Maecenas vitae congue augue,
nec volutpat risus.
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Zaccaria

Antico Testamento
Zaccaria
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Il Signore invita alla conversione
1Nel  secondo anno del regno di Dario, durante l'ottavo mese, il Signore parlò  al profeta Zaccaria, figlio di Barachia e nipote di Iddo. 2-3Gli ordinò  di riferire agli Israeliti queste parole: 'Io, il Signore  dell'universo, mi sono veramente adirato con i vostri antenati. Ma voi  ritornate da me e io ritornerò da voi. Lo prometto io, il Signore  dell'universo. 4Non siate come i vostri antenati. A quei tempi i profeti  riferirono loro le mie parole. Essi dicevano: 'Il Signore dell'universo  vi ordina di rinunziare al vostro comportamento perverso e alle vostre  azioni malvagie'. Ma essi non hanno voluto ascoltarmi né ubbidirmi. 5Ora  i vostri antenati non ci sono più, come pure quei profeti. 6Eppure le  mie parole e i miei ordini, trasmessi attraverso i miei servi, i  profeti, hanno alla fine convinto i vostri antenati ed essi hanno  cambiato vita e hanno riconosciuto che io, il Signore dell'universo, li  avevo trattati come avevo minacciato, come il loro comportamento e le  loro azioni meritavano'.

Prima visione: i cavalli
7Nel secondo  anno del regno di Dario, il ventiquattresimo giorno dell'undicesimo  mese, il mese di Sebat, il Signore diede un messaggio al profeta  Zaccaria, figlio di Barachia e nipote di Iddo. Questo è il racconto di  Zaccaria. 8Questa notte ho avuto una visione. Ho visto un uomo su un  cavallo rosso: stava fra piante di mirto, in una valle profonda. E  dietro a lui c'erano altri cavalli rossi, grigi e bianchi. 9Io domandai:
- Mio signore, che cosa rappresentano quei cavalli?
L'angelo incaricato di parlarmi rispose: - Ti mostrerò che cosa significano.
10E, dai mirti dove si trovava, aggiunse: - Il Signore li ha mandati a ispezionare la terra.
11Allora i cavalieri riferirono all'angelo del Signore:
- Abbiamo percorso tutta la terra: ovunque c'è calma e tranquillità.
12L'angelo esclamò:
-  Signore dell'universo, eppure sono settant'anni che sei adirato con  Gerusalemme e le altre città della regione di Giuda. Fino a quando non  ne avrai pietà?
13Allora il Signore si rivolse all'angelo con parole di conforto.

Gerusalemme sarà ricostruita
14L'angelo,  incaricato di parlarmi, mi ordinò di proclamare questo messaggio del  Signore dell'universo: 'Io amo tanto Gerusalemme la città di Sion,  15sono invece molto adirato con le nazioni troppo sicure di sé. Infatti,  quando trattenevo la mia collera contro il mio popolo, esse hanno  contribuito alla sua rovina. 16Quindi annunzio che io, il Signore  dell'universo, sono ritornato a Gerusalemme per mostrarle la mia bontà.  Il mio tempio sarà ricostruito ed anche la città'. 17L'angelo mi disse  di comunicare anche questo messaggio: 'Io, il Signore dell'universo,  annunzio che le mie città saranno di nuovo fiorenti. Sceglierò ancora  Gerusalemme come la mia città, verrò in aiuto di Sion'.

Seconda visione: le quattro corna
1In un'altra visione, vidi quattro corna. 2Domandai all'angelo incaricato di parlarmi:
- Che cosa significano quelle corna? Mi rispose:
Rappresentano  le nazioni potenti che hanno disperso gli abitanti del regno di Giuda,  del regno di Israele e della città di Gerusalemme.
3Poi il Signore mi fece vedere quattro operai. 4Domandai:
- Quelli che cosa vengono a fare? Mi rispose:
-  Sono venuti a terrorizzare e ad abbattere quelle nazioni potenti che si  erano scagliate contro il territorio di Giuda e ne avevano disperso gli  abitanti eliminando ogni resistenza.

Terza visione: la corda per misurare
5In un'altra visione vidi un uomo con in mano una corda per misurare. 6Gli domandai:
- Dove vai?
Mi rispose:
- Vado a misurare la lunghezza e la larghezza di Gerusalemme.
7L'angelo  incaricato di parlarmi si diresse verso un altro angelo che gli veniva  incontro. 8Gli disse: 'Corri da quel giovane con la corda in mano. Digli  che Gerusalemme non potrà avere mura capaci di contenere il gran numero  dei suoi abitanti e degli animali. 9Il Signore ha promesso che egli  stesso sarà un muro di fuoco tutto intorno alla città e manifesterà la  sua gloriosa presenza in essa'.

Il Signore richiama gli esiliati
10Il Signore dichiara al suo popolo:
'Ti ho disperso in ogni direzione.
Ma ora fuggi, lascia Babilonia,
la regione del nord!
11Gente di Gerusalemme,
esiliata a Babilonia, scappa via!'.

12Il  Signore dell'universo mi ha dato una missione importante a proposito  delle nazioni che ti hanno saccheggiato. Egli dichiara:
'Chiunque ti tocca, popolo mio,
tocca quel che ho di più prezioso.
13Io agirò contro le nazioni:
saranno saccheggiate
da quelli stessi che prima
erano loro schiavi'.
Quando questo accadrà,
allora tu riconoscerai che il Signore
dell'universo mi ha mandato.

14Il Signore annunzia:
'Gioite, esultate, abitanti di Gerusalemme!
Io vengo ad abitare in mezzo a voi.
15 In quel tempo
molte nazioni verranno a onorare me,
il Signore,
e diventeranno il mio popolo.
Ma io abiterò in mezzo a voi'.
Quando questo accadrà,
allora voi riconoscerete che il Signore
dell'universo mi ha mandato da voi.
16 Giuda sarà di nuovo
la proprietà personale del Signore,
nella sua terra santa.
Gerusalemme tornerà
ad essere la sua città.
17Si faccia silenzio davanti al Signore,
perché egli sta per intervenire
dalla sua santa dimora.

Quarta visione: il sommo sacerdote Giosuè
1Il  Signore mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, in piedi davanti  all'angelo del Signore. Satana stava alla destra di Giosuè per accusano.  2L'angelo disse a Satana: 'Il Signore ti riduca al silenzio, Satana, ti  riduca al silenzio lui che ha scelto Gerusalemme. Giosuè è come un  tizzone strappato dal fuoco'. 3Infatti Giosuè aveva vesti sporche e  stava in piedi davanti all'angelo. 4L'angelo ordinò a quelli che lo  accompagnavano di togliere a Giosuè quelle vesti sporche. Poi disse a  Giosuè: 'Ho tolto il tuo peccato e ti darò da indossare abiti da festa'.  5Egli ordinò anche di mettergli sulla testa un turbante pulito. E gli  misero un turbante e abiti puliti alla presenza dell'angelo. 6Poi  l'angelo del Signore disse a Giosuè:
7'Il Signore dell'universo dichiara:
Se ti comporti come io desidero
e se osservi le mie leggi,
allora tu sarai responsabile
del mio tempio e dei suoi cortili.
Ti renderò degno di stare tra quelli
che ora sono davanti a me.
8Ascolta dunque, Giosuè,
sommo sacerdote,
e ascoltate anche voi, sacerdoti,
suoi compagni,
voi tutti che siete un segno
della futura salvezza:
io sto per mandare il mio servitore,
chiamato 'Germoglio'.
9Davanti a Giosuè io pongo una pietra,
una sola pietra con sette facce.
Io stesso vi inciderò una iscrizione,
cancellerò le colpe di questo paese
in un solo giorno.
Lo annunzio io, il Signore dell'universo.
10Quando quel giorno verrà, ognuno inviterà i suoi vicini a godersi la pace nella propria vigna e sotto gli alberi di fico'.

Quinta visione: il candelabro e i due ulivi
1L'angelo incaricato di parlarmi venne a scuotermi come si fa con uno che dorme. 2Mi domandò:
- Che cosa vedi?
Io risposi:
-  Vedo un candelabro d'oro, con in cima un recipiente per l'olio. Il  candelabro ha sette lucerne e sette beccucci per dare olio a ogni  lucerna. 3Vicino al recipiente ci sono due ulivi, uno a desta e l'altro a  sinistra.
4E domandai all'angelo:
- Che cosa significa tutto questo, mio signore?
5 - Non lo sai? - mi chiese.
Risposi  di no. 6aAllora l'angelo mi spiegò: 6bL'angelo mi ordinò di riferire a  Zorobabele queste parole del Signore dell'universo: 'Tu riuscirai nel  tuo sforzo non per la tua potenza e per la tua forza, ma grazie al mio  spirito'. 7E aggiunse: 'E tu, montagna così grande, sarai spianata da  Zorobabele. Egli ne estrarrà la pietra che sarà messa in cima al tempio.  Allora tutti grideranno: 'Quanto è bella. È davvero magnifica!''. 8E il  Signore mi diede anche questo messaggio: 9'Zorobabele ha posto le  fondamenta del tempio e ne completerà la costruzione'. Quando questo  accadrà, allora voi riconoscerete che il Signore dell'universo mi ha  mandato da voi. 10b - Le sette lucerne rappresentano gli occhi del  Signore che osservano tutta la terra.
10aAll'inizio dei lavori si è  fatto poco, ma non bisogna disprezzarlo. Bisogna invece gioire nel  vedere Zorobabele ricostruire il tempio.

11E io domandai ancora:
- Che cosa rappresentano i due ulivi, uno a destra e l'altro a sinistra del candelabro?
12Inoltre che cosa sono i due rami d'ulivo accanto ai due tubi d'oro da dove esce l'olio ?
13 - Non lo sai? - mi disse l'angelo.
Risposi  di no. 14Allora mi spiegò: - Essi rappresentano i due uomini consacrati  con olio per servire il Signore di tutta la terra.

Promessa di Dio a Zorobabele

Sesta visione: un libro a forma di rotolo
1In un'altra visione vidi un libro a forma di rotolo volare nell'aria.
2 - Che cosa vedi? - mi domandò l'angelo.
Risposi:
- Vedo un rotolo in aria: è lungo dieci metri e largo cinque.
3Allora egli mi disse:
-  Esso contiene la maledizione che sta per colpire l'intera regione. Su  un lato del rotolo è scritto che tutti i ladri saranno cacciati da essa,  sull'altro lato che sarà espulso anche chi fa giuramenti falsi. 4Il  Signore dell'universo dichiara che manda questa maledizione perché entri  nella casa di ogni ladro e di chiunque fa giuramenti falsi nel suo  nome. Essa vi resterà e distruggerà tutto, dalle pietre al legno.

Settima visione: il cesto
5L'angelo incaricato di parlarmi si avvicinò e mi disse:
- Guarda! Qualcosa viene avanti.
6 - Che cos'è? - gli domandai.
Rispose:
- È un cesto. Rappresenta le colpe di tutto il paese.
7Il cesto era chiuso da un coperchio di piombo. Quando questo fu sollevato, vidi una donna dentro. 8L'angelo disse:
- È la malvagità.
Allora  la ricacciò dentro al cesto e lo richiuse con il coperchio di piombo.  9Alzai lo sguardo e vidi due donne volare spinte dal vento, con ali  simili a quelle di cicogna. Presero il cesto e volarono via. 10Domandai  all'angelo dove lo portavano. 11Mi rispose:
- A Babilonia, dove gli costruiranno un tempio. E quando sarà pronto, metteranno il cesto sul suo piedistallo.

Ottava visione: i quattro carri
1In un'altra  visione vidi quattro carri uscire tra due montagne di bronzo. 2Al primo  carro, erano attaccati cavalli rossi; al secondo, cavalli neri; 3al  terzo, cavalli bianchi, e al quarto, cavalli pezzati di grigio.  4Domandai all'angelo incaricato di parlarmi:
- Che cosa significano, mio signore? 5Egli mi rispose:
-  Sono i quattro venti. Sono stati con il Signore di tutta la terra, e  ora partono. 6Il carro coi cavalli neri va verso la regione a nord. I  cavalli bianchi lo seguono. Invece i cavalli pezzati si dirigono verso  la regione a sud. 7Gli altri cavalli si fecero avanti e chiesero di  percorrere la terra. Il Signore disse loro:
- Andate, percorrete la terra.
Essi partirono. 8Allora il Signore mi chiamò e mi disse:
- Guarda, i cavalli andati al nord con la loro azione hanno calmato la mia ira contro quella regione.

Incoronazione di Giosuè
9Il Signore si rivolse a me con queste parole:
10'Accetta  i doni portati dagli esiliati, da Cheldai, Tobia e Iedaia. Va' subito a  casa di Giosia, figlio di Sofonia, dove sono quegli uomini arrivati da  Babilonia. 11Con l'oro e l'argento che hanno portato fai una corona e  mettila in testa a Giosuè, il sommo sacerdote, figlio di Iozedak.  12Digli quel che il Signore dell'universo annunzia: L'uomo chiamato  'Germoglio' fiorirà dove si trova e ricostruirà il tempio del Signore.  13Lo ricostruirà, e per questo avrà gloria e onore. Dal suo trono  governerà il popolo. Vicino a lui starà un sacerdote e tra i due ci sarà  un'intesa perfetta. 14La corona resterà nel tempio del Signore, come  ricordo del gesto di Cheldai, Tobia e Iedaia, e della generosità del  figlio di Sofonia'. 15Anche da lontano verranno uomini per aiutare a  ricostruire il tempio del Signore. Allora voi riconoscerete che il  Signore dell'universo mi ha mandato da voi. Tutto questo accadrà se  ubbidirete con fedeltà al Signore vostro Dio.

Il digiuno in ricordo della presa di Gerusalemme
1Nel  quarto anno del regno di Dario, il quarto giorno del nono mese, il mese  di Casleu, il Signore mi diede un messaggio. 2-3Gli abitanti di Betel  avevano mandato Sarezer e Reguem-Melek con una delegazione al tempio del  Signore dell'universo per implorare la sua benedizione e per rivolgere  una domanda ai sacerdoti e ai profeti: 'Dobbiamo continuare a piangere e  a digiunare durante il quinto mese, come negli anni passati?'. 4Allora  il Signore dell'universo mi ordinò 5di riferire la sua risposta agli  abitanti della regione e ai sacerdoti: 'Sono settant'anni che digiunate e  vi lamentate durante il quinto e il settimo mese, ma non lo fate per  onorare me. 6Quando mangiate e bevete, lo fate per voi stessi'. 7l  profeti le avevano già dette simili parole del Signore, quando  Gerusalemme, le città vicine, la regione meridionale e la pianura erano  ancora abitate e in pace. 8-9E il Signore dell'universo mi chiese di  dire di nuovo queste sue parole: 'Siate onesti quando giudicate,  comportatevi con amore e bontà gli uni verso gli altri. 10Non opprimete  le vedove, gli orfani, gli stranieri e i poveri. Non progettate di far  del male gli uni agli altri'. 11Ma la gente si è rifiutata di ascoltare,  ha voltato le spalle, si è tappata le orecchie per non sentire. 12Hanno  reso il loro cuore duro come il diamante. Non hanno voluto accettare  gli insegnamenti che il Signore dell'universo mandava loro, grazie al  suo spirito, per mezzo dei profeti di quei tempi. Allora il Signore si è  violentemente adirato e 13ha dichiarato: 'Non mi hanno ascoltato quando  io, il Signore dell'universo, parlavo; ora io non li ascolterò quando  mi pregheranno. 14Li ho dispersi fra tutte le nazioni che non  conoscevano. Dietro di loro hanno lasciato una regione vuota dove non  passa più nessuno. Vivevano bene nella loro terra, ma l'hanno  trasformata in luogo desolato'.

Promessa di pace e di benessere
1Il Signore dell'universo mi diede questo messaggio:
2'Io amo tanto Gerusalemme,
ho una passione ardente per lei.
3Per questo io, il Signore, annunzio:
tornerò a Gerusalemme,
ed essa sarà chiamata 'Città fedele';
abiterò di nuovo a Sion,
e il monte del Signore dell'universo
sarà chiamato 'Montagna santa'.
4Gli anziani, uomini e donne,
torneranno a sedersi nelle piazze
di Gerusalemme,
ciascuno con il bastone in mano
per la loro età molto avanzata.
Lo affermo io, il Signore dell'universo.
5Bambini e bambine numerosi
giocheranno nelle piazze.
6Questo potrà sembrare impossibile
ai sopravvissuti del popolo d'Israele,
ma non lo è per me, il Signore dell'universo.
Io annunzio che salverò il mio popolo
disperso nei paesi d'oriente e d'occidente.
8Da quelle regioni lo ricondurrò a Gerusalemme
dove abiterà.
Sarà il mio popolo,
e io sarò il suo Dio,
con fedeltà e giustizia.

9Io, il Signore dell'universo, vi dico:
riprendete forza e coraggio!
Voi ascoltate adesso le mie parole
che i profeti hanno già riferito
quando furono poste le fondamenta
per la ricostruzione del mio tempio.
10Prima di allora nessuno pagava
il lavoro degli uomini e degli animali.
Non si poteva viaggiare sicuri
a causa dei nemici.
Io stesso mettevo gli uomini
gli uni contro gli altri.
11Ma ora, io, il Signore dell'universo,
affermo:
non tratterò più come prima
i sopravvissuti di questo popolo.
12Diffonderò la pace,
nelle vigne crescerà l'uva,
la terra darà i suoi frutti,
il cielo regalerà la pioggia.
Darò tutto questo
ai sopravvissuti del mio popolo.
13Gente di Giuda e d'Israele,
le nazioni ti hanno considerata
un popolo maledetto.
Ma ora io ti salvo
e sarai un popolo benedetto.
Non aver paura! Riprendi forza e coraggio!

14Io, il Signore dell'universo, vi dico:
quando i vostri antenati
mi avevano fatto adirare
decisi di punirvi e non cambiai idea.
15Anche oggi la mia decisione è una sola:
vi farò del bene,
abitanti di Gerusalemme
e della regione di Giuda.
Quindi non abbiate più paura!
16 D'ora in poi vi comporterete così:
ognuno dirà la verità al suo prossimo,
in tribunale i giudizi dovranno essere
veri e giusti,
per ristabilire la pace.
17 Non dovrete progettare di fare il male
gli uni agli altri.
Non giurerete il falso,
perché io, il Signore,
odio tutte queste cose'.

I giorni del digiuno diventeranno giorni di festa
18Il  Signore mi incaricò di riferire questo suo messaggio: 19'Io, il Signore  dell'universo, vi annunzio che i digiuni che osservate nel quarto,  quinto, settimo e decimo mese dell'anno diventeranno per il popolo di  Giuda grandi feste, piene di gioia e allegria. Ma voi dovete amare la  pace e la verità! 20Io, il Signore, vi dico che gli abitanti di molte  città straniere verranno a Gerusalemme. 21Gli abitanti di una città  diranno a quelli di un'altra: 'Andiamo a implorare la benedizione del  Signore dell'universo, a cercare la sua presenza'. Essi risponderanno:  'Sì, veniamo anche noi'. 22Molti popoli e nazioni potenti verranno a  Gerusalemme per implorare la mia benedizione, per cercare la mia  presenza. 23In quei giorni ogni abitante di Giuda sarà preso per il  lembo del mantello da dieci stranieri, di lingue diverse, che gli  diranno: 'Vogliamo venire insieme a voi, perché abbiamo compreso che Dio  è con voi''.

Israele e le altre nazioni

Giudizio e salvezza dei popoli vicini
1Questo messaggio del Signore riguarda
la regione di Cadrach,
e la città di Damasco.
Infatti non solo le tribù d'Israele
ma anche tutti gli uomini
cercheranno il Signore.
2Queste parole riguardano anche Camat,
vicino a Damasco,
e le città di Tiro e di Sidone,
così abili nel commercio.
3Tiro si è costruita una fortezza
e ha accumulato tanto oro e argento
quanta polvere e fango c'è nelle strade.
4Ma il Signore s'impadronirà della città,
butterà in mare le sue mura
e la distruggerà con un incendio.
5Davanti a tutto questo
la città di Ascalon avrà paura,
Gaza soffrirà molto e anche Accaron,
perché verrà meno
ogni speranza di appoggio.
Da Gaza scomparirà il re
e Ascalon resterà disabitata.
6Gente di razze diverse abiterà ad Asdod.
Il Signore dice:
'Così distruggerò l'orgoglio dei Filistei.
7 Non permetterò più loro
di mangiare carne che ha ancora sangue,
e la carne consacrata agli idoli.
I sopravvissuti diventeranno
parte del mio popolo,
come se fossero famiglie di Giuda.
Accaron pure farà parte del mio popolo,
come lo divennero i Gebusei.
8 Farò la guardia alla mia terra
contro gli eserciti che passano.
Più nessuno verrà a opprimere
il mio popolo,
perché io stesso lo proteggo'.

Il re che ristabilirà la pace
9Gioisci, sii contenta, Gerusalemme!
Esulta di felicità, città di Sion!
Guarda, il tuo re viene a te,
giusto e vittorioso,
umile e sopra un asino,
un asinello puledro d'asina.
10Farà scomparire da Israele i carri da guerra
e da Gerusalemme i cavalli,
spezzerà gli archi dei soldati.
Ristabilirà la pace fra le nazioni
e regnerà da mare a mare,
dal fiume Eufrate
fino ai confini della terra.

La liberazione dei prigionieri
11Il Signore dice:
'Per la mia alleanza con voi,
fatta con il sangue dei sacrifici,
io vi libererò dalla vostra prigione, l'esilio,
che è simile a un pozzo senz'acqua.
12Prigionieri, che vivete di speranza,
ritornate nella vostra città ricostruita.
Io vi annunzio ora che vi ricompenserò
con abbondanza
per quel che avete sofferto.
13Userò Giuda come mio arco di guerra,
e Israele come freccia.
Manderò i tuoi uomini, Sion,
ad attaccare quelli della Grecia.
Mi servirò di loro
come della spada di un soldato valoroso'.
14 Dio, il Signore, apparirà
per difendere il suo popolo:
le sue frecce saranno come fulmini,
suonerà la tromba
e avanzerà come le tempeste
che vengono dal sud.
15Il Signore dell'universo
proteggerà il suo popolo,
lancerà una grandine di pietre
per distruggere e calpestare i nemici.
Esse faranno scorrere il sangue
come quello sparso sugli angoli dell'altare,
come il vino che riempie le grandi coppe
durante i sacrifici.
16 In quel giorno,
Dio, il Signore, salverà il suo popolo
come un pastore salva il suo gregge.
Esso risplenderà sulla terra,
come pietre preziose di una corona.
17Che splendore e che felicità!
il grano e il vino nuovo daranno vigore
ai ragazzi e alla ragazze.

Cercare il Signore, non gli idoli
1Chiedete al Signore
di mandarvi la pioggia di primavera:
egli che forma le tempeste
vi darà una pioggia abbondante
e farà diventare verdi tutti i vostri campi.
2Gli idoli che consultate vi dicono menzogne,
gli indovini hanno false rivelazioni,
i sogni che raccontano sono illusioni,
le parole di consolazione che vi dicono
non hanno alcun valore.
Per questo il popolo vaga
come un gregge disperso,
è sbandato come pecore senza pastore.

Il Signore riunisce il suo popolo
3Il Signore dell'universo dice:
'Io sono adirato con i pastori stranieri
e con quelli che guidano il mio popolo:
li punirò,
e mi occuperò io del mio gregge,
il popolo di Giuda.
Lo condurrò in battaglia
come un cavallo coperto di gloria.
4 Tutti i capi del mio popolo
usciranno da lui,
saranno solidi come una pietra angolare,
fermi come chiodi,
forti come un arco di guerra.
5Saranno valorosi guerrieri
che in battaglia calpestano i nemici
come il fango della strada.
Combatteranno così perché io il Signore
sono con loro,
e i cavalieri nemici subiranno
una vergognosa sconfitta.
6Renderò forte il popolo di Giuda,
libererò il popolo d'Israele
e li ricondurrò in patria,
perché ne ho compassione.
Sarà come se non li avessi mai ripudiati:
io sono il Signore, loro Dio,
ed esaudirò le loro preghiere.
7Gli uomini d'Israele
saranno forti come valorosi soldati
e contenti come se avessero bevuto vino.
Nel vederli i loro figli si rallegreranno,
gioiranno per quel che il Signore ha fatto.
8Io chiamerò a raccolta il mio popolo,
perché ho deciso di liberarlo.
Sarà numeroso come prima.
9Io li ho dispersi fra i popoli,
ma in quelle terre lontane
si ricorderanno di me.
Vi cresceranno i figli e poi ritorneranno.
10Sia dall'Egitto che dall'Assiria
li radunerò e li ricondurrò a casa.
Li porterò anche nella regione di Galaad
e nel Libano,
ma pure lì, lo spazio non sarà sufficiente.
11Quando attraverseranno il mare
con i suoi pericoli,
io, il Signore, calmerò le onde,
lo stesso Nilo si prosciugherà.
L'orgogliosa Assiria sarà umiliata,
e l'Egitto perderà il suo potere.
12Renderò valoroso e forte il mio popolo.
Esso mi onorerà e mi ubbidirà.
Lo dichiaro io, il Signore'.

Rovina delle grandi potenze
1Apri le porte, Libano,
così il fuoco divorerà i tuoi cedri.
2 Gemete, cipressi,
i cedri sono abbattuti,
quegli alberi maestosi sono distrutti.
Gemete, querce della regione di Basan,
la vostra foresta impenetrabile
è stata rasa al suolo.
3 Si sentono gemere i pastori dei popoli,
la loro gloriosa potenza è distrutta.
Si sentono ruggire i leoni,
la rigogliosa boscaglia lungo il Giordano
è devastata.

I due pastori
4Un  giorno il Signore, mio Dio, mi ordinò: 'Tu devi diventare il pastore di  quelle pecore destinate al macello. 5Quelli che le comprano, le  sgozzano senza ritenersi colpevoli, quelli che le vendono dicono:  'Ringraziamo il Signore, siamo diventati ricchi!'. Gli stessi loro  pastori non ne hanno pietà. 6Io, il Signore, dichiaro che neppure io  avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in  mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non  libererò nessuno dalle loro mani'. 7Diventai il pastore di quelle pecore  destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni per  guidare il gregge; ne chiamai uno 'Amicizia' e l'altro 'Unione'. 8In un  solo mese eliminai tre pastori, ma mi adirai con le pecore perché non  volevano più saperne di me. 9Allora dissi: 'Non sarò più il vostro  pastore. Chi deve morire muoia, chi deve essere eliminato, lo sia! I  sopravvissuti si divorino l'un l'altro!'. 10Presi il bastone chiamato  'Amicizia' e lo spezzai. Così ruppi il patto d'amicizia che il Signore  aveva concluso con tutti i popoli. 11Il patto fu rotto in quello stesso  giorno, e i commercianti di pecore che mi osservavano compresero che il  Signore parlava attraverso le mie azioni. 12Dissi loro: 'Se vi sembra  giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare'. Essi  contarono trenta pezzi d'argento e me li diedero come salario. 13Il  Signore mi disse: 'Guarda quanto poco mi hanno valutato! Porta quella  enorme somma al fonditore!'. Presi quei soldi e li diedi al fonditore  nel tempio. 14Poi spezzai il secondo bastone chiamato 'Unione'. Così  ruppi la fratellanza tra la gente di Giuda e quella d'Israele. 15Il  Signore mi disse ancora: 'Comportati adesso come un cattivo pastore.  16Infatti io manderò un pastore che non si curerà delle pecore che  stanno per essere eliminate. Non cercherà quelle disperse, non curerà  quelle ferite, non nutrirà quelle ancor sane. Invece egli mangerà la  carne delle più grasse e strapperà loro le unghie'.
17Guai al pastore cattivo
che abbandona il gregge!
La guerra distrugga
la forza delle sue braccia,
la vivacità dei suoi occhi.
Le sue braccia restino paralizzate,
i suoi occhi diventino ciechi.

Assedio e liberazione di Gerusalemme
1Questo  messaggio del Signore riguarda Israele. Il Signore, che ha disteso il  cielo, ha posto le fondamenta della terra e ha dato la vita all'uomo,  dichiara: 2'Per volere mio, Gerusalemme diventerà una coppa piena di  vino: le nazioni vicine la berranno e vacilleranno. Quando Gerusalemme  sarà assediata, lo saranno anche le altre città di Giuda. 3Ma in quel  tempo, renderò Gerusalemme simile a una pietra pesante. I popoli  vorranno sollevarla, ma chi lo farà si scorticherà. Allora tutte le  nazioni della terra si uniranno contro di lei. 4Ma io, il Signore,  dichiaro che in quel giorno terrorizzerò i loro cavalli e farò impazzire  di paura i loro cavalieri. Terrò i miei occhi bene aperti sul popolo di  Giuda e renderò ciechi i cavalli degli altri popoli. 5I capi di Giuda  diranno fra sé: 'Gli abitanti di Gerusalemme trovano la loro forza nel  Signore dell'universo, loro Dio'. 6In quel tempo, per volere mio, i capi  di Giuda distruggeranno da ogni lato i popoli vicini, come un incendio  nella foresta o una fiaccola ardente fra i mucchi di grano. E gli  abitanti di Gerusalemme continueranno ad abitare nella città. 7'Io, il  Signore, libererò anzitutto la popolazione della regione di Giuda,  perché i discendenti di Davide e gli abitanti di Gerusalemme non si  credano superiori a quella gente. 8In quel tempo proteggerò gli abitanti  di Gerusalemme. I più deboli tra loro diventeranno forti come Davide, e  i suoi discendenti li guideranno come l'angelo del Signore, come Dio  stesso. 9'Allora distruggerò tutte le nazioni che verranno ad assalire  Gerusalemme. 10Diffonderò fra i discendenti di Davide e gli abitanti di  Gerusalemme uno spirito di preghiera e di umiltà. Si rivolgeranno verso  di me a causa di colui che hanno trafitto. Lo piangeranno come si piange  la morte del figlio unico, si lamenteranno amaramente come quando si  perde il primogenito. 11In Gerusalemme il lamento sarà grande come  quello che si fa per il dio Adad-Rimmon nella pianura di Meghiddo.  12Ogni famiglia della regione manifesterà il proprio dolore per conto  suo, gli uomini separati dalle donne: la famiglia dei discendenti di  Davide e quella dei discendenti di Natan. 13quella dei discendenti di  Levi e quella dei discendenti di Simei. 14E ogni altra famiglia  manifesterà il proprio dolore per conto suo, gli uomini separati dalle  donne.

1'In quel tempo sgorgherà una sorgente per  eliminare i peccati e ogni idolatria dei discendenti di Davide e degli  abitanti di Gerusalemme'.

Il Signore eliminerà gli idoli e i falsi profeti
2Il  Signore dell'universo dichiara: 'In quel tempo, io eliminerò i nomi  stessi degli idoli di questo territorio e nessuno si ricorderà più di  loro. Farò sparire dalla regione quelli che si dicono profeti e il  disgustoso desiderio di adorare gli idoli. 3Se qualcuno vorrà ancora  profetizzare, suo padre e sua madre gli diranno: 'Tu devi morire perché  pretendi di parlare a nome del Signore mentre dici solo menzogne'.  Quando egli profetizzerà, i suoi genitori lo trafiggeranno a morte. 4I  profeti si vergogneranno di profetizzare e di raccontare le loro  visioni. Non indosseranno più il mantello di pelo per mentire alla  gente. 5Ognuno dirà: 'Non sono un profeta, ma un coltivatore. Lavoro la  terra fin da quando ero ragazzo. 6E se qualcuno gli chiederà: 'Allora  che cosa sono quelle ferite sul tuo corpo?', risponderà: 'Queste le ho  ricevute in casa di amici''.

Il Signore riconosciuto come Dio
7Il  Signore dell'universo annunzia: 'Spada, colpisci il pastore, mio  compagno! Uccidilo e le pecore saranno disperse. Ammazzerò anche i  piccoli del gregge. 8In tutto il territorio i due terzi della  popolazione saranno sterminati, soltanto un terzo sopravvivrà.  9Raffinerò e purificherò i sopravvissuti, come oro e argento passati per  il fuoco. Allora si rivolgeranno a me nelle loro preghiere, e io li  ascolterò. Dirò loro: 'Voi siete il mio popolo' e risponderanno: 'Il  Signore è il nostro Dio''.

La battaglia finale e la venuta del Signore
1Il  giorno del Signore si avvicina. Abitanti di Gerusalemme, i vostri beni  saranno spartiti come bottino sotto i vostri occhi. 2Il Signore radunerà  le nazioni per combattere contro Gerusalemme: la città sarà presa, le  case saccheggiate, le donne violentate. La metà degli abitanti partirà  per l'esilio e gli altri saranno lasciati in città. 3Ma poi il Signore  marcerà contro quelle nazioni e le combatterà come nei tempi passati.  4In quel tempo egli starà sul monte degli Ulivi, fuori Gerusalemme, a  est. Il monte degli Ulivi si dividerà in due e comparirà una grande  valle, da est a Ovest. Una metà del monte si allontanerà verso il nord e  l'altra verso il sud. 5Voi fuggirete fra le montagne attraverso questa  valle che arriverà fino ad Asal. Fuggirete come i vostri antenati quando  vi fu il terremoto durante il regno di Ozia, re di Giuda. Allora verrà  il Signore mio Dio con i suoi angeli. 6In quel tempo non ci sarà più  passaggio dalla luce all'oscurità. 7Sarà sempre giorno, non si  distinguerà più fra notte e giorno, anche di sera ci sarà luce. Quando  questo accadrà, lo sa solo il Signore. 8Il quel tempo sgorgherà una  sorgente a Gerusalemme, e metà della sua acqua fresca scorrerà verso il  mar Morto, mentre l'altra metà raggiungerà il mar Mediterraneo. Essa  avrà sempre acqua, sia nella stagione secca sia nella stagione delle  piogge. 9E allora il Signore regnerà su tutta la terra, tutti onoreranno  e riconosceranno solo lui, come Dio. 10Tutto il paese si trasformerà in  pianura, da Gabaa, nel nord, fino a Rimmon, nel sud. Gerusalemme  dominerà i dintorni. La città si stenderà dalla porta di Beniamino fino  alla porta dell'Angolo, cioè al posto della vecchia porta, e dalla torre  di Cananeel fino ai torchi del re. 11La gente potrà abitarvi in pace,  non sarà più minacciata di distruzione. 12Il Signore colpirà con una  malattia tremenda tutti i popoli che avranno combattuto contro  Gerusalemme: la loro carne si decomporrà mentre saranno ancora vivi, gli  occhi marciranno nelle orbite e la lingua nella loro bocca. 13In quel  tempo, il Signore seminerà il panico fra i popoli: si rivolteranno gli  uni contro gli altri, e ognuno andrà contro il vicino. 14Gli uomini di  Giuda combatteranno per difendere Gerusalemme e raccoglieranno, come  bottino, le ricchezze delle nazioni vicine: oro, argento e vesti in  grande quantità. 15Le stesse disgrazie colpiranno i cavalli, i muli, i  cammelli e gli asini, tutti gli animali degli accampamenti nemici. 16Tra  le nazioni che hanno attaccato Gerusalemme ci saranno dei  sopravvissuti. Essi ritorneranno a Gerusalemme ogni anno per adorare il  Signore, re dell'universo, e per celebrare la festa delle Capanne. 17E  se un popolo della terra non lo farà, sarà punito: la pioggia non cadrà  più sul suo territorio. 18Se gli Egiziani non andranno a Gerusalemme per  celebrare la festa delle Capanne, il Signore li punirà come le altre  nazioni che si rifiutano di andarci. 19Questo è il castigo che toccherà  agli Egiziani e alle nazioni che non celebreranno questa festa. 20In  quel tempo, anche sui sonagli dei cavalli ci sarà l'iscrizione:  'consacrato al Signore'. E anche le pentole usate nel tempio saranno  sacre, come le grandi coppe davanti all'altare. 21Tutte le pentole di  Gerusalemme e di Giuda saranno consacrate al Signore dell'universo. Le  persone che offriranno sacrifici le useranno per far cuocere la carne.  Quando arriverà quel tempo, non ci sarà più nessun mercante nel tempio  del Signore dell'universo.

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