Chesbon è rasa al suolo
e tutto il territorio è devastato
fino alla città di Dibon.
Abbiamo distrutto tutto
fino a Nofach e a Madaba'.
31Così,  gli Israeliti si stabilirono nel territorio degli Amorrei. 32Mosè mandò  spie a esplorare la città di Iazer; gli Israeliti conquistarono questa  città con i villaggi vicini, e cacciarono via gli Amorrei. 33In seguito  gli Israeliti cambiarono direzione e presero la strada che porta nella  regione di Basan. Og, re di Basan, marciò con tutto il suo esercito  contro gli Israeliti, per attaccarli nei pressi della città di Edrei.  34Il Signore disse a Mosè: 'Non aver paura di Og. Metterò in tuo potere  lui, tutto il suo esercito e il suo territorio. Tratterai il re Og come  hai fatto con il re amorreo Sicon, che risiedeva a Chesbon'.
35Gli  Israeliti sconfissero Og, i suoi figli e tutto il suo esercito. Li  sterminarono senza risparmiarne nemmeno uno. Così occuparono il  territorio del re Og.

1Gli Israeliti partirono e andarono ad accamparsi nelle steppe di Moab, a est del Giordano, all'altezza di Gerico.
2-4Balak,  figlio di Zippor, che a quel tempo era re di Moab, venne a sapere quel  che gli Israeliti avevano fatto agli Amorrei. Il re e tutto il popolo  furono presi dal terrore davanti al numero degli Israeliti. Allora i  Moabiti dissero ai capi Madianiti: 'Questa massa di gente devasterà  tutto, qui nelle vicinanze, come una mandria di buoi divora l'erba di un  prato!'.
5Balak mandò messaggeri da Balaam, figlio di Beor, il quale  abitava a Petor, una città sulle sponde dell'Eufrate nel territorio  degli Ammaviti. Furono incaricati di portare questo messaggio da parte  del re: 'Un'intera nazione è uscita dall'Egitto e ora ricopre la  superficie del territorio. Si sono accampati proprio vicino a me. 6Ti  prego, vieni subito in mio aiuto; maledici questo popolo, perché è più  forte del mio. Forse, così riuscirò a vincerlo e a cacciarlo via dal  territorio. So bene questo: chi tu benedici, è benedetto, e chi tu  maledici, è maledetto!'.
7I capi di Moab e di Madian partirono con  quanto era necessario per pagare l'indovino. Giunti da lui, gli  riferirono il messaggio di Balak. 8Allora Balaam disse loro: 'Fermatevi  qui stanotte. Domani vi darò la risposta che il Signore mi comunicherà'.
I capi di Moab pernottarono a casa di Balaam, 9e Dio venne a domandare a Balaam:
- Chi sono quelli che hai ospitato?
10Balaam gli rispose:
-  Sono messaggeri che il re di Moab Balak, figlio di Zippor, ha mandato  da me per comunicarmi: 11'Il popolo uscito dall'Egitto ricopre la  superficie del territorio. Vieni in mio aiuto e maledicilo. Forse così  riuscirò a vincerlo e a cacciarlo via'.
12Dio disse a Balaam:
- Non andrai con loro e non maledirai quel popolo, perché io l'ho benedetto!
13Il  mattino seguente, appena si alzò, Balaam disse ai messaggeri di Balak:  'Tornate nel vostro paese. Il Signore non mi lascia venire con voi'.
14l capi di Moab fecero ritorno da Balak e gli dissero: 'Balaam ha rifiutato di accompagnarci'.
15Balak  incaricò altri messaggeri, scelti tra i capi. Furono più numerosi e più  importanti dei primi. 16Si recarono da Balaam e gli riferirono questo  messaggio: 'Io, Balak, figlio di Zippor, ti prego: non rifiutare di  venire da me! 17Ti colmerò di onori e farò tutto quel che mi chiederai.  Vieni, maledici questo popolo!'.
18Ma Balaam rispose ai messaggeri di  Balak: 'Anche se Balak mi desse tutto l'argento e l'oro del suo  palazzo, io non potrei trasgredire gli ordini del Signore, mio Dio, in  nulla: né in grandi né in piccole cose. 19Perciò fermatevi qui stanotte e  io verrò a sapere quel che il Signore avrà da dirmi di nuovo'.
20Durante  la notte il Signore venne a dire a Balaam: 'Se questi uomini sono  venuti a chiamarti, parti pure con loro. Ma farai soltanto quel che ti  indicherò'.
21Al mattino Balaam sellò la propria asina e partì con i capi Moabiti.

L'asina di Balaam
22La  partenza di Balaam provocò lo sdegno di Dio. Balaam cavalcava l'asina,  accompagnato da due servitori. L'angelo del Signore andò a piazzarsi  sulla strada per sbarrargli il passaggio. 23L'asina vide l'angelo del  Signore fermo in mezzo alla strada con la spada in mano; allora si  scostò e passò attraverso i campi. Balaam frustò l'asina per riportarla  sulla strada.
24In seguito l'angelo del Signore andò a mettersi in un  punto dove la strada era incavata: attraversava vigneti, e c'era un  muretto sia da una parte sia dall'altra. 25L'asina vide l'angelo del  Signore: si strinse contro il muretto e schiacciò il piede di Balaam.  Egli la frustò di nuovo.
26L'angelo del Signore li sorpassò ancora e  andò a mettersi in un passaggio della strada così stretto che non si  poteva scansarlo né a destra né a sinistra. 27L'asina lo vide e si  sdraiò per terra con il padrone in groppa. Allora Balaam fu preso da una  violenta collera e prese l'asina a bastonate. 28Il Signore diede  all'asina la capacità di parlare ed essa disse a Balaam: - Che cosa ti  ho fatto? È già la terza volta che mi batti!
29Balaam rispose:
- Tu mi prendi in giro! Se avessi una spada, ti ucciderei!
30L'asina replicò:
- Eppure io sono la tua asina, quella che hai sempre cavalcato fino ad oggi. Ho forse l'abitudine di comportarmi così con te?
- No, - egli rispose.
31In  quell'istante il Signore aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l'angelo  con la spada in mano fermo in mezzo alla strada. Allora si inchinò e si  gettò con la faccia a terra.
32L'angelo gli domandò:
- Perché hai  battuto per tre volte la tua asina? Io sono venuto a sbarrarti la  strada, perché secondo me hai deciso questo viaggio alla leggera.  33L'asina mi ha visto e per tre volte si è scansata da me. Altrimenti ti  avrei ucciso; l'asina invece l'avrei lasciata in vita.
34Balaam disse all'angelo del Signore:
-  Sono colpevole. Io non sapevo che tu eri fermo sulla strada davanti a  me. Ma se questo viaggio ti fa dispiacere, me ne torno a casa!
35Rispose l'angelo:
- No! Accompagna pure questi uomini; però pronunzierai soltanto le parole che io ti suggerirò.
Allora Balaam riprese il cammino in compagnia dei messaggeri di Balak.

Incontro di Balaam con Balak
36Quando  Balak venne a sapere che Balaam stava per arrivare, gli andò incontro  fino alla città moabita di Ar, situata alla frontiera del suo  territorio, sulle sponde del torrente Arnon. 37Disse a Balaam:
-  Perché non hai accettato di venire qui da me la prima volta che ho  mandato i messaggeri a chiamarti? Credevi forse che io non sarei stato  in grado di ricompensarti?
38Balaam rispose al re:
- Ebbene, ora  eccomi qui da te. Ma che cosa dire? Io sono autorizzato a pronunziare  solo le parole che Dio porrà sulla mia bocca.
39Poi Balaam partì con  Balak. Si recarono nella città di Cusot. 40Balak offrì in sacrificio  tori e montoni e mandò una porzione delle loro carni a Balaam e ai capi  che lo accompagnavano.

Balaam benedice il popolo d'Israele
41Il  mattino seguente Balak salì con Balaam su una collina dedicata al culto  del dio Baal; di là si vedeva un settore dell'accampamento degli  Israeliti.

1Balaam disse a Balak: 'Costruisci qui per me sette altari e procurami sette tori e sette montoni'.
2Balak eseguì l'ordine; poi offrirono in sacrificio completo un toro e un montone su ciascun altare.
3Balaam  disse a Balak: 'Resta qui, vicino ai sacrifici che hai offerto. mentre  io andrò in disparte. Forse il Signore si manifesterà a me, e io ti  comunicherò quel che mi indicherà'.
Poi salì su una collina dove non  c'era vegetazione. 4Là Dio gli si manifestò. Balaam gli disse: 'Ho fatto  costruire sette altari e su ciascuno di essi ho offerto in sacrificio  un toro e un montone'.
5Il Signore comunicò a Balaam le parole che  doveva trasmettere e gli ordinò di tornare da Balak. 6Balaam raggiunse  Balak e lo trovò con i capi Moabiti vicino ai sacrifici offerti. 7Allora  pronunziò questo messaggio:
'Balak, il re di Moab, mi ha fatto venire
dai monti orientali di Aram
Mi ha detto: 'Lancia maledizioni e minacce
contro gli Israeliti,
i discendenti di Giacobbe!'.
8 Ma come potrei maledire
chi non è maledetto da Dio?
Come pronunziare minacce
contro chi non è minacciato dal Signore?
9Osservo questo popolo
dalla cima delle rocce,
lo guardo dall'alto delle colline:
è un popolo che vive in disparte
e non si mescola con le altre nazioni.
10Chi potrebbe contare
tutti i discendenti di Giacobbe?,
dire il numero
delle moltitudini d'Israele?
Mi auguro di morire come quei giusti:
la mia fine possa essere come la loro!'.
11Balak disse a Balaam:
- Ma cosa mi hai fatto? Ti ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu li colmi di benedizioni?
12Egli rispose:
- Non è forse il mio compito trasmettere le parole che mi comunica il Signore?

Seconda benedizione di Balaam
13Balak  disse a Balaam: 'Vieni con me in un altro posto, dove vedrai tutti gli  Israeliti. Di qui vedevi soltanto un lato del loro accampamento. Là li  maledirai per me'.
14Condusse Balaam a un posto di osservazione delle  sentinelle, situato nei pressi della cima del monte Pisga. Anche là  costruì sette altari e su ciascuno di essi offrì in sacrificio un toro e  un montone.
15Balaam disse a Balak: 'Resta qui, vicino ai sacrifici che hai offerto, mentre io andrò in disparte ad aspettare un messaggio'.
16Il Signore si manifestò a Balaam, gli comunicò le parole da trasmettere e gli ordinò di tornare da Balak.
17Balaam raggiunse quindi Balak e lo trovò con i capi Moabiti vicino ai sacrifici offerti.
Balak gli domandò: 'Che cosa ha detto il Signore?'.
18Allora Balaam pronunziò questo messaggio:
'Ascoltami attentamente,
Balak figlio di Zippor!
19Il Signore non è come un uomo
che può mentire,
non è come un essere umano
che cambia idea.
Quando mai ha parlato
e poi non ha mantenuto la parola?
Quando ha fatto una promessa
e non l'ha adempiuta?
20Ho accettato di benedire questo popolo
perché il Signore l'ha benedetto;
non mi tirerò indietro.
21Il Signore non scopre alcun male
nel popolo d'Israele,
non trova ingiustizie
nei discendenti di Giacobbe.
Egli è il loro Dio: abita in mezzo ad essi,
che lo acclamano loro re!
22È il Dio che li ha liberati dall'Egitto,
con una forza irresistibile
come quella di un bufalo.
23 Tra il popolo d'Israele non ci sono maghi,
tra i discendenti di Giacobbe
non si trovano indovini,
perché essi al momento giusto
vengono a conoscenza
di quel che Dio compie.
24Questo popolo balza su come
un leoncello,
si leva come un leone:
divora la preda,
beve il sangue della vittima
e solo dopo torna nella tana!'.
25Balak disse a Balaam:
- Se non vuoi maledirli, evita almeno di benedirli!
26Balaam rispose:
- Ti avevo avvisato che io avrei eseguito fedelmente gli ordini del Signore!

Terza benedizione di Balaam
27Balak  disse a Balaam: 'Vieni con me: ti condurrò in un altro posto; forse là  Dio ti consentirà di maledire per me questo popolo'.
28Condusse  Balaam sulla cima del monte Peor, che domina la zona del deserto.  29Balaam gli disse di costruire là sette altari e di procurargli sette  tori e sette montoni. 30Balak eseguì l'ordine e poi su ciascun altare  offrì in sacrificio completo un toro e un montone.

1Balaam capì che il Signore voleva benedire  Israele; non andò quindi alla ricerca di segni e di presagi come le  altre volte, ma si voltò verso il deserto. 2Quando alzò gli occhi e vide  le tribù d'Israele ordinate nell'accampamento, lo spirito di Dio scese  su di lui 3ed egli pronunziò questo messaggio:
'Ecco quel che proclamo
io, Balaam, figlio di Beor,
uomo dallo sguardo penetrante.
4Ecco quel che dichiaro
io, che ascolto le parole di Dio
e contemplo le visioni
che vengono dall'Onnipotente:
quando io cado in estasi,
mi vengono aperti gli occhi.
5Come sono belle le tende
dove abitate voi Israeliti,
discendenti di Giacobbe!
6Sembrano corsi di torrenti,
giardini in riva a un fiume!
Sono come alberi di aloe o cedri
piantati dal Signore
sulle sponde di un ruscello.
7Sono simili ad acqua attinta con secchi
da un pozzo,
assomigliano a coltivazioni
irrigate con acqua abbondante.
Il re degli Israeliti è più forte del re Agag,
e il suo regno si consolida.
8Dio li ha liberati dall'Egitto
con una forza irresistibile
come quella di un bufalo.
Sono vittoriosi sui nemici che li attaccano,
spezzano le ossa agli avversari
e li colpiscono con le loro frecce.
9Come leoni quando si accovacciano
nelle loro tane,
chi potrebbe smuoverli?
O Israele, sia benedetto chi ti benedice
e maledetto chi ti maledice!'.
10Balak fu preso da una grande collera contro Balaam: lo minacciò con i pugni e gli disse:
-  Io ti ho fatto venire qui per maledire i miei nemici e tu per la terza  volta li copri di benedizioni. 11Ora vattene! Torna a casa tua! Io avevo  promesso di ricompensarti generosamente, ma il Signore ti priva della  ricompensa.

Balaam annunzia lo splendido avvenire d'Israele
12Balaam rispose a Balak:
-  Io avevo già detto ai tuoi messaggeri: 13'Anche se Balak mi desse tutto  l'argento e l'oro del suo palazzo, io non potrei trasgredire in nulla  gli ordini del Signore. Dirò soltanto quel che il Signore mi  comunicherà, senza aggiungere niente da parte mia, né in bene né in  male'. 14Ebbene, ora io torno tra la mia gente. Ma prima vieni: voglio  avvertirti di quel che gli Israeliti faranno al tuo popolo in avvenire!
15Balaam pronunziò quindi questo messaggio:
'Ecco quel che proclamo
io, Balaam figlio di Beor,
uomo dallo sguardo penetrante.
16 Ecco quel che dichiaro
io, che ascolto le parole di Dio,
conosco i segreti dell'Altissimo
e contemplo le visioni che vengono
dall'Onnipotente:
quando io cado in estasi
mi vengono aperti gli occhi.
17Vedo quel che accadrà,
ma non in questi giorni;
scorgo un avvenimento,
ma avverrà più tardi:
ecco, compare un astro
tra i discendenti di Giacobbe,
sorge un sovrano
in mezzo al popolo d'Israele:
con lo scettro colpisce alle tempia
i Moabiti,
spacca il cranio a tutti i discendenti di Set.
18 Sconfigge i suoi nemici Edomiti
e occupa Seir, il loro territorio;
così il popolo d'Israele trionfa.
19Il discendente di Giacobbe è vittorioso
e stermina gli ultimi abitanti
delle città nemiche'.
20Poi Balaam vide gli Amaleciti e pronunziò questo messaggio:
'Ecco Amalek, la più potente tra le nazioni,
ma il suo futuro sarà completa rovina'.
21Poi vide i Keniti e pronunziò questo messaggio!:
'Voi, Keniti, vivete al sicuro,
come in un nido tra le rocce.
22 Ma le vostre case saranno incendiate,
e gli Asuriti vi faranno schiavi'.
23Balaam aggiunse ancora questo
messaggio:
'Ahimè! Chi sopravvivrà
all'intervento di Dio?
24 Da Cipro giungono navi,
l'invasore opprime gli Asuriti
e anche i discendenti di Eber;
ma anche il suo futuro
sarà completa rovina'.
25Poi Balaam si mise in viaggio per tornare a casa sua, e Balak se ne andò per la sua strada.

Gli Israeliti diventano idolatri
1Gli  Israeliti si stabilirono a Sittim e là cominciarono ad aver rapporti con  donne moabite. 2Esse li spinsero a offrir sacrifici ai loro déi. Gli  Israeliti presero parte ai loro pasti sacri e adorarono i loro dèi. 3Si  dedicarono in particolare al culto del dio Baal di Peor e così  provocarono la collera del Signore contro Israele.
4Il Signore disse a  Mosè: 'Prendi i capi del popolo e falli impiccare alla mia presenza in  pieno giorno, così la mia collera contro di voi si calmerà'.
5Mosè  diede quest'ordine ai responsabili degli Israeliti: 'Ognuno di voi  uccida tra i suoi uomini quelli che hanno reso culto a Baal di Peor!'.
6A  quel punto un Israelita arrivò tra la sua gente in compagnia di una  Madianita. Mosè e tutti gli altri Israeliti, radunati in pianto  all'ingresso della tenda dell'incontro, lo videro. 7A tale vista il  sacerdote Finees, figlio di Eleazaro e nipote di Aronne, si alzò in  mezzo all'assemblea e afferrò una lancia; 8seguì quell'uomo, penetrò  nella tenda dove stava con la Madianita e li uccise tutti e due con un  colpo di lancia in pieno ventre. Il flagello che si era abbattuto sugli  Israeliti cessò subito. 9A causa di esso erano già morte  ventiquattromila persone.
10Il Signore disse a Mosè: 11'Il sacerdote  Finees, figlio di Eleazaro e nipote di Aronne, ha allontanato la mia  collera dagli Israeliti, perché è stato inflessibile come me verso di  loro. Per questo non li ho sterminati, nonostante io esiga di essere il  loro unico Dio. 12Ora dichiara agli Israeliti che io ho stretto con  Finees un patto di pace: 13per questo patto egli e i suoi discendenti,  dopo la sua morte, eserciteranno per sempre la funzione di sacerdoti.  Difatti Finees è stato inflessibile in favore di me, il suo Dio, e ha  compiuto il sacrificio per il perdono in favore degli Israeliti'.
14L'Israelita  ucciso insieme alla donna madianita si chiamava Zimri: era figlio di  Salu, uno dei capi della tribù di Simeone. 15La donna madianita, invece,  si chiamava Cozbi: era figlia di un certo Zur, il capo di alcuni gruppi  di famiglie di una tribù di Madian.
16Il Signore disse a Mosè:  17'Attaccate i Madianiti e sterminateli. 18Essi sono stati per voi  nemici perfidi nella faccenda di Peor e nel fatto della loro  connazionale Cozbi, la figlia di uno dei loro prìncipi, che fu uccisa al  tempo del flagello di Peor'.

Secondo censimento del popolo d'Israele
1Terminato  quel flagello, il Signore disse a Mosè e al sacerdote Eleazaro, figlio  di Aronne: 2'Fate il censimento di tutta la comunità degli Israeliti,  divisi per famiglie. Conterete tutti i maschi, dall'età di vent'anni in  su, in grado di combattere nell'esercito'.
3Mosè e il sacerdote  Eleazaro si rivolsero allora agli Israeliti nelle steppe di Moab, nei  pressi del fiume Giordano, all'altezza di Gerico. Comunicarono loro 4che  il Signore aveva ordinato il censimento di tutti i maschi, dall'età di  vent'anni in su.
Le tribù israelite che avevano lasciato l'Egitto erano le seguenti:
5C'era  innanzi tutto la tribù di Ruben, il figlio primogenito di Giacobbe.  Essa era composta dalle famiglie discendenti dai suoi figli: gli  Enochiti, discendenti da Enoc; i Palluiti, discendenti da Pallu; 6i  Chezroniti, discendenti da Chezron; i Carmiti, discendenti da Carmi.  7Queste erano le famiglie della tribù di Ruben. Essa contava in tutto  quarantatremilasettecentotrenta uomini.
8Un figlio di Pallu, Eliab,  9fu il padre di Nemuel, Datan e Abiram. Datan e Abiram, uomini che  avevano un incarico nella comunità, furono quelli che si ribellarono  contro Mosè e Aronne a fianco della banda dei sostenitori di Core,  quando essi si rivoltarono contro il Signore. 10La terra si spalancò e  li inghiottì nella voragine insieme a Core il giorno in cui morirono i  suoi sostenitori; e il fuoco bruciò vivi altri duecentocinquanta uomini.  Fu un avvertimento per il resto del popolo. 11I figli di Core invece  non morirono in quell'occasione.
12La tribù di Simeone era composta  dalle seguenti famiglie: i Nemueliti, discendenti da Nemuel; gli  Iaminiti, discendenti da Iamin; gli Iachiniti, discendenti da Iachin;  13gli Zocariti, discendenti da Zocar i Sauliti, discendenti da Saul.  14Queste erano le famiglie della tribù di Simeone. Essa contava in tutto  ventiduemiladuecento uomini.
15La tribù di Gad era composta dalle  seguenti famiglie: i Sefoniti, discendenti da Sefon; gli Agghiti,  discendenti da Agghi; i Suniti, discendenti da Suni; 16gli Ozniti,  discendenti da Ozni; gli Eriti, discendenti da Eri; 17gli Aroditi,  discendenti da Arod; gli Areliti, discendenti da Areli. 18Queste erano  le famiglie della tribù di Gad. Essa contava in tutto  quarantamilacinquecento uomini.
19-21La tribù di Giuda era composta  dalle seguenti famiglie: i Selaniti, discendenti da Sela; i Pereziti,  discendenti da Perez; gli Zerachiti, discendenti da Zerach. Il gruppo  dei Pereziti comprendeva i Chezroniti, discendenti da Chezron, e gli  Amuliti, discendenti da Amul. Due dei figli di Giuda, Er e Onan, erano  morti nella terra di Canaan. 22Queste erano le famiglie della tribù di  Giuda. Essa contava in tutto settantaseimilacinquecento uomini.
23La  tribù di Issacar era composta dalle seguenti famiglie: i Tolaiti,  discendenti da Tola; i Puviti, discendenti da Puva; 24gli Iasubiti,  discendenti da Iasub; i Simroniti, discendenti da Simron. 25Queste erano  le famiglie della tribù di Issacar. Essa contava in tutto  sessantaquattromilatrecento uomini.
26La tribù di Zabulon era  composta dalle seguenti famiglie: i Serediti, discendenti da Sered; gli  Eloniti, discendenti da Elon; gli Iacleeliti, discendenti da Iacleel.  27Queste erano le famiglie della tribù di Zabulon. Essa contava in tutto  sessantamilacinquecento uomini.
28Le tribù di Manasse e di Efraim comprendevano tutti i discendenti di Giuseppe.
29La  tribù di Manasse era composta dalle seguenti famiglie: i Machiriti,  discendenti da Machir, e i Galaaditi, discendenti da Galaad, figlio di  Machir. 30Il gruppo dei Galaaditi comprendeva gli Iezeriti, discendenti  da Iezer; gli Eleciti, discendenti da Elek; 31gli Asrieliti, discendenti  da Asriel; i Sichemiti, discendenti da Sichem; 32i Semiditi,  discendenti da Semida; i Cheferiti, discendenti da Chefer. 33Zelofcad,  figlio di Chefer, non ebbe figli maschi, ma soltanto femmine. Le sue  figlie si chiamavano Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza. 34Queste erano le  famiglie della tribù di Manasse. Essa contava in tutto  cinquantaduemilasettecento uomini.
35La tribù di Efraim era composta  dalle seguenti famiglie: i Sutelachiti, discendenti da Sutelach; i  Bekeriti, discendenti da Beker; i Tacaniti, discendenti da Tacan. 36Gli  Eraniti discendevano da Eran, figlio di Sutelach. 37Queste erano le  famiglie della tribù di Efraim. Essa contava in tutto  trentaduemilacinquecento uomini. Le famiglie di queste due tribù  comprendevano tutti i discendenti di Giuseppe.
38La tribù di  Beniamino era composta dalle seguenti famiglie: i Belaiti, discendenti  da Bela; gli Asbeliti, discendenti da Asbel; gli Achiramiti, discendenti  da Achiram; 39i Sufamiti, discendenti da Sufam; i Cufamiti, discendenti  da Cufam. 40Il gruppo dei Belaiti comprendeva le famiglie degli Arditi,  discendenti da Ard, e dei Naamaniti, discendenti da Naaman. 41Queste  erano le famiglie della tribù di Beniamino. Essa contava in tutto  quarantacinquemilaseicento uomini.
42La tribù di Dan era composta da  un solo gruppo, quello dei Sucamiti, discendenti da Sucam. 43Essa  contava in tutto sessantaquattromilaquattrocento uomini.
44La tribù  di Aser era composta dalle seguenti famiglie: gli Imniti, discendenti da  Imna; gli Isviti, discendenti da Isvi; i Beriiti, discendenti da Beria.  45Il gruppo dei Beriiti comprendeva gli Eberiti, discendenti da Eber, e  i Malchieliti, discendenti da Malchiel. 46Aser aveva una figlia, che si  chiamava Sera. 47Queste erano le famiglie della tribù di Aser. Essa  contava in tutto cinquantatremilaquattrocento uomini.
48La tribù di  Neftali era composta dalle seguenti famiglie: gli Iaczeeliti,  discendenti da Iaczeel; i Guniti, discendenti da Guni; 49gli lezeriti,  discendenti da Iezer; i Sillemiti, discendenti da Sillem. 50Queste erano  le famiglie della tribù di Neftali. Essa contava in tutto  quarantacinquemilacinquecento uomini.
51Il totale degli Israeliti registrati nel censimento era quindi di seicentounmilasettecentotrenta uomini.

Indicazioni per la divisione della terra promessa
52Il  Signore disse a Mosè: 53'Il territorio dovrà essere diviso fra le  tribù, tenendo conto del numero delle persone che le compongono.  54Ciascuna tribù riceverà un territorio proporzionato ad essa: se una  tribù è più numerosa dovrà entrare in possesso di un territorio più  grande, se è più piccola, di un territorio meno esteso. 55Però, anche se  si dovrà tener conto del numero delle persone di ogni tribù, per la  divisione del territorio si tirerà a sorte. 56L'assegnazione delle terre  alle tribù, siano grosse, siano piccole, sarà decisa dal sorteggio'.

Secondo censimento della tribù di Levi
57Nella  tribù di Levi si fece il censimento dei seguenti gruppi: i Ghersoniti,  discendenti da Gherson; i Keatiti, discendenti da Keat, e i Merariti,  discendenti da Merari. 58Essi erano suddivisi nelle famiglie dei  Libniti, degli Ebroniti, dei Macliti, dei Musiti e dei Coriti.
Keat  fu il padre di Amram, 59che sposò Iochebed, la figlia di Levi nata in  Egitto. Iochebed diede ad Amram tre figli: Aronne, Mosè e la loro  sorella Miriam. 60Aronne ebbe quattro figli: Nadab, Abiu, Eleazaro e  Itamar. 61Ma Nadab e Abiu erano morti quando presentarono al Signore  un'offerta di profumi proibita dalla legge.
62Il totale dei maschi  leviti, da un mese di vita in su, registrati nel censimento, fu di  ventitremila. Essi non avevano preso parte al censimento degli altri  Israeliti, perché, a differenza di loro, non dovevano ricevere in  proprietà nessun territorio.

Conclusione del censimento
63Questi  furono i risultati del censimento degli Israeliti fatto da Mosè e dal  sacerdote Eleazaro nelle steppe di Moab, nei pressi del Giordano,  all'altezza di Gerico.
64Tra essi non si trovava più nessuno degli  Israeliti registrati nel censimento fatto da Mosè e dal sacerdote Aronne  nella zona desertica del Sinai. 65Il Signore infatti li aveva avvertiti  che sarebbero morti nel deserto. Non restava più quindi nemmeno uno di  loro, eccetto Caleb, figlio di Iefunne, e Giosuè, figlio di Nun.

Donne con diritto d'eredità
1Macla, Noa, Ogla,  Milca e Tirza erano figlie di Zelofcad, un uomo della tribù di Manasse,  figlio di Chefer e discendente da Giuseppe attraverso Manasse, Machir e  Galaad. 2Le cinque donne vennero a presentarsi a Mosè e al sacerdote  Eleazaro alla presenza dei capi e di tutta la comunità, all'ingresso  della tenda dell'incontro. Esse dichiararono: 3'Nostro padre è morto nel  deserto, anche se non fece parte della banda degli uomini di Core,  quando si ribellarono contro il Signore. Nostro padre è morto a causa  delle proprie colpe. Ebbene, egli non aveva nessun figlio maschio. 4Ora  vi sembra giusto che il nome di nostro padre sia cancellato dalla  parentela, soltanto perché egli non ha avuto figli maschi? Siano date a  noi alcune terre come nostra parte di eredità, in mezzo a quelle dei  fratelli di nostro padre!'.
5Mosè presentò la loro richiesta al  Signore. 6Il Signore rispose: 7'Le figlie di Zelofcad hanno ragione. Da'  loro una parte di eredità in mezzo ai fratelli del loro padre; così, la  parte che spettava al padre passerà a esse. 8Poi dirai agli Israeliti:  se un uomo muore senza lasciare figli maschi, trasmetterete le proprietà  e i beni alle sue figlie. 9Se non ha nemmeno figlie, trasmetterete i  beni ai suoi fratelli. 10E se non ha fratelli, trasmetterete i beni ai  suoi zii paterni. 11E se il padre del defunto non aveva fratelli,  trasmetterete i beni al parente più prossimo: sarà egli l'erede. Gli  Israeliti osserveranno le norme ora stabilite secondo l'ordine che io,  il Signore, vi trasmetto'.

Giosuè designato successore di Mosè
12Il  Signore disse a Mosè: 'Sali su questa cima del monte Abarim: di là  vedrai la terra che io darò agli Israeliti. 13La osserverai e in seguito  morirai, come tuo fratello Aronne. 14Difatti vi siete ribellati ai miei  ordini nel deserto di Zin, quando la comunità si è messa a litigare con  me: voi avete impedito che la mia santità si manifestasse agli occhi  degli Israeliti, quando essi chiedevano acqua'. Si riferiva all'episodio  delle acque di Meriba (Acque del Litigio) a Kades, nel deserto di Zin.
15Mosè disse al Signore:
16  - Signore Dio, tu che hai dato la vita a tutta l'umanità, metti un uomo  alla testa di tutto il popolo. 17Ci sia un capo capace di guidarli in  tutte le situazioni, perché il popolo del Signore non resti come un  gregge senza pastore!
18Il Signore rispose a Mosè:
- Scegli  Giosuè, figlio di Nun: egli è animato dal mio spirito. Imponi le tue  mani su di lui, 19poi lo condurrai davanti al sacerdote Eleazaro, alla  presenza di tutta la comunità, e così, sotto i loro occhi, lo designerai  come tuo successore. 20Tu gli trasmetterai una parte della tua  autorità; perciò tutti gli Israeliti gli ubbidiranno. 21Ma egli dovrà  presentarsi al sacerdote Eleazaro, il quale per mezzo degli oggetti  sacri mi interrogherà per sapere il mio volere. Giosuè e la comunità  d'Israele dovranno seguire i miei ordini in tutte le situazioni.
22Mosè  fece come il Signore aveva ordinato: chiamò Giosuè e lo condusse  davanti al sacerdote Eleazaro, alla presenza di tutta la comunità.  23Come il Signore gli aveva ordinato, Mosè pose le sue mani su di lui e  lo destinò a succedere al proprio posto.

Norme sui sacrifici secondo il calendario liturgico
a) per ogni giorno
1Il  Signore disse a Mosè 2di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:  'Starete attenti a presentare al Signore, alle date fissate, le offerte  che gli sono dovute, gli alimenti destinati a essere consumati dal  fuoco; il Signore li accetterà volentieri.
3'Ogni giorno porterete al  Signore due agnelli di un anno, senza difetti, che saranno interamente  bruciati. È un sacrificio completo, che dovrà essere offerto tutti i  giorni, senza eccezione alcuna. 4Il primo agnello sarà offerto al  mattino e il secondo verso sera; 5insieme, offrirete due chili di farina  mescolata con un litro e mezzo di olio vergine. 6Questo sacrificio  quotidiano sarà identico a quello che fu presentato al Signore sul monte  Sinai. Sarà consumato interamente dal fuoco. Il Signore lo accetterà  volentieri. 7L'agnello del mattino sarà accompagnato da un'offerta di un  litro e mezzo di vino, che sarà presentato al Signore nel santuario.  8Il secondo agnello sarà offerto al Signore la sera con le stesse  offerte di quello del mattino. Sarà consumato interamente dal fuoco. Il  Signore lo accetterà volentieri.

b) per il giorno del sabato
9'Nel  giorno del sabato saranno sacrificati due agnelli di un anno, senza  difetti, insieme a un'offerta di quattro chili di farina mescolata con  olio e a un'offerta di vino. 10Questo sacrificio completo sarà offerto  ogni sabato, in aggiunta al sacrificio quotidiano e all'offerta di vino  che l'accompagna.

c) per il primo giorno del mese
11'Il primo  giorno di ogni mese offrirete al Signore, in sacrificio completo, due  tori, un montone e sette agnelli di un anno, tutti senza difetti.  12Ciascun animale sarà accompagnato da un'offerta di farina mescolata  con olio. Per ogni toro dovranno essere offerti sei chili di farina,  quattro per il montone, 13due per ogni agnello. Animali e offerte  saranno interamente consumati dal fuoco. Il Signore li accetterà  volentieri. 14L'offerta di vino sarà di tre litri per ogni toro, di due  litri per il montone e di un litro e mezzo per ogni agnello. Questi sono  i sacrifici che dovranno essere offerti all'inizio di ogni mese  dell'anno. 15Offrirete inoltre al Signore un capro, come sacrificio per  il perdono, in aggiunta al sacrificio completo quotidiano e all'offerta  di vino prescritta.

d) per la festa di Pasqua
(vedi Levitico 23, 5-8)
16'Il  quattordici del primo mese dell'anno celebrerete la Pasqua in onore del  Signore. 17Il quindici dello stesso mese inizierà la festa di sette  giorni: durante questi giorni mangerete pane senza lievito. 18Il primo  giorno della festa vi radunerete in assemblea sacra e non farete nessun  lavoro. 19Offrirete al Signore questi animali, che farete bruciare  interamente dal fuoco: due tori, un montone e sette agnelli di un anno,  tutti senza difetti. 20Ciascun animale sarà accompagnato da un'offerta  di farina mescolata con olio. Dovranno essere offerti: per ogni toro,  sei chili di farina; per il montone, quattro; 21per ciascuno dei sette  agnelli, due. 22Offrirete inoltre un capro, come sacrificio per il  perdono. Così sarà compiuta per voi la cerimonia di purificazione.  23Tutti questi sacrifici saranno offerti in aggiunta al sacrificio  completo di ogni mattino. 24Durante tutta la settimana di festa, ogni  giorno farete questo: offrirete gli alimenti destinati a essere  interamente consumati dal fuoco. Il Signore li accetterà volentieri.  Essi accompagneranno il sacrificio quotidiano e l'offerta di vino  prescritta. 25Il settimo giorno di festa vi radunerete in assemblea  sacra e non farete nessun lavoro.

e) per la festa di Pentecoste
(vedi Levitico 23, 15-22)
26'Il  giorno delle primizie, durante la festa delle Settimane porterete al  Signore un'offerta del nuovo raccolto dei cereali, vi radunerete in  assemblea sacra e non farete nessun lavoro. 27Offrirete al Signore, in  sacrificio completo, due tori, un montone e sette agnelli di un anno.
Il  Signore li accetterà volentieri. 28Ciascun animale sarà accompagnato da  un'offerta di farina mescolata con olio. Per ogni toro, dovranno essere  offerti sei chili di farina, quattro per il montone, 29due per ciascuno  dei sette agnelli. 30Offrirete inoltre al Signore un capro, perché  venga compiuto, in vostro favore, il sacrificio per il perdono dei  peccati. 31Tutti questi sacrifici dovranno essere offerti in aggiunta al  sacrificio completo quotidiano e all'offerta che deve accompagnarlo.  Offrirete soltanto animali senza difetti e aggiungerete le offerte di  vino prescritte.

1'Il primo giorno del settimo mese vi radunerete  in assemblea sacra e non farete nessun lavoro, perché è il Giorno  dell'acclamazione. 2Offrirete al Signore, come sacrificio completo, un  toro, un montone e sette agnelli di un anno, tutti senza difetti. Il  Signore li accetterà volentieri. 3Ciascun animale sarà accompagnato da  un'offerta di farina mescolata con olio. Per il toro, dovranno essere  offerti sei chili di farina, quattro, per il montone, 4due, per ciascuno  dei sette agnelli. 5Offrirete inoltre al Signore un capro, come  sacrificio per il perdono. Così sarà compiuta, in vostro favore, la  cerimonia di purificazione. 6Tutti questi sacrifici dovranno essere  offerti in aggiunta al sacrificio completo quotidiano, ai sacrifici  completi del primo giorno del mese e alle offerte di farina e di vino  che devono accompagnarli. Il Signore accetterà volentieri questi  sacrifici consumati dal fuoco in suo onore.

g) per il grande giorno del perdono
(vedi Levitico 23, 26-32)
7'Il  dieci del settimo mese vi radunerete in assemblea sacra, farete digiuno  e non compirete nessun lavoro. 8Offrirete al Signore, come sacrificio  completo, un toro, un montone e sette agnelli di un anno, tutti senza  difetti. Il Signore li accetterà volentieri. 9Ciascun animale sarà  accompagnato da un'offerta di farina mescolata con olio. Per il toro,  dovranno essere offerti sei chili di farina, quattro per il montone,  10due, per ciascuno dei sette agnelli. 11Offrirete inoltre al Signore un  capro, come sacrificio, per il perdono. Tutti questi sacrifici dovranno  essere offerti in aggiunta al sacrificio per il grande giorno del  perdono, secondo le norme di quella festa, e in aggiunta al sacrificio  completo quotidiano e alle offerte di farina e di vino che devono  accompagnarlo.

h) per la festa delle Capanne
(vedi Levitico 23, 33-43)
12'Il  quindici del settimo mese vi radunerete in assemblea sacra e non farete  nessun lavoro. Per sette giorni vi sarà festa in onore del Signore.  13Il primo giorno offrirete, in sacrificio completo, tredici tori, due  montoni e quattordici agnelli di un anno, tutti senza difetti. Il  Signore accetterà volentieri questo sacrificio consumato interamente dal  fuoco in suo onore. 14Ciascun animale sarà accompagnato da un'offerta  di farina mescolata con olio. Per ciascuno dei tredici tori, dovranno  essere offerti sei chili di farina, per ognuno dei due montoni, quattro,  15per ciascuno dei quattordici agnelli, due. 16Offrirete inoltre al  Signore un capro, come sacrificio per il perdono. Tutti questi sacrifici  dovranno essere offerti in aggiunta al sacrificio completo quotidiano e  alle offerte di farina e di vino che devono accompagnarlo.
17-34'Dal  secondo al settimo giorno, oltre al sacrificio completo quotidiano,  offrirete in sacrificio animali senza difetti, con le offerte  prescritte. Ecco la lista.
Secondo giorno: dodici tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
Terzo giorno: undici tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
Quarto giorno: dieci tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
Quinto giorno: nove tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
Sesto giorno: otto tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
Settimo giorno: sette tori, due montoni,
quattordici agnelli di un anno e un capro.
35'L'ottavo  giorno della festa, il giorno della riunione finale, non farete nessun  lavoro. 36Offrirete, in sacrificio completo, un toro, un montone e sette  agnelli di un anno, tutti senza difetti. Il Signore accetterà  volentieri questo sacrificio consumato interamente dal fuoco in suo  onore. 37Ciascun animale sarà accompagnato dalle offerte di farina e di  vino prescritte. 38Offrirete inoltre al Signore un capro, come  sacrificio per il perdono. Tutti questi sacrifici dovranno essere  offerti in aggiunta al sacrificio completo quotidiano e alle offerte di  farina e di vino che devono accompagnarlo.
39'Questi sono i sacrifici  che dovrete offrire al Signore nei giorni di festa. Essi si  aggiungeranno ai sacrifici completi, alle offerte di farina e di vino e  ai sacrifici per il banchetto sacro, che offrirete o spontaneamente o  per mantenere promesse fatte al Signore'.

1Mosè comunicò agli Israeliti tutte le prescrizioni che aveva ricevuto dal Signore.
Norme per le promesse fatte al Signore
2In  seguito Mosè comunicò ai capi delle tribù d'Israele queste altre  prescrizioni del Signore: 3'Quando un uomo promette di offrire qualcosa  al Signore, oppure si impegna con un giuramento a qualche rinunzia, non  dovrà mancare alla parola data, ma sarà fedele fino in fondo alla  promessa fatta.
4'Supponiamo invece questo caso: una ragazza, che  vive ancora in casa di suo padre, fa una promessa al Signore o si  impegna a qualche rinunzia. 5Se suo padre non le fa obiezioni quando  viene a saperlo, allora essa deve mantenere i suoi impegni. 6Ma se, al  contrario, il giorno stesso che ne è informato, il padre si oppone,  allora tutte le sue promesse e i suoi impegni non hanno più valore. Il  Signore riterrà la ragazza sciolta dal suo obbligo, perché suo padre le  ha impedito di mantenere le sue promesse.
7'Supponiamo ora che una  ragazza faccia una promessa o si prenda un impegno in modo del tutto  sconsiderato, e in seguito si sposi. 8Se suo marito non le dice niente  il giorno che lo viene a sapere, allora essa deve mantenere i suoi  impegni. 9Se, al contrario, il giorno stesso che ne è informato, il  marito si oppone, allora la promessa non ha più valore, ed essa non è  legata agli impegni presi. Il Signore la riterrà sciolta dal suo  obbligo.
10'Se una donna vedova o divorziata fa una promessa al Signore o si impegna a qualche rinunzia, dovrà mantenere la sua parola.
11'Supponiamo  invece che sia una donna sposata a fare una promessa al Signore o a  impegnarsi con un giuramento a qualche rinunzia. 12Se suo marito, quando  lo viene a sapere, non le dice niente e non si oppone, allora essa  dovrà mantenere tutti gli impegni presi. 13Se, al contrario, il giorno  stesso che ne è informato, il marito li annulla, essa non sarà più  legata a quegli impegni. Il Signore la riterrà sciolta dal suo obbligo,  perché suo marito ha annullato le promesse fatte. 14Perciò se una donna  fa una promessa al Signore o si impegna con un giuramento ad astenersi  da qualcosa, il marito può confermare oppure annullare la promessa fatta  dalla moglie. 15Se il marito non dice niente alla moglie, nell'arco di  un giorno, dopo esserne venuto a conoscenza, con il suo silenzio  conferma gli impegni che essa ha preso. 16Ma se egli decide di  annullarli più tardi, sarà colpevole del fatto che sua moglie non  manterrà la promessa fatta'.
17Queste sono le norme che il Signore  comunicò a Mosè a riguardo delle promesse fatte da una donna sposata, o  da una ragazza nubile che vive ancora in casa di suo padre.

La guerra contro i Madianiti
1Il Signore diede quest'ordine a Mosè: 2'Prima di morire vendicati sui Madianiti, per quel che hanno fatto agli Israeliti!'.
3Allora  Mosè disse al popolo: 'Alcuni di voi prendano le armi e attacchino i  Madianiti per vendicarci come ha deciso il Signore. 4Ogni tribù  d'Israele mandi in guerra mille soldati'.
5Furono scelti tra i  reparti dell'esercito d'Israele mille uomini per tribù: in totale  dodicimila soldati, pronti a combattere. 6Mosè li mandò tutti in  battaglia, accompagnati dal sacerdote Finees, figlio di Eleazaro. Egli  portava con sé gli oggetti sacri e le trombe, per il segnale del grido  di guerra. 7Essi attaccarono i Madianiti, come il Signore aveva ordinato  per mezzo di Mosè. Ammazzarono tutti gli uomini di Madian 8e uccisero i  cinque re madianiti: Evi, Rekem, Zur, Cur e Reba. Uccisero anche  Balaam, figlio di Beor. 9Gli Israeliti fecero prigionieri le donne e i  bambini madianiti; si impadronirono dei loro animali, dei greggi e di  tutti i loro beni. 10Incendiarono le città dove abitavano e i loro  accampamenti 11e si portarono via, come bottino, tutte le persone e  tutti gli animali che avevano catturato. 12Condussero tutto nei pressi  dell'accampamento, situato nelle steppe di Moab, vicino al Giordano, per  presentarlo a Mosè, al sacerdote Eleazaro e a tutta la comunità  d'Israele.
13Mosè, il sacerdote Eleazaro e i capi della comunità  uscirono dall'accampamento per andar loro incontro. 14Allora Mosè andò  in collera con i comandanti dei reparti e delle squadre tornati dalla  battaglia. 15Egli disse loro: 'Come? Avete lasciato in vita le donne?  16Lo sapevate che proprio le donne madianite, istigate da Balaam, hanno  spinto gli Israeliti a commettere gravi colpe verso il Signore per  quello che successe a Peor. Appunto, a causa di quel fatto, un flagello  ha colpito la comunità del Signore. 17Ora uccidete tutti i ragazzi e  anche tutte le donne che sono appartenute a un uomo, 18ma conserverete  in vita per voi le ragazze ancora vergini. 19Quanto a voi, resterete  fuori dell'accampamento per una settimana. Tutti quelli tra voi che  hanno ucciso qualcuno o hanno toccato il cadavere di una persona,  dovranno compiere un rito di purificazione il terzo e il settimo giorno.  Questo vale anche per le vostre prigioniere. 20Purificherete anche i  vestiti, tutti gli oggetti di cuoio, di pelle di capra e di legno'.
21Poi  il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che avevano preso parte alla  battaglia: 'Ecco le norme che il Signore ha comunicato a Mosè: 22-23  Purificherete con il fuoco gli oggetti che non bruciano, ossia gli  oggetti d'oro, d'argento, di bronzo, di ferro, di stagno o di piombo;  poi immergerete questi oggetti nell'acqua destinata alla purificazione.  Per purificare quel che non resiste al fuoco, lo immergerete nell'acqua  della purificazione. 24Il settimo giorno, dopo aver lavato i vostri  vestiti, tornerete in stato di purità rituale e così potrete rientrare  nell'accampamento'.

Divisione del bottino
25Il Signore disse a  Mosè: 26'Tu e il sacerdote Eleazaro, aiutati dai capifamiglia della  comunità, conterete le persone e gli animali presi come bottino. 27Poi  li dividerai in due parti uguali: una per i soldati che hanno preso  parte alla battaglia, l'altra per il resto della comunità. 28Da quanto  sarà distribuito ai combattenti, prenderai una parte per me. Dovranno  essermi assegnati: una persona ogni cinquecento e un animale ogni  cinquecento sia per i buoi, sia per gli asini, sia per le pecore.  29Prenderai questa parte riservata a me e la consegnerai al sacerdote  Eleazaro. 30Da quanto sarà distribuito al resto degli Israeliti,  metterai da parte: una persona ogni cinquanta, e un animale ogni  cinquanta: siano buoi, asini, pecore o altri animali. La parte che  preleverai, dovrai consegnarla ai leviti che sono incaricati della mia  Abitazione'.
31Mosè e il sacerdote Eleazaro eseguirono l'ordine dato  dal Signore a Mosè. 32Del bottino preso ai nemici dai combattenti  restavano: 675.000 pecore, 3372.000 buoi, 3461.000 asini 35e 32.000  ragazze vergini. 36La parte assegnata ai combattenti fu questa: 337.500  pecore 37(di esse 675 furono messe da parte per il Signore); 3836.000  buoi (di essi 72 furono messi da parte per il Signore); 3930.500 asini  (di essi 61 furono messi da parte per il Signore; 4016.000 ragazze  vergini (di esse 32 furono messe da parte per il Signore). 41Mosè  consegnò al sacerdote Eleazaro la parte riservata al Signore, come il  Signore gli aveva ordinato.
42-43La parte destinata a esser  distribuita al resto della comunità d'Israele era uguale a quella  assegnata ai combattenti. Essa comprendeva: 337.500 pecore, 4436.000  buoi, 4530.500 asini 46e 16.000 ragazze vergini. 47Dalla parte da  distribuirsi agli Israeliti Mosè tolse una persona ogni cinquanta e un  animale ogni cinquanta. Consegnò questa parte ai leviti, incaricati  dell'Abitazione del Signore, come il Signore gli aveva ordinato.

Offerta spontanea dei comandanti
48I  comandanti dell'esercito, capi dei reparti e capi delle squadre, si  recarono da Mosè 49e gli dissero: 'Abbiamo contato i soldati che hanno  combattuto ai nostri ordini: non ne manca nemmeno uno. 50Per questo  vogliamo fare un'offerta al Signore, come segno di riconoscenza per la  nostra vita, perché ci protegga ancora. Ciascuno di noi offre gli  oggetti d'oro che ha trovato: catenelle, braccialetti, anelli, orecchini  e collane'.
51Mosè e il sacerdote Eleazaro accettarono gli oggetti  in oro lavorato che essi portarono. 52Il peso complessivo degli oggetti  d'oro offerti al Signore dai comandanti dell'esercito era di circa  centosettanta chili. 53I soldati invece tennero il bottino ciascuno per  sé. 54Mosè e il sacerdote Eleazaro presero tutti gli oggetti d'oro  offerti dai comandanti dell'esercito e li portarono nella tenda  dell'incontro, perché il Signore non si dimenticasse degli Israeliti.

Tre tribù si stabiliscono a est del Giordano
1I  discendenti di Ruben e di Gad possedevano greggi numerosi e di gran  valore. Videro che le regioni di Iazer e di Galaad erano adatte per  l'allevamento del bestiame, 2perciò si recarono da Mosè e dal sacerdote  Eleazaro, alla presenza dei capi della comunità, e dissero loro:
3Le  città di Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e  Beon 4fanno parte del territorio che gli Israeliti, aiutati dal Signore,  hanno conquistato. Queste regioni sono adatte all'allevamento del  bestiame, e noi siamo proprietari di greggi. 5Aggiunsero: Se tu, Mosè,  sei d'accordo con la nostra proposta, stabilisci che ci vengano  assegnate in possesso queste regioni; non condurci al di là del  Giordano!
6Mosè rispose ai discendenti di Gad e di Ruben:
- Come?  Gli altri Israeliti, vostri fratelli, andranno a combattere, mentre voi  resterete qui? 7Perché cercate di scoraggiare gli Israeliti  dall'attraversare il Giordano per entrare nella terra che il Signore ha  deciso di dar loro? 8I vostri padri hanno fatto proprio come voi quando,  da Kades-Barnea, li ho mandati a esplorare la terra di Canaan. 9Si sono  inoltrati fin nella valle di Escol (valle del Grappolo) e hanno  esplorato la regione. Al ritorno hanno scoraggiato gli altri Israeliti  dall'entrare nella terra che il Signore aveva deciso di dar loro.
10Quel  giorno il Signore si riempì di collera e dichiarò con un giuramento:  11'Nessuno tra gli uomini usciti dall'Egitto, dall'età di vent'anni in  su, vedrà la terra che ho promesso ad Abramo, Isacco e Giacobbe, perché  non mi hanno seguito fedelmente. 12Vi entreranno soltanto Caleb, figlio  di Iefunne il Kenizzita, e Giosuè, figlio di Nun, perché essi mi sono  restati fedeli'. 13Così, - proseguì Mosè, - il Signore si riempì di  collera contro gli Israeliti e li fece girare per quarant'anni nel  deserto, finché non sparì tutta la generazione di quelli che erano  andati contro la sua volontà. 14E ora voi, razza di peccatori, volete  seguire l'esempio dei vostri padri e accendere di nuovo l'ira del  Signore contro Israele? 15Se ora vi allontanate dal Signore, egli  prolungherà la permanenza d'Israele nel deserto, e così sarete la causa  della rovina di questo popolo!
16Gli uomini di Ruben e di Gad si avvicinarono ancora a Mosè e gli dissero:
-  Vogliamo costruire qui recinti per i nostri greggi e città fortificate  per le nostre famiglie. 17Poi, noi uomini, marceremo alla testa degli  altri Israeliti, pronti a combattere, per condurli nel luogo dove si  stabiliranno. Nel frattempo le nostre famiglie resteranno nelle città  fortificate, al sicuro dagli abitanti di queste regioni. 18Torneremo a  casa soltanto quando tutti gli Israeliti saranno entrati nelle terre che  ciascuno deve avere in possesso. 19Noi rinunziamo a possedere terre al  di là del Giordano, se riceviamo da questa parte, a est del fiume, il  territorio che ci spetta.
20Rispose Mosè:
- Mantenete la vostra  promessa: prendete le armi per andare a combattere agli ordini del  Signore. 21Tutti i vostri uomini, armati per la battaglia, attraversino  il Giordano, come vuole il Signore, e restino a ovest del fiume, finché  il Signore non avrà cacciato via di là tutti i suoi nemici 22e, con il  suo aiuto, sia stato conquistato tutto il territorio. Allora potrete  tornare qui e non vi renderete colpevoli in nulla verso il Signore e  verso gli altri Israeliti. E, per volontà del Signore, queste regioni  apparterranno a voi. 23Ma se non farete così, voi commetterete una colpa  nei confronti del Signore, e sappiate che non resterete impuniti.  24Costruite ora città fortificate per le vostre famiglie e recinti per i  vostri greggi, ma non dimenticate di mantenere la vostra promessa!
25Gli  uomini di Ruben e di Gad risposero: - Faremo quel che ci hai ordinato!  26Lasceremo qui, nelle città di Galaad, i nostri figli piccoli, le  nostre donne, i greggi e tutto il nostro bestiame. 27Noi invece  prenderemo le armi e attraverseremo il fiume, pronti a combattere agli  ordini del Signore, come tu ci hai detto.
28Mosè diede ordini nei  loro riguardi al sacerdote Eleazaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai  capifamiglia delle tribù d'Israele. 29Egli disse: 'Se gli uomini di Gad e  di Ruben attraverseranno il Giordano con voi, marceranno pronti a  combattere agli ordini del Signore e vi aiuteranno a conquistare il  territorio, darete loro in possesso la regione di Galaad. 30Ma se non lo  faranno, dovranno ricevere un territorio insieme con voi nella terra di  Canaan'.
31Gli uomini di Gad e di Ruben ripeterono: 'Faremo quel che  il Signore ci ha ordinato! 32Attraverseremo il fiume e marceremo nella  terra di Canaan, pronti a combattere agli ordini del Signore. Perciò  riceveremo la nostra parte di territorio qui, di qua dal Giordano'.
33Così  Mosè concesse alle tribù di Gad e di Ruben e alla metà della tribù di  Manasse, figlio di Giuseppe, il territorio che aveva formato il regno di  Sicon, re degli Amorrei, e quello di Og, re di Basan, comprese le città  con i terreni vicini.
34I discendenti di Gad ricostruirono le città  di Dibon, Atarot, Aroer, 35Aterot-Sofan, Iazer, Iogbea, 36Bet-Nimra e  Bet-Aran, e ne fecero città fortificate. Costruirono anche recinti per i  loro greggi.
37I discendenti di Ruben ricostruirono Chesbon, Eleale,  Kiriataim, 38Nebo, Baal-Meon e Sibna. Ad alcune delle città ricostruite  diedero un nome nuovo.
39I discendenti di Machir, figlio di Manasse,  andarono nel territorio di Galaad e lo occuparono. Cacciarono via gli  Amorrei che vi abitavano. 40Mosè allora diede Galaad a Machir, figlio di  Manasse, che visi stabili. 41I discendenti di Iair, un altro figlio di  Manasse, andarono a impadronirsi dei villaggi degli Amorrei e li  chiamarono 'villaggi di Iair'. 42Nobach andò a impadronirsi della città  di kenat e dei villaggi vicini; chiamò la città con il proprio nome:  Nobach.

Lista delle tappe dell'Esodo
1Ecco le tappe  che fecero gli Israeliti, quando lasciarono l'Egitto ordinati per gruppi  sotto la guida di Mosè e di Aronne. 2Mosè aveva annotato i luoghi dove  facevano tappa e dai quali ripartivano dietro ordine del Signore. Ecco  la lista.
3Il quindici del primo mese dell'anno, il giorno seguente  la prima Pasqua, gli Israeliti lasciarono Ramses; partirono sotto gli  occhi di tutti gli Egiziani come uomini liberi. 4Allora gli Egiziani  seppellivano i figli primogeniti, morti perché colpiti dal Signore.  Difatti il Signore aveva eseguito la sua sentenza di condanna contro gli  dèi dell'Egitto. 5Da Ramses gli Israeliti raggiunsero Succot. 6Da  Succot raggiunsero Etani, ai bordi del deserto. 7Da Etam svoltarono in  direzione di Pi-Achirot, che si trova di fronte a Baal-Zefon, e si  accamparono di fronte a Migdol. 8Da Pi-Achirot attraversarono il mare e  raggiunsero il deserto. Fecero tre giorni di marcia nel deserto di Etani  e arrivarono a Mara. 9Da Mara giunsero a Elim, dove trovarono dodici  sorgenti e settanta palme. Là stabilirono il loro accampamento. 10Da  Elim andarono ad accamparsi sulle sponde del mar Rosso. 11Dal mar Rosso  raggiunsero il deserto di Sin. 12Dal deserto di Sin andarono ad  accamparsi a Dofka. 13Da Dofka ad Alus, 14e da Alus a Refidim, dove il  popolo non trovò acqua per bere.
15Da Refidim raggiunsero la zona  desertica del Sinai. 16Dal deserto del Sinai giunsero a Kibrot-Taava  (Sepolcri dell'Ingordigia). 17Da Kibrot-Taava andarono ad accamparsi a  Caserot. 18Da Caserot a Ritma, 19da Ritma a Rimmon-Perez, 20da  Rimmon-Perez a Libna, 21da Libna a Rissa, 22da Rissa a Keelata, 23da  Keelata al monte Sefer, 24dal monte Sefer a Carada, 25da Carada a  Makelot, 26da Makelot a Tacat, 27da Tacat a Terach, 28da Terach a Mitka,  29da Mitka a Casmona, 30da Casmona a Moserot, 31da Moserot a  Bene-Iaakan, 32da Bene-Iaakan a Or-Ghidgad, 33da Or-Ghidgad a Iotbata,  34da Iotbata ad Abrona, 35da Abrona a Ezion-Gheber, 36da Ezion-Gheber a  Kades, nel deserto di Zin, 37e da Kades al monte Or, presso la frontiera  di Edom.
38-39Per ordine del Signore il sacerdote Aronne salì sulla  cima del monte Or. Morì lassù, all'età di centoventitré anni, il primo  giorno del quinto mese, quarant'anni dopo che gli Israeliti avevano  lasciato l'Egitto. 40Allora il re Cananeo di Arad, che abitava nella  zona desertica del sud, venne a sapere dell'arrivo degli Israeliti.
41Dal  monte Or gli Israeliti andarono ad accamparsi a Zalmona, 42da Zalmona a  Punon, 43da Punon a Obot, 44da Obot alle rovine della città di Abarim,  alla frontiera di Moab 45Dalle rovine della città di Abarim a Dibon-Gad,  46da Dibon-Gad ad Almon-Diblataim, 47da Almon-Diblataim ai monti  Abarim, di fronte al monte Nebo. 48Dai monti Abarim raggiunsero le  steppe di Moab, vicino al Giordano, all'altezza di Gerico. 49Stabilirono  l'accampamento nelle steppe di Moab, presso il Giordano, tra  Bet-Iesimot e Abel-Sittim.

Ordini del Signore per la divisione della terra di Canaan
50Nelle  steppe di Moab, nei pressi del Giordano, all'altezza di Gerico, il  Signore parlò a Mosè e gli disse 51di comunicare agli Israeliti questo  messaggio: 'Quando avrete attraversato il Giordano e sarete penetrati  nella terra di Canaan, 52caccerete via con la vostra avanzata tutti gli  abitanti del posto, distruggerete tutte le immagini e le statuette dei  loro dèi e demolirete tutti i loro luoghi sacri sulle alture.  53Conquisterete il loro territorio e vi stabilirete lì, perché io l'ho  dato in possesso a voi. 54Distribuirete le terre tra le vostre tribù e i  vostri gruppi, con il sorteggio: assegnerete un territorio più esteso  ai gruppi più numerosi e uno più piccolo a quelli meno numerosi. Ciascun  gruppo accetterà la parte che gli assegnerà la sorte. 55Ma se non  scaccerete davanti a voi gli abitanti del posto, quelli che lascerete vi  faranno soffrire come spine conficcate negli occhi o come pungoli nei  fianchi. Diventeranno per voi un tormento, nel territorio dove vi  stabilirete. 56Così io tratterò voi come avevo invece deciso di trattare  loro'.

Frontiere della terra di Canaan
1Il Signore  ordinò a Mosè 2di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:  'Entrerete nella terra di Canaan, il territorio che vi sarà assegnato in  possesso. Queste saranno le vostre frontiere. 3A sud, il vostro  territorio sarà delimitato dal deserto di Zin e costeggerà il territorio  di Edom. A est, la frontiera partirà dall'estremità meridionale del mar  Morto. 4Svolterà a sud della salita degli Scorpioni in direzione di  Zin, passerà a sud di Kades-Barnea, poi per Cazar-Addar e Azmon. 5Ad  Azmon svolterà di nuovo e si spingerà fino al torrente d'Egitto  terminerà al mar Mediterraneo.
6A ovest, la frontiera sarà costituita dal mar Mediterraneo.
7A nord, traccerete la frontiera tra il mar Mediterraneo e il monte Or.
8Dal  monte Or passerà dal passo di Camat e da Zedad. 9Proseguirà per Zifron e  terminerà a Cazar-Enan. Questa sarà la vostra frontiera settentrionale.
10A  est, traccerete la frontiera a partire da Cazar-Enan in direzione di  Sefan. 11Di là, essa si dirigerà verso Ribla, a est di Ain; poi, più  oltre, andrà a toccare i pendii situati a est del lago di Genesaret 12e  raggiungerà il corso del fiume Giordano; terminerà al mar Morto. Queste  saranno le frontiere del vostro territorio'.
13Mosè comunicò queste  prescrizioni agli Israeliti. Poi disse loro: 'Ecco il territorio che il  Signore ha ordinato di dividere a sorte tra le nove tribù e mezza.  14Difatti le famiglie delle tribù di Ruben e di Gad, e metà della tribù  di Manasse hanno già ricevuto il proprio territorio: 15la parte  assegnata a queste due tribù e mezza si trova di fronte a Gerico, sulla  sponda orientale del fiume Giordano'.

Lista dei responsabili per la divisione della terra
16Il  Signore disse a Mosè: 17'Il sacerdote Eleazaro e Giosuè, figlio di Nun,  saranno incaricati della divisione delle terre. 18Per aiutarli  sceglierete un capo responsabile per ciascuna tribù. 19Ecco la lista dei  loro nomi:
per la tribù di Giuda: Caleb, figlio di Iefunne;
20per la tribù di Simeone: Samuele, figlio di Ammiud;
21per la tribù di Beniamino: Elidad, figlio di Chislon;
22per la tribù di Dan: Bukki, figlio di Iogli;
23per la tribù di Manasse (figlio di Giuseppe):
Anniel, figlio di Efod;
24per la tribù di Efraim (figlio di Giuseppe): Kemuel, figlio di Siptan;
25per la tribù di Zabulon: Elisafan, figlio di Parnach;
26per la tribù di Issacar: Paltiel, figlio di Azzan;
27per la tribù di Aser: Achiud, figlio di Seloni;
28 e per la tribù di Neftali: Pedael, figlio di Ammiud'.
29Queste furono le persone designate dal Signore per fare la divisione della terra di Canaan tra gli Israeliti.

Le città dei leviti
1Nelle steppe di Moab,  vicino al Giordano, all'altezza di Gerico, il Signore parlò a Mosè e gli  disse: 2'Ordina agli Israeliti di dare alcune città scelte nel loro  territorio ai discendenti di Levi, perché essi possano abitarvi. Insieme  alle città daranno loro anche le terre da pascolo vicine. 3l  discendenti di Levi si stabiliranno nelle città e utilizzeranno i  pascoli dei dintorni per i loro greggi e per tutto il bestiame che  possiedono.
4-5Questi pascoli si estenderanno per cinquecento metri  oltre le mura in direzione est, sud, ovest e nord: così delimiterete la  superficie di un quadrato con il lato di mille metri, che conterrà al  centro la città. 6Saranno date ai discendenti di Levi le sei  città-rifugio, dove potrà fuggire chi avrà ucciso involontariamente una  persona, e altre quarantadue città. 7Il totale delle città dei leviti  sarà quindi di quarantotto città, con i pascoli intorno. 8Ogni tribù  metterà a disposizione un certo numero di città, ciascuna in proporzione  alle dimensioni del proprio territorio: una grande tribù ne offrirà di  più, una piccola di meno'.

Città-rifugio per chi ha ucciso involontariamente
9Il  Signore disse a Mosè 10di comunicare agli Israeliti queste  prescrizioni: 'Quando avrete attraversato il Giordano e sarete entrati  nella terra di Canaan, 11sceglierete alcune città come città-rifugio. Là  potrà fuggire chi avrà ucciso qualcuno involontariamente; 12così, egli  potrà sfuggire all'uomo incaricato di vendicare la vittima. Chi è  accusato di omicidio non sarà messo a morte, prima di comparire in  giudizio davanti alla comunità.
13'Ci saranno sei città-rifugio:  14tre a est del Giordano e tre a ovest, nella terra di Canaan.  15Chiunque abbia ucciso una persona involontariamente, sia un Israelita,  sia un forestiero residente in mezzo agli Israeliti oppure soltanto di  passaggio, potrà trovar rifugio in una di queste sei città.
16'Se  l'omicidio è stato commesso con un oggetto di metallo, chi l'ha fatto è  un assassino, e sarà condannato a morte. 17Se uno ha colpito un altro  con una pietra che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà  condannato a morte. 18Se uno ha colpito un altro con un oggetto di legno  che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a  morte. 19L'uomo incaricato di vendicare la vittima ucciderà l'assassino,  appena lo troverà.
20-21'Se uno dà a un altro uno spintone per odio o  gli scaglia contro un oggetto intenzionalmente, oppure con cattiveria  lo prende a pugni, e questi muore, egli è un assassino, e sarà  condannato a morte. L'uomo incaricato di vendicare la vittima dovrà  ucciderlo, appena lo troverà.
22'Ma può anche capitare che qualcuno  causi la morte di un altro con una spinta data senza cattiveria,  incidentalmente, oppure colpendolo con un oggetto, ma senza farlo  apposta. 23Qualcuno può far cadere addosso a una persona, senza averla  vista, una pietra che può causare la morte e di fatto lo uccide. Ma egli  non era nemico della vittima e non voleva fargli alcun male. 24In  questi casi la comunità seguirà le regole qui stabilite ed emetterà il  giudizio sull'autore dell'omicidio e la persona incaricata di vendicare  la vittima. 25Ricondurrà l'omicida involontario nella città dove si è  rifugiato e così lo proteggerà dalla vendetta. Questa persona dovrà  restare in quella città fino alla morte del sommo sacerdote consacrato  con l'olio sacro. 26Se lascia i confini della città-rifugio 27e l'uomo  incaricato di vendicare la vittima lo trova, potrà ucciderlo senza  rendersi colpevole di omicidio. 28Difatti, chi ha ucciso qualcuno  involontariamente deve restare nella città-rifugio fino alla morte del  sommo sacerdote. Soltanto dopo potrà fare ritorno nelle sue terre.
29'Seguirete queste prescrizioni per tutte le vostre generazioni, in qualsiasi luogo abiterete.
30'In  ogni caso di omicidio, l'omicida potrà essere condannato a morte  soltanto su deposizione di più testimoni: la testimonianza di una sola  persona non sarà sufficiente. 31Non accetterete denaro per risparmiare  la vita a un assassino che merita la morte: sarà condannato a morte.  32Non accetterete denaro nemmeno per lasciar fuggire un uomo dalla  città-rifugio, perché torni a vivere nelle sue terre, prima della morte  del sommo sacerdote.
33'Non renderete impura la terra dove abiterete:  l'omicidio contamina la terra. Quando è stato versato il sangue di una  persona, la terra potrà essere purificata soltanto dal sangue  dell'assassino. 34State quindi attenti a non rendere impuro il  territorio dove vi stabilirete, perché io abito in mezzo a voi. Sì, io,  il Signore, abito davvero in mezzo al popolo d'Israele!'.

Norme per le nozze di donne con diritti di eredità
1Alcuni  tra i discendenti di Giuseppe, i capifamiglia del gruppo di Galaad,  figlio di Machir e nipote di Manasse, si recarono da Mosè per parlargli  alla presenza dei capitribù d'Israele. 2Essi gli dissero: 'Mosè, quando  il Signore ti ha ordinato di distribuire a sorte le terre alle tribù  d'Israele, ti ha anche ordinato di riservare una parte del territorio  che spetta al nostro fratello Zelofcad, perché sia data alle sue figlie.  3Se però esse sposeranno un uomo di un'altra tribù d'Israele, la loro  parte sarà staccata dalla nostra tribù e andrà ad aggiungersi al  territorio della nuova tribù alla quale apparterranno. Così la parte  assegnata dalla sorte alla nostra tribù diminuirà. 4E quando verrà  l'anno del Giubileo, la parte delle figlie di Zelofcad passerà  definitivamente dalla nostra tribù alla loro nuova tribù'.
5Allora il  Signore ordinò a Mosè di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni:  'I discendenti di Giuseppe hanno ragione. 6Ecco quindi quel che ordina  il Signore a riguardo delle figlie di Zelofcad: esse potranno sposare  l'uomo che vorranno, ma a condizione che egli appartenga a un gruppo  della loro tribù paterna. 7Così le terre di Israele non passeranno da  una tribù all'altra: ciascun Israelita resterà legato al territorio  della sua tribù. 8-9Se in qualche tribù le terre passano in eredità a  una donna, essa dovrà sposare un uomo di un gruppo della tribù paterna;  così ciascun Israelita resterà saldamente legato al proprio territorio'.
10Le  figlie di Zelofcad ubbidirono all'ordine dato dal Signore a Mosè:  11Macla, Tirza, Ogla, Milca e Noa si sposarono con dei cugini, figli dei  loro zii paterni. 12Essi erano discendenti di Manasse, figlio di  Giuseppe; quindi le terre che esse avevano avuto in eredità restarono  nell'ambito della tribù del loro padre.
13Queste sono le norme e le  prescrizioni che il Signore diede agli Israeliti per mezzo di Mosè nelle  steppe di Moab, nei pressi del Giordano, all'altezza di Gerico.
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